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Biblioteca del Consiglio
regionale della Calabria
sezione ’ndrangheta
Sezione ‘ndrangheta
Biblioteca del Consiglio Regionale della Calabria
Soggetto attuatore Stopndrangheta.it
Progetto vincitore del Bando FUC 2011 Linea 3
Regione Calabria - Assessorato alla Cultura
UN POLO DOCUMENTALE SULLA ’NDRANGHETA
UN PATRIMONIO DI CONOSCENZE A PORTATA DI CLIC
Il progetto - Un universo di
contenuti a portata di clic, un
patrimonio di conoscenze a
disposizione di tutti, in particolare
dei giovani, nella consapevolezza
che solo le armi della cultura
possono alimentare un nuovo
immaginario antimafia. È la
nuova sezione sulla ’ndrangheta
della Biblioteca del Consiglio
regionale della Calabria realizzata
da Stopndrangheta.it, soggetto
attuatore del progetto vincitore
del bando della Regione Calabria
- Assessorato alla Cultura relativo al FUC - Fondo Unico Cultura 2011 Linea 3.
La sezione - Ospita centinaia di saggi e romanzi italiani e stranieri, ma anche
audiolibri, e-book ed e-pub, per portare i valori dell’antindrangheta direttamente
sui tablet e sugli schermi dei nostri pc, e ancora dvd e documentari. Tutte le opere
saranno classificate e inserite nel catalogo nazionale delle biblioteche, mentre sul
sito della Biblioteca del Consiglio regionale e sul portale Stopndrangheta.it saranno
disponibili gli elenchi e le singole schede.
Le istituzioni - “La cultura è l’arma più potente per contrastare la ’ndrangheta”. Così
l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, per il quale “l’iniziativa si inquadra
da un lato nella promozione della cultura della legalità, in cui le scuole calabresi
sono in prima linea e dall’altra nell’attività di diffusione della lettura, considerata
una delle priorità assolute della Regione”. Per il presidente del Consiglio regionale
della Calabria, Francesco Talarico “la conoscenza è strumento fondamentale per
combattere la criminalità, principale causa della mancata crescita della nostra regione.
Dalla cultura, dalla libertà di decidere e saper scegliere parte la riscossa della nostra
terra”.
I contributi - Alla realizzazione della sezione hanno contribuito, con il loro sostegno
e la fattiva collaborazione, le case editrici: Abramo, Albatros, Beccogiallo, Bulzoni,
Chiarelettere, Città del Sole, Coppola editore, Dalai editore, Dedalo, Di Girolamo
editore, Ediesse, Edisco, Edizioni Ambiente, Edizioni Gruppo Abele, Effatà, Effigie,
Emi, Falzea, Franco Angeli, Gangemi editore, Geva, Giuffrè editore, Interlinea,
Laruffa, Laterza, Loesher editore, Mesogea, Mondadori, Il Mulino editore, Nutrimenti,
Franco Pancallo editore, Pellegrini, Punto Rosso, Round Robin, Rubbettino, Sabbia
Rossa edizioni, il Sole24Ore, Springer editore, Sperling & Kupfer.
E, inoltre, le associazioni, i centri di documentazione, le istituzioni: Assemblea
Legislativa Emilia-Romagna, Avviso Pubblico, Censis, Centro di Documentazione
“Impastato”, Centro “Pio La Torre”, Centro di documentazione “Cultura della legalità
democratica – Regione Toscana”, Centro editoriale librario dell’Università di Cosenza,
Cnel, Commissione parlamentare antimafia, Corte d’Appello di Catanzaro, Corte
d’Appello di Reggio Calabria, Eurispes, Legambiente, Legautonomie Calabria, Libera,
Misericordia, Museo della ’ndrangheta, Ossigeno per l’Informazione, Procura generale
di Catanzaro, Procura generale di Reggio Calabria, Sos Impresa – Confesercenti,
Unci.
