Journal de bord

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Journal de bord
-1-FSE-2014-39 PON – C-1-FSE-2014-39
« Allons en France ! »
Journal de bord 26 Octobre-15 Novembre 2014
Ozoire-la-Ferrière ( à 35 minutes de Paris !!!), le 26 Octobre 2014
Mon Cher journal intime,
Nous voilà arrivés au Centre Conférence de la Doutre à Ozoire-la-Ferrière
Ozoire-la-Ferrière et Paris, le 27 Octobre 2014
Paris est toujours Paris!
Caro diario,
> hai presente quando ti trovi in un posto e pensi "Ah, si, questa è casa mia!"? O quando si usa l'espressione
"trovare il proprio posto nel mondo"? Beh, penso proprio di averlo trovato. Penso di aver provato quell'emozione
che si prova solo quando si è innamorati, quelle famose farfalle nello stomaco che svolazzano incontrollate ed
incondizionate dentro la tua pancia senza preoccuparsi realmente di quanto male/bene possano farti. Quel peso
sullo stomaco che senti costantemente, come se bevessi un bicchiere d'aceto tutto d'un fiato. Quel macigno sul
petto, quel batticuore, quel tamburo incessante che batte forte forte, quella sensazione che ti fa mancare quasi il
respiro.
> In due parole ti senti come quando il ragazzo dietro cui muori da una vita, finalmente ti chiede d'uscire e tu,
così emozionata, ti affacci alla finestra e vedi il sole e sorridi. Uno di quei sorrisi che poche volte si fanno nella
vita, quelli veri e sinceri, quelli che illuminano gli occhi e fanno arrossire le gote. E ti guardi allo specchio e non
ti riconosci quasi più, quegli occhi così lucidi non possono essere i tuoi.
> Queste sono, più o meno, tutte le emozioni che ho provato oggi, 27 ottobre 2014. Un giorno che mi ha
cambiato la vita, nel vero senso della parola. Perché sì, posso dire finalmente di aver trovato il MIO posto nel
mondo, quello in cui vorresti scappare ogni volta in cui ti succede qualcosa di brutto e tu, così piccola e fragile, ti
rifugi là e ti fai abbracciare e coccolare, come farebbe una mamma con il suo bambino.
> Perché alla fine dei conti, Parigi è sempre Parigi. Ville lumière, ville de l'amour, ville de la mode... Io la
definirei semplicemente "ville parfaite", perché oltre ad essere ricca di storia e cultura, è soprattutto stupenda.
> La mia giornata è cominciata alle sette, dopo una nottata quasi insonne in cui non ho fatto altro che pensare
all'emozione che avrei provato quando sarei stata sul tetto del mondo, quando avrei avuto letteralmente tutta
Parigi ai miei piedi. Dopo il mio primo "petit-déjeuner", sono corsa a prepararmi, più psicologicamente che
fisicamente, a quando saremmo stati "sur le Bateau Mouche, il battello più famoso del mondo che fa il giro di
tutta Parigi sulla Senna. Les Invalides, Notre Dame, ... Visti da lì, da quel battello, sotto i raggi del sole che ci ha
fatto dono della sua presenza per tutto il giorno, appaiono forse ancora più belli. Posti magnifici, che già fin da
piccoli ci hanno fatto innamorare, mentre sognavamo "le prince charmant" su un cavallo bianco che ci chiedeva
di sposarci proprio lì, su quel battello, tra la Tour Eiffel e la Senna.
> E, a proposito, che dire della più famosa torre del mondo? È una semplice torre di ferro, alta 324 metri ed il
simbolo per eccellenza di Parigi. Ma se hanno scelto proprio questa torre per identificarsi ci sarà un motivo, no?
È semplicemente lei e sono la sua maestosità e la sua semplicità a renderla l'emblema della città. È affascinante e
perfetta, forse non avrei saputo fare scelta migliore.
> Dopo aver pranzato con il nostro "panier repas" sul prato, vista torre, abbiamo assistito ad uno spettacolo di
artisti di strada, ballerini che venivano da ogni parte del mondo e che hanno scelto di esibirsi sotto il monumento
più fotografato del mondo intero.
> Successivamente siamo saliti sulla torre, ecco, quello secondo me è stato il momento più emozionante della
mia vita. Forse nemmeno quando da bambina a Natale ricevevo proprio quello che avevo chiesto sulla letterina,
può battere la felicità che ho provato in quel preciso momento. Siamo saliti fino al "deuxième étage" ed è stato
subito amore. Per un momento mi sono dimenticata di tutto quello che mi circondava, c'eravamo solo io e quella
splendida vista. E mi sono sentita veramente la padrona del mondo, mi sono sentita veramente nel mio luogo, mi
sono sentita a casa e protetta più che mai.
Perché, d’altronde, Paris, c' est toujours Paris! Selene
Le 28 Octobre
Caro diario,
Anche per noi lo stress comincia a farsi sentire...
Stanza 114, alle 6.30 tutto tace fino a quando il dolce suono della sveglia di Denise ci strappa dalle braccia di
Morfeo che sembrava non voler lasciarci andare.Eravamo consapevoli della sorte a cui saremmo dovute andare
incontro, scese sotto, il disgustoso e indimenticabile profumo della mensa ci prova una soave nausea mattutina
tipica del 3 mese di gravidanza.. il resto è storia.
Entrati in anfiteatro un brivido felino ci percorre lungo la schiena, e non è il freddo, bensì l'ansia del test...
