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GIUGNO 2008
N. 2
AZIONI TECNICHE
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CERTOTTICA E MIDO, UN BINOMIO CONTRO LA CONTRAFFAZIONE
Conclusa la fiera di Milano, si tirano le somme sul fenomeno contraffazione
Pugno di ferro contro i tarocchi,
Mido e Certottica combattono il fenomeno della contraffazione. Una
lotta condotta con strumenti diversi.
Mido dice no agli occhiali taroccati
con il Centro Studi Anticontraffazione, rappresentato dall’avvocato
Daniela Mainini, è istituito dal 1995
per la tutela e vigilanza dei possibili casi di contraffazione all’interno
della fiera espositiva. Certottica,
l’Istituto italiano di certificazione di
prodotti ottici, punta sulla valutazione della conformità: si tratta di
un procedimento formale attraverso
il quale il consumatore finale, a
qualsiasi livello, viene informato
sulle caratteristiche di determinate
produzioni, nello specifico i prodot-
ti ottici.
Centro Studi Anticontraffazione di Mido. Grazie a tale servizio
l’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici (ANFAO) fronteggia l’eventuale presenza in fiera
di operatori del settore che, nel totale spregio di ogni più elementare regola di correttezza commerciale,
espongono nei propri stand prodotti
contraffatti. Il servizio anticontraffazione agisce nei confronti delle
contraffazione di griffe, modelli e
origine (falsa indicazione Made in
Italy). La contraffazione si conferma una piaga del settore: basti pensare che il servizio di tutela marchi
e brevetti, parte integrante del Centro Studi Anticontraffazione, è do-
vuto intervenire 25 volte per presunte imitazioni di montature, soprattutto, griffate e per copie di modelli brevettati. A tal proposito Vittorio Tabacchi, presidente Mido e
Anfao, ha commentato: “Gli interventi effettuati testimoniano la volontà di Mido di combattere il fenomeno della contraffazione in maniera puntuale e tempestiva, fornendo a tutte le aziende espositrici, leali e corrette, una tutela immediata
ed efficace contro chi intende approfittare della presenza di milioni
di visitatori per veicolare prodotti
contraffatti, spesso privi degli standard qualitativi e di sicurezza che
un occhiale originale garantisce.
Senza contare il possibile pericolo
per la salute degli occhi”.
La valutazione della conformità di Certottica. Contro i prodotti
taroccati c’è un’altra arma, che si
chiama certificazione. Bisogna sapere che la valutazione della conformità, in un mercato sempre più
competitivo e caratterizzato da una
concorrenza esasperata e da una costante innovazione tecnologia, assume un ruolo fondamentale. Qualità e miglioramento continuo, attraverso la valutazione della conformità, dovrebbero essere i cardini
della strategia di ogni azienda e fornitore. Oggi nel comparto dell’occhiale i fornitori di componenti assumono un ruolo sempre più determinante sia nelle fasi di sviluppo
che di produzione rendendo la gestione della catena della fornitura
più complessa e delicata. Allo stesso tempo i clienti sono sempre più
esigenti imponendo ai produttori
uno sforzo costante per la riduzione
dei costi e l’innovazione dei prodotti con il ricorso a tecnologie estremamente sofisticate. In questo scenario la valutazione della conformità secondo standard nazionale e internazionali consente una maggiore
efficienza dei processi lungo tutta la
catena della fornitura e una qualità
più elevata dei prodotti stessi. Nel
caso delle occhialerie la valutazione
della conformità permette di moniContinua a pag. 2
INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL VIA LA RENDICONTAZIONE
INFORMATIZZATA
E SCIENTIFICA
Circa 10.000.000 di euro dalla Regione Veneto
STA PER USCIRE IL BANDO
DEI DISTRETTI
La Regione sostiene l’econo- zioni di un accessorio di moda
mia veneta con il bando di as- e non solo di un correttore delsegnazione delle risorse per i la vista.
patti di sviluppo distrettuale e
Per questo motivo intorno
metadistrettuale. La voglia di agli occhiali è indispensabile
crescita delle aziende e lo svi- che si muova il mondo della
luppo delle quote di mercato tecnologia e della ricerca: per
vengono, di consuetudine, as- trovare nuovi materiali - analsecondate dal bando (Legge lergici, leggeri, colorati, partiRegionale 8/2003 e successive colari - per creare nuove forme,
modifiche) in via di pubblica- per realizzare occhiali sportivi
zione: l’ente è, infatti, forte- maggiormente
ergonomici,
mente focalizzato sull’innova- dalle lenti infrangibili. Insomzione delle imprese reputando- ma le sfaccettature tecnicola il motore per creare valore scientifiche inerenti questo ogaggiunto.
getto, che inUna grande
ducono
a
opportunità
nuove speriper le azienmentazioni,
de di tutto il
sono infiniVe n e t o ,
te: è questa
comprese le
la sfida per il
occhialerie
futuro del
del BelluneDistretto
se che podell’Occhiatrebbero inle. Saper cotercettare il Venezia, Palazzo Balbi sede della re- gliere le op‘momento’ e gione Veneto
portunità di
la ‘misura’
un bando,
per allinearsi all’infrastruttura che interpreta la tendenza del
tecnologica con le proprie atti- mercato globale e riconosce
vità di business. Non bisogna, nella ricerca scientifica la chiainfatti, scordare che tecnologia ve di volta del successo aziene ricerca scientifica sono ele- dale, risulta di vitale importanmenti abilitanti del business.
za.
Per essere vincenti sul merLa Regione Veneto, solitacato, insomma, è necessario mente, intende favorire la colspingere l’acceleratore su pro- laborazione e l’aggregazione
getti all’avanguardia che sap- tra imprese, incentivare ricerca
piano interpretare e anticipare scientifica e tecnologica, sollele esigenze del mercato: un citare l’avvio di processi di inprincipio che vale per tutti e an- novazione di prodotto, procescor di più per le occhialerie, so e organizzativa all’interno
che producono un oggetto che delle filiere produttive.
assume sempre più le connota-
Cambiamenti in atto per la
presentazione delle domande
di progetto a sostegno dell’innovazione dei distretti produttivi: applicativo informatico
per il preventivo di spesa, parere di congruità del rappresentante il Patto di Sviluppo entro
15 giorni e on-line anche la
rendicontazione delle spese entro 60 giorni dalla chiusura del
progetto. I vantaggi? Verifica
immediata della documentazione integrativa, eliminazione
delle precedenti cause di non
ammissibilità per vizi formali e
conclusione dell’istruttoria entro 120 giorni dalla data del
protocollo. All’interno di una
sezione riservata del sito dei
distretti veneti, il beneficiario
verrà guidato nella compilazione on-line della domanda di
progetto e nella rendicontazione delle spese, impedendo l’inserimento di dati non compatibili con le prescrizioni previste
dal bando. Alla registrazione
nel data base regionale dovrà
seguire l’invio cartaceo dei documenti elencati negli allegati
del bando.
All’inizio del mese di maggio, vigilia dell’uscita del bando 2008 sulla Legge Regionale
8/2003 “Disciplina delle aggregazioni di filiera dei distretti produttivi ed interventi di
sviluppo industriale e produttivo locale”, sono state presentaContinua a pag. 3
STILE E DESIGN DELL’OCCHIALE
UN PERCORSO DI SUCCESSO
Qualità e innovazione per crescere, competere e creare creatività’, stile e design per l’azienda e il mercato, ideavalore: si può, ma solo attraverso una formazione profes- zione del processo creativo e un’analisi che partendo dalsionale adeguata. E’ proprio questa la filosofia che ha de- lo sketch arrivando fino all’idea illustrata. Sembra, inlineato il corso ‘Stile & Design dell’occhiale’, conclusosomma, la formula giusta
si sabato 14 giugno nel centro Cosmo di Pieve di Cadore
per riavviare un trend pocon la presentazione dei progetti dei corsisti. Il percorso
sitivo nel comparto delformativo, realizzato con la collaborazione di Anfao, Cal’occhialeria: un prodotmera di Commercio di Belluno, Provincia di Belluno, la
to di qualità ed esclusivo,
Comunità Montana Centro Cadore, Assindustria Belluno
perché unico, può rape Fondazione per l’Università e Alta Cultura Belluno ha
presentare l’arma vinriscosso un notevole
cente per raggiungere il
interesse tanto che
successo e affermarsi sul
l’Area Formazione
mercato. In più, l’occhiadi Certottica sta già
le bellunese ha una storia
predisponendo una
Valter
lunga ben 130 anni da
nuova edizione per
Da Rin
raccontare.
l’autunno.
All’evento conclusivo
Il corso ha avuto e
hanno partecipato il sindaco di Pieve
avrà l’obiettivo di
di Cadore Maria Antonia Ciotti, il preincrementare
la
sidente di Sipao Valter Da Rin, l’ascompetitività delle
sessore provinciale alle Politiche del
aziende attraverso
lavoro Daniela Larese Filon, il presisoluzioni tecnologi- Foto di gruppo per l’evento finale del corso
dente Appia Belluno/Sezione occhiache innovative abilileria Franco Brunello, il presidente
tanti il business e due elementi fondamentali, esclusività Associazione Nazionale Produttori Occhiali di Confartie qualità. Il programma ha compreso lezioni di storia del- gianato Tiziano De Toffol, il rappresentate del Distretto
l’arte, progettazione, disegno professionale, materiali, dell’Occhiale Renato Sopracolle e il direttore generale di
ma anche settori più particolari come ‘colori e forme’, ‘la Certottica Luigino Boito.
