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La preoccupazione di Licom: a Reggio raddoppiano i cittadini che
ricorrono all'autodifesa
11-02-2016 - Redazione Lapam
È inquietante il rapporto sulla sicurezza e l'autodifesa presentato da Licom, l'associazione
commercianti di Lapam Confartigianato di Modena e Reggio Emilia. "Da un lato non ci stanchiamo
di promuove corsi per l'autodifesa e a promuovere appelli per una maggiore collaborazione tra
autorità, enti pubblici e privati - Rita Cavalieri, presidente Licom - dall'altro oggi commentiamo
questi dati che vedono il raddoppio, +100%, della ricerca di armi da autodifesa da parte dei
privati". Come se non bastasse, sono triplicati i tempi di attesa ai tiri assegno - laddove è
necessario conseguire la pratica per essere abilitati ai porti d' arma. Sono in sensibile aumento i
cittadini modenesi e reggiani che si rivolgono alle armerie (e a anche su internet) per trovare una
risposta alla propria insicurezza. L' analisi giunge da Franco Macchioni, consigliere nazionale
Assoarmieri. L'evoluzione della clientela che si presenta alle armerie, infatti, è quella di un
consumatore a volte di sesso femminile (commesse), proveniente dal commercio (commessi e
titolari) e in cerca di strumenti per difendersi da eventuali assalti."Vengono richieste nuove
soluzioni come spray al peperoncino, ma anche lo storditore elettrico che per legge è ammesso
solo per la difesa in ambito abitativo. Poi, anche, il ritorno a strumenti assai conosciuti, come
manganelli portatili, scacciacani, pistole ad aria compressa ma anche armi da fuoco". "La
recrudescenza dei fenomeni malavitosi di furti, saccheggi, rapine - conclude Gabriele Arlotti,
consigliere Licom e presidente di Confartigianato Castelnovo Monti - deve comunque porre al
centro il tema della legalità anche nell' autodifesa, a tutela prima di tutto delle persone che
subiscono tutto ciò. Riteniamo ancora insufficienti, però, le installazioni di telecamere nei territori,
mentre è auspicabile un rafforzamento del presidio dell' arma specie nei comuni più periferici, in
particolare nelle ore notturne. Non ultimo chiediamo che si possa andare oltre la fascicolazione dei
reati commessi a danno di imprenditori e privati, ma che possa essere compiuta, almeno per i casi
più molesti e ripetuti, un'attività di indagine che dia risposta a chi è vittima di furto".