BILANCIO: NUMERI E PROGETTI SADAM: SCATTATA LA CASSA
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BILANCIO: NUMERI E PROGETTI SADAM: SCATTATA LA CASSA
PUBBLICITÀ DIRETTA NON INDIRIZZATA - TASSA PAGATA - AUT. NR. DCB / 345 AD DEL 25/01/2005 - AREZZO POSTE ITALIANE S.P.A. PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE WWW.COMUNE.CASTIGLIONFIORENTINO.AR.IT BILANCIO: NUMERI E PROGETTI Il Bilancio del Comune è fatto di tanti numeri e a questi corrispondono altrettante idee e progetti per il futuro. Ma un Bilancio è anche la cartina di tornasole dell’andamento di una Amministrazione. E se guardiamo a quello del 2006, possiamo dire che in questi anni l’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino ha operato bene. Infatti, non solo abbiamo rispettato a pieno il Patto di Stabilità, ma siamo anche tra i Comuni cosiddetti virtuosi che, grazie a questa loro caratteristica, sono riusciti a limitare al 6,5% la riduzione della spesa rispetto al 2004, evitando la penalizzazione dell’8% prevista dalla legge. I tagli però ci sono stati e pesanti anche nel nostro Comune: solo per dare un’idea, rispetto all’assestato del 2005, il taglio operato dal Governo ammonta a 335.000 euro. E’ un altro pesante attacco all’autonomia finanziaria dei Comuni, che dimostra ancora una volta come il tanto sbandierato Federalismo si sia tradotto in questi anni in un aumento della spesa dei Ministeri romani e in una riduzione dei trasferimenti ai Comuni, penalizzando così tutti i cittadini. Ma nonostante questo, Castiglion Fiorentino è riuscito, grazie alla serietà della propria azione ammini- strativa, a compiere due importanti operazioni. Da un lato, non aumentare le tasse ai cittadini: le nostre tariffe, dall’ICI alla nettezza urbana, dalle mense ai trasporti scolastici, sono senza possibilità di smentita tra le più basse nella Provincia di Arezzo. Dall’altro, abbiamo mantenuto alto il livello degli investimenti e ne sono buona testimonianza la grande mole di lavori pubblici. Contemporaneamente abbiamo garantito e sviluppato quello stato sociale, che per noi rimane una delle fondamenta della nostra azione di governo. Il Bilancio del 2006 si presenta quindi particolarmente interessante nella sua lettura, poiché mostra un’Amministrazione che non è ripiegata su stessa, ma guarda con serenità al domani di Castiglion Fiorentino. Non abbiamo operato, a differenza di altri, tagli traumatici, né tanto meno siamo andati a pescare nelle tasche dei cittadini. Questa operazione, che a prima vista può sembrare una cosa impossibile, siamo riusciti a realizzarla attraverso una riduzione di spese non essenziali, una razionalizzazione dei conti e un utilizzo pieno di uno strumento come la rinegoziazione dei mutui. Vorrei però aggiungere che il nostro lavoro non può fermarsi ad avere i numeri in ordine, perché il nostro compito non è solo quello di essere dei contabili, ma di progettare lo sviluppo di Castiglion Fiorentino e questo, in una situazione complicata dal punto di vista economico e sociale, non è facile. Alcune indicazioni le abbiamo date nella Relazione al Bilancio: aumentare le infrastrutture nel nostro territorio, migliorare i servizi, garantire il sostegno sociale e adeguate strutture scolastiche, mantenere e creare opportunità di lavoro. Su queste basi, siamo convinti che potremo guardare con più fiducia al nostro futuro. SADAM: SCATTATA LA CASSA INTEGRAZIONE Sulla base dell’accordo siglato recentemente a Roma, al Ministero del Lavoro, dai rappresentanti della Provincia, i vertici della Sadam, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti delle maestranze dello stabilimento Sadam Castiglionese, è scattata il 13 marzo, e per dodici mesi, la cassa integrazione per i 91 dipendenti fissi dello zuccherificio di Castiglion Fiorentino, che potremmo, purtroppo, definire “ex”, dal momento che dopo oltre anni di 40 di intensa attività saccarifera, cessa di produrre zucchero. Si potrebbe benissimo dire “dal dolce all’amaro”, considerato che con la chiusura dello zuccherificio, si conclude per Castiglion Fiorentino una fase storica, “quella -come ha precisato il Sindaco Brandi- che per quasi mezzo secolo ha rappresentato uno dei primi esempi di industrializzazione e collegamento tra agricoltura ed industria nel nostro territorio”. E’, infatti, come se ne andasse una fetta della nostra storia ed è fonte di amarezza pensare a quanto lavoro e a quanto impegno si sono spesi in questo settore nell’arco di decenni. Si parla oggi di riconversione dello stabilimento in una centrale per la produzione di energia elettrica, utilizzando biomasse e olio di girasole, ma in attesa che tale riconversione si realizzi, i dipendenti posti in cassa integrazione temono che nel frattempo qualcosa possa andare storto. E’ già motivo di incubo il fatto che per la centrale elettrica sembra sia previsto l’utilizzo di soli 40 dipendenti. E per gli altri 51? Non si hanno notizie di garanzie certe: si sa solo che potrebbero (non che saranno) essere impegnati nella lavorazione dei semi di girasole. Non sono peraltro da trascurare i 250 stagionali (soprattutto studenti) che traevano fonte di reddito dalla campagna saccarifera. Per loro e le loro famiglie quali prospettive ci sono? Un problema, nel suo com- plesso, indubbiamente non privo di assilli, legato all’impatto occupazionale e al rilevante rischio di disperdere il patrimonio di conoscenze e competenze delle