Regolamento delle attività parascolastiche

Transcript

Regolamento delle attività parascolastiche
REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE
PREMESSA
Il regolamento interno recepisce i “criteri per lo svolgimento di iniziative parascolastiche” della
DGP 1510/2009 integrata da scelte frutto di una prassi ormai pluriennale.
AMBITO E FINALITÀ
Le iniziative parascolastiche costituiscono particolari attività didattiche, che si svolgono al di fuori
dell’edificio scolastico sotto la vigilanza pedagogica e la responsabilità della scuola autonoma. Le
iniziative parascolastiche contribuiscono al raggiungimento delle competenze scolastiche e delle
finalità didattiche. Al termine dello svolgimento delle iniziative parascolastiche i risultati devono
essere adeguatamente valutati.
Il Collegio dei docenti definisce i criteri didattici per la programmazione, lo svolgimento e la
valutazione delle iniziative parascolastiche; il Consiglio di Istituto delibera i criteri generali relativi
all’organizzazione delle iniziative, alla durata, al periodo, alle destinazioni, al numero delle alunne e
degli alunni partecipanti e del personale docente accompagnatore nonché ai finanziamenti.
Il Consiglio di classe è responsabile della programmazione delle varie attività parascolastiche, nel
rispetto delle indicazioni fornite negli ambiti di loro competenza, rispettivamente dal Collegio dei
docenti e del Consiglio d’Istituto e tenendo conto nella programmazione di un giusto equilibrio fra
le diverse aree disciplinari. Particolare cura deve essere dedicata da parte di tutti gli OO.CC. ai
provvedimenti idonei a garantire la sicurezza delle alunne e degli alunni, soprattutto in relazione
alla vigilanza ed ai mezzi di trasporto.
Per le iniziative da svolgersi ad inizio d’anno scolastico, le rispettive domande dovranno essere
inoltrate nell’anno scolastico precedente, in tempo utile per ricevere l’approvazione nelle ultime
sedute del Consiglio d’Istituto; tutte le altre attività parascolastiche saranno programmate nei primi
consigli di classe dell’anno scolastico di competenza, con l’esclusione eventualmente delle uscite
didattiche/visite guidate; si raccomanda, salvo motivate eccezioni, di non programmare attività
parascolastiche nei mesi coincidenti e immediatamente prima degli scrutini, in particolare quelli
finali; il coordinamento di tali attività spetta al Dirigente scolastico o suo delegato/a.
Il Dirigente scolastico approva la realizzazione delle singole iniziative.
Le iniziative parascolastiche sono coerenti con le corrispondenti finalità del piano dell'offerta
formativa (POF); la partecipazione, una volta deliberata dai competenti OO.CC., è da ritenersi
obbligatoria al pari delle ore di lezione curricolare, per tutte le componenti coinvolte in tale attività,
in particolare alunni e alunne.
Le domande di partecipazione ad iniziative parascolastiche dovranno contenere:
a) data della deliberazione da parte del Consiglio di classe;
b) località da visitare;
c) mezzo di trasporto utilizzato;
d) data e orari di partenza e di rientro;
e) estremi della struttura ricettiva/ delle strutture ricettiva/e;
f) programma dettagliato;
g) durata dell’attività parascolastica;
h) nomi dei/le docenti accompagnatori e loro firma autografa;
i) elenco delle alunne/degli alunni per ciascuna classe partecipante;
j) spesa media prevista totale per ogni alunno (comprensiva di viaggio, pernottamento/i,
biglietti per musei, mostre, ecc., pasti, non compresi nella quota pernottamento, eventuale
assicurazione di gruppo, vanno escluse spese individuali, regali, ricordi, shopping, ecc.);
k) assenso scritto dei genitori (ad esclusione delle uscite didattiche nel comune di Bolzano),
vincolante ed obbligatorio nel caso di minorenni, per sola presa visione nel caso di
maggiorenni.
l) Assicurazione viaggio, in particolare ove siano previsti pernottamenti.
Per la riscossione di contributi scolastici devono essere osservate le relative disposizioni.
Le quote a carico degli studenti per le iniziative parascolastiche devono essere improntate al rispetto
dei principi di economicità e convenienza, tenuto conto delle risorse disponibili dell’istituzione
scolastica e delle condizioni economiche delle famiglie.
All’atto dell’adesione e della firma dell’assenso dovrà essere versata una quota in acconto pari ad
almeno il 50% della quota totale. In caso di attività particolarmente onerose (soggiorni all’estero,
acquisto biglietti aerei, ecc.) la quota di acconto verrà di volta in volta valutata e non dovrà essere
inferiore a quanto l’istituto deve anticipare.
In caso di disdetta da parte della famiglia ad una attività parascolastica già deliberata, la stessa può
richiedere la restituzione di eventuali anticipi versati esclusivamente per la parte eccedente
eventuali costi non rimborsabili rimasti a carico dell’istituto.
