Ottobre 2011 - Associazioni Milano
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Ottobre 2011 - Associazioni Milano
Spigolature di vita cittadina Anno XIII - N. 4 - ottobre 2011 editoriale SCIOCCARELLINO per i giudici della Cassazione è un’ingiuria e per questo l’insegnante va condannata di Carmine Silvestre P ochi giorni fa, un’amica di famiglia mi chiama al telefono per chiedermi se rispondeva al vero il fatto che un’insegnante era stata condannata penalmente dalla Corte di Cassazione per aver rimbrottato un proprio alunno in presenza degli altri compagni durante la lezione con la parola “scioccarellino”! Rispondo affermativamente, essendo venuto a conoscenza della sentenza il 26 ottobre scorso, lo stesso giorno della sua pubblicazione. Nella sua veste di insegnante delle scuole elementari, questa nostra amica mi dice che sia lei che le colleghe intendono farne oggetto di discussione tra loro e, poi, anche con i genitori degli alunni, perché sono del tutto convinte che questa sentenza è di un’enormità tale da sconvolgere chiunque abbia un po’ di dimestichezza con la realtà dei bambini in età scolare: questo il motivo che le sta spingendo a divulgare la notizia fonte di sconforto e di profondo disorientamento. Per evitare eventuali fraintendimenti, tiene a sottolineare che se le cose stanno così è difficile fare l’insegnante perché viene minata alla fonte uno dei principi educativi che mira ad educare i bambini, che, sin dalla tenera età, devono essere abituati a capire che nella vita ci sono delle regole che, come nei giochi, devono essere condivise e rispettate. Ancora non si capacita del fatto che delle persone che nell’immaginario collettivo rappresentano un riferimento importante per la collettività, abbiano trovato nella parola “scioccarellino” un elemento antigiuridico tanto sconvolgente da indurre questi giudici della Cassazione ad emettere una sentenza di condanna a carico di questa loro collega. Forse che le insegnanti, nella loro funzione di educatrici, d’ora in poi dovranno astenersi da ogni minimo rimbrotto allorché i bambini sono disattenti o quando, soprattutto alcuni, con la loro esuberanza, mettono in pericolo la loro stessa incolumità e quella dei loro compagni di classe? Pur con il rispetto dovuto ai giudici, questa sentenza, a loro avviso, la dice lunga su quanto siano lontani dal conoscere la realtà che si vive quotidianamente nella scuola. Tento di placare la sua irruenza osservando che dalla lettura della sentenza, sottolineo di averla letta per intero, si evidenzia che tra i motivi della condanna emerge quello che il rimprovero è avvenuto in classe, in presenza dei compagni: cosa che l’insegnante avrebbe dovuto evitare. La mia osservazione, però, non ottiene l’effetto spe- rato, quello, cioè, di indurla a riconsiderare la sua posizione, molto intransigente. “Mi spiace” mi dice, “ma questa proprio non la mando giù”. Dopo queste parole, temendo di aver spinto la sua irritazione all’esasperazione, mi aspetto di sentire nella mia cornetta il classico suono che sta a significare che la comunicazione è stata interrotta. Invece, no! Dopo un attimo di pausa, sento invece la sua voce, sempre ancora irritata, mentre elenca un’altra lunga serie di considerazioni tutte incentrate sulla mancata conoscenza dei problemi reali da parte delle istituzioni e anche da parte degli stessi genitori. Infatti, facendomi presente che L’appunto! V enerdì 14 ottobre sono state presentate alla cittadinanza le proposte che saranno inserite nel Piano di governo del territorio, lo strumento urbanistico che regolerà lo sviluppo di Pantigliate nei prossimi anni. In un altro articolo ne riportiamo i dettagli. proposta dell’Associazione nel 2000 l’iniziativa della denuncia è partita da un genitore, mi chiede se la stessa iniziativa dovrebbero assumerla gli insegnanti contro i genitori ogni qual volta qualche bambino si esprime con i loro docenti con gesti e parole a dir poco sconvenienti. In questo caso, proseguendo con fare provocatorio, i giudici useranno lo stesso metro? Sento il dovere di intervenire facendo presente che la Corte di Cassazione è formata da persone il cui unico scopo è quello di applicare con correttezza la norma e il diritto. Sostengo che la società deve essere orientata e guidata verso i sani principi della corretta convivenza e che non sempre, vedi il caso di cui si sta parlando, l’uso di un mezzo correttivo a cui si fa ricorso anche se in buona fede, può non rispondere più ai canoni riconosciuti adeguati sino a qualche tempo addietro. Questa volta la telefonata si chiude davvero, ma non prima di ricevere questo messaggio: “per un bambino di non più di dieci anni, può essere più educativo un rimbrotto fatto con un vezzeggiativo, che sta a significare anche tanta affettuosità e amorevolezza, oppure, è più riguardoso e formativo un rigido e categorico rimprovero? Nel mio animo io la risposta l’ho trovata! Ora, cari lettori, la domanda la giro a voi. Vogliamo qui riportare alcune nostre considerazioni. Di questo argomento abbiamo già parlato e dopo un incontro presso la nostra sede, alla presenza dei nostri amministratori, avevamo anche avanzato alcune proposte di modifica. Chi è interessato le può trovare pubblicate sul numero di giugno del nostro periodico. segue a pag 2 rotonda realizzata oggi PANTIGLIATE E DINTORNI il Volo dell’Airone - ottobre 2011 2 PANtIgLIAtE: PIANO dI gOvERNO dEL tERRItORIO D urante l’assemblea pubblica tenutasi alla fine di giugno, la Commissione Consigliare di Controllo e Sviluppo del Territorio ha raccolto le proposte, i suggerimenti e le idee che i cittadini di Pantigliate hanno esposto per contribuire al percorso di elaborazione del P.G.T. Il 14 ottobre si è svolta la seconda assemblea di confronto con la popolazione, presentando il lavoro svolto e le decisioni tecniche prese. Un grande peso ha avuto il fatto che il territorio del nostro Comune fa parte per più del 70% del Parco Agricolo Sud Milano (P.A.S.M.) e possiede una grande ricchezza ambientale costituita dalle Sorgenti della Muzzetta, luogo riconosciuto come Sito di Inda pag 1 - L’appunto! Venerdì abbiamo appreso che non sono state prese in considerazione: praticamente nessuna, ovviamente tutte con ampie giustificazioni. Poco ci consola che non si è tenuto in