LICEO CLASSICO STATALE B. CAIROLI con annessa Sezione di

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LICEO CLASSICO STATALE B. CAIROLI con annessa Sezione di
LICEO CLASSICO STATALE B. CAIROLI
con annessa Sezione di SCIENTIFICO E SCIENZE UMANE
VIGEVANO
Protocollo per la gestione degli scambi interculturali
Con il presente Protocollo il Liceo Classico Stale “B. Cairoli” con ammessa sezione di Scientifico
e di Scienze Umane intende regolamentare gli scambi interculturale degli allievi sulle base della
normativa di riferimento, in particolare delle Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca
internazionale individuale, ( nota n. 83 del 10 aprile 2013) che riassume e disciplina la materia in
oggetto
Premessa
In armonia con quanto evidenziato nella Comunicazione MIUR prot. n. 2787/R.U./U del 20 aprile
2011 che sottolinea - il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all’estero
e l’arricchimento culturale della personalità dello studente che ne deriva” il nostro liceo riconosce
pienamente l’importanza e la grande valenza formativa di un periodo di studio all’estero e
l’accoglienza di studenti stranieri che vogliono trascorrere un anno di studio in Italia.
Inoltre, coerentemente con gli obiettivi formativi definiti nel Piano dell’Offerta Formativa, il
Collegio dei Docenti del Liceo Statale B. Cairoli ritiene che l’educazione interculturale sia un
valore che arricchisce ed orienta il processo educativo, inducendo percorsi di conoscenza e
autoapprendimento, educazione alla tolleranza e acquisizione di competenze interculturali
Il soggiorno di studio in un altro Paese e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che
vivono e studiano in un’altra parte del mondo rappresentano infatti:
 un’esperienza che fa crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione delle altre
culture, approfondendo nello stesso tempo la scoperta dei valori della propria cultura di
appartenenza;
 stimolano l’interesse per lo studio delle lingue;
 sviluppano forme positive di flessibilità didattica e organizzativa;
 permettono alla scuola di acquisire visibilità nel territorio
 favoriscono relazioni con scuole partner nei paesi con cui avvengono gli scambi stessi
Destinatari
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Studenti interni, ammessi al quarto anno senza sospensione del giudizio o che hanno
sostenuto le prove di superamentoin presenza di debiti formativi, che intendano trascorrere
un periodo o l’intero anno scolastico all’estero in soggiorno-studio individuale
studenti stranieri che chiedano di frequentare nel nostro Isituto per un intero anno o per un
periodo più breve. I soggiorni individuali di studio possono realizzarsi a seguito di
programmi tra scuole italiane e straniere ovvero sulla base di iniziative di singoli alunni che
possono avvalersi di agenzie formative specifiche
Finalità
1. Sostenere ed accogliere lo studente durante la sua esperienza interculturale, sia che si tratti di
interni all’estero che di stranieri nell’Istituto
2. Avvalersi dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata di tutta la Scuola.
3. Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività assicurandone la trasparenza e il
pari trattamento per tutti gli studenti.
Obiettivi :
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Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero e nella nostra scuola dal punto di
vista didattico, organizzativo, relazionale e linguistico.
Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola
italiana e sul loro soggiorno in Italia.
Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e
dell’attribuzione dei crediti
Facilitare il reinserimento nella classe di appartenenza o di inserimento, curando i rapporti
tra studente e insegnanti e tra studente e compagni di classe
favorire nel modo migliore la partenza ed il reinserimento dell’allievo interno per il
completamento degli studi e curare l’inserimento, la valorizzazione delle competrenze già
acquisite e lo sviluppo di nuove competernze per chi arriva
facilitare l’apprendimento della lingua italiana, anche con l’organizzazione di moduli
individualizzati di italiano come L2
a) Protocollo per gli studenti interni che frequentano un anno all’estero
Nomina del Tutor:
Ogni studente in mobilità fa riferimento ad un tutor, di solito il coordinatore di classe coadiuvato
dal docente di lingua della classe di appartenenza; entrambi si occuperanno del coordinamento di
tutte le attività previste in collaborazione con la Commissione Intercultura, nominata annualmente
dal Collegio dei Docenti
Prima della partenza
1. Il Consiglio di Classe indica al giovane il/i nome/i del/dei docente/i di riferimento (tutor) con cui
tenersi in contatto e che sia disponibile a essere il tramite continuo tra l’alunno e il suo Consiglio di
Classe durante il periodo che trascorrerà nella scuola straniera
2. Il tutor consegna allo studente un documento concordato con i colleghi in Consiglio di Classe
indicante:
- i contenuti minimi per ogni disciplina da studiare compatibilmente con i programmi offerti nella
scuola ospitante ( si vedano gli allegati al presente protocollo)
- per le discipline d’indirizzo le conoscenze indispensabili per affrontare l’anno successivo
- l’indicazione delle competenze da acquisire
Durante la permanenza nella scuola estera:
1. Il tutor raccoglie tutti i materiali inviati dallo studente, i suoi risultati e la certificazione di
competenze e di titoli acquisiti per consegnarli al Consiglio di Classe.