In ogni caso si dovrà sempre valutare l’opportunità della stipula di un’assicurazione a carico delle
famiglie per eventuali spese mediche, rimpatrio, bagaglio ed annullamento forzato.
PERSONALE ACCOMPAGNATORE
Gli accompagnatori e sostituti, in pari numero, devono essere individuati fra i/le docenti
appartenenti alle classi da accompagnare ed insegnare materie attinenti alle finalità dell’iniziativa
extrascolastica. Nella programmazione delle iniziative extrascolastiche, eccetto le uscite didattiche e
le visite guidate, deve essere prevista la presenza di almeno due accompagnatori per classe (o
almeno tre docenti ogni due classi); le visite guidate e uscite didattiche dovranno essere
programmate in modo da prevedere per la giornata di effettuazione dell’attività, che il personale
accompagnatore sia in orario in quella classe, in modo da favorirne la eventuale sostituzione. In
caso di partecipazione alle iniziative extrascolastiche di alunni diversamente abili, deve essere
prevista la presenza di almeno un docente di sostegno o assistente.
In casi eccezionali e motivati il Dirigente scolastico può autorizzare con proprio provvedimento la
partecipazione alle iniziative extrascolastiche di una data classe, oltre che del personale insegnante
della stessa, anche del personale docente di altre classi, purché abbia insegnato almeno un anno in
quella classe; in ogni caso dovrà essere assicurata la presenza di un insegnante di quella classe;
viene esclusa la presenza di personale non docente e di qualsiasi altra persona diversa dai docenti
accompagnatori e dagli studenti della classe partecipante.
CONTINGENTAMENTO:
Salvo motivate esigenze didattiche, una stessa classe potrà svolgere al massimo:
1. non più di nove uscite didattiche/visite guidate per anno scolastico (comprensive di
partecipazione a spettacoli, visite a laboratori, musei, concerti, ecc.)
2. non più di tre gite didattiche;
3. non più di un viaggio d’istruzione con pernottamento nel primo biennio in
Italia/Austria/Svizzera/Germania e solo al termine di un’attività in area di progetto;
4. non più di un viaggio d’istruzione con pernottamento nel secondo biennio in
Italia/Austria/Svizzera/Germania ; se in terza classe, solo nel contesto indicato nel punto 3.;
5. non più di un viaggio d’istruzione con pernottamento in quinta all’estero.
N.B.: i punti 3. 4. e 5. sono alternativi al punto 2.
6. una sola attività per anno scolastico, quali settimane di progetto per aree disciplinari (p, es.
Trieste, barca a vela, ecc.).
TIPOLOGIE:
USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE
Le uscite guidate e le visite guidate servono ad accrescere e ad approfondire le tematiche
d’insegnamento e ad integrare le conoscenze delle specifiche materie di indirizzo; esse si pongono
in connessione con lo svolgimento dei programmi di insegnamento.
Le uscite didattiche vengono programmate, di norma, all’inizio dell’anno scolastico dai/le docenti
competenti per materia, e vengono effettuate sotto la loro personale cura e responsabilità. L’uscita
didattica ha una durata limitata al tempo strettamente necessario ed occupa generalmente la
mattinata (secondo l’orario delle lezioni), ma per mete lontane possono essere utilizzati anche
pomeriggi liberi da lezione; le visite guidate hanno invece durata strettamente limitata al mattino e
iniziano e si concludono entro e non oltre l’orario di lezione.
Al fine di evitare squilibri fra le diverse aree culturali, i consigli di classe (componente docenti)
elaboreranno dei piani di massima in sede di programmazione annuale.
La presentazione delle domande relative alle singole iniziative al fine di consentire una regolare
organizzazione delle stesse (con sostituzione degli insegnanti, ecc) deve essere effettuata di norma
con cinque giorni d’anticipo.
Le domande saranno presentate dagli insegnanti al Dirigente, che ha facoltà di autorizzare le uscite
e di concedere eventuali deroghe al preavviso in presenza di proposte culturali di particolare rilievo,
non prevedibili in sede di programmazione.
GITE DIDATTICHE ED ESCURSIONI
Il numero massimo delle giornate scolastiche utilizzabili per ogni classe è di tre per anno,
utilizzabili per gite, giornate sportive ed escursioni. Per le classi quarte e quinte i giorni di scuola
utilizzabili per le gite sono alternativi a quelli impiegati per i viaggi d’istruzione; non rientrano nel
conteggio le uscite legate a progetti.
La durata complessiva del trasferimento non dovrà superare la metà della durata complessiva
dell’iniziativa stessa ed il viaggio di ritorno non può svolgersi di notte qualora il giorno successivo
sia un giorno di scuola.
