Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011

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Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011
Prot. 2849/C2a del 16.5.11
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“FRANCESCO SAVERIO NITTI”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO
Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli
Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990
C.F.94038280635
Sito web: isnitti.gov.it
e-mail: [email protected]
Posta certificata: [email protected]
40€ DISTRETTO SCOLASTICO
Documento del 15 maggio
Classe V B
A.S. 2010/2011
Il Coordinatore
Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Annunziata Campolattano
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. Prof.
Feleppa Fulvio
Religione
2. Prof.ssa
Melillo Adele
Italiano
3. Prof.ssa
Gardini Ilaria
Storia
4. Prof.ssa
Gubinelli Donatella
Inglese
5. Prof.ssa
Corbo Irene
Francese
6. Prof.ssa
Panelli Daniela
Economia aziendale
7. Prof.ssa
De Rosa Maria Rosaria
Diritto
8. Prof.ssa
De Rosa Maria Rosaria
Scienza delle finanze
9. Prof.ssa
Vito Renata
Geografia generale ed economica
10. Prof.ssa
Carfora Rita
Matematica
11. Prof.
Desiati Falco
Educazione fisica
12. Prof.ssa
Cacace Giuseppina
Sostegno
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ELENCO DEGLI ALUNNI
1. ADAMO Anna
2. BORRIELLO Martina
3. CAIAZZO Pasquale
4. CAVALIERE Arnaldo Fiorenzo
5. ESPOSITO Fabrizio
6. FRASCARINO Alessia
7. GRASSO Simona
8. IAVARONE Alexander
9. MIGLIACCIO Ulderico
10. PASTORE Manuela
11. PINTO Claudia
12. PUGLIESE Tiziana
13. ROSSETTI Alessia
14. RUOCCO Veronica
15. RUSSO Gennaro
16. SANGES Valentina
17. SARNATARO Annalisa
18. SARNATARO Salvatore
19. SCHERILLO Salvatore
20. STARACE Rosaria
21. TROIANO Marco
22. VISCIANO Roberto
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto ‚ situato in via J. F. Kennedy in una struttura dotata di adeguati spazi razionalmente
distribuiti. Sono disponibili: un’Aula di Simulazione Aziendale, tre Laboratori di Informatica, un
Laboratorio linguistico multimediale, una Biblioteca, una Sala video, una Palestra coperta.
Il cablaggio dell’Istituto ‚ stato realizzato con fondi europei (P.O.N.)
FINALITƒ DEL CORSO DI STUDI
Il progetto I.G.E.A con curvatura gestionale tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti
intervenuti nella realt„ economico-sociale della societ„ italiana.
Esso ‚ stato strutturato col fine esplicito di formare una persona capace di inserirsi in contesti
aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, (una sempre pi… diffusa
automazione, frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi) nonch† fornire una preparazione
culturale che consenta il proseguimento degli studi.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. del I.T.C. – L.S. “F.S. NITTI” si connota per l’attenzione prestata alla domanda di cultura e
di professionalizzazione degli allievi attraverso l’opportunit„ offerta di instaurare rapporti con il
mondo del lavoro, di acquisire varie abilit„ in campi diversi, nonch† di stabilire un rapporto attivo con
realt„ socio-culturali spesso poco familiari o fruite in modo puramente passivo.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B si compone di 22 elementi, 10 maschi e 12 femmine, diversificati per fasce di competenze ed abilit„, ben integrata nella realt„ scolastica e adeguatamente scolarizzata.
Nella classe ‚ inserito un alunno, per il quale ‚ stato predisposto e realizzato un P.E.P che prevede un
sistema di valutazione che fa riferimento al raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e
disciplinari definiti dai dipartimenti e dai programmi ministeriali, le prove d'esame, quindi,
accerteranno una preparazione idonea al rilascio del diploma di stato. In allegato sono descritte nel
dettaglio motivazioni e modalit„ di effettuazione delle prove d'esame. La classe ha fortemente
risentito di una storia scolastica precaria sotto l’aspetto della continuit„ didattica e di un approccio
all’attivit„ di studio segnatamente elementare, che si ‚ andato a consolidare nel corso del triennio.
L’attuale classe ‚ frutto della fusione, avvenuta in terza, del gruppo classe terza B e del gruppo classe
3 F, per un numero complessivo di 26 allievi, che nel corso del triennio a seguito di alcune bocciature
e ritiri si sono ridotti all’attuale composizione.
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Anche il Consiglio di classe ha subito trasformazione per il corrente anno scolastico nelle discipline di
indirizzo e in italiano e storia, necessit„ resa necessaria da una fragilit„ complessiva in tali aree
manifestata dalla classe.
Ed invero sin dalle prime battute dell’anno scolastico si ‚ provveduto a recuperare i prerequisiti
necessari e le competenze di base fortemente deboli, frutto di un metodo di intervento didattico
superficiale e di un approccio alla studio scarsamente strutturato.
Per la verit„ la classe, ben integrata e scolarizzata, fortemente motivata e ben disposta da sempre al
dialogo educativo, ha risposto, nonostante le difficolt„ oggettive e le carenze croniche di un percorso
didattico debole, con buona volont„ e partecipazione,sperimentando strategie didattiche nuove e
impegnandosi nei limiti delle potenzialit„ di ciascuno.
Il lavoro ‚ stato faticoso soprattutto in economia aziendale e nelle discipline giuridico economiche
dove le competenze tecniche e l’uso delle adeguate terminologie rendevano lenta e laboriosa la
trasmissione dei contenuti del V anno e l’impostazione di un metodo di studio organico.
Gli interventi di recupero curriculare sono stati attivati sin dall’inizio dell’anno scolastico, anche per la
richiesta accorata degli alunni, consapevoli non solo della loro fragilit„, quanto dell’impegno di fine
anno scolastico e ci‰ ha reso fattivo ed efficace l’intervento didattico in primo luogo sotto l’aspetto
relazionale, in subordine dal punto di vista della progressione nell’apprendimento.
Non si deve comunque tralasciare l’alternanza di fasi di miglioramento e fasi di arresto della
progressione e dell’impegno degli allievi, dovute da un lato alla incapacit„ di reggere ad una mole di
lavoro didattico pi… sostenuta e dall’altra ai momenti di vivace astenia causati da assenze collettive,
occupazione scolastica ed interruzioni feriali.
Nonostante ci‰, il Consiglio di classe ha sempre monitorato il rendimento degli allievi, spronandoli
sempre ad un impegno costante e ad uno spirito di sacrificio fruttuoso finalizzato ad una
preparazione complessivamente dignitosa e consapevole.
Anche le iniziative didattiche di partecipazione a convegni e seminari organizzati dall’ Istituto, nonch†
ai progetti ed alle iniziative PON hanno favorito almeno ai partecipanti una esperienza formativa
significativa.
Pochi hanno mostrato resistenza e riottosit„ al dialogo scolastico, profondendo taluni scarso
impegno, altri difficolt„ di approccio nel metodo e nella relazione, per una debole autostima e su
questi a tutt’oggi i docenti operano interventi di recupero motivazionale.
Di contro va riconosciuto a gran parte della classe tale sforzo, bench† i livelli di preparazione
raggiunti sono assai diversificati, stante la capacit„, l’assiduit„, il metodo e la partecipazione al dialogo
educativo diverso da alunno ad alunno.
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Pertanto il criterio adottato dal Consiglio di classe ai fini di una valutazione complessiva di ogni
singolo allievo si incentrer„ sulla valenza e sulla progressione del percorso didattico personale, tenuto
conto dei livelli di partenza di ciascuno.
Alla data odierna si delinea un classe che ha raggiunto nella quasi totalit„ livelli di sufficienza, con un
gruppo ristretto di alunni che hanno conseguito risultati pi… apprezzabili grazie ad un metodo di
lavoro tenace e ad un impegno corposo e proficuo.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
TRASVERSALI (competenze e capacit„)
comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati, anche
tecnici
alcuni
tutti
obiettivo
maggioranza
raggiunto da
x
analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed utilizzarli nella
x
soluzione di problemi
partecipare al lavoro organizzato individuale e/o di gruppo, in modo
x
armonico ed integrativo
saper individuare le relazioni delle strutture e delle dinamiche del
contesto in cui si opera
effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le
opportune informazioni
x
x
SPECIFICI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici raggiunti nelle singole discipline, si rinvia alle relazioni
allegate.
ATTIVITƒ FINALIZZATE ALL’ESAME DI STATO
Ai fini della simulazione della terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti
macro–argomenti:

LE ISTITUZIONI COME FONDAMENTO DEL VIVERE SOCIALE
La tipologia prescelta ‚ quella: C(Quesiti a risposta multipla:6 quesiti a risposta multipla in
cinque discipline)
Saranno effettuate due simulazioni di terza prova, che saranno allegate al documento.
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ATTIVITƒ DIDATTICHE
Integrative (organizzate nell’ambito del P.O.F.):

Attivit„ per l'orientamento:

Visite guidate presso Facolt„ universitarie ed incontri nell’ aula
magna dell’Istituto con docenti universitari di discipline giuridiche
ed economiche (all’iniziativa ha partecipato l'intera classe)

Attivit„ per innalzare il successo:

“Agenzia delle Entrate”

“Risparmio e consumo consapevole”

Seminario di legislazione del lavoro a cura del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali

Stage presso la BNL

Attivit„ di recupero in itinere
Extracurricolari:

Potenziamento e recupero in economia aziendale

Corsi di recupero in diritto e scienze delle finanze

PON “Cittadinanza e Costituzione”

Visione spettacoli teatrali

Partecipazione ad eventi culturali organizzati dal nostro Istituto
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe si ‚ riunito periodicamente in seduta collegiale per definire la
programmazione educativa e didattica, verificare l’andamento didattico-disciplinare e procedere
alle valutazioni quadrimestrali. Sono state poi effettuate riunioni per materie ai fini di stabilire
criteri comuni nella programmazione di ciascuna disciplina. L’attivit„ curricolare ‚ stata svolta
affiancando alle tradizionali metodologie prove integrative rivolte principalmente ad abituare gli
allievi allo svolgimento delle prove scritte previste dall’Esame di Stato. Per tutte le discipline
sono state applicate, sia pur in modo vario e differenziato, le seguenti metodologie: lezione
frontale, lezione dialogata e discussione, lavoro di gruppo, conversazioni in lingua, attivit„ di
laboratorio, lezione in palestra. I mezzi utilizzati a supporto dei contenuti sono stati: libri,
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fotocopie, videocassette, carte geografiche, quotidiani economici e, come materiale di lavoro,
software applicativi, laboratorio linguistico e multimediale, videoproiettore.
Ai fini della valutazione intermedia e finale ‚ stata utilizzata una tabella di corrispondenza tra
voti e livelli di conoscenza e abilit„ concordata dal Consiglio di Classe e allegata al presente
documento. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi: livelli di partenza,
progressione nell’apprendimento, metodo di studio; capacit„ di argomentazione ed esposizione;
capacit„ di individuare gli elementi fondamentali delle questioni da trattare; capacit„ di
elaborazione personale e critica; capacit„ di effettuare collegamenti con altre discipline; capacit„
derivanti dalla specificit„ del corso di studio; impegno, partecipazione, interesse, frequenza. Le
tipologie delle prove di verifica sono state: prove tradizionali scritte e orali, prove strutturate e
semistrutturate, saggio breve, articolo di giornale.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Media dei voti 6, 6  M  7 e da 7  M  8 (banda di oscillazione 1 punto)
Categoria
Modalit„
Tipologia
1. Frequenza e assiduit„ (solo a coloro
che abbiano un numero di assenze pari
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di studi e
Credito Scolastico
o inferiore a 35): punti 0,20
2. Interesse e impegno quantificabile in
nell’ambito delle iniziative
una media dei voti superiore al 50%
complementari integrative
dell’intervallo tra un voto e l’altro:
svolte all’interno della scuola
punti 0,40
3. Partecipazione ad una iniziativa
complementare integrativa: punti 0,20
Credito Formativo
Acquisito fuori dalla scuola di
In relazione agli obiettivi formativi ed
appartenenza e debitamente
educativi propri dell’indirizzo di studi:
certificato
punti 0,20
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sar„ arrotondato a 1.
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Media dei voti 8 < M  10 (banda di oscillazione 2 punti)
Categoria
Modalit„
Tipologia
1. Frequenza e assiduit„ (solo a coloro
che abbiano un numero di assenze
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di studi e
Credito Scolastico
pari o inferiore a 35): punti 0,40
2. Interesse e impegno quantificabile in
nell’ambito delle iniziative
una media dei voti compresa tra 8,5 e
complementari integrative svolte
9: punti 1
all’interno della scuola
3. Partecipazione ad una iniziativa
complementare integrativa: punti
0,30
Credito Formativo
Acquisito fuori dalla scuola di
In relazione agli obiettivi formativi ed
appartenenza e debitamente
educativi propri dell’indirizzo di studi:
certificato
punti 0,30
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sar„ arrotondato a punti 1; un
punteggio pari o superiore a 1,60 sar„ arrotondato a punti 2. Con una media superiore a 9/10 sono
assegnati 2 punti di credito.
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CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITƒ
V
O
T
O
PREPARAZIONE
CONOSCENZA
Apprender
dati, fatti
particolari o
generali,
metodi e
processi,
modelli,
strutture,
classificazioni
COMPETENZA
Utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire dati e/o
compiti e/o risolvere situazioni problematiche note
COMPRENSIONE
123
SCARSA
Non conosce
gli argomenti
4-5
INSUFFICIENTE
Frammentaria
e/o
superficiale
Usa le conoscenze in
modo disorganico
6
SUFFICIENTE
Adeguata con
imprecisioni
Usa correttamente
semplici conoscenze
7-8
BUONA
Adeguata e
completa
Usa in modo adeguato
conoscenze complesse
9 - 10
OTTIMA
Ampia, sicura
e approfondita
Usa con difficoltÅ le
scarse conoscenze
Padroneggia le
conoscenze in modo
articolato e creativo
ANALISI
Non
individua gli
aspetti
significativi
Individua di
un testo o
problema
solo alcuni
aspetti
essenziali
Individua gli
aspetti
essenziali di
un testo o
problema
Individua
relazioni
significative
di un testo o
problema
Individua in
modo
approfondito
gli aspetti di
un testo
SINTESI
CAPACITÄ
Rielaborare
criticamente e in
modo significativo
determinate
conoscenze e
competenze in
situazioni nuove
Non effettua
sintesi
Usa le poche
competenze acquisite
in modo confuso
Effettua
sintesi non
organiche
Usa le competenze
acquisite in modo
esitante
Effettua
semplici
sintesi
Usa le competenze
acquisite in modo
adeguato
Effettua
sintesi
efficaci e
complete
Usa le competenze
acquisite in modo
significativo ed
autonomo
Effettua
sintesi
efficacement
e
argomentate
Padroneggia le
competenze acquisite
in modo efficace e
significativo
rielaborandole in
situazioni nuove
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Italiano
Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Adele Melillo
Libri di testo adottati: Sambugar/Sal„, GAOT+, Editrice La Nuova Italia
Altri sussidi didattici: Fotocopie, audiovisivi
RELAZIONE SINTETICA
La classe ‚ formata da 22 alunni tutti frequentanti. Nella classe ‚ presente un alunno diversamente
abile, che fruisce di sostegno e che segue il programma della classe. Sotto l’ aspetto comportamentale
la classe, che ho conosciuto soltanto questo anno scolastico, non ha mai dato particolari problemi. Gli
alunni sono educati, misurati nei comportamenti e ben scolarizzati. Sotto l’ aspetto didattico la classe
ha presentato numerose e gravi lacune sia nella esposizione orale sia scritta. Con impegno e tanto
lavoro molte di queste lacune sono state superate o sono in via di risoluzione. Molti alunni hanno
appreso un metodo di studio pi… consono e si esprimono in modo pi… chiaro e preciso. Molto lavoro
‚ stato fatto anche per l’ italiano scritto e gli alunni sono in grado di affrontare ora in modo pi…
sereno la prima prova dell’ esame di stato. Gli allievi, infatti, non si erano mai confrontati con
verifiche scritte secondo la nuova tipologia imposta dai recenti esami di stato.
Conoscenze
Obiettivi
Raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Quasi tutti gli alunni conoscono le principali correnti letterarie
che hanno caratterizzato la fine dell’ ‘800 e la prima met„ del
‘900, conoscono anche i principali autori di questo periodo ed il
loro pensiero.
Gli alunni sanno orientarsi abbastanza agevolmente nei periodi
studiati, effettuando collegamenti e cogliendo le relazioni causaeffetto tra i singoli fatti studiati.
Molti alunni sono capaci di esprimersi in modo chiaro e corretto
e di sapersi ben destreggiare nell’ uso corretto della lingua
italiana.
Parecchi alunni hanno ancora lacune pregresse in italiano scritto.
Molti elaborati sono fuori traccia e non rispettano le consegne,
mancano di correttezza ortografica e morfosintattica.
Lezione frontale, lavori di gruppo, interventi e discussioni durante la
lezione e durante le interrogazioni.
Libri di testo, fotocopie e audiovisivi.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Saggi brevi
5
Questionari a risposta aperta
1
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Storia
Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Ilaria Gardini
Libri di testo adottati: Le regole del gioco- Editori Laterza
Altri sussidi didattici: Cartina geografica-schemi-mappe concettuali
RELAZIONE SINTETICA
I ragazzi della 5a B nel corso dell’anno scolastico hanno mostrato sempre un’attenzione ed un
interesse apprezzabili. Hanno partecipato alle lezioni abbastanza attivamente dando origine, qualche
volta, a confronti fruttuosi e costruttivi.
Alcuni sono riusciti ad acquisire la capacit„ di una lettura analitica dei fatti storici al fine di un’efficace
schematizzazione dei concetti nonch† a classificare le informazioni storiche in base a criteri
politici,sociali ed economici.
Non tutti gli allievi hanno imparato l’uso del linguaggio storico appropriato e specifico cercando,
pertanto, di compensare tale lacuna con uno studio costante.
Infine lo spirito critico che deve svilupparsi e crescere in ogni allievo grazie anche allo studio della
storia e al confronto delle diverse interpretazioni della stessa ‚ eccellente prerogativa di un piccolo
gruppo di studenti.
Obiettivi
raggiunti
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Conoscenze
Competenze
Capacit•
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Conoscenza dei fatti storici e della loro dimensione spaziotemporale
Saper selezionare, far interagire le conoscenze storiche esplicite.