gran conto delle diverse osservazioni e proposte emerse nei vari confronti e incontri con la cittadinanza; peccato, avevamo apprezzato il metodo, ma contavamo anche sulla sua utilità. Ne prendiamo atto, con serenità, ma anche con un po’ di rammarico. Non ne facciamo quindi un caso politico. E’ bene premetterlo, siamo e rimaniamo sostenitori di questa amministrazione. E il nostro sostegno è molto più efficace quando sottolineiamo diversità di opinioni. Certo alcune delle nostre proposte impattavano con la gretta burocrazia dei “difensori” del Parco Sud, fermi nel far rispettare i vincoli formali, ma poco aperti alla sostanza delle cose. Ma perché non lottare contro l’ottusità e per l’interesse reale? In fondo si proponeva uno spostamento delle linee di perimetro, definite nei primi anni 2000, non di ridurre l’area del Parco. L’altra proposta, quella sulla viabilità, questi vincoli non li aveva. Si a breve con la fine dei lavori di riqualificazione della Paullese, molti problemi saranno cambiati. Ma proprio i lavori della Paullese dovrebbero dimostrare quanto la nostra lungimiranza non sia da trascurare. Quando una decina di anni fa avevamo proposto di costruire la rotonda non all’uscita del viale Risorgimento, ma all’incrocio per San Martino Olearo, destammo ironia e sufficienza. Ora che per una coincidenza questa è stata la prima rotonda aperta, ognuno può verificare che, se ascoltati, avremmo avuto dieci anni di migliore viabilità, con il traffico spostato dal viale Risorgimento! Quello che ci dispiace è l’incapacità di affrancarsi da tecnici con poca fantasia, che non amano i suggerimenti di chi vive nel paese, ma vanno avanti per la loro strada. Restiamo convinti della priorità della politica, che deve avere il coraggio di cambiare i tecnici quando questi sono lontani dal contesto in cui operano. Non siamo invece contrari a cambiare opinione. Non ci turba infatti la proposta di spostare il campo di calcio. Fummo sì molto cocciuti nel lasciarlo dov’è, quando si proponeva di spostarlo poco distante, dove ora c’è il palazzetto e la piscina. Ma lo spostamento al di là della via De Gasperi ha le sue ragioni. Siamo anche qui nel contesto del Parco Sud e dovremo ben valutare come realizzarlo, ma l’idea in se non ci vede contrari. Galdino Cassavia teresse Comunitario Europeo, così come le cascine che costituiscono un patrimonio storico e culturale che deve essere salvaguardato. Ferma volontà dell’Amministrazione è svolgere questo lavoro in condivisione con la minoranza consigliare e in tal modo si è sempre proceduto. Il sindaco di Pantigliate ha preso più volte contatto con l’Ente Parco, proprio per capire la possibilità di eventuali interventi in aree che riguardano l’interno del Parco stesso. Il Presidente del Parco ha fornito una serie di indicazioni che hanno notevolmente condizionato l’accoglimento o meno delle proposte giunte dai cittadini, le quali se inserite nella redazione del P.G.T. ne avrebbero motivato la non approvazione da parte dell’Ente Parco. Le indicazioni del Presidente sono inequivocabili: non si può modificare il perimetro dell’Area Parco, pur non alterandone la superficie complessiva destinata; non possono essere realizzate nuove strade per rendere scorrevole il traffico veicolare; non possono essere realizzate nuove aree con vocazione edificatoria. lo spostamento rispetto alla previsione regionale, dell’ampliamento della cava già esistente, in quanto localizzata eccessivamente a ridosso del centro abitato e dall’eventuale possibilità di sviluppo e completamento sia della zona residenziale che di quella artigianale e commerciale; proponendo l’eventuale ampliamento nella parte a nord di quella attualmente individuata, attigua al confine del Comune di Peschiera Borromeo e Rodano. In questo momento il progetto forse più rilevante è la ricollocazione degli impianti sportivi comunali nell’area adiacente a via De Gasperi, dove oltre ai campi di calcio troveranno posto un’area feste attrezzata, la nuova piattaforma ecologica ed un’area destinata alla realizzazione di orti urbani comunali. Pur essendo all’interno del Parco Agricolo, è stato possibile prevedere queste destinazioni perché sono considerate compatibili con quanto previsto dall’attuale normativa del Parco. I nuovi interventi residenziali per far fronte al fabbisogno abitativo sono due, uno situato nell’area dismessa dell’attuale campo sportivo e l’altro è situato Pertanto nonostante le difficoltà oggettive, il lavoro svolto ha portato alla proposta di un P.G.T. “Leggero”, che tenesse conto del fabbisogno abitativo e della qualità dell’offerta dei servizi, sostenendo le attività artigianali e commerciali di piccole e medie dimensioni, ed evitando in questo momento l’inserimento delle proposte che ne avrebbero impedito l’approvazione, non perché non si vogliano tenere in considerazione, ma perché siamo convinti che possano seguire un percorso diverso, per esempio formulando alcune proposte direttamente al Parco Agricolo Sud Milano visto che lo stesso ha iniziato le procedure di Variante al Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.), formulando alcune proposte come: la modifica della nuova strada di gronda, perimetrale al nostro territorio urbanizzato, che renderebbe più scorrevole il traffico veicolare; lo spostamento di aree lungo il confine attuale, compensandole con altrettante che renderebbero più omogeneo e consono il perimetro del Parco a fronte di un omogeneo completamento della parte di territorio a destinazione residenziale; a nord del centro abitato. Per entrambi dovrà essere rispettata una percentuale di almeno il 40 % destinata ad edilizia residenziale convenzionata. Si è ritenuto doveroso la tutela di percorsi campestri in essere, valorizzandone la presenza ed inserendo una serie di piste ciclopedonali, tra le più importanti: Partendo dalla via Milano (vecchia Paullese) raggiungendo in parallelo alla Nuova Paullese la via De Gasperi e procedendo verso est, in adiacenza alla strada di accesso alla Cascina Casinazza, fino a collegarsi alla “Strada del Duca”, con la tutela formale del “Corridoio ecologico”situato lungo tutta la suddetta strada, e verso nord lungo tutta la via De Gasperi; Un nuovo passaggio ciclopedonale che collegherà il centro abitato con il centro commerciale posto tra le due Paullesi. Questo, a grandi linee, è quanto previsto dall’Amministrazione per poter progettare e riqualificare la Pantigliate del futuro, senza trascurare le esigenze dei cittadini. Antonella Galimberti 3 il Volo dell’Airone - ottobre 2011 POLITICHE SOCIALI vIOLENzA ALLE dONNE Violenza, maltrattamenti, stalking e molestie: fenomeni da non sottovalutare S ono passati due anni dall’introduzione del reato di stalking nel codice penale e nell’ordinamento giudiziario italiano e le violenze non si fermano, nonostante la norma abbia introdotto pene più severe per chi molesta e minaccia ripetutamente una persona. La situazione non è cambiata di molto, rispetto ad alcuni anni fa e le donne sono, a tutt’oggi, i soggetti più colpiti: (80 per cento delle vittime), anche se non mancano gli uomini che denunciano di essere stati oggetto di molestie, il 25 per cento di segnalazioni e denunce sono firmate da loro. Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti in Italia segnalano una situazione in continua espansione. I dati dicono infatti che nel nostro paese sono più di 6 milioni le donne tra i 16 e i 70 che sono state vittime di una violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita e nella quasi totalità dei casi, i maltrattamenti sono stati consumati tra le mura domestiche. Se è vero che a subire sono state in prevalenza le giovani dai 16 ai 25 anni, è altrettanto vero che il carnefice spesso è lo stesso partner, o un membro della famiglia. Lo stalking non è un fenomeno omogeneo sicché non è possibile tracciare un identikit del tipico stalker. Sono le denunce e i casi risolti dalla giurisprudenza a rivelare le caratteristiche di questi individui e il tipo di relazioni in virtù delle quali scelgono la loro vittima. I comportamenti assillanti possono provenire indistintamente da un uomo o da una donna, anche se nella maggior parte dei casi (il 70-80%) si tratta di un uomo, partner o a cura di Antonino Scafa ex partner della vittima. Il persecutore, tuttavia, può essere un amico, un conoscente, un collega, un compagno di classe, un vicino di casa, un collaboratore, un ammiratore, un cliente o ex cliente della vittima o addirittura un completo estraneo, uno sconosciuto incontrato per caso, magari per motivi di lavoro. Può anche trattarsi di un individuo con un vita apparentemente normale, infatti non sempre il molestatore assillante è una persona con precedenti penali, affetta da disturbi mentali o dedita all’abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche. Lo stalker non si limita a molestare la vittima ma pone in essere comportamenti illeciti ulteriori quali: la diffamazione, la minaccia, la violazione di domicilio, il danneggiamento, la violenza privata, le lesioni personali , fino ad arrivare all’omicidio. In una indagine sul fenomeno in questione, sono stati evidenziati diversi tipi di violenza, da quella fisica, a quella sessuale e psicologica. Le minacce di colpire fisicamente una donna, le spinte, gli strattoni, le botte, i calci e i pugni fino ai tentativi di strangolamento, ustione e soffocamento, rientrano nei casi di violenza fisica. Si parla invece di violenze sessuali se la donna è costretta a fare o subire atti sessuali contro la propria volontà. La violenza psicologica infine si riferisce a denigrazioni, controllo dei comportamenti, strategie di isolamento, intimidazioni e limitazioni economiche subite da parte del partner. Certamente la questione va affrontare non solo sul piano degli interventi di tipo repressivo, da esercitare sicuramente con rigore e senza indulgenza, ma anche attraverso azioni concrete per diffon- Se sei una donna, puoi rivolgerti a: Centri antiviolenza presenti in Italia (www. women.it) Forum delle donne giuriste (www.forumdonnegiuriste.it) Presso tutte la Polizia di Stato - squadra mobile, vi è una sezione specializzata contro le violenze sessuali in danno di donne e minori, il mobbing e lo stalking. Inoltre sul territorio: Centro Donna –Peschiera Borromeo, via 2 giugno 54, tel. 02 55305488 Servizio rivolto alle necessità ed alle esigenze delle donne e delle famiglie anche di Pantigliate e Paullo con: Consulenza legale Consulenza psicologica Sportello d’ascolto Mediazione familiare Sportello psicopedagogico [email protected] Casa di accoglienza delle donne maltrattate - Milano La Casa delle Donne Maltrattate di Milano offre: - riservatezza e anonimato informazioni tecniche - colloqui di accoglienza - informazione legale - colloqui di sostegno con psicologhe e psicoterapeute - gruppi di auto-aiuto http://www.cadmi.org/ Altri indirizzi e-mail: CADOM: Centro aiuto alle donne maltrattate - http://www.cadom.it/; Cerchi d’Acqua - http://cerchidacqua.org dere, in primo luogo nella società civile e nella scuola, una concezione della donna che rispetti la sua dignità di persona e si opponga a volgari visioni di stampo meramente consumistico. Nel corso degli anni, a spezzare la catena del silenzio sono state tante le associazioni e le istituzioni a disposizione delle donne proprio per fornire sostegno, informazioni e consulenze alle continue richieste. Informazioni utili per chi offre aiuto, possono essere reperite attraverso Internet, ma vi sono anche alcune interessanti pubblicazioni disponibili in libreria. Poi ci sono gli Enti e le istituzioni contattabili anche telefonicamente. Il Volo dell’Airone Periodico dell’Associazione senza scopo di lucro “Amici dell’Airone” Sede: Piazza Comunale, 19 – Pantigliate (Milano) Sito WEB: www.associazioni.milano.it/amiciairone E-Mail: [email protected] Direttore Responsabile: Carmine Silvestre Direttore Editoriale: galdino Cassavia Segretaria di Redazione: Antonella galimberti Redattori: Salvatore Cassavia, Santina Coti Zelati, Roberta Rigolini, Antonino Scafa, Gianna Zeini. Collaboratori: Domenico Barboni, Luca Bossi. Renato Bucci, Luigi Fantini, Sabrina Messina, Lucia Tancredi, Andrea Scaravaggi. Composizione e stampa: Litografia GOOD PRINT via Lirone, 6 - Peschiera Borromeo Autorizzazione Tribunale di Milano n. 203 del 17/3/2000 Le notizie di questo numero sono aggiornate alla data del 27ottobre 2011 Questa pubblicazione a distribuzione gratuita, non fruisce di contributi pubblici. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicate non vengono restituite. Tutte le collaborazioni sono rese gratuitamente. Riservatezza - Legge 196/2003 L’Editore garantisce la tutela dei dati personali. Il responsabile dei dati è il direttore editoriale Galdino Cassavia I Soci si ritrovano in Sede (Piazza Comunale, 19 – Pantigliate) il 1° e il 3° lunedì di ogni mese alle ore 21.00 Siamo presenti in Sede ogni Domenica mattina dalle ore 10.30 alle ore 12.00 Telefono/FAX: 02-90600384 Per informazioni visitate il sito web: www.associazioni.milano.it/amiciairone E-Mail dell’Associazione: [email protected] E-Mail della Redazione de il Volo dell’airone: [email protected] il Volo dell’Airone - ottobre 2011 L’ANGOLO DELLA CULTURA 4 dANNI COLLAtERALI Roma: riflessione di alcuni indignati presenti al corteo La fisiologica frammentarietà e diversità, si sono riflesse anche all’interno del corteo romano, che ha assunto caratteri contraddittori. A sfilare per le strade di Roma, ben lontano dai centri del potere, è stato un corteo aperto ed eterogeneo, nel quale ha trovato posto la molteplicità dei movimenti nati negli ultimi anni in tutta la penisola che rappresentano, tuttora, il reale stato d’animo del Paese. Alcuni hanno esternato la propria indignazione sfilando pacificamente, altri, hanno esorcizzato il momento difficile seguendo carri goliardici o ballando a ritmo di percussioni e giocoleria. Per una parte del corteo, invece, l’indignazione è diventata rabbia e la rabbia si è trasformata in violenza. In Piazza S. Giovanni si è scatenata la classica “guerra tra poveri”; quelli che il ministro Maroni ha chiamato “terroristi” che la televisione ha apostrofato come “incappucciati” (precari, studenti e disoccupati) e le nostre forze dell’ordine, per sfociare in un simbolico “corpo a corpo” tra movimento e macchina dello stato. La violenza, quella viscerale della piazza, suscita reazioni e costringe tutti ad una riflessione. Una politica realmente rappresentativa, non solo dovrebbe rivolgere l’attenzione ai biso- gni dei cittadini, ma le spetterebbe anche il ruolo di portare nelle Camere del Governo le ragioni ed i sentimenti della piazza, trovando soluzioni lungimiranti alle problematiche che, agli occhi di tutti, non sono più trascurabili. Gli scontri di piazza S. Giovanni e via Merulana, hanno purtroppo concesso ai rappresentanti delle istituzioni, l’opportunità di rispolverare un vocabolario convenzionale, con il quale è stato facilmente possibile costruire la condanna unanime agli atti di violenza parlando di cellule, di organizzazioni terroristiche o di giovani addestrati alla guerra. All’interno di questo scenario, occuperebbe facilmente posto l’idea distorta secondo cui tutti gli studenti, i precari e i disoccupati figurino come potenziali golpisti, i cortei assumano i connotati di un terrorismo urbano, e gli ultras e i giovani dei centri sociali siano equiparati, poiché spinti dal medesimo teppismo compulsivo e ingiustificato. I due milioni di euro di danni causati al Comune di Roma assumono perciò dimensioni spropositate, eclissando i miliardi sottratti alle tasche dei cittadini a causa di continue politiche economicamente sbagliate o socialmente criminali. Tuttavia, l’altra faccia della medaglia, ci pone di fronte all’obbligo etico e morale di denunciare e condannare le ingiustizie, le violenze e gli atti vandalici, di coloro che in modo del tutto volontario e infondato, hanno deturpato la città non solo seminando paura e terrore, ma anche mettendo in ombra lo spirito pacifico delle trecentomila persone tra liceali, universitari, ricercatori, precari, adulti, impiegati pubblici, anziani, che esprimevano il proprio dissenso nel lungo fiume di cortei che scorrevano nelle vie del centro. Del 15 Ottobre resta la risposta dei cittadini ad un sistema ormai privo di credibilità, restano purtroppo i danni alle auto, agli edifici, all’arredo urbano romano e infine restano i tetri quadretti offerti dai media. Per chi ha la coscienza di vivere in una Repubblica fondata sui telespettatori, restano i “danni collaterali” generati dalla protesta stessa. Il movimento è stato strumentalizzato in eugual modo sia dal mondo della politica quanto da quello dei media; due emisferi che da tempo condividono sostanza e lessico di un dibattito che sancirà la definitiva separazione tra opposizione parlamentare ed opposizione extraparlamentare. Un divorzio palese da tempo, a cui manca solo l’ufficialità. Quel che è certo, è che il movimento prende definitivamente le distanze dal riformismo ossequioso verso la democrazia rappresentativa e le regole del mercato capitalistico. In questo suo divincolarsi la politica extraparlamentare esprime la sua reale essenza. I movimenti e le organizzazioni spontanee e apartitiche assumono ora un reale e concreto potere rappresentativo, di cui l’intero mondo politico sembra essersi spogliato definitivamente. Francesco Loconte, Paolo Silvestre Foto: Paola Fortunato L a giornata del 15 ottobre, già archiviata dal mondo politico in toto come l’ennesima “festa rovinata” dalle frange violente, è stato il primo grande episodio, in Italia, di una nuova stagione di protesta che si sta diffondendo a macchia d’olio nell’intero mondo occidentale. L’indignazione, il leitmotiv del dissenso comune, è stato espresso con atteggiamenti e modi differenti nelle diverse nazioni europee, e si basa sull’intima disillusione dell’Occidente verso il modello economico-politico e capitalistico su cui è fondato. 