maestranze della Sadam Castiglionese che, recentemente riunite in assemblea con le Rsu, non hanno fatto mistero delle loro preoccupazioni. Si dice che qualcuno potrebbe cercare di piazzarsi diversamente ed altri, magari sollecitati da possibili incentivi, potrebbero addirittura decidere di andare in pensione. Comunque sia le preoccupazioni restano per tutti, anche per quei pochi, pochissimi, che a rotazione continueranno a lavorare all’interno dello stabilimento, sia per provvedere alla normale manutenzione, sia in vista del processo di riconversione. Allo stato attuale l’erogazione della cassa integrazione rappresenta una prima importante intesa che viene ad arginare i più urgenti problemi sociali, ma gli occhi sono tutti puntati sul futuro, sui tempi necessari per procedere alla riconversione dello stabilimento ed alla auspicata ipotesi di vedere realizzato nella Valdichiana un polo delle energie pulite. DELEGAZIONE DI RONDA OSPITE DI CASTIGLION FIORENTINO Dal 15 al 19 del mese scorso è stata gradita ospite di Castiglion Fiorentino la delegazione andalusa proveniente dalla città gemellata di Ronda (Spagna). E’ approdata all’ombra della Torre del Cassero per una visita che ha avuto tutti i crismi della ufficialità, finalizzata a rinnovare i rapporti tra le due città e per preparare i prossimi festeggiamenti per celebrare l’anniversario del decennale del gemellaggio, che cade appunto nel 2006. Il rapporto, infatti, fu siglato nel 1996 ad opera dell’allora Sindaco Giuseppe Alpini, attualmente Consigliere Provinciale per la Provincia di Arezzo e cittadino onorario di Ronda, grazie alla collaborazione con il Console onorario spagnolo a Firenze l’avv. Gianfranco Cecchi. Nel corso degli anni, il gemellaggio si è consolidato e concretizzato attraverso tutta una serie di scambi istituzionali, culturali, economici, turistici e scolastici. Inoltre, in occasione dell’ultimo incontro, avvenuto a Ronda nell’agosto 2005, è stata 1 istituita l’Associazione Culturale “Castiglion Fiorentino-Ronda”, composta sia da cittadini spagnoli che italiani, con il compito di far proseguire i rapporti e gli scambi culturali anche attraverso una pubblicazione biennale, focalizzata sulla storia delle due città, mettendo a confronto le due differenti esperienze amministrative ed economiche. La delegazione rondegna, guidata dal Sindaco Antonio Martin Llara e composta da alcuni Assessori e Consiglieri, durante la sua permanenza castiglionese, oltre a visitare la città e tutte le sue strutture museali, ha avuto anche un incontro con il folto tessuto associazionistico castiglionese, svoltosi nella sala della ex Pinacoteca a Palazzo Comunale. Inoltre, nello stesso giorno è stato proprio il Sindaco di Ronda ad inaugurare la mostra “Alfabeto della Shoah.-Viaggio nella memoria”, allestita nell’atrio di Palazzo Comunale. Nei giorni successivi la delegazione, accompagnata dal Consigliere provinciale Giuseppe Alpini, ha fatto visita anche ad Arezzo, dove ha incontrato i rappresentanti del turismo della Provincia, ed alla città di Firenze. Precisa il Sindaco Brandi: “E’ stato un vero onore per l’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino, ospitare la delegazione spagnola, proprio in occasione della ricorrenza del decennale del nostro gemellaggio. Ronda è un’importante città spagnola, è la terza città andalusa per numero di visitatori e turisti, subito dopo quelle di Siviglia e Granada. Per noi e per la nostra città rappresenta quindi un partner di elevato livello”. L’INTERVENTO DEL SINDACO BRANDI NEL 3° ANNIVERSARIO DELLA MORTE RESO OMAGGIO ALLA MEMORIA DI EMANUELE PETRI Sono passati tre anni dal 2 marzo 2003. Era una domenica piovosa e quel giorno Castiglion Fiorentino si svegliò immersa nel più profondo sconcerto per il grave atto terroristico, nel quale perse la vita il Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Emanuele Petri , insignito di Medaglia d’Oro al Valore Civile.. Erano circa le 8,30 quando alla stazione fece sosta l’interregionale 2304 Roma-Firenze. Su quel treno si trovava in servizio Emanuele Petri. Era salito alla stazione di Terontola, insieme ai colleghi Bruno Fortunato e Giovanni Di Fronzo, per un normale controllo. Furono quelli gli ultimi istanti della sua esistenza, stroncata nel corso di un conflitto a fuoco con i brigatisti rossi Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce. Da allora sono passati tre anni, ma la comunità castiglionese ha sempre viva nel ricordo quella domenica, purtroppo segnata dall’estremo sacrificio di un eroico poliziotto, caduto nell’adempimento dei suoi compiti istituzionali. Un estremo sacrificio che però non è stato inutile, considerati gli sviluppi che, partendo proprio dal luttuoso evento di Castiglion Fiorentino, hanno avuto le indagini, consentendo allo Stato di smantellare le fila dell’organizzazione brigatista. Per una straordinaria coincidenza, proprio nel giorno del 3° anniversario della morte del Petri, i giudici della prima sessione penale della Corte di Cassazione, hanno con- fermato per la Lioce la condanna all’ergastolo. Autorità, rappresentanze della Polizia di Stato con picchetto e dei Carabinieri, delle Associazioni d’Arma e del Volontariato, una folta schiera di studenti degli Istituti locali e tanti cittadini si sono stretti in un commosso affettuoso abbraccio intorno alla vedova Signora Alma Petri, nella cerimonia celebrativa, svoltasi sulla piazza antistante la Stazione