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Sclerosi Multipla Prof. Ubaldo Bonuccelli Corso di Laura in Medicina e Chirurgia Sclerosi Multipla • Malattia infiammatoria cronica demielinizzante del SNC • Descritta per la prima volta da Charcot e Vulpian nel 1866 • Caratterizzata da placche sclerotiche disseminate nella sostanza bianca dell’encefalo e del midollo spinale, e da variabilità dei sintomi Compston A. The story of Multiple Sclerosis in McAlpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. CAUSE DI DEMIELINIZZAZIONE PRIMARIA SISTEMA NERVOSO CENTRALE INFETTIVE TOSSICHE DISMETABOLICHE IDIOPATICHE • Leucoencefaliti: Borrelia etc. • Leucoencefalopatia Progressiva Multifocale • Panencefalite sclerosante subacuta • Mielopatia vacuolare da HIV • Chimiche: tiocianati, esaclorofene. • Fisiche: raggi X, calore. • Mielinolisi centrale pontina • Malattia di Marchiafava Bignami Sclerosi multipla Sostanza grigia e bianca nel SNC Guaina mielinica Dalla demielinizzazione… ai sintomi e segni di malattia • La perdita del rivestimento mielinico provoca un malfunzionamento dell’assone (il prolungamento nervoso). • L’impulso elettrico negli assoni senza mielina infatti viaggia con lentezza. • Le “informazioni” nei complessi circuiti nervosi risultano di conseguenza inefficienti. 6 Epidemiologia e latitudine Adattata da Compston A. Distribution of Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. Fattori genetici • In un parente di primo grado di un paziente con SM, il rischio assoluto di SM è: - < 5% - = 20-40 volte quello della popolazione generale ! • Nei gemelli monozigoti, la concordanza per la SM è più elevata (30%) che nei gemelli eterozigoti (5%) ! • La presenza dell’allele HLA-DRB1*1501 aumenta il rischio di SM Dyment DA, Lancet Neurol 2004 Suscettibilità alla SM in base a sesso, età e origine etnica Sesso Rapporto tra sessi: 2F/1M Origine etnica Alto rischio Età di comparsa Nordeuropei Bianchi USA Canadesi 20 - 40 anni Australiani Bianchi sudafricani Sudeuropei Neri africani Orientali Prevalenza -1/500-1500 nei paesi occidentali Compston A. Genetic susceptibility to Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. Neuropatologia della SM Nella sostanza bianca dell’encefalo e del midollo spinale e nei nervi ottici si osservano “placche” con: ! – Infiltrati di cellule infiammatorie – Zone di distruzione della mielina – Reazione astrocitaria con gliosi – Tentativi di rimielinizzazione – Fenomeni di danno assonale Neuropatologia della SM Eziologia/e della SM • Rischio di SM comparabile con il paese in cui emigrano (specie se in età <15 aa) • Agenti virali: EBV, HSV 1 e 2, HH6, morbillo, rosolia, parotite • Possibile effetto protettivo di alcune parassitosi intestinali (riduzione in frequenza delle ricadute) • Batteri: chlamidia pneumoniae • Fumo (aumento della produzione endoteliale dei metalloproteinasi e facilitazione della trasmigrazione leucocitaria nel SNC) • Effetto protettivo dell’esposizione solare e della concentrazione di Vit D nel sangue (effetto immunomodulatore della vit. D: maggiore incidenza di SM in chi nasce a Maggio rispetto a chi nasce a Novembre) Huynh JL, Lancet Neurol 2013 Punti che implicano l’intervento del sistema immunitario nella patogenesi della SM Istologici1 Morfologia della placca: infiltrati infiammatori contenenti linfociti attivati e mediatori immunologici Reperti di laboratorio² Analisi del liquor: - sintesi intratecale di IgG - bande oligoclonali delle IgG - linfociti attivati Terapeutici1 Modalità terapeutiche efficaci: - Immunosoppressori - Immunomodulatori 1. Noseworthy J.H. et al. Medical Progress: Multiple Sclerosis N Engl J Med 2000; 343: 938-52. 