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Solidarietà costruita dal basso anche a Lucca. Facciamo chiarezza su
come aiutare le popolazioni terremotate
Dopo il terribile terremoto del 24 Agosto, che ha colpito sopratutto il Comune di Amatrice e le
zone limitrofe dell’estremo Lazio, si sono subito attivate le misure di emergenze statali, tra
cui Protezione civile, Misericordie, Croce rossa. Accanto a queste strutture, che hanno
competenze specifiche in soccorso, assistenza e cure sanitarie, si sono presto attivate le
realtà dei centri sociali, di Rifondazione Comunista e del vasto mondo dei movimenti sociali
italiani. Da subito tutte queste realtà si sono affidate alle Brigate di Solidarietà Attiva, che
hanno già operato in Abruzzo e in Emilia e che, condividendo una visione anti-capitalista,
hanno fatto dell’autogestione e dell’autofinanziamento i loro punti di forza, che li distinguono
ora e li hanno distinti in passato.
Ogni
collettivo
antagonista
o
centro
sociale
si
è
affidato
alle
BSA,
scegliendo
consapevolmente di non dare il contributo della propria comunità alla Protezione Civile.
Dietro questa scelta non c’è nessuna esigenza di competere o di cercare visibilità, ma
semplicemente la consapevolezza che la solidarietà, sia per sostenere operai licenziati, che
per lottare contro gli sfratti, o per tutelarsi dalla repressione delle magistrature, funziona
meglio se parte dal basso, lontana dai legami di potere e dalle marchette elettorali. Dopo il
terremoto dell’Aquila in particolare sappiamo quanti e quali sono i limiti e le storture della
solidarietà statale: dei soldi degli sms ‘solidali’ spariti, dei Bertolaso di turno e dei loro appalti
truccati, degli speculatori pronti alla ricostruzione selvaggia con l’assenso dei partiti, delle
vessazioni che subiscono le popolazioni segregate in tendopoli.
Per questo le BSA scelgono di non fare raccolte fondi ma di raccogliere beni di prima
necessità, che vengono stoccati nei magazzini vicino all’epicentro e poi distribuiti tramite
punti di distribuzione autogestiti e sopratutto continuativi anche dopo i primi giorni di
emergenza. Per questo i movimenti sociali italiani si affidano alle BSA e stanno raccogliendo
aiuti che vengono immagazzinati nella zona di Ascoli Piceno per poi essere distribuiti,
direttamente alla popolazione.
La Protezione Civile ha recentemente comunicato, dimenticandosi di non essere l’unico attore
in campo, di non portare più aiuti ma di continuare con la raccolta fondi, questo perché,
cercando di monopolizzare la solidarietà vogliono tutelare i loro contratti di appalto per beni
di prima necessità. In realtà le Brigate di Solidarietà Attiva continuano la raccolta proprio
perché agiscono in autonomia e sono consapevoli dell’esigenza nelle prossime settimane e
Solidarietà costruita dal basso anche a Lucca. Facciamo chiarezza su
come aiutare le popolazioni terremotate
mesi successivi di aiuti continuativi.
Tra qualche settimana, purtroppo, la grande solidarietà dimostrata in questi giorni, rallenterà
e nel caos organizzativo, nella (consueta) assenza di strutture politiche democratiche e nella
difficoltà reale di far sentire la propria voce da una tenda, ci sarà la necessità di
organizzazioni solidali che monitorino la situazione per tutelare i diritti della popolazione e
per garantire ogni bene necessario.
Le Brigate di Solidarietà Attiva ci saranno con trasparenza e dedizione anche nei prossimi
mesi e continueranno a raccogliere beni finché ci sarà spazio nei magazzini. Per questo
anche a Lucca Rifondazione Comunista con la nostra redazione, il collettivo Torpedo e la
Biblioteca Popolare quartiere San Concordio si sono stati attivati con punti di raccolta.
Oltre alla raccolta di aiuti è importante ricordare che le donazioni di sangue sono sempre
molto utili(anche se non siamo in emergenza), quindi potete mettervi in contatto con il centro
trasfusionale dell’ospedale di Lucca allo 0583 970006. Inoltre ad oggi non sembra ci sia
necessità di volontari sul posto ed è ben ricordare di non portare aiuti o fare solidarietà senza
una struttura capillare e con esperienza come le Brigate di Solidarietà Attiva o la Protezione
Civile(seguite le BSA sulla loro pagina FB per ogni novità).
Inoltre teniamo a sottolineare come ci siano individui e organizzazioni che speculano
politicamente su simili catastrofi soffiando sulla guerra tra poveri, seminando odio verso i
migranti e azzardando paragoni improbabili tra profughi e terremotati. La solidarietà non è
una vetrina né un gioco politico, a certe organizzazioni non deve essere dato spazio,
sopratutto a chi si traveste da volontario. Questo è il caso dei fascisti di Casa Pound Italia che
hanno organizzato raccolte di aiuti con la loro pseudo Onlus “La Salamandra”, e sono
presenti, travestiti da protezione civile, anche nei supermercati come il Carrefour di Lucca.
Per quanto essi siano tutelati e legittimati dallo Stato, sconsigliamo vivamente a chiunque di
donare qualsiasi bene a questi individui, sottolineando come “La Salamandra” sia
un’associazione dai dubbi fini che ha operato in Birmania con missioni a favore di gruppi
dediti al narcotraffico, in particolare l’attuale presidente dell’associazione, Pietro Casasanta, è
stato condannato ad 1 anno e 8 mesi per il favoreggiamento al boss camorrista e trafficante
di droga Mario Santafede (ne avevamo già parlato qui).
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come aiutare le popolazioni terremotate
Non dobbiamo fidarci di chi semina odio, o parla di sicurezza con un curriculum da criminale
e da squadrista. Non diamo spazio agli sciacalli, la solidarietà si costruisce insieme e dal
basso senza distinzione di provenienza, etnia o colore della pelle, continuate a seguire e a
sostenere l’attività delle Brigate di Solidarietà Attiva per aiutare le popolazioni colpite dal
terremoto
Quando e dove portare aiuti:
LUNEDÌ DALLE 21.00 ALLE 24.00
Biblioteca Popolare quartiere San Concordio, Via Urbiciani 362
GIOVEDÌ DALLE 21.00 ALLE 24.00
Villa Vinz (locali accanto alla scuola media Sant’Anna), Via Don Minzoni 300
VENERDÌ DALLE 10.00 ALLE 13.30 E DALLE 16.00 ALLE 20.00
Sede PRC, Piazza San Romano 16 (Centro storico)
SABATO DALLE 10.00 ALLE 13.30 E DALLE 16.00 ALLE 20.00
Sede PRC, Piazza San Romano 16 (Centro storico)
COSA SERVE:
CIBI A LUNGA CONSERVAZIONE
Zucchero
Sale
Tonno
Fagioli
Carne in scatola
Latte
Biscotti
Fette biscottate
Pasta
Caffè
Marmellata
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come aiutare le popolazioni terremotate
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