FS, intitolata al nome del valoroso poliziotto. Erano presenti: il Prefetto Cecere Palazzo Direttore Centrale Affari Generali della Polizia di Stato, il Prefetto di Arezzo Maurizio Di Pasquale, il Questore Massimo Bontempi, il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli, i Sindaci di Castiglion Fiorentino e Tuoro sul Trasimeno e numerose altre autorità. Dopo la deposizione -da parte della Signora Alma, del Prefetto Cecere Palazzo e del Sindaco Brandi- di una corona d’alloro ai piedi del monumento posto sulla facciata della Stazione a ricordo dell’estremo sacrificio del Petri, hanno preso per primi la parola gli studenti dei locali Istituti Scolastici, che con toccanti parole di gratitudine hanno tessuto l’elogio del Sovrintendente caduto, definendolo un “Eroe”. “Gli eroi -è stato sottolineato- non sono i fantastici personaggi di miti e leggende, ma delle persone che assolvono in pieno e onestamente ai loro compiti, come ha fatto Ema- nuele Petri”. Lo stesso concetto è stato ripreso dal Questore Bontempi, per il quale “sarebbe bello non avere bisogno di eroi come Petri, come il giovane Carabiniere caduto ad Umbertide, come i ragazzi di Nassirya, come il collega Calipari”. Rivolto agli studenti ha raccomandato il dovere morale di non dimenticare mai perché e per che cosa Petri ha sacrificato la sua vita, dimostrando che lo Stato c’era quel giorno, c’era su quel treno e ci sarà sempre ovunque. Gli si è associato il Presidente Ceccarelli che valutando non vano il sacrificio del Petri, ha invitato i giovani a sentirsi fieri del suo esempio. Dopo l’intervento del Sindaco, del quale riportiamo in calce il testo integrale, ha preso la parola il Prefetto Cecere Palazzo, che ha valutato la presenza di tanti giovani l’omaggio più bello che poteva essere fatto ad Emanuele Petri. “Siamo qui -ha detto- per rendere omaggio alla memoria di un valoroso caduto, ma i ragazzi, ricordandolo, lo fanno rivivere”. Richiamandosi ad un passo della riflessione letta da uno studente, ha aggiunto: “Petri mi piace immaginarlo come un olivo toscano che, anche colpito dal gelo e tagliato, torna a vivere, perché ha radici solide e antiche. Questo -ha concluso- è il senso di questa cerimonia e ringraziandovi per il vostro commosso ricordo, vi dico di avere speranza, perché siamo così”. INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE Vorrei in primo luogo ringraziare la signora Alma Petri la quale ha voluto essere presente ancora una volta qui a Castiglion Fiorentino, riaffermando così il profondo legame che unisce la comunità castiglionese alla sua famiglia ed al Comune di Tuoro. Le sono grato in un modo speciale perché immagino che, ogni volta che il nome di Emanuele Petri viene richiamato alla memoria, si rinnovi in lei un grande dolore e una grande tristezza. Eppure, nonostante questo, la sig.ra Alma ha voluto essere, in tutti questi anni, in ogni circostanza, testimonianza vivente del sacrificio del marito, divenuto ormai un simbolo dell’etica del dovere. Di questo, dobbiamo essere a lei profondamente riconoscenti. Insieme alla sig.ra Alma, voglio ringraziare per la loro partecipazione, il Sovrintendente Capo Bruno Fortunato ed il Sovrintendente Giovanni di Fronzo i quali furono partecipi insieme a Emanuele Petri dei tristi fatti del 2 marzo 2003 ed insieme a lui contribuirono con valore e coraggio alla cattura dei pericolosi terroristi. Un grazie di cuore a tutte le autorità intervenute. In primo luogo il Prefetto Cecere Palazzo, Direttore centrale per gli affari generali della Polizia di Stato, il Prefetto di Arezzo, il Presidente della Provincia, il sig. Questore, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, i Comuni, le Scuole, le Associazioni di volontariato e d’Arma, i cittadini, che insieme con noi hanno voluto condividere questo momento di rievocazione e raccoglimento. In questa giornata, siamo qui per ricordare un uomo di valore che con il suo gesto ha consentito di smantellare una temibile organizzazione terroristica, inserendosi così all’interno di una lunga storia di luminosi esempi di attaccamento al dovere, che sempre hanno distinto le nostre Forze di Polizia. Vogliamo però anche ricordarlo come un uomo in cui si congiungevano il senso del dovere e la generosità, l’amore per il suo lavoro e la dedizione nei confronti dei più deboli. Molto è stato scritto sull’impegno di Emanuele Petri nel volontariato, nell’aiuto che egli dava a persone in difficoltà. Per questi motivi, il 2 marzo è e sarà in futuro, non solo una giornata di commemorazione, ma anche un giorno dedicato alla riflessione. Riflessione su come la fedeltà ai propri compiti ed il rispetto per i principi morali possano, uniti insieme, formare grandi personalità e contribuire a realizzare grandi gesti. Mi rivolgo in particolare ai giovani qui presenti, dicendo loro che uomini come Emanuele Petri sono 1’esempio tangibile di un modo giusto di vivere la propria vita dentro la società, cercando di fare nel miglior modo possibile il proprio lavoro, ma al tempo stesso evitando quegli egoismi che non ci permettono di vedere i bisogni degli altri. Sono queste persone che, fondendo insieme regole e qualità civiche, hanno reso forte il nostro paese nei momenti più difficili della sua storia. Non vogliamo e non possiamo perdere il ricordo di Emanuele, non solo perché con la sua drammatica morte ha evitato altre tragedie e altri lutti, ma perché nella sua figura