progetto di ricerca

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progetto di ricerca
Comunicato stampa
Tumori testa e collo, a caccia di
marcatori della malattia nel sangue. Un
prelievo dirà chi è a rischio e porterà a
cure personalizzate
Al via all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma un progetto
di ricerca finanziato da Airc e Fondazione Veronesi per scovare nel
sangue dei biomarcatori diagnostici e prognostici di questi tumori
sempre più diffusi .
Roma, gennaio 2014 – Parte all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma un
progetto di ricerca finanziato da Airc e Fondazione Umberto Veronesi per
scovare nel sangue dei biomarcatori diagnostici e prognostici di tumori di testa
e collo, neoplasie sempre più diffuse e legate a stili di vita inappropriati. Gli
scienziati cercheranno nel sangue delle molecole (piccoli RNA) che permettano
di tracciare la carta d’identità della malattia per ciascun paziente e quindi un
giorno di personalizzare le cure, semplificare la diagnosi, stabilire chi è a rischio
di ammalarsi e valutare la prognosi di ciascun paziente, il tutto con un semplice
prelievo di sangue.
Il duplice finanziamento è stato conseguito dalla Professoressa Stefania Boccia
dell'Istituto di Sanità Pubblica, Sezione di Igiene dell’Università Cattolica, ed è
pari a 270,000 € per Airc e 100,000 per la Fondazione Umberto Veronesi.
Il progetto, della durata massima di tre anni, si chiama "MicroRNA (miRNA)
profiles, lifestyle factors, and interaction in Head and Nexk Cancer (HNC) risk and
prognosis" – profili plasmatici dei MicroRNA, stili di vita e interazioni, nel rischio
di cancro di testa e collo e nella prognosi della malattia.
Il progetto multicentrico nasce dalla collaborazione con la Gabriella Cadoni e il
Prof. Gaetano Paludetti dell`Istituto di Otorinolaringoiatria, fino a coinvolgere il
Consorzio Internazionale per lo Studio dei Tumori della Testa e del ColloINHANCE
(http://inhance.iarc.fr/).
Il progetto è diviso in due aree. La prima, prettamente epidemiologica, valutera'
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la relazione tra i fattori legati allo stile di vita e l'incidenza di recidive e la
sopravvivenza in una popolazione di 14,000 casi con tumore testa collo.
Il secondo valuterà invece il ruolo di piccole molecole, i microRNA, nel predire il
rischio di sviluppare un tumore testa collo (diagnosi) e di dare indicazioni circa lo
sviluppo della malattia (prognosi) in termini di aggressività, rischio di recidiv, e di
chance di sopravvivenza. L'obiettivo dello studio è di identificare tra i micro RNA
presenti nel sangue, un campione biologico di facile reperimento, dei
biomarcatori sia per la diagnosi precoce che per il follow up clinico dei pazienti
affetti da questa patologia.
In pratica, una volta rintracciati questi biomarcatori diagnostici e prognostici, si
potrà con un prelievo di sangue stabilire la probabilità di malattia in soggetti
appartenenti a famiglie ad alto rischio, o fare diagnosi precoce in soggetti ai
primi stadi della malattia, o ancora valutare la prognosi di ogni singolo paziente,
fino a indirizzare i clinici a terapie personalizzate a seconda della gravità di ogni
singolo caso.
I tumori di testa e collo vengono diagnosticati mediamente intorno ai 65 anni e
risultano difficili da trattare in fase avanzata; il 50% sviluppa recidive e il 15%
secondi tumori primari con diminuzione della sopravvivenza. Negli ultimi decenni
l’incidenza di questi tumori è aumentata notevolmente nei giovani adulti (<65
anni) anche a causa dell’infezione da papillomavirus che rappresenta un
importante fattore di rischio.
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