CICCIO VINCI
ANTONINO
SCOPELLITI ANTONINO
MARINO CARMINE T R I P O D I
DEMETRIO QUATTRONE
Se non lo facciamo noi, chi deve farlo
(Giuseppe Valarioti)
La dedica - Dirigente di partito e giovane
intellettuale, Giuseppe Valarioti è stato ucciso dalla
‘ndrangheta l’11 giugno 1980 a Rosarno, la sua città.
È la prima vittima eccellente delle cosche calabresi,
un politico onesto ammazzato perché rappresentava
il cambiamento. Una figura eccezionale, un uomo
che aveva scelto la via dell’impegno e utilizzava
le armi della cultura per combattere i boss. Anche
forte della sua esperienza di bibliotecario a Mileto
e Rosarno. Per questo Stopndrangheta.it ha deciso
di dedicare a Giuseppe Valarioti il progetto della
Sezione ‘ndrangheta della Biblioteca del Consiglio
Regionale della Calabria. Per non dimenticare.
Per saperne di più…
Danilo Chirico-Alessio Magro
Il caso Valarioti
La morte di Giuseppe Valarioti, dirigente politico rosarnese ucciso
dalla ’ndrangheta, è rimasta senza colpevoli dopo una vicenda
giudiziaria durata 11 anni. Magro e Chirico recuperano alla
memoria una vicenda colpevolmente dimenticata. (Round Robin
editrice, Roma 2010)
LA MEMORIA
Antonio Prestifilippo
Morte di un giudice solo
(I edizione, Periferia 1995;
II ed. Città del Sole 2008)
Cristina Zagaria
L’osso di Dio
(Dario Flaccovio editore,
Palermo 2007)
Paride Leporace
Toghe rosso sangue
(Newton Compton,
Milano 2009)
Enrico Fierro
Ammazzàti l’onorevoli
(Dalai editore,
Milano 2007)
Careri-Chirico-Magro
Il sangue dei giusti
(Città del Sole,
Reggio Calabria 2007)
Paola Bottero
Ius Sanguinis
(Città del Sole,
Reggio Calabria 2009)
Sono forti della nostra debolezza e della nostra paura
(Rocco Gatto)
SAGGISTICA
I pionieri, i classici, i nuovi best-sellers
Sharo Gambino
Mafia in Calabria
Quando, nel 1969, le forze dell’ordine interruppero il summit di
Montalto, in Aspromonte, Sharo Gambino intuì che la vecchia
mafia contadina stava per mutare pelle. Nacque così La mafia
in Calabria, primo saggio sull’argomento in Italia, pubblicato nel
1975 e vincitore del Premio Sila. (Edizioni Parallelo 38, Reggio
Calabria 1975 – II ed. Città del Sole, Reggio Calabria 2009)
Luigi Malafarina
Il canto della lupara
Un dossier che registra l’ascesa della criminalità calabrese
a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta: «I mafiosi – scrive
Malafarina – si sono oramai attestati su certe posizioni di privilegio
in seno alle imprese; ma si devono difendere dall’assalto di
altri mafiosi che aspirano a diventare “imprenditori”». (Edizioni
Parallelo 38, Reggio Calabria 1977)
Corrado Stajano
Africo
La storia di una comunità di contadini e di pastori che l’alluvione
del 1951 sradicò e costrinse a migrare in un nuovo Africo, sorto
dal nulla in riva al mare. Un evento quasi impercettibile che
Stajano trasforma in un’indimenticabile cronaca di governanti
e governati, di mafia, lotta e potere. Un capolavoro. (Einaudi,
Torino 1979)
Pino Arlacchi
La mafia imprenditrice
Il saggio documenta la trasformazione di mafia e ’ndrangheta,
passate, negli anni ‘70, da mediatori sociali legati a valori arcaici
ad aggressivi accumulatori di capitale. Fino ad arrivare allo
sterminato campo di azione di oggi che si estende dalla droga
alle armi, alle risorse energetiche, e comprende i capitali derivati
dalla corruzione e dal saccheggio delle casse statali.
