gennaio 2016 - Comune di Pianoro
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gennaio 2016 - Comune di Pianoro
NOVITA’ GENNAIO 2016 Storia vera e terribile tra Sicilia a America di Enrico Deaglio SEDE: RA Tallulah, un grumo di case nella pianura del nord della Louisiana, sulle rive del Mississippi. Qui, apparentemente, non è mai successo niente. Ma anche Tallulah ha il suo segreto, perché qui nel luglio del 1899 vennero linciati con ferocia organizzata cinque contadini siciliani, tre fratelli e due cugini, tutti emigrati dalla cittadina di Cefalù. Che ci facevano laggiù? Cosa avevano combinato? Perché erano così odiati? Fu un linciaggio o un pogrom? Enrico Deaglio ha cominciato ad indagare quattro anni fa. I luoghi, la storia, gli archivi, i pronipoti dei linciatori e dei linciati, gli alberi a cui vennero appesi, le tracce del delitto. L’intervento del presidente degli Stati Uniti e del Re d’Italia per «ricompensare» le famiglie degli uccisi e la vicenda che diventa un giallo internazionale, sullo sfondo di un’epopea sconosciuta e imponente: la deportazione di diecimila braccianti siciliani per sostituire gli schiavi neri nelle piantagioni della canna da zucchero e del cotone; la grande guerra per il mercato americano degli agrumi, che l’Italia stava per vincere; la nascita tutta italiana delle teorie razziste sulle «razze inferiori» i cui frutti sono ancora sotto i nostri occhi. Ci sono i discendenti di Lincoln e di Garibaldi, la maledizione della terra e la rivoluzione impossibile. C’è la fotografia di uno degli uccisi - tragica e beffarda - così somigliante a quell’ignoto marinaio di Antonello da Messina conservato a Cefalù. C’è uno sconosciuto «sesto uomo», che riesce a salvarsi attraversando in canoa il grande fiume e poi torna, come Ulisse dalla guerra, per dare sepoltura ai morti, scoprire i colpevoli e chiedere giustizia. Quei cinque cadaveri penzolanti dal maestoso pioppo di Tallulah avevano davvero fatto un lungo viaggio. Il viaggio che aveva aperto il secolo Ventesimo. I ragazzi della barriera. La storia della banda Cavallero di Claudio Bolognini SEDE: PI Con diciotto spericolate rapine alle spalle, i protagonisti di questa vicenda riempirono le prime pagine dei quotidiani dopo l'ultimo sanguinoso assalto a una banca di Milano, avvenuto il 25 settembre 1967. Ciò che i resoconti della stampa hanno omesso sono i come e i perché quegli uomini decisero di passare all'azione diretta. Tutto cominciò negli anni cinquanta in un sobborgo operaio di Torino. A quei tempi la Barriera era un quartiere proletario dove chiamarsi compagno aveva un significato profondo. Comunisti molto attivi e critici nei confronti della linea ufficiale del Partito, a cui presto venne l'idea di compiere rapine per finanziare la rivoluzione. Un romanzo a stretto contatto con la realtà su alcuni uomini e sulle circostanze che li portarono a formare una banda, poi passata dalla cronaca alla storia come la banda Cavallero. Prometto di sbagliare di Chagas Freitas Pedro SEDE: PI Il locale è affollato e rumoroso. L’uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l’imbarazzo tradito dal tremito della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall’ultima volta che l’ha vista, il giorno in cui l’ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n’è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la percuotono, l’uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l’inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l’amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com’era l’amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L’emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta. Prometto di sbagliare è un fenomeno editoriale senza paragoni. Appena uscito ha conquistato la vetta di tutte le classifiche bestseller, rimanendo per mesi ai primi posti. È stato venduto in tutto il mondo dopo aste agguerrite. La rete è invasa di commenti e migliaia di fan l’hanno eletto libro dell’anno. Perché l’amore ci spezza, l’amore ci stordisce, l’amore ci fa sentire immortali e subito dopo inermi e senza forze. Ma il suo potere più grande è quello di farci sentire liberi. Questo è l’amore che con un sussurro parla direttamente alla nostra anima. Cuccioli Per i bastardi di Pizzofalcone di Maurizio De Giovanni SEDE: PI Per le alte sfere della polizia sono degli indesiderabili. Tutti li aspettano