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CERTOTTICA E MIDO, UN BINOMIO CONTRO LA CONTRAFFAZIONE
I controlli
Conferenza stampa
Certottica
La fiera
Durante Mido la Guardia di Finanza ha Il Cav. del Lavoro Vittorio Tabacchi nella Il Presidente di Certottica Floriano Pra Mido 2008 ha richiamato un numero reeffettuato controlli a tappeto.
conferenza d’apertura alla fiera.
presente a Mido 2008.
cord di visitatori, ben 45.859.
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torare le materie prime che possono essere potenzialmente dannose o allergeniche. Poter monitorare il prodotto finito che viene immesso sul
mercato si traduce in controllo del prodotto finale garantendo sicurezza e qualità: questa logica è lontana da quella che sottende i prodotti
contraffatti, che posso risultare anche nocivi alla salute.
L’andamento del mercato. Il ‘dopo Mido’
impone un bilancio sull’andamento dell’occhialeria. A Milano, in occasione della fiera che
ha raggiunto quota 45.859 visitatori, il presidente di Anfao e Mido Vittorio Tabacchi ha illustrato i dati economici dell’occhialeria del
primo trimestre 2008 che segue il rallentamento degli ultimi mesi del 2007. L’anno scorso il
fatturato dell’occhialeria italiana è stato di 2,8
miliardi di euro, l’11% in più rispetto al 2006,
trainato dall’export che vale l’83% del totale.
Vale la pena prendere in considerazione i numeri delle aziende (fonte Il Sole 24 Ore) che si
contendono il mercato degli occhiali griffati di
fascia alta: Luxottica, Safilo, De Rigo, Marcolin, Allison, a cui si aggiungono Visibilia, VidiVici e Sover. Luxottica, che conta nel proprio
portafoglio clienti 19 marchi, nel 2007 ha registrato una redditività pari al 23,5% del fatturato, mentre Safilo, con 30 marchi, si è fermata al
14,7%. De Rigo, al terzo posto nella classifica
dei ricavi, ha reso noti i risultati del 2007:
582,2 milioni di fatturato (+ 4,6% rispetto al
2006), un margine operativo lordo salito dell’11% ma con un utile netto sceso da 24,2 a
14,1 milioni a causa dell’impatto fiscale. Nel
complesso le cinque maggiori aziende, nell’ultimo anno, hanno visto salire i ricavi del 6,3%
mentre la redditività ha subito un balzo avanti
con un + 20,5%.
MIDO, LA FIERA PIÙ GLAMOUR E IMPORTANTE
DELL’OCCHIALERIA
Certottica ha partecipato alla fiera internazionale dell’occhialeria appena conclusasi a Milano
Sono arrivati da tutto il mondo, l’appuntamento è di quelli
importanti. Dopo mesi di intensa preparazione la Mostra Internazionale di Ottica, optometria
e oftalmologia, più semplicemente MIDO, ha aperto le sue
porte dal 9 al 12 maggio. E la
magia subito ha avvolto il visitatore, con oltre 54.640 metri
quadrati espositivi, 1.000 in
più rispetto all’anno prima, e
1.246 espositori non poteva che
essere così. Perché i giorni di
MIDO, arrivata alla 38° edizione, sono pochi ma effervescenti. E in questa piccola dimensione temporale, dilatata
in una grande dimensione
spaziale, i brand più in ‘vista’
hanno dato il meglio di sé.
MIDO ha richiamato 45.859
visitatori, interessati e curiosi:
annusare l’aria che tira alla fiera più ‘in’ dell’occhiale non solo permette di carpire e soddisfare le richieste di un consumatore sempre più esigente e modaiolo, ma anche di essere informati sulle ultimissime novità
tecnologiche e di design. L’alchimia delle collezioni di occhiali, gli allestimenti particolarmente suggestivi e le scenografie fantastiche della fiera
hanno saputo catturare anche il
visitatore più distratto. Perché
l’occhiale non è più soltanto un
dispositivo medico, ma un oggetto cult…che parla di noi. Ne
è testimonianza la letteratura cinematografica, che ha saputo
tracciare le evoluzioni di questo
incredibile oggetto. L’occhiale
ha, infatti, evidenziato uno
stretto legame tra la sua forma e
i caratteri dei personaggi che li
hanno indossati, trovandosi a
comunicare di volta in volta la
timidezza, l’introversione, l’infelicità oppure la stravaganza,
l’espansività, il mistero, il fascino. Insomma, un vero e proprio
racconto ‘a cavallo del naso’.
Anche questo è un aspetto fondamentale dell’occhiale che
non ha semplicemente subìto la
storia ma l’ha scritta.
Aria cosmopolita, aria internazionale. MIDO raccoglie
l’eccellenza dell’industria mondiale dell’occhiale che si riversa
ogni anno nella metropoli milanese presentando il meglio di
sé. C’era tutto il mondo, e c’era
pure l’Italia con il suo inconfondibile design, che si traduce in
una riuscitis-
sima combinazione originale tra
gusto estetico e saperi artigianali a cui, oggi, si aggiungono innovazione e ricerca tecnologia.
E c’erano anche 33 aziende bellunesi che hanno partecipato in
collettiva all’evento fieristico
più importante: è il Distretto
dell’occhiale.
Le collezioni hanno rapito i
visitatori, è il caso di dirlo, a
colpo d’occhio! I modelli di
Tom Ford, prodotti da Marcolin e presentati a MIDO, sono
stato un vero inno al lusso, con
forme avvolgenti, colorate, con richiamo ai
mitici anni ’60. Cosa
dire della mul-
tinazionale Luxottica che ha
occupato uno spazio espositivo
grandissimo, come a confermare la sua leadership nel settore:
Chanel, Ray-Ba, Prada, Miu
Miu, Persol, Dolce & Gabbana,
solo per citare qualche d’una
delle griffe che si affidano al
colosso agordino. Non poteva
mancare Safilo, con le sue prestigiose griffe: dall’eleganza di
Valentino alle virate avveniristiche di Dior, ai modelli giovani di Alexander McQeen fino al
carattere più sportivo dei mo-
delli Max&Co.. Occhiali da
favola insomma, come lo
sono le sperimentazioni artistiche di Etrò che fa riferimento a un’altra nota azienda bellunese, la De Rigo.
Ma la costellazione delle
occhialerie non comincia e
finisce con i big, ma continua con le piccole e medie imprese la cui produzione è altrettanto raffinata. Brillano di luce
propria, infatti, le aziende bellunesi che da sempre confezionano un prodotto ammiccante e
dalla manifattura di pregio: il
Distretto dell’Occhiale è una
presenza costante della MIDO,
dove porta sempre una lunga
tradizione che dura da 130 anni
e non ha ancora smesso di crescere. Gli occhiali prodotti fra
le Dolomiti bellunesi sono presenti in tutto il mondo, riconosciuti per l’alta qualità, la ricerca sui nuovi materiali e il design. Non a caso sarà un’azienda bellunese, la Sover, a realizzare per Freddy un modello di
occhiale da sole unisex, che la
delegazione italiana indosserà
ai Giochi Olimpici del 2008 a
Pechino. Tra le bellunesi anche
Silcon Plastic che opera ormai
da lungo tempo nell’ambito della componentistica per occhiali,
lavorando per le maggiori
aziende del settore e garantendo
al cliente alta flessibilità e competenze tecniche. La cadorina
Trevi Coliseum ha portato a
MIDO un campionario super
aggiornato, con una serie di modelli in acetato arricchiti da pietre. Hanno ispirato simpatia i
coloratissimi modelli di Lilliput, che Trenti produce e dedica ai consumatori più piccoli: si
tratta, infatti, di una produzione
interamente studiata a misura di
bambino, con particolare cura
ai materiali che hanno dato vita
a montature alla moda che si
adattano alla morfologia del viso del bambino di qualsiasi età.
Fedon, invece, ha presentato a
Mido 2008 la nuova collezione
Funny, sintesi della creatività e
dello spirito innovatore che da
sempre contraddistinguono l’azienda. Nuovi modelli e nuovi
soggetti che interpretano al meglio il desiderio di rendere il
portaocchiali un accessorio versatile e funzionale, ideale per
racchiudere i propri occhiali
con una nota di originalità.
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AL VIA LA RENDICONTAZIONE INFORMATIZZATA
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te alla Consulta dei distretti e
metadistretti produttivi del Veneto le maggiori novità, che le
imprese dovranno affrontare
per la presentazione e la gestione dei progetti.
