Relazione VAS var 54 tarvisio

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Relazione VAS var 54 tarvisio
Comune di Tarvisio
P r o v i n c i a di U d i n e
www.comune.tarvisio.ud.it
AREA TECNICA – Servizio Pianificazione Territoriale
VARIANTE AL P.R.C.G. n. 54
L.R. 5/2007 e s.m.i.
Revisione ed ampliamento della rete di piste
ciclabili.
Fascicolo 3) Relazione di verifica preventiva
degli effetti significativi sull’ambiente
Progettista
Dirigente dell’Area Tecnica
- Ing.Arch. Amedeo Aristei -
Tarvisio, marzo 2013
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Indice
1. Premessa
1.1 Scopo del documento
1.2 Contenuti e struttura del documento
2. Descrizione sintetica della variante
2.1 Aspetti paesaggistici
3. Identificazione e valutazione dei possibili impatti ambientali generati
dalle azioni in programma
4. Contenuti della valutazione con riferimento all’ Allegato 1 D.L. n.152/2006
5. Conclusioni del rapporto preliminare
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1. Premessa
Il presente documento si sviluppa in attuazione alle disposizioni di cui alla Direttiva
comunitaria 2001/42/CE che ha l’obiettivo “di garantire un elevato livello di protezione
dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto
dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo
sostenibile, assicurando che venga effettuata la Valutazione ambientale di determinati
piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente”.
Il Decreto Legislativo 152/2006 di recepimento della direttiva europea, è stato
recentemente modificato, per la parte relativa alla Valutazione Ambientale Strategica, dal
D.Lgs. 4/2008, in vigore dal 13/02/2008. L’art. 35 del nuovo Decreto, recante
“Disposizioni transitorie e finali”, prevede che, fino all’adeguamento delle normative
regionali al nuovo testo legislativo, trovino diretta applicazione le disposizioni regionali
vigenti in materia di V.A.S.
La Legge Regionale 6 maggio 2005 n. 11 prevede che, al fine di promuovere uno
sviluppo sostenibile e assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente, la regione,
gli enti locali e gli altri enti pubblici, provvedano alla valutazione ambientale strategica
(VAS) di piani e programmi (P/P) aventi effetti significativi sull’ambiente. (art. 3 – 1°
comma).
Tutti i piani/programmi, comprese le varianti/modifiche a quelli vigenti, che non sono
“automaticamente“ soggetti alla procedura di Vas sono da assoggettare alla procedura di
verifica di cui all’art. 5 della L.R. 11/2005.
La procedura di verifica si svolge sulla base dei criteri fissati dall’Allegato 1 Parte II della
Direttiva 2001/42/CE, dei contenuti del rapporto ambientale e dei pareri e delle risultanze,
consultazioni delle autorità ambientali interessate.
I previsti regolamenti attuativi della suddetta legge, che avrebbero dovuto definire le
procedure di VAS e di verifica, specificare le tipologie di piani e programmi da
assoggettare a tali procedure e le modalità di informazione e consultazione del pubblico e
delle autorità interessate, al momento attuale non sono ancora stati promulgati.
Nella Legge Regionale 16/2008 del 5/12/2008 sono state introdotte alcune specificazioni
riguardanti la valutazione ambientale strategica degli strumenti urbanistici comunali.
In particolare, l’art. 4 individua nella Giunta comunale l’autorità competente in materia e
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stabilisce che sono da considerare “piccole aree a livello locale” le aree oggetto di varianti
non sostanziali agli strumenti urbanistici comunali, di cui all’art. 63, comma 5, della legge
regionale 23 febbraio 2007, n. 5.
1.1 Scopo del documento
Il presente rapporto ha lo scopo di fornire all’autorità che deve esprimere il provvedimento
di verifica, le
informazioni
necessarie
a
decidere
se le previsioni derivanti
dall’approvazione della stessa possono avere effetti significativi sull'ambiente.
Per la variante in esame la Giunta Comunale, individuata come autorità competente,
dovrà valutare
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ai sensi della L.R.16/2008 art.4 comma 3 se le previsioni derivanti
dall’approvazione della stessa possono avere effetti significativi sull'ambiente sulla base
della presente relazione di verifica di assoggettabilità
1.2 Contenuti e struttura del documento
Il
presente
Rapporto
Ambientale
Preliminare
è redatto con riferimento a quanto
richiesto all’art. 12 del decreto legislativo 152/2006 e comprende una descrizione del
piano e le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi
sull'ambiente attesi dall'attuazione della variante.
I contenuti sono sviluppati con riferimento ai criteri per la verifica di assoggettabilità
dell’Allegato 1 della parte II del decreto legislativo 152/2006,
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Per i piani urbanistici di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 152/2006, che
determinano l'uso di piccole aree a livello locale cosi' come definite al comma 2 e per tutti i piani e
varianti agli strumenti urbanistici comunali di cui all'articolo 6, comma 3 bis, del decreto legislativo
152/2006, l'autorita' competente valuta, sulla base della relazione allegata al piano e redatta dal
proponente con i contenuti di cui all'allegato I della parte II del decreto legislativo 152/2006, se le
previsioni derivanti dall'approvazione del piano possono avere effetti significativi sull'ambiente.
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2. Descrizione sintetica della variante
La variante urbanistica prevede, in buona sostanza, l’inserimento nel P.R.C.G. vigente
di alcune nuove previsioni lineari – categoria “piste ciclabili” - attualmente regolate dagli
artt. 50 e 63 delle vigenti Norme Tecniche di Attuazione.
E’ altresì previsto l’aggiornamento delle norme medesime mediante l’inserimento,
all’art.50, di una specifica voce “e-“ con la quale viene puntualmente regolamentata la
realizzazione delle piste ciclabili (attività questa attualmente priva di specifiche norme di
riferimento).
2.1 Aspetti paesaggistici
Le variazioni proposte interessano beni vincolati dalla Parte terza (art. 156) del D. Lgs.
22 gennaio 2004, n. 42 recante “Codice dei beni culturali e del paesaggio” in quanto
ricadenti sia all’interno dell’”Abitato di Tarvisio” , dichiarato di notevole interesse pubblico
con D.M. 15-5-1956 (in G.U. 26-5-1956), sia in ambiti tutelati “ex lege” (in particolare “i
fiumi , i torrenti, i corsi d’acqua” ex art.142, lett.c , del D.Lgs.42/2004).
La valutazione degli aspetti paesaggistici è stata effettuata con distinta relazione in sede
di variante . Da detta analisi è emerso che gli interventi proposti risultano, per
localizzazione e dimensione , compatibili con i valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo.
Riassumendo, sotto il profilo paesaggistico l’impatto delle opere previste può essere
sintetizzato dalla seguente tabella comparativa
1
Modificazioni della morfologia, quali
sbancamenti e movimenti di terra
significativi, eliminazione di tracciati
caratterizzanti riconoscibili sul terreno (rete
di canalizzazioni, struttura parcellare,
viabilità secondaria, …), ecc.
2
Modificazioni della compagine vegetale
(abbattimento di alberi, eliminazione di
formazioni riparali, …)
Il progetto non modifica sostanzialmente gli
ambiti originari in quanto gran parte dei
tracciati delle nuove piste ciclabili
insisteranno sul sedime della dismessa
ferrovia Udine-Tarvisio, da tempo
abbandonata ed in pessime condizioni di
manutenzione.
Le nuove previsioni fuori sedime FS
seguiranno l’andamento naturale del terreno
esistente senza alterarne significativamente
le pendenze e le caratteristiche delle
scarpate. Il disbosco della vegetazione
autoctona sarà estremamente contenuto
così come contenuti saranno i movimenti di
terra per la realizzazione dei quali sarà
preferita la tecnica della compensazione tra
sterri e riporti.
Le aree che verranno interessate dalle opere
fuori sedime FS è costituita da vegetazione
arbustiva ed arborea spontanea, per alcuni
tratti ripariale, e, nella zona di Fusine Laghi,
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3
Modificazioni dello skyline naturale o
antropico (profilo dei crinali, profilo
dell'insediamento);
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Modificazioni della funzionalità ecologica,
idraulica e dell'equilibrio idrogeologico,
evidenziando l'incidenza di tali modificazioni
sull'assetto paesaggistico
5
Modificazioni dell'assetto percettivo, scenico
o panoramico
6
Modificazioni dell'assetto insediativo storico.
7
Modificazioni di carattere tipologici, materici,
coloristici, costruttivi, dell'insediamento
storico (urbano, diffuso, agricolo)
8
Modificazioni dell'assetto fondiario, agricolo
e colturale
9
Modificazioni dei caratteri strutturanti del
territorio agricolo (elementi caratterizzanti,
modalità distributive degli insediamenti, reti
funzionali, arredo vegetale minuto, trama
da prato stabile naturale.
Alcuni nuovi tratti di pista (zona Ex GIL –
Zona Boscoverde) interessano una modesta
fascia arborea con una presenza non
importante di abete rosso. Nell’esecuzione
degli interventi sarà posta particolare cura al
fine di evitare o ridurre al minimo il taglio
delle piante.
Non si prevedono interventi che possano
causare questo tipo di impatto eccezion fatta
per i due ponticelli in Tarvisio Capoluogo e
Fusine Laghi che, vista la limitatezza del
carico che devono sopportare (e quindi della
modestia delle dimensioni) , avranno
un effetto sicuramente contenuto sul
paesaggio e praticamente nullo sullo skyline
naturale.
Gli interventi più significativa sono rivolti al
recupero come pista ciclabile del dismesso
sedime ferroviario.
In tali occasioni attività primaria sarà
mettere in sicurezza la pista ripristinando
l’equilibrio idraulico dei corsi d’acqua che
l’attraversano, oggi compromesso dal più
che decennale abbandono della linea
ferroviaria.
Si può senz’altro affermare , quindi, che
sotto tale profilo, le opere genericamente
previste dalla variante non potranno che
incidere positivamente sull’equilibrio
idrogeologico e , di conseguenza,
sull’assetto paesaggistico.
Come già evidenziato ai punti precedenti ,
poche e poco significative sono le modifiche
dell’assetto percettivo e panoramico.
In ogni caso le minime alterazioni derivanti
dall’esecuzione dei quattro nuovi tratti di
pista , per quanto mitigate mediante utilizzo
delle moderne tecniche di ingegneria
naturalistica, saranno ampliamente
compensate dal ripristino delle aree della ex
ferrovia, oggi in stato di totale abbandono e
degrado.
Non sono previsti interventi capaci di indurre
modificazioni dell’assetto insediativo e
storico.
Gli interventi si inseriscono in ambiti non
antropizzati in cui la tipologia dei materiali
utilizzati ed i lavori di mitigazione previsti
faranno sì che le opere vengano “assorbite”
nel contesto naturale
Modesti sono gli interventi su aree private
(contesto Fusine Laghi) peraltro non
utilizzate a fine agricoli e colturali
Non sono previste modificazioni dell’assetto
territoriale agricolo
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parcellare, ecc.)
Sotto il profilo della percezione visiva, gli interventi definiti dalla variante 54 al PRCG del
Comune di Tarvisio non vanno a modificare sostanzialmente la situazione vigente a scala
comunale e non impattano negativamente, in considerazione delle tipologie di intervento
previste, sul contesto paesaggistico locale con cui, comunque, entrano in relazione.
Alla luce dell’analisi riportata in tabella, l’impatto generale sul territorio delle opere
previste nel progetto urbanistico può essere definito pressoché nullo ed anzi, considerate
le migliorie che verranno apportate alle infrastrutture ferroviarie dismesse ed atteso che
l’utilizzo della ciclabile contribuirà a ridurre il traffico locale, può senz’altro affermarsi che
l’ampliamento della rete di piste ciclabili
prevista dalla variante contribuirà ad un
miglioramento della vivibilità della valle e dell’ecosistema locale.
3. Identificazione e valutazione dei possibili impatti ambientali generati dalle azioni
in programma
Di seguito vengono elencati i possibili impatti che gli interventi previsti dalla variante
potrebbero generare sulle principali componenti ambientali ;
a. Aria – non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli interventi in
programma ed anzi l’ampliamento della rete di piste ciclabili potrà comportare una
riduzione
del
traffico
locale
ed
una
conseguente
possibile
diminuzione
dell’inquinamento dell’aria;
b. Acqua – non sono rilevabili possibili effetti sul consumo di acqua conseguenti agli
interventi in programma;
c.
Suolo – non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli interventi in
programma in quanto la variante comporta un limitatissimo consumo di suolo che
viene comunque compensato dall’effetto positivo determinato dal recupero delle aree
della ex ferrovia, in stato di assoluto degrado ed abbandono.
d. Rischi naturali –
non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli
interventi in programma (peraltro già favorevolmente valutati dalla specifica indagine
geologica), anzi, le opere di miglioramento idrogeologico e di regolamentazione delle
acque di superficie connesse alla messa in sicurezza dell’ex sedime ferroviario
potranno comportare un miglioreranno della stabilità dei versanti.
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e. Natura e biodiversità – non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli
interventi in programma.
f.
Rifiuti – non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli interventi in
programma.
g. Rumore - non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli interventi in
programma, al contrario, per quanto detto al precedente punto a)
riduzione del traffico locale
la probabile
contribuirà anche alla riduzione dell’inquinamento
acustico
h. Energia - non sono rilevabili possibili effetti conseguenti agli interventi in programma.
Anche per questa voce è possibile ipotizzare una riduzione, ancorchè minima, nel
consumo di idrocarburi conseguente alla riduzione del traffico veicolare
i.
Paesaggio – non sono rilevati possibili effetti negativi conseguenti agli interventi in
programma in quanto, come ampiamente e motivatamente enunciato al precedente
punto 2.1, non hanno impatti significativi sul contesto paesaggistico locale
j.
Popolazione – non sono rilevabili possibili effetti negativi conseguenti agli interventi
in programma;
k.
Patrimonio culturale/architettonico/archeologico – non sono rilevabili possibili
effetti negativi conseguenti agli interventi in programma. Le opere d’arte appartenenti
al demanio ferroviario e già in capo alle FFSS (gallerie, ponti ecc.) , presumibilmente
vincolate ex art. 12, D. Lgs. 41/2004, verranno ripristinate nei modi e secondo le
procedure prescritte dalla parte seconda del Codice dei Beni Culturali.
4 . Contenuti della valutazione con riferimento all’Allegato I del D.L. 152/2006
•
in quale misura la variante stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre
attività, o per quanto riguarda l’ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni
operative o attraverso la ripartizione delle risorse
I contenuti della variante costituiscono
modifica al
solo quadro di riferimento
urbanistico comunale.
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• In quale misura la variante influenza altri piani o programmi inclusi quelli
gerarchicamente ordinati
La variante in argomento influenza significativamente i piani ed i programmi per la
realizzazione delle piste ciclabili e ciò sia per quanto attiene ai piani dell’Ente che
per quelli facenti capo alle Istituzioni sovracomunali
titolari di competenze
concorrenti nell’ambito della viabilità ciclabile
• pertinenza della variante per l’integrazione delle considerazioni ambientali, in
particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile
Le modifiche apportate dalla variante non sono relazionabili con temi generali di
livello comunale in materia ambientale e di sviluppo sostenibile.
La variante in esame non ha rilevanza per l’attuazione delle principali normative
comunitarie nel settore dell’ambiente (rifiuti, acque, ecc).
•
problemi ambientali pertinenti al piano o al programma
I contenuti della variante ,per la loro natura e modesta entità non comportano
nella loro attuazione problemi ambientali
•
la rilevanza del piano o del programma per
l'attuazione della normativa
comunitaria nel settore dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla
gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque)
I contenuti della variante ,per la loro natura e modesta entità non hanno rilevanza
per l’attuazione delle principali normative comunitarie nel settore dell’ambiente .
•
probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti, carattere cumulativo degli
effetti
In termini di probabilità, durata, carattere cumulativo, frequenza e reversibilità, non
sono rilevabili effetti.
•
Natura transfrontaliera degli effetti,
L’attuazione degli interventi previsti in variante potrà determinare positive
implicazioni di natura transfrontaliera in quanto si ha modo di ritenere che il
miglioramento della rete comunale e l’innesto con la ricca viabilità ciclabile dei
contermini stati austriaco e sloveno favorirà il cicloturismo ed, in genere,
la
permeabilità dei confini e l’interscambio culturale
•
Rischi per la salute umana o per l'ambiente (ad es. in caso di incidenti)
9
La variante non apporta allo strumento urbanistico elementi e/o previsioni di rischi
per la salute umana o per l’ambiente.
•
Entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione
potenzialmente interessate)
Non si prevedono impatti negativi sull’area geografica e sulla popolazione derivanti
dall’attuazione delle previsioni della variante
• Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa:
-
delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale,
-
del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite,
-
dell'utilizzo intensivo del suolo,
Le aree oggetto della presente variante
non
presentano particolari valori
o
vulnerabilità.
• Effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario
o internazionale.
Il territorio del Comune di Tarvisio è interessato dai seguenti siti d’importanza
comunitaria e zone di protezione speciale:
- SIC IT 3320006 – Conca di Fusine
- SIC IT 33200010 – Jof di Montasio e Jof Fuart
- ZPS IT3321002 - Alpi Giulie
Le variazioni proposte interessano solo aree esterne ai siti.
Il limitato contenuto della variante non introduce elementi o azioni in grado di
produrre inquinamento e disturbi ambientali, o alterare, in senso negativo, il
sistema ecologico e la biodiversità dell’habitat.
Per quanto attiene alle zone vincolate ex Parte terza del D. Lgs. 22 gennaio 2004,
n. 4 si è già abbondantemente relazionato al precedente art. 2.1.
Viene di seguito riportata la Tabella di Sintesi
della corrispondenza tra contenuti della
variante e i Criteri dell’all. I al D. Lgs 4/2008 .
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Corrispondenza tra contenuti della variante e i Criteri dell’all. I al D. Lgs 4/2008
Criteri Allegato
Contenuti della verifica
1. Caratteristiche della variante
in quale misura il piano stabilisce un quadro di l’oggetto della variante costituisce modifica al
riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto solo quadro di riferimento urbanistico comunale.
riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le
condizioni operative o attraverso la ripartizione delle
risorse
in quale misura il piano o il programma influenza altri La variante in argomento influenza i piani ed i
piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente programmi
per la realizzazione delle piste
ordinati
ciclabili sia dell’Ente che delle Istituzioni
sovracomunali titolari di competenze concorrenti
nell’ambito della viabilità ciclabile
pertinenza del piano o del programma per le modifiche apportate dalla variante non sono
l'integrazione delle considerazioni ambientali, in relazionabili
con
temi
generali
di
particolare al fine di promuovere lo
sviluppo livello comunale in materia ambientale e di
sostenibile
sviluppo sostenibile.
problemi ambientali
programma
pertinenti
al
piano
o
al non si rilevano problemi ambientali connessi con
l’attuazione della variante in esame.
la rilevanza del piano o del programma per la variante in esame non ha rilevanza per
l'attuazione della normativa comunitaria nel settore l’attuazione delle principali normative comunitarie
dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi nel settore dell’ambiente (rifiuti, acque, ecc).
alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque)
2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate
probabilità, durata, frequenza e reversibilità
impatti
degli gli effetti derivanti dall'attuazione della variante
non sono significativi
carattere cumulativo degli impatti
non sono rilevabili
natura transfrontaliera degli impatti
la variante determina positive implicazioni di
natura transfrontaliera
non sono rilevabili
rischi per la salute umana o per l'ambiente
entità ed estensione nello spazio degli impatti (area Non si prevedono impatti negativi sull’area
geografica
e
popolazione
potenzialmente geografica e sulla popolazione derivanti
interessate)
dall’attuazione delle previsioni della
variante
valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere le aree oggetto della presente variante
interessata a causa: delle speciali caratteristiche presentano particolari valori o vulnerabilità
naturali o del patrimonio culturale, del superamento
dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite
dell'utilizzo intensivo de l suolo
non
impatti su aree o paesaggi riconosciuti come non sono rilevabili impatti significativi.
protetti
a
livello
nazionale,
comunitario o
internazionale
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5. Conclusioni del rapporto preliminare
Alla luce delle considerazioni sopra effettuate si ritiene che per la Variante n.54
al
vigente PRGC del comune di Tarvisio non sia necessario procedere con l’applicazione
completa della procedura di “Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”, in quanto essa:
1. non determina effetti significativi sull’ambiente, poiché interessa variazioni
azzonative che si inseriscono all’interno del quadro complessivo già strutturato
del PRGC e risulta ininfluente rispetto alla capacità insediativa del territorio
comunale;
2. non incide in maniera significativa sulle componenti ambientali;
3. non rientra nel campo di applicazione di cui all’art. 6 comma 2) lettere a) e b) del D.
Lgs. 152/2006 e s.m.i..
4. non è rilevante in termini di attuazione della normativa ambientale comunitaria.
Tarvisio, 25-03-2013
Il relatore
Dirigente dell’Area Tecnica
- Ing. Arch. Amedeo Aristei -
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