(Il Mulino, Bologna 1983 - II ed. Il Saggiatore, Milano 2007)
Saverio Di Bella
’Ndrangheta. La setta del disonore
Un pamphlet contro i luoghi comuni su pretesi codici di onore
della ’ndrangheta. Saverio Di Bella traccia un’essenziale storia
della criminalità organizzata calabrese, “scremando” anche le
prime fasi sette-ottocentesche dalla falsa retorica dell’onore
che ha fatto spesso di truculenti briganti improbabili antieroi dei
Borboni o della Santa Sede. (Pellegrini editore, Cosenza 1989)
ANTONINO POLIFRONI
BRUNO CACCIA ANTONINO
FAVA BARBARA DE MARCO
ANGELA COSTANTINO
Io denuncio per costruire un cambiamento,
una vita migliore non tanto per me ma per i miei figli
(Cecè Grasso)
Filippo Veltri- Diego Minuti
Lettere a San Luca
Nel 1990 a Luino, sul Lago Maggiore, i carabinieri sventano un
sequestro di persona, uccidendo i quattro presunti sequestratori,
tutti di San Luca. In quei giorni nel paese calabrese cominciano
ad arrivare da tutta Italia lettere grondanti rancore e odio che
Veltri e Minuti hanno raccolto in questo libro. Con prefazione di
Corrado Stajano. (Abramo editore, Catanzaro 1990)
Pantaleone Sergi
La “Santa” violenta
Per più di 20 anni inviato speciale di Repubblica, il giornalista
e scrittore Pantaleone Sergi offre con “La Santa violenta. storie
di ’ndrangheta e di ferocia, di faide, di sequestri, di vittime
innocenti” un reportage dal fronte della violenza mafiosa e uno
dei primi saggi organici sulla ’ndrangheta. (Premio Sila 1991 –
sezione giornalismo). (Edizioni Periferia, Reggio Calabria 1991)
Enzo Ciconte
’Ndrangheta dall’Unità a oggi
“Se è dubbio che la ’ndrangheta sia stata una sorta di filiazione
della mafia e della camorra, allora da chi trae origine? Di chi è
figlia?”. Il giornalista, storico e docente universitario Enzo Ciconte
prova a rispondere, indagando le origini della ’ndrangheta, la sua
evoluzione storica e le sue caratteristiche. Una pietra miliare.
Prefazione di Nicola Tranfaglia. (Laterza, Bari 1992)
Agatino Licandro - Aldo Varano
La città dolente
La testimonianza dell’ex sindaco democristiano di Reggio
Calabria, Agatino Licandro, protagonista nel 1992 della
Tangentopoli reggina, poi collaboratore di giustizia. Sullo sfondo
il sistema marcio della Prima Repubblica, i volti dei politici e
delle istituzioni reggine e calabresi, gli scandali e le indagini
sull’omicidio dell’ex presidente delle Ferrovie dello Stato Vico
Ligato. (Einaudi, Torino 1993)
Francesco Forgione - Paolo Mondani
Oltre la cupola. Massoneria, mafia e politica
Il volume focalizza i meccanismi dell’economia mafiosa, ne
descrive la traiettoria evolutiva dagli anni ’80 ad oggi e ne delinea
con compiutezza i legami con il sistema istituzionale e politico,
con particolare riferimento ai fenomeni di Tangentopoli. Con
prefazione di Stefano Rodotà e postfazione di Agostino Cordova.
(Rizzoli, Milano 1994)
Bisogna spezzare questa ragnatela che ci opprime
(Ciccio Vinci)
Mario Portanova - Giampiero Rossi - Mario Stefanoni
Mafia a Milano
La mafia a Milano e in Lombardia esiste sin dagli anni Cinquanta.
Portanova, Rossi e Stefanoni ricostruiscono in modo sistematico
la storia di questa espansione, dalla stagione dei sequestri di
persona ai casi di Sindona e Calvi, dall’arresto di Liggio alla figura
di Mangano, lo stalliere “eroe” alias uomo di riferimento fra Cosa
Nostra e noti ambienti degli affari negli anni Settanta e Ottanta.
