SuisseGas Milano Marathon: i consigli di Arcelli, il
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SuisseGas Milano Marathon: i consigli di Arcelli, il
Data 10-04-2015 Pagina Foglio Menu Video Foto Risultati Live! Gazza Gold Mondo Gazzetta Shop GazzaBet MILANO MILANO Vai alla sezione MILANO Calcio Lecco, 5 serate per studiare «La... Seguici Cerca SuisseGas Milano Marathon: i consigli di Arcelli,... Domenica la SuisseGas Milano Marathon. Con la... PER I RUNNERS SuisseGas Milano Marathon: i consigli di Arcelli, il «professor corsa» Accedi Ascolta Enrico Arcelli, il guru della corsa a piedi, vi spiega come affrontare al meglio domenica i 42 km e 195 metri del percorso milanese 10 APRILE 2015 - MILANO Domenica si corre la maratona di Milano, meglio conosciuta come SuisseGas Milano Marathon. Un appuntamento ormai classico che già si annuncia un successo. Per chi è alla prima maratona, ma anche per chi ha più esperienza, ecco i consigli del professor Enrico Arcelli, presidente scientifico dell’Equipe Enervit. Conosciuto anche come “Professor Corsa”, Enrico Arcelli è considerato un po’ da tutti una guida spirituale (e tecnica) della Maratona. 111138 0 Codice abbonamento: 1 / 4 Data 10-04-2015 Pagina Foglio 2 / 4 APPROFONDIMENTI PIÙ LETTI PIÙ COMMENTATI Milano SALOPETTE BIEMME PERFORMER - BLU NERO €34.00 €17,00 1 LA PRIMA MARATONA SENZA SOFFRIRE TROPPO Qualcuno ha pianificato la Milano Marathon come prima maratona della sua vita. Magari è diventato corridore in pochi mesi e ha corso al massimo una mezza: questo ACQUISTA ORA tipo di runner avrà dovuto seguire alcuni consigli specifici per raggiungere il traguardo dei 42,2 km con successo e senza arrivare a gradi elevati di fatica. Ci vogliono ad esempio alcuni adattamenti ben precisi dell’organismo attraverso l’allenamento. E riguardano soprattutto l’apparato locomotore. I tendini, i legamenti, le articolazioni e i muscoli, infatti, devono acquisire la capacità di tollerare carichi di lavoro sempre maggiori dal punto di vista quantitativo e al tempo stesso devono essere in grado di smaltire rapidamente gli “insulti” che derivano dalla corsa. Anche il miglioramento della tecnica della corsa serve. Utilissima a tal proposito l’analisi dei “lunghi” meglio se fatta con un allenatore in grado di capire quali cambiamenti eventuali apportare nei gesti: così che la corsa oltre ad essere più efficace ed economica diventi via via meno traumatizzante. Ad esempio se diventa più piatta, più aderente al terreno: il bacino si innalza meno le ginocchia rimangono più basse e i piedi sono sempre più vicini a terra. 2 LE REGOLE PER RIDURRE INFORTUNI Fra i fondamentali per evitare infortuni di… corsa. Una carrellata di consigli. 1. Fai sempre stretching e rafforzamento muscolare. Deve essere una abitudine come allacciare le stringhe prima di un allenamento e di una gara. 2. Usa scarpe adatte: ad esempio capaci di correggere i difetti (eccesso di pronazione o ipersupinazione). Sono ottime le solette o i plantari personalizzati. 3. Non incrementare improvvisamente carichi di allenamento. 4. Non allenarti mai su percorsi sconnessi. 5. Limita la corsa in discesa, è più traumatizzante del piano e della salita. 6. Evita scatti se non sei abituato e se proprio vuoi arrivaci per gradi. 7 Punta su un buon riscaldamento prima dei lavori più veloci e fai qualche minuto di defaticamento alla fine. 8. Se sei soggetto ad infortuni in allenamento cura con maggiore attenzione l’integrazione quotidiana di omega-3 potente anti infiammatorio naturale. 9. Se sei reduce da un infortunio non scordare la ginnastica specifica. Codice abbonamento: 111138 10. Se riprendi dopo un periodo di inattività ricomincia con gradualità. Data 10-04-2015 Pagina Foglio 3 / 4 3 IL RISCALDAMENTO PRIMA DELLA GARA Se il riscaldamento può essere utile prima dell’allenamento a maggior ragione lo è prima delle competizioni. Ecco uno schema facile da mettere in pratica: circa 10 minuti di corsa lenta. Almeno 10-15 minuti di stretching dei muscoli del polpaccio e di quelli della coscia, nonché alcuni esercizi per la colonna vertebrale e la mobilità delle spalle. Vanno bene anche alcuni allunghi (da 2 a 4) su tratti di 100-200 metri cercando di tenere il ritmo della gara e di essere sciolti al massimo. 