vogliamo onorare il sacrificio di tanti tutori dell’ordine che, con il loro quotidiano e faticoso lavoro, garantiscono una vita tranquilla e ordinata alle nostre comunità. Grazie a loro, nonostante le tante difficoltà del momento presente, possiamo guardare con fiducia al futuro, certi che i legami di civile convivenza sono e saranno garantiti per tutti. Per questo crediamo che anche da situazioni dolorose, che nessuno di noi avrebbe voluto vivere, può e deve uscire rinsaldato quel vincolo di fiducia tra cittadini e istituzioni che sta alla base di una società unita e solidale. Un vincolo che è fatto, certo, di gesti eroici, ma anche di saldi principi di filosofia civile, quei principi scolpiti nella carta costituzionale e che formano le fondamenta più robuste e forti della nostra convivenza ed il cui valore rimane immutato nel tempo. Anche per questo motivo l’eredità che ci lascia Emanuele è un’eredità importante, un esempio puro di una normalità che, nell’atto del dovere, è divenuta eroismo. Questo insegnamento, pur nella sua tragicità, non potremo mai dimenticarlo. NEL CENTRO STORICO E NELLE FRAZIONI L’Amministrazione Comunale è ormai da tempo impegnata in un’intensa opera di riqualificazione sia del centro storico che delle frazioni. Nel centro storico sono da poco iniziati i lavori di ristrutturazione dei locali della ex Biblioteca Comunale in piazzetta Verdi, destinati, fra breve, ad ospitare gli Uffici comunali che registrano maggiore affluenza di cittadini, in modo da agevolare l’accesso anche alle categorie più svantaggiate. Entro la prossima primavera, saranno terminati anche i nuovi alloggi popolari realizzati nell’area dell’ex Cinema Italia in Piazza dello Stillo. I giardini pubblici di Piazza Matteotti avranno un nuovo look, con il rifacimento dei marciapiedi e la realizzazione di una nuova illuminazione pubblica. Purtroppo, in questo caso, si è reso necessario sacrificare alcune piante presenti nella zona, in quanto, a motivo di una eccessiva concentrazione, si danneggiano a vicenda nella loro crescita. Infine è prevista una serie di interventi per: l’adeguamento antincendio del Collegio S.Chiara, la realizzazione del tanto auspicato parcheggio a Porta Romana, il rifacimento delle pavimentazioni di Porta Romana e di Porta Fiorentina. Per quanto si riferisce alle frazioni, nuovi marciapiedi sono in corso di realizzazione a Manciano, Montecchio Vesponi e Castroncello, così come nuovi parcheggi stanno sorgendo a Brolio, alla Pievuccia e a La Nave . In tempi brevi partiranno anche i lavori per il parcheggio del Cimitero di Montecchio. Sempre a Montecchio, è in fase di ultimazione la costruzione del Centro Polifun- zionale, che fungerà da centro di aggregazione sociale per varie attività (scolastiche, motorie, sportive), mentre sono in fase di appalto i lavori per la copertura del campo polivalente. Anche a Manciano è stata recentemente inaugurata la sede del nuovo Centro Polivalente di aggregazione culturale e ricreativo. Di notevole rilievo anche l’opera di ristrutturazione dell’ex Oratorio di Riccardi a Montecchio, destinato a divenire una struttura per dare accoglienza al turismo sociale. A Gaggioleto di Pieve di Chio, è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione pubblica. Infine, non manca l’attenzione per le aree verdi: ne verrà infatti realizzata una nuova nella frazione di Castroncello. 2 Migliora la segnaletica a Castiglion Fiorentino, con un grande portale, dotato di relativo impianto semaforico, installato all’incrocio tra la SR 71 e Viale Mazzini. Ne è convinto il Sindaco Brandi, anche se da qualche parte si sono levati giudizi non del tutto positivi sulla scelta adottata. “Ma questo -precisa Brandi- rientra nella logica dei fatti, nel senso che ogni volta che si introducono le novità, ci sono sempre elementi positivi e negativi nelle valutazioni delle persone”. A tale proposito vorrebbe che fosse compreso da tutti il perchè dell’operazione, messa in atto principalmente ed esclusivamente per evidenziare la presenza a Castiglion Fiorentino di un centro storico etrusco e medioevale, di un’importante città d’arte, che altrimenti tenderebbe a sfuggire all’attenzione dei numerosissimi viaggiatori che percorrono la SR.71, in quanto la città rimane al di fuori del tracciato della frequentatissima arteria stradale. “Per me -aggiunge- è dunque una segnaletica importante, forte, grande e intenzionalmente d’impatto, voluta così per segnalare la presenza di un centro storico e di una città che meritano di essere visitati”. Ritiene esagerato che qualcuno parli di impatto ambientale e che altri ritengano il portale eccessivamente grande, considerato che poi alla fine è solo una questione d’occhio, con concreti risvolti di grande utilità. “Il problema -sottolinea Brandi- è secondo me legato al fatto che dobbiamo renderci conto che l’incrocio tra la SR71 e Viale Mazzini è l’unico vero svincolo stradale di Castiglion Fiorentino, l’unico importante accesso che esiste per chi intende raggiungere il centro storico”. In effetti gli altri, quello di Via Adua e quello della Fontina servono quasi esclusivamente ai residenti che conoscono bene il territorio. “Pertanto -conclude Brandi- ritengo giusto l’averlo segnalato con il nuovo portale e l’averlo messo in vista con la dovuta evidenza”. COME ERAVAMO… SECOLARI TRADIZIONI DELLA SETTIMANA SANTA (dalle memorie di Mons.Angiolo Tafi) a cura di Giuseppe Alpini Tra le