Manicomics, un quarto di secolo

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Manicomics, un quarto di secolo
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Cultura e spettacoli
BORGONOVO - Gli attori della
Compagnia del Castello di Castelnovo di Borgonovo si preparano questo fine settimana a
portare in scena la loro ultima
fatica, ovvero Il clan delle vedove (Le clan des veuves). La commedia brillante in due atti di
Ginette Beauvais Garcin (traduzione di Luca Barcellona)
verrà portata in scena questa
sera alle 21, con replica domenica alle 16.30, nei locali del salone “Santino de Ferrari” di Castelnovo di Borgonovo. La commedia, andata in scena per la
prima volta nel 1991, tratta con
LIBERTÀ
Sabato 17 dicembre 2011
Compagnia del Castello, “il clan delle vedove”
va in scena stasera e domani a Castelnovo
temi ironici il delicato tema
della condizione vedovile, divisa tra rimpianti e disincanti, indugi della memoria e conquiste di autonomia. Rose, Jackie
e Marcelle sono tre inseparabili amiche che insieme formano
questo clan esplosivo, sostenuto dalla reciproca confidenza e
da spirito di solidarietà. Lo sta-
to vedovile è una delle poche
caratteristiche comuni delle
tre donne che, pur essendo
molto diverse tra loro, si integrano alla perfezione e diventano un’entità da temere, sempre pronte ad affrontare nuove
prospettive di vita. Uno spettacolo tutto al femminile quindi,
dove tre ex mogli vedove, sco-
prono cammin facendo la doppia vita tenuta ben nascosta
dai loro cari estinti: figli illegittimi, amanti voraci, vizi e vizietti in menage paralleli. Alla
fine Marcelle, Jackie, Rose e le
loro amate poltrone, capiscono che in fondo essere vedove,
non è poi del tutto spiacevole.
Colpi di scena fino all’ultimo
Oggi nella sede di via Scalabrini aperitivo,cena e video per spegnere 25 candeline di teatro
Manicomics, un quarto di secolo
Dal primo “Viaggio organizzato” al ritorno di “Pigiama hotel”
I progetti: rappresentazioni all’estero, carriere parallele e laboratori
Cantando con l’arpa
e la viola a Villanova
VILLANOVA - (vp) Appuntamento domani pomeriggio
alle 16 alla sala consiliare del
Comune di Villanova con un
concerto per viola e arpa.
L’associazione
culturale
“Verdi tra noi” presieduta da
Fausto Bonzanini, ha organizzato un evento musicale
intitolato Sulle ali del canto
per far calare sul comune
della Bassa piacentina quell’atmosfera di magia e serenità che anticipa l’arrivo del
Santo Natale. Ospiti dell’iniziativa sono Luciano Cavalli
alla viola e Alice Caradente
all’arpa. Tra i brani proposti
nel programma compaiono
musiche di: Bach, Gounoud,
Schubert, Mendelssohn, Verdi, Morricone.
Accanto a nomi di alto profilo musicale, saranno anche
presentati canti tradizionali
e “Songs & Melodies”. Tutti i
cittadini residenti e dei paesi
limitrofi sono invitati a partecipare al concerto, sponsorizzato da Banca Cremonese,
ad ingresso gratuito.
PIACENZA - Hanno tagliato il
traguardo del quarto di secolo, ma non si direbbe: lo spirito, la voglia di divertirsi e la
freschezza sono sempre gli
stessi, quelli targati inconfondibilmente Manicomics Teatro.
Era l’11 dicembre del 1986
quando al cine-teatro Excelsior, che da lì a qualche anno
sarebbe diventato il President, andò in scena per la
prima volta lo spettacolo
Viaggio organizzato, con il
quale i primi fondatori di
Manicomics iniziavano il
cammino della compagnia
con un genere conosciuto in
Europa ma meno in Italia: il
clown teatrale e il teatro corporeo.
Oggi, a distanza di venticinque anni da quella messa
in scena fatta di pochissime
parole ma tanta comicità e
poesia e qualche accenno al
grammelot,
Manicomics
Teatro ha deciso di festeggiare: lo fa con un aperitivo-cena che si terrà oggi pomeriggio dalle 18.30 nella sede della compagnia in via Scalabrini 19, dove verrà proiettato
un video dedicato alla storia
della compagnia e, alle 20.30,
si terrà la cena (necessaria la
prenotazione, telefonando a
Maria Cristina Tarquini al
TRATTO DA UN ROMANZO DI AMMANITI
Bertolucci, ultimo ciak per “Io e te”:
«L’adolescenza per me è irresistibile»
ROMA - Su quella che lui con autoironia chiama la «mia sedia elettrica» a sottolineare la condizione in cui è costretto
da qualche anno, Bernardo Bertolucci dà l’ultimo ciak a Io e te, il film
tratto dal romanzo di
Niccolò Ammaniti che lo
ha riportato al lavoro a
quasi 10 anni da The
dreamers (2003). Il set «è
a 45 secondi da casa
mia»: Largo Cristina di
Svezia, un paradiso di
Roma sotto il Gianicolo.