(Editori Riuniti, Milano 1996; II ed. Melampo editore 2011)
Arcangelo Badolati
Malandrini. La ’ndrangheta tra cronaca e leggenda
Le storie della vecchia ’ndrangheta, con i suoi codici e rituali, all’alba
delle bionde, degli appalti e del traffico di stupefacenti. Badolati ne
racconta le regole, la mentalità e ne descrive i personaggi reali,
ognuno col suo nome di battaglia. Il “re dell’Aspromonte”, il “lupo
di Castellace”, il “leone di Drosi”, il “mostro di Presinaci”, assassini
per vendetta o per abitudine. (Klipper, Cosenza 2002)
Nicola Gratteri – Antonio Nicaso
Fratelli di sangue
La criminalità organizzata calabrese descritta nella sua evoluzione
storica da mafia agro-pastorale a holding internazionale del
crimine. Gratteri e Nicaso raccontano la storia, la struttura, i codici
e le ramificazioni della ’ndrangheta, tra arretratezza e modernità.
Con nota introduttiva di Luigi M.Lombardi Satriani. (Luigi Pellegrini
Editore, Cosenza 2006 - II ed. Mondadori, Milano 2009 (11 ed.)
Ombretta Ingrascì
Donne d’onore
Dal tradizionale ruolo di custodi del codice culturale mafioso al
sempre più attivo coinvolgimento nelle attività criminali, l’attuale
posizione delle donne “d’onore” è, secondo Ingrascì, il risultato
di una “pseudo-emancipazione”. Tra interviste e carte giudiziarie,
Donne d’onore offre uno spaccato inedito del sistema mafioso,
visto dall’interno. (Bruno Mondadori, Milano 2007)
Carlo Lucarelli
Navi a perdere
“Ci sono navi che affondano, purtroppo capita. E spesso non si
riesce più a trovarle, colpa degli abissi marini. Poi ci sono navi
che sono lì lì per affondare e invece, dopo che l’equipaggio
le abbandona, ricominciano a muoversi e si spiaggiano da
qualche parte. Succede, ad esempio alla Rosso, dicembre 1990”
(C.Lucarelli). (Edizioni Ambiente, Milano 2008)
FAZIO
CIROLLA MARIA
CONCETTA
CACCIOLA
PEPPE TIZIAN CORNELIA
DOANA DODO’ GABRIELE
Se vogliono intimidirci, si sbagliano.
Non ci piegheremo mai
(Giuseppe Valarioti)
Enzo Ciconte
’Ndrangheta padana
La “Padania” è da decenni teatro di loschi affari e di intrecci
ancora più sporchi. Gli ’ndranghetisti hanno il controllo di una
parte del territorio, hanno molti soldi e li prestano a usura, si sono
impossessati di case, alberghi, imprese, sono presenti nei grandi
appalti. È la mafia dei colletti bianchi, degli uomini cerniera, degli
insospettabili, degli uomini invisibili. (Rubbettino editore, Soveria
Mannelli 2010)
Roberta Mani - Roberto Rossi
Avamposto. Nella Calabria dei giornalisti infami
La ’ndrangheta raccontata attraverso le storie di chi ogni giorno
ne dà notizia e per questo viene minacciato. Cronisti sconosciuti,
firme e sigle in fondo alle pagine di quotidiani locali, col vizio di
chiamare le cose col loro nome, animati dal desiderio di normalità.
E tanto basta per esporsi al pericolo. Persone a rischio per aver
creduto nel diritto di cronaca. (Marsilio editore, Venezia 2010)
Giuseppe Baldessarro - Manuela Iatì
Avvelenati
C’è un sottile filo rosso che lega il mistero delle navi dei veleni
al business del nucleare. È quello stesso filo che mette assieme
l’affare somalo e l’omicidio di Ilaria Alpi, il centro Enea di Rotondella
e la strage di Ustica. Un altro capitolo dei misteri italiani, nel quale
si muovono uomini di ‘ndrangheta, pentiti e trafficanti di armi,
faccendieri e pezzi deviati dello Stato. (Città del Sole, Reggio
Calabria 2010)
Danilo Chirico-Alessio Magro
Dimenticati
La storia della ’ndrangheta ricostruita attraverso le sue vittime
innocenti, gli uomini, le donne e i bambini assassinati dalla
criminalità più potente al mondo e sepolti dall’indifferenza dello
Stato. Perché il diritto-dovere della memoria diventi finalmente
patrimonio di tutti. Premio “Giannino Losardo” 2011 e premio Indro
Montanelli - Sezione giovani 2011 (Castelvecchi, Roma 2010 – II
ed. 2012)
Giovanni Tizian
Gotica
Voto di scambio, acquisizioni societarie tramite usura, pizzo
camuffato da servizi alle imprese, droga, incendi e minacce.