Se ci chiedi come è andata.. ti risponderemmo: "è andata!!!".
La pausa di 30 minuti è stata la nostra ancora di salvezza, spezzata dall'ora di pranzo ahahah "pranzo" se così si
può definire...
Le seguenti due ore sono state interminabili e sotto un regime dittatoriale che ci imponeva di mantenere un
sorriso a 32 denti senza mostrare un "degout de la vie". La nuova tecnologia è stata la tematica di oggi, e ci
siamo rese conto che in realtà navigando su internet e sui social network siamo diventati dei veri e proprio
"voyeristes" interessati solo alla vita degli altri.
L'agonia è finita alle 16.30, e di corsa al supermercato a comprare cibo commestibile.
Tornati al college, stanchi e infreddoliti, dopo una cena ovviamente improponibile abbiamo scaldato le nostre
ugole con una seratina piacevole sulle note di Papaoutai. Sfortunatamente il nostro divertimento è stato interrotto
dalla Sig.ra Trinciabue (accompagnatrice di un gruppo di studenti inglesi ospiti, anche loro del Campus), famosa
per le sue codine e per i suoi costanti rimproveri. Termina così la nostra entusiasmante giornata e siamo pronte a
tornare tra le braccia del nostro caro Morfeo.
Le 29 octobre
Caro diario,
Un'altra giornata ricca di colpi di scena e divertimento, misto ad un pizzico di cultura (che non guasta mai), è
passata.
Sveglia alle 7h30, dopo una "lunga" dormita! ..Hai presente quando ti alzi dal tuo dolce e caldo lettuccio e senti
quella sensazione di freddo che penetra nel tuo corpo e provoca nervosismo? Bene. Puoi immaginare la mia
amata sveglia che con il suo suono assordante, elle me dit 'Bonjour'
Dopo essermi preparata, ho fatto il mio 'petit déjeuner' .
È arrivata l'ora di entrare in classe; la lezione è iniziata alle 8:30 ed é finita alle 12:00 con una piccola pausa. Ti
ricordi il test d'ingresso fatto ieri? Voilà, oggi è stata la mia prima vera lezione di francese con Madame Loyce,
per gli amici ' madame ouaih'. È giovane, amichevole,gentile e molto estroversa.
' Vous êtes trés forts et vous parlez bien le Français' questa è stata una delle primissime cose che ha notato. Sono
contenta, poiché averle dato una buona impressione è stato per tutti noi un grande vantaggio. È molto apprensiva
e possiede una grande capacità: riesce a coinvolgere tutta la classe in modo che ognuno possa esprimere a pieno
ciò che pensa. Dopo un lungo e piacevole studio, già arriva il momento di entrare nella gelida mensa dove sai
come ti senti prima di entrare, ma non immagini ancora cosa ti aspetta; c'è chi addirittura ha studiato la
situazione:
Se lo chef è maschio 'Les jeux sont fait'
Se lo chef è femmina 'si salvi chi può'!
All'inizio ti ho parlato di cultura. Dopo la nostra sopravvivenza quotidiana, appuntamento dans le jardin du
college per visitare il famoso chateau de Fontainebleau del XII soprannominato 'cordonbleau'. Qui risiedevano i
sovrani dal XII secolo fino all'epoca di Napoleone I, i quali hanno sempre cercato di ingrandirlo e abbellirlo. La
stanza che mi ha colpito di più è stata la chambre des conseilleurs.. Immagini perché? All'interno della camera
vi erano disposti a mo' di scacchiera dei divanetti non molto grandi. Mi ricordavano molto la disposizione da
'assetto di guerra' in cui la prof di francese ci dispone durante i compiti!
Dopo aver visitato tutti gli spazi del castello ci siamo diretti verso i giardini che lo circondavano..
Il tempo di rilassarci che già dovevamo salire sul pullman e tornare al college.
Beh che dire?! Un'altra avventura immensa mi aspetta domani.. Ciò significa che un'altra giornata faticosa è
terminata. Alle 11 tutti a nanna..bonne nuit mon Cher journal
À demain! Laura
Le 30 octobre
Bonjour à tout le monde!
Siamo pronte per iniziare una nuova giornata in quel di Ozoir la Ferrière. Suonano le sveglie alle 7 e 30.
