Ottobre 2011 - Associazioni Milano

Transcript

Ottobre 2011 - Associazioni Milano
Spigolature di vita cittadina
Anno XIII - N. 4 - ottobre 2011
editoriale
SCIOCCARELLINO
per i giudici della Cassazione è un’ingiuria e per questo l’insegnante va condannata
di Carmine Silvestre
P
ochi giorni fa, un’amica di famiglia mi
chiama al telefono per chiedermi se rispondeva al vero il fatto che un’insegnante era stata condannata penalmente dalla
Corte di Cassazione per aver rimbrottato un
proprio alunno in presenza degli altri compagni durante la lezione con la parola “scioccarellino”! Rispondo affermativamente, essendo
venuto a conoscenza della sentenza il 26 ottobre scorso, lo stesso giorno della sua pubblicazione. Nella sua veste di insegnante delle
scuole elementari, questa nostra amica mi
dice che sia lei che le colleghe intendono farne
oggetto di discussione tra loro e, poi, anche
con i genitori degli alunni, perché sono del
tutto convinte che questa sentenza è di
un’enormità tale da sconvolgere chiunque
abbia un po’ di dimestichezza con la realtà dei
bambini in età scolare: questo il motivo che le
sta spingendo a divulgare la notizia fonte di
sconforto e di profondo disorientamento. Per
evitare eventuali fraintendimenti, tiene a sottolineare che se le cose stanno così è difficile
fare l’insegnante perché viene minata alla
fonte uno dei principi educativi che mira ad
educare i bambini, che, sin dalla tenera età, devono essere abituati a capire che nella vita ci
sono delle regole che, come nei giochi, devono essere condivise e rispettate. Ancora non
si capacita del fatto che delle persone che nell’immaginario collettivo rappresentano un riferimento importante per la collettività,
abbiano trovato nella parola “scioccarellino”
un elemento antigiuridico tanto sconvolgente
da indurre questi giudici della Cassazione ad
emettere una sentenza di condanna a carico di
questa loro collega. Forse che le insegnanti,
nella loro funzione di educatrici, d’ora in poi
dovranno astenersi da ogni minimo rimbrotto
allorché i bambini sono disattenti o quando,
soprattutto alcuni, con la loro esuberanza,
mettono in pericolo la loro stessa incolumità e
quella dei loro compagni di classe? Pur con il
rispetto dovuto ai giudici, questa sentenza, a
loro avviso, la dice lunga su quanto siano lontani dal conoscere la realtà che si vive quotidianamente nella scuola. Tento di placare la
sua irruenza osservando che dalla lettura della
sentenza, sottolineo di averla letta per intero,
si evidenzia che tra i motivi della condanna
emerge quello che il rimprovero è avvenuto in
classe, in presenza dei compagni: cosa che
l’insegnante avrebbe dovuto evitare. La mia
osservazione, però, non ottiene l’effetto spe-
rato, quello, cioè, di indurla a riconsiderare la
sua posizione, molto intransigente. “Mi
spiace” mi dice, “ma questa proprio non la
mando giù”. Dopo queste parole, temendo di
aver spinto la sua irritazione all’esasperazione,
mi aspetto di sentire nella mia cornetta il classico suono che sta a significare che la comunicazione è stata interrotta. Invece, no! Dopo un
attimo di pausa, sento invece la sua voce, sempre ancora irritata, mentre elenca un’altra lunga
serie di considerazioni tutte incentrate sulla
mancata conoscenza dei problemi reali da
parte delle istituzioni e anche da parte degli
stessi genitori. Infatti, facendomi presente che
L’appunto!
V
enerdì 14 ottobre sono state presentate alla cittadinanza le proposte
che saranno inserite nel Piano di
governo del territorio, lo strumento urbanistico che regolerà lo sviluppo di Pantigliate nei prossimi anni. In un altro articolo
ne riportiamo i dettagli.
proposta dell’Associazione nel 2000
l’iniziativa della denuncia è partita da un genitore, mi chiede se la stessa iniziativa dovrebbero assumerla gli insegnanti contro i genitori
ogni qual volta qualche bambino si esprime
con i loro docenti con gesti e parole a dir poco
sconvenienti. In questo caso, proseguendo con
fare provocatorio, i giudici useranno lo stesso
metro? Sento il dovere di intervenire facendo
presente che la Corte di Cassazione è formata
da persone il cui unico scopo è quello di applicare con correttezza la norma e il diritto. Sostengo che la società deve essere orientata e
guidata verso i sani principi della corretta convivenza e che non sempre, vedi il caso di cui si
sta parlando, l’uso di un mezzo correttivo a cui
si fa ricorso anche se in buona fede, può non rispondere più ai canoni riconosciuti adeguati
sino a qualche tempo addietro. Questa volta la
telefonata si chiude davvero, ma non prima di
ricevere questo messaggio: “per un bambino
di non più di dieci anni, può essere più educativo un rimbrotto fatto con un vezzeggiativo,
che sta a significare anche tanta affettuosità e
amorevolezza, oppure, è più riguardoso e formativo un rigido e categorico rimprovero?
Nel mio animo io la risposta l’ho trovata! Ora,
cari lettori, la domanda la giro a voi.
Vogliamo qui riportare alcune nostre considerazioni. Di questo argomento abbiamo
già parlato e dopo un incontro presso la
nostra sede, alla presenza dei nostri amministratori, avevamo anche avanzato alcune
proposte di modifica.
Chi è interessato le può trovare pubblicate
sul numero di giugno del nostro periodico.
segue a pag 2
rotonda realizzata oggi
PANTIGLIATE E DINTORNI
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
2
PANtIgLIAtE: PIANO dI gOvERNO dEL tERRItORIO
D
urante l’assemblea pubblica tenutasi alla fine
di giugno, la Commissione Consigliare di
Controllo e Sviluppo del Territorio ha raccolto le proposte, i suggerimenti e le idee che i cittadini di Pantigliate hanno esposto per contribuire al
percorso di elaborazione del P.G.T.
Il 14 ottobre si è svolta la seconda assemblea di confronto con la popolazione, presentando il lavoro
svolto e le decisioni tecniche prese.
Un grande peso ha avuto il fatto che il territorio del
nostro Comune fa parte per più del 70% del Parco
Agricolo Sud Milano (P.A.S.M.) e possiede una
grande ricchezza ambientale costituita dalle Sorgenti
della Muzzetta, luogo riconosciuto come Sito di Inda pag 1 - L’appunto!