al varco, pronti a metterli alla gogna, ma loro non smettono di sorprendere. Sono i Bastardi di Pizzofalcone. È una tiepida giornata di primavera. Recandosi al lavoro l'agente Guida trova vicino a un cassonetto una neonata che piange e la porta in commissariato. La bambina è in ottima salute e sembra essere stata cambiata da poco. Passa qualche ora e arriva una segnalazione: da un paio di giorni il parroco di Santa Maria degli Angeli non riesce a contattare una ragazza che assiste, giovanissima e incinta. Facile immaginare che i due casi siano collegati. Il cadavere della donna viene trovato presso la sua fatiscente abitazione: è stata uccisa con un colpo alla testa. Gli esami sul corpo confermano che ha partorito, ma da almeno ventiquattr'ore, mentre la bambina è stata abbandonata da molto meno, perché la spazzatura viene ritirata alle prime luci dell'alba. Chi ha ucciso la donna, un'immigrata di vent'anni? E chi ha messo la bambina vicino ai bidoni dell'immondizia? Romano e Di Nardo, presi dalle loro vicende personali, dovranno scavare nei diciotto mesi di permanenza della giovane in città e indagare tra tutti quelli che l'avevano conosciuta, amata e odiata per scoprire cosa sia davvero successo. Nel frattempo Lojacono e Aragona cercheranno di capire chi è che rapisce i cani e i gatti dei ricchi del quartiere, e perché. Le cose semplici di Luca Doninelli SEDE: PI Una storia semplice: un amore è interrotto dalla fine del mondo. Milano è una foresta, il mondo una giungla dove il baratto è l'unica modalità di scambio. Prima un giovane aveva incontrato a Parigi una ragazzina enfant prodige della matematica, si era innamorato, si erano sposati. Lei, poco più che ventenne, va in America. Ma il mondo s'inceppa e in un batter d'occhio tutto finisce: niente più petrolio, niente più energia elettrica, commercio né moneta, niente più regole sociali. Ovunque solo guerre e carneficine. Il mondo si imbarbarisce e la sua caduta coglie i due innamorati ai due lati dell'oceano, senza possibilità di comunicare. Per vent'anni i due vivranno lontani, lei ha una vita durissima, lui comincia a scrivere per non dimenticarla. Finché, dopo tanti anni, i due si ritroveranno, accesi dal fuoco della passione e dal bisogno di verità. "Le cose semplici" è il tentativo di raccontare il cammino dei nostri desideri più comuni ed elementari - e di tutto quello che ci tocca il cuore, fino a straziarci con la sua bellezza o con il ricordo pungente di essa - attraverso la labirintica distruttività del mondo. Il nostro bisogno di vivere una vita che si possa dire umana, di gioia ma anche di un dolore dotato di senso, è destinato a infrangersi contro il muro del potere, della superficialità, del pensiero indotto e dei luoghi comuni? O può trovare soddisfazione? Il posto di Annie Ernaux SEDE: PI Pubblicato nel 1983 e assurto al rango di classico contemporaneo, già da anni oggetto di studio nelle scuole francesi, Il posto è un piccolo capolavoro della letteratura europea del nostro tempo. Con una scrittura di straordinaria efficacia, Annie Ernaux, tracciando con commovente sobrietà la relazione tra un padre e una figlia, delinea l’ascesa sociale di una famiglia di umili origini alla ricerca del proprio posto nella storia. Una potentissima narrazione universale di riscatto finalmente tradotta in italiano. Gli anni di Annie Ernaux SEDE: PI Il libro caposaldo di una nuova forma d’autobiografia, impersonale e collettiva. Con questo romanzo, riconosciuto da subito come uno degli eventi letterari del decennio, Annie Ernaux raggiunge la forma definitiva del disegno che ha sempre perseguito: condensare nella pagina scritta la mutazione storica e sociale, cercare nella propria esperienza un elemento universale che permetta di decodificare l’universo comune. Attraverso foto e ricordi di avvenimenti, parole e cose, si ricompone un esemplare paesaggio famigliare e collettivo degli anni dal dopoguerra a oggi… Ex voto di Marcello Fois SEDE: PI Antonia è una giovane italiana che lavora in Australia, dove prova a vivere occupandosi di montaggio cinematografi co. Sta crescendo da sola Jenny, una ragazzina problematica. Tra madre e fi glia c’è un rapporto quasi magico, ma ciò che le avvicina nel profondo è la stessa forza che rende loro quasi impossibile un rapporto normale col mondo esterno. Antonia ha un carattere troppo forte per gli uomini