Nonostante la stanchezza ci prepariamo e dopo un abbondante petit-déjeneur siamo pronte ad affrontare 4 lunghe
ore di corso. Abbiamo iniziato la lezione con una discussione alla quale tutti siamo interessati : "l'amitié sur le
Net". Ognuno ha avuto modo di esprimere la sua opinione. Dopo la pausa Loyce ci ha proposto una lezione
diversa dal solito! Infatti abbiamo fatto la comprensione orale in maniera divertente. Ognuno ha ricevuto una
frase diversa di una canzone e doveva cercare di indovinare quale fosse il tema di essa. Molto strano ma allo
stesso tempo creativo perchè tutti hanno dato risposte diverse e fantasiose :D dopo aver scoperto il tema della
canzone l'abbiamo ascoltata e cantata tutti insieme. La canzone si chiama "Elle me dit" de Mika e parla
dell'omosessualità, tema ricorrente nella società d'aujourd'hui. Alle 13 finalmente si pranza! Ma forse sarebbe
stato meglio evitare …. Alle 16 tutti pronti per partire per Paris! Camminare lungo l'avenue des Champs Elysées
è stato bellissimo, anche se fare shopping è stato impossibile : la cena al ristorante Montecarlo non è stata delle
migliori, ma "ci siamo ripresi" dalla cantine du collège fortunatamente :D una grande sorpresa ci ha atteso dans
la place du Trocadero quando la Tour Eiffel si è illuminata: SPETTACOLO!!!! Une émotion difficile à dire *---* nel momento in cui si è illuminata l'emozione è stata davvero troppo forte che non siamo riuscite a controllarci,
e qualcuno ha anche pianto ! Dopo una breve pausa per fare le foto abbiamo preso il bus che ci ha portato in giro
per le strade illuminate di Paris. I monumenti che abbiamo potuto ammirare nella loro "grande bellezza" sono: le
Louvre, l'Opéra, le pont Alexandre III, l'Obélisque, la Place de la Concorde, Notre Dame de Paris, l'Arc de
Triomphe, l'Arc du Carrouselle, l'Assemblée Nationale et la Madeleine. Il tour ci ha offerto la possibilità di
vedere Paris nel suo massimo splendore e tutto ciò ci ha rese entusiasti dell'esperienza che stiamo vivendo :) di
ritorno al college, tutti stanchissimi ci siamo ritirati dans nos chambres et nous sommes couchées heureux.
Bonne nuit à demain!
Paola, Stéphanie e Elvira
Le 31 Octobre
Caro diaro, oggi 31 ottobre 2014 la nostra sveglia é suonata alle ore 08:00, eravamo tutti molto stanchi e perciò a
colazione molti di noi arrivarono come zombie. Finalmente dopo quattro giorni molto stancanti una piccola
pausa!Nessuno aveva voglia di fare niente, volevamo solo il nostro amato letto, ma una vocina tanto carina
venne a chiamarci per obbligarci ad uscire dalle camere per fare attività. Mentre le prof vanno a correre e
giocano a ping pong, alcuni di noi che dovrebbero essere "veloci e scattanti" si limitano a giocare aux jeux
vidéos, mentre altri hanno giocato a pallavolo e a calcio. Dopo tante ore di sudore finalmente arriva l'ora di
pranzo anche se come al solito non era dei migliori.Prima di partire per Parigi tutti erano desiderosi di una
doccia, ma nelle camere c'erano les femmes des menages che dovevano terminare il loro lavoro. Alla fine siamo
riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, cioè riavere le nostre camere. Alle 13:30 siamo partiti per Parigi. La
prima tappa é stata la bellissima place des Vosges che é la prima piazza reale di Parigi. Poi ci siamo avviati verso
la rue Beaubourg, dove abbiamo incontraro un simpatico artista di strada e, da bravi italiano quali siamo, ci
siamo fatti riconoscere andando a cantare insieme a lui.Subito dopo un po' di tempo libero, che abbiamo sfruttato
per fare shopping e per ammirare le bellezze del quartiere. La prima meta di tutti é stata Starbucks. Intorno alle
17:00 siamo andati a visitare a visitare la Maison di Victor Hugo, che per quello che abbiamo constatato,
vedendo gli arredi e le stanze, non se la passava per niente male.É il luogo in cui egli scrisse i suoi maggiori
capolavori e dove visse per 16 anni. On retourn à faire du shopping et on rentre au college dove l'animatrice
Gemma aveva organizzato una piccola festa per Halloween.Iniziamo a preparaci e tra trucchi e vestiti
coinvolgiamo anche le prof che sono state al gioco.
Però dopo la festa molto movimentata ci aspettava una giornata di duro studio e quindi a malincuore siamo
andati tutti a nanna!
Le 1 et 2 novembre
Caro Diario,
Scusa se ieri non ho scritto nulla, ma ieri abbiamo studiato per tutta la giornata e tra lettere formali, comprensioni
orali e scritte varie, eravamo veramente di fuori.
Oggi per fortuna abbiamo avuto una giornata libera in cui dopo aver ciondolato nel Centro, nel pomeriggio
finalmente una cosa divertente: il laser game !!! Malgrado il prezzo proibitivo (8euro per 20 minuti !!!), e’ stato
entusiasmante combattere contro un gruppo di ragazzini francesi scatenati. Speriamo di tornarci presto.
Buonanotte caro diario, domani ci attende una pesantissima giornata di studio : iniziamo il modulo CLIL di
storia dell’arte.
Le 3 Novembre 2014
Oggi , lunedi 3 Novembre la giornata é iniziata come di consueto : MALEDETTA SVEGLIA . In camera nostra
alle 7:30 del mattino tutte e tre sentiamo il dovere di alzarci, ma nessuna lo fa realmente, forse perchè la giornata
che ci aspetta, di solito, è molto lunga e stancante, non tanto fisicamente quanto mentalmente; per l’appunto
quella di oggi. Devi sapere, cario diario, che il lunedi é giorno “di scuola”, di corso, di lezione... fai un po’ tu!
Fatto sta, che le ore sembrano non passare piu, perché abbiamo avuto lezione anche di pomeriggio; come se non
fosse bastata la mattina. Nonostante il metodo di Loyce, la nostra insegnante, sia diverso da quello a cui siamo
abituati, quando si tratta di studio, abbiamo sempre la capacità di considerare noiosa persino l’attività più
divertente che possa esistere. Te lo devo confessare, ma deve rimanere un nostro segreto; o quanto meno i prof
non devono venirlo a sapere: il nostro atteggiamento verso gli impegni scolastici e di formazione è il nostro
punto debole. E vuoi sapere come l’ho capito? Se non vuoi, te lo dico lo stesso. L’ho capito perché, dopo sei ore
di lezione, abbiamo considerato come parte più entusiasmante della giornata la nostra avventura in lavanderia!
