" I tablet in classe” Riflessioni sull`esperienza nelle classi 2° B e 4°A

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" I tablet in classe” Riflessioni sull`esperienza nelle classi 2° B e 4°A
" I tablet in classe” Riflessioni sull’esperienza nelle classi 2° B e 4°A anno scolastico 2014-2015
a cura di Milena Losi – Scuola Casaralta sede
Il progetto consiste nell'utilizzare nella didattica della classe un tablet per ciascun alunno. La
classe, infatti, è stata fornita di tablet individuali, attraverso i quali i bambini hanno avuto accesso
ad una piattaforma didattica (Dashboard) gestita dai docenti e sulla quale hanno avuto
l'opportunità di esercitarsi in Italiano, Matematica, Scienze, Geografia, Storia e Inglese,
sperimentando in tal modo una modalità di apprendimento diversa, interattiva e individualizzata.
Il sistema: la Snappet mette a disposizione una piattaforma sulla quale gli insegnanti sono
registrati con un account personale. La piattaforma, suddivisa per discipline, contiene un
consistente numero di esercizi graduati per i diversi nuclei tematici nei quali ogni disciplina ė
declinata. Ogni esercizio è individuato da una serie di cifre che ne indicano il grado di difficoltà.
L'insegnante può far svolgere a tutti gli alunni la stessa lezione o, in alternativa, decidere di
pianificare lezioni diversificate scegliendo gli esercizi più adatti al livello di ogni singolo bambino
per argomento o in base alle proprie necessità di apprendimento.
Il nome degli alunni viene associato a un tablet che permette al bambino di selezionare l'esercizio
indicato e trasmette alla Dashboard come sta lavorando in tempo reale. Ogni esercizio infatti, è
associato a un quadretto, verde se l'esercizio è corretto, rosso se è sbagliato, giallo se è stato
corretto. Cliccando il pulsante aggiorna, l’insegnante visualizza sulla dashboard l'elenco degli
alunni e i quadretti colorati associati ad ognuno. E’ immediato il riscontro sullo svolgimento del
compito e sull'utilizzo del tempo.
Gli esercizi: sono vari e numerosi, ben differenziati per livello. Propongono all'inizio di ogni serie
diverse schermate di "ripasso" a introduzione dell'esercizio stesso, utilizzando prevalentemente il
canale visivo. Immagini chiare e precise occupano lo spazio dello schermo in modo nitido
suggerendo un ordine procedurale di per sė strutturante. Al completamento di ogni pagina, prima
di procedere alla successiva, viene assegnato un tick verde o un cross rosso: l'alunno controlla
subito la correttezza o meno della risposta e può autocorreggersi. Nel contempo l'insegnante segue
sulla dashboard come procedono gli alunni e cliccando sulle risposte errate-rosse visualizza sia il
nome del bambino che l'errore commesso, conducendo alla riflessione sull' errore e alla soluzione
esatta.
Spesso gli errori sono digitazioni di parole ortograficamente scorrette. I bambini hanno capito che
l'errore in italiano condiziona il risultato anche in matematica o in geometria e hanno maturato
una maggior attenzione alla scrittura delle parole.
I bambini: hanno imparato immediatamente come accendere/ spegnere il tablet, accedere al
proprio account, selezionare la disciplina, l' ambito, l' esercizio indicato attraverso una serie di
cifre. Sono stati molto competenti e hanno sperimentato il procedere per tentavi ed errori in un
clima di aiuto reciproco. Chi per primo risolveva il problema procedurale, comunicava il percorso
agli altri utilizzando il linguaggio verbale: una verbalizzazione precisa del diagramma di flusso a
soluzione di un problema reale.
Si sono mostrati estremamente entusiasti e contenti di poter “fare i compiti” con uno strumento
sofisticato quale il tablet: avere tra le mani, soprattutto a scuola, un gadget tecnologico da sette
pollici, con schermo touch, ad uso personale, che consente di svolgere gli esercizi alla velocità di
ciascuno, che fornisce immediatamente un rinforzo quando la risposta è giusta o sbagliata, che
consente di tornare indietro per correggere, ma anche di curiosare in avanti, ha reso, senza dubbio,
i bambini molto motivati.
L'uso dei tablet in classe introduce un elemento di elevato valore pedagogico: a differenza
dell'esercitazione individuale che può essere svolta anche a casa, nell'aula i bambini hanno la
possibilità di interagire con i compagni per confrontarsi sulle modalità di affrontare e risolvere i
quesiti proposti. Possono così attivare modalità di condivisione, cooperazione e scambio continuo,
avviando processi di “apprendimento cooperativo” e di “tutoraggio tra pari”.
La metodologia di utilizzo: abbiamo mantenuto la modalità ”lezione frontale”per la ricerca del
significato delle parole nuove e l’ individuazione dei concetti chiave. Abbiamo dedicato ampio
spazio di parola in grande gruppo sulle emozioni/riflessioni/ collegamenti col proprio vissuto,
suscitate dai nuovi contenuti presentati.
Il tablet ė stato utilizzato per la rielaborazione personale dei contenuti appresi. Ė stato
particolarmente indicato per il recupero e il rinforzo data la possibilità di scegliere esercizi che
tornano ad articolazioni più essenziali di una certa abilità. Anche per i bambini più veloci ed
intuitivi che finiscono presto e spesso si annoiano, la possibilità di proseguire fino all' esercizio
che comporta una soluzione meditata e complessa ė stata particolarmente motivante.
La formazione dei docenti: il tecnico della Snappet nell'ora e mezza in cui ė stato in classe, ha
formato sia gli alunni che i docenti. La fruizione semplice ed intuitiva ė stata particolarmente
apprezzata.
La fondazione organizza inoltre dei Webinar molto interessanti durante i quali i tecnici mostrano
le risorse disponibili e rispondono alle domande dei partecipanti.
La ricaduta. Dal punto di vista emotivo i bambini hanno sperimentato, rispetto al cartaceo, una
maggiore serenità di rapporto con l'errore perchè con il tablet si può sempre correggere,
semplicemente tornando indietro, riflettendo, modificando. Nessun bianchetto, segnaccio,
cancellatura. Hanno incrementato il senso di autonomia e competenza prendendosi cura ognuno
del proprio tablet ( non si registrano casi di danneggiamento anche fortuito), controllandone
scrupolosamente la carica e prevedendo se era possibile lavoravi e per quanto tempo. Alla fine
dell'utilizzo i bambini si sono alternati nel riporli in sicurezza dimostrando gran senso di
responsabilità.
A livello didattico per tutti gli alunni si sono registrano miglioramenti nell'acquisizione delle
procedure di calcolo, nell’ortografia e notevoli progressi nell'organizzazione logica del pensiero.