Le gite didattiche costituiscono un completamento dell’apprendimento scolastico e sono finalizzate
a rendere possibili i contatti con la natura, a conformarsi e mettersi in relazione con il paesaggio e i
beni culturali delle diverse epoche, a consentire la partecipazione ad iniziative culturali, a fornire
impressioni sul mondo del lavoro e dell’economia e a rappresentare un momento per approfondire e
migliorare i rapporti sociali.
Le gite, consentite a tutte le classi, hanno la durata di un giorno; è fatto espresso divieto di
pernottamento.
VIAGGI D’ISTRUZIONE
I viaggi d’istruzione si prefiggono i medesimi obiettivi delle gite didattiche; devono tuttavia offrire
agli/le studenti/esse un’occasione per concorrere, con responsabile cognizione di causa, alla
programmazione, organizzazione e completo svolgimento dell’iniziativa stessa. A differenza delle
altre iniziative extrascolastiche, i viaggi d’istruzione si svolgono nell’arco di più giorni consecutivi
e prevedono uno o più pernottamenti.
I viaggi d’istruzione sono riservati agli/le alunni/e delle classi quarte e quinte o rientrano in progetti
di particolare rilevanza culturale e formativa, che valorizzino l’interdisciplinarietà. I viaggi
d’istruzione devono svolgersi entro il territorio europeo. Si possono utilizzare fino a un massimo di
quattro giornate scolastiche e una giornata non scolastiche, per un totale di quattro pernottamenti, il
tutto in un’unica soluzione. In caso di partenza in un giorno scolastico, essa dovrà avvenire almeno
tre ore dopo il termine delle lezioni di quel giorno; il viaggio di ritorno, se il giorno dopo è di
scuola, dovrà concludersi entro 23:00.
Anche se la prima fase dell’organizzazione può essere effettuata dagli/le alunni/e, dai genitori e
dai/le docenti accompagnatori, le prenotazioni degli alberghi e dei mezzi di trasporto (direttamente
o tramite agenzia), e il versamento delle quote di caparra a saldo relativi a studenti dovranno
avvenire tramite Segreteria per motivi sia burocratico-amministrativi sia di sicurezza.
GIORNATE SPORTIVE
La partecipazione a manifestazioni sportive scolastiche a livello provinciale e nazionale vale quale
attività parascolastica.
GIORNATE/SETTIMANE DI PROGETTO PER AREE DISCIPLINARI E DELL'UNIONE
EUROPEA
Le settimane di progetto per aree disciplinari hanno come fine l’approfondimento del sapere e/o il
potenziamento delle conoscenze linguistiche e/o il completamento delle nozioni teoriche con
l’insegnamento pratico in situazioni reali.
Le settimane di progetto per aree disciplinari possono essere svolte soltanto solo se il programma è
collegato con i programmi d’insegnamento e se l’attività didattica è garantita in misura non
inferiore a quanto previsto dal quadro orario settimanale.
La durata massima è di due settimane; per dette iniziative, tuttavia, può essere utilizzata soltanto
una settimana di scuola.
Le alunne e gli alunni possono, con gli stessi vincoli, partecipare ai progetti organizzati dall'Unione
europea.
GEMELLAGGI TRA SCUOLE E TRA CLASSI
I gemellaggi tra classi sono caratterizzati da una continua collaborazione di durata annuale o
pluriennale come pure da incontri di classi di scuole diverse, nell'ambito di un comune progetto
interdisciplinare. Le finalità dei gemellaggi consistono nella realizzazione di programmi di lavoro
comuni orientati all'apprendimento per progetti. La comunità scolastica, inclusi i genitori, è
coinvolta nell'attuazione dei progetti ed è informata sui risultati conseguiti.
SCAMBI DI ALUNNE E ALUNNI
Lo scambio coinvolge alunne e alunni della stessa fascia d'età provenienti da classi di scuole con
uguale o analogo indirizzo di studio. Lo scambio, che può durare un quadrimestre o protrarsi per
l’intero anno scolastico, promuove la comprensione interculturale e la comunicazione,
l'apprendimento delle lingue,il personale arricchimento culturale e il superamento di pregiudizi.
La scuola favorisce perciò gli scambi e cura l’integrazione dei nuovi alunni/e
SOGGIORNI TRIMESTRALI
La scuola promuove e incentiva questo tipo di attività, rivolto alle alunne e agli alunni delle classi
terze che intendono frequentare i primi tre mesi dell’anno scolastico successivo, corrispondente alla
quarta classe, all’estero; i soggiorni trimestrali in Germania organizzati dall’Intendenza Scolastica,
hanno luogo nel periodo dell’anno tra agosto e l’inizio di dicembre. Come previsto dal progetto,
l’alunna/o al ritorno certificherà sia livello delle competenze linguistiche raggiunto
complessivamente che nelle diverse materie seguite in Germania. Il soggiorno quindi si pone
precipuamente come incentivo e momento di sviluppo delle abilità linguistiche in L2-tedesco; la
studentessa/lo studente non potrà essere pertanto in generale valutato in tutte le materie al termine
del primo periodo di valutazione, salvo motivate indicazioni in merito da parte del docente di
materia che saranno fatte proprie dal consiglio di classe in sede di scrutinio intermedio. La scuola
attiverà le misure di sostegno adeguate per riallineare l’alunno qualora il consiglio di classe lo
reputi necessario.
SOGGIORNI DI UN ANNO O PARTE DI ESSO ALL’ESTERO
La scuola promuove e incentiva questo tipo di attività, rivolto alle alunne e agli alunni
delle classi terze che intendono frequentare l’intero anno scolastico successivo o parte di
esso, corrispondente alla quarta classe, all’estero; l’organizzazione in questo caso è affidata
generalmente a Enti, Organizzazioni private e la scuola supporta durante l’anno
l’alunna/o dal punto di vista didattico, ma non da quello logistico e neanche assicurativo.
La scuola ha individuato nel coordinatore di classe il tutor di riferimento in Italia cui lo
studente si rivolgerà per riscontri sui programmi svolti dalla sua classe quarta in Italia e
sulle eventuali misure compensative da attuare di studio al fine di presentare al rientro in
quinta un grado di preparazione adeguato anche nelle materie non svolte all’estero. Le
famiglie/legali rappresentanti delle alunne e degli alunni che hanno intenzione di
frequentare il quarto anno o parte di esso all’estero e la scuola, al fine di favorire e chiarire
modalità, tempi e scadenze di tale importante iniziativa, sono chiamati a condividere,
secondo quanto previsto dalla D.G.P n. 658 del 3/6/2014, un “patto” reciproco d’impegni
e reciproche garanzie e tutele, di seguito riprodotto:
Il Dirigente Scolastico stipula con i genitori o con chi ne fa le veci o, nel caso di alunne/alunni
maggiorenni, direttamente con gli interessati, prima possibile, un patto formativo che contiene:
1. il piano di studi seguito all’estero;
2. gli obblighi di natura informativa e documentale a cui le alunne/gli alunni sono
soggette/soggetti;
3. le competenze di base nelle materie caratterizzanti l’indirizzo della classe non frequentata nella
scuola di appartenenza, come definite dal Consiglio di classe secondo il comma 2;
4. il preavviso dell’obbligatorietà di sostenere, al proprio rientro, prove integrative
d’accertamento sulle competenze di base nelle materie caratterizzanti l’indirizzo non affrontate
o valutate negativamente nella scuola all’estero.
5. il preavviso sul colloquio, entro settembre dell’anno scolastico di quinta, sui moduli da
svolgere, entro Natale, nelle materie non svolte all’estero, per l’attribuzione del credito
scolastico di quarta; qualora non specificato nella documentazione agli atti della scuola
relativamente al quarto anno, per il voto di condotta, farà fede quello del trimestre/1°
quadrimestre della quinta.
PATTO FORMATIVO
I genitori/legale rappresentante dell’alunno/a……………………………. della classe………………
e il dirigente scolastico, ……………………………………..,
• Vista la Delibera della Giunta Provinciale n. 658 del 3 giugno 2014: Valutazione delle
alunne e degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia rientranti
dai soggiorni - studio all'estero della durata di un anno scolastico o di parte di esso;
•
Visto il decreto della Sovrintendente scolastica n.789 dell’ 8 ottobre 2014: tabella delle
materie caratterizzanti gli indirizzi di studio attivati negli istituti di istruzione secondaria di
II° grado in Provincia, di seguito indicate:
Liceo scientifico tradizionale: matematica, fisica e filosofia
Liceo scientifico con opzione scienze applicate: matematica, fisica e scienze
condividono il presente:
“PATTO PER LA FREQUENZA DEL QUARTO ANNO ALL ESTERO”
a) I genitori/legale rappresentante s’impegnano a comunicare alla scuola tempestivamente e
comunque entro e non oltre la conclusione dell’anno scolastico di terza, il piano di studi seguito
all’estero.
b) I genitori/legale rappresentante s’impegnano a comunicare alla scuola, entro e non oltre il 30
giugno dell’anno scolastico di terza, tutte le informazioni utili per individuare, località, istituto,
segreteria, dirigente scolastico della scuola ospitante
c) La scuola dichiara che le competenze e/o conoscenze di base nelle materie caratterizzanti
l’indirizzo di studio (vedi sopra) da verificare (scritto e orale e voto unico finale)
obbligatoriamente, entro e non oltre il 31 agosto dell’anno di competenza, ai fini dell’ammissione
alla classe quinta sono:
MATEMATICA – entrambi gli indirizzi:
Competenze:
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, risolvere e
rappresentare anche sotto forma grafica.