che incontra, la fragilità di Jenny ne fa una vittima perfetta. Eppure c’è dell’altro. Forse su Antonia e Jenny grava qualcosa di simile a una maledizione. Bisogna allora risalire al periodo in cui Antonia, insieme alla sua famiglia, fu costretta a fuggire da Napoli. In questa fuga ha svolto un ruolo determinante la mamma, Mariarca, che ha chiesto una grazia terribile alla Madonna dell’Arco, e a quanto pare è stata accontentata. Ex voto, il nuovo romanzo di Marcello Fois, fonde moderno e antichissimo, religione e superstizione, mistero e storia famigliare mettendo in scena in modo sorprendente il più classico dei riti di passaggio: emanciparsi dalle catene di una vita, e trovare finalmente la propria strada Gli orologi del diavolo. Infilato tra i narcos, tradito dallo Stato di Franciosi Gianni, Ruffo Federico SEDE: RA Gennaio 2005. Gianfranco Franciosi, per tutti Gianni, ha venticinque anni e un talento innato come meccanico navale. A Bocca di Magra lo conoscono tutti, le sue giornate trascorrono tra casa, cantiere e il ristorante di famiglia dove passa per litigare con il padre. Un giorno riceve una strana visita: due clienti offrono un anticipo da cinquantamila euro in contanti per un gommone velocissimo, con doppio fondo ed equipaggiato con radar e GPS. Gianni si insospettisce, va alla polizia e accetta di aiutare gli investigatori a capirci di più. Sembra una cosa destinata a risolversi in fretta, invece Gianni scivola in un gioco più grande di lui e, con il passare dei mesi, diventa un agente infiltrato a tutti gli effetti. Inizia così la sua seconda vita: quattro anni di viaggi in Sudamerica per trasportare enormi quantità di cocaina, quattro anni di festini con i narcos e di riunioni di emergenza con la polizia, quattro anni di paura. Diventa fratello acquisito del boss spagnolo Aurelio e guadagna una collezione di Rolex ("uno per ogni affare che faremo insieme") ma al tempo stesso perde tutto: l'amore della sua donna, la famiglia, il lavoro. Quando finalmente la polizia conclude il più grande sequestro di droga mai avvenuto in Europa, Gianni è pronto a riprendersi la sua vita, ma Aurelio sfugge all'arresto e vuole vendetta. È l'inizio di un incubo che continua ancora oggi: Gianni deve rinunciare alla sua identità e sparire nel nulla. La vita non vissuta di Nicola Gardini SEDE: PI Agli occhi degli altri, e forse anche ai propri, Valerio ha l'aria di un quarantenne di successo: è uno stimato professore di latino, ha una casa, un'esistenza comoda, una moglie e una bambina affettuose. Eppure in un istante tutto questo perde senso; basta l'incontro con Paolo, giovane pittore di talento e amante appassionato, tanto fascinoso quanto insicuro, perché di colpo Valerio decida di voltare pagina. Finalmente insieme a Paolo potrà cominciare quella vita che già dai tempi della scuola sogna di vivere e che ora gli si offre irrinunciabile, improcrastinabile... Quand'ecco che una telefonata rivela l'illusione: Paolo ha appena scoperto di essere sieropositivo. Seguono la corsa di Valerio in una clinica per gli esami del sangue, la conferma dell'infezione, la scoperta dell'irrimediabile, e nel volgere di poche ore quell'amore nuovo, atteso da sempre, diventa una vertigine di fantasmi, paure, dubbi inesprimibili. Alla luce di un infaticabile lavoro di comprensione, Valerio fa piazza pulita di pregiudizi, luoghi comuni e falsificanti distinzioni, entrando sempre più a contatto con le ragioni della vita e dell'amore. Un romanzo intenso, intriso di pena e stupore, che riflette sulla sofferenza del corpo e del pensiero, sulla dissoluzione dell'identità, sulla fortuna, sulla colpa, sul desiderio, sulle parole. E sul senso della fine. L'avvocato canaglia di John Grisham SEDE: PI Non si può certo dire che Sebastian Rudd sia un avvocato come tutti gli altri. Non possiede uno studio vero e proprio, ma il suo ufficio si trova a bordo di un grande furgone nero blindato dotato di vari comfort – wi-fi, un frigorifero pieno di superalcolici, delle comode poltrone e un buon equipaggiamento di armi. Non ha soci in affari, ma accanto a lui c'è sempre un uomo, che lui chiama Partner, armato fino ai denti, che gli fa da autista, guardia del corpo, confidente, impiegato e caddy, quando gioca a golf. Sebastian ha anche una ex moglie che non smette mai di procurargli guai e un figlio piccolo che non vede tanto quanto vorrebbe. Sebastian Rudd difende i peggiori criminali, i casi disperati, in poche parole tutte quelle persone che nessun avvocato si sognerebbe di avvicinare. Insomma, fa il lavoro sporco. Ritiene che ognuno abbia diritto ad avere un processo equo, anche a rischio di diventare lui stesso il bersaglio dei suoi assistiti e di essere costretto a sua volta a usare metodi poco ortodossi. Sebastian odia le ingiustizie, detesta i poteri forti e si prende gioco delle istituzioni. Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto di Francesco Guccini SEDE: PI+RA Da dietro il crinale della collina si vede arrivare il piccolo corteo, preceduto dal suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino... Lo sposo e la sposa sono in cammino dall'alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi, dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l'appetito rinvigorito dalla scarpinata. Un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale quando il piccolo Francesco Guccini vi prendeva parte, portando in dono agli sposi... uno spazzolino da denti! E ancora: il funerale del mitico Gigi dell'Orbo, il sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina poetessa, l'uomo che era convinto di dover reggere il cielo e tante altre "istantanee", colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato che non ritornerà. Va' metti una sentinella di Harper Lee SEDE: PI Va' metti una sentinella è ambientato a metà degli anni Cinquanta. Scout (Jean Louise Finch) torna a Maycomb da New York per andare a trovare Atticus. Cercando di comprendere l'atteggiamento del padre nei confronti della società e i suoi stessi sentimenti verso il posto dove è nata e dove ha passato l'infanzia, Scout è costretta ad affrontare difficili questioni personali e politiche. Il tempo delle iene di Carlo Lucarelli SEDE: PI Una mattina, dal ramo di uno dei secolari sicomori di Saganeiti, un giovane pastore vede penzolare la sagoma di un impiccato: è uno dei braccianti della vicina stazione agricola. L'indomani, a pendere dallo stesso albero ci sono altri due braccianti. Il giorno dopo ancora, l'impiccato è uno, ma vale per tre. È il padrone della stazione agricola: un marchese, un t'lian, un bianco. Tocca al capitano Colaprico dei Carabinieri reali e al suo buluk-bashi Ogbà investigare su questa strana serie di morti, di cui l'unica testimone potrebbe essere stata la strega, una vecchia che vive in una capanna isolata, tra le jene, e che è appena scomparsa. Mentre la moglie del marchese preme per risolvere il caso, cosi da sistemare in fretta la questione eredità, Colaprico e Ogbà si muovono in una colonia pervasa dalla febbre dell'oro, che ai primi del Novecento tutti erano sicuri avrebbe reso l'Eritrea più ricca del Klondike. La passione ribelle di Paola Mastrocola SEDE: RA Credevamo nell’immortalità. Una volta i grandi ci mettevano la vita per completare una sola opera, che magari vedeva la luce solo dopo la loro morte. C’erano progetti lunghi, che superavano il nostro limitatissimo tempo. Credevamo nell’immortalità, e questo ci toglieva la fretta, la smania di arrivare. Eravamo felici di non arrivare. Scrivevamo trattati, che radunavano in sé, e ordinavano, tutto lo scibile su un dato argomento. Scrivevamo, anche, a mano: scrivere a mano è lento, e quella lentezza favorisce i pensieri, li accompagna, li plasma meglio. Li rende più profondi, meno buttati lì, estemporanei. Vedevamo le cancellature che è un po’ come rivedere le foto dei vecchi amici e fidanzati. È dare tempo all’immagine di noi, capire che siamo esseri stratificati, farciti di momenti diversi, e che la vita è un mutamento continuo, e volgersi a vedere le prime forme ci rassicura sulle future. Non si studia più, lo studio è sparito dalle nostre vite. La cosa più incredibile e clamorosa è che non importa a nessuno. I ragazzi non leggono o non fanno proprio ciò che leggono. Gli insegnanti stessi hanno poco tempo per studiare. Gli adulti in generale non leggono più come una volta. Forse c’entra la scomparsa dell’introversione: se cade il gusto di stare dentro di sé, cade anche il gusto di fermarsi sulle parole di un libro. Vogliamo rinunciare al piacere delle idee e dei pensieri? Oggi tutto ci spinge a vivere fuori di noi, a contatto perenne con gli altri. Sempre relazionati e connessi, mai soli. La scuola – ma anche la famiglia, la società – non ama i