Venerdì abbiamo appreso che non sono state
prese in considerazione: praticamente nessuna,
ovviamente tutte con ampie giustificazioni. Poco
ci consola che non si è tenuto in gran conto delle
diverse osservazioni e proposte emerse nei vari
confronti e incontri con la cittadinanza; peccato,
avevamo apprezzato il metodo, ma contavamo
anche sulla sua utilità. Ne prendiamo atto, con
serenità, ma anche con un po’ di rammarico. Non
ne facciamo quindi un caso politico. E’ bene premetterlo, siamo e rimaniamo sostenitori di questa amministrazione. E il nostro sostegno è molto
più efficace quando sottolineiamo diversità di
opinioni. Certo alcune delle nostre proposte impattavano con la gretta burocrazia dei “difensori” del Parco Sud, fermi nel far rispettare i
vincoli formali, ma poco aperti alla sostanza
delle cose. Ma perché non lottare contro l’ottusità e per l’interesse reale? In fondo si proponeva
uno spostamento delle linee di perimetro, definite nei primi anni 2000, non di ridurre l’area
del Parco. L’altra proposta, quella sulla viabilità, questi vincoli non li aveva. Si a breve con la
fine dei lavori di riqualificazione della Paullese,
molti problemi saranno cambiati. Ma proprio i
lavori della Paullese dovrebbero dimostrare
quanto la nostra lungimiranza non sia da trascurare. Quando una decina di anni fa avevamo
proposto di costruire la rotonda non all’uscita
del viale Risorgimento, ma all’incrocio per San
Martino Olearo, destammo ironia e sufficienza.
Ora che per una coincidenza questa è stata la
prima rotonda aperta, ognuno può verificare
che, se ascoltati, avremmo avuto dieci anni di migliore viabilità, con il traffico spostato dal viale
Risorgimento! Quello che ci dispiace è l’incapacità di affrancarsi da tecnici con poca fantasia,
che non amano i suggerimenti di chi vive nel
paese, ma vanno avanti per la loro strada. Restiamo convinti della priorità della politica, che
deve avere il coraggio di cambiare i tecnici
quando questi sono lontani dal contesto in cui
operano. Non siamo invece contrari a cambiare
opinione. Non ci turba infatti la proposta di spostare il campo di calcio. Fummo sì molto cocciuti nel lasciarlo dov’è, quando si proponeva di
spostarlo poco distante, dove ora c’è il palazzetto e la piscina. Ma lo spostamento al di là
della via De Gasperi ha le sue ragioni. Siamo
anche qui nel contesto del Parco Sud e dovremo
ben valutare come realizzarlo, ma l’idea in se
non ci vede contrari.
Galdino Cassavia
teresse Comunitario Europeo, così come le cascine
che costituiscono un patrimonio storico e culturale
che deve essere salvaguardato.
Ferma volontà dell’Amministrazione è svolgere
questo lavoro in condivisione con la minoranza consigliare e in tal modo si è sempre proceduto.
Il sindaco di Pantigliate ha preso più volte contatto
con l’Ente Parco, proprio per capire la possibilità di
eventuali interventi in aree che riguardano l’interno
del Parco stesso. Il Presidente del Parco ha fornito
una serie di indicazioni che hanno notevolmente
condizionato l’accoglimento o meno delle proposte
giunte dai cittadini, le quali se inserite nella redazione del P.G.T. ne avrebbero motivato la non approvazione da parte dell’Ente Parco. Le indicazioni
del Presidente sono inequivocabili:
non si può modificare il perimetro dell’Area
Parco, pur non alterandone la superficie complessiva destinata;
non possono essere realizzate nuove strade per
rendere scorrevole il traffico veicolare;
non possono essere realizzate nuove aree con vocazione edificatoria.
lo spostamento rispetto alla previsione regionale, dell’ampliamento della cava già esistente,
in quanto localizzata eccessivamente a ridosso
del centro abitato e dall’eventuale possibilità di
sviluppo e completamento sia della zona residenziale che di quella artigianale e commerciale; proponendo l’eventuale ampliamento
nella parte a nord di quella attualmente individuata, attigua al confine del Comune di Peschiera Borromeo e Rodano.
In questo momento il progetto forse più rilevante
è la ricollocazione degli impianti sportivi comunali nell’area adiacente a via De Gasperi, dove
oltre ai campi di calcio troveranno posto un’area
feste attrezzata, la nuova piattaforma ecologica ed
un’area destinata alla realizzazione di orti urbani
comunali. Pur essendo all’interno del Parco Agricolo, è stato possibile prevedere queste destinazioni perché sono considerate compatibili con
quanto previsto dall’attuale normativa del Parco.
I nuovi interventi residenziali per far fronte al fabbisogno abitativo sono due, uno situato nell’area dismessa dell’attuale campo sportivo e l’altro è situato
Pertanto nonostante le difficoltà oggettive, il lavoro
svolto ha portato alla proposta di un P.G.T. “Leggero”, che tenesse conto del fabbisogno abitativo e
della qualità dell’offerta dei servizi, sostenendo le attività artigianali e commerciali di piccole e medie dimensioni, ed evitando in questo momento
l’inserimento delle proposte che ne avrebbero impedito l’approvazione, non perché non si vogliano
tenere in considerazione, ma perché siamo convinti
che possano seguire un percorso diverso, per esempio formulando alcune proposte direttamente al
Parco Agricolo Sud Milano visto che lo stesso ha
iniziato le procedure di Variante al Piano Territoriale
di Coordinamento (P.T.C.), formulando alcune proposte come:
la modifica della nuova strada di gronda, perimetrale al nostro territorio urbanizzato, che renderebbe più scorrevole il traffico veicolare;
lo spostamento di aree lungo il confine attuale,
compensandole con altrettante che renderebbero
più omogeneo e consono il perimetro del Parco a
fronte di un omogeneo completamento della
parte di territorio a destinazione residenziale;
a nord del centro abitato. Per entrambi dovrà essere
rispettata una percentuale di almeno il 40 % destinata
ad edilizia residenziale convenzionata. Si è ritenuto
doveroso la tutela di percorsi campestri in essere, valorizzandone la presenza ed inserendo una serie di
piste ciclopedonali, tra le più importanti:
Partendo dalla via Milano (vecchia Paullese) raggiungendo in parallelo alla Nuova Paullese la via
De Gasperi e procedendo verso est, in adiacenza
alla strada di accesso alla Cascina Casinazza, fino
a collegarsi alla “Strada del Duca”, con la tutela
formale del “Corridoio ecologico”situato lungo
tutta la suddetta strada, e verso nord lungo tutta la
via De Gasperi;
Un nuovo passaggio ciclopedonale che collegherà il centro abitato con il centro commerciale
posto tra le due Paullesi.
Questo, a grandi linee, è quanto previsto dall’Amministrazione per poter progettare e riqualificare la
Pantigliate del futuro, senza trascurare le esigenze
dei cittadini.
Antonella Galimberti
3
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
POLITICHE SOCIALI
vIOLENzA ALLE dONNE
Violenza, maltrattamenti, stalking e molestie: fenomeni da non sottovalutare
S
ono passati due anni dall’introduzione
del reato di stalking nel codice penale
e nell’ordinamento giudiziario italiano
e le violenze non si fermano, nonostante la
norma abbia introdotto pene più severe per
chi molesta e minaccia ripetutamente una
persona.