Capacit„ di analisi dei rapporti di causa-effetto
La capacit„ di approcciare criticamente l’evento storico; l’uso del
linguaggio specifico della disciplina
Superficialit„ ed approssimazione; mancanza di esercizio
linguistico continuo e costante, uso preferenziale del dialetto;
lettura spontanea assente.
Lezione frontale-lezione interattiva
Libro di testo-fotocopie-mappe concettuali-schemiQuestionario a risposta aperta
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Interventi di recupero curricolare
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Inglese
Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Donatella Gubinelli
Libri di testo adottati: Close up on business Ed.CLITT/Surfing the world Ed. ZANICHELLI
Altri sussidi didattici: Fotocopie – Materiale multimediale
RELAZIONE SINTETICA
La classe ha partecipato in modo nel complesso soddisfacente al percorso didattico delineato,con
punte di interesse ed impegno pienamente discrete/buone per gli allievi maggiormente portati verso
l’apprendimento della lingua straniera nonch† dotati di buone capacit„ di analisi e sintesi personale
degli argomenti presi in esame. Alcuni alunni hanno alternato periodi di partecipazione sufficiente ad
altri di impegno piuttosto approssimativo e di scarsa attenzione, soprattutto a partire dal nuovo anno,
sia a causa di manifeste difficolt„ di espressione a livello prettamente linguistico, che per la debolezza e
per lo scarso approfondimento del metodo di studio adottato, fattori che hanno influito
negativamente sul loro rendimento, gi„ piuttosto mediocre nelle precedenti valutazioni trimestrali.
Il programma previsto ‚ stato tuttavia sviluppato cosŒ come era stato delineato, a partire dallo
schema generale e le caratteristiche peculiari di varie tipologie di lettere commerciali, attraverso la
trattazione degli eventi della storia inglese e americana del periodo compreso tra il XIX ed il XX
secolo, con accenni alla produzione letteraria, fino agli aspetti fondamentali del mondo del
commercio ed ai tipi di aziende, le formule assicurative del trasporto delle merci, le organizzazioni
internazionali che regolano il commercio, le assicurazioni, le operazioni bancarie relative al settore
finanziario, le istituzioni dell’Unione Europea, senza trascurare una revisione degli argomenti
grammaticali di maggiore rilevanza, qualora necessario.
In questo modo i principali argomenti della disciplina hanno contribuito a delineare un quadro
d'insieme finalizzato a preservare il coordinamento con le altre discipline professionalizzanti del
corso di studi, ed a rendere possibile agli alunni di poter procedere secondo un metodo di studio
basato sull'interdisciplinariet„.
Una valutazione conclusiva dell'esito del dialogo educativo attivato si attesta su di un livello nel
complesso mediocre, fino a raggiungere un livello pienamente discreto o addirittura buono in
numerosi casi in cui l’approccio allo studio della materia ‚ stato condotto in maniera approfondita e
matura, grazie anche ad una naturale predisposizione ad organizzare il proprio lavoro con autonomia
e capacit„ critica.
Non mancano, tuttavia, casi in cui lo scarso impegno profuso e la saltuaria partecipazione al dialogo
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educativo, unite a notevoli lacune e difficolt„ espressive, hanno prodotto risultati meno che mediocri.
Conoscenza degli elementi fondamentali della microlingua
nonch† degli elementi culturali di pertinenza del settore
professionale prescelto
Acquisizione di una competenza comunicativa tale da interagire
con ragionevole disinvoltura in situazioni di carattere
generale,personale e professionale.
Acquisizione della capacit„ di decodificare testi orali e scritti e di
produrre in maniera autonoma varie tipologie testuali, in
particolar modo relative all’indirizzo specifico.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Grammar traduttivo
Communicative approach
Libro di testo – Audiovisivi – Lavagna – Fotocopie – Materiale
multimediale
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Strutturate
Semi-strutturate
2 prove scritte a trimestre
Letture – Questionari Relazioni
2 -3 colloqui a trimestre
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Francese Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Corbo Irene
Libri di testo adottati: F.Ponzi-D†cryptez le commerce; P.Esposito Duport-D†cryptez la FranceEd. LANG
Altri sussidi didattici: fotocopie, ricerche su internet
RELAZIONE SINTETICA
La classe, composta da 22 alunni di ambo i sessi, si presenta alquanto eterogenea,
sia nell’impegno di studio che nella partecipazione al dialogo educativo. Essa nasce dalla fusione al
terzo anno di due diverse sezioni, la B, che seguo fin dal primo anno e la F, che si ‚ aggiunta all’inizio
del terzo.
Gli alunni hanno alternato periodi di partecipazione pi… attiva e proficua ad altri di impegno
approssimativo e di scarsa attenzione, rallentando in tal modo lo svolgimento della programmazione
iniziale, messa in discussione anche dal periodo di occupazione studentesca del primo trimestre.
Tuttavia il programma ‚ stato sviluppato nei punti essenziali, quali la trattazione di eventi storici che
hanno condotto alla nascita della V Repubblica francese e alle istituzioni repubblicane ed europee, gli
aspetti fondamentali del mondo del commercio e i tipi di aziende, i vari tipi di trasporto e le formule
assicurative del trasporto delle merci, le operazioni bancarie relative al settore finanziario, il mercato
della borsa, il fenomeno della mondializzazione dell’economia, delle privatizzazioni, dell’agricoltura
globalizzata e della politica energetica nonch† la trattazione di alcuni aspetti letterari dell’800 e del
‘900 francesi e italiani comparati.
Una buona parte degli alunni ha partecipato con sufficiente profitto, esprimendo le proprie
potenzialit„, secondo le proprie capacit„ e l’interesse individuale per la disciplina e raggiungendo
discreti risultati. Alcuni di essi sono in grado di sostenere un colloquio funzionale adeguato al
contesto e alla situazione su argomenti di carattere specifico di indirizzo e possiede un’adeguata
conoscenza di argomenti storico-letterari per i collegamenti con le altre discipline.
Per altri il percorso e il conseguente raggiungimento degli obiettivi prefissati ‚ stato un po’ pi… lento e
faticoso, per le pregresse lacune morfolinguistiche e l’uso non sempre appropriato della microlingua
specifica e per la mancanza di un vero e proprio impegno di studio.
Il comportamento generale non ‚ stato sempre corretto e responsabile e rispettoso nei confronti
dell’insegnante che ha dimostrato sempre grande disponibilit„ all’ascolto delle esigenze dei singoli e
della classe.
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Il metodo di studio si ‚ rivelato assimilativo e mnemonico per molti, per alcuni efficiente, preciso e
ben organizzato.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Approccio comunicativo, lezione frontale, problem solvine, le•on
active, ricerca guidata
Libri di testo e consigliati, fotocopie, internet, mappe concettuali
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Conoscenza del linguaggio specifico dei fondamenti del
commercio, della visione socio-storico-letteraria della Francia
dal 1800 a tutt’oggi, del sistema istituzionale della “Vi‚me
R†publique Fran•aise”e di quello europeo.
Acquisizione di una reale autonomia delle quattro abilit„
linguistiche e della lingua settoriale.
Sapersi orientare.
Comprendere correttamente un testo scritto ed analizzarlo sulla
base di precedenti informazioni e sistemazione logica delle
conoscenze acquisite effettuando collegamenti con altre
discipline.
Sapersi esprimere correttamente e con fluidit„ sia
nell’esposizione orale che scritta.
Lacune di base, poca assiduit„ nella frequenza e la discontinuit„
nell’impegno non hanno consentito una rigorosa applicazione
delle strategie necessarie.
Scritto:
Prova strutturata e
semistrutturata
2
Colloquio-expos†
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 18/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Diritto
Classe: 5a B A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria
Libri di testo adottati: Diritto Pubblico, Zagrebelsky
Altri sussidi didattici: Costituzione italiana
RELAZIONE SINTETICA
Si ‚ rilevato all’inizio dell’anno scolastico un atteggiamento adeguatamente motivato e fattivo, ma
superficiale nella applicazione e poco concentrato sul lavoro domestico, frutto di una scarsa abitudine
allo studio costante e soprattutto ad un metodo di lavoro mnemonico e inorganico, privo di spunti
interdisciplinari e riflessioni critiche autonome.
Peraltro la quasi totalit„ della classe ha manifestato una modesta capacit„ lessicale e dialettica,
elementari forme espositive e mancanza di una autonoma organizzazione del lavoro didattico.
Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla
valorizzazione delle capacit„ di ciascuno,sulle dinamiche solidali del gruppo classe e su una didattica
che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione delle tematiche trattate.
Si deve convenire che tali sollecitazioni hanno sicuramente stimolato i discenti ad una partecipazione
sempre pi… corale, sia pure permanesse la difficolt„ di recuperare lacune sul piano dialettico e dei
contenuti.
I miglioramenti si sono riscontrati gi„ nel secondo trimestre, considerando i livelli di partenza
estremamente fragili della classe.
Solo nell’ultimo scorcio d’anno stati mostrati segnali pi… sensibili di operosit„ anche grazie agli
interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello interdisciplinare.
Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalit„ degli allievi degli obiettivi disciplinari sia
pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti cognitive ed
argomentative
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 19/46
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Conoscere il ruolo dello Stato attraverso la sua evoluzione
storico-giuridica e le istituzioni democratiche
Saper individuare i principi che regolano il funzionamento dello
Stato
Essere in grado di interpretare il testo costituzionale alla luce
delle tematiche trattate
Specificazione
Motivazione
Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata
Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Interrogazioni orali
2
questionario
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Seminario di legislazione del lavoro, recupero extracurriculare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 20/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Scienza delle finanze
Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria
Libri di testo adottati: Scienza delle Finanze ed. Le Monnier Gagliardini
Altri sussidi didattici: Quotidiani
RELAZIONE SINTETICA
Si ‚ rilevato all’inizio dell’anno scolastico un atteggiamento motivato, ma poco fattivo, a tratti
immaturo, superficiale nella applicazione e nelle abilit„ dialettiche, frutto di una scarsa abitudine allo
studio costantane ad una metodologia mnemonica e priva di spunti di collegamento.
Peraltro la classe manifestava carenze contenutistiche sulle dinamiche macroeconomiche e sulle teorie
economiche, elementi base per l’impostazione della materia del V anno.
Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla
valorizzazione delle capacit„ di ciascuno,sulle dinamiche solidali del gruppo classe e su una didattica
che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione delle tematiche trattate.
Sono state recuperate alcune tematiche di base e sollecitato i discenti alla riflessione critica che desse
la misura dell’attualit„ e della finalit„ delle finalit„ della finanza pubblica.
Lenti sono stati gli sviluppi di una progressione nel profitto, ma soprattutto nella logica della
disciplina anche per un impegno per lo pi… discontinuo degli allievi.
Solo nell’ultimo scorcio dell’anno, come ‚ ormai prassi consolidata per la maggior parte degli allievi
che si apprestano a sostenere l’esame di Stato, sono stati mostrati segnali di ravvedimento operoso
anche grazie agli interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello
interdisciplinare. Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalit„ degli allievi degli obiettivi
disciplinari sia pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti
cognitive ed argomentative.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Conoscere il ruolo della finanza pubblica attraverso le finalit„
della disciplina e l’evoluzione della stessa
Saper riconoscere gli interventi di spesa pubblica e di prelievo
fiscale
Essere in grado di analizzare sia pure in forma semplice la
struttura del bilancio dello Stato
Specificazione
Motivazione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 21/46
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata
Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Interrogazioni orali
2
questionario
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Recupero extracurriculare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 22/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Economia aziendale
Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Panelli Daniela
Libri di testo adottati: Astolfi, Barale & Ricci “Entriamo in azienda 3” ed. Tramontana
Altri sussidi didattici: Codice Civile, T.U.I.R.
RELAZIONE SINTETICA
La classe ‚ costituita da 22 alunni, tutti provenienti dalla quarta dello scorso anno scolastico ad
eccezione di un alunno inserito quest’anno nel gruppo classe.
Trattandosi del primo anno d’insegnamento nella classe in oggetto, ho provveduto a rilevare ad inizio
anno scolastico i livelli di partenza degli allievi. Sono emersi risultati molto modesti. Pertanto nel mese
di ottobre si ‚ proceduto con un corso di recupero dei prerequisiti essenziali in orario extracurriculare e in seguito si sono attuate strategie di recupero in itinere parallelamente alle attivit„
curriculari. Il lavoro ‚ stato immenso e molto impegnativo, anche per i ragazzi. Tutti gli alunni hanno
partecipato attivamente e con interesse alle attivit„ didattiche proposte, ma non tutti hanno profuso
nello studio lo stesso impegno. Solo un gruppo di allievi si ‚ impegnato costantemente e con grande
dedizione, riuscendo non solo a colmare le lacune preesistenti ma anche a raggiungere ottimi risultati.
Un piccolo gruppo, invece, ha lavorato in modo incostante conseguendo, con non poche difficolt„,
risultati appena sufficienti. Gli altri si attestano su risultati pienamente sufficienti.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Caratteri, organizzazione e aspetti della gestione delle imprese
industriali. Sistema informativo nelle diverse contabilit„: CO.GE
e CO.AN. Bilancio d’esercizio, redazione, interpretazione e
relative analisi. Reddito fiscale. Cenni sulle banche e operazioni
tipiche.
Saper redigere il bilancio di esercizio di un’impresa industriale e
saperlo interpretare e analizzare. Saper utilizzare gli strumenti
della CO.AN. per determinare costi e risultati economici e
saperli utilizzare a fini decisionali. Saper redigere semplici budget
d’esercizio. Saper determinare il carico fiscale di una societ„ di
capitali.
Essere in grado di utilizzare gli strumenti del sistema
informativo a fini decisionali.
Specificazione
Motivazione
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Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Lezione frontale partecipata, studio di casi aziendali, esercitazioni
guidate.
Libro di testo, Codice Civile, T.U.I.R.
Scritte
2 per trimestre
orali
2 per trimestre
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Geografia Economica
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Renata Vito
Libri di testo adottati: Scenari geoeconomici – L’epoca della globalizzazione – Ed. De Agostini
Altri sussidi didattici: : Atlante geografico, riviste specializzate, quotidiani.
RELAZIONE SINTETICA
La classe, nella sua totalit„, ha avuto un comportamento sempre corretto, ma non tutti gli alunni
hanno partecipato allo stesso modo alle attivit„ didattiche in maniera attiva e continua per tutto il
percorso scolastico. Infatti mentre un gruppo ha mostrato fin dall’inizio un vivo interesse per la
disciplina soprattutto nelle discussioni e nei dibattiti su temi di rilevanza attinenti agli argomenti della
materia
per un'altra parte della classe si ‚ dovuto spesso sollecitare una partecipazione maggiore e un impegno
meno superficiale per colmare le lacune accumulate o per affinare un metodo di lavoro poco organico
e autonomo. Nel complesso, comunque, la classe, pur con conoscenze e competenze diverse, ha
avuto una crescita nella preparazione e nei livelli di apprendimento, migliorando anche l'esposizione e
l'uso del linguaggio specifico, per cui il livello medio ‚ risultato sicuramente sufficiente per tutta la
classe.
Alcuni allievi sono stati premiati con una valutazione maggiore rispetto alle loro conoscenze e
competenze grazie ad una disponibilit„ pi… costante verso lo studio e ad una capacit„ di recupero
maggiore.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Capacit•
Specificazione
Motivazione
Conoscere il fenomeno della globalizzazione e i suoi aspetti. Le
imprese multinazionali e le istituzione internazionali.
L’organizzazione economica dell’agricoltura nel mondo,
l’evoluzione dell’industria, i servizi per le imprese. L’ONU. Le
risorse minerarie ed energetiche.
Sapere leggere e interpretare grafici, carte geografiche e
tematiche. Sapere usare un linguaggio geografico appropriato.
Saper comprendere e analizzare la realt„ contemporanea e le
differenze di sviluppo tra i Paesi del mondo.
Capacit„ di cogliere le dinamiche globali della societ„.
Lo sviluppo umano e il sottosviluppo. Le questioni ambientali.
Continue pause per rafforzare il metodo di studio e consolidare
gli argomenti studiati.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 25/46
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Lezioni frontali, letture di articoli, di riviste specializzate con dibattiti e
discussioni, di grafici, carte geografiche e tematiche e conseguente
interpretazione.
Libro di testo, atlante, carte geografiche, grafici, tabelle, giornali, riviste
specializzate, internet.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Verifiche scritte, orali, esercitazioni, questionari.
Due per ogni trimestre di cui una scritta e una orale.
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 26/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Matematica
Classe: 5a B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Rita Carfora
Libri di testo adottati: Bergamini – Trifone “Corso base rosso di matematica” vol IV ed. Zanichelli
Altri sussidi didattici: Bergamini-Trifone “La matematica per l’economia” mod. λ ed. Zanichelli
RELAZIONE SINTETICA
La partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la volont„ sono stati costanti per la maggior parte
degli allievi che, nel corso del triennio, hanno sviluppato senso di responsabilit„ e interesse per la
disciplina, mostrando di saper organizzare, a livelli diversi, il lavoro scolastico in modo serio e
produttivo. La preparazione non ‚ omogenea ed appare pi… soddisfacente nel caso di allievi che,
partendo da una base di conoscenze pi… solida, hanno saputo applicare un metodo di studio pi…
ordinato e coerente. Per alcuni la mancanza di requisiti di base, uno studio prettamente mnemonico e
a volte la frammentariet„ dell’applicazione, hanno condizionato i risultati raggiunti; questi alunni,
comunque, con senso di responsabilit„, hanno mostrato tenacia nello studio riuscendo a raggiungere
gli obiettivi minimi stabiliti nel criterio di sufficienza adottato.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non
conseguiti
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Passi necessari per lo studio di una funzione con l’uso di
elementi di analisi infinitesimale. Particolari funzioni
economiche: domanda, offerta, costi, ricavi, profitti. Fasi della
Ricerca Operativa. I problemi di scelta.
Saper studiare funzioni non complesse. Risolvere problemi
economici con le tecniche matematiche studiate. Saper
ottimizzare problemi di scelta.
Saper costruire il modello matematico di un problema. Saper
commentare i risultati.
Studio di funzioni a due variabili.
Risoluzione di problemi di P.L. col metodo algebrico.
Livello di partenza non omogeneo. Lacune pregresse per alcuni
alunni. Esiguo numero di effettive lezioni svolte.
Lezioni frontali – esercitazioni alla lavagna e in gruppo.
Libro di testo – Appunti – Fotocopie.
Indagini in itinere: interrogazioni con esercizi alla lavagna