5 il Volo dell’Airone - ottobre 2011 L’ANGOLO DELLA CULTURA SPEttACOLARIzzAzIONE dELLA mORtE Anche se la violenza è sempre esistita oggi occorre migliorare il legame sociale perché si è perso il senso della vita ’uomo è stato spesso “feroce” nei confronti dei suoi simili; dapprima in virtù di uno spirito di sopravvivenza e successivamente per l’affermazione di una prevaricazione, di un potere, di una supremazia od ancora perché preda di una folle devianza verso il prossimo. La morte diventa attrice su un palco immaginario ed attraverso il virtuale viaggia e si esibisce a livello cosmico. Attraverso i media tutti possono fruire dello “spettacolo della crudeltà”. E se in passato il voyeur che è “colui che ama guardare”, si associava al mondo della perversione sessuale, attualmente incarna la massa che, aizzata dalla morbosità del sapere, osserva i macabri accadimenti con tutto l’accanimento tipico di un passato ancestrale. La televisione diventa la gogna moderna. Il boia è il rappresentante dell’efferatezza che diventa agli occhi dei molti talvolta giusta e legittima. L’opinione pubblica si divide sul linciaggio di Gheddafi ed insegue gli sviluppi degli avvicendamenti della morte della piccola Sarah Scazzi, mentre giudica chi ha ucciso la piccola Yara di Brembate. Tutti vedono nell’altro il colpevole ma la società siamo noi e questa non è un aggregato di individui separati l’uno dall’altro. Forse, anzi certamente, proprio per questo la spettacolarizzazione della morte diventa quasi una giustificazione al distinguersi! Una cosa di cui sono convinta è che oggi il male, parafrasando Hanna Arendt, è superficiale, banale, non ha neppure più le motivazioni ideali (della pazzia conclamata, del bisogno, della gelosia) di un tempo. Se osserviamo i tanti gesti atroci in Italia, ad esempio quelli di Novi Ligure, Cogne, Perugia ed ancora quelli di Erba e Garlasco, possiamo notare un aumento dei delitti in ambito provinciale, nei piccoli centri o in nazioni che fino all’altro ieri credevamo immuni dai fenomeni di violenza. Cerchiamo un po’ di capirne il perché. La distanza tra noi e loro si è abbreviata, accorciata enormemente. Queste persone, con l’eccezione del dittatore Gheddafi, ci stanno sempre di più assomigliando. E la cosa è grave, almeno dal mio punto di vista. Le statistiche criminali ci dicono che i reati violenti sono in diminuzione, ma alla diminuzione quantitativa fa da contrappeso un salto di qualità. Prendiamo l’omicidio: ci sono meno persone che uccidono ma quelli che lo fanno, lo fanno secondo modalità e motivi che i giudici e l’opinione pubblica spesso finiscono per trovare irrazionali, incongruenti. Ho cominciato allora a riflettere su questo cambiamento antropologico e mi sono accorta che questi soggetti non sono cambiati di punto in bianco: anche la società nella quale viviamo è cambiata. Sono cambiati valori, atteggiamenti, credenze, paure, aspirazioni. E il crimine, come affermava Norberto Bobbio, “non è un qualcosa di disgiunto dalla società che lo esprime. Si muove con essa, la segue a ruota. I criminali non sono marziani venuti da un altro mondo”. Di qui un interrogativo e un impegno. Quanto al primo, sarebbe opportuno interrogarsi L su come possiamo migliorare il legame sociale per sperare di costruire un mondo migliore. Con il cominciare a riflettere, come risposta immediata all’interrogativo, non tanto sulla spettacolarizzazione della morte quanto piuttosto sul senso della vita. Sabrina Messina CINEFORUM 2011 DAL 4 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE Il Cineforum al Cinema Centrale di Pantigliate si propone per la 31^ edizione con il seguente programma Venerdì 4 novembre: HABEMUS PAPAM Regia di Nanni Moretti Con Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Franco Graziosi, Camillo Milli. Un papa appena eletto cade in crisi esistenziale e decide di affidarsi alle cure di uno psicanalista. Venerdì 11 novembre: LE DONNE DEL 6° PIANO Regia di Philippe Le Guay Con Fabrice Luchini, Sandrine Kiberlain, Natalia Verbeke, Carmen Maura, Lola Dueñas La noiosa e tranquilla vita borghese di Jean-Louis Jouvert viene messa sottosopra da alcune esuberanti cameriere spagnole. Venerdì 18 novembre: TERRAFERMA Regia di Emanuele Crialese Con Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Tinnit T. Crialese torna a raccontare una storia di migrazioni, reali e dell’anima, attraverso le quali i personaggi riscoprono se stessi e trovano il coraggio di cambiare. Venerdì 25 novembre: WE WANT SEX Regia di Nigel Cole Con Sally Hawkins, Andrea Riseborough, Jaime Winstone, Lorraine Stanley, Nicola Duffett, Geraldine James, Bob Hoskins, Matthew Aubrey, Daniel Mays, Roger Lloyd-Pack. La storia di Rita O’Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford nell’Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna. Venerdì 2 dicembre: THE CONSPIRATOR Regia di Robert Redford Con Kevin Kline, James McAvoy, Justin Long, Evan Rachel Wood, Alexis Bledel, Robin Wright Penn, Tom Wilkinson, Danny Huston, Johnny Simmons, John Michael Weatherly Frederick Aiken, ufficiale dell’esercito nordista e avvocato in tempo di pace, è chiamato a difendere davanti a un tribunale militare Mary Surratt, accusata di complicità nell’assassinio di Abramo Lincoln. NOTE ORGANIZZATIVE: apertura sala alle 20:30 presentazione film alle 20:45 inizio proiezione alle 21:00 Direttore del dibattito: prof. Claudio Villa La quota della tessera, valevole per le 5 serate, è di 20,00 euro La tessera dà diritto a n. 2 ingressi ridotti (Euro 3,00) nei venerdì dal 9 dicembre 2011 al 13 gennaio 2012. Per ogni film saranno messi in vendita anche singoli biglietti al costo di 6.00 euro. La visione dei film è consigliata ad un pubblico adulto. In caso di smarrimento della tessera, il CineteatroClub non rilascerà duplicati. La Direzione si riserva la facoltà di apportare eventuali variazioni al programma per cause di forza maggiore. Le tessere saranno in vendita presso la cassa del Cinema, l’edicola di Viale Risorgimento e la Biblioteca comunale. Per informazioni chiamare: Cineteatroclub 02-9067072 www.oratoriodipantigliate.it il Volo dell’Airone - ottobre 2011 LA POSTA DELL’AIRONE Gentile Direttore, Siamo un gruppo di cittadini di Pantigliate, abitanti nelle adiacenze della piazza Comunale e quindi confinanti la zona interessata dal Piano di Recupero di Rilevante Interesse Pubblico (P.R.R.I.P.1) relativo alla sistemazione del tessuto urbano di antica formazione che comprende appunto piazza Comunale. Considerato che il Consiglio Comunale in data 9/06/2011 ha adottato una variante al Piano approvato nel 2007, abbiamo presentato, come allora, osservazioni all’intervento dove si chiedeva che il Comparto mantenesse le caratteristiche morfologiche esistenti nella zona. Come allora, la risposta a quanto richiesto è stata quella di respingere “Tout - court” le richieste prioritarie nel 2007, accogliendo parzialmente e in via subordinata quanto da noi rilevato. Poiché si è giunti alla fase di Attuazione di una parte del P.R.R.I.P., la nostra osservazione chiedeva che il Piano di Recupero confermasse tutte le indicazioni e prescrizioni tecniche approvate dal