timidi, i solitari, forse neanche i ragazzi studiosi: celebra il lavoro di gruppo, la socializzazione, i social network. Ma se nessuno sarà più capace di trovare in sé gli stimoli necessari, come potranno ancora essere favorite attività quali la lettura, la riflessione, la scrittura, l’arte e lo studio? E ci importa ancora favorire queste attività o preferiamo lasciarle cadere, in nome del cambiamento. Se mi cerchi, non ci sono di Marina Mizzau SEDE: PI Dopo il funerale di Leonardo le due mogli, le figlie, le sorelle, il nipote, il cugino, una zia e alcuni amici si ritrovano insieme, intrecciando il ricordo di lui con barzellette e risate, conflitti e vecchie incomprensioni, equivoci e amori incerti. Il gruppo di famiglia si riunisce nella casa dell'uomo, e poi al bar per l'aperitivo, e poi in trattoria, tra divertenti siparietti e rivelazioni e tenerezze conditi dal gusto dei protagonisti per le parole e, soprattutto, per il cibo. Nel computer, ad ognuno di loro, Leonardo ha indirizzato una lettera in cui rievoca storie e sentimenti della vita con lui e senza di lui. Manca quella per la sua ex allieva, la voce narrante che ci accompagna nella giornata, scioglie un rebus, svela ciò che (non) è accaduto con Leonardo. L'invenzione della madre di Marco Peano SEDE: PI+RA Questa è una storia d'amore. Si tratta dell'amore più antico e più forte, forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia - sapendo che non potrà salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti - dà il via a un'avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero possibile sfuggire a se stessi? In questo viaggio dove tutto è scandalosamente fuori posto, è sempre il rapporto con la madre a far immergere Mattia nella dimensione più segreta e preziosa in cui sente di essere mai stato. Raccontando di questo 'everyman', arco Peano ridà senso all'aspetto più inaccettabile dell'esperienza umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo. Raivo. Millennio di fuoco di Cecilia Randall SEDE: PI Dopo tante battaglie e peripezie Seija, l'Eroina di Etten, è finalmente riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l'umano convertito alla causa dei demoniaci vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama "il Traditore", è stato in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno che degli umani invidiosi hanno ucciso la donna che amava. Quella donna a cui lei somiglia così tanto. Quella donna che lui sembra aver cercato da allora e che non potrà mai smettere di cercare. Per questo, adesso che ha perduto le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla. Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Baviera e a ricompattare le fila degli umani. Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell'alto consiglio degli umani che in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano per il proprio potere personale, indifferenti all'esito della guerra. Riusciranno Seija e Raivo a superare le infinite distanze che li separano, a ritrovarsi, nel corpo e nel cuore, mentre gli eserciti di uomini e demoni, le forze del bene e del male, si preparano allo scontro finale? Il leone d'oro di Wilbur Smith SEDE: PI Africa orientale, seconda metà del diciassettesimo secolo. Hal Courteney incarna la quintessenza di una vita vissuta pericolosamente: ha per moglie una nobile guerriera etiope che combatte al suo fianco, ha da parte un cospicuo tesoro e ha un ancor più cospicuo numero di nemici. Hal è convinto di aver seppellito per sempre il peggiore di questi, l'Avvoltoio, il responsabile dell'ingiusta condanna di suo padre. Ma l'uomo è invece sopravvissuto e, benché sfigurato e mutilato, è più combattivo che mai: l'unico scopo della sua vita ormai è uccidere Hal e la moglie. Lo stato di ebbrezza di Valerio Varesi SEDE: RA Domenico Nanni è un uomo che sta facendo i conti con se stesso. A sessant’anni, si guarda indietro e quello che vede è l’immagine di chi non si è fatto scrupoli ad arraffare tutto ciò che poteva, senza nulla in cui credere se non successo, potere, denaro. Presto orfano di padre, cresciuto da una madre che ha sgobbato per potergli garantire un’istruzione, negli anni Sessanta, Domenico sposa gli ideali rivoluzionari, forse più per il desiderio di essere come gli altri che per convinzione. Giornalista di nera a l’Avvenire, per un po’ se ne sta a guardare, ma ben presto