Manifestazioni di un virus letale che dal Sud ha risalito la penisola,
con uomini, mezzi e risorse. Gotica è un viaggio che attraversa il
nord più oscuro e controverso, dominato da ’ndrangheta, camorra
e mafia. (Round Robin, Roma 2011)
Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte
(Corrado Alvaro, Gente in Aspromonte)
NARRATIVA
Penne d’autore e nuovi talenti
Natalino Lanucara
Città delle corti
Lanucara (1916-1967) è il capostipite della narrativa che affronta
il tema della mafia. Ambientato nella Reggio Calabria del post
terremoto del 1908, “Città delle Corti” descrive un mondo
degradato in cui “la ’ndrangheta ha il volto della Banda degli
Americani ex emigrati che oltreoceano avevano metabolizzato
forme di evoluzione gangsteristica” (A. Nicaso). (I ed. 1949 – II ed.
1950 – III ed. Rubbettino, Soveria Mannelli 2006)
Saverio Montalto
La famiglia Montalbano
«Si tratta di un romanzo di mafia; e ben si può dire che esso sia
di parecchi anni in anticipo sull’interesse che molti scrittori italiani
hanno dimostrato per tale argomento » (M. La Cava). Concluso
nel 1945 e pubblicato nel 1973, il romanzo di Saverio Montalto
(pseudonimo di Francesco Barillaro) è il primo romanzo organico
sulla mafia. (I ed. Frama Sud, Chiaravalle 1973; II ed. Periferie,
Cosenza 2005)
Saverio Strati
Il selvaggio di Santa Venere
“Protagoniste di questo capolavoro sono tre generazioni (il nonno,
il padre Leo, il nipote) con la loro epopea tragica e negativa in
cui si rispecchiano la brutalità della mafia con i suoi rituali e
il suo codice e il desiderio di liberazione da un mondo violento
e disumano” (A. Piromalli). Premio Campiello 1977. (Arnoldo
Mondadori, Milano 1977)
Carmine Abate
Tra due mari
L’ostinato Giorgio Bellusci per inseguire i suoi sogni sfida le leggi
della ’ndrangheta, rifiutandosi di pagare il pizzo e uccidendo
l’emissario delle cosche. Sconterà otto anni di carcere ma non
abbandonerà l’aspirazione di realizzare un albergo sul “Fondaco
del fico”, il terreno ereditato dal padre. (Mondadori, Milano 2002)
Enzo Siciliano
La vita obliqua
Consegnato dall’autore
pochi mesi prima di
morire, “La vita obliqua”
è la summa dei luoghi,
dei temi, delle atmosfere
e delle ossessioni più
cari a Enzo Siciliano.
(Mondadori, Milano 2007)
PER CAPIRE
Corrado Alvaro,
Gente in Aspromonte,
I ed. Le Monnier,
Firenze 1930;
IX ed. Garzanti,
Milano 2000
FRANCESCO SOVERINO
FRANCO
FORTUGNOGENNARO
MUSELLA
GIANCARLO
CONOCCHIELLA
GIANLUCA CONGIUSTA
Qua non si progredisce ma,
anzi, si va avanti come il cordaio
(Mimmo Gangemi, Il passo del cordaio)
Gioacchino Criaco
Anime nere
Un romanzo noir dedicato ai “cani sciolti” dell’Aspromonte, giovani
violenti con il destino segnato: la parabola esistenziale di tre
giovani figli dell’Aspromonte che, bramosi di conquistare una vita
diversa da quella ricevuta in dote, intraprendono un cammino fuori
dalle regole. Danno e subiscono violenza, in un crescendo febbrile
che dilagherà sempre più lontano: dal nord Italia all’Europa.