4 L’ENERGIA NECESSARIA Sicuramente avrai già sentito dire dell’importanza di avere energia sufficiente durante una corsa lunga. Forse non sai quante sono le fonti disponibili: prima di tutto il glicogeno (nei muscoli e nel fegato), i grassi esistenti nel corpo (quelli che arrivano con il sangue dagli adipociti e quelli presenti nei muscoli) e i carboidrati esogeni che assumi durante lo sforzo: di solito non sono mai molti, ma sono poche o alcune decine di grammi. Nelle prove lunghe di corsa in particolare nella maratona è molto importante fare in modo che non si arrivi all’esaurimento del glicogeno solo al traguardo o ancor peggio non molto prima. L’assunzione di carboidrati prima della gara può aiutare a prevenire i cali di rendimento. 5 COME MANGIARE IMMEDIATAMENTE PRIMA Inutile svegliarsi la mattina alle 4 per mangiare 200 gr di pasta. Un errore che alza inutilmente la glicemia e i livelli di insulina nel sangue, che impedisce di utilizzare i preziosi grassi utili, e di consumare presto molto glicogeno che non sarà più disponibile invece nei momenti clou della prova. Suggerisco una leggera colazione all’ora giusta e poi: da 50 a 60 minuti prima della maratona, e poi di nuovo 30 o 40 minuti prima del via, consiglio di mangiare una gelatina pre sport a base di fruttosio e isomaltulosio, carboidrati a basso indice glicemico. Attenzione però a fare delle prove prima della maratona per testare la reazione su te stesso. Non abbiamo infatti tutti gli stessi “tempi di transito” del cibo nello stomaco. 6 BERE PRIMA L’idratazione è fondamentale nei giorni precedenti ma anche durante la gara. Certamente varia a seconda del clima e della l’attività fisica: in particolare dopo il riscaldamento pre gara. Prima della partenza bevi un po’ di acqua utile soprattutto se farà caldo. Codice abbonamento: ore che precedono la gara. Questo in ogni caso non consente di avere depositi idrici aggiuntivi ma solo di porre rimedio agli eventuali stati di disidratazione; l’acqua in eccesso viene eliminata dalle urine, Questo non succede durante 111138 temperatura esterna ma alcuni enti come l’American College of Sport Medicine suggeriscono di bere da 400 a 600 millilitri di acqua nelle due-tre Data 10-04-2015 Pagina Foglio 4 / 4 7 IL RIFORNIMENTO DURANTE LA GARA Con la sudorazione eccessiva durante una maratona si perdono anche i Sali in particolare il sodio, di cui è spesso priva l’acqua dei ristori. Si perdono anche preziosi minerali come il sodio, il potassio e il magnesio. Ecco perché è bene reintegrare durante la maratona tutti i minerali che perdi con una sudorazione abbondante, in particolare il sodio, senza dimenticarti (anche dopo lo sforzo) del potassio e del magnesio. 8 COME MANGIARE DOPO LA GARA Spesso il problema principale dopo la maratona è reintegrare il glicogeno. Talvolta una alimentazione normale non consente di riempire nuovamente i depositi muscolari neppure nel corso di 48 ore dopo un lungo sforzo. Dopo una maratona si presume che sia stato consumato tutto il glicogeno nei muscoli e nel fegato e per recuperarlo entro il giorno successivo si debba assicurarsene ca 8 grammi per kg di peso corporeo, il primo grammo nella fase immediatamente successiva la prestazione i restanti 7 gr nei pasti successivi. Per praticità esistono delle miscele apposite composte da aminoacidi, carboidrati e vitamine che consentono un rapido recupero muscolare. (I consigli del professor Enrico Arcelli sono tratti dal best seller “Voglio Correre”). gasport © RIPRODUZIONE RISERVATA MAGLIA A.C. MILAN 1979-80 €59,00 ACQUISTA ORA POTREBBE INTERESSARTI MILANO MILANO MILANO Hockey pista: Lodi e Pieve in lotta per i play off, il Monza vede la A1 Galoppo, decolla la primavera di San Siro: attenti a Maniezzi, lo «sfangatore» Domenica la SuisseGas Milano Marathon. Tutto quello che c?è da sapere COMMENTA 111138 ANNUNCI PPN Codice abbonamento: