REGOLE PERL `USO DEL TABLET NELL `ETA EVOLUTIVA

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REGOLE PERL `USO DEL TABLET NELL `ETA EVOLUTIVA
P. STANZIALE/dokuweb/Aggiornamenti culturali/2015
REGOLE PERL 'USO DEL TABLET NELL 'ETA EVOLUTIVA
1. Meglio educare, gia da piccoli, a un uso corretto del tablet, piuttosto che vietarlo
Quando il bimbo mostra curiosita verso il tablet, magari perche vede mamma e papa usarlo, non c'e motivo
di agitarsi o farlo sparire per timore di crescere un 'tecno-dipendente'.
Ne e convinto I' esperto Michele Facci che ritiene sia molto peggio vietare l'uso del tablet e tenerlo lontano
dal piccolo. Di fatto, secondo l'esperto, l'alfabetizzazione digitate, se gestita in modo corretto e consapevole
da parte del genitore, e una grande opportunita e una risorsa preziosa.
"L'adulto puo presentare il tablet come un oggetto positivo perche esistono moltissime app educative e
divertenti adatte anche ai piu piccoli, intomo ai 2-3 anni. Tuttavia, e fondamentale che il genitore domini
l'uso della tecnologia e tenga in mano il dispositivo", dice lo psicologo.
Dal punto di vista dell'esperto, e meglio che il bimbo scopra il tablet, gia in tenera etil, sotto l'occhio vigile
dell'adulto, piuttosto che in modo autonomo e senza controllo, magari a 7-8 anni, a casa di un amico.
2. Attenzione ai contenuti, non al 'mezzo'
Il punto centrale della questione none tanto 'tablet si o no' rna la scelta dei contenuti piu adeguati in base
all'eta del bambino. Oggi, e possibile trovare app di buona qualitil, anche gratis, da usare insieme. Peri piu
piccoli, intomo ai 2-3 anni, per esempio, sono adatte le fiabe (tipo queUe di Fabbri Editore), dove il bimbo
puo toccare l'animazione mentre guarda e ascolta con il genitore.
"Quello che fa davvero la differenza e il contenuto che ci metto dentro, per questo e indispensabile fare una
bella selezione da usare insieme - spiega lo psicologo. Alcune app sono assolutamente educative, non si
tratta solo di giochi: il bimbo puo imparare a disegnare, per esempio, anche a 2 anni, seguendo con il ditino
le linee".
3. Tablet non vuol dire Internet
Un errore piuttosto diffuso, secondo Michele Facci, e quello di associare direttamente uno strumento come il
tablet al mondo online.
L'accesso a1 web non e affatto scontato e deve essere regolamentato con grande attenzione dall'adulto.
"Non ha senso organizzare una bella selezione di app e poi lasciare il bimbo navigare da solo, e inutile afferma lo psicologo. Occorre prestare molta attenzione a come si permette di usare il tablet disattivando, per
esempio, Internet quando non serve e il bimbo e piccolo", raccomanda Michele Facci.
Con i piu grandi, intomo ai 4-5 anni, il genitore puo, invece, guidarli alla scoperta di alcuni siti dedicati,
ricchi di contenuti di qualita. In sostanza, e fondamentale che l'adulto sia una guida presente e sollecita peril
figlio in ogni sua nuova esplorazione.
4. Filtri e blocchi non bastano a garantire sicurezza, il genitore sl
Una configurazione che limita l'accesso a determinate applicazioni e alla navigazione sul web non e una
garanzia sufficiente per lasciare il bimbo da solo con un dispositivo digitate tra le mani.
Insomma, euna buona regola non fidarsi mai troppo, dal punto di vista dell'esperto.
11 rischio che il piccolo possa accedere a siti non adatti alia sua eta non deve essere mai sottovalutato. La
tecnologia non puo sostituire mai, in nessun caso, gli occhi vigili di un adulto.
"La protezione migliore, il vero 'filtro' e il genitore che deve essere sempre presente perche il tablet non e Ia
nuova baby-sitter", dice lo psicologo.
5. Giocare online va bene ma solo con amici e compagni 'in came e ossa'
Con l'ingresso alia scuola primaria, il tablet diventa anche un mezzo per divertirsi tra coetanei attraverso
sfide e giochi online. Secondo Michele Facci, none un problema a patto che il ragazzino condivida le sue
attivita ludiche con chi gia conosce nella vita reale.
Deve essere assolutamente chiaro che e vietatissimo entrare in una comunita virtuale piena di sconosciuti.
"E molto importante, invece, che il bambino capisca bene che puo ricreare il suo gruppo di amici e compagni
di scuola online. Questo e un uso positivo della rete che valorizza le persone reali, queUe che si conoscono",
dice il formatore.
L'adulto deve passare al bambino i1 messaggio che il dispositivo e solo uno strumento, a volte piu comodo,
per restare in contatto e socializzare con il gruppo.
Cosi, per esempio, puo confrontarsi facilmente anche con il compagno che abita lontanissimo o tenere vivo il
rapporto con l'amico delle vacanze.
6. Osservare il bimbo e le sue reazioni aiuta a capire quando
e il momento di dire 'basta'
"Molti genitori, spesso, mi chiedono: 'ma quanto puo stare davanti al tablet mio figlio?'.
Certo, io eviterei di lasciarlo 5-6 oreal giomo! Main realt8, non esiste un tempo 'giusto', uguale per tuttispiega Michele Facci.
Quello che importa di piu e osservare il bambino che lo usa e capire come si sente, se e curioso, interessato,
troppo coinvolto o insicuro ... L'adulto puo intervenire e incentivare il figlio che sembra intimorito o, al
contrario, contenere chi mostra troppa sicurezza".
In piu, come ricorda l'esperto, spesso, anche le reazioni fisiche sono diverse: c'e chi, per esempio, dopo 5
minuti ha gia gli occhi rossi. Per questo, non c'e bisogno di stare con il cronometro in mano rna e
indispensabile 'monitorare' il bambino per evitare ogni forma di 'tecno-stress'.
7. Tra uso e abuso, c'e di mezzo il genitorel
Per Michele Facci, e importante tenere presente che non esistono regole assolute e valide per ogni bimbo,
proprio perche dipende anche dalla personalita e dal suo atteggiamento verso la tecnologia.
In compenso, c'e una regola granitica peri genitori: mai abbandonare il figlio davanti a un tablet (e questo
vale per tutti gli strumenti digitali). Con i piu piccoli, l'approccio giusto e quello di un utilizzo insieme,
quando il bimbo cresce, invece, l'adulto puo essere un osservatore presente, 'silenzioso' e meno invasivo.
8. Ficcanaso e invadenti no, attenti e rispettosi si
In eta scolare, il tablet si puo trasformare anche in uno strumento per svolgere i compiti. E quindi normale
che il bambino imparl a gestire le sue cartelle o, magari, usi archivi online (tipo Dropbox) per memorizzare
material e.
Naturalmente, accanto aile 'cose' di scuola, presto iniziera a salvare documenti personali, foto, musica...
"E giusto che il bambino nel tablet ci metta un po' quello che vuole, in fondo anche questo e un suo spazio
privato, in modo analogo alia camera. Ma come educatore, l'adulto, puo entrare con rispetto in questo luogo,
e guardare se tutto va bene.
None proprio il caso, per esempio, di cancellare foto del bambino, magari queUe con gli amici a cui lui tiene
tanto, per far ordine nel tablet", afferma Michele Facci.
9. Poche regole, viva le regolel
Secondo lo psicologo, il tablet e un po' come un qualsiasi altro oggetto della vita del bambino (un giocattolo,
un libro, un film dvd ... ) e va tenuto con ordine e cura. Questo significa che e importante dare delle regole per
il suo utilizzo.
Al bimbo deve essere chiaro, per esempio, che non puo tenerlo in mano in ogni momento, pur se 'morto' ,
della giomata, o mentre qualcuno gli parla, quando si e tutti insieme o perfmo a tavola...
"Da un punto di vista cognitivo, se c'e vicino uno schermo, e questo vale anche per la tv, anche solo di
sottofondo, il cervello si 'distrae', diminuiscono le capacita da dedicare all'altro", spiega l'esperto.
10. Oltre il tablet...
"La tecnologia non deve mai essere pervasiva, non bisogna mai dimenticarlo. Questa e una regola
importante. Ogni bimbo deve giocare al pallone, correre, stare con gli amici- dice il formatore. Non bisogna
mai caricarli troppo e, al tempo stesso, valorizzare sempre le relazioni con le persone anche grazie alle
possibilita offerte dalle tecnologie stesse. 11 tablet non e uno strumento fine a se stesso, rna un veicolo per
entrare in un luogo virtuale dove e possibile giocare, leggere, scrivere", dice Michele Facci.
In altre parole, dal punto di vista dello psicologo, e essenziale far capire che il dispositivo e solo un 'pezzo di
plastica e metallo' che apre, pero un intero mondo. E in questo universo, ci sono molti aspetti positivi rna
anche negativi dai quali epossibile difendersi solo accettando di huon grado alcune regole.