(Rubbettino, Soveria Mannelli 2008)
Rosella Postorino
L’estate che perdemmo Dio
“Chi focu chi ‘ndi vinni”. Caterina ha otto anni quando la zia
annuncia così una sciagura ineluttabile. Bisogna scappare
perché la ‘ndrangheta uccide. Quattro i fuggiaschi verso l’Altitalia:
Salvatore, il padre; Laura, la madre; Caterina, la figlia maggiore;
Margherita, la piú piccola. Tutti costretti a voltare le spalle alle
proprie radici. (Einaudi, Torino 2009)
Mimmo Gangemi
Il giudice meschino
Un magistrato indolente costretto a diventare eroe suo malgrado.
Un vecchio padrino che parla come un oracolo e dal carcere
orienta le indagini. Perché quelli che sembrano omicidi di
’ndrangheta forse non lo sono. Forse hanno a che fare addirittura
con le navi dei veleni e le scorie seppellite nella «spianata
dell’infamia». (Einaudi, Torino 2009)
Vins Gallico
Portami rispetto
L’anima nera della Calabria trova voce in un romanzo crudele
e ironico, che racconta una società senza coraggio e senza
anticorpi alla mafia. Al centro del romanzo una giovane cronista
che si ritrova, senza volerlo, a doversi occupare di un fatto di
’ndrangheta. (Rizzoli, Milano 2010)
L’ESPERTO
Mario Caligiuri,
Intelligence e
’ndrangheta,
Rubbettino editore,
Soveria Mannelli
2009
LA STORIA
Anna Maria Scarfò
con Cristina Zagaria,
Malanova, Sperling e
Kupfer, Milano 2010
Gli africoti odiano il mare. Un mare quasi sull'uscio di casa
(Corrado Stajano, Africo)
LETTERATURA STRANIERA
Saggi e inchieste internazionali
Svizzera, Francia, Stati Uniti, Inghilterra,
Messico. Con le sue diramazioni
internazionali, la ’ndrangheta ha attirato
negli ultimi anni l’attenzione crescente
di giornalisti e studiosi di tutto il mondo.
In catalogo, dunque, anche saggi
e inchieste straniere. Segnaliamo:
Cynthia Rodriguez, Contacto en
Italia, Debate 2009; Stephanie Oesh,
Die organisierte Kriminalitat – eine Bedrohung fur den Finanzplatz Schweiz?, Vdf
Hochschulverlag, Zurigo 2010; Stéphane Quéré, La ’Ndrangheta: enquete au coeur de la plus
puissante des mafias italiennes, La manifacture des livres, Paris 2010.
MULTIMEDIA
E-book, cd, dvd, audiolibri
Non solo libri. La sezione apre
alle nuove tecnologie multimediali
mettendo a disposizione dei visitatori
audiolibri, e-book ed e-pub, per
portare i valori dell’antindrangheta
direttamente sui tablet e sugli
schermi dei computer. In catalogo
anche dvd con documentari dedicati
alla criminalità organizzata e Cd musicali. Segnaliamo: Calabria-D’Ambrosio-Ruggiero,
Biùtiful cauntri, Rizzoli, 2007; Oliva-Fierro, La Santa. Viaggio nella ’ndrangheta
sconosciuta, Rizzoli, 2007; Kalafro, Resistenza sonora, Relief Records 2011.
FUMETTI
Graphic novel e impegno
Un linguaggio capace di arrivare
direttamente al cuore dei giovani. Per
questo tra gli scaffali della sezione
figurano anche i fumetti, sempre più
al servizio dell’impegno antimafia
e del recupero della memoria delle
vittime.
Segnaliamo:
Giacomo
Bendotti,
“Giovanni
Falcone”
(Beccogiallo, 2011); Scornaienchi-Catalano, “Lollò Cartisano – l’ultima foto alla
’ndrangheta” (Round Robin, 2011); Mangini-Ciammitti-Sirianni, “Natale De Grazia. Le
navi dei veleni”, (Round Robin, Roma 2011).