inizia a cedere alle lusinghe di chi ha capito che non si vince più con le idee ma con la prepotenza. Con gli anni Ottanta inizia il gran ballo, e molti pensano a riempirsi la pancia, con buona pace di sogni e utopie. Nanni è uno di quelli. Con l’ascesa del Partito Socialista e la vittoria di una politica del bengodi, salta sul carro del vincitore. Si sporca le mani con la politica, l’industria, la finanza, e così attraversa gli ultimi quarant’anni della storia italiana. E la sua parabola diventa metafora di quella del nostro Paese. Fino a uno sconvolgente rigurgito di coscienza che regala al lettore uno sguardo affilato e spietato su una Grande Bellezza che ci ha lasciati con un gran carico di immondizia. È tutta vita di Fabio Volo SEDE: RA Stavano così bene insieme, cosa è successo alla loro vita? Cosa è successo ai due chiusi in una camera d'albergo con il cartello "non disturbare" sulla porta? Dove sono finite la passione, la complicità? Il nuovo libro di Fabio Volo è un'immersione nella vita quotidiana di una coppia, nell'evoluzione di un amore. Racconta la crisi che si scatena alla nascita di un figlio e, ancora di più, racconta di quando qualcosa rompe l'incantesimo tra due innamorati. E suggerisce, lascia intravedere una risposta, una via d'uscita. È come se i protagonisti dei suoi romanzi più amati, Il giorno in più o Il tempo che vorrei, si ritrovassero ad affrontare quello che viene dopo l'innamoramento, la responsabilità e la complessità dello stare insieme per davvero. Ancora una volta Volo sorprende per la capacità di fotografare e dare un nome ai sentimenti, perfino quelli meno nobili e non per questo meno comuni. È tutta vita è un romanzo diretto, sincero, spudorato. Leggendolo capita di ridere e commuoversi, come quando qualcosa ci riguarda da vicino. Senza nome di Wilkie Collins SEDE: PI Senza nome è uno degli esempi più belli di "melodramma contenuto", secondo la definizione di Thomas S. Eliot, dell'opera di Wilkie Collins. Capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle storture della società vittoriana, ha un posto di primo piano nella letteratura inglese del secolo scorso. Protagoniste ne sono due sorelle, Magdalen e Norah Vanstone che, per una sfortunata serie di circostanze, alla morte improvvisa dei genitori si trovano private di una cospicua eredità e sono costrette a guadagnarsi da vivere. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda, scandita da perizie legali e tradimenti, emergono i personaggi, mirabilmente caratterizzati, di una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una strepitosa narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento si ricollega all'altro in una dinamica continua e incessante. Un romanzo che per tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista "Ali The Year Round". La comparsa di Abraham B. Yehoshua SEDE: PI Dopo qualche anno all'estero, Noga torna nella sua città per occuparsi della grande casa dei genitori in uno dei quartieri in cui è più forte lo scontro tra israeliani laici e ortodossi. Poiché l'orchestra per cui suona è ferma, la donna accetta di lavorare come comparsa in film o in serie televisive, felice anche di poter tornare in contatto con la realtà israeliana dalla quale si è allontanata negli ultimi anni. Oltre alle esperienze riservatele dal lavoro di figurante Noga si ritrova ad affrontare situazioni di vario genere a Gerusalemme, quali l'invadenza di due bambini ultraortodossi che si intrufolano in casa di sua madre per guardare la televisione (cosa a loro proibita), la corte discreta di un compagno di lavoro, ex poliziotto balbuziente ed "eterna comparsa" e, in ultimo, il ritorno dell'ex marito, venuto a sapere casualmente della sua presenza in Israele. Sebbene risposato e padre di due figli, Uriah è ancora innamorato in maniera quasi ossessiva della ex moglie e la va a cercare rinfacciandole la propria sofferenza per l'aborto da lei fatto in segreto, senza chiedere il suo parere. Pretende inoltre che lei, nonostante tutto, gli dia un figlio. Incredibilmente anche la madre di Noga si mostra d'accordo e propone alla figlia di accontentare Uriah ("cosí rimarrà al mondo qualcosa di tuo, non solo note musicali che si dissolvono nell'aria"), e si dichiara persino disposta ad aiutarlo a crescere il bambino. Noga infrange però le speranze dell'anziana donna rivelandole di essere già...