La Regione Veneto annuncia
6 milioni di euro per l’esercizio
finanziario 2008 da aggiungere
ad oltre 4,5 milioni di euro
concessi con Decreto ministeriale per il finanziamento di
circa 80 progetti suddivisi tra
distretti e metadistretti da presentare su cinque misure:
- 2a: progetti di innovazione e
ricerca rivolti allo sviluppo di
prodotto o processo;
- 2b: progetti di sviluppo tecnologico per la realizzazione di
prototipi;
- 2c: trasferimento tecnologi-
co per applicazioni produttive;
- 9: realizzazione di opere
strutturali direttamente funzionali al sistema produttivo o al
miglioramento e risanamento
ambientale del territorio e delle aree produttive incluse nel
sistema produttivo locale, con
la non esclusione di realizzazioni di sedi distrettuali;
- 11: riconversione del ciclo
produttivo ed interventi rivolti
GLI OCCHIALI A CONVEGNO
Primo e unico convegno dedicato agli occhiali in italia
In occasione del 130° anniversario della fondazione della prima
fabbrica di occhiali in Italia (Calalzo di Cadore 1878), il Museo dell’Occhiale organizza un Convegno dedicato
ad un oggetto protagonista
della nostra quotidianità.
“Gli occhiali a convegno –
Il convegno degli occhiali”
si terrà presso la sala congressuale del palazzo
COS.MO in via Arsenale
15 a Pieve di Cadore (BL)
nelle giornate del 27 – 28 – 29 settembre 2008.
Tavola rotonda, lettura magistrale, tre sessioni di lavoro dedi-
cate interamente a lenti, occhiali
e loro problematiche
La prima giornata sarà aperta al
pubblico ed offrirà curiosità, storia, letteratura e video dedicati agli
occhiali. Le giornate di domenica e
lunedì, rivolte agli ottici, saranno
accreditate ECM dall’associazione Sopti e prevedono: una Lettura
Magistrale su “Occhiali, occhialeria, ottica oftalmica: dati e prospettive” ed una Tavola rotonda
sui 130 anni dalla fondazione della
prima fabbrica.
Ritrovo degli studenti di ottica e optometria
Per la serata del 27 settembre è
previsto un incontro degli ex
studenti delle scuole d’ottica
ed optometria del Cadore.
Per informazioni relative ai
costi di partecipazione ed
iscrizioni contattare la Segreteria Organizzativa nella persona di Silvia Agnoli:
tel: 0435.431812
fax: 0435.500213
[email protected]
www.museodellocchiale.it
al risparmio energetico e/o all’applicazione di sistemi energetici puliti e/o rinnovabili.
Per maggiori informazioni
rivolgersi alla Direzione Sviluppo Economico Ricerca e In-
novazione della Regione Veneto, Ufficio Distretti Produttivi
Telefono (0412795837)
www.distrettidelveneto.it –
news - novità bando 2008.
INNOVAZIONE,
LA REGIONE
EROGA RISORSE
Arrivano nuovi finanziamenti per la ricerca
scientifica a sostegno dell’imprenditoria
Impulso a ricerca e innovazione per dare nuovo stimolo al mondo
della piccola e media impresa: la Regione Veneto stanzierà
13.700.000 euro attraverso una legge (L.R. 18 maggio 2007, n. 9 BUR n. 47/2007) studiata su misura per dare nuovo slancio all’economia regionale.
Tra gli intenti della Regione Veneto, contenuti nel testo della Legge 9, spicca la volontà di favorire la collaborazione e l’aggregazione tra imprese così da intessere una ragnatela industriale coesa: l’obiettivo è creare un’economia locale/regionale forte in grado di competere sul mercato globale. Essenziale per promuovere lo sviluppo
economico è la ricerca scientifica: crescita economica e innovazione costituiscono, infatti, un connubio indissolubile. Si tratta d’incentivare la ricerca scientifica e tecnologica che, deve affiancare il
trasferimento di conoscenze tecnologiche.
L’orientamento della Regione Veneto è indirizzato all’avvio di
processi d’innovazione dei prodotti, dei processi per alimentare la
competitività del sistema economico veneto e, inoltre, è mirato a favorire la diffusione di conoscenze. Il bando uscirà a settembre.
BANDO DI CONCORSO: IL DESIGN COME TUTELA DELLA
PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Fino ad agosto è aperto il bando della Camera di Commercio di Torino per laureati
La proprietà intellettuale nella
società contemporanea. Questo il
tema proposto per la quinta edizione del Premio per Tesi di laurea bandito dalla Camera di Commercio di Torino e dedicato a
Giuseppe De Maria, già vicepresidente dell’ente. Il bando di concorso può interessare anche i laureati bellunesi di tutte le Facoltà
di ogni Ateneo nazionale che abbiano conseguito il Diploma di
Laurea di secondo livello tra il
1/01/2007 e il 30/07/2008 con va-
lutazione di almeno 100/110. Si
tratta di un’opportunità interessante anche per chi a seguito il
percorso formativo ‘Stile e design dell’occhiale’, indirizzato
alla creatività aziendale, proposto
da Certottica.
Vediamo, in breve, di che cosa
si tratta. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Camera di
Commercio di Torino.
Il progetto. La Camera di
Commercio di Torino, da quattro
anni ormai, è impegnata in un
cammino di valorizzazione della
ricerca premiando gli studi e le ricerche più brillanti che provengono dagli atenei di tutta Italia. Sulla base del notevole successo riscosso dalle quattro edizioni precedenti, l’ente camerale ha avviato anche l’edizione 2008 che sarà
dedicata alla proprietà intellettuale nella società contemporanea. Il
premio è indirizzato all’approfondimento delle tematiche relative al design inteso come creatività e strumento di tutela e valo-
rizzazione della proprietà intellettuale, al diritto industriale, al
diritto d’autore, e alla gestione
dei creative assest dell’impresa.
Il concorso è diviso in tre categorie, giuridica, economica, tecnica, distinte in base alle angolazioni teoriche con le quali gli argomenti vengono trattati.
A chi è rivolto. Sono ammessi
a partecipare i laureati di tutte le
Facoltà di ogni Ateneo italiano
che abbia conseguito il Diploma
di laurea di secondo livello tra il
1/01/2007 e il 30/07/2008 con
una votazione di almeno 100/110
ad esclusione di quanti abbiano
già partecipato ad analoghi premi
banditi dal sistema camerale. E’
prevista l’assegnazione di tre premi per gli elaborati più meritevoli: 1° premio = 2.000 Euro; 2°
premio = 1.500; 3° premio =
1.000. Ogni candidato che intenda partecipare dovrà inviare entro l’11 agosto 2008 tutto il materiale dalla Camera di Commercio di Torino.
UN SERVIZIO FOTOGRAFICO IN INDIA
PER PROMUOVERE IL MADE IN ITALY
L’ICE a fianco di Vogue India per incentivare l’export delle aziende
italiane, tra cui le occhialerie
Un viaggio in Oriente per promuovere la moda Made in Italy. Di cosa si tratta? Di un’iniziativa messa a
punto dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero
(ICE) e la celebre rivista Vogue India che vede protagonista la moda del Made in Italy in
uno speciale di ben 16 pagine. E per
moda si intendono i settori dell’abbigliamento uomo/donna e accessori, pelletteria, calzature, gioielleria, occhialeria e cosmetica: un’occasione da non perdere, soprattutto,
perché la promozione è gratuita.
Lo speciale consiste in un servizio
fotografico dedicato ai prodotti italiani: le fotografie saranno scattate
in Italia, in una località di forte suggestione e grande interesse storico,
al momento ancora in fase di definizione. Vogue India curerà con il
proprio staff lo styling dello speciale: l’ultima pagina sarà dedicata al
‘Where to buy’ con l’indicazione di dove è possibile
acquistare i prodotti presentati nell’inserto, che uscirà
il mese di settembre 2008.
Partecipare all’iniziativa non richiede alcun esborso
economico da parte delle aziende,
che dovranno unicamente farsi carico delle spese di spedizione e assicurazione dei prodotti in una location italiana che sarà comunicata
successivamente. Saranno a costo
delle aziende anche i costi per la restituzione dei prodotti a conclusione della realizzazione del servizio
fotografico.
Per informazioni relative alle
modalità di partecipazione contattare l’Istituto nazionale per il
Commercio Estero:
Rossana Ciraolo
tel. 06.59926098
fax. 06.59926898.
Astrid Galimberti, direttore generale di Anfao, ha
espresso un ringraziamento speciale per l’impegno di
Certottica che, durante i frenetici giorni di Mido, ha ospitato la quinta classe dell’Istituto Bernini di Napoli. Da
parte loro, ragazzi e insegnanti hanno manifestato soddisfazione per le lezioni dei ricercatori di Certottica, che
hanno permesso loro di approfondire nozioni teoriche
funzionali al percorso formativo degli operatori che si affacciano nel mondo dell’ottica.
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FORMAZIONE
CERTOTTICA PROMUOVE LA FORMAZIONE
DALLA A ALLA Z
Sono undici i progetti che l’istituto presenterà a valere sul
fondo Sociale Europeo
Temi emergenti e soluzioni innovative, Certottica punta su
un’offerta formativa basata sulle
reali esigenze del mondo del lavoro. Progetti monoaziendali per
soddisfare i bisogni di una sola
impresa oppure progetti interaziendali realizzati per almeno
due aziende, queste le tipologie
dei corsi, dedicati agli occupati
in diversi distretti, che partiranno
in autunno.
L’Area Formazione di Certottica è, perciò, in gran fermento
per sbrigare il cammino burocratico prima della chiusura del bando (DGR 1009/08 – occupati):
Certottica presenterà ben undici progetti, finanziati dal Fondo Sociale Europeo per un totale
di 2000 ore. Il Fondo Sociale Europeo permette anche di finanziare progetti orientati alla formazione di persone disoccupate
(DGR 1010/08 – disoccupati):
un’opportunità che Certottica,
attenta da sempre alle problematiche territoriali, non si è lasciata
sfuggire. Sono due i percorsi per
disoccupati a cui l’Area Formazione sta dando forma in base alle necessità espresse dalle aziende: si tratta di valutare la situazione complessiva del mercato e
di fornire una formazione adeguata.