Verifiche scritte.
Due verifiche orali e due scritte per trimestre
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Interventi di recupero curricolare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 27/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Educazione Fisica
Classe: V B
A.S. 2010/2011
Docente: Prof. Desiati Falco
Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport (Del Nista Parker Tasselli – Ed. D’Anna)
Altri sussidi didattici: Piccoli e grandi attrezzi in dotazione alla palestra
RELAZIONE SINTETICA
La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre maggiore attenzione
alle norme fissate per il sereno svolgimento della lezione e agli argomenti in programma. Un gruppo
abbastanza numeroso ha evidenziato un buon gradimento per le attivit„ proposte, in particolare per i
grandi giochi sportivi ed il fitness. Un piccolo gruppo ha necessitato di continue incitazioni ad un
maggiore e pi… fattivo impegno. Gli alunni sono stati coinvolti, a seconda delle opportunit„ e degli
spunti offerti dagli avvenimenti ed eventi sportivi accaduti, nella discussione e alla riflessione su
argomenti teorici e di attualit„ sportiva. La quasi totalit„ degli alunni, dotati di un discreto patrimonio
di esperienze psicomotorie e sportive, ha comunque sviluppato un buon grado di autonomia
operativa e di capacit„ di autovalutazione. Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Il
profitto finale, a conclusione del corso di studi, ‚ soddisfacente per la maggior parte della classe,
qualche alunno ha conseguito risultati di eccellenza. Pochi hanno seguito con assiduit„ ed impegno le
attivit„ extracurricolari di gruppo sportivo.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Tecnica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;
tecnica dei fondamentali del tennistavolo; tecnica dei
fondamentali individuali e di squadra del basket; tecnica degli
esercizi di tonificazione; fondamenti di anatomia-fisiologia dello
sforzo; nozioni di pronto soccorso; aspetti socio-culturali dello
sport; basi teoriche del movimento.
Saper individuare le problematiche legate alla propria fisicit„ ed
applicare le conoscenze acquisite per farvi fronte.
Saper individuare gli elementi tecnico-tattici nell'ambito della
pallavolo e del basket.
Saper ricoprire i vari ruoli (anche arbitraggio) in una partita di
pallavolo; saper strutturare in linee generali un programma
personalizzato di fitness relativamente alle capacit„ condizionali
VARF
Specificazione
Motivazione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 28/46
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Inizialmente metodo globale partendo dalle capacit„ del singolo, quindi metodo
analitico con frazionamento delle azioni tecniche dei vari segmenti corporei per
l’apprendimento dei diversi movimenti. Attivit„ di tutoraggio da parte degli
alunni pi… dotati e/o tecnicamente competenti
palestra, attrezzi cardio, pesi, elastici, palloni, libro di testo, consultazione sito
internet "mypersonaltrainer" e tematici.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Test pratici
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Attivit„ sportive come da progetto A Scuola Con Lo Sport
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 29/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Religione Cattolica
Classe : 5a B
A.S 2010/2011
Docente: Prof. Feleppa Fulvio
Libri di testo adottati: “Il seme della parola” - ed. Piemme scuola
Altri sussidi didattici: La Sacra Bibbia, Documenti Conciliari, Riviste, Articoli di giornali
RELAZIONE SINTETICA
La classe V sez. B si compone di 23 alunni; tutti si sono avvalsi dell'I.R.C. La continuit„ didattica si ‚
mantenuta durante tutti i cinque anni della scuola superiore ed il processo di insegnamentoapprendimento ha tratto giovamento anche da un rapporto via via pi… aperto e familiare tra alunni ed
insegnante.
La classe ‚ apparsa il pi… delle volte interessata alle lezioni, mostrando un atteggiamento disponibile e
aperto al dialogo educativo.
Nel corso dell’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi totalit„ della classe ‚
passata dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell'approfondimento dei principi
e dei valori del Cristianesimo in ordine alle loro incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e
comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con persone ed eventi storici. Gli allievi
hanno tenuto un comportamento disciplinare corretto, hanno dimostrato interesse per gli argomenti
trattati e disponibilit„ a collaborare con l’insegnante. Gli interventi degli allievi al dialogo educativo
sono stati abbastanza buoni con domande pertinenti ed apporti costruttivi.
Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una ottima
padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben preparati, mentre qualcuno rivela ancora
qualche lieve incertezza. Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi ‚ per la
maggioranza tra il discreto ed il buono
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 30/46
Conoscere l’orientamento cristiano della vita.
Conoscere i principali diritti umani, le carte relative alla loro
Conoscenze
enunciazione e difesa, le violazioni pi… diffuse.
Conoscere alcuni problemi di Bioetica.
Individuare i principi fondamentali della dottrina sociale
cristiana.
Competenze
Obiettivi
Cogliere il valore della pace per la convivenza umana.
raggiunti
Saper individuare i propri pregiudizi ed imparare a superarli.
Riconoscere e di apprezzare i valori religiosi.
Capacit„ di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai
documenti. Saper operare collegamenti pluridisciplinari.
Capacit•
Essere critici nei confronti della realt„ storico-sociale, dando
risposte autonome e responsabili alle sfide del mondo
contemporaneo.
Lezioni frontali brevi e incisive. Dibattito guidato, esperienze dirette; confronto di
Metodi
opinioni.
d’insegnamento Uso di schede e sintesi contenutistiche. Lavori di gruppo. Tutoraggio fra compagni
di classe.
Mezzi e strumenti Libro di testo - La Sacra Bibbia - Documenti ecclesiali o del Magistero Cattolico di lavoro
Fotocopie - Testi vari tratti dall' ambiente socio-culturale
Tipologia delle prove di verifica
Ritengo che, data l’et„ e la preparazione dei ragazzi, il dialogo ed il confronto siano stati i mezzi pi…
idonei per valutare il loro grado di maturit„. La loro attitudine a farsi coinvolgere in un lavoro tematico,
sia dialogico che non, mi ha permesso di valutare le loro attitudini ed il loro grado di partecipazione
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 31/46
PROGRAMMA DI ITALIANO
Giacomo Leopardi: vita, opere, pensiero
Dalle Operette Morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Da I Piccoli Idilli: L’ infinito
Da I Grandi Idilli: A Silvia
Alessandro Manzoni: vita , opere, pensiero
Dalle Odi Civili: Il Cinque Maggio
Da I Promessi Sposi: La monaca di Monza
L’Et„ del Realismo: caratteri generali, la poetica, rapporti tra Romanticismo e Realismo, Naturalismo
e Verismo.
Giovanni Verga: vita, opere, pensiero
Dalle Novelle Rusticane: La roba
Da I Malavoglia: L’ addio di ‘Ntoni
Da Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo
Il Decadentismo: caratteri generali, la genesi del Decadentismo, Romanticismo e Decadentismo, la
poetica, il Decadentismo in Italia, giudizio critico sul Decadentismo.
Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero
Da Il fanciullino: Il fanciullo musico
Da Myricae: Lavandare, Temporale, X agosto
Da Canti di Castelvecchio: Gelsomino notturno
Gabriele D’ Annunzio: vita, opere, pensiero
Da Il piacere: l’Incipit
Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Da Notturno: Comporre al buio
Italo Svevo: vita, opere, pensiero
Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, La conflagrazione finale
Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero
Da Novelle per un anno: La patente
Da Maschere nude: Visione del dramma “CosŒ ‚ (se vi pare)”
L’ Ermetismo: caratteri generali, contenuti e forme della poesia ermetica, la poesia ermetica e il
fascismo, la poesia ermetica e il pubblico.
Giuseppe Ungaretti: vita, opere e pensiero
Da Il porto sepolto: Veglia, Fratelli, San Martino del Carso, Soldati
Da Sentimento del tempo: La madre
Eugenio Montale: vita, opere, pensiero
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere
Salvatore Quasimodo: vita, opere, pensiero
Da Acque e terre: Ed ‚ subito sera, Vicolo
Da giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 32/46
PROGRAMMA SVOLTO
L’unificazione d’Italia
La Destra storica
La Sinistra di Depretis
La Seconda Rivoluzione industriale
L’imperialismo
La grande guerra
La rivoluzione russa
L’Europa nel dopoguerra
La crisi del ‘29
I regimi totalitari
Il fascismo in Italia
L’ascesa del nazismo
Il regime staliniano
La guerra di Spagna
La seconda guerra mondiale
La resistenza
La guerra fredda ed il bipolarismo
La guerra del Vietnam
L’Italia dal dopoguerra agli anni sessanta
L’Italia del “miracolo economico”
Contestazione giovanile: il ‘68
Gli anni di piombo
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 33/46
PROGRAMMA DI INGLESE
Module 1
History:
The Industrial Revolution
The Victorian Age
The Victorian compromise
The British Empire
The Windsor
The I World War
The II World War
The years of depression
The Welfare State
Module 2
Company presentation
Different kinds of companies
Structures of organizations
Advertising
Delivering goods
Delivery and transport
Shipping the goods
Agents and distributors
Distribution
Logistics
Marketing
Insurance
Franchising
Module 3
Business Correspondence:
Orders
Confirmation and execution of orders
Application for a job: Covering letters
Writing a C.V.
Complaints
Module 4
A Profile of the American world:
The I World War
The II World War
The New Deal
The Cold War
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 34/46
Module 5
Payments in international trade
Methods of payments in international trade
Financial Institutions
Banking
Major banking services:
(Current accounts - Credit cards - Savings - Loans)
The Stock Exchange
The British economy
The EU: Member states
The EU: Main Institutions
The EU: the Treaties
The EU: Economy
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 35/46
PROGRAMMA DI FRANCESE
Civilisation:









La France „ l’heure de la mondialisation et de l’†conomie
Les Privatisations
Explosion des fusions-acquisitions et des d†localisations
La Politique agricole commune (PAC)
La Politique †nerg†tique
Institutions et Organes de l’Union Europ†enne
Institutions et Organes de la R†publique fran•aise
Bref excursus historique: de la I‚re „ la V‚me R†publique
Tableau historique-litt†raire ‘800/’900: quelques pr†cis de litt†rature
compar†e France-Italie
Commerce:






La vente et les circuits de distributions
Les transports et les documents relatifs
Les assurances relatives aux transports
Les banques
La bourse
L’acces „ l’emploi
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 36/46
PROGRAMMA DI DIRITTO
LO STATO E LA COSTITUZIONE
 Lo Stato, come un concetto difficile da definire
 Gli elementi sostitutivi dello Stato
 La sovranit„
 L’impersonalit„ e la capacit„ giuridica
 La regolamentazione giuridica
LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DELLO STATO
 La crisi del sistema feudale e la riorganizzazione politica dell’Europa
 La formazione storica della sovranit„ statale
 La spersonalizzazione dello Stato
 La monarchia assoluta
 Lo Stato di diritto: l’opera della Rivoluzione francese
 Le forme di Stato di diritto
 Lo Stato dittatoriale (di destra e di sinistra)
LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO
 Lo Stato liberale
 Il fascismo
ORIGINE, CARATTERE, STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE
 L’Assemblea costituente e il referendum istituzionale
 Il compromesso costituzionale
 Gli orientamenti generali del compromesso costituzionale
I PRINCIPI FONDAMENALI DELLA COSTITUZIONE
L’organizzazione costituzionale
I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO
 I caratteri generali della forma di governo
 La separazione dei poteri
 La democrazia rappresentativa
 La democrazia diretta
 Il sistema parlamentare
 Il regime dei partiti
LE ELEZIONI
 Sistemi elettorali e principio democratico
 Il diritto di voto
 L’ineleggibilit„
 I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali
 Le norme elettorali per il Parlamento
IL PARLAMENTO
 Il bicameralismo
 La legislatura
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 37/46