Dentro lo studio dell’artista Sandro Chia a Trastevere, il maestro di Novecento
e Ultimo tango a Parigi, 71 anni,
ha ricostruito la cantina dove Lorenzo, l’esordiente Jacopo Olmo
Antinori, 14 anni, problematico
Il grande regista Bernardo Bertolucci,
ultimi ciak a Roma del suo nuovo film
come tutti gli adolescenti si rifugia facendo credere ai genitori di
essere partito per la settimana
bianca. Vuole stare in perfetta
solitudine tra oggetti in disuso,
numero 339.2908344).
Da festeggiare la compagnia guidata ora da Rolando
Tarquini, Mauro Mozzani,
Paolo Pisi, Allegra Spernanzoni, Mauro Caminati e Agostino Bossi, e che all’inizio
comprendeva tra i fondatori
Filippo Arcelloni (ora Pkd),
oltre all’“inossidabile” Graziano Marafante, ha davvero
tanto: nel corso di questo
quarto di secolo infatti gli incontri, gli avvenimenti, le iniziative e le attività sono
state veramente tante, ma
soprattutto Manicomics ha
scelto la strada degli spettacoli e della pedagogia teatrale, oltre che di un linguaggio
incentrato sulla comicità e
sulla poesia.
Dal famoso Viaggio organizzato replicato più di 300
volte in tutto il mondo (Francia, Germania, Italia, Svizzera, Olanda, Portogallo, Russia, Argentina) fino al grottesco Pigiama hotel, passando
per Brutta canaglia la solitudine (scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca) e virando
verso il teatro per ragazzi con
Titus e Romek, Il Gigante egoista, I popolli della terra e
Riciclando, solo per ricordarne alcune: è questa la storia
di Manicomics, o meglio, solo una parte di essa perché il
brandine d’emergenza, polvere
ovunque, lasciandosi fuori le regole del mondo. L’arrivo della sorellastra (Tea Falco, attrice e videoartista), 10 anni più di lui,
tossica, ribelle, vitalissima sconvolgerà tutti i suoi piani.
«Resisto poco quando si parla
di adolescenti in crescita. Il passare del tempo in quell’età è per me una cosa
irresistibile», dice il regista con accanto i suoi ragazzi emozionati. E cita
Rimbaud «non si è tanto
seri quando si hanno 17
anni e dei tigli verdi sulle nostre passeggiate».
«Mi piace - aggiunge - il
continuo cambiamento
di quegli anni che devi
acchiappare in quel momento se no ti sfugge».
Il film, che vede nel cast anche Sonia Bergamasco, Pippo Del Bono, Veronica Lazar, sceneggiato con Umberto Contarello, Ammaniti stesso e Francesca
Marciano, è prodotto da Fiction.
ta dei biglietti occorre rivolgersi presso l’edicola cartolibreria
Il Girasole di i Roma 38 a Borgonovo. Come detto la rappresentazione avverrà in due turni. La prima ci sarà sabato sera
mentre la seconda rappresetanzione andrà in scena domenica pomeriggio. Entrambe sono inserite all’interno del calendario di manifestazioni prenatalizie, Dicembre con noi,
che animano il comune di Borgonovo e che sono organizzate
con il concorso di diverse associazioni e sponsor locali.
Mariangela Milani
Da oggi un’esposizione in Piazzetta Pescheria
Qui a destra un
momento della
conferenza
stampa di
presentazione
della mostra
(foto Franzini)
Spettacoli
storici dei
Manicomics,a
sinistra il trio
Mozzani,
Tarquini e Pisi,a
destra ancora
Tarquini e
Mozzani
▼DOMENICA DI NOTE
minuto e poi una cinica conclusione, ma molto realistica.
Sabato e domenica a salire sul
palco saranno quindi Lalla Astorri, Liana Matteini, Daniela
Dell’Oro, Monica Gaiaschi,
Laura Rossi e Fiorella Castellini guidati dalla regia di Giovanni Barbieri che ha curato anche
l’adattamento del testo. Rappresentata la prima volta nel
1991, la commedia è stata replicata per più di mille volte a
Parigi e in tournée. L’autrice
Ginette Beauvais è morta a
Nanterre il 10 giugno 2010 a l’
età di 82 anni. Per la prevendi-
resto racconta anche di una
formazione continua nell’ambito dei linguaggi e della
sperimentazione, di una serie di esperienze in giro per il
mondo come quella di Tarquini con Donka o di Mozzani con Corteo del Cinque du
Soleil o ancora di Caminati,
in ritiro formativo ed esperienziale a Bali.
«Quello che ci interessa
maggiormente è proprio il
discorso di continuare a essere in movimento: costruire
e ricostruire tutto - ha commentato al proposito Tarquini, - del resto nel teatro non
puoi dare nulla per scontato: lavorare in Italia e all’estero, confrontarci con progetti nuovi è la strada che
abbiamo preso venticinque
anni fa. E che ci interessa seguire anche nei prossimi
venticinque».
Tanti sono i progetti, sia all’estero ma anche sul territorio portati avanti da Manicomics Teatro; e tanti sono i
traguardi, come quello del
ventennale della rassegna di
teatro “Lultimaprovincia”.