processioni che ricorrevano nel corso del ciclo liturgico, le Rogazioni avevano un carattere tutto particolare. La processione delle Rogazioni aveva luogo in due diverse circostanze. C’era la Rogazione detta di San Marco , chiamata la maggiore, che si effettuava il 25 aprile, e c’erano le tre Rogazioni , dette minori, del lunedi, del martedi e del mercoledi precedenti il giorno dell’Ascensione. Processioni che si snodavano tra i campi, per tenere lontane dalla terra calamità e disgrazie e per impetrare da Dio un buon raccolto. Le Rogazioni più sentite però erano quelle che precedevano l’Ascensione. In ognuna delle tre mattine precedenti la festa dell’Ascensione , molto presto, verso le ore 5 o anche prima, al suono delle campane, in ogni “Cura” la processione partiva dalla Chiesa parrocchiale e subito si incamminava tra i coltivi, seguendo ogni giorno un itinerario diverso, ma sempre fisso nel succedersi degli anni, tracciato in modo che nei tre giorni successivi si toccasse e si comprendesse tutto il territorio della parrocchia. Le benedizioni venivano intervallate dalle Litanie dei Santi e dal canto di laudi sacre, eseguite dalle “canterine” che, procedendo a braccetto in numero di tre o quattro, cantavano a tutta lena, nella convinzione popolare che erano salvi i raccolti dei campi, fino ai quali giungevano le voci. Altra usanza era la benedizione dell’alloro e del giglio campestre nella festa di San Pietro Martire o Pietro da Verona, un domenicano ucciso a Severo il 6 aprile 1252 , ritenuto protettore della campagna contro le tempeste e i temporali e la cui festa ricorreva il 29 aprile. I gigli, l’olivo benedetto la domenica delle Palme e una foglia di alloro, venivano legati in cima alle croci fatte di canna o di legno che il giorno di Santa Croce (3 maggio) venivano piantate nei campi e lasciate lì fino alla mietitura quando, tolte dal campo, venivano fissate in cima alla “barca” a protezione del raccolto. La festa di Santa Croce si celebra soprattutto a Mammi e un tempo veniva celebrata nel giorno della ricorrenza. Oggi, mutati i tempi, viene celebrata la domenica successiva al tre maggio. Quest’anno quindi ricorrerà il giorno 7 maggio. Rinnovare la tradizione di recarsi a piedi a Mammi in questa circostanza, fa bene non solo al fisico, ma anche allo spirito. Ognuno di noi attraverso il camminare verso una meta religiosa può uscire infatti da se stesso, per stare insieme agli altri, per andare incontro agli altri in un’epoca nella quale si tende, un po’ tutti, a rinchiuderci e non solo fisicamente, nel nostro guscio. Il 7 maggio quindi, tempo permettendo, tutti a Mammi per Santa Croce. IN CURA I VICOLI DEL CENTRO STORICO Vicolo Repente, Vicolo dei Signori e Vicolo Celeste sono tre note strade del centro storico che collegano via S.Michele con via San Giuliano e la zona Collegiata. La denominazione del primo trae origine dal latino “repens”, che significa ripido o erto, come conferma la sua pendenza che supera abbondantemente il 30%; il secondo è legato alla storia di Castiglioni e più esattamente al fatto che in antico era percorso dai notabili, i Signori del Comune, che si recavano alle cerimonie ufficiali nella Pieve di S.Giuliano; del terzo non si hanno notizie legate al nome, che potrebbe forse trovare riferimento nell’ampio Molte località italiane ed estere danno vita, durante la Settimana Santa, a drammatiche rievocazioni della Passione e morte di N.S.Gesù Cristo. Ma se di queste si facesse un catalogo ragionato, si può star sicuri che Castiglion Fiorentino verrebbe a trovarsi in primissima posizione. Perché in questo stupendo paese, che ha saputo gelosamente conservare l’aspetto e l’atmosfera dei secoli passati, la popolazione, rimasta attaccatissima alla fede ed alle tradizioni cristiane, non celebra soltanto una speciale funzione religiosa, o una solenne e mesta processione del Gesù morto, o una gioiosa ed esultante rievocazione della Resurrezione, ma tutte queste cose insieme, distribuite nell’arco di quasi tutta la settimana. Le testimonianze dell’amore della gente castiglionese a Gesù crocifisso non rimangono circoscritte alle opere d’arte tramandate dai padri e conservate nei sacrari delle chiese o del Museo comunale; non si limitano alle funzioni liturgiche celebrate nell’interno delle chiese; ma vivono e rivivono all’aperto, nelle vie e nelle piazze del paese. Ed ecco, la sera del Martedi Santo e del Mercoledi Santo (alle ore 21,30) snodarsi per le vie del paese le Processioni che vogliono rievocare rispettivamente l’arresto di Gesù e la Sua flagellazione e quindi l’inizio della sua passione. Il popolo le chiama processioni di “Cristo preso nell’Orto” e Cristo legato alla colonna” ed esse, per una straordinaria, misteriosa coincidenza, ricordano l’arresto di Cristo proprio nella notte tra martedi e mercoledi, durante la quale probabilmente ebbe luogo. Il Venerdi Santo, sempre alle 21,30 ha luogo l’ancor più solenne Processione del Gesù Morto e della Madonna Addolorata. Dopo la pausa del Sabato Santo, esplode l’esultanza della Resurrezione nella domenica di Pasqua. Alla S.Messa della mezzanotte, in Collegiata si svolge la “Volata del Cristo Risorto”. Nessuno si meravigli! Anche l’ormai anziano S.Pietro e il giovane S.Giovanni corsero insieme quella mattina della prima Pasqua. A queste processioni che hanno ormai un’esistenza più volte secolare, si è aggiunta una Sacra Rappresentazione della “Passione e