La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie
L’organizzazione interna delle Camere
La deliberazioni parlamentari
La legislazione ordinaria
La legislazione costituzionale
Il referendum abrogativo
I poteri parlamentari di indirizzo e controllo sul Governo
IL GOVERNO
 Aspetti generali
 La formazione del Governo
 Il rapporto di fiducia
 Le crisi di Governo
 La struttura e i poteri del Governo
 I poteri legislativi
 Il decreto legislativo delegato
 Il decreto-legge
 I poteri regolamentari
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
 Caratteri generali
 La “politicit„” delle funzioni presidenziali
 Elezione, durata in carica, supplenza
 I poteri di garanzia
 I poteri di rappresentanza nazionale
 I decreti del Presidente delle Repubblica e la controfirma dei Ministri
I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
 I giudici e la funzione giurisdizionale
 Magistrature ordinarie e speciali
 La soggezione dei giudici solo alla legge
 I’indipendenza della Magistratura e il Consiglio superiore della Magistratura
 L’indipendenza dei giudici
 I caratteri della giurisdizione
 Gli organi giudiziari e i “gradi” del giudizio
 Le sentenze
LA CORTE COSTITUZIONALE
 La giustizia costituzionale in generale
 Struttura e funzionamento della Corte costituzionale
 Il giudizio della costituzionalit„ delle leggi
 I procedimenti
 Le decisioni
 I conflitti costituzionali
 Il giudizio penale costituzionale
 Il controllo sull’ammissibilit„ del referendum abrogativo
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Autonomie e poteri locali
LO STATO AUTOMISTICO:LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI
 Unit„ e pluralismo nell’organizzazione dei pubblici poteri
 L’attuazione e il principio autonomistico
 Lo “spirito della riforma” del Titolo V della Parte II delle Costituzione
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PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
L’attivit„ finanziaria pubblica
 L’attivit„ finanziaria pubblica e la scienza delle finanze
 I soggetti e gli aggregati della finanza pubblica
 Teorie sulla natura dell’attivit„ finanziaria pubblica
 Evoluzione storica dell’attivit„ finanziaria pubblica
 La finanza pubblica come strumento di politica economica
 I beni pubblici
 Le imprese pubbliche
 Il sistema delle imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni
La politica della spesa
 La spesa pubblica e la sua natura
 Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica
 La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici
 L’aumento della spesa pubblica e la sua misurazione
 La crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa
 I metodi di finanziamento della sicurezza sociale
 La sicurezza sociale in Italia
La politica dell’entrata
 Le entrate pubbliche
 Le entrare originarie e le entrate derivate
 Le entrate straordinarie
 I prestiti pubblici
 L’alleggerimento del debito pubblico
 La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico
 Le tasse
 Le imposte
 Capacit„ contributiva e progressiva dell’imposta
 L’applicazione della progressivit„
 La base imponibile dell’imposta progressiva
 I principi giuridici delle imposte
 I principi amministrativi delle imposte
 Gli effetti economici delle imposte
La politica di bilancio
 Il bilancio pubblico
 Tipi e principi di bilancio
 Teorie sulla politica di bilancio
 La classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato
 I risultati del bilancio italiano
 La formazione del bilancio preventivo e consuntivo
 Legge finanziaria, fondi speciali e note di variazione
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


