Una “Scelta” di coraggio civile con Cortesi e Moschini

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Una “Scelta” di coraggio civile con Cortesi e Moschini
Una “Scelta” di coraggio civile con Cortesi e Moschini
Scritto da Diana Morea
Lunedì 17 Dicembre 2012 12:58
Domenica 2 dicembre alle ore 20.00, presso la sala parrocchiale di San Domenico, si è tenuto
un intenso spettacolo di teatro civile dal titolo “La scelta” con gli attori Marco Cortesi e Mara
Moschini. ll
documentario in formato teatrale, patrocinato dal segretariato sociale della RAI e da Amnesty
International, ha inteso far luce su una delle guerre più dimenticate che l’uomo abbia mai
conosciuto.
Pax Christi di Putignano e la Cooperativa Unaterra lo hanno proposto, inoltre, per ricordare la
figura di
don Tonino Bello, instancabile promotore della non violenza, che nel
dicembre del 1991, quattro mesi prima di morire, decise di far parte della marcia dei
cinquecento a Sarajevo, assediata e ferita da un drammatico scontro armato. A fare da sfondo,
uno dei conflitti più atroci e disumani dei nostri tempi, la guerra civile che ha insanguinato l’exJugoslavia tra il 1991 e il 1995. Nei libri di storia la chiamano
“Dissoluzione della Ex-Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia”
, ma sui muri di Sarajevo trovi una definizione molto più semplice “Welcome to Hell”, “Benvenuti
all’Inferno”
.
Due straordinari interpreti, Marco e Mara, hanno fatto loro le parole dei sopravvissuti ai
massacri e alle pulizie etniche (meglio note come“ethnic cleansing”) attraverso il racconto di
quattro storie tratte dal libro “I giusti nel tempo del male”, storie vere, commoventi e disarmanti,
raccolte con un piccolo registratore, sui campi di battaglia, dalla dott.ssa Svetlana Broz,
cardiochirurgo e nipote del maresciallo Tito.Incredibili testimonianze di eroismo e solidarietà, di
persone comuni, uomini e donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai pregiudizi, di
spezzare le catene dell’odio e della vendetta, di “vedere oltre” il loro egoismo e di rischiare la
loro stessa esistenza per gli altri. Nascondere il vicino in casa propria, dare un passaggio ad
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Una “Scelta” di coraggio civile con Cortesi e Moschini
Scritto da Diana Morea
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una donna,aiutare con del denaro un amico, condividere del cibo con un ragazzo, appaiono
piccoli gesti, ma diventano enormi esempi di forza e fratellanza in tempo di guerra
Ogni combattimento è anche un fatto di cronaca, attorno al quale ruotano sempre le solite tre
“S”: sesso, soldi e sangue. Tutti ne conosciamo gli effetti, ma quanti sono al corrente delle
cause? I protagonisti di queste storie hanno deciso di mettere da parte l’indifferenza, noi cosa
avremmo fatto al loro posto?
Uno spettacolo che smuove le coscienze. Una spinta a non accettare le cose come sono, ma
ad agire per il cambiamento. Perché anche nei momenti più bui il destino dell’uomo non è
predeterminato. E’ sempre possibile spingere la storia in una direzione opposta. Il sonno della
ragione genera mostri, si dice, e chi non conosce il passato, ahimè è condannato a riviverlo.
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