Morte di Gesù”, giudicata in maniera assai lusinghiera dalla stampa; applaudita con entusiasmo da migliaia e migliaia di spettatori, fatta conoscere ovunque con ampi servizi della Televisione Italiana. Il testo tiene conto esclusivamente di quanto consta dai Vangeli o da certi risultati degli studi storici. In bocca a Cristo non sono state poste se non le parole che Egli pronuncia nel Vangelo. Quanto agli altri protagonisti della Passione, se un pizzico di fantasia è stato necessario per ravvivare l’ordito storico, ciò è stato fatto in misura limitatissima. Lo scenario è incomparabile. Costituito da un’altura rocciosa con uno strapiombo di quasi 30 metri, piantata a cipressi, facente da sfondo al piazzale Garibaldi (che fa da platea) sembra predisposto appositamente da un misterioso architetto per lo spettacolo della Passione. Con cadenza corrispondente agli anni pari (come lo è appunto il 2006), la sera del Giovedi Santo e della Domenica di Pasqua, alle ore 21, ha inizio lo spettacolo. Ma che spettacolo! Chi è presente viene subito coinvolto e partecipa esistenzialmente al dramma divino e umano che ha dato un significato, per sempre, alla storia del mondo e dell’uomo. CONFERMATA L’AMICIZIA CON GLI STUDENTI AMERICANI Anche se quella meteorologica continua a manifestarsi tra alti e bassi, per gli studenti universitari americani la primavera è iniziata con anticipo. In oltre cento, con armi (quelle di studio, s’intende) e bagagli, sono approdati a Castiglion Fiorentino, all’ombra della Torre del Cassero, insieme ai loro professori. Ospiti del Santa Chiara Study Center “Italart”, non sono giunti in Italia per un periodo di vacanza. Anche se per loro non mancheranno importanti momenti di escursione, per ammirarne dal vivo e a scopo didattico le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche, sono presenti a Castiglion Fiorentino per la regolare frequenza dello “Spring semester” il semestre primaverile di studio, che si concluderà con il mese di maggio. Sono studenti della facoltà di architettura e provengono da prestigiose università statunitensi così rappresentate: Texas A&M University - 35 studenti, con i professori Paolo Barucchieri (storia dell’arte e design), Peter Lang (architettura), Susan Stabile (lettere), Monica Capacci (italiano); University of Texas at San Antonio - 23 studenti con la professoressa Ana Sterner (architettura); Colorado State University - 20 studenti con il professor John Gravdahl (belle arti); Kansas State University - 30 studenti con i professori Michael McNamara e Larry Bowne (architettura). Anche per loro, come già per i colleghi che con cadenza continuativa li hanno preceduti nell’arco di circa quindici anni, il primo impatto con la comunità castiglionese è stato improntato da cordiale accoglienza e sentimenti di profonda amicizia, confermati con la consegna, da parte del Sindaco Brandi, dell’apposita “Carta dell’Amicizia”. Sentimenti ricambiati dagli stessi studenti e docenti, che miglior complimento non possono fare quando, esprimendo apprezzamenti per l’ospitalità, dichiarano di sentirsi come a casa loro. Per entrambi le comunità, sia quella locale che quella a stelle e strisce, rappresenta una felice occasione per la rispettiva crescita culturale, oltre che per un positivo e proficuo scambio di esperienze squarcio di celeste che si apre sopra di esso, nel cielo. Tre vicoli ed altrettanti suggestivi scorci del centro storico, che per la loro vetustà accusavano evidenti malanni, sia sotto il profilo delle loro condizioni generali che del decoro. Nessuno, a memoria di uomo, ricorda che siano stati fatti oggetto di un benché minimo intervento per migliorarne lo stato. Finalmente, (era ora dirà qualcuno!) su progetto redatto da Coingas, in collaborazione con Nuove Acque e l’Ufficio Tecnico Comunale, è stato deciso un primo intervento, già in corso, a partire da Vicolo Repente. Complessivamente è previsto il rifacimento totale: della rete dell’acquedotto, delle condotte (separate) per acque meteoriche e per i reflui urbani, la realizzazione della canalizzazione per il futuro passaggio di cavi elettrici, la posa della rete del gas metano. La pavimentazione sarà ripristinata utilizzando le pietre esistenti e con altre di nuova fornitura, in sostituzione di quelle non più utilizzabili causa usura o rottura. L’intervento, per un importo di 88mila euro, sarà così finanziato: Nuove Acque 61mila euro; Coingas 17mila euro, Comune 10mila euro. Completato Vicolo Repente, è previsto che debba poi toccare a quello dei Signori e a Vicolo Celeste. 3 5 PER MILLE DELL’IRPEF Una opportunità per potenziare i Servizi Sociali del Comune La Finanziaria 2006, prevede che il contribuente possa decidere di destinare il 5 per mille dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, per finalità di volontariato, ricerca scientifica e dell’università, ricerca sanitaria o attività sociali svolte dal Comune di residenza. Nel sottolineare che in questi ultimi anni l’Amministrazione Comunale è stata fortemente impegnata nel settore dei servizi sociali, Brandi ricorda: l’Ente Serristori, con il pieno appoggio del Comune, ha provveduto all’ammodernamento e ristrutturazione della Casa di Riposo, è stato realizzato il nuovo Centro Diurno per anziani, sono stati potenziati i servizi di assistenza per anziani e disabili attraverso forme di sostegno (assistenza domiciliare integrata, contributi economici, contributi alla