Capito? La lavenderia! Adesso io mi chiedo: é seriamente un problema? Non che molti se ne preoccupino pero’,
sai com’é... prima o poi si deve crescere; e io ti giuro, che dopo l’estenuante giornata di corso e il nostro
travaglio nell’asciugare il bucato, sono cresciuta. Davvero davvero. Spero sia una cosa bella da dire, perché io lo
penso sinceramente. In realtà non è stata solo questa giornata a farmi giungere a questa conclusione; sono
felicissima di dire che l’esperienza in sè, per quanto sia ancora a metà, mi abbia spinto ad affermarlo. Chi se ne
frega se per capire come trovare il detersivo da mettere in lavatrice, ci abbiamo messo un quarto d’ora? E chi se
ne frega se l’asciugatrice a settanta gradi non asciugava? A chi importa se dopo aver perso più di un’ora ad
asciugare i vestiti, gli accappatoi e le asciugamani, alla fine, all’uscita da quel buco di lavanderia in cui
entravano al massimo 6 persone, ha iniziato a diluviare e le buste del bucato si sono inzuppate? Dimmi: a chi
importa se molti avrebbero considerato questo pomeriggio come uno spreco di tempo? Io, personalmente l’ho
visto come un’avventura, un’esperienza, un tassello diventente della mia vita e a tutta onestà, sto ridendo anche
adesso che te ne sto parlando, caro diario.
La residence du Roi Soleil
, le 4 novembre 2014
Caro diario,
i giorni sono ormai diventati settimane qua ad Orzoir la Ferriere e non sto qui a contarli come un prigioniero che
aspetta di essere liberato, piuttosto non voglio che questa esperienza finisca prima di non aver visto tutto quello
che c'era da vedere. La mattina del 4 novembre inizia in modo stressante, é la soave voce della prof a svegliarci e
dirci di non fare ritardo, perché qui una delle prioritá e regole da seguire é la "ponctualité". Ad invadere le nostre
narici,con nessuna meraviglia, é l'odore dei croissants appena "sfornati". Assonnati, iniziamo la lezione che
finisce poco prima dell'ora di pranzo. Stiamo migliorando,giuro, lavoriamo su tutti i punti di vista dalla
pronuncia alla grammatica...non dico che ci sentiamo dei perfetti francesi ma incominciamo ad avere più
padronanza della lingua.
Nella lista delle cose da fare prima di morire si dovrebbe scrivere la visita a Versailles... fortunatamente era
previsto nel programma, credetemi se vi dico che siamo rimasti impressionati e meravigliati di fronte alla vista di
quell'imponente palazzo, che rispecchia perfettamente lo stile Rococó e ridondante scelto dal Roi Soleil, vale a
dire Luigi XIV. E' circondato da un cancello d'oro che illuminava il castello, che lo rendeva indubbiamente più
ricco...
E’ stato sorpendente percorrere quell'imenso palazzo ornato dove ogni dettaglio é il risultato di un attento studio,
tanto che non sapevamo cosa guardare per prima, era tutto sfarzoso,lussuoso e esageratamente perfetto. Ma
certamente ciò che ha catturato maggiormente la nostra attenzione sono stati i giardini, curati in modo
impeccabile,e chiamarli giardini é riduttivo, non bastano le parole per rendere l'idea.
Tutto questo visto "au coucher du soleil" che offriva un'atmosfera romantica e sublime allo stesso tempo. Non
dimenticheremo facilmente questa scena, e speriamo di tornarci al più presto che sia nella vita reale o nei sogni,
a proposito adesso andiamo a dormire, nonostante questa sia stata una delle più belle esperienze mai fatte, siamo
distrutte.
Bonne nuit!
Irene Tavano, Vanessa Castronovo e Denise Iezzi.
Le 05novembre2014
Caro diario,
Finalmente questa giornata é finita!
Hai voglia di sentire cos'ho fatto?
Stamattina ho avuto 4ore di lezione: quelle tristesse!
Madame "ouaih" ci ha fatto fare la simulazione dell'esame DELF, non sembra essere andato poi tanto male;
"vous etes très forts, vous passerez l'examen!", credo che non smetterà mai di ripetercelo!
Nel pomeriggio però la giornata ha avuto una svolta. En effet nous sommes allés au musée d'Orsay: che
esperienza straordinaria!
Il museo d'Orsay è uno dei musei più belli mai visti prima, pensa che all'interno ci sono all'incirca 20 movimenti
artistici di un pertiodo compreso tra il 1848 e il 1920. Le opere d'arte che abbiamo visto a primo impatto erano
veramente strane.. All'inizio attraevano e sembravano interessarti, ma in maniera piuttosto superficiale, il bello è
arrivato poco dopo aver visto il secondo quadro.. Sembrava quasi di entrare in un mondo parallelo, tutto d'un
tratto non eri più tu a scegliere che opere guardare, erano loro a scegliere te. Era come se loro ti chiamassero, ti
raccontassero la loro storia, parfois heureuse, parfois triste. Ti è mai successo di essere in un posto tanto affollato
da sentirti sola? Ecco, proprio così, nel museo non c'erano altro che les oeuvres et moi, protagonisti di un dialogo
intimo a cui nessun altro poteva partecipare. Non credo esistano parole adatte a descrivere le esatte emozioni che
si provano in questi momenti. Proprio così, queste sono sensazioni tutte da vivere, istanti complici di un tempo
che non ritorna..