2. Nello scrutinio finale il tutor presenta il percorso formativo dell’allievo indicando le aree di
studio e gli argomenti svolti, dando così la possibilità al Consiglio di Classe di riconoscere
formalmente il percorso ed i progetti attuati durante l’esperienza nella scuola estera.
3. Nello stesso scrutinio il Consiglio di Classe valuta il percorso, dichiara l’alunno “promosso” e
può eventualmente chiedere un approfondimento specifico o una più articolata presentazione di
determinati argomenti che costituiranno la base della discussione/verifica di settembre
Reinserimento nella classe
Lo studente rientrante presenta alla scuola la certificazione dell’anno all’estero con le relative
valutazioni, che dovranno essere redatte dalla scuola ospitante in lingua inglese o tradotte in italiano
e, in questo caso, validate dal Consolato Italiano. Il consiglio di classe nel mese di settembre
valuterà il percorso formativo
 esaminando la documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dall’alunno per
determinare le conoscenze e le competenze acquisite rispetto a quelle attese, desunte dalle
programmazioni disciplinari
 invitando l’allievo ad un colloquio orientato ad acquisire elementi sul valore formativo
dell’esperienza di studio all’estero.
.
Il Consiglio di Classe programmerà le verifica necessarie a testare la preparazione sulle materie
non studiate all’estero, attenendosi al programma ed agli obiettivi minimi consegnato prima della
partenza tenendo presente il principio secondo cui non va sanzionato ciò che manca, ma va
riconosciuto ciò che lo studente ha fatto.
L’alunno sarà inoltre invitato, compatibilmente con la data del rientro, a partecipare ai corsi
di recupero, in particolare quelli di matematica, fisica, latino e greco, organizzati dalla scuola
nel periodo estivo e/o usufruendo, da settembre in poi, degli altri servizi offerti dalla scuola,in
particolare gli sportelli o ogni altro corso eventualmente attuato
L’alunno rientrante da un’esperienza all’estero presenterà e discuterà in classe una relazione sulla
sua esperienza nella scuola straniera, così da poter condividere il proprio arricchimento con il
gruppo dei compagni.
Nello scrutinio di valutazione del I quadrimestre, il Consiglio di Classe, valutato il percorso
formativo dello studente, assegna il credito scolastico per l’anno trascorso all’estero, mentre il
credito formativo viene attribuito in base alla relazione della scuola ospitante
b) Accoglienza e inserimento studenti stranieri
.
Nomina del tutor
Il Dirigente Scolastico nomina fra i docenti che compongono il Consiglio di Classe che accoglierà
lo studente straniero un tutor ( il coordinatore o l’insegnante di Lingua inglese) , cui affidare la
gestione dei rapporti con l’agenzia di riferimento”. Il tutor aiuta inoltre lo studente straniero in
relazione:
1. al percorso di studio;
2. all’inserimento affettivo-relazionale nella classe;
3. ai problemi di carattere linguistico-comunicativo;
4. ad eventuali difficoltà dovute a differenze culturali;
Fornisce inoltre gli opportuni chiarimenti inerenti aspetti didattici e istituzionali.
Conoscenza dello studente
a. All’inizio dell’anno scolastico il tutor fissa un colloquio con lo/gli studente/i straniero/i per
individuare le sue/ loro esigenze riguardo al percorso di studi, per creare un primo contatto
con lui/essi, per illustrate il POF il regolamento d’Istituto ed il Patto di corresponsabilità
educativa
b. Dopo una prima fase d’inserimento, il tutor, o un docente della classe di riferimento, somministra
un questionario allo/agli studente/i straniero/i per conoscere le motivazioni, le aspettative e il grado
di socializzazione raggiunto. Contestualmente un altro questionario viene somministrato agli altri
studenti della classe per stabilire in che modo si sono relazionati allo studente ospitato.
Percorso didattico
Lo studente, pur essendo inserito in una classe di riferimento, potrà seguire un percorso
personalizzato e differenziato sia dal punto di vista metodologico che contenutistico.
Fermo restando il numero di ore curricolari, potrà essere accolto per qualche ora in classi diverse
sulla base di specifiche esigenze. Gli studenti stranieri vanno considerati fonte di arricchimento
culturale in quanto portatori di una lingua e di una civiltà diverse e, pertanto, potrebbero essere
utilizzati come risorsa per l’arricchimento della didattica.
Nel definire il percorso didattico, che verrà inserito nella programmazione della classe entro
Dicembre, si terrà conto:
1. del curriculum di provenienza dello studente;
2. dei dati emersi nella fase di conoscenza ;
3. dell’offerta formativa della scuola.
Valutazione
Strumenti e metodi di valutazione sono gli stessi stabiliti per la classe relativamente alle discipline
inserite nel percorso didattico personalizzato. Il tutor provvederà a far pervenire ai Consigli di
Classe coinvolti le schede di valutazione inviate dall’agenzia di riferimento alla fine del I
quadrimestre e a fine anno scolastico. Tali schede saranno compilate dai singoli docenti e consegnate al
coordinatore di classe che provvederà a restituirle al tutor. Al termine dell’anno scolastico, tramite un
questionario rivolto sia allo studente straniero che alla classe, si valuterà l’esperienza vissuta