• Confrontare ed analizzare figure geometriche solide.
• Individuare invarianti e relazioni nelle trasformazioni geometriche lineari.
• Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
• Comprendere il significato di andamento asintotico.
• Utilizzare un linguaggio specifico in maniera appropriata.
Conoscenze
• Equazioni e disequazioni goniometriche.
• Definizione di funzione e sue proprietà, grafici di funzioni elementari e di funzioni inverse.
• Funzioni esponenziali e logaritmiche, equazioni e disequazioni
• Trasformazioni nel piano.
• Geometria nello spazio.
• Probabilità e statistica.
• Introduzione al calcolo dei limiti di funzioni elementari.
FISICA – entrambi gli indirizzi:
Competenze
•
•
•
Saper interpretare fenomeni ottici/sonori
Saper giustificare il modello duale della luce.
Capire a quali sensazioni fisiologiche corrispondono le caratteristiche di un'onda sonora
•
•
•
•
•
•
Analizzare fenomeni ondulatori in termini di condizioni di esistenza o meno di
stazionarietà;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni elettrici
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla presenza di campi
magnetici;
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà;
Cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione
del mondo ed utilizzarlo adeguatamente;
Utilizzare il linguaggio specifico in maniera appropriata.
Conoscenze
•
•
•
•
Onde meccaniche - il suono - la luce: corrispondenze, analogie e differenze.
Il campo elettrico
Il campo magnetico
La corrente elettrica
SCIENZE – liceo scientifico opzione scienze applicate:
BIOLOGIA
Competenze
• associare a ciascun organo del sistema riproduttivo la sua funzione
• descrivere le fasi della meiosi (meiosi 1- meiosi 2)
• individuare i fattori di variabilità nella produzione dei gameti
• prevedere tramite il quadrato di Punnet le caratteristiche fenotipiche e genotipiche delle
generazioni filiali ( anche riferite alle malattie genetiche)
• saper utilizzare il testcross per la ricerca del genotipo parentale
• saper indicare la sequenza aminoacidica di un polipeptide partendo da un frammento di
DNA
• individuare le cause ambientali che possono generare le mutazioni
• saper associare le sequenze geniche del modello dell’operone lac al loro ruolo nella
regolazione genica e descrivere il ruolo di induttori e repressori
Conoscenze
Il sistema riproduttivo umano, meiosi, oogenesi, spermatogenesi, l’eredità mendeliana e le leggi di
Mendel, le eccezioni alle leggi di Mendel, l’eredità legata al sesso, malattie genetiche (talassemia,
nanismo acondroplastico, corea di Huntigton, fenilchetonuria, albinismo, daltonismo, emofilia,) la
sintesi proteica, le mutazioni, la regolazione genica nei procarioti: operone lac, operone del
triptofano, la ricombinazione genica nei procarioti (trasformazione, trasduzione, coniugazione),
plasmidi (F, R, metabolici) e trasposoni.
CHIMICA
L’EQUILIBRIO CHIMICO
Competenze
• spiegare come è raggiunta la condizione di equilibrio chimico per una reazione chimica
reversibile
•
•
•
•
•
spiegare perché si raggiunge la condizione di equilibrio chimico in un sistema chiuso,
anche se le costanti di velocità della reazione diretta e di quella inversa sono molto diverse
tra loro
date le concentrazioni di reagenti e prodotti in un sistema chimico in equilibrio, calcolare il
valore della costante di equilibrio (a temperatura e pressione costanti)
date le concentrazioni di reagenti e prodotti in un sistema chimico che non si trova in
equilibrio, calcolare il valore del quoziente di reazione
date le concentrazioni di reagenti e prodotti, verificare se il sistema chimico è in equilibrio
confrontando il valore della costante di equilibrio della reazione nelle condizioni date con il
valore del quoziente di reazione
indicare le condizioni nelle quali una reazione chimica può procedere a completamento
Conoscenze
reazione chimica reversibile, equilibrio chimico, costante di equilibrio, legge di azione di massa,
quoziente di reazione, equilibrio eterogeneo, principio dell’equilibrio mobile, reazione a
completamento o irreversibile.
EQUILIBRI CHIMICI IN SOLUZIONE ACQUOSA
Competenze
• prevedere se un composto molecolare in soluzione acquosa subirà la ionizzazione
• prevedere la forza di un elettrolita, di cui si conosce la formula molecolare
• determinare il numero di molecole dissociate di un elettrolita, conoscendo il grado di
dissociazione e il numero di molecole iniziale
• nota la concentrazione di ioni ossonio in soluzione acquosa, ricavare quella degli ioni
idrossido e viceversa
• data la tabella di solubilità e nota la concentrazione di uno o più ioni in soluzione,
determinare se la soluzione è satura
• prevedere coma si sposta l’equilibrio di una soluzione satura di un sale poco solubile per
l’aggiunta di uno ione in comune
Conoscenze
dissociazione elettrolitica, elettrolita, non elettrolita, soluzione elettrolitica, ionizzazione, reazione
di dissociazione ionica, elettrolita forte, elettrolita debole, grado di dissociazione, idrogenione,
ione ossonio, ione idrossido, prodotto ionico dell’acqua, prodotto di solubilità, effetto dello ione
comune.