Consiglio Comunale nel 2007, con particolare riguardo al mantenimento delle caratteristiche morfologiche degli edifici esistenti e per i nuovi fabbricati, di inibire la possibilità di incremento di volumetrie anche per gli anni futuri, attraverso il recupero dei sottotetti ai fini abitativi, e che fossero mantenute tutte le caratteristiche di allineamento e dimensionamento dell’esistente. Le osservazioni presentate da noi e da altri cittadini, tra cui la vostra Associazione, sono state deliberate dalla Giunta, senza portare il dibattito in Consiglio Comunale, dove ci aspettavamo che sarebbe emerso un confronto tra i consiglieri comunali su quanto era stato osservato, così come era avvenuto nel 2007. Anche questa volta la nostra osservazione, è stata accolta solo parzialmente e la Giunta ha deliberato “Di dare atto che gli allineamenti e la disciplina previsti dalla Tav. 14 sono vincolanti e pertanto non derogabili in sede di richiesta/rilascio titoli autorizzativi”. In considerazione di quanto sopra, vogliamo ringraziare l’Associazione Amici dell’Airone per come ha formulato, con coerenza, le proprie osservazioni, caratterizzate nella richiesta del rispetto delle caratteristiche morfologiche e ambientali del Comparto, chiedendo di osservare scrupolosamente quanto era stato deliberato dal Piano nel 2007. Nel passaggio in Consiglio comunale abbiamo invece notato con rammarico come alcuni consiglieri che nelle precedenti Amministrazioni si erano battuti per valorizzare e mantenere le caratteristiche dei fabbricati esistenti in altre zone del nostro paese, anche se riguardanti tipologie di fabbricati relativamente recenti e senza particolare pregio, in questa occasione non hanno sostenuto le nostre proposte, che riguardano invece la salvaguardia del tessuto urbano di antica formazione del nostro centro storico! Un gruppo di cittadini di Pantigliate. 6 dotto viabilistico che ne consegue. Su questa operazione, infine, non sono stati resi ulteriori dettagli per una valutazione sui benefici che presumibilmente se ne potranno ricevere a fronte di un’ulteriore sacrificio di una preziosa area oggi a verde. Staremo a vedere… Con i migliori saluti Lettera firmata Gent.le Direttore, Venerdì 14 ottobre 2011 anch’io ero presente all’assemblea pubblica riunita in sala consiliare quando la Commissione Pianificazione e Sviluppo del Territorio, presieduta dal consigliere Mario Orfei, ha presentato il Piano del governo del territorio per evidenziare le modifiche apportate con le richieste pervenute, da enti e dai cittadini privati, dopo la prima presentazione del Piano del 29 giugno scorso. Gran parte dei presenti ha espresso profonda perplessità perché il Piano, seppur leggermente modificato, non ha saputo armonizzare lo sviluppo del territorio con i cosiddetti vincoli attuali, in particolare, da quelli posti dal Parco Agricolo Sud Milano. L’osservazione che sorge spontanea, inoltre, è quella di domandarsi a cosa servono studi della durata di mesi, con tanto di consulenti tecnici, se poi ne scaturisce uno strumento così ovvio che bastava, per disegnarlo, utilizzare i ragazzi della scuola media, che forse ci avrebbero messo almeno un po’ più di fantasia. Certo, ci rendiamo conto che per ottenere uno scambio con l’Ente Parco bisognava attrezzarsi per una seria “battaglia” burocratica: ma per fare questo, forse, bisognava prima individuare i “combattenti”… Le disavventure nella sistemazione dell’Area Centrale, del resto, ci sono testimoni… Altro punto di ovvia discussione, è stata offerta dalla volontà di spostare il campo di calcio oltre Via de Gasperi, motivata sia dal fatto che, essendo obsoleto, comporta elevati costi di gestione e sia perché nelle giornate in cui il campo è impegnato dalle partite si forma nella zona un forte flusso veicolare. Ma poi è così vero che il problema sia solo del campo di calcio o non soprattutto dalla presenza dell’Acquapark? A noi è sembrato, invece, una operazione per fare cassa, volendo rendere quell’area edificabile per la costruzione di altre abitazioni. Non si sa se per gli abitanti della zona sia meglio soffrire per le poche ore settimanali che il campo è impegnato dai giocatori e sostenitori oppure dalla costante presenza di nuovi palazzi e di tutto l’in- Gent.le Direttore Passando da Via Orberdan ho notato che è stato dato un generoso taglio ai pioppi che circondano il campo giochi, per fortuna ricresceranno in primavera, ma così ridotti rendono senza dubbio il panorama meno bello. Si dice che il taglio sia stato sollecitato da alcuni abitanti della zona perché disturbavano la ricezione delle trasmissioni televisive (?) oltre che per la loro naturale produzione delle foglie che, portate dal vento, spesso, creavano problemi alle grondaie delle case più basse. Sul problema delle foglie, posso capire l’eventuale danno provocato da uno scarico ingolfato, ma per quanto riguarda la ricezione delle televisioni mi sembra una forzatura, visto la loro posizione. Vorrei sapere, prendendo spunto da questa richiesta, dato che anche io ho problemi di ricezione del segnale televisivo, dovuti ad alcuni palazzi , costruiti a ridosso della mia abitazione, che bloccano il segnale proveniente da Val Cava, a chi mi devo rivolgere per dargli una buona accorciatina? Cordialmente Lettera firmata Spett.le Volo dell’Airone Quest’anno, come certamente avete potuto constatare anche voi, vi è stato un notevole proliferare di zanzare e bastava uscire di casa per essere assaliti da questi fastidiosi insetti. Sicuramente il Comune avrà effettuato la disinfestazione nei parchi e nelle aree di propria competenza, ma vi è stato un controllo e soprattutto una capillare informazione per ricordare ai privati che anche loro devono provvedere alla disinfestazione dei loro giardini, così come previsto da una ordinanza di qualche anno fa? Non ricordo di avere visto avvisi o manifesti, forse si dà per scontato che tutti si ricordino di seguire le regole o i regolamenti, ma ci vorrebbe una migliore o maggiore comunicazione oppure un maggior controllo. Credo sia meno costosa la prima ipotesi. Cordiali saluti Lettera firmata 7 il Volo dell’Airone - ottobre 2011 PANTIGLIATE E DINTORNI BICICLEttAtA dELL’AIRONE visita all Chiesa di Premenugo apparecchiatura per la separazione del miele L a 9^ Edizione della Gita in bicicletta “Pantigliate e dintorni” organizzata, lo scorso 19 giugno, in collaborazione con l’Amministrazione comunale è stata seguita da moltissimi partecipanti grazie anche al bel tempo che ne ha garantito il successo. Il ritrovo, come consueto, presso l’Oasi del Fontanile di Pantigliate, in Via Gramsci e, poi la partenza per l’itinerario previsto attraversando la Cascina Nuova, Cascina Roverbella, Cascina Crocina. Una sosta presso l’Apicoltura Locatelli di Settala, ha permesso la visita all’azienda e la conoscenza del ciclo produttivo. Si è proseguito quindi I per Premenugo con sosta per visitare l’antica Chiesa e infine la comitiva ha raggiunto la destinazione finale il Parco dei Morettoni di Rodano. Qui chi ha voluto ha avuto la possibilità di pranzare, usufruendo della grigliata già organizzata in loco. La gita non aveva carattere competitivo e tutti i partecipanti hanno seguito le indicazioni date dagli organizzatori evitando comportamenti inadeguati, che avrebbero potuto nuocere a se stessi o agli altri ciclisti. Tutti i minori erano accompagnati da un familiare adulto e salvo qualche foratura tutto è andato per il meglio. Le forature sono state prontamente riparate dall'amico Virginio Levati, che come nelle precedenti edizioni ci ha accompagnato fornendo a tutti la propria assistenza tecnica e soprattutto la sua esperienza. Un ringraziamento ai Volontari della Protezione civile e agli Agenti della Polizia Locale per la pazienza e per la professionalità profusa specialmente nei tratti in di percorso di strade urbane o strade provinciali, dando così sicurezza a tutti i ciclisti. E’ già ora di pensare al prossimo appuntamento verso una località aperta ad ogni suggerimento. Si sappia tuttavia che ogni pedalata è un pezzo di salute guadagnato. ESENzIONI E tICKEt SANItARI n questi mesi abbiamo sentito parlare di ticket e di paventati aumenti, ma nei fatti abbiamo di recente percepito le lunghe code agli sportelli per ottenere l’attestato di esenzione. Andiamo con ordine. Gli aumenti sono stati introdotti solo nella manovra finanziaria di luglio, che aveva previsto un aggravio di 10 euro sulle impegnative per gli esami strumentali e la specialistica. La Regione Lombardia ha poi corretto il tiro spalmando l’aumento in maniera progressiva sulle prestazioni più costose, ritoccando in pratica il limite massimo della quota di contributo per ricetta in funzione del costo della prestazione richiesta. Per quanto riguarda gli accessi al pronto soccorso è stato confermato il ticket sui codici bianchi (le richieste inappropriate), ma sono state incomprensibilmente confermate anche le esenzioni per bambini e anziani. Diciamo incomprensibilmente perché se una prestazione è definita inappropriata, lo è o dovrebbe essere per tutti! Nella manovra di agosto non vi sono stati altri aumenti. A settembre invece sono diventate operative le nuove modalità di controllo relative alle esenzioni per reddito. In particolare per i cittadini di età superiore a 65 anni. Tutti costoro sono esenti dl ticket sulle prestazioni specialistiche, visite ed esami, se hanno un reddito familiare lordo inferiore a 38 mila euro. Fino a settembre tale condizione veniva attestata firmando la ricetta. Un decreto ministeriale dell’11 dicembre 2009 ha stabilito di abolire questa autocertificazione. Il Ministero delle Finanze ha trasmesso i dati delle dichiarazioni 2009 alla Regione, la quale ha caricato tali dati sul sistema informativo che supporta la carta regionale dei servizi. Così il medico può apporre sulla ricetta il codice di esenzione (E01). Lo stesso cittadino può verificare se in possesso di lettore e PIN, inserendo la propria CRS nel computer di casa. Nello stesso modo sono state caricate le altre esenzioni per reddito per chi si trova nella condizione di disoccupato, pensionato al minimo, etc. Quindi le esenzioni sono segnate sulla ricetta dal medico e il cittadino non deve più firmarla. Solo i cittadini cui non risultava l’esenzione negli elenchi ministeriali avrebbero dovuto recarsi in ASL per fare la autocertificazione annuale. E allora perché le file? I dati forniti dal Ministero sono solo quelli dei cittadini che hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Chi era esonerato dal farlo, perché in possesso del CUD o per altri motivi, non compare in questi elenchi, pare per un rispetto formale, non avendo firmato alcuna dichiarazione. Nei fatti per avere riconosciuta l’esenzione deve andare a fare l’autocertificazione in ASL. Certo può andare solo quando gli serve, ma purtroppo ci si è precipitati e le code ci sono state per molte settimane. E’ bene precisare che tutte queste dichiarazioni saranno poi controllate dal Ministero delle finanze, quindi prima di accorrere agli sportelli conviene verificare il reddito: si tratta dell’imponibile, quindi il lordo, e riferito al nucleo familiare. G.C. il Volo dell’Airone - ottobre 2011 NOTIZIE AL VOLO 8 Notizie al volo conda domenica di settembre La gara per l’assegnazione del Palio quest’anno consisteva nel fare scoppiare il maggior numero di palloni racchiusi in un ring. Ha prevalso il rione Spade che si è aggiudicato il trofeo. dOmENICA 11 SEttEmBRE SAgRA PAtRONALE La Sagra Patronale, che di norma è festeggiata la prima domenica di settembre, quest’anno è stata spostata di una settimana, ciò per consentire una maggiore partecipazione cittadina in considerazione che la prima domenica era troppo vicina al mese di agosto e quindi molti dei parrocchiani, attivi nei preparativi, erano ancora in vacanza. Come già avviene da qualche anno le manifestazioni religiose sono effettuate, a parte la processione, in ambito parrocchiale e in oratorio ove viene allestita la tradizionale pesca di beneficienza. Nelle serate del fine settimana la festa prosegue sotto il tendone ove è possibile danzare e cenare insieme. Nell’ambito degli eventi organizzati in oratorio grande apprezzamento di pubblico alle serate dedicate alla “Festa dei molti sapori”, organizzata dai volontari dell’Associazione Vivimondo. Oltre ai piatti di nostra tradizione sono stati preparati piatti della tradizione cingalese, keniota ed ecuadoregna, proposti dai nostri nuovi concittadini per fare conoscere le loro specialità e quale simbolo di scambio culturale fra le