Certottica e la sua Area Formazione. In primo luogo è necessario inquadrare le potenzialità dell’Area Formazione di Certottica in modo tale da comprendere appieno l’offerta formativa
e, in particolare, spiegare l’estensione dei corsi ad altri distretti
oltre a quello dell’occhiale. Lo
statuto della società, che non ha
scopo di lucro, prevede lo svolgimento di attività anche slegate
dai prodotti ottici. Un passaggio
formale che permette così di
creare nuovi rami d’azienda oppure realizzare laboratori, stipulare convenzioni con soggetti ap-
partenenti ad altri settori industriali. L’obiettivo primario resta
la formazione di figure professionali o l’inserimento di inoccupati nel mondo del lavoro. Accanto a queste possibilità, che
consentono a Certottica interessanti ‘incursioni’ in comparti diversi da quello dell’occhialeria,
bisogna anche tener conto di alcune qualifiche importanti che
fanno della sua Area Formazione
un’eccellenza regionale. L’istituto di Longarone, infatti, è accreditato dalla Regione Veneto
nell’ambito della formazione
continua per la riqualificazione e
l’aggiornamento del personale
occupato e della formazione superiore rivolta a diplomati e neolaureati. E’ anche ammesso al
Catalogo Regionale per la formazione continua individuale e
aziendale, rivolta agli occupati
(lavoratori dipendenti e/o liberi
professionisti), ai quali fornisce
corsi di aggiornamento e riqualificazione inerenti gli aspetti tec-
nico/innovativi di gestione dei
vari segmenti della filiera. Non
solo. La qualità dei corsi, proposti da Certottica, è garantita dalla
certificazione UNI EN ISO
9001:2000. L’Area Formazione,
inoltre, collabora con organismi
istituzionali e privati, nazionali e
comunitari per realizzare progetti di formazione-lavoro, indirizzati agli operatori socio-economici degli Stati Membri dell’Unione Europea. Si tratta di rapporti e qualifiche che fanno dell’Area Formazione di Certottica
uno dei poli didattico/formativi
più competenti di tutto il Veneto.
Lo scopo dei progetti. Scopo
dei progetti è offrire percorsi aggiornati e focalizzati sulle questioni più rilevanti per il mondo
del lavoro: per garantire un’elevata professionalità della figura
lavorativa ma anche per individuare i percorsi e le soluzioni più
adatti per ogni realtà economica.
Diverse le tematiche da affrontare nei vari percorsi formativi di
Certottica: dai temi che interessano le energie rinnovabili, lo
stile & design in campo industriale e altri argomenti. Affidandosi a Certottica le aziende gestiscono il personale per fornire a
ciascun professionista gli strumenti più idonei a risolvere correttamente i problemi di gestione
quotidiana delle tematiche del lavoro, perché l’Area Formazione
è in grado di fornire una vera e
propria proposta strutturata di
formazione continua e di arricchimento della professionalità
- intesa in senso stretto come capacità di fare. Nello specifico,
per incrementare la competitività
delle imprese e le capacità di
adattamento dei lavoratori, l’Area Formazione di Certottica è
impegnata a valutare le tematiche dei corsi direttamente con le
aziende del sistema produttivo
regionale. I percorsi formativi
sono gratuiti perché finanziati
dalla Regione Veneto e dal Fondo Sociale Europeo.
FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OCCUPATI
Certottica sta predisponendo corsi gratutiti, finanziati dalla Regione Veneto e dal Fondo Sociale Europeo, a favore delle aziende
Nell’ambito della formazione
indirizzata a persone occupate,
Certottica organizza programmi mirati a stimolare processi
di innovazione integrata all’interno dell’azienda. Come per
l’utenza disoccupata così anche
per quella occupata, la Regione
Veneto ha stabilito l’apertura
dei termini per la presentazione
di progetti formativi a valere
sul Fondo Sociale Europeo. Le
aziende coinvolte sono state
chiamate a formalizzare l’adesione alle attività previste per
l’autunno 2008 partecipando,
fin dall’inizio, alla definizione
dei contenuti dei corsi. Si tratta
di un’opportunità importante
per le imprese, che possono
programmare la formazione del
personale avvalendosi della
professionalità di Certottica,
accreditata dalla Regione Veneto per la progettazione, gestione
e rendicontazione delle attività
del Fondo Sociale Europeo.
I progetti. L’Area Formazione di Certottica sta lavorando
sodo: il 23 giugno chiude il
bando (DGR 1009/08 – occupati) e si tratta di definire gli ultimi dettagli burocratici. Nell’ambito della formazione per
occupati Certottica ha proposto
alle aziende interventi che riguardano l’innovazione tecnologica e organizzativa, l’impulso alla ricerca e allo sviluppo
tecnologico del sistema d’impresa, l’internazionalizzazione
d’impresa. I corsi che si stanno
delineando riguardano due ambiti, vale a dire la progettazione 2D e 3D (utilizzando i software Rhinoceros 4.0, Catia V5,
CimatronE 8.0, Autocad 2008,
Pro/E) e la progettazione gra-
fica (disegnare in vettoriale,
elaborare le immagini, finalizzare un progetto per una stampa
professionale). Vediamo, in
particolare, l’importanza dei
vari software. CimatronE Master è la soluzione Cad/Cam
completa e integrata nel settore
industriale degli stampi: comprende tutti gli strumenti indispensabili per la realizzazione
di uno stampo e soddisfa tutte le
aspettative in ogni stadio del ciclo di sviluppo e produzione
dello stampo. CimatronE copre
le fasi del processo senza richiedere alcuna conversione dei
dati. AutoCAD Mechanical
rappresenta la versione AutoCad per il settore manifatturiero: esso è stato concepito per
accelerare il processo di progettazione meccanica. Offre vantaggi in termini di produttività
rispetto al software AutoCad di
base e consente di risparmiare
tempo nella fase di progettazione. Autodesk Inventor mette a
disposizione una serie completa
di strumenti per la produzione,
convalida e documentazione di
prototipi digitali completi. Il
modello di Inventor è un prototipo digitale 3D che consente di
visualizzare, simulare e analizzare il funzionamento dei progetti in condizioni reali prima
dell’effettiva realizzazione di
parti o prodotti. Pro/Engineer
(soluzione
integrata
CAD/CAM/CAE integrata) è
lo standard nella progettazione
di prodotti 3D. Esso consente
una rapidità di progettazione
senza precedenti e garantendo
elevati standard di innovazione
e qualità per la creazione di prodotti eccezionali. Catia V5 è
una suite integrata di applicazioni software che coprono tutti
gli aspetti della progettazione di
prodotto fornendo le funzionalità necessarie per la progettazione collaborativi di prodotti e
l’integrazione trasparente a
supporto dei processi aziendali.
Rhinoceros è un programma di
disegno CAD 3D per la modellazione di superfici free-form,
basato sul concetto matematico
Non Uniform Rational B-Splines (NURBS) che combina insieme le geometrie 2D e 3D. Il
programma unisce l’accuratezza dei sistemi CAD e la flessibilità della tecnologia basata sulla
modellazione a spline: Rhino-
ceros è la risposta all’esigenza
di creare forme in spazi liberi
con la massima precisione.
Atos è una tecnologia che si basa su un sistema di scansione a
tecnologia ottica e consente di
digitalizzare, senza contatto,
oggetti topologicamente complessi e di piccole dimensioni:
si tratta di un principio simile a
quello utilizzato dal nostro sistema visivo che ci permette di
cogliere la tridimensionalità del
mondo che ci circonda. I principali punti di forza di questo sistema sono flessibilità e capacità di digitalizzare con precisione oggetti con superfici dettagliate e velocità di acquisizione.
Già da questi brevi cenni
emerge con evidenza l’importanza dei corsi messi a punto
dalla Area Formazione di Certottica: si tratta di un’opportunità per le imprese, in particolare le PMI, che non dispongono di tali strumenti e possono rivolgersi a Certottica per formare il proprio personale. Da ricordare anche che i corsi sono
gratuiti in quanto finanziati
dalla Regione Veneto e dal Fondo Sociale Europeo. Su specifici input, Certottica sta progettando interventi formativi anche negli ambiti della gestione
aziendale e del marketing.
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GIUGNO 2008 N. 2
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FORMAZIONE
FORMAZIONE PROFESSIONALE PER DISOCCUPATI
Sono due i progetti proposti da Certottica orientati a creare figure professionali competenti
Nell’ambito della formazione
indirizzata a persone disoccupate
Certottica, in accordo con le
aziende, sta mettendo a punto due
progetti con la finalità di creare
posti di lavoro e figure professionali competenti, nello spirito che
sottende il Fondo Sociale Europeo e il bando stesso della Regione Veneto. Ricordiamo che Certottica è accreditata dalla Regione
Veneto per la progettazione, gestione e rendicontazione delle attività del Fondo Sociale Europeo.