famiglie con anziani non autosufficienti e alle famiglie in difficoltà, il servizio dei pasti a domicilio, attività di svago, telesoccorso), è stata avviata la creazione della Casa della Salute che ospiterà la nuova RSA e il nuovo Centro di Terapia Occupazionale, sono stati realizzati nuovi alloggi pubblici con il recupero dell’area dell’ex Cinema Italia, è stato incrementato il sostegno nelle scuole ai bambini in difficoltà e consolidato il servizio di asilo nido. “Il nostro obiettivo -dichiara Brandi- è quello di migliorare e potenziare sempre più le attività sociali, per cui la destinazione del 5 per mille dell’Irpef al Comune, rappresenta senza dubbio un’opportunità da cogliere, per contribuire a migliorare i servizi sociali della comunità castiglionese”. Nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale invierà una lettera a tutti i capifamiglia castiglionesi, per informarli della opportunità di poter dare un concreto sostegno a tali indispensabili servizi. La scelta della destinazione del 5 per mille dell’Irpef avviene contestualmente alla dichiarazione dei redditi 2006, attraverso la compilazione del modello integrativo CUD 2006, del modello 730/1-bis redditi 2005 o modello unico persone fisiche 2006. POPOLAZIONE SCOLASTICA 2006-2007 Nonostante il decremento delle nascite, purtroppo lamentato in Italia da oltre venti anni, la popolazione scolastica di Castiglion Fiorentino non accusa cedimenti. La situazione rimane complessivamente stazionaria, con prospettive di incremento, anche a motivo del fenomeno immigrazione. Questo il quadro generale per il prossimo anno scolastico 20062007 . DIREZIONE DIDATTICA STATALE Scuola dell’Infanzia - Capoluogo 162 bambini (+1), La Nave 42 (-8), Brolio 27 (+4). Il totale è di 231 bambini, a fronte dei 234 dell’anno in corso, ma con 7 già iscritti nella lista di attesa del capoluogo, per mancanza di posti. Scuola Primaria - Capoluogo 340 alunni (numero esattamente identico rispetto a quello dell’anno in corso), Manciano 83 . Invariato il numero dei “Remigini” che faranno il loro ingresso nella scuola primaria per iniziare la loro esperienza scolastica. Il totale è quindi di 423 alunni ma, come avviene di norma ogni anno, è prevedibile che tale numero possa essere ulteriormente incrementato durante il periodo estivo, con nuove iscrizioni di alunni immigrati, provenienti dal sud Italia o dall’estero. ISTITUTO COMPRENSIVO “DANTE ALIGHIERI” Scuola dell’Infanzia: S.Cristina 34 bambini, Montecchio 57. Scuola Primaria: S.Cristina 45 alunni, Montecchio 61. Scuola Media: 348.alunni. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Attualmente conta 39 classi: 15 di scientifico, 5 di linguistico, 7 delle scienze sociali, 12 di Ipsia, per un totale di 800 studenti. Sono sette le classi quinte in uscita nel corrente anno, con 131 studenti che affronteranno l’esame di stato. Di contro per il prossimo anno scolastico sono 170 gli studenti iscritti alla 1^ classe: 81 scientifico, 30 linguistico, 27 scienze sociali, 32 professionale. Ne deriva che l’Istituto Superiore avrà un aumento di 40 studenti e l’incremento da 6 a 7 prime classi. SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA POSITIVI RISULTATI Tra i servizi scolastici erogati dal Comune, particolare attenzione viene dedicata alla refezione scolastica, gestita direttamente dall’Amministrazione, al fine di garantire una prestazione il più possibile adeguata alle aspettative ed alle esigenze delle famiglie, oltre che a quei valori educativi legati all’alimentazione basata sulla tradizione locale. Il servizio mensa riguarda tutte le scuole, dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia, dalle scuole primarie alla scuola media. Viene inoltre utilizzato anche per il Centro di Terapia Occupazionale, per il Centro Diurno e per i pasti a domicilio agli anziani soli o, comunque, in difficoltà. Complessivamente vengono erogati circa 125.000 pasti all’anno. Dichiara in proposito il Sindaco Brandi: “Le nostre cucine predispongono i pasti con scrupolosità e zelo, prestando attenzione al menu, alle intolleranze, alle allergie e alle esigenze particolari dei bambini stranieri”. Sottolinea, inoltre, che i comitati dei genitori, nominati per il controllo della mensa e chiamati negli ultimi due anni a degustare il menu, hanno espresso parere favorevole sotto tutti POLISPORTIVA MONTECCHIO VESPONI La data del 31 dicembre u.s. ha coinciso con la fine del mandato per il Consiglio Direttivo della Polisportiva Montecchio Vesponi, ridotto ormai al lumicino a seguito di una scarsa partecipazione, moti- gli aspetti. Sempre coinvolgendo la rappresentanza dei genitori e con l’ausilio di tecnici specializzati, è stato approntato un nuovo menu estivo/invernale che sarà divulgato e portato a conoscenza di tutte le famiglie interessate con apposito dépliant. “E’ doveroso da parte mia – conclude il Sindaco – ringraziare il personale impiegato in questo servizio, poiché ha sempre dimostrato di operare con grande impegno e con una non comune capacità professionale, tale da fornire le più ampie garanzie sulla bontà del servizio mensa”. vata forse dal prolungarsi dei tempi di realizzazione del complesso sportivo G.Battista Schiatti. All’inizio del corrente anno una cinquantina di persone si sono riunite in assemblea. La metà di queste si è costituita in Comitato Direttivo provvisorio, per gettare le basi di un programma di sollecito e di gestione del complesso