ACIDI E BASI
Competenze
• preveder se un composto molecolare in soluzione acquosa subirà la ionizzazione
• prevedere la forza di un elettrolita, di cui si conosce la formula molecolare
• determinare il numero di molecole dissociate di un elettrolita, conoscendo il grado di
dissociazione e il numero di molecole iniziale
• nota la concentrazione di ioni ossonio in soluzione acquosa, ricavare quella degli ioni
idrossido e viceversa
• data la tabella di solubilità e nota la concentrazione di uno o più ioni in soluzione,
determinare se la soluzione è satura
• prevedere coma si sposta l’equilibrio di una soluzione satura di un sale poco solubile per
l’aggiunta di uno ione in comune
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
data una reazione acido-base, individuare le coppie coniugate acido-base
data la tabella delle forze relative di acidi e basi, scrivere i prodotti di reazione tra un acido
e una base e indicare il verso della reazione
calcolare il pH di una soluzione di cui sia nota la concentrazione degli ioni ossonio oppure
degli ioni idrossido
discutere il carattere acido o basico di un composto di cui sia nota la formula chimica
prevedere la forza relativa di un acido o di una base, nota la formula chimica
bilanciare una reazione acido-base tra un acido poliprotico e una base polibasica
scrivere la reazione di neutralizzazione tra un acido e una base dati, prevedendo i prodotti
della reazione
data la formula di un sale e conoscendo le costanti di dissociazione dell’acido e della base
da cui il sale deriva, prevedere se in soluzione acquosa si verifica idrolisi salina e, in questo
caso, se il pH risultante è acido o basico
indicare una coppia di sostanze in grado di formare una soluzione tampone
calcolare il pH di una soluzione tampone data
discutere sul diverso significato di acido e di base secondo la teoria di Arrhenius, la teoria
di Bronsted – Lowry e la teoria di Lewis
discutere le proprietà di un indicatore di pH, applicando la legge di azione della massa
conoscendo il pH di viraggio di alcuni indicatori, determinare il pH di una soluzione
dati i risultati ottenuti sperimentalmente con una titolazione acido-base, ricavare il titolo
della soluzione incognita
calcolare la normalità di una soluzione, note la molarità della soluzione e la formula
chimica del soluto
Conoscenze
acido, base, base coniugata, acido coniugato, coppia coniugata acido-base, elettrolita anfotero,
soluzione neutra acida, basica, pH, pOH, pHmetro, acido e base forte, acido e base debole,
costante di dissociazione dell’acido, costante di dissociazione della base, acido monoprotico, acido
poliprotico, base monobasica, base polibasica, reazione di neutralizzazione, idrolisi salina, idrolisi
acida, idrolisi basica, soluzione tampone, acidi di Lewis, base di Lewis, complessi di
coordinazione, indicatore di pH, pH di viraggio, cartine indicatrici di pH, titolo di una soluzione,
titolazione acido-base, equivalente chimico, normalità di una soluzione
ELETTROCHIMICA
Competenze
• individuare in una reazione di ossidoriduzione gli ossidanti e i riducenti
• scomporre una reazione di ossidoriduzione nelle corrispondenti semireazioni redox
• determinare le variazioni del numero di ossidazione per le sostanze che partecipano a una
reazione redox
• determinare i coefficienti che consentono di bilanciare una reazione di ossidoriduzione
• discutere le reazione che riguardano i due semielementi di una pila
• data la scala dei potenziali di riduzione standard, prevedere la reazione che si verifica tra
due semielementi
• spiegare la funzione del setto poroso nella pila Daniell
• descrivere il flusso delle cariche elettriche nel circuito interno e nel circuito esterno di una
pila Daniell
• descrivere le reazioni che avvengono al catodo e all’anodo di una cella elettrolitica a
seguito del passaggio di elettricità
•
data la scala dei potenziali di riduzione standard, prevedere le sostanze che si liberano agli
elettrodi nel corso di una reazione elettrolitica
Conoscenze
cella galvanica o pila, elettrolisi, elettrochimica, riducente, riduzione, ossidante, ossidazione,
reazione redox, semireazione redox, elettrodo, anodo, catodo, pila elettrica, semielemento di una
pila, potenziale di riduzione di un semielemento, potenziale di riduzione standard, scala dei
potenziali di riduzione standard, pila Daniell, circuito interno e circuito esterno di una pila,
voltametro, conducibilità elettrica delle soluzioni, reazione elettrolitica, elettrolisi.