diverse etnie che da anni vivono nel paese. dOmENICA 25 SEttEmBRE 39° ANNIvERSARIO SEzIONE AvIS dI PANtIgLIAtE La sezione Avis di Pantigliate ha festeggiato il 39° anniversario riunendo i propri associati e i rappresentanti delle sezioni dei paesi vicini che hanno portato i loro labari in corteo per vie del paese. Gli associati e simpatizzanti si sono trovati al mattino davanti al sagrato della Chiesa Parrocchiale, ove hanno partecipato alla Messa. Al termine della cerimonia religiosa le foto con tutte le associazioni presenti e la formazione del corteo, preceduto dal gonfalone cittadino, con la presenza del Sindaco e di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Doverosa la labari delle sezioni AVIS sosta al monue Donatori sul sagrato mento dedicato al donatore con i labari schierati intorno. La festa è proseguita in Oratorio con il tradizionale pranzo allietato da musica e balli e la consegna degli attestati e medaglie ai donatori più assidui. PALIO dEI RIONI NEL SEgNO dEL tRICOLORE I festeggiamenti di quest’anno erano dedicati al 150° anniversario dell’Unità d’Italia e, per solennizzare la fase conclusiva degli eventi che si sono susseguiti nell’anno, si sono svolte alcune cerimonie ufficiali alla presenza del Sindaco e con la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri di Cremona e del Gruppo Bersaglieri di Lodi: alzabandiera in Medicina e Piazza ComuMedicina festa in Piazza per il Palio e nale davanti al Medicina e Monumento ai Medicina e Caduti con esecuzioneMdell’Inno nazionale e M di Via Marconi e ininaugurazione del Parco titolazione dello stessoMMall’Unità d’Italia. Il Palio si è svolto, come consuetudine, la se- IL CARdINALE ANgELO SCOLA NUOvO ARCIvESCOvO dI mILANO Nel pomeriggio di domenica 25 settembre anche noi eravamo in Piazza Duomo per assistere alla cerimonia di insediamento del nuovo Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, accolto sul sagrato dal predecessore Card. Dionigi Tettamanzi per Salute! Salute! la cerimonia di Salute! consegna del paSalute! storale di San Carlo. Forte emozione quando ha il nostro Arcivescovo raggiunto il nostro Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO Tel. 02.90661692 St Pantigliate 02.90600812 LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI Tel. 334-1373188 LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI Dott.ssa Anna Grazia ANGIUS PAULLO PANTIGLIATE Via Roma, 7 Via Mameli, 6 9.00-10.30 16.30-19.00 15.00-16.30 17.00-19.00 8.30-10.00 17.00-19.00 17.00-19.00 8,30-10.30 11.30-12.30 8.30-10.30 Dott.ssa Maria BRUTTO PANTIGLIATE Viale Risorgimento, 76 9.00-13.00 15.30-19.00 9.30-13.00 15.30-19.00 9.30-13.00 Dott. Valentino CASSAVIA Tel. 02.90686839 PAULLO PANTIGLIATE St. Pantigliate 02.90600812 Via S. Pedrino, 23 Via Mameli, 6 LUNEDI 10.00-12.00 17.00-19.30 MARTEDI 15.00-17.00 17.30-19.30 MERCOLEDI 17.30-19.30 11.00-13.00 GIOVEDI 9.30-11.30 15.30-17.30 VENERDI 18.00-19.00 15.00-16.30 Tel. studio 02.90600812 LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI Dott.ssa Maria Stella TRIOLO PANTIGLIATE Via Mameli, 6 9,30 - 12,30 15.00-17.00 9.30-12.30 15.30-19.00 9.30-13.00 9.30-12.30 Card. Angelo Scola Per l’appuntamento tel. 02.33105800 codice 360 Appuntamento a Pantigliate Appuntamento Appuntamento Appuntamento a Pantigliate Appuntamento a Pantigliate Per l’appuntamento tel. 392-3434004 dalle 9 alle 11 Accesso libero Appuntamento Appuntamento Appuntamento Appuntamento Per l’appuntamento tel. 02.33105800 codice 590 Appuntamento a Pantigliate Appuntamento Appuntamento Appuntamento a Pantigliate Appuntamento a Pantigliate Per l’appuntamento tel. 02.33105800 codice 220 Appuntamento Appuntamento Appuntamento Appuntamento Appuntamento ORARIO AmBULAtORI Riceviamo e volentieri pubblichiamo il nuovo orario del servizio offerto dai Medici di Medicina Generale che operano nel nostro paese e che all’inizio di settembre si sono trasferiti nel nuovo ambulatorio di Via Mameli con la volontà di dar vita ad una modalità di esercizio della loro professione più aderente alle esigenze dei pazienti. gruppo per salutare i bambini in compagnia dei loro genitori. vIdEO mEmORIE II gUERRA mONdIALE Giovedì 3 novembre presso la Biblioteca comunale sarà presentato il video “Testimonianze dalla Seconda Guerra Mondiale” che riporta le vicende vissute in quei tragici anni da alcuni nostri concittadini. AUgURI La redazione e tutti gli Amici dell’Airone esprimono i più affettuosi auguri a Luigi e Maria Moretti per il 60° di matrimonio, festeggiato domenica 16 ottobre con tutta la loro famiglia. Stagione teatrale 2011/2012 Sono ripresi gli appuntamenti “Una serata a Teatro” con gli amici amanti delle commedie e degli spettacoli dal vivo e che vogliono continuare a trascorrere una serata di divertimento. Ecco il programma che abbiamo predisposto e che proponiamo per parteciparvi insieme. 12 ottobre 2011 Teatro Manzoni “Sorelle d’Italia” (Avanspettacolo) con Veronica Pivetti e Isa Danieli 16 novembre 2011 Teatro Manzoni “Stanno suonando al nostra canzone” di Neil Simon (Commedia brillante) con Giampiero Ingrassia e Simona Savarelli 18 gennaio 2012 Teatro Manzoni “Due di noi” (Commedia brillante) con Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino 8 febbraio 2012 Teatro Smeraldo “Sem nasu par patt’… patem!” (Varietà) con la Compagnia I LEGNANESI 16 febbraio 2012 Teatro Carcano “La bottega del caffè” di Carlo Goldoni con Marina Bonfigli e Antoni Solines 22 febbraio 2012 Teatro San Babila “Grisù, Giuseppe e Maria” (Commedia brillante) con Paolo Triestino e Nicola Pistoia 1 marzo 2012 Teatro Smeraldo “Sono in zona” (commedia brillante) con Alessandro Siani 14 marzo 2012 Teatro Nuovo “Cyrano de Bergerac” con Alessandro Preziosi 9 maggio 2012 Teatro San Babila “Ti sposo ma non troppo” (Commedia brillante) con Gabriele Pignotta, Fabio Avaro Per informazioni e prenotazioni telefonare, almeno 20 giorni prima della data prevista, al referente per le attività teatrali Signora Gianna (339-8332905). Ricordiamo che la Domenica mattina siamo presenti presso la nostra sede di Pantigliate in Piazza Comunale, 19 (tel. 02-90600384). Dal 12 al 27 novembre in Biblioteca è aperta la Mostra fotografica proposta dal Circolo fotografico Carpe Diem di Cernusco sul Naviglio, con il Patrocinio del Comune di Pantigliate.