2. Mc Donald I. Diagnostic methods and investigation in Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. Aspetti Clinici SM • La SM si presenta con sintomi e segni multiformi, non riferibili ad un unico focolaio di lesione. • La sintomatologia, nel singolo caso, è determinata dal numero e dalla localizzazione delle placche di demielinizzazione. Sintomi di esordio SM • Quando la malattia si presenta al di sotto dei 30 anni sono più frequenti come sintomi d’esordio i disturbi visivi. • Dopo i 40 anni sono percentualmente più rappresentati i disturbi motori a lenta evoluzione. I primi sintomi di SM Matthews B. Symptoms and signs of Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. I primi sintomi di SM I primi sintomi di SM forma recidivante remittente -Neurite ottica (25%) -Troncoencefalo (20%) -Midollo spinale (45% prevalenti disturbi sensitivi) I primi sintomi di SM forma primariamente progressiva ! -Troncoencefalo e cervelletto (15%) -Midollo spinale (80% prevalenti disturbi motori) Miller DH, Lancet Neurology 2007 SCLEROSI MULTIPLA: FORME CLINICHE ! * F. RECIDIVANTI – REMITTENTI (85-90% con picco a 30 aa; prevalenza sesso femminile 2-3:1) * F. PROGRESSIVE PRIMARIE (10-15%, con picco a 40 aa invece che 30; no prevalenza di sesso) * F. PROGRESSIVE SECONDARIE (generalmente dopo 10-15 aa di malattia recidivante - remittente) Diagnosi • Tuttora è una diagnosi clinica, basata su: – Storia clinica ed esame neurologico (interessamento del SNC caratterizzato dal coinvolgimento di sedi multiple e da episodi ripetuti di malattia) – un insieme di evidenze paracliniche (RM, Liquor, PE, Es. Ematici) • • forniscono un supporto positivo permettono di escludere diagnosi differenti ! Non ci sono esami patognomonici. Criteri diagnostici di neuroimaging (RM) A: multiple lesioni iperintense in T2 FLAIR; B: lesione captante gadolinio in T1 e black hole (freccia) Filippi M, Lancet Neurology 2012 Esame del liquor • Moderato aumento del livello delle proteine (0,5-0,7g/L) ! • Livelli aumentati di IgG ! • Bande oligoclonali IgG (in > 95% dei pazienti ) ! • Modesta pleiocitosi (10-20 cellule/mL) Mc Donald I. Diagnostic methods and investigation in Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed London: Churchill Livingstone 1998. Diagnostica elettrofisiologica Potenziali evocati Visivi Acustici Somatosensoriali SM accertata Sospetta SM Anormali nel Anormali nel 90 % 70 % 50-75 % 25 % 80% 20 % Mc Donald I.Diagnostic methods and investigation in Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. Diagnosi differenziale della SM Disturbi metabolici ● ● Disturbi del metabolismo della vit. B12 Leucodistrofie Malattie autoimmuni ● ● Sindrome di Sjögren, malattia di Behçet Condizioni degenerative spinocerebellari, etc. Infezioni ● ● Mielopatia associata a HIV e HTLV 1 Malattia di Lyme, etc. Malattie psichiatriche ● Reazione di conversione, simulazione Vasculopatie ● ● Fistola arterovenosa durale vertebrale Emangiomi cavernosi, etc. Sindromi genetiche ● ● Atassie e paraplegie ereditarie Atrofia ottica di Leber, etc. Lesioni della fossa cranica posteriore e del midollo spinale ● ● Malformazione di Arnold Chiari Mielopatia spondilosica e di altra natura, etc. Malattie neoplastiche ● ● Tumori del midollo spinale, linfoma del SNC Malattie paraneoplastiche Varianti della SM ● ● Neurite ottica Malattia di Marburg, etc. Adattata da Noseworthy J.H., et al. Medical Progress: Multiple Sclerosis. N Engl J Med 2000; 343: 938-52 CRITERI DIAGNOSTICI Diagnosi clinica: • Lesioni della sostanza bianca : ! non giustificate da altre patologie • Disseminazione spaziale delle lesioni: segni clinici riconducibili a 2 o più lesioni ! • Disseminazione temporale delle lesioni: due o più recidive Criteri diagnostici di SM di McDonald (2001) Attacchi 2 o più Lesioni obiettive 2 o più 2 o più 1 1 (mono-sintomatica) 0 (progressione dall’inizio) 1 2 o più 1 1 Requisiti supplementari per la diagnosi • Nessuno; i segni clinici sono sufficienti (segni supplementari sono desiderabili, ma devono essere compatibili con la SM) • Disseminazione nello spazio alla RM o liquor positivo e 2 o più lesioni alla RM compatibili con la SM o, clinicamente, un ulteriore attacco