Ora però, mio caro diario, la stanchezza fa si’ che i miei occhi si chiudan da soli, perciò buonanotte.
À demain.
Le 6 Novembre
Bonjour à tous !
Oggi è 6 novembre e continua il nostro soggiorno ad Ozoir-la-Ferrière. Purtroppo per noi oggi non è una
bellissima giornata a causa della nostra amata prof Mazzuca
! Era programmata una mattinata libera e di
riposo che, al contrario, si è trasformata in una giornata d'intenso studio
! Infatti , la mattina , dopo la
preparazione dei PowerPoint e dei Prezi sulla storia dell'arte sono iniziate le emozionanti interrogazioni ..Ce n'est
pas possible anche qui ..
!!! Tutti sono passati per il patibolo e hanno affrontato la verifica orale
Fortunatamente Madame Mazzuca era di buon umore, en effet, tutti hanno ricevuto ottimi voti per le
presentazioni interattive
!
! Non essendo sufficienti le ore di studio la mattina, pomeriggio ci aspettava il
" divertentissimo" corso con Loyce
..che entusiasmo !! Al corso abbiamo praticato parecchio l'orale, ma il
tempo sembrava non passare mai soprattutto perché alla fine della lezione continuavano le verifiche orali
!!
E così è stato !! Abbiamo terminato le lezioni per l'ora di cena ! Malheureusement la cantine nous attendait !! À
la fin de la journée nous étions très très fatigués mais les crêpes ci hanno tirato su di morale e anche la torta del
compleanno dei nostri amici di Lecce
! La serata si è conclusa con un brindisi ai festeggiati e della
musica. Terminata la festa tutti sono rientrati nelle loro stanze e stanchi morti �, sono andati a dormire dando la
buonanotte ad Ozoir-la-Ferrière
Stephanie, Paola e Elvira
!! À demain !
Ozoire-la-Ferrière, le 7 novembre
Caro diario,
oggi venerdi 7 Novembre la nostra giornata ha avuto inizio alle ore 08:00 con la prelibata colazione nella gelida
cantine. Dopo esserci nutriti, ci siamo preparati per affrontare 4 bellissime ore di corso con molta dedizione, se
così si può dire, e con grande voglia di lavorare ahaha.
Dopo queste intense e lunghe ore in cui abbiamo fatto una simulazione per il tanto atteso esame DELF B2,
siamo andati a mangire i manicaretti preparari con tanto amore per noi, soltanto che appena varcata la soglia
della mensa ci siamo imbattuti in tanti piccole pesti, che giustamente, stanchi di aspettare e accecati dalla fame
fecero di tutto per raggiungere il cibo prima del "nemico". Finalmente la sofferta ora di pranzo è passata
velocemente e dopo qualche minuto di relax siamo partiti alla volta di Montmatre.
Appena siamo scesi dall'autobus la nostra cara amica e guida Gemma ci ha annunciato,con aria felice, che per
raggiumgere la Basilica avremmo dovuto salire tanti scalini e diciamo che la voglia che avevamo di fare attività
fisica era alquanto scarsa!E le sorprese non erano finite,perché ad aspettarci c'era un bel questionario a cui
bisognava rispondere strada facendo. Dopo esserci divisi in gruppi abbiamo iniziato la nostra avventura per les
rues del quartiere e oltre ad aver scoperto nuovi posti,abbiamo incontrato personaggi bizzarri. Alla fine della
nostra caccia al tesoro ci siamo ritrovati nel quartiere Pigalle,famigerato per le Moulin Rouge e non solo ;)!
Verso le 18:30 siamo ripartiti per il college dove ci attendeva una "squisita"cenetta, per poi andare a riposare in
modo tale da essere in forma per un altro emozionante giorno!
Val d’Europe, Le 8 Novembre
Caro Diario,
Finalmente oggi, giornata libera, le nostre prof ci hanno accontentati : shopping selvaggio per tutta la giornata a
Val d’Europe, il centro commerciale più grande della regione. Bellissimo !!! Vi era anche il villaggio outlet delle
grandi firme : Lacoste, Ralph Lauren, Armani, Versace, Dolce e Gabbana, Missoni, ecc. Peccato che,
nonostante gli sconti, i prezzi continuassero ad essere alle stelle .
La sera al rientro eravamo tutti stremati per i Kilometri che inconsapevolmente avevamo percorso. A domani.
Disneyland Paris, le 09 Novembre 2014-11-13
Caro diario,
Oggi, domenica 9 Novembre siamo andati a Disneyland. Era il primo giorno in cui a Disneyland si entrava in
tema natalizio. Dire che sia stata un’ esperienza pazzesca mi sembrerebbe troppo scontato, quindi provo a
raccontartela. Ci siamo svegliati pieni di entusiasmo. A colazione non c’era nessuno che non dicesse quanto
fosse eccitato di andare in un luogo praticamente magico quale è Disneyland. Noi tutti, i miei compagni, le
professoresse... capivamo in anticipo che non si trattava semplicemente di una giornata trascorsa in un parco a
tema, bensi di tornare a qualche anno indietro. Sapevamo tutti che per un giorno saremmo tornati bambini,
saremmo tornati quei ragazzini che passavano la giornata a giocare, sognare di diventare qualcuno di
importante,ma soprattuto quei ragazzini che quando guardavano un qualsiasi personaggio Disney entravano in
un mondo tutto loro. Un mondo fatto di sogni, di storie che hanno di fatto segnato la nostra infanzia.