Il bilancio e la programmazione economica
Esecuzioni e controllo del bilancio
Il Tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria
Altri argomenti
 Cenni sul sistema tributario italiano
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PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
MODULO 1: IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO
La redazione del bilancio d’esercizio
• Il bilancio d’esercizio
• La normativa sul bilancio
La rielaborazione del bilancio
• L’interpretazione del bilancio
• Le analisi di bilancio
• Lo Stato patrimoniale riclassificato
• I margini di struttura patrimoniale
• Il Conto economico riclassificato
L’analisi per indici
• Gli indici di bilancio
• L’analisi della redditivit„
• L’analisi della produttivit„
• L’analisi patrimoniale
• L’analisi finanziaria
L’analisi per flussi
• Flussi finanziari e flussi economici
• Componenti monetari e non monetari del flusso della gestione reddituale
• Le fonti e gli impieghi
• Il rendiconto finanziario
• Le variazioni del Patrimonio circolante netto
• Il rendiconto delle variazioni del Patrimonio circolante netto (sez. I e sez. II)
MODULO 2: L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE
La determinazione delle imposte dirette
• Il concetto tributario di reddito d’impresa
• Principi tributari
• La valutazione fiscale dei crediti commerciali
• La valutazione fiscale delle rimanenze
• L’ammortamento dei beni materiali
• Il trattamento fiscale delle plusvalenze
• Le spese di manutenzione e riparazione
• La base imponibile IRAP
MODULO 3: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
La gestione strategica delle imprese industriali
• Le strategie aziendali: la pianificazione strategica e le sue fasi
• La formulazione delle strategie e l’elaborazione del piano; il business plan
• Il processo gestionale nelle imprese industriali
• La struttura del patrimonio
La contabilit„ gestionale
• La contabilit„ gestionale
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• La classificazione dei costi
• La variabilit„ dei costi
• Diagramma di redditivit„ e break even analysis
• La contabilit„ gestionale a costi diretti
• La contabilit„ gestionale a costi pieni
• L’imputazione su base aziendale
• Localizzazione dei costi
• Cenni all’Activity based costing
• Efficacia e efficienza
Programmazione, controllo e reporting
• Pianificazione, programmazione e controllo
• Pianificazione aziendale
• Il controllo di gestione
• Il budget
• I budget settoriali fino al budget del risultato economico
• Controllo budgetario: l’analisi degli scostamenti
MODULO 4: LA GESTIONE DELLE BANCHE
Il sistema finanziario e le banche
• L’attivit„ bancaria
• Evoluzione del sistema bancario italiano
• Il Sistema europeo di banche centrali e la Banca centrale europea
• Gli strumenti e gli interventi di politica monetaria comune (cenni)
L’organizzazione e la gestione strategica delle banche
• Le operazioni di gestione bancaria
• Formazione del reddito delle imprese bancarie
• Cenni al bilancio d’esercizio delle banche
I caratteri generali delle operazioni bancarie
• Le principali operazioni bancarie (cenni)
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PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA
Le grandi organizzazioni economiche regionali
_ NAFTA, Mercosur, APEC, ASEAN.
Le cause e gli effetti della globalizzazione
_ La globalizzazione del mercato. Il ruolo degli scambi internazionali. Wto, Banca Mondiale, OCSE,
OPEC, G8, G20.
_ Le imprese globali e la loro geografia, gli IDE.
_ Le Istituzioni internazionali (FMI, BM).
_ La Triade, i Paesi emergenti, i Paesi a basso reddito nella globalizzazione.
_ I flussi migratori
L’evoluzione del settore primario
_ Diversi tipi di agricoltura (intensiva, estensiva, di sussistenza, commerciale, di piantagione).
_ Le tecniche agricole (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione).
_ La rivoluzione degli OGM.
_ La produzione agricola nei Paesi sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo, nei Paesi poveri. Esempio
degli Stati Uniti.
_ Il commercio dei prodotti agricoli. Borse agricole.
L’evoluzione dell’industria
_ Il fenomeno della deindustrializzazione, della delocalizzazione e della terziarizzazione
dell’economia. Outsourcing.
_ L’innovazione e la ricerca scientifica e tecnologica (R&S).
_ Le nazioni e le regioni industrializzate: la Triade. Esempio del Giappone: just in time.
_ I tipi di industrie: processo produttivo, dimensioni delle imprese, relazioni fra le imprese.
L’evoluzione del terziario
_ I servizi per le imprese, il quaternario, le citt„ globali.
_ Le tecnopoli e i parchi tecnologici.
_ Gli scambi internazionali di merci e di servizi.
_ Nuove forme di commercio: e-commerce.
_ Le attivit„ finanziarie e le crisi finanziarie.
Le Nazioni Unite
_ I popoli e gli Stati.
_ Le Nazioni Unite: nascita, struttura (Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio
Economico e Sociale, Corte Internazionale di Giustizia, Segretariato Generale), organizzazioni
collegate (FAO, OMS, UNESCO), organi ausiliari (UNICEF, UNCTAD, OIL).
_ L’attivit„ dell’ONU: obiettivi, azioni per la pace, missioni di pace, criteri di intervento.
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Contenuti pratici:
Deambulazione e andature ginniche: sugli avampiedi, sui talloni, a gambe piegate.
Corsa, es. di rapidit„. Skip, corsa calciata, corsa incrociata, corsa all’indietro.
Salti, saltelli sul posto e con spostamenti nelle varie direzioni, serie di saltelli.
Es. di ed. respiratoria da fermi e in movimento. Ginnastica posturale per l’igiene del rachide.
Es. a coppie dalle varie stazioni.
Es. di rilassamento.
Es. di allungamento (stretching) e di mobilizzazione articolare attiva e passiva.
Es. di pliometria.
Es. per lo sviluppo delle capacit„ condizionali (velocit„, agilit„, forza e resistenza).
Step e social dance: coreografie.
Attivit„ aerobiche al tapis roulant, alla cyclette e allo stepper.
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra (ricezione a 5 con alzatore al centro, a 5 con cambio
d’ala, tattica dell’attacco, copertura del muro, tattica del servizio, ecc.).
Interpretazione personale di diversi ruoli (insegnante, arbitro, giocatore, organizzatore).
Basket: fondamentali individuali e di squadra.
Contenuti teorici:
Pronto soccorso.
Capacit„ condizionali e coordinative.
Norme generali di igiene ed educazione sanitaria, anche nell’ambito della prevenzione alle
dipendenze. Il doping.
Igiene dell’alimentazione.
Cenni di storia dello sport e dell’ed. fisica.
Norme tecnico tattiche relative alla pallavolo e al basket.
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti
dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il
rapporto tra la Chiesa e la societ„ sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica.
2. Libert„ e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libert„ e l’educazione;
la libert„ religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione
libera; libert„ e responsabilit„.
3. Il decalogo: “non uccidere” (la guerra e la sacralit„ della vita umana); “non rubare” (il
problema della povert„ e delle disuguaglianze sociali).
4. Il matrimonio cristiano: il significato del matrimonio come sacramento; il valori che lo
connotano rispetto ad altre scelte .
5. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della
giustizia; il perdono come atto di coraggio rivoluzionario; tolleranza ed intolleranza:
dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione.
6. La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della societ„ e mezzo di
realizzazione personale; la solidariet„ ed il volontariato; la sensibilit„ ecologica.
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