LE ANALISI
Giuseppe Pignatone
- Michele Prestipino,
Il Contagio. Come la
’ndrangheta ha infettato
l’Italia, Laterza, Milano
2012
Lombardi Satriani
- Mancini - Villari,
’Ndrangheta, la mafia
calabrese, Cappelli,
Bologna 1978
GIANNINO LOSARDO
LEA GAROFALO MARCELLA
TASSONE
MASSIMILIANO
CARBONE
NICHOLAS GREEN
Più di tutti, di tutti quanti loro (...) Caterina lo ha preteso.
Il diritto di essere felice.
(Rosella Postorino, L'estate che perdemmo Dio)
LETTERATURA GRIGIA
Report, dossier, ricerche, relazioni, atti
E’ sterminata, ma anche preziosissima
e in continua crescita, la letteratura “non
convenzionale” dedicata alla criminalità
organizzata. La sezione raccoglie
dossier di associazioni antimafia, report
di centri di ricerca e documentazione, atti
di convegni e relazioni istituzionali (tra
gli altri, le relazioni della Commissione
parlamentare antimafia e quelle delle Corti d’Appello sull’amministrazione della giustizia).
Segnaliamo, in catalogo: Roberto Morrione (a cura di), Giornalismi e mafie. Alla ricerca
dell’informazione perduta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2008 (realizzato con la collaborazione
di Libera e Libera Informazione); Legambiente, Rapporto ecomafie (annuale); i “Quaderni di
Avviso Pubblico”.
TESI
La ricerca accademica
La ’ndrangheta è entrata da tempo nelle aule
universitarie come oggetto di analisi, ricerca e studio
accademico. Il risultato è che la sezione raccoglie
anche decine di tesi di laurea, di dottorato di ricerca
e di specializzazione in Economia, Sociologia,
Giurisprudenza,
Psicologia
e
Scienze
della
Comunicazione dedicate alla criminalità organizzata
calabrese e redatte dagli studenti dei maggiori Atenei italiani (tra gli altri, l’Università
della Calabria, la Mediterranea di Reggio Calabria, la Statale di Milano, La Sapienza e
Roma Tre, l’Università degli Studi di Palermo e l’Alma Mater di Bologna).
RIVISTE
L’informazione antimafia
Reportage, inchieste, riflettori puntati su
protagonisti e vicende spesso trascurati
dai media generalisti. Per conoscere,
capire e resistere. Spazio, dunque, anche
all’informazione per la legalità e contro le mafie,
rappresentata nella sezione da Narcomafie rivista mensile di analisi, documentazione e
ricerca del Gruppo Abele fondata nel 1993 – e
da Antimafia Duemila, periodico di informazione
contro la mafia fondato nel 2000 a Palermo.
LE MANI SUI COMUNI
Nello Trocchia, Federalismo criminale,
Nutrimenti, Roma 2009
Vittorio Mete, Fuori del Comune,
Bonanno editore, Acireale 2009
LA ’NDRANGHETA RACCONTA
Serafino Castagna, Tu devi uccidere,
editrice Il Momento, Milano 1967
Antonio Zagari, Ammazzare stanca,
Aliberti, Milano 2008
... e ancora
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Saggistica
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• Andrigo M., Rozza L., Le radici della ’ndrangheta, Nutrimenti, Roma 2011;
• Apollonio A., Cosa Nuova. Viaggio nei feudi della ’ndrangheta con lo squadrone cacciatori, Pellegrini,
Cosenza 2012;
• Arlacchi P., Mafia, contadini e latifondo nella Calabria tradizionale: le strutture elementari del
sottosviluppo, Il Mulino, Bologna 1980;
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• Carazzolo B., Ilaria Alpi: un omicidio al crocevia dei traffici, Baldini & Castoldi Dalai, Milano 2002;
• Careri C., Chirico D., Magro A., Il sangue dei giusti. Ciccio Vinci e Rocco Gatto: due comunisti uccisi
dalla ’ndrangheta, Città del Sole, Reggio Calabria 2007;
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Rubbettino, Soveria Mannelli 2009;
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