SCIENZE DELLA TERRA
ROCCE MAGMATICHE E VULCANI
Competenze
• Saper mettere in relazione l’ordine particellare di un minerale con il suo abito cristallino
• Sapere quali sono le caratteristiche fondamentali dei minerali
• Saper confrontare la struttura cristallina, porfirica e amorfa di una roccia
• Saper collocare un minerale nella giusta classe di durezza utilizzando i minerali della scala
di Mohs
• Associare i diversi tipi di magma ai diversi tipi di eruzioni vulcaniche
• Saper associare l’origine dei magmi alle loro caratteristiche chimiche e fisiche
• Saper individuare sul planisfero le zone di concentrazione delle attività vulcaniche
Conoscenze
le rocce magmatiche effusive ed intrusive, struttura cristallina, e amorfa dei minerali, i vulcani e i
diversi tipi di magma.
ROCCE SEDIMENTARIE
Competenze
• Distinguere i processi fisici, chimici e organici nel meccanismo di degradazione delle rocce
• Distinguere i due tipi di meccanismi di trasporto dei sedimenti (flussi trattivi e gravitativi)
• Saper distinguere le fasi dei meccanismi litogenetici partendo dai sedimenti incoerenti
• Conoscere il ruolo delle fluttuazioni eustatiche del livello marino, delle trasgressioni e delle
regressioni marine
• Distinguere i vari ambienti di sedimentazione (continentali, di transizione, marini)
• Saper spiegare la formazione delle Dolomiti
Conoscenze
Le rocce sedimentarie e la dinamica dei processi sedimentari (sedimentazione, trasporto,
trasgressioni e regressioni marine, le facies e gli ambienti di sedimentazione).
ROCCE METAMORFICHE
Competenze
• Riconoscere e confrontare l’azione di temperatura e pressione nel processo metamorfico
• Individuare le zone della terra in cui avvengono i diversi tipi di metamorfismo
• collegare il concetto di minerali indice con quello di facies metamorfica
Conoscenze
Le rocce metamorfiche, i minerali indice, le facies, metamorfismo di contatto, regionale e
cataclastico
I TERREMOTI
Competenze
• motivare la teoria del rimbalzo elastico sulla base del comportamento plastico ed elastico
delle rocce
• Giustificare la ragione per cui la profondità di un terremoto è una variabile significativa
• Confrontare ipocentro, ipocentro, onde interne e onde esterne.
• Confrontare le caratteristiche delle onde P e delle onde S e come esse ci abbiano aiutato nel
definire la struttura interna della terra
• Saper interpretare i diagrammi delle dromocrone ed utilizzarli per la determinazione
dell’epicentro di un terremoto
• Saper definire cos’è la magnitudo di un terremoto e motivare la ragione per cui essa è
calcolabile da qualsiasi stazione sismologica, indipendentemente dalla distanza di questa
dall’origine del terremoto
• Saper definire cos’è l’intensità di un terremoto e interpretare le carte delle isosisme
• Confrontare la scala Richter e la scala Mercalli
• Elencare gli eventi precursori di un evento sismico
• Saper cosa si intende per zonazione sismica e definire i suoi obiettivi
• Saper legare il rischio sismico alla natura geologica del suolo
• Saper distinguere tra previsione e prevenzione di un sisma
• Saper individuare sul planisfero le zone di concentrazione delle attività sismiche
Conoscenze
Definizione di terremoto e distinzione tra terremoti a diverse profondità, il comportamento elastico
ed il comportamento plastico: teoria del rimbalzo elastico, ciclicità statistica dei terremoti, le onde
sismiche, sismografi e sismogrammi, la determinazione dell’epicentro di un terremoto, energia ed
intensità dei terremoti: scala Richter e scala Mercalli. Convivere coi terremoti: previsione,
controllo e prevenzione
FILOSOFIA – liceo scientifico tradizionale:
Competenze
•
Capacità di eseguire collegamenti con forme anche elementari di argomentazione
•
Padronanza del lessico e delle categorie fondamentali del pensiero della rivoluzione
scientifica, del razionalismo e dell’empirismo, della Critica della Ragion Pura kantiana
•
Conoscenza dei capisaldi del pensiero degli autori di riferimento
•
Capacità di individuare i concetti centrali di un testo filosofico
d) l’alunno/a, per le materie non svolte all’estero durante il quarto anno, previo colloquio con il
consiglio di classe e accordo con i/le docenti di materia interessati/e, dovrà svolgere dei moduli
da completare entro Natale, che saranno valutati durante lo scrutinio trimestrale/1°
quadrimestre, per l’attribuzione del credito scolastico di quarta; qualora non specificato nella
documentazione agli atti della scuola, relativamente al quarto anno, per il voto di condotta, farà
fede quello del trimestre/1° quadrimestre della quinta.
