CUNEO – PALANFRE` Località di partenza: Cuneo – stazione
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CUNEO – PALANFRE` Località di partenza: Cuneo – stazione
CUNEO – PALANFRE’ Località di partenza: Cuneo – stazione ferroviaria (alt. m. 548) Località di arrivo: Palanfrè (alt. m. 1380) Lunghezza percorso: km 31.2 Dislivello complessivo in salita: m. 855 Caratteristiche del percorso: In poco più di 30 km questo itinerario conduce il cicloturista dall’ambiente urbano ad un suggestivo paesaggio di montagna. Nell’ultimo tratto la strada sale lungo una stretta valle che si apre alla fine in una piccola conca circondata da vette rocciose e dominata da un secolare bosco di faggi (riserva naturale). Dalla Stazione ferroviaria di Cuneo si raggiunge Borgo San Dalmazzo seguendo tratti di percorsi ciclabili del Comune di Cuneo e successivamente si prosegue lungo strade rurali di ridotte dimensioni e traffico limitato. Si rientra sulla strada statale per un breve tratto tra Borgo S.D. e Roccavione. Si segue fino a Vernante la pista ciclabile Eurovelo, che nella parte iniziale costeggia la strada e successivamente segue un proprio percorso sul lato opposto del torrente Vermenagna. L’itinerario presenta un dislivello modesto nella prima parte, fino a Vernante (m. 785). Da qui inizia un tratto di quasi 5 km, fino al bivio per Folchi, con una pendenza media che sfiora il 5%. Decisamente impegnativi gli ultimi 4 km, con una pendenza media del 9.4% e diversi tratti che superano l’11%. Fondo stradale: asfaltato e in buone condizioni fino a Vernante e al primo tratto della salita verso Folchi. Nella parte finale il fondo stradale è a tratti rovinato. Descrizione dettagliata del percorso: L’itinerario parte dal piazzale della stazione ferroviaria di Cuneo. Nel primo tratto si segue il percorso della pista ciclabile situata sul lato di corso Monviso. Alla seconda rotatoria si attraversa il corso e si prosegue sulla pista ciclabile ricavata sul marciapiede di corso Gramsci. Dopo trecento metri si attraversa corso Gramsci a destra e si prosegue per un breve tratto in via Bongioanni. Nel vicino incrocio con via Riberi s’imbocca sul lato sinistro la pista ciclabile della via vecchia di Borgo San Dalmazzo. Alla prima rotatoria si attraversa la carreggiata a destra, percorrendo ancora un brevissimo tratto di pista a fianco di via Pertini. Dopo poche decine di metri. si attraversa a sinistra via Pertini e s’imbocca via Alta che costeggia la caserma “I. Vian” del II° Reggimento Alpini. Si prosegue lungo via Auriate, attraverso il quartiere residenziale della frazione San Rocco Castagnaretta. Nell’incrocio con via San Maurizio si svolta a destra fino a raggiungere il semaforo che regola l’attraversamento di corso De Gasperi. Si prosegue dritto in via San Maurizio costeggiando il muro di cinta del cimitero di san Rocco. Dopo trecento metri, sulla sinistra si trova l’ingresso del camping comunale di Cuneo “Bisalta”. Nell’incrocio con via Tetto Romano si prosegue lungo via San Maurizio che più avanti prende il nome di via del Mulino. Ci si immette in via XI settembre sulla destra, lungo una strada più ampia e di maggior traffico (circonvallazione di Borgo San Dalmazzo) che si percorre per circa 700 metri. Si svolta a sinistra in via Candela, strada rurale già nel Comune di Borgo San Dalmazzo. Nel quadrivio più avanti si svolta a destra in via Tesoriere. Nell’incrocio di via Asti (km 8.3) si accede al quartiere residenziale a nord di Borgo San Dalmazzo. Si svolta a destra per un breve tratto fino alla prima rotatoria (è presente una ciclabile sul lato sinistro della strada). Alla rotatoria si prende la direzione a sinistra, via Ambovo, che si percorre per tutta la lunghezza. Si contorna una piccola rotatoria che regola l’incrocio con via Cavour, deviando subito dopo a destra in via Mercantour. Al primo incrocio si svolta a sinistra in via Monte Gelas, dove si coglie la veduta del santuario di Monserrato sulla collina di fronte. Si percorre un brevissimo tratto di via Perona, sulla sinistra, arrivando all’incrocio con corso Mazzini. Si attraversa cautamente corso Mazzini, dotato sul lato opposto della pista ciclabile. Si percorre la pista lungo corso Mazzini verso il concentrico di Borgo San Dalmazzo e presso la rotatoria si devia a destra nella stretta via Sebastiano Grandis. Pochi metri dopo l’immissione in via Roma si incontra a destra l’accesso a via Rivetta, stradina ciclopedonale affiancata da un canale, che evita il passaggio sulla trafficata via Nizza (SS 20). In via Rivetta, all’altezza della rotatoria definita “Porta delle Alpi del Mare” si scende verso la rotatoria e si procede in direzione di Roccavione. Affrontato il necessario passaggio sul ponte del Gesso (SS 20), si perviene al successivo incrocio da cui si accede (diritto) all’abitato di Roccavione (km 11.9 – m. 649). Si attraversa il paese e si entra in valle Vermenagna, procedendo lungo la vecchia strada Statale 20 dotata di corsie ciclabili monodirezionali evidenziate con il colore sui due lati. All’altezza del cementificio Presa la pista diventa bidirezionale e contorna l’ingresso dello stabilimento. Si attraversa l’abitato di Robilante (km 15.5 – m. 685), a monte del quale si ritrova la pista ciclabile a fianco della Statale 20. Nel tratto che segue la pista procede a fianco e a tratti separata dalla Statale contornando il limite del fianco boschivo, fino all’ingresso dello stabilimento Sibelco, presso il ponte sul Vermenagna. Il percorso ciclabile prosegue con l’aiuto della segnaletica, evitando gli impianti industriali con una breve salita. Oltre l’area dello stabilimento la pista si inoltra lungo la sinistra orografica utilizzando una stradina preesistente. Dopo una facile salita la pista ciclabile termina su un vasto piazzale presso il secondo ponte sul Vermenagna, immettendosi sulla SS 20 (km 22.4 – m. 784). Al semaforo si svolta a destra verso la Valgrande. Dopo 5 km si raggiunge il bivio per Folchi e si procede dritto in direzione Palanfrè, che si raggiunge dopo altri 4 km di salita impegnativa. Scheda a cura dell’associazione Bicingiro, affiliata Fiab, Cuneo.