stesso. Una delegazione è stata recentemente ricevuta dal Sindaco Brandi, che ha confermato la consegna della struttura, del Circolo e della Palestra entro il prossimo mese di giugno, Intanto all’interno del Comitato si sono costituiti dei settori di lavoro e competenza, per meglio garantire una gestione ordinata e trasparente del nuovo impianto. Una nota positiva è rappresentata da una forte presenza di giovani, sicuramente meritevoli, in sede definitiva, di una particolare attenzione nell’assegnazione delle cariche sociali. Giuseppe Traquandi 4 RESTAURO AFFRESCHI CHIOSTRO S.FRANCESCO Grazie a numerose iniziative, il 2005 si è caratterizzato a Castiglion Fiorentino come l’anno dedicato al francescanesimo. Tra quelle promosse dal Comune e dall’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese, ha riscosso particolare successo il filone focalizzato sulla figura del Beato Mansueto da Castiglione, umile frate e uomo di grande cultura e nobiltà d’animo, che nel XIII secolo, su incarico di ben quattro Pontefici del tempo, seppe svolgere il difficile ruolo di ambasciatore e operatore di pace presso le più prestigiose corti d’Europa. Va dato atto al Comune ed alla Istituzione di aver dato grande importanza all’evento, sia dal punto di vista storico, culturale e religioso, manifestando contemporaneamente anche grande sensibilità nei confronti del patrimonio artistico riconducibile al Santo Patrono d’Italia: un patrimonio di cui Castiglion Fiorentino si onora di essere custode di numerose pregevoli opere d’arte. Tra queste sono meritevoli di attenzioni le lunette raffiguranti la vita del Poverello d’Assisi dipinte, dal 1629 al 1636, dal pittore senese Giovanni Pelliccioni da Colle, all’interno del Chiostro adiacente la Chiesa di S. Francesco. Tali lunette, dipinte parte in affresco e parte a tempera, si presentavano in condizioni di degrado sia per lo stato degli intonaci che quello del colore, tanto da risultare in buona parte illeggibili. La locale Associazione Pro Loco e l’Amministrazione Comunale, in un’ottica di salvaguardia del patrimonio artistico, nel luglio scorso ne hanno disposto il restauro di una prima parte (16 lunette che figurano nei lati sud e ovest del Chiostro), con l’obiettivo di recuperare tutte le 25 esistenti. Il restauro, attualmente in corso, prevede il consolidamento degli intonaci e del colore, la stuccatura, il ritocco pittorico, per restituire le splendide opere al godimento dei castiglionesi e dei turisti. Al momento attuale, pur tenendo conto di un periodo di sospensione dei lavori, per motivi legati all’andamento stagionale, sono state già portate a termine la fase conservativa e quella del ritocco pittorico: quindi un buon 70% dell’intervento, che si prevede possa essere completato entro la prossima primavera. I lavori, su progetto dell’arch. Gabriele Soriente, sono stati affidati alla DEA.RT di Arezzo e sono eseguiti a cura delle restauratrici Valentina Ghiso, Daniela Lepri e Rossana Parigi, sotto la direzione della dott.sa Paola Refice della Soprintendenza ai Beni AAAS di Arezzo. Luciano Brocchi, presidente della Pro Loco, si dichiara soddisfatto di come procedono i lavori del primo stralcio e si dichiara convinto di poter dare avvio al secondo nei primi mesi del 2007. Coglie l’occasione per esprimere un ringraziamento particolare all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha finanziato il restauro e nello specifico al dott. Ugo Bargagli e all’arch. Cesare Cantucci che hanno concretamente creduto nella bontà e nell’importanza del progetto. POSTA DEI LETTORI Ringrazio di cuore la Redazione, per il bellissimo pensiero avuto per me, nell’inviarmi il periodico che mi ha portato l’immagine e la voce di Castiglioni. Complimenti per la realizzazione di un giornale che si distingue per l’eleganza e l’accuratezza della sua veste editoriale, oltre che per gli articoli. Complimenti! Leggendolo mi sono resa conto di quanti importanti iniziative folcloristiche e culturali ci sono oggi all’ombra della Torre del Cassero e me ne compiaccio. Sebbene sia Sansepolcro il mio paese d’origine, è Castiglioni che ho sempre nel cuore, forse perché vi ho trascorso i giorni più belli e il tempo più formativo. Anche dopo tanti anni rivivo certe atmosfere, ricordo le esperienze vissute, il calore delle amicizie e… tutto ciò che ha fatto da cornice ai miei anni verdi. Castiglioni è secondo me un luogo prestigioso, immerso in una natura di particolare bellezza: è un tesoro che non ho saputo godere fino in fondo. Allontanandomene, per stabilirmi nella capitale, ho perduto un mondo prezioso, ma è comunque importante e bello che lo conservi sempre vivo nel mio ricordo e nel mio cuore. Grazie di nuovo e tanti cari saluti a tutti gli amici castiglionesi. Anna Maria Mariucci (Roma) “CASTIGLION FIORENTINO” Periodico mensile di informazione comunale - Direttore: Alessandro Bennati - Direttore Respons: Arnaldo Valdarnini - Redazione: Ufficio Stampa Comune - Commissione Consiliare: Giuseppe Alpini, Alessandro Bennati, Paolo Bruni, Gabriele Butini, Nico Vanni - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo n. 7 del 12.04.1975 - Sped. in abb. post. gr. 3/70 - Impaginazione “DIGITAL ART” Via Tevere, 1/o Castiglion Fiorentino (AR) Tel. 0575/657262 - Stampa: Tipografia CROCE - Via Tevere, 21 Castiglion Fiorentino (AR) Tel. 0575/ 658040 - Foto: Circolo Fotografico, Studio Eros, Arnaldo Valdarnini, Foto Grandangolo