Ecco allora la necessità di festeggiare: con il divertimento, la risata e ovviamente il
teatro che fanno grande la
storia dei Manicomics.
Betty Paraboschi
Se 27 cassonetti diventano
forma d’arte differenziata
PIACENZA - Cosa fanno 29 giovani
artisti con 7 bidoni dell’immondizia? Una mostra. Piazzetta Pescheria (nel cuore di Palazzo Gotico, in Piazza Cavalli) tutta invasa dai cassonetti non è uno
scherzo ma l’esposizione che inaugura oggi alle 17 offrendo uno scorcio inedito e accattivante ai visitatori e alla gente che
affolla le vie del centro nel
weekend.
L’interessante mostra, frutto
del progetto “Arte indifferenziata”, inserito all’interno del più
ampio contenitore “Verde Futuro”, destinato a dare nuovi frutti,
è organizzata e promossa dal
Gap (archivio Giovani Artisti
Piacentini) in collaborazione
con Agenzia Quartiere Roma - di
cui alla presentazione dell’evento ieri mattina erano presenti
Franz Bergonzi e Arianna Groppi - e il Comune di Piacenza,
rappresentato dall’assessore al
Futuro Giovanni Castagnetti.
Fondamentali la collaborazione
di Tecnoborgo e il supporto logistico di Iren.
“Arte indifferenziata” propone
una personalizzazione estrema
degli oggetti meno appetibili ma
più comuni della città, che diventano espressione di una
creatività rigeneratrice: il brutto
che tradotto in un oggetto artistico guadagna lo status di arredo urbano.
«Nuova vita per i cassonetti ha commentato la Groppi - che
sfoggeranno un abito fatto di
design e creatività uscito dalle
IL GOSPEL FEST CURATO DA FEDRO OGGI IN COLLEGIATA
A Fiorenzuola cori “a cappella”
con le straordinarie Black Voices
FIORENZUOLA - (dm) Il grande re-
galo che il Comune di Fiorenzuola ed il Gruppo Commercianti del centro storico
hanno in programma
per oggi pomeriggio a
partire dalle ore 15.30,
ruota attorno al grande
concerto gratuito delle
Black Voices in chiesa
Collegiata (piazza Molinari), un evento che si
colloca all’interno del
calendario della rassegna di Fedro Gospel
Fest. Il concerto del
quintetto che canta a
cappella, sarà anche
diffuso all’esterno di San Fiorenzo, nella piazza Molinari,
dove saranno inoltre allestiti gli
stand con cioccolata e vin brulé
della Pro Loco.
Nell’immagine sosttostante le Black
Voices,che cantano a Fiorenzuola
Le Black Voices di Birmingham, insieme già dal 1988, sin
dall’inizio furono d’accordo a
cantare a cappella, esibendosi
dalla Cina al Belize, dagli USA
menti entusiaste di artisti provenienti dalla facoltà di Archittetura. Una mostra “sui generis”
che riflette l’allargamento del
Gap e farà da cornice per la presentazione dell’Art Map, una
grande pianta di Piacenza con
indicati i principali punti di interesse artistico della città, dai colorifici alle gallerie passando per
scuole, negozi e laboratori».
Della mappa, appesa da oggi
all’Informagiovani di Piazza Cavalli, aperta alle aggiunte di
chiunque voglia contribuire e
presto anche on-line per una
maggior fruibilità e aggiornamenti continui e più facili, ha
parlato anche Bergonzi: «lo strumento risponde alla necessità di
connettere e informare tutti gli
artisti e i soggetti che operano in
campo artistico e a quella di dare più valore e attenzione alla
creatività giovanile: dobbiamo
evitare che la città si ripieghi su
se stessa».
Castagnetti, infine, sottolineando l’importanza dei temi
centrali della mostra (riuso,
“green-art” e sostenibilità ambientale) ha ricordato come anche il sito del Gap (www. gap.
piacenza. it) «continui a svolgere un ruolo di portale informativo e promozionale anche attraverso bandi, proposte e mailing
list. Sarà oggetto di un ulteriore
potenziamento a livello regionale - ha annunciato - in stretta sinergia con il sito del Gaer, Giovani Artisti dell’Emilia Romagna».
p. s.
alla Polonia, dagli Stati Baltici al
Brasile, dal Ghana alla Giamaica
ed in tanti altri Paesi. Il loro
viaggio è stato come un pellegrinaggio attraverso la ricca varietà della musica nera. Preservando il passato e costruendo
sulla base di quelle ricche tradizioni, il gruppo compone molti
pezzi originali che parlano della società contemporanea. Negli ultimi anni numerose voci
femminili hanno contribuito alla formazione
del suono delle Black
Voices. Il loro repertorio
continua a riflettere le
vite della comunità nera
internazionale tra spiritual, canzoni della resistenza e musica folk
contemporanea composta dallo stesso gruppo. Tra i fan delle Black Voices
Nelson Mandela, la Regina d’Inghilterra, il principe Carlo, le
Destiny’s Child, Ray Charles, Nina Simone, Take 6 e Phil Collins.