I progetti. I positivi incontri tra
Certottica e Assindustria Sezione
Costruttori Edili-ANCE Belluno
stanno delineando i contorni di un
percorso formativo molto interessante. Grazie ad Assindustria che
ha indicato le problematiche del
mondo edile, l’ente di formazione
sta lavorando a un progetto formativo chiamato ‘Assistente alla
direzione lavori di cantiere edile’. Si tratta di un profilo professionale attualmente di difficile reperimento sul mercato del lavoro
e rispondente al fabbisogno
espresso dalle imprese edili del
territorio.
L’Area Formazione di Certottica, per la preparazione del corso,
si baserà su studi e dati riguardanti l’andamento del settore edilizio
in provincia di Belluno e il relativo fabbisogno occupazionale proprio per garantire una progetta-
zione pertinente. Il corso partirà a
novembre e terminerà a marzo,
queste le linee principali: 732 ore
complessive (440 ore lezioni teoriche, 280 ore stage e 12 per l’esame finale), frequenza obbligatoria
e partecipazione gratuita, numero
partecipanti da 10 a 16 (12 potran-
no usufruire di borsa di studio).
Altro percorso formativo è il
‘Sistemi e metodologie di prototipazione e modellazione’: un
corso sperimentato negli anni
scorsi con successo tanto che l’edizione 2008 è stata richiesta dalle aziende stesse del setto-
re/distretto occhialeria. L’obiettivo del progetto didattico è quello
di formare una figura professionale altamente qualificata in grado di
supportare le imprese del territorio nei processi di riconversione e
innovazione di prodotto e di processo. Il corso forma un profilo
DA NAPOLI A LONGARONE PER ESPLORARE
IL MONDO DEI PRODOTTI OTTICI
Certottica polo attrattivo per l’universo ottico, lo conferma la visita dell’Istituto Professionale di Ottica Bernini di Napoli guidata dal
vicepresidente di Federottica del
Centro Italia Luigi De Luca. L’istituto di Longarone, che mantiene
e intesse rapporti con realtà importanti del mondo dell’ottica sia a livello nazionale che internazionale, è stata scelto per la visita studentesca. Ai 21 studenti, che frequentano la classe quinta dell’Istituto, sono state aperte le porte dei
laboratori di Certottica potendo,
così, provare il funzionamento di
strumenti per i test di prova. I ricercatori dei laboratori ottico,
meccanico e fisico/chimico hanno
spiegato in concreto l’utilità di
certi macchinari, hanno soddisfatto la curiosità dei ragazzi, hanno
dato dimostrazione pratica del-
l’importanza del lavoro in laboratorio che rispecchia l’altra faccia
della medaglia, vale a dire la legislazione che regola i dispositivi
medici quali gli occhiali da vista e
dispositivi di protezione individuale quali gli occhiali da sole.
Questi prodotti devono rispon-
dere a requisiti ben precisi perché
contemplano aspetti medicali e di
sicurezza.
Gli studenti del Bernini hanno,
perciò, avuto anche la possibilità
di addentrarsi nella complessità legislativa che disciplina la materia
ottica.
specializzato, dotato di competenze tecniche approfondite e della conoscenza, nonché capacità di
utilizzo, delle più aggiornate tecnologie informatiche utilizzate
nel campo della prototipazione e
modellazione. La presenza di
un’offerta formativa così qualificante proprio all’interno del territorio di riferimento assicura alle
imprese la presenza delle risorse
professionali necessarie a garantire il turn over tecnico, mentre dal punto di vista sociale - le possibilità di occupazione garantite
da percorsi formativi mirati a sviluppare competenze spendibili
nel territorio di competenza contribuiscono ad arginare il fenomeno dello spopolamento delle zone
di montagna nelle quali le imprese produttive sono ancora radicate. Sono previste 634 ore complessive (teoria e pratica), durante
le quali i partecipanti si cimenteranno nella modellazione geometrica 3D dei prototipi e prodotti
industriali, si occuperanno di tecnologia dei materiali di prototipazione, di modellazione virtuale e
manuale fino alla creazione di
prototipo. Si tratta di alcuni esempi per comprendere la natura del
corso.
Si informa che i percorsi qui
descritti sono in fase di preparazione per cui potranno subire variazioni.
IL MADE-IN NEL SETTORE OCCHIALERIA, UN CASO EMBLEMATICO
Interessante decisione del Tribunale di Brescia sulla complessa
questione del “made in” intervenuta proprio nel settore dell’occhialeria.
Questo il caso.
Nel novembre 2006 la Circoscrizione Doganale di Brescia (Sezione Doganale “Aeroporto di
Montichiari”) procedeva ad effettuare ex art. 354 c.p.p. un sequestro di n. 16 cartoni di merce (di
cui n. 8 contenenti n. 945 occhiali
da sole e n. 8 contenenti 1915
montature per occhiali) e di n. 1
cartone contenente n. 76 occhiali
da sole, n. 2 cartoni contenenti
parti di montature per occhiali
(lenti, astine).
Il sequestro avveniva poichè gli
involucri di cellophane che contenevano gli occhiali da sole e le
montature recavano la dicitura “
CE X S.P.A. (la X sta per il nome
dell’azienda) 32013 Longarone
(BL) ITALY Z.I. Villanova”: conseguentemente i verbalizzanti - vista
tale etichettatura e preso atto che
i beni non erano realizzati in Italia
- ravvisavano i presupposti della
violazione dell’art. 4 della Legge
n. 350/2003, sostenendo che tale
dicitura “appare idonea a trarre in
inganno il consumatore sul reale
luogo di produzione della merce
stessa”.
Secondo le Dogane infatti - in
applicazione della nota Agenzia
Dogane n° 2704 del 9 agosto
2005 sull’art. 4 comma 49 della
Legge n. 350/03 – ove il fabbricante sia italiano ma la merce non
venga realizzata in Italia è necessario inserire una appostata dicitura (ad es. “made in…” con luogo di fabbricazione oppure “importato da…” con il nome dell’importatore).
In altre parole secondo le Dogane l’indirizzo della società
“Longarone (BL) ITALY Z.I.” – contenente il termine “ITALY” – senza
ulteriori indicazioni circa il luogo
di effettiva produzione era atta a
violare l’art. 517 c.p. richimato
dall’art. 4 comma 49 legge
350/03.
La difesa della società – assunta
dalla scrivente avv. Silvia Stefanelli del Foro di Bologna e dall’avvocato Santini del Foro di Milano –
chiedeva invece l’archiviazione
del procedimento penale ed art.
408 c.p.p. in forza delle seguenti
argomentazioni giuridiche:
• la disciplina per la produzione e
commercializzazione delle montature, delle lenti oftalmiche e degli
occhiali da sole obbliga il “fabbricante” a indicare sull’etichetta il
proprio nome ed il proprio indirizzo: cià in forza dell’Allegato I punto 13 dir 93/42/CE per lenti e
montature; e dell’Allegato II punto 1.4 Dir 698/89/CEE per gli occhiali da sole)
• pertanto l’indicazione “Longarone – ITALY” era stata apposta
solo ed esclusivamente per ottemperare ai precisi obblighi di
legge sopra indicati, senza che
sussistesse da parte della stessa
azienda nessuna consapevolezza
e volontà di commercializzare
prodotti recanti un’indicazione di
origine o di provenienza falsa (non
corrispondente alla realtà) ovvero
fallace (atta a trarre in inganno il
consumatore sul reale luogo di
produzione della merce stessa)
• peraltro la giurisprudenza penale maggioritaria intervenuta,
anche dopo l’entrata in vigore
dell’art 4 comma 49 della legge
350/’03, è concorde nel sostenere “L’articolo 517 del c.p. tutela
l’origine e la provenienza della
merce non tanto da un determinato luogo, bensì da un determinato produttore. L’imprenditore
industriale può affidare a terzi subfornitori l’incarico di produrre materialmente determinati beni sulla
base di specifiche istruzioni concordate con l’esecutore. Ai sensi
degli art. 4 comma 49 legge 24 dicembre 2003, n. 350 e art. 517
c.p., per origine e provenienza del
prodotto deve intendersi la provenienza aziendale, cioè la riferibilità ad un imprenditore che assume la responsabilità giuridica,
economica e tecnica del processo
produttivo. Qualora questi commissioni a terzi la fabbricazione
del prodotto, non integra il reato
l’indicazione della sua ragione e
sede sociale. (Cass. pen., Sez. III,
17/02/2005, n.13712 ma già prima Cass. Sez. III, 2500/99; Cassazione Penale, Sezione III del 21 ottobre 2004, n. 3352 e ancora
Cass. 29-9-2005, n. 34103)
• inoltre la previsione contenuta
nella Note Agenzia Dogane n°
2704 del 9 agosto 2005 (sopra ri-
chiamata) non può configurare un
obbligo di legge la cui mancata
ottemperanza comporti la violazione dell’art. 517 c.p.
• infatti la stessa nota non è mai
stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ma è solo apparsa sul sito
web dell’Agenzia delle Entrate
• costituiva solo un chiarimento
ed interpretazione in merito ad alcuni possibili quesiti di applicazione normativa, diffusi tra alcune Direzioni generali delle agenzie delle Dogane e quindi non conoscibili attraverso l’ordinaria diligenza
e attraverso la corretta utilizzazione dei mezzi di informazione, di
indagine e di ricerca, di cui può
disporre una società
• peraltro secondo la giurisprudenza la pubblicazione on-line
non può configurare pubblicità legale (Tar Lombardia Brescia, 3 giugno 2004 n. 613)
• conseguentemente nel caso di
specie ricorreva un’inevitabile
ignoranza di un precetto che costituisce comunque causa di
esclusione di responsabilità in capo alla condotta della azienda per
mancanza dell’elemento soggettivo in capo alla stessa società indagata (Cass. pen., Sez. I,
18/12/2003, n.25912)
• infine la previsione di indicazione del luogo di produzione dei
beni (obbligo che sembra essere
stato introdotto indirettamente e
parzialmente dalla suddetta Nota
Agenzia delle Dogane n. 2704 del
9 agosto 2005) potrebbe configurare una limitazione alla libera cir-
colazione delle merci (CGCE 25
aprile 1985 – Commissione Comunità Europee contro Regni Unito di gran Bretagna e d’Irlanda
settentrionale Causa 207/83 - Misure effetto equivalente: indicazione di Origine)
Il GIP del Tribunale di Brescia,
accogliendo le indicazioni del PM,
con la decisione 13 settembre
2007 ha disposto l’archiviazione
del procedimento penale con la
seguente argomentazione:
• “ alla luce delle considerazioni
svolte nella memoria difensiva e
della giurisprudenza in essa richiamata deve escludersi che le indicazioni apposte sulla merce importata fossero idonee a trarre in
inganno sull’origine e provenienza della merce stessa; in ogni caso
la complessa normativa che riguarda le indicazioni da apporre
su tale tipo di prodotti consente di
escludere la sussistenza del dolo
in capo all’importatore”.
Avvocato Silvia Stefanelli
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GIUGNO 2008 N. 2
LA PERFORMANCE DEL 2007. UN ANNO BRILLANTE PER CERTOTTICA
I ricavi dell’Istituto di Longarone crescono del 13% rispetto all’anno precedente
In aumento il trend di Certottica
che chiude il 2007 con un fatturato
pari a 2.409.750 euro registrando
un aumento del 13% sull’anno
precedente, in cui il fatturato si è
fermato a 2.132.652 euro. L’utile
del 2007 è pari 71.453 euro: un ottimo risultato per la società consortile senza scopo di lucro. ‘Il
2007 è stato un anno segnato da
importanti obiettivi e da grandi
svolte strategiche’ spiega Floriano
Pra, presidente di Certottica e Dolomiticert ‘Certottica si conferma
tra i migliori enti di certificazione,
ricerca, formazione sul panorama
nazionale. Bene anche l’attività di
normazione, che si sviluppa all’interno di enti e organismi di normazione nazionali e internazionali
esplicandosi nella redazione ed
emanazione di norme e specificazioni tecniche contenenti requisiti
di qualità, caratteristiche e raccomandazioni d’uso per qualunque
oggetto passibile di scambio e per
qualunque attività connessa alla
sua produzione, messa in opera e
commercializzazione.
A segnare l’andamento positivo
sono, in particolare, i test di prova
e la certificazione di prodotto: basti pensare che per queste attività il
fatturato del 2007, pari a 836.426
euro, è cresciuto del 2% rispetto al
2006 (819.741 euro) e addirittura
del 5% rispetto a quanto ci si
aspettava per il 2007. Interessante,
in proposito, è la suddivisione
geografica della clientela: l’attività nazionale resta l’attività principale dell’istituto coprendo il 75%
del fatturato totale, seguono l’Europa (16%) e gli Usa (2%). ‘L’attività di certificazione e qualità di
Certottica rappresenta la voce più
significativa del bilancio’ commenta Floriano Pra ‘le commesse
sono aumentate del 29%, così come i rapporti di prova (+33%) e gli
attestati di certificazione (+65%).
Accanto al portafoglio-clienti ormai consolidato, si registra una
nuova categoria di clientela, costituita da aziende di natura esclusivamente commerciale che devono
garantire la conformità CE di prodotti importati, attività sempre più
monitorata dall’Agenzia delle Dogane’. Intense anche formazione,
normazione e ricerca, le altre aree
che costituiscono la struttura inter-
na dell’istituto.
‘Il laboratorio di Certottica è in
costante fermento: stiamo preparando progetti scientifici, in ambito Interreg, orientati all’innovazione nel campo delle energie rinnovabili e abbiamo raggiunto ottimi
risultati sul piano delle sperimentazioni effettuate in laboratorio che
interessano i settori orafo e dell’occhialeria’. Nel 2007 si è anche
concluso un importante progetto,
denominato P90, proprio confezionato su misura per il distretto
dell’occhiale: il lavoro, commissionato da Ibes, rappresenta un
input per il rilancio dell’occhialeria bellunese attraverso la certificazione della qualità del prodotto
ottico.
I risultati del progetto sono stati
pubblicati sul sito:
www.progettocertificazione.ibes.it.
‘La certificazione è sinonimo di
sicurezza e qualità’ conclude il
presidente di Certottica e Dolomiticert ‘non soltanto per i prodotti ottici. Rappresenta la strada
per tutelare l’economia italiana
dalle aggressioni della concorrenza estera’.
MATERIALI TECNOLOGICI DA NEW YORK
A CERTOTTICA TUTTE LE NOVITÀ
Arrivano da New York i materiali supertecnologici custoditi nell’archivio fisico e informatico di
Certottica. L’istituto di Longarone, per essere sempre al passo con i tempi e sostenere le aziende, acquista i materiali dall’azienda americana Material
ConneXion®.
Material ConneXion® rappresenta il più grande
centro di documentazione e ricerca sui materiali innovativi. Fondato nel 1997, ha raccolto nella Library, la libreria dei materiali, la selezione di oltre
4.000 materiali e processi produttivi innovativi,
provenienti da tutto il mondo. Mensilmente una
giuria internazionale e interdisciplinare seleziona i
nuovi materiali con cui arricchire la Library. I materiali sono divisi in otto categorie, vale a dire polimeri, metalli, vetri, ceramici, materiali a base di
carbonio, materiali a base di cemento, materiali naturali e derivati dai materiali naturali.
Si tratta, perciò, di un importante collaborazione
tra Certottica e l’americana Material ConneXion®,
per avere il meglio dei materiali e portali a Longarone. L’istituto di certificazione di prodotti ottici,
sempre attento all’evoluzione del settore dell’occhialeria, ha realizzato la ‘biblioteca dei materiali’
affinché le aziende possono contare su un campionario sempre aggiornato e sviluppare la ricerca. I
materiali, accompagnati da scheda tecnica, sono
disponibili al tatto, all’olfatto, possono essere manipolati liberando, così, la ‘fantasia industriale’.
Tra gli ultimi arrivi fibre naturali, altri polimeri plastici (granuli termoplastici) e, soprattutto, un interessante materiale biodegradabile per la realizzazione iniziale di suole per scarpe e dal futuro molto promettente anche in altre applicazioni. E’ anche
possibile trovare materiali, come ad esempio tessuti utilizzati nel settore sportivo, da impiegare in
ambiti diversi dal settore occhialeria.
Per sperimentare, quindi, o per saperne di più
sulle caratteristiche tecniche di nuovi materiali è
possibile consultare l’archivio fisico e informatico
che Certottica ha realizzato proprio a Longarone.
Le aziende hanno a disposizione una banca dati
che conta circa 300 tipi di materiale.
CERTOTTICA SEGNALA…
Silmo 2008, Mondial de l’Optique, rappresenta
dopo Mido un altro appuntamento importante
per gli operatori del comparto occhialeria: l’evento si snoderà tra il 30 ottobre e il 2 novembre a Parigi. Silmo rappresenta una piattaforma
d’affari e di scoperta del settore ottico-occhialeria, con circa mille espositori internazionali
che presentano novità e innovazione.
Consorzio Comunicazione Vista riunisce le principali aziende produttrici di lenti oftalmiche e
Mido, opera sotto l’egida della Commissione
Difesa Vista con la collaborazione di Anfao,
Assogruppi Ottica, Federottica, Aio, Andom.
Certottica ve lo segnala perché, attraverso la
comunicazione, diffonde agli utenti finali informazioni utili nell’orientamento e scelta di
prodotti di qualità nel settore occhialeria. Il
CCV ha promosso, nel mese di maggio, il test
di efficienza visiva gratuito per gli over 40.
Certottica informa che è disponibile il compendio giuridico del settore occhialeria, che raccoglie direttive europee, guide ufficiali dell’Unione Europea e dei decreti italiani più rilevanti, fornendo un panorama giuridico completo.
CONTRAFFAZIONE, LA PIAGA DEL MADE IN ITALY
La contraffazione è la piaga che
più fa soffrire il comparto dell’occhialeria e compromette il ‘Made
in Italy’: basti pensare che i prodotti taroccati producono una perdita di circa il 15% del mercato,
vale a dire quasi 100 milioni di euro in meno di fatturato per le
aziende italiane. Per saperne di più
pubblichiamo l’intervista a Daniela Macinini, avvocato del Centro
Studi Contraffazione di Mido
(fonte EyesWay).
La contraffazione è in generale un fenomeno molto diffuso,
ma al tempo stesso anche sottovalutato. Perché?
Perché per troppi anni è stato
un fenomeno troppo tollerato.
Nelle nostre città e lungo le nostre
spiagge assistiamo inermi a vendite massicce di prodotti contraffatti. Ci sono dei sequestri, certo,
ma inutile intervenire “pompieristicamente” a spegnere i numerosi incendi. Le norme esistono. È
l’applicazione delle stesse che
non è mai stata rigorosa. Insomma, per troppi anni si è sottostimato il problema relegandolo come fenomeno che colpiva esclusivamente il “lusso” e di cui era
inutile occuparsi.
La contraffazione nell’occhialeria: che dimensioni ha il fenomeno? e quali sono i rischi di un
occhiale contraffatto?
Il fenomeno ha dati davvero allarmanti. Un solo dato per tutti: si
stima che la contraffazione rappre-
senti il 7% del mercato globale.
Quanto all’occhialeria, i dati delle
forze dell’ordine (e quindi il dato
del solo sequestrato e non quello
relativo al fenomeno nel suo com-
plesso) parlano di 1.680.000 paia
di occhiali sequestrati tra il 2005 e
il 2006. Nell’occhialeria la contraffazione riguarda marchi, brevetti e modelli; si stima che sia responsabile ogni anno della perdita
di circa il 15% del mercato del
comparto, ovvero quasi 100 milioni di euro di fatturato in meno per
le aziende italiane dell’occhialeria. Al di là del danno economico,
soprattutto però occorre tener presente che spesso un occhiale contraffatto, sia da vista che da sole, è
un occhiale di bassissima qualità e
che in molti casi può anche risultare poco sicuro per la salute dei
consumatori stessi. Un prodotto di
scarso livello qualitativo può infatti causare danni, anche gravi,
alla salute degli utilizzatori poiché
sia la montatura che le lenti sono
prive degli standard qualitativi e di
sicurezza che un occhiale originale garantisce.
Come si combatte la contraffazione?
Con una mirata sinergia tra imprese, forze dell’ordine, Istituzioni
e magistratura: occorre fare squadra. È curioso che l’Italia sia l’unico paese al mondo ad avere un’istituzione governativa esclusivamente dedicata al fenomeno che
continua ad osservare, senza agire.
E nello specifico il fenomeno
della contraffazione in fiera?
Si combatte riconoscendone l’eContinua 2_giugno_08 new:3_giugno_06
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CERTOTTICA SPINGE AL MASSIMO LA RICERCA
Il laser permette sperimentazioni interessanti per decorare e combattere la contraffazione
Rinnovare il prodotto con decorazioni esclusive e mettere a
punto una barriera tecnologica
che impedisca la contraffazione.
E’ questa l’ultima sfida che Certottica ha accolto attraverso il
progetto ‘Metallizzazione selettiva di materie plastiche mediante
la tecnica Laser Enhanced Plating’ (denominato semplicemente
LEPLA), finanziato dalla Regione Veneto a valere sulla Legge
Regionale 8/2003 (Decreto Dirigenziale 258 del 21/12/2008).
L’intento è quello di indirizzare la
ricerca verso lo sviluppo di una
tecnica di metallizzazione selettiva della plastica: in parole più
semplice i ricercatori di Certottica, pionieri in questo ambito
scientifico, analizzeranno la possibilità di apporre su prodotti in
plastica loghi, decorazioni, mar-
chi di metallo pregiato senza ricorrere all’incisione. Le applicazioni della tecnica LEP alle materie plastiche possono essere estese a svariati settori manifatturieri
e, in particolare, è stato manifestato grande interesse da parte del
settore dell’occhialeria, della
gioielleria e della bigiotteria. In
questa prima fase i ricercati dell’istituto hanno contattato le
maggiori aziende europee per acquistare un impianto al plasma
che consenta la preparazione del
substrato. Vediamo, nella fattispecie, quali sono gli obiettivi del
progetto e le tappe più significative che hanno portato Certottica a
sviluppare la ricerca.
I risultati attesi. L’obiettivo
fondamentale del progetto è quello di mettere a punto un processo
che permetta di realizzare oggetti
LA MARCATURA CE
I controlli degli organi di vigilanza, come ad esempio Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza, hanno evidenziato che non tutti i fascicoli tecnici sono completi della documentazione sostanziale richiesta dalle direttive comunitarie. Per quale motivo? Spesso le aziende si sentono al sicuro rispetto a
eventuali controlli delle Autorità in virtù delle convenzioni e degli abbonamenti annualmente sottoscritti con il nostro Istituto, che prevedono l’esecuzione di test secondo le norme europee armonizzate. Ma attenzione, non è
esattamente così! La sottoscrizione di un documento, che prevede test di laboratorio, non è elemento giustificativo e sostitutivo della conformità del prodotto. I rapporti di prova emessi devono essere, infatti, intesi come parte integrante della documentazione tecnica che ogni azienda deve conservare e mettere a disposizione delle Autorità in caso lo richieda.
in plastica con finiture esclusive e
personalizzate. La ricerca interessa in primo luogo l’industria dell’occhialeria, ma anche della
gioielleria e bigiotteria, che potendo contare su una tecnica del
tutto nuova potrà acquisire un notevole vantaggio competitivo. Se
positivi, infatti, i risultati della ricerca consentirebbero di individuare processi di finitura innovativi che, a loro volta, rappresenterebbero un ulteriore elemento di
successo per le imprese con effetti favorevoli sull’occupazione. Il
progetto sarà valutato tenendo
conto dei seguenti parametri
quantitativi:
• analisi visiva del colore e della
definizione: il deposito del metallo dovrà avere un colore intenso e
uniforme e i contorni dovranno
essere ben definiti senza sbavatu-
re e/o incisioni, mentre il substrato plastico non dovrà presentare
bruciature;
• analisi morfologica del deposito
tramite microscopio elettronico:
aspetto uniforme e compatto, non
ci dovranno essere regioni con lacune di riempimento o fratture;
• analisi e determinazione degli
spessori: il risultato che ci prefiggiamo è che il deposito abbia uno
spessore di circa 0,2 o 0,3 μn;
• resistenza all’abrasione misurata mediante Taber Abraser.
Le tappe precedenti. Nel 2004
Certottica ha pubblicato i risultati
di un primo progetto utilizzo innovativo della tecnica Laser Enhanced Plating (LEP): la decorazione di oggetti metallici.
Certottica, in collaborazione
con la SISMA S.p.A. di Schio
(Vicenza), sta mettendo a punto
l’industrializzazione della tecnica LEP specificatamente per i
materiali metallici. Visti i buoni
risultati ottenuti nella sperimentazione, mediante deposizione diretta di metalli, sono stati anche
condotti test di deposizione di
metalli nobili su materiale plastico ottenendo alcuni significativi
segnali della possibile applicazione di questa tecnica. Contra-
riamente alla deposizione diretta
metallo/metallo mediante LEP, la
deposizione selettiva di metallo
su plastica prevede un pretrattamento della superficie in modo da
ottenere un supporto opportunamente attivato e pronto a legare la
decorazione metallica. L’attivazione superficiale può avvenire
facendo ricorso alla tecnologia
del plasma freddo, ma richiede la
disponibilità di strumentazione
specifica. E’ proprio grazie alle
tecnologie del vuoto che la metallizzazione di manufatti plastici ha
compiuto recentemente un salto
di qualità con grandi benefici dal
punto di vista dell’ impatto ambientale e dell’applicabilità del
trattamento di diverse tipologie di
materiali. Accoppiando i benefici
ottenuti dalla attivazione superficiale delle materie plastiche mediante tecniche sottovuoto, con la
deposizione selettiva di metalli
nobili, mediante la tecnica LEP, si
potrebbero ottenere prodotti finiti
di elevatissimo valore aggiunto.
Questa tecnica assumerebbe,
inoltre, una notevole importanza
relativamente al fenomeno sempre più grave del plagio.
L’IMPORTANZA
DELLA CERTIFICAZIONE
Per comprendere al meglio il ruolo di Certottica e della certificazione riportiamo alcune note importanti.
Il laboratorio di Certottica è autorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale al rilascio di attestati di conformità per la certificazione CE di dispositivi
di protezione per gli occhi e di protezione totale e parziale del viso.
Il rilascio degli attestati di certificazione, da parte di un ente notificato come Certottica, è obbligatorio prima dell’immissione in commercio dei dispositivi di II e III categoria quali:
- occhiali e schermi per la protezione da radiazioni non ionizzanti (UV, IR, saldatura, abbagliamento solare)
- schermi da saldatura
- dispositivi di protezione dell’occhio e del viso da rischi meccanici (urti accidentali, particelle prodotte in
operazioni di tornitura e stampaggio a freddo)
- occhiali, maschere o schermi a rete per operazioni di giardinaggio e forestazione
- dispositivi di protezioni degli occhi da polvere, gas e liquidi
- occhiali da motociclista
Il laboratorio di Certottica:
sistenza e predisponendosi con un
Servizio Anticontraffazione specializzato alla tutela in Fiera; proprio come MIDO che da 13 anni
ormai offre gratuitamente ai propri espositori tutela immediata e
specialistica. In breve: valutazione del regolamento fieristico adeguando lo stesso alle esigenze specialistiche di tutela della proprietà
intellettuale, valutazione tecnica
dei prodotti contraffatti in Fiera ad
opera di esperti, contestazione immediata e rimozione dagli stand
dei prodotti in violazione di diritti
di privativa industriale. Un servizio, inoltre, a disposizione di tutti
gli espositori anche per dissipare
dubbi interpretativi su norme apparentemente poco chiare, come
quella dell’apposizione del “Made
in”, per esempio.
Quali paesi affrontano meglio
e in modo più efficace il fenomeno?
In Europa: Germania, Francia e
Inghilterra. Nel mondo: gli Stati
Uniti.
Un consiglio per le aziende e
uno
per
i
consumatori/acquirenti.
Alle prime direi che deve nascere al loro interno il “security manager” che conosca il fenomeno e
interagisca con le forze dell’ordine e con gli specialisti a tutela degli intangibles, che costituiscono
l’asset fondamentale dell’azienda.
Ai secondi: basta acquisto di prodotti contraffatti per voi e per i vostri bambini e ragazzi, così facendo alimentate le organizzazioni
criminali e fate male agli occhi dei
vostri figli. Date un esempio di legalità già in famiglia!
valuta la conformità CE di tutti i dispositivi di protezione degli occhi, del capo e del viso. In particolare:
occhiali da sole
occhiali protettivi
visiere
maschere protettive
valuta la conformità CE per alcune tipologie di dispositivi medici di prima categoria relativamente alla vista. In particolare:
occhiali da vista
occhiali premortati
lenti oftalmiche
verifica i requisiti essenziali e i presupposti progettuali/tecnologici dei prodotti
rilascia rapporti di prova: i rapporti di prova supportano la documentazione tecnica e la dichiarazione di
conformità dei fabbricante per:
- occhiali e filtri da sole
- montature per occhiali da vista
- lenti oftalmiche
- premontati
I tecnici del laboratorio, inoltre, eseguono valutazioni di conformità dei dispositivi di protezione secondo
le principali norme internazionali quali: ASTM (American Society for Testing and Materials), ANSI (American National Standards Institute) e AS (Australian Standard).
In collaborazione con l’organismo ICS Laboratories di Brunswick, Ohio (USA) è possibile ottenere certificato di conformità ANSI per i dispositivi di protezione del volto.
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20-06-2008
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PAGINA 8
GIUGNO 2008 N. 2
È DISPONIBILE IN INTERNET LA QUALITÀ
DEL PRODOTTO OTTICO
Un occhiale realizzato nel distretto dell’occhiale è indice di
sicurezza e qualità. È questo lo
scopo de ‘La certificazione della qualità del prodotto ottico
come strategia per lo sviluppo
della competitività delle PMI
del distretto dell’occhiale’, un
progetto sostenuto da Ibes e cofinanziato dall’Unione Europea
mediante il Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale e dalla Regione del Veneto (DOCUP
Obiettivo 2, 2000-2006 all’interno della Misura 2.3: ‘Attività
di ricerca e trasferimento di tecnologia’).
Nato e approvato nel 2004, il
progetto ha cercato di cogliere le
esigenze del comparto proponendo nuovi indirizzi affinché le PMI
siano competitive sul mercato attraverso un incremento della qualità del processo e del prodotto ottico: i risultati di questo lungo lavoro sono disponibili sul sito
www.progettocertificazione.ibes.
it.
Il progetto P90 ha preso forma nella convinzione che l’origine e il radicamento nel tempo
di un prodotto con il suo territorio sia un valore da esaltare le
origini, la storia della produzione d’occhiali, l’inventiva e la
progettazione, insieme alle elaborazioni tecnico-scientifiche
sviluppate nei laboratori, costi-
ADEMPIMENTI LEGISLATIVI
PER LA PROTEZIONE
DEI DATI PERSONALI
Pensando di fare cosa gradita si segnala quanto segue.
Il Codice Privacy (D.lgs. 196/2003) ha imposto a chiunque tratti dati di predisporre alcuni adempimenti ai fini della correttezza dei trattamenti e allo scopo di garantire la sicurezza degli stessi trattamenti
nei confronti dei soggetti cui i dati si riferiscono (interessati).
I principali adempimenti previsti dalla normativa sono:
-informativa per il trattamento dei dati
-consenso per il trattamento
-nomina degli incaricati
-previsioni di istruzioni per gli incaricati
-predisposizione delle misure minime di sicurezza
-predisposizione del Documento Programmatico per la Sicurezza.
Tutti gli adempimenti previsti, per essere conformi alla normativa, devono essere aggiornati. In caso contrario non sono a norma di legge.
Ecco le principali scadenze in materia di privacy
NOMINA DEGLI
INCARICATI
DOCUMENTO
PROGRAMMATICO
SULLA SICUREZZA DI
CUI ALL’ART.19,
ALLEGATO B
INFORMATIVA SUL
TRATTAMENTO
DEI DATI
Da verificare e aggiornare annualmente
l’individuazione dell’ambito di trattamento, ove variato, consentito ai singoli
incaricati
Da aggiornare entro il 31 marzo di ogni
anno
Dell’avvenuta revisione e aggiornamento del Documento Programmatico per la
sicurezza occorre dare notizia nel bilancio di esercizio ove necessario.
Da aggiornare ogniqualvolta subentrino
delle variazioni e darne comunicazione
agli interessati
PROGRAMMI PER
PROTEGGERE I DATI
DAL RISCHIO DI INTRUSIONE E DAL RISCHIO aggiornare almeno semestralmente
DERIVANTE DA VIRUS
INFORMATICI
(ART. 16, ALLEGATO B)
INTERVENTI DI
FORMAZIONE PER GLI
INCARICATI DEL
TRATTAMENTO
Da programmare annualmente
Il Garante ha sottolineato l’importanza
della formazione per i soggetti incaricati
di trattare i dati del personale.
tuiscono un patrimonio inestimabile per il comparto dell’occhialeria che costituisce ancora
il traino dell’economia bellunese. Finora questa ricchezza non è
mai stata ‘codificata’, vale a dire
raccolta, riordinata e approfondita anche da un punto di vista tecnico e non soltanto storico-culturale: nel disciplinare vengono riprese tutte queste componenti,
LE NORMATIVE
PER I PRODUTTORI
DI OCCHIALI DA SOLE
L’otto marzo 2008 è stato
pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea il recepimento dell’emendamento A1 (2007) della norma 1836:2005 apportando alcune correzioni tipografiche alla norma vigente senza,
tuttavia, modificare i requisiti
di salute e sicurezza. L’emendamento A1 (2007) è stato elaborato dal CEN secondo il
mandato conferitogli dalla
Commissione Europea. Tale
documento tecnico deve essere
recepito dagli Stati che fanno
parte della Comunità Europea e
diventare norma armonizzata.
La norma armonizzata è uno
strumento utile a verificare la
presunta conformità degli occhiali da sole a quei requisiti di
salute e sicurezza che sono sanciti dalla direttiva Europea di
riferimento, vale a dire la
89/686/ECC e successivi
emendamenti, recepita dallo
Stato italiano con il Decreto
Legislativo 475/92 e con il Decreto Legislativo 10/97. Come
già accennato l’emendamento
non comporta cambiamenti sostanziali alla norma.
Ecco le modifiche apportate:
il riferimento normativo EN
165:1995 è stato sostituito dal
riferimento EN 165:2005 e il
riferimento normativo EN
14027 è stato sostituito dal riferimento EN 12472;
è stata, inoltre, aggiunta una
nuova formula al paragrafo 3.8
della norma del 2005;
nella bibliografia è stato mo-
ANNO XIV N. 2
EDIZIONE
GIUGNO 2008
PERIODICO DI INFORMAZIONI TECNICHE
DIRETTORE RESPONSABILE
LUIGINO BOITO
AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE
DI BELLUNO N. 7.11.1994
SPED. IN ABB. POST. - 70% - FILIALE DI BELLUNO
che fanno la storia della nostra
terra, evidenziando che costituiscono una parte fondamentale
della qualità del prodotto.
L’iniziativa è stata realizzata
con il contributo della Provincia
di Belluno, della Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Belluno,
del Consorzio dei Comuni del
Bacino Imbrifero Montano del
Piave appartenenti alla provincia di Belluno, da Assindustria
Belluno, Appia – Unione CNA
Federmoda, Unione Artigiani e
Piccola Industria di Belluno,
Adiconsum Belluno e l’Istituto
Italiano per la Certificazione dei
prodotti ottici – Certottica .
dificato il riferimento dalla EN
169:1992 alla EN 169:2005.
Per quanto riguarda la nota
informativa e l’etichettatura
obbligatoria, che devono sempre essere fornite nella lingua
nazionale del paese di destinazione del prodotto all’interno
IN REDAZIONE:
Benedetta Costantin
HANNO COLLABORATO:
Simona Agnoli, Carlo Barbante, Daniela Coletti,
Giuseppe Da Cortà, Melany Dalle Ceste
Ilenia De Cesero, Luana Fullin, Lucia Maracchi
32013 LONGARONE (BL)
ZONA INDUSTRIALE LOC. VILLANOVA
0437.57 31 57 - Fax 0437.57 31 31
PROGETTO
ERONDA GRAPHIC DESIGN STUDIO
www.certottica.it
e-mail: [email protected]
REALIZZI E STAMPA
TIPOGRAFIA TIZIANO
PIEVE DI CADORE
dell’Unione Europea, con il
nuovo emendamento si suggerisce di aggiornare il riferimento normativo da EN 1836:2005
a EN 1836:2005/A1:2007.