In Fede:
Il Dirigente Scolastico
Dr. Roberto Chistè
Il Genitore/legale rappresentante
………………………………………
Bolzano, ………………………………
MOBILITA’ STUDENTESCA FRA SCUOLE ITALIANE E TEDESCHE: UN ANNO IN L2
La scuola promuove e incentiva questo tipo di attività, rivolto alle alunne e agli alunni delle classi
terze che intendono frequentare l’intero anno scolastico successivo o il primo quadrimestre,
corrispondente alla quarta classe, in un istituto superiore omologo di madre lingua tedesca/ladina
della provincia di Bolzano, tipicamente quindi un Realgymnasium. La frequenza e tutti gli aspetti
normativi sono regolati dalla D.G.P. n. 4250 del 17/11/2008; la classe quarta frequentata in altro
istituto di madre lingua tedesca è assolutamente equipollente all’anno frequentato nella
corrispondente classe del nostro istituto, qualora gli indirizzi siano corrispondenti; se invece
qualche materia, ma non di quelle caratterizzanti l’indirizzo, non può essere frequentata per motivi
organizzativi nella scuola ospitante, essa verrà recuperata tramite moduli nel corso del quinto anno,
entro lo scrutinio trimestrale/primo quadrimestre; in quella sede sarà assegnato anche il credito
scolastico di quarta, sulla base delle votazioni conseguite nella scuola tedesca il quarto anno.. La
competenza a livello di valutazione intermedia e finale è dell’istituto ospitante; non sono previsti di
norma particolari interventi di riallineamento al rientro, salvo differenze nel piano di studi, vedi
sopra. Fermo restando, come peraltro previsto dalla normativa sopraccitata, che prerequisito
ineludibile, per accedere al progetto “Un anno in L2” è la assenza di materie sospese, in sede di
scrutinio di giugno della classe terza, ogni consiglio di classe stilerà per ogni alunno/a richiedente,
una propria graduatoria di merito che verrà tenuta in considerazione dal consiglio di classe, al fine
di esprimere il parere finale sull’opportunità o meno della frequenza dell’alunno/a per il quarto anno
nella scuola dell’altro gruppo linguistico; tale graduatoria è basata sui seguenti indicatori, (in
parentesi i punteggi attribuibili):
Aspetti sociali:
• Socializzazione (1-0)
• Disponibilità al dialogo educativo (1-0)
• Precisione nelle consegne (1-0)
• Responsabilità (1-0)
• Volontà (1-0)
Legenda: 1: presente
0: assente
Aspetti didattici:
Profitto medio (1-5)
Profitto in L1 (1-5)
-
Profitto in L2 (1-5)
Legenda:
1. Media =6
2. 6<Media<=7
3. 7< Media <=8
4. 8< Media <=9
5. 9< Media <=10
Aspetti formali:
> Parere del consiglio di classe (1; 0)
Legenda:
1 favorevole
0 contrario
> Votazione del consiglio di classe (1-0)
Legenda:
1 all’unanimità
0 a maggioranza
Tutte le operazioni si dovranno concludere di norma entro la metà di luglio e comunque entro il 31
luglio.
PROGRAMMA DI SCAMBI INTERCULTURALI
Il liceo è aperto a promuovere e ad accogliere programmi di scambio interculturale.
Con ciò non ci si riferisce agli usuali processi di integrazione di studenti migranti, bensì a processi e
pratiche di costruzione del dialogo interculturale. Ai giovani stranieri che giungono nella nostra
scuola per periodi lunghi (6 mesi- un anno), e ai giovani coetanei delle classi che li ospitano, viene
offerta un'occasione strutturata per imparare a diventare cittadini più attenti alle tematiche proprie
del confronto tra popoli diversi, più capaci di interagire con esse con la consapevolezza della
propria identità culturale e del valore delle identità culturali altrui, più preparati ad assumersi nuove
e diverse responsabilità in un contesto di globalizzazione che ha bisogno di essere fertilizzato da
nuove sensibilità, da nuovi pensieri, da nuovi comportamenti. Reciprocamente, il liceo incentiva e
monitora i propri studenti che seguano analoghi progetti di scambio.
Nella cornice dell'educazione alla cittadinanza, e nello specifico dei processi didattici e pedagogici,
il liceo offre la propria disponibilità ad accogliere progetti di scambio interculturale. In particolare,
in accordo con la famiglia ospitante, il consiglio di classe coinvolto potrà avvantaggiarsi di una tale
esperienza per l'educazione interculturale della classe; e, coordinandosi, potenziarla attraverso dei
curricola e delle proposte para- ed extrascolastiche mirate alla cura dei rapporti tra compagni di
classe, al dialogo sulle differenze, alla conoscenza storica, antropologica e sociale del territorio
ospitante. Il tutto per una crescita partecipata di tutto l'istituto al dialogo interculturale.