che interessi una sede differente • Disseminazione nel tempo alla RM o, clinicamente, un secondo attacco • Disseminazione nello spazio alla RM o esame del liquor positivo e 2 o più lesioni alla RM compatibili con la SM E • Disseminazione nel tempo alla RMN o, clinicamente, un secondo attacco • Esame del liquor positivo E • Disseminazione nello spazio dimostrata alla RM da 9 o più lesioni cerebrali T2 o 2 o più lesioni midollari o 4-8 lesioni cerebrali e 1 midollare o PEV positivi con 4-8 lesioni cerebrali alla RM o PEV positivi con meno di 4 lesioni cerebrali più 1 lesione midollare E • Disseminazione nel tempo alla RM o progressione continua per 1 anno Mc Donald et al Recommended diagnostic criteria for Multiple Sclerosis: Guidelines from the International Panel on the diagnosis of Multiple Sclerosis. Ann Neurol. 2001; 50: 121-127. Criteri diagnostici di SM di McDonald (2010) Dati clinici Requisiti supplementari per la diagnosi Polman CH, ANN NEUROL 2011 Criteri McDonald 2010 SM primariamente progressiva DISSEMINAZIONE NELLO SPAZIO ALLA RM (DIS) confronto criteri 2001 - 2005 McDonald WI ,2001 ANN NEUROL 2001; Polman CH, ANN NEUROL 2005 DISSEMINAZIONE SPAZIALE CON RM (REVISIONE CRITERI McDONALD 2010) Polman CH, ANN NEUROL 2011 DISSEMINAZIONE NEL TEMPO ALLA RM (DIT) confronto criteri 2001 - 2005 McDonald WI ,2001 ANN NEUROL 2001; Polman CH, ANN NEUROL 2005 DISSEMINAZIONE TEMPORALE CON RM (REVISIONE CRITERI McDONALD 2010) Polman CH, ANN NEUROL 2011 TERAPIA FARMACOLOGICA ❖ TERAPIA DELLE RICADUTE ❖ TERAPIA DI FONDO ❖ TERAPIA SINTOMATICA TERAPIA DELLE RICADUTE Ha lo scopo di ridurre entità e durata dei disturbi conseguenti alle ricadute cliniche Gestione della ricaduta Definizione: • comparsa di qualche nuovo sintomo neurologico ! • ! esacerbazione di uno pre-esistente -che duri da almeno 24 ore -in un paziente neurologicamente stabile (o in miglioramento) da almeno 30 giorni -in assenza di infezioni intercorrenti/febbre (pseudo-esacerbazioni) ! Gestione della ricaduta riposo corticosteroidi ! ! ! Remissione rapida Riduzione della gravità –! precoce –! somministrazione orale/parenterale 3-5 gg metilprednisolone 500-1000 mg e.v./die ± tp orale a scalare ! – meccanismi d’azione: - riparano la BEE ! - inducono apoptosi delle cell.T autoreattive – effetti collaterali: - GI - tono dell’umore - ciclo sonno-veglia - PA - Glicemia - Osteoporosi, habitus cushingoide, cataratta La terapia “disease modyfing” Ha l’obiettivo di modificare la storia naturale della malattia ! ! Le terapie oggi disponibili agiscono riducendo significativamente l’attività di malattia e/o ritardando la progressione della disabilità neurologica che essa comporta Le terapie “disease modyfing” Immunomodulatori ! ➢Interferone beta 1a ! ➢Interferone beta 1b ! ➢Glatiramer acetato ! ➢Natalizumab ! ➢Fingolimod Immunosoppressori ➢Mitoxantrone ➢(Azatioprina) ➢(Ciclofosfamide) ➢(Metotrexate) Associazione tra insufficienza venosa cerebrospinale cronica e SM Metanalisi di 8 trial controllati Laupacis A, CMAJ 2011 Trattamenti sintomatici Fattori prognostici Prognosi favorevole Prognosi peggiore • Sesso femminile • Sesso maschile • Esordio: recidivante-remittente • Esordio: polisintomatico, motorio • Recupero completo • Recupero incompleto • Lungo intervallo tra gli attacchi • Breve intervallo tra gli attacchi • Bassa frequenza di attacchi nel decorso iniziale • Elevata frequenza di attacchi nel decorso iniziale • Lungo tempo per EDSS* 3 • Breve tempo per EDSS* 3 • Giovane età • Età avanzata *EDSS: disability scale status Ebers G. Natural history of Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998. Gestione della Sclerosi Multipla Neurologo Oftalmologo Approccio multidiscliplinare Medico di medicina generale Fisioterapista Infermiere Logopedista Assistente sociale Compston A. Treatment and management of multiple sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3rd ed. London: Churchill Livingstone 1998.