La sezione aurea - liceo De Chirico
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La sezione aurea - liceo De Chirico
La regola dei terzi: come usarla nelle Arti All'interno del rettangolo che solitamente è la base dei nostri lavori ci sono una serie di potenti aree visive che gli artisti possono utilizzare per migliorare le loro composizioni. Ho già parlato di alcune di queste zone quando abbiamo trattato la sezione aurea. Ora vediamo come la regola dei terzi può essere utilizzata come strumento per rafforzare e migliorare le nostre composizioni. Perchè la regola dei terzi funziona Nel diagramma seguente, un rettangolo è stato diviso in tre parti uguali, orizzontalmente e verticalmente, con quattro linee. La regola dei terzi dice che i centri di interesse visivo sono disposti lungo queste linee. Fotografi e cineasti hanno soprannominato le intersezioni di questi punti (indicate da punti verdi) "punti di forza": 1 E' interessante notare che questi punti di forza si trovano all'interno degli "occhi" del rettangolo di cui abbiamo discusso parlando del rapporto aureo. Nella figura successiva, i punti di forza sono contrassegnati da pallini blu, mentre gli "occhi" sono contrassegnati da pallini verdi. 2 Come utilizzare la regola dei terzi nell'arte Similmente a quello che avviene utilizzando la sezione aurea, allineando un'immagine con queste righe o mettendo i nostri punti focali in prossimità dei punti di forza, possiamo dare equilibrio a una composizione e allo stesso tempo renderla più coinvolgente per l'occhio. Per esempio, sappiamo tutti che è meglio evitare di mettere la linea dell'orizzonte di una fotografia direttamente nel centro dell'immagine. Mettere la linea dell'orizzonte sul terzo superiore o inferiore rende una composizione più attraente. 3 4 Questa è la regola dei terzi in azione. Naturalmente usando la regola con elementi verticali, anziché orizzontali, funziona altrettanto bene. Tuttavia, è molto importante considerare tutti gli elementi verticali di un'immagine quando si inizia ad allineare i propri soggetti sulle linee dei terzi: date un'occhiata alle foto qui sotto per vedere il perché. Nella foto a sinistra ci sono due forti immagini verticali, il palo della tenda e il signore con la maglietta rossa e jeans. Quella maglietta rossa (colore caldo, qui contornato da colori freddi) è il vero centro di interesse, così mettendo il palo della tenda sulla destra della prima foto abbiamo spinto la maglietta rossa al centro creando una composizione priva di interesse. La composizione della foto centrale è ancora peggio. La camicia rossa è a 1/3 dal margine destro e l'elemento principale diventa il palo della tenda. Senza volerlo, abbiamo creato un percorso visivo che porta gli occhi dello spettatore direttamente fuori dal bordo in basso a destra della foto. Si noti il miglioramento nell'ultima foto, quando abbiamo messo la camicia rossa sul terzo di sinistra. La composizione ora risulta equilibrata. 5 Spingendo la regola dei terzi al limite Provare la regola dei terzi (come abbiamo fatto sopra) può anche tradursi in composizioni più accattivanti. Guardiamo ora come Charles Reid va oltre la regola: Sia la testa della donna che la sua mano sinistra si trovano entro la sezione centrale del rettangolo, la sua faccia è rivolta verso il bordo sinistro del dipinto, mentre il suo gomito è rivolto verso destra. Questi ultimi due fattori (combinati con la sagoma scura, rettangolare, in basso a sinistra) creano un movimento che porta gli occhi dello spettatore avanti e indietro attraverso i punti di forza della regola dei terzi, mantenendo l'attenzione dello spettatore completamente impegnata. In uno dei suoi disegni di Cristo, Leonardo da Vinci fa qualcosa di simile. 6 Anche se il volto è posto audacemente vicino al bordo sinistro, gli occhi che puntano di nuovo verso il centro, impediscono alla nostra attenzione di lasciare l'immagine. Poi disegnando la testa inclinata verso il terzo a destra e i capelli fluenti verso l'angolo in basso a destra, Leonardo ha creato un insieme incredibilmente equilibrato, un'immagine dinamica ed emozionale. Come si può vedere dai due esempi sopra riportati, il genio compositivo viene spesso riscontrato, provando a reinterpretare una regola piuttosto che seguirla rigidamente. 7