Quindi, la solita colazione abbondante preparata dal nostro carismatico chef Bruno e tutti sul bus alla volta di
Disneyland ! Durante il percorso abbiamo incontrato uno scarso traffico. Tutto andava per il meglio,mentre tutti
i ragazzi più ci si avvicinava a Disneyland e più erano carichi. Appena varcato il cancello scatta l’ovazione. Le
prof nonostante chiedessero maggiore silenzio, sapevamo benissimo che dentro erano felicissime anche loro. Il
bus ci lascia nel parcheggio, le ultime raccomandazioni, gli ultimi pensieri, gli ultimi richiami.. L’immancabile
foto di rito,scattata da Christian,un ragazzo che sta vivendo come noi questa fantastica esperienza,diventato in
queste prime due settimane il nostro fotografo ufficiale. Entrati, siamo restati sbalorditi,dal primo all’ultimo.
L’area che si respirava era magica, una di quelle sensazioni che provi solo di fronte a qualcosa di veramente
grande. Al centro della piazza più vicina all’entrata c’era un abete gigantesco,perfetto,pieno di addobbi natalizi.
Sembrava non finisse più tanto che era alto. Oltrepassata la prima piazza,in cui sono ubicati soprattutto ristoranti
e negozi, ci siamo avvicinati nel cuore del parco. Le ragazze volevano trovare a tutti i costi il cosiddetto
‘’Castello delle Principesse ‘’. Appena hanno visto quell’ enorme castello rosa sono corse per scattare le prime
foto, che alla fine saranno davvero tante,tra personaggi Disney,montagne russe, case stregate,spettacoli,parate.
Non mancava praticamente niente per rendere questo giorno veramente speciale. Tutto era tornato in quel 9
Novembre, e non solo perchè in quel giorno il migliore amico Romano faceva il suo diciottesimo compleanno.
Era tornata in una sola giornata tutta la nostra infanzia. Ci sentivamo tutti degli eterni Peter Pan in quel
momento, il che era meraviglioso perchè ci rendeva ancora più vicini al mondo Disney. Caro diario, non hai idea
quanto fosse grande quel parco,credimi ! Era paragonabile quasi ad una città e abbondantemente ad un paese
parlando delle dimensioni. Tutto è stato organizzato al meglio. Di fatti sembrava davvero di essere in un film con
Jack Sparrow che guida la sua Perla Nera. E’ stato sicuramente lo scenario che mi ha colpito di più. Ti sembrerà
strano caro diario, ma l’unica pecca di questo posto magico è la sua celebrità. Con questo voglio dire che per
qualsiasi attrazione bisognava attendere per molti minuti, più o meno come il servizio ferroviario in Italia. Per il
resto non c’è davvero niente da recriminare. La giornata è passata davvero velocissima. Il pranzo al sacco lo
abbiamo cosumato in tempi record,dato che eravamo fin troppo emozionati per stare su una panchina a
mangiare. Dritti verso lo Space Mountain allora! Dopo essermi fatto salire il sangue al cervello,ho deciso
prudentemente di dedicare il mio tempo a qualcosa di più tranquillo. In effetti,andare a visitare la casa di
Pinocchio non è stato allo stesso modo adrenalinico. Cala la notte e andiamo tutti a mangiare. Ci accontentiamo
di un fast food per non soccombere alle lunghe attese che ci aspettavano negli altri locali disponibli, pensando
anche che alle 21 :30 sarebbe cominciato lo spettacolo di Natale. Poche volte capita di vedere uno spettacolo
cosi’ bello,davvero. A partire dai fuochi,dai personaggi Disney,dalla ricchezza di colori e a finire agli splendidi
brani firmati Disney che erano in sottofondo,contemporaneamente allo spettacolo. Finisce tutto con degli
applausi molto convinti da parte del pubblico, sicuramente soddisfatto di quanto visto. Non riuscirei mai a darti
un’idea di quanto fosse bello quel parco a tema, quindi ti attacco di sopra due belle foto ricordo!  Antonio
Le 10 Novembre 2014
Caro diario,
Au Revoir Paris.
Ecco che è arrivato il nostro ultimo giorno «massacrante » di scuola. A differenza degli altri lunedi, ci hanno
permesso di dormire un’oretta in più, dato che il giorno prima siamo ritornati bambini a Disneyland. La nostra
sveglia, quindi, é suonata alle 9:00, e nella 112 ecco che iniziano a suonare le campane a festa. Dopo aver fatto
il nostro quotidiano petit-déjeuner, con cornetti, fette biscottate e caffé, ci siamo preparate ad affrontare le sei ore
di scuola che ci aspettavano. Alle 10 in punto, la nostra amatissima insegnante, Loyce, ci aspettava in classe per
farci vedere la nostra “production écrite”. Noi eravamo tutti preoccupati, perchè pensavamo che fosse andata
male e invece, tutto il contrario, Loyce era molto contenta di noi e, da quanto ci ha detto, tutti avremmo passato
l’esame. Dopo aver controllato i risultati del Delf Blanc, abbiamo approfondito il nostro lessico sul mondo “du
travail”. Come ogni giorno, abbiamo fatto anche una comprensione scritta, e questa volta ci è capitata
sull’uguaglianza tra donne e uomini per quanto riguarda il lavoro.
Ecco che è arrivata l’ora del “pranzo”, se cosi si puo definire. Oggi ci tocca mangiare, sorpresa sorpresa,
hamburger. Prima di finire il pranzo, ecco che Selene scoppia a ridere, per aver visto un aiutante dello chef che
somigliava al suo “amatissimo” animatore della crociera; dopo questa piccola “pause”, siamo ritornati da
Madame “ouais” per finire il nostro lavoro giornaliero. Dopo il corso ci aspettava la “course” settimanale e dopo
la cena la continuazione del meraviglioso musical LES MISERABLES. Sono arrivate le 23:30, la nostra camera
inizia a chiamarci perchè le manchiamo. BONNE NUIT.
NOTRE-DAME de Paris, le 11 Novembre 2014
Caro diario,
Oggi un alone di tristezza si alterna a momenti di felicità, poiché siamo consapevoli,di essere ormai agli
sgoccioli . E’ l’ ultimo martedi’ qui ad Ozoir la Ferrière e nonchè anche l’ultimo giorno di vero e proprio corso.
Sicuramente , da una parte tutto questo ci solleva, anche perché stiamo superando noi stessi, ma il nostro cuore è
di tutto un altro parere, lui vuole restare, dimenticando tutto e tutti e ricominciando da capo qui, a due passi dalla
città dell’ amore , e credetemi lo é davvero … sarà difficile rimouvere ogni ricordo, risata, gioco o esperienza e
sarà dura riprendere la vita da dove l’abbiamo lasciata.Ci siamo comunque rincuorati, poiché nel pomeriggio
saremmo andati a vedere la cattedrale più famosa al mondo, celebre anche grazie al romanzo di Victor
Hugo, «Notre-Dame de Paris » . Davanti ad uno dei monumenti più imponenti di Parigi, la fila era
interminabile , ma questo non ci ha impedito di entrarvi dentro. Dopo la visita, ci siamo svagati con un po’ di
shopping nel Boulevard Saint- Michel, come consuetudine ci siamo fatti abindolare da tutti i negozi di souvenirs,
ma Starbucks e Mc Donald’s resteranno sempre le nostre mete preferite.
Alle 18.30 l’ appuntamento era di fronte alla statua di CharleMagne anche se ci siamo fatti distrarre dagli artisti
di strada . La sera, con nostra grande sorpresa Gemma ci aveva organizzato un incontro con due istruttori di
arrampicata.
Le giornate stanno passando in fretta, forse troppo, dalla seconda settimana i giorni sembrano essere ore… ora
andiamo a dormire
Buonanotte dalla stanza 114!
Ozoire-la Ferrière, le 12 novembre
Caro diario,
Stento a crederci, tra qualche giorno sarà tutto finito! Mancano esattamente 3 giorni. Tante cose mancheranno.. Il
suono assordante della sveglia, la colazione abbondante, il senso di fame continuo, la voglio di fare escursioni e
scoprire le bellezze della romantica capitale, le nottate passate a giocare a carte..come si suol dire " la sera leoni,
la mattina.." Vabbè andiamo avanti!!
Oggi è stato il giorno decisivo: simulazione dell'esame B2 adulte! Non chiedermi come è andato, eravamo tutti
ansiosi e agitati.
La mattina la solita noiosa sveglia ci ricordava che le ore 9 erano sinonimo della petit déjeuner. Peu après,
activités sur la place. Più che attività, abbiamo svolto un lavoro sulla piattaforma online della scuola,
trascrivendo tutto ciò che abbiamo fatto in queste settimane.
Le ore passavano in fretta e anche le stressanti,continue ed interminabili ripetizioni sull'ecologia e sul lavoro.
L'ansia saliva sempre di più: avevo il timore di non farcela, un nodo alla gola che non riuscivo ad ingoiare,
pensavo soltanto al risultato finale, sarebbero state le ore più tragiche di tutto il soggiorno. Le nostre prof ci
avevano preparate al peggio. Bastava un po' di concentrazione, coraggio e ottimismo..quest'ultimo un po' meno
per molti! Passete le 4 ore, nous sommes livres! Gran parte dei ragazzi, sia del mio gruppo sia di quello di Lecce,
sono andati nella sala ginnica: chi giocava a pallavolo, chi a Ping pong ( o meglio era una sfida aperta tra la
professoressa e 4 ragazzi: tre di Lecce e Antonio).
La cena è stata discreta. Non saprei aggiungere altro. Lo chef Bruno è sempre à côtè de nous, e meno male!
Un'altra intrepida giornata ricca di insegnamenti ci aspetta domani ed è meglio essere riposati.
Donc bonne nuit mon Cher journal intime.
Le 13 novembre
Caro diario,
Eccoci qua. Siamo a 3 giorni dalla fine del nostro soggiorno a Ozoir-la-Ferrière. La tristezza e la stanchezza
iniziano a farsi sentire, ma nonostante ciò, ci facciamo forza a vicenda per intraprendere una nuova giornata. Il
corso è agli sgoccioli, infatti la mattina è dedicata al completamento della simulazione orale dell'esame. Dopo il
corso un "delizioso" pranzo ci aspettava alla cantine, e subito dopo ci siamo preparati per la visita di uno dei
musei les plus célèbres au monde: le Louvre! Inizialmente eravamo tutti contenti ed eccitati nel visitarlo; appena
arrivati là siamo rimasti tutti molto colpiti dalla pyramide renversée costruita all'interno della struttura.
Dopo di che inizia il viaggio all'interno del meraviglioso museo. Prima tappa : " Amore e Psiche " di Canova! E’
stata una delle opere da noi piú apprezzate poiché, nonostante sia realizzata in marmo, riesce a far trasparire
emozioni e la passione con le quali l'artista l'aveva creata. Subito dopo ci dirigiamo direttamente al capolavoro
del genio italiano Leonardo Da Vinci "la Gioconda". Il quadro, nonostante la sua bellezza, ci ha un pò delusi per
le sue dimensioni, di gran lunga inferiori rispetto a quanto ci aspettassimo. Continuando il nostro percorso, ci
dirigiamo verso l'800 per ammirare "Le Radeau de la Méduse" di Gericault, considerato il manifesto del
Romanticismo in pittura. Poi proseguiamo verso « La liberté guidant le peuple » di Delacroix.
Siamo rimasti tutti molto impressionati da quanto il quadro sembrasse ritrarre in maniera dettagliata il romanzo
"Les Miserables" di Victor Hugo. In seguito un quadro ha attirato la nostra attenzione: "Atala portée au
tombeau" di Girodet Trioson. La sua storia nasconde le stranezze legate alla vicenda di Atala e del suo amato
Chactas. I tempi purtroppo sono stati troppo brevi e quindi non abbiamo potuto goderci al massimo la
magnificenza del museo. Così, dopo aver percorso i corridoi dei « grands tableaux dell’Ottocento romantico,
torniamo indietro nel tempo alla riscoperta della civiltà egizia. In effetti il museo del Louvre è il terzo al mondo,
dopo Il Cairo e Torino, a conservare e possedere i resti di questo magico popolo. La visita delle sale dell’Egitto
faraonico aveva assunto un'atmosfera piuttosto inquietante per noi, poichè sembrava ci fossero ancora delle
anime vaganti per corridoi.
La visita è giunta al termine. Andati via, siamo fiduciosi di poterci tornare, un giorno, in modo tale di
immergerci ancora di più nella magia delle opere. Di ritorno al college, abbiamo cenato nella nostra amata
cantine e per concludere la serata abbiamo guardato il film "Les Intouchables" tutti insieme. Un'altra giornata si
è conclusa.
Bonne nuit à demain! :) Paola, Stephanie e Elvira
Vendredi 14 Novembre
Caro diario,
oggi 14 novembre siamo giunti alla fine della nostra fantastica esperienza :(.!
É stata una giornata intensa e ricca di emozioni forti perché ormai in queste tre settimane abbiamo imparato a
conoscerci meglio e quindi siamo diventati più uniti. Oltre a questo abbiamo fatto amicizia con i ragazzi di Lecce
e alla fine nonostamte le piccole incomprensioni con la nostra prof Loyce, dobbiamo dire che un pochino ci
mancherà.
Dopo aver fatto colazione, siamo entrati per l'ultima volta nella nostra aula e dopo aver corretto degli esercizi
siamo andati nell'anfiteatro dove ci hanno consegnato gli attestati di frequenza del corso. L’esame DELF B2 lo
sosterremo martedì 18 novembre presso l’Alliance Française di Catanzaro.
Dopo pianti, abbracci e risate è finalmente arrivata l'ora di pranzo, come sempre affollata dalle piccole pesti della
scuola elementare, alla fine ne siamo usciti vivi :D e siamo andati a prepararci per andare a dire au revoir alla
nostra amata Paris.
Arrivati davanti l'Opera le prof ci hanno lasciato il tempo necessario per fare gli ultimi acquisti.
La nostra prima meta è stata l'Hard Rock Café, per poi andare ad ammirare le vetrine animate di Printemps e
della Galerie Lafayette. Bellissimo il suo arbre de Noel renversé.
In tutto questo avevamo una "delicata missione" da compiere:il regalo per la nostra animatrice Gemma. Missione
compiuta! Un bellissimo bracciale di Swarowski.
Alle 17:45 avevamo appuntamento nel posto in cui il bus ci aveva lasciati,ma come al solito mancava qualcuno.
Alla fine però siamo tornati tutti sani e salvi a"casa" dove ci aspettava una delle tante splendide cene a base di
pommes de terre. Dopo il gustoso pasto siamo corsi tutti in camera a preparare le valigie ed anche a sistemarci
per la serata Disco.
Appena scesi sotto con un leggero ritardo di un'ora, abbiamo ballato, fino a quando non é arrivato il momento di
consegnare il regalo alla nostra Gemma che dopo aver scartato il suo cadeau, ha fatto un piccolo discorso per
ringraziarci dell'esperienza vissuta insieme.
Finita la festa siamo andati tutti nelle nostre camere a riposare, con un po' di tristezza nel cuore, consapevoli
dell'importanza e della bellezza di ciò che avevamo vissuto insieme ai nostri compagni e alle nostre prof.
Quindi speriamo di avere un'altra opportunità così grande, in modo tale da rivivere le stesse sensazioni e gli
stessi sentimenti provati in queste settimane.
Stanza 115 Michela e Alessia
Samedi 15 Novembre
Adieu Douce France, ou plutôt AU REVOIR!