La situazione non è cambiata di molto, rispetto ad alcuni anni fa e le donne sono, a
tutt’oggi, i soggetti più colpiti: (80 per cento
delle vittime), anche se non mancano gli uomini che denunciano di essere stati oggetto
di molestie, il 25 per cento di segnalazioni e
denunce sono firmate da loro.
Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti in Italia segnalano una situazione in continua espansione.
I dati dicono infatti che nel nostro paese
sono più di 6 milioni le donne tra i 16 e i 70
che sono state vittime di una violenza fisica
o sessuale nel corso della loro vita e nella
quasi totalità dei casi, i maltrattamenti sono
stati consumati tra le mura domestiche. Se è
vero che a subire sono state in prevalenza le
giovani dai 16 ai 25 anni, è altrettanto vero
che il carnefice spesso è lo stesso partner, o
un membro della famiglia. Lo stalking non è
un fenomeno omogeneo sicché non è possibile tracciare un identikit del tipico stalker.
Sono le denunce e i casi risolti dalla giurisprudenza a rivelare le caratteristiche di
questi individui e il tipo di relazioni in virtù
delle quali scelgono la loro vittima.
I comportamenti assillanti possono provenire indistintamente da un uomo o da una
donna, anche se nella maggior parte dei casi
(il 70-80%) si tratta di un uomo, partner o
a cura di Antonino Scafa
ex partner della vittima. Il persecutore, tuttavia, può essere un amico, un conoscente,
un collega, un compagno di classe, un vicino
di casa, un collaboratore, un ammiratore, un
cliente o ex cliente della vittima o addirittura un completo estraneo, uno sconosciuto
incontrato per caso, magari per motivi di lavoro. Può anche trattarsi di un individuo con
un vita apparentemente normale, infatti non
sempre il molestatore assillante è una persona con precedenti penali, affetta da disturbi mentali o dedita all’abuso di sostanze
stupefacenti o alcoliche. Lo stalker non si limita a molestare la vittima ma pone in essere comportamenti illeciti ulteriori quali: la
diffamazione, la minaccia, la violazione di
domicilio, il danneggiamento, la violenza
privata, le lesioni personali , fino ad arrivare
all’omicidio. In una indagine sul fenomeno
in questione, sono stati evidenziati diversi
tipi di violenza, da quella fisica, a quella sessuale e psicologica. Le minacce di colpire fisicamente una donna, le spinte, gli strattoni,
le botte, i calci e i pugni fino ai tentativi di
strangolamento, ustione e soffocamento, rientrano nei casi di violenza fisica. Si parla invece di violenze sessuali se la donna è
costretta a fare o subire atti sessuali contro la
propria volontà. La violenza psicologica infine si riferisce a denigrazioni, controllo dei
comportamenti, strategie di isolamento, intimidazioni e limitazioni economiche subite
da parte del partner. Certamente la questione
va affrontare non solo sul piano degli interventi di tipo repressivo, da esercitare sicuramente con rigore e senza indulgenza, ma
anche attraverso azioni concrete per diffon-
Se sei una donna, puoi rivolgerti a:
Centri antiviolenza presenti in Italia (www. women.it)
Forum delle donne giuriste (www.forumdonnegiuriste.it)
Presso tutte la Polizia di Stato - squadra mobile, vi è una sezione specializzata contro
le violenze sessuali in danno di donne e minori, il mobbing e lo stalking.
Inoltre sul territorio:
Centro Donna –Peschiera Borromeo, via 2 giugno 54, tel. 02 55305488
Servizio rivolto alle necessità ed alle esigenze delle donne e delle famiglie
anche di Pantigliate e Paullo con:
Consulenza legale
Consulenza psicologica
Sportello d’ascolto
Mediazione familiare
Sportello psicopedagogico
[email protected]
Casa di accoglienza delle donne maltrattate - Milano
La Casa delle Donne Maltrattate di Milano offre: - riservatezza e anonimato
informazioni tecniche - colloqui di accoglienza - informazione legale - colloqui di sostegno
con psicologhe e psicoterapeute - gruppi di auto-aiuto http://www.cadmi.org/
Altri indirizzi e-mail: CADOM: Centro aiuto alle donne maltrattate - http://www.cadom.it/;
Cerchi d’Acqua - http://cerchidacqua.org
dere, in primo luogo nella società civile e
nella scuola, una concezione della donna che
rispetti la sua dignità di persona e si opponga
a volgari visioni di stampo meramente consumistico.
Nel corso degli anni, a spezzare la catena
del silenzio sono state tante le associazioni
e le istituzioni a disposizione delle donne
proprio per fornire sostegno, informazioni
e consulenze alle continue richieste. Informazioni utili per chi offre aiuto, possono
essere reperite attraverso Internet, ma vi
sono anche alcune interessanti pubblicazioni disponibili in libreria. Poi ci sono gli
Enti e le istituzioni contattabili anche telefonicamente.
Il Volo dell’Airone
Periodico dell’Associazione senza scopo di lucro
“Amici dell’Airone”
Sede: Piazza Comunale, 19 – Pantigliate (Milano)
Sito WEB: www.associazioni.milano.it/amiciairone
E-Mail: [email protected]
Direttore Responsabile: Carmine Silvestre
Direttore Editoriale: galdino Cassavia
Segretaria di Redazione: Antonella galimberti
Redattori: Salvatore Cassavia, Santina Coti Zelati,
Roberta Rigolini, Antonino Scafa, Gianna Zeini.
Collaboratori: Domenico Barboni, Luca Bossi.
Renato Bucci, Luigi Fantini, Sabrina Messina,
Lucia Tancredi, Andrea Scaravaggi.
Composizione e stampa:
Litografia GOOD PRINT
via Lirone, 6 - Peschiera Borromeo
Autorizzazione Tribunale di Milano n. 203 del 17/3/2000
Le notizie di questo numero sono aggiornate
alla data del 27ottobre 2011
Questa pubblicazione a distribuzione gratuita,
non fruisce di contributi pubblici.
Manoscritti e fotografie anche se non pubblicate
non vengono restituite.
Tutte le collaborazioni sono rese gratuitamente.
Riservatezza - Legge 196/2003
L’Editore garantisce la tutela dei dati personali.
Il responsabile dei dati è il direttore editoriale
Galdino Cassavia
I Soci si ritrovano in Sede
(Piazza Comunale, 19 – Pantigliate)
il 1° e il 3° lunedì di ogni mese alle ore 21.00
Siamo presenti in Sede ogni Domenica mattina
dalle ore 10.30 alle ore 12.00
Telefono/FAX: 02-90600384
Per informazioni visitate il sito web:
www.associazioni.milano.it/amiciairone
E-Mail dell’Associazione:
[email protected]
E-Mail della Redazione de il Volo dell’airone:
[email protected]
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
L’ANGOLO DELLA CULTURA
4
dANNI COLLAtERALI
Roma: riflessione di alcuni indignati presenti al corteo
La fisiologica frammentarietà e diversità, si
sono riflesse anche all’interno del corteo romano, che ha assunto caratteri contraddittori.
A sfilare per le strade di Roma, ben lontano
dai centri del potere, è stato un corteo aperto
ed eterogeneo, nel quale ha trovato posto la
molteplicità dei movimenti nati negli ultimi
anni in tutta la penisola che rappresentano, tuttora, il reale stato d’animo del Paese.
Alcuni hanno esternato la propria indignazione sfilando pacificamente, altri, hanno
esorcizzato il momento difficile seguendo
carri goliardici o ballando a ritmo di percussioni e giocoleria. Per una parte del corteo, invece, l’indignazione è diventata rabbia e la
rabbia si è trasformata in violenza. In Piazza S.
Giovanni si è scatenata la classica “guerra tra
poveri”; quelli che il ministro Maroni ha chiamato “terroristi” che la televisione ha apostrofato come “incappucciati” (precari,
studenti e disoccupati) e le nostre forze dell’ordine, per sfociare in un simbolico “corpo a
corpo” tra movimento e macchina dello stato.
La violenza, quella viscerale della piazza, suscita
reazioni e costringe tutti ad una riflessione.
Una politica realmente rappresentativa, non
solo dovrebbe rivolgere l’attenzione ai biso-
gni dei cittadini, ma le spetterebbe
anche il ruolo di portare nelle Camere
del Governo le ragioni ed i sentimenti
della piazza, trovando soluzioni lungimiranti alle problematiche che, agli
occhi di tutti, non sono più trascurabili.
Gli scontri di piazza S. Giovanni e via
Merulana, hanno purtroppo concesso
ai rappresentanti delle istituzioni, l’opportunità di rispolverare un vocabolario convenzionale, con il quale è stato facilmente
possibile costruire la condanna unanime agli
atti di violenza parlando di cellule, di organizzazioni terroristiche o di giovani addestrati
alla guerra.
All’interno di questo scenario, occuperebbe
facilmente posto l’idea distorta secondo cui
tutti gli studenti, i precari e i disoccupati figurino come potenziali golpisti, i cortei assumano i connotati di un terrorismo urbano, e
gli ultras e i giovani dei centri sociali siano
equiparati, poiché spinti dal medesimo teppismo compulsivo e ingiustificato. I due milioni
di euro di danni causati al Comune di Roma
assumono perciò dimensioni spropositate,
eclissando i miliardi sottratti alle tasche dei
cittadini a causa di continue politiche economicamente sbagliate o socialmente criminali.
Tuttavia, l’altra faccia della medaglia, ci pone
di fronte all’obbligo etico e morale di denunciare e condannare le ingiustizie, le violenze e
gli atti vandalici, di coloro che in modo del
tutto volontario e infondato, hanno deturpato
la città non solo seminando paura e terrore, ma
anche mettendo in ombra lo spirito pacifico
delle trecentomila persone tra liceali, universitari, ricercatori, precari, adulti, impiegati
pubblici, anziani, che esprimevano il proprio
dissenso nel lungo fiume di cortei che scorrevano nelle vie del centro.
Del 15 Ottobre resta la risposta dei cittadini
ad un sistema ormai privo di credibilità, restano purtroppo i danni alle auto, agli edifici,
all’arredo urbano romano e infine restano i
tetri quadretti offerti dai media. Per chi ha la
coscienza di vivere in una Repubblica fondata
sui telespettatori, restano i “danni collaterali”
generati dalla protesta stessa.
Il movimento è stato strumentalizzato in eugual modo sia dal mondo della politica quanto
da quello dei media; due emisferi che da
tempo condividono sostanza e lessico di un dibattito che sancirà la definitiva separazione tra
opposizione parlamentare ed opposizione extraparlamentare. Un divorzio palese da tempo,
a cui manca solo l’ufficialità. Quel che è certo,
è che il movimento prende definitivamente le
distanze dal riformismo ossequioso verso la
democrazia rappresentativa e le regole del
mercato capitalistico. In questo suo divincolarsi la politica extraparlamentare esprime la
sua reale essenza. I movimenti e le organizzazioni spontanee e apartitiche assumono ora un
reale e concreto potere rappresentativo, di cui
l’intero mondo politico sembra essersi spogliato definitivamente.
Francesco Loconte, Paolo Silvestre
Foto: Paola Fortunato
L
a giornata del 15 ottobre, già archiviata
dal mondo politico in toto come l’ennesima “festa rovinata” dalle frange violente, è stato il primo grande episodio, in
Italia, di una nuova stagione di protesta che si
sta diffondendo a macchia d’olio nell’intero
mondo occidentale. L’indignazione, il leitmotiv del dissenso comune, è stato espresso con
atteggiamenti e modi differenti nelle diverse
nazioni europee, e si basa sull’intima disillusione dell’Occidente verso il modello economico-politico e capitalistico su cui è fondato.
5
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
L’ANGOLO DELLA CULTURA
SPEttACOLARIzzAzIONE
dELLA mORtE
Anche se la violenza è sempre esistita oggi occorre migliorare
il legame sociale perché si è perso il senso della vita
’uomo è stato spesso “feroce” nei confronti dei suoi simili; dapprima in virtù
di uno spirito di sopravvivenza e successivamente per l’affermazione di una prevaricazione, di un potere, di una supremazia od
ancora perché preda di una folle devianza verso
il prossimo. La morte diventa attrice su un
palco immaginario ed attraverso il virtuale
viaggia e si esibisce a livello cosmico. Attraverso i media tutti possono fruire dello “spettacolo della crudeltà”. E se in passato il voyeur
che è “colui che ama guardare”, si associava al
mondo della perversione sessuale, attualmente
incarna la massa che, aizzata dalla morbosità
del sapere, osserva i macabri accadimenti con
tutto l’accanimento tipico di un passato ancestrale. La televisione diventa la gogna moderna.
Il boia è il rappresentante dell’efferatezza che
diventa agli occhi dei molti talvolta giusta e legittima. L’opinione pubblica si divide sul linciaggio di Gheddafi ed insegue gli sviluppi
degli avvicendamenti della morte della piccola
Sarah Scazzi, mentre giudica chi ha ucciso la
piccola Yara di Brembate. Tutti vedono nell’altro il colpevole ma la società siamo noi e questa non è un aggregato di individui separati
l’uno dall’altro. Forse, anzi certamente, proprio
per questo la spettacolarizzazione della morte
diventa quasi una giustificazione al distinguersi! Una cosa di cui sono convinta è che
oggi il male, parafrasando Hanna Arendt, è superficiale, banale, non ha neppure più le motivazioni ideali (della pazzia conclamata, del
bisogno, della gelosia) di un tempo. Se osserviamo i tanti gesti atroci in Italia, ad esempio
quelli di Novi Ligure, Cogne, Perugia ed ancora quelli di Erba e Garlasco, possiamo notare
un aumento dei delitti in ambito provinciale, nei
piccoli centri o in nazioni che fino all’altro ieri
credevamo immuni dai fenomeni di violenza.
Cerchiamo un po’ di capirne il perché. La distanza tra noi e loro si è abbreviata, accorciata
enormemente. Queste persone, con l’eccezione
del dittatore Gheddafi, ci stanno sempre di più
assomigliando. E la cosa è grave, almeno dal
mio punto di vista. Le statistiche criminali ci dicono che i reati violenti sono in diminuzione,
ma alla diminuzione quantitativa fa da contrappeso un salto di qualità. Prendiamo l’omicidio: ci sono meno persone che uccidono ma
quelli che lo fanno, lo fanno secondo modalità
e motivi che i giudici e l’opinione pubblica
spesso finiscono per trovare irrazionali, incongruenti. Ho cominciato allora a riflettere su questo cambiamento antropologico e mi sono
accorta che questi soggetti non sono cambiati
di punto in bianco: anche la società nella quale
viviamo è cambiata. Sono cambiati valori, atteggiamenti, credenze, paure, aspirazioni. E il
crimine, come affermava Norberto Bobbio,
“non è un qualcosa di disgiunto dalla società che
lo esprime. Si muove con essa, la segue a ruota.
I criminali non sono marziani venuti da un altro
mondo”. Di qui un interrogativo e un impegno.
Quanto al primo, sarebbe opportuno interrogarsi
L
su come possiamo migliorare il legame sociale
per sperare di costruire un mondo migliore. Con
il cominciare a riflettere, come risposta immediata all’interrogativo, non tanto sulla spettacolarizzazione della morte quanto piuttosto sul
senso della vita.
Sabrina Messina
CINEFORUM 2011 DAL 4 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE
Il Cineforum al Cinema Centrale di Pantigliate si propone per la 31^ edizione con il seguente programma
Venerdì 4 novembre: HABEMUS PAPAM
Regia di Nanni Moretti
Con Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Franco Graziosi, Camillo Milli.
Un papa appena eletto cade in crisi esistenziale e decide di affidarsi alle cure di uno psicanalista.
Venerdì 11 novembre: LE DONNE DEL 6° PIANO
Regia di Philippe Le Guay
Con Fabrice Luchini, Sandrine Kiberlain, Natalia Verbeke, Carmen Maura, Lola Dueñas
La noiosa e tranquilla vita borghese di Jean-Louis Jouvert viene messa sottosopra da alcune esuberanti
cameriere spagnole.
Venerdì 18 novembre: TERRAFERMA
Regia di Emanuele Crialese
Con Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Tinnit T.
Crialese torna a raccontare una storia di migrazioni, reali e dell’anima, attraverso le quali i personaggi
riscoprono se stessi e trovano il coraggio di cambiare.
Venerdì 25 novembre: WE WANT SEX
Regia di Nigel Cole
Con Sally Hawkins, Andrea Riseborough, Jaime Winstone, Lorraine Stanley,
Nicola Duffett, Geraldine James, Bob Hoskins, Matthew Aubrey, Daniel Mays,
Roger Lloyd-Pack.
La storia di Rita O’Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford
nell’Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna.
Venerdì 2 dicembre: THE CONSPIRATOR
Regia di Robert Redford
Con Kevin Kline, James McAvoy, Justin Long, Evan Rachel Wood,
Alexis Bledel, Robin Wright Penn, Tom Wilkinson, Danny Huston,
Johnny Simmons, John Michael Weatherly
Frederick Aiken, ufficiale dell’esercito nordista e avvocato in tempo di pace, è chiamato a difendere
davanti a un tribunale militare Mary Surratt, accusata di complicità nell’assassinio di Abramo Lincoln.
NOTE ORGANIZZATIVE:
apertura sala alle 20:30
presentazione film alle 20:45
inizio proiezione alle 21:00
Direttore del dibattito: prof. Claudio Villa
La quota della tessera, valevole per
le 5 serate, è di 20,00 euro
La tessera dà diritto
a n. 2 ingressi ridotti (Euro 3,00)
nei venerdì dal 9 dicembre 2011 al 13 gennaio
2012. Per ogni film saranno messi in vendita anche
singoli biglietti al costo di 6.00 euro. La visione dei
film è consigliata ad un pubblico adulto.
In caso di smarrimento della tessera,
il CineteatroClub non rilascerà duplicati.
La Direzione si riserva la facoltà
di apportare eventuali variazioni al programma
per cause di forza maggiore.
Le tessere saranno in vendita presso la cassa
del Cinema, l’edicola di Viale Risorgimento e la
Biblioteca comunale.
Per informazioni chiamare:
Cineteatroclub 02-9067072
www.oratoriodipantigliate.it
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
LA POSTA DELL’AIRONE
Gentile Direttore,
Siamo un gruppo di cittadini di Pantigliate,
abitanti nelle adiacenze della piazza Comunale e quindi confinanti la zona interessata dal Piano di Recupero di Rilevante
Interesse Pubblico (P.R.R.I.P.1) relativo
alla sistemazione del tessuto urbano di antica formazione che comprende appunto
piazza Comunale.
Considerato che il Consiglio Comunale in
data 9/06/2011 ha adottato una variante al
Piano approvato nel 2007, abbiamo presentato, come allora, osservazioni all’intervento dove si chiedeva che il Comparto
mantenesse le caratteristiche morfologiche
esistenti nella zona.
Come allora, la risposta a quanto richiesto
è stata quella di respingere “Tout - court”
le richieste prioritarie nel 2007, accogliendo parzialmente e in via subordinata
quanto da noi rilevato.
Poiché si è giunti alla fase di Attuazione di
una parte del P.R.R.I.P., la nostra osservazione chiedeva che il Piano di Recupero
confermasse tutte le indicazioni e prescrizioni tecniche approvate dal Consiglio Comunale nel 2007, con particolare riguardo
al mantenimento delle caratteristiche morfologiche degli edifici esistenti e per i nuovi
fabbricati, di inibire la possibilità di incremento di volumetrie anche per gli anni futuri, attraverso il recupero dei sottotetti ai
fini abitativi, e che fossero mantenute tutte
le caratteristiche di allineamento e dimensionamento dell’esistente.
Le osservazioni presentate da noi e da altri
cittadini, tra cui la vostra Associazione,
sono state deliberate dalla Giunta, senza
portare il dibattito in Consiglio Comunale,
dove ci aspettavamo che sarebbe emerso
un confronto tra i consiglieri comunali su
quanto era stato osservato, così come era
avvenuto nel 2007.
Anche questa volta la nostra osservazione,
è stata accolta solo parzialmente e la
Giunta ha deliberato “Di dare atto che gli
allineamenti e la disciplina previsti dalla
Tav. 14 sono vincolanti e pertanto non derogabili in sede di richiesta/rilascio titoli
autorizzativi”.
In considerazione di quanto sopra, vogliamo ringraziare l’Associazione Amici
dell’Airone per come ha formulato, con
coerenza, le proprie osservazioni, caratterizzate nella richiesta del rispetto delle caratteristiche morfologiche e ambientali del
Comparto, chiedendo di osservare scrupolosamente quanto era stato deliberato dal
Piano nel 2007.
Nel passaggio in Consiglio comunale abbiamo invece notato con rammarico come alcuni consiglieri che nelle precedenti
Amministrazioni si erano battuti per valorizzare e mantenere le caratteristiche dei fabbricati esistenti in altre zone del nostro paese,
anche se riguardanti tipologie di fabbricati relativamente recenti e senza particolare pregio, in questa occasione non hanno sostenuto
le nostre proposte, che riguardano invece la
salvaguardia del tessuto urbano di antica formazione del nostro centro storico!
Un gruppo di cittadini di Pantigliate.
6
dotto viabilistico che ne consegue. Su questa operazione, infine, non sono stati resi
ulteriori dettagli per una valutazione sui
benefici che presumibilmente se ne potranno ricevere a fronte di un’ulteriore sacrificio di una preziosa area oggi a verde.
Staremo a vedere…
Con i migliori saluti
Lettera firmata
Gent.le Direttore,
Venerdì 14 ottobre 2011 anch’io ero presente all’assemblea pubblica riunita in sala
consiliare quando la Commissione Pianificazione e Sviluppo del Territorio, presieduta dal consigliere Mario Orfei, ha
presentato il Piano del governo del territorio per evidenziare le modifiche apportate
con le richieste pervenute, da enti e dai cittadini privati, dopo la prima presentazione
del Piano del 29 giugno scorso.
Gran parte dei presenti ha espresso profonda
perplessità perché il Piano, seppur leggermente modificato, non ha saputo armonizzare
lo sviluppo del territorio con i cosiddetti vincoli attuali, in particolare, da quelli posti dal
Parco Agricolo Sud Milano.
L’osservazione che sorge spontanea, inoltre, è quella di domandarsi a cosa servono
studi della durata di mesi, con tanto di
consulenti tecnici, se poi ne scaturisce uno
strumento così ovvio che bastava, per disegnarlo, utilizzare i ragazzi della scuola
media, che forse ci avrebbero messo almeno un po’ più di fantasia.
Certo, ci rendiamo conto che per ottenere uno
scambio con l’Ente Parco bisognava attrezzarsi per una seria “battaglia” burocratica: ma
per fare questo, forse, bisognava prima individuare i “combattenti”…
Le disavventure nella sistemazione dell’Area
Centrale, del resto, ci sono testimoni…
Altro punto di ovvia discussione, è stata
offerta dalla volontà di spostare il campo di
calcio oltre Via de Gasperi, motivata sia dal
fatto che, essendo obsoleto, comporta elevati costi di gestione e sia perché nelle giornate in cui il campo è impegnato dalle
partite si forma nella zona un forte flusso
veicolare. Ma poi è così vero che il problema sia solo del campo di calcio o non soprattutto dalla presenza dell’Acquapark? A
noi è sembrato, invece, una operazione per
fare cassa, volendo rendere quell’area edificabile per la costruzione di altre abitazioni.
Non si sa se per gli abitanti della zona sia
meglio soffrire per le poche ore settimanali che il campo è impegnato dai giocatori e sostenitori oppure dalla costante
presenza di nuovi palazzi e di tutto l’in-
Gent.le Direttore
Passando da Via Orberdan ho notato che è
stato dato un generoso taglio ai pioppi che
circondano il campo giochi, per fortuna ricresceranno in primavera, ma così ridotti
rendono senza dubbio il panorama meno
bello. Si dice che il taglio sia stato sollecitato da alcuni abitanti della zona perché disturbavano la ricezione delle trasmissioni
televisive (?) oltre che per la loro naturale
produzione delle foglie che, portate dal
vento, spesso, creavano problemi alle
grondaie delle case più basse.
Sul problema delle foglie, posso capire
l’eventuale danno provocato da uno scarico ingolfato, ma per quanto riguarda la
ricezione delle televisioni mi sembra una
forzatura, visto la loro posizione. Vorrei
sapere, prendendo spunto da questa richiesta, dato che anche io ho problemi di ricezione del segnale televisivo, dovuti ad
alcuni palazzi , costruiti a ridosso della
mia abitazione, che bloccano il segnale
proveniente da Val Cava, a chi mi devo rivolgere per dargli una buona accorciatina?
Cordialmente
Lettera firmata
Spett.le Volo dell’Airone
Quest’anno, come certamente avete potuto
constatare anche voi, vi è stato un notevole
proliferare di zanzare e bastava uscire di casa
per essere assaliti da questi fastidiosi insetti.
Sicuramente il Comune avrà effettuato la disinfestazione nei parchi e nelle aree di propria
competenza, ma vi è stato un controllo e soprattutto una capillare informazione per ricordare ai privati che anche loro devono
provvedere alla disinfestazione dei loro giardini, così come previsto da una ordinanza di
qualche anno fa? Non ricordo di avere visto
avvisi o manifesti, forse si dà per scontato che
tutti si ricordino di seguire le regole o i regolamenti, ma ci vorrebbe una migliore o maggiore comunicazione oppure un maggior
controllo. Credo sia meno costosa la prima
ipotesi.
Cordiali saluti
Lettera firmata
7
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
PANTIGLIATE E DINTORNI
BICICLEttAtA dELL’AIRONE
visita all Chiesa di Premenugo
apparecchiatura per la separazione del miele
L
a 9^ Edizione della Gita in bicicletta
“Pantigliate e dintorni” organizzata, lo
scorso 19 giugno, in collaborazione
con l’Amministrazione comunale è stata seguita da moltissimi partecipanti grazie anche
al bel tempo che ne ha garantito il successo.
Il ritrovo, come consueto, presso l’Oasi del
Fontanile di Pantigliate, in Via Gramsci e,
poi la partenza per l’itinerario previsto attraversando la Cascina Nuova, Cascina Roverbella, Cascina Crocina. Una sosta presso
l’Apicoltura Locatelli di Settala, ha permesso la visita all’azienda e la conoscenza
del ciclo produttivo. Si è proseguito quindi
I
per Premenugo con sosta per visitare l’antica Chiesa e infine la comitiva ha raggiunto
la destinazione finale il Parco dei Morettoni
di Rodano. Qui chi ha voluto ha avuto la
possibilità di pranzare, usufruendo della grigliata già organizzata in loco. La gita non
aveva carattere competitivo e tutti i partecipanti hanno seguito le indicazioni date dagli
organizzatori evitando comportamenti inadeguati, che avrebbero potuto nuocere a se
stessi o agli altri ciclisti. Tutti i minori erano
accompagnati da un familiare adulto e salvo
qualche foratura tutto è andato per il meglio.
Le forature sono state prontamente riparate
dall'amico Virginio Levati, che come nelle
precedenti edizioni ci ha accompagnato fornendo a tutti la propria assistenza tecnica e
soprattutto la sua esperienza.
Un ringraziamento ai Volontari della Protezione civile e agli Agenti della Polizia Locale per la pazienza e per la professionalità
profusa specialmente nei tratti in di percorso
di strade urbane o strade provinciali, dando
così sicurezza a tutti i ciclisti.
E’ già ora di pensare al prossimo appuntamento verso una località aperta ad ogni suggerimento. Si sappia tuttavia che ogni
pedalata è un pezzo di salute guadagnato.
ESENzIONI E tICKEt SANItARI
n questi mesi abbiamo sentito parlare di
ticket e di paventati aumenti, ma nei
fatti abbiamo di recente percepito le
lunghe code agli sportelli per ottenere l’attestato di esenzione. Andiamo con ordine.
Gli aumenti sono stati introdotti solo nella
manovra finanziaria di luglio, che aveva
previsto un aggravio di 10 euro sulle impegnative per gli esami strumentali e la specialistica. La Regione Lombardia ha poi
corretto il tiro spalmando l’aumento in maniera progressiva sulle prestazioni più costose, ritoccando in pratica il limite
massimo della quota di contributo per ricetta in funzione del costo della prestazione
richiesta. Per quanto riguarda gli accessi al
pronto soccorso è stato confermato il ticket
sui codici bianchi (le richieste inappropriate), ma sono state incomprensibilmente
confermate anche le esenzioni per bambini
e anziani. Diciamo incomprensibilmente
perché se una prestazione è definita inappropriata, lo è o dovrebbe essere per tutti!
Nella manovra di agosto non vi sono stati
altri aumenti.
A settembre invece sono diventate operative
le nuove modalità di controllo relative alle
esenzioni per reddito. In particolare per i cittadini di età superiore a 65 anni. Tutti costoro sono esenti dl ticket sulle prestazioni
specialistiche, visite ed esami, se hanno un
reddito familiare lordo inferiore a 38 mila
euro. Fino a settembre tale condizione veniva attestata firmando la ricetta.
Un decreto ministeriale dell’11 dicembre
2009 ha stabilito di abolire questa autocertificazione. Il Ministero delle Finanze ha trasmesso i dati delle dichiarazioni 2009 alla
Regione, la quale ha caricato tali dati sul sistema informativo che supporta la carta regionale dei servizi. Così il medico può
apporre sulla ricetta il codice di esenzione
(E01). Lo stesso cittadino può verificare se
in possesso di lettore e PIN, inserendo la
propria CRS nel computer di casa. Nello
stesso modo sono state caricate le altre esenzioni per reddito per chi si trova nella condizione di disoccupato, pensionato al
minimo, etc. Quindi le esenzioni sono segnate sulla ricetta dal medico e il cittadino
non deve più firmarla.
Solo i cittadini cui non risultava l’esenzione
negli elenchi ministeriali avrebbero dovuto
recarsi in ASL per fare la autocertificazione
annuale. E allora perché le file?
I dati forniti dal Ministero sono solo quelli
dei cittadini che hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Chi era esonerato
dal farlo, perché in possesso del CUD o per
altri motivi, non compare in questi elenchi,
pare per un rispetto formale, non avendo
firmato alcuna dichiarazione. Nei fatti per
avere riconosciuta l’esenzione deve andare
a fare l’autocertificazione in ASL. Certo
può andare solo quando gli serve, ma purtroppo ci si è precipitati e le code ci sono
state per molte settimane.
E’ bene precisare che tutte queste dichiarazioni saranno poi controllate dal Ministero
delle finanze, quindi prima di accorrere agli
sportelli conviene verificare il reddito: si
tratta dell’imponibile, quindi il lordo, e riferito al nucleo familiare.
G.C.
il Volo dell’Airone - ottobre 2011
NOTIZIE AL VOLO
8
Notizie al volo
conda domenica di settembre La gara per l’assegnazione del Palio quest’anno consisteva
nel fare scoppiare il maggior numero di palloni racchiusi in un ring. Ha prevalso il rione
Spade che si è aggiudicato il trofeo.
dOmENICA 11 SEttEmBRE
SAgRA PAtRONALE
La Sagra Patronale, che di norma è festeggiata
la prima domenica di settembre, quest’anno è
stata spostata di una settimana, ciò per consentire una maggiore partecipazione cittadina
in considerazione che la prima domenica era
troppo vicina al mese di agosto e quindi molti
dei parrocchiani, attivi nei preparativi, erano
ancora in vacanza.
Come già avviene da qualche anno le manifestazioni religiose sono effettuate, a parte la
processione, in ambito parrocchiale e in oratorio ove viene allestita la tradizionale pesca di
beneficienza. Nelle serate del fine settimana
la festa prosegue sotto il tendone ove è possibile danzare e cenare insieme. Nell’ambito
degli eventi organizzati in oratorio grande apprezzamento di pubblico alle serate dedicate
alla “Festa dei molti sapori”, organizzata dai
volontari dell’Associazione Vivimondo. Oltre
ai piatti di nostra tradizione sono stati preparati piatti della tradizione cingalese, keniota ed
ecuadoregna, proposti dai nostri nuovi concittadini per fare conoscere le loro specialità e
quale simbolo di scambio culturale fra le diverse etnie che da anni vivono nel paese.
dOmENICA 25 SEttEmBRE
39° ANNIvERSARIO
SEzIONE AvIS dI PANtIgLIAtE
La sezione Avis di Pantigliate ha festeggiato il
39° anniversario riunendo i propri associati e i
rappresentanti delle sezioni dei paesi vicini che
hanno portato i loro labari in corteo per vie del
paese. Gli associati e simpatizzanti si sono trovati al mattino davanti al sagrato della Chiesa
Parrocchiale, ove hanno partecipato alla Messa.
Al termine della cerimonia religiosa le foto con
tutte le associazioni presenti e la formazione del
corteo, preceduto
dal gonfalone
cittadino, con la
presenza del Sindaco e di alcuni
rappresentanti
dell’Amministrazione comunale. Doverosa la
labari delle sezioni AVIS
sosta al monue Donatori sul sagrato
mento dedicato
al donatore con i labari schierati intorno. La
festa è proseguita in Oratorio con il tradizionale
pranzo allietato da musica e balli e la consegna
degli attestati e medaglie ai donatori più assidui.
PALIO dEI RIONI
NEL SEgNO dEL tRICOLORE
I festeggiamenti di quest’anno erano dedicati
al 150° anniversario dell’Unità d’Italia e, per
solennizzare la fase conclusiva degli eventi
che si sono susseguiti nell’anno, si sono svolte
alcune cerimonie ufficiali alla presenza del
Sindaco e con la
partecipazione
della Fanfara dei
Bersaglieri di
Cremona e del
Gruppo Bersaglieri di Lodi: alzabandiera in
Medicina e
Piazza ComuMedicina
festa in Piazza
per il Palio e
nale davanti al
Medicina e
Monumento ai
Medicina e
Caduti con esecuzioneMdell’Inno nazionale e
M di Via Marconi e ininaugurazione del Parco
titolazione dello stessoMMall’Unità d’Italia.
Il Palio si è svolto, come consuetudine, la se-
IL CARdINALE ANgELO SCOLA
NUOvO ARCIvESCOvO dI mILANO
Nel pomeriggio di domenica 25 settembre
anche noi eravamo in Piazza Duomo per assistere alla cerimonia di insediamento del nuovo
Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo
Scola, accolto sul
sagrato dal predecessore Card. Dionigi Tettamanzi per
Salute!
Salute!
la cerimonia di
Salute!
consegna del paSalute!
storale di San
Carlo. Forte emozione quando ha
il nostro Arcivescovo
raggiunto il nostro
Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO
Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO
Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO
Roberto MONAJA, Eleonora RAIO, Maria Stella TRIOLO
Tel. 02.90661692
St Pantigliate 02.90600812
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
Tel. 334-1373188
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
Dott.ssa Anna Grazia ANGIUS
PAULLO
PANTIGLIATE
Via Roma, 7
Via Mameli, 6
9.00-10.30
16.30-19.00
15.00-16.30
17.00-19.00
8.30-10.00
17.00-19.00
17.00-19.00
8,30-10.30
11.30-12.30
8.30-10.30
Dott.ssa Maria BRUTTO
PANTIGLIATE
Viale Risorgimento, 76
9.00-13.00
15.30-19.00
9.30-13.00
15.30-19.00
9.30-13.00
Dott. Valentino CASSAVIA
Tel. 02.90686839
PAULLO
PANTIGLIATE
St. Pantigliate 02.90600812 Via S. Pedrino, 23
Via Mameli, 6
LUNEDI
10.00-12.00
17.00-19.30
MARTEDI
15.00-17.00
17.30-19.30
MERCOLEDI
17.30-19.30
11.00-13.00
GIOVEDI
9.30-11.30
15.30-17.30
VENERDI
18.00-19.00
15.00-16.30
Tel. studio 02.90600812
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
Dott.ssa Maria Stella TRIOLO
PANTIGLIATE
Via Mameli, 6
9,30 - 12,30
15.00-17.00
9.30-12.30
15.30-19.00
9.30-13.00
9.30-12.30
Card. Angelo Scola
Per l’appuntamento
tel. 02.33105800 codice 360
Appuntamento a Pantigliate
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento a Pantigliate
Appuntamento a Pantigliate
Per l’appuntamento
tel. 392-3434004 dalle 9 alle 11
Accesso libero
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento
Per l’appuntamento
tel. 02.33105800 codice 590
Appuntamento a Pantigliate
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento a Pantigliate
Appuntamento a Pantigliate
Per l’appuntamento
tel. 02.33105800 codice 220
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento
Appuntamento
ORARIO AmBULAtORI
Riceviamo e volentieri
pubblichiamo il nuovo
orario del servizio offerto
dai Medici di Medicina
Generale che operano nel
nostro paese e che
all’inizio di settembre si
sono trasferiti nel nuovo
ambulatorio di Via Mameli
con la volontà di dar vita
ad una modalità di
esercizio della loro
professione più aderente
alle esigenze dei pazienti.
gruppo per salutare i bambini in compagnia
dei loro genitori.
vIdEO mEmORIE II gUERRA mONdIALE
Giovedì 3 novembre presso la Biblioteca comunale sarà presentato il video “Testimonianze dalla Seconda Guerra Mondiale” che
riporta le vicende vissute in quei tragici anni
da alcuni nostri concittadini.
AUgURI
La redazione e tutti gli Amici dell’Airone esprimono i più affettuosi auguri a Luigi e Maria
Moretti per il 60° di matrimonio, festeggiato domenica 16 ottobre con tutta la loro famiglia.
Stagione teatrale 2011/2012
Sono ripresi gli appuntamenti “Una serata a
Teatro” con gli amici amanti delle commedie e
degli spettacoli dal vivo e che vogliono continuare a trascorrere una serata di divertimento.
Ecco il programma che abbiamo predisposto e
che proponiamo per parteciparvi insieme.
12 ottobre 2011 Teatro Manzoni
“Sorelle d’Italia”
(Avanspettacolo)
con Veronica Pivetti e Isa Danieli
16 novembre 2011 Teatro Manzoni
“Stanno suonando al nostra canzone”
di Neil Simon (Commedia brillante)
con Giampiero Ingrassia e Simona Savarelli
18 gennaio 2012 Teatro Manzoni
“Due di noi”
(Commedia brillante)
con Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino
8 febbraio 2012 Teatro Smeraldo
“Sem nasu par patt’… patem!”
(Varietà) con la Compagnia I LEGNANESI
16 febbraio 2012 Teatro Carcano
“La bottega del caffè”
di Carlo Goldoni
con Marina Bonfigli e Antoni Solines
22 febbraio 2012 Teatro San Babila
“Grisù, Giuseppe e Maria”
(Commedia brillante)
con Paolo Triestino e Nicola Pistoia
1 marzo 2012 Teatro Smeraldo
“Sono in zona”
(commedia brillante) con Alessandro Siani
14 marzo 2012 Teatro Nuovo
“Cyrano de Bergerac”
con Alessandro Preziosi
9 maggio 2012 Teatro San Babila
“Ti sposo ma non troppo”
(Commedia brillante)
con Gabriele Pignotta, Fabio Avaro
Per informazioni e prenotazioni telefonare, almeno 20
giorni prima della data prevista, al referente per le attività
teatrali Signora Gianna (339-8332905). Ricordiamo che
la Domenica mattina siamo presenti presso la nostra sede
di Pantigliate in Piazza Comunale, 19 (tel. 02-90600384).
Dal 12 al 27 novembre in
Biblioteca è aperta
la Mostra fotografica
proposta dal Circolo fotografico
Carpe Diem di Cernusco sul
Naviglio, con il Patrocinio del
Comune di Pantigliate.