gennaio 2016 - Comune di Pianoro

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gennaio 2016 - Comune di Pianoro
NOVITA’ GENNAIO 2016
Storia vera e terribile tra Sicilia a America
di Enrico Deaglio
SEDE: RA
Tallulah, un grumo di case nella pianura del nord della Louisiana, sulle rive
del Mississippi. Qui, apparentemente, non è mai successo niente. Ma anche
Tallulah ha il suo segreto, perché qui nel luglio del 1899 vennero linciati con
ferocia organizzata cinque contadini siciliani, tre fratelli e due cugini, tutti
emigrati dalla cittadina di Cefalù. Che ci facevano laggiù? Cosa avevano
combinato? Perché erano così odiati? Fu un linciaggio o un pogrom? Enrico
Deaglio ha cominciato ad indagare quattro anni fa. I luoghi, la storia, gli
archivi, i pronipoti dei linciatori e dei linciati, gli alberi a cui vennero appesi, le
tracce del delitto. L’intervento del presidente degli Stati Uniti e del Re d’Italia
per «ricompensare» le famiglie degli uccisi e la vicenda che diventa un giallo
internazionale, sullo sfondo di un’epopea sconosciuta e imponente: la
deportazione di diecimila braccianti siciliani per sostituire gli schiavi neri nelle
piantagioni della canna da zucchero e del cotone; la grande guerra per il mercato americano degli agrumi,
che l’Italia stava per vincere; la nascita tutta italiana delle teorie razziste sulle «razze inferiori» i cui frutti sono
ancora sotto i nostri occhi. Ci sono i discendenti di Lincoln e di Garibaldi, la maledizione della terra e la
rivoluzione impossibile. C’è la fotografia di uno degli uccisi - tragica e beffarda - così somigliante a
quell’ignoto marinaio di Antonello da Messina conservato a Cefalù. C’è uno sconosciuto «sesto uomo», che
riesce a salvarsi attraversando in canoa il grande fiume e poi torna, come Ulisse dalla guerra, per dare
sepoltura ai morti, scoprire i colpevoli e chiedere giustizia. Quei cinque cadaveri penzolanti dal maestoso
pioppo di Tallulah avevano davvero fatto un lungo viaggio. Il viaggio che aveva aperto il secolo Ventesimo.
I ragazzi della barriera. La storia della banda Cavallero
di Claudio Bolognini
SEDE: PI
Con diciotto spericolate rapine alle spalle, i protagonisti di questa vicenda
riempirono le prime pagine dei quotidiani dopo l'ultimo sanguinoso assalto a
una banca di Milano, avvenuto il 25 settembre 1967. Ciò che i resoconti della
stampa hanno omesso sono i come e i perché quegli uomini decisero di
passare all'azione diretta. Tutto cominciò negli anni cinquanta in un sobborgo
operaio di Torino. A quei tempi la Barriera era un quartiere proletario dove
chiamarsi compagno aveva un significato profondo. Comunisti molto attivi e
critici nei confronti della linea ufficiale del Partito, a cui presto venne l'idea di
compiere rapine per finanziare la rivoluzione. Un romanzo a stretto contatto con
la realtà su alcuni uomini e sulle circostanze che li portarono a formare una
banda, poi passata dalla cronaca alla storia come la banda Cavallero.
Prometto di sbagliare
di Chagas Freitas Pedro
SEDE: PI
Il locale è affollato e rumoroso. L’uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il
cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è
lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l’imbarazzo tradito dal tremito
della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall’ultima volta che l’ha
vista, il giorno in cui l’ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se
n’è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui.
Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un
secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle
emozioni che la percuotono, l’uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in
mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo.
Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l’inizio della loro storia. Perché
ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E
l’amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com’era l’amore da cui siamo nati? Come
si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L’emozione più grande è quella di
ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta. Prometto di sbagliare è un
fenomeno editoriale senza paragoni. Appena uscito ha conquistato la vetta di tutte le classifiche bestseller,
rimanendo per mesi ai primi posti. È stato venduto in tutto il mondo dopo aste agguerrite. La rete è invasa di
commenti e migliaia di fan l’hanno eletto libro dell’anno. Perché l’amore ci spezza, l’amore ci stordisce,
l’amore ci fa sentire immortali e subito dopo inermi e senza forze. Ma il suo potere più grande è quello di
farci sentire liberi. Questo è l’amore che con un sussurro parla direttamente alla nostra anima.
Cuccioli
Per i bastardi di Pizzofalcone
di Maurizio De Giovanni
SEDE: PI
Per le alte sfere della polizia sono degli indesiderabili. Tutti li aspettano al
varco, pronti a metterli alla gogna, ma loro non smettono di sorprendere. Sono i
Bastardi di Pizzofalcone. È una tiepida giornata di primavera. Recandosi al
lavoro l'agente Guida trova vicino a un cassonetto una neonata che piange e la
porta in commissariato. La bambina è in ottima salute e sembra essere stata
cambiata da poco. Passa qualche ora e arriva una segnalazione: da un paio di
giorni il parroco di Santa Maria degli Angeli non riesce a contattare una ragazza
che assiste, giovanissima e incinta. Facile immaginare che i due casi siano
collegati. Il cadavere della donna viene trovato presso la sua fatiscente
abitazione: è stata uccisa con un colpo alla testa. Gli esami sul corpo
confermano che ha partorito, ma da almeno ventiquattr'ore, mentre la bambina
è stata abbandonata da molto meno, perché la spazzatura viene ritirata alle prime luci dell'alba. Chi ha
ucciso la donna, un'immigrata di vent'anni? E chi ha messo la bambina vicino ai bidoni dell'immondizia?
Romano e Di Nardo, presi dalle loro vicende personali, dovranno scavare nei diciotto mesi di permanenza
della giovane in città e indagare tra tutti quelli che l'avevano conosciuta, amata e odiata per scoprire cosa sia
davvero successo. Nel frattempo Lojacono e Aragona cercheranno di capire chi è che rapisce i cani e i gatti
dei ricchi del quartiere, e perché.
Le cose semplici
di Luca Doninelli
SEDE: PI
Una storia semplice: un amore è interrotto dalla fine del mondo. Milano è una
foresta, il mondo una giungla dove il baratto è l'unica modalità di scambio.
Prima un giovane aveva incontrato a Parigi una ragazzina enfant prodige della
matematica, si era innamorato, si erano sposati. Lei, poco più che ventenne, va
in America. Ma il mondo s'inceppa e in un batter d'occhio tutto finisce: niente
più petrolio, niente più energia elettrica, commercio né moneta, niente più
regole sociali. Ovunque solo guerre e carneficine. Il mondo si imbarbarisce e la
sua caduta coglie i due innamorati ai due lati dell'oceano, senza possibilità di
comunicare. Per vent'anni i due vivranno lontani, lei ha una vita durissima, lui
comincia a scrivere per non dimenticarla. Finché, dopo tanti anni, i due si
ritroveranno, accesi dal fuoco della passione e dal bisogno di verità. "Le cose
semplici" è il tentativo di raccontare il cammino dei nostri desideri più comuni ed elementari - e di tutto quello
che ci tocca il cuore, fino a straziarci con la sua bellezza o con il ricordo pungente di essa - attraverso la
labirintica distruttività del mondo. Il nostro bisogno di vivere una vita che si possa dire umana, di gioia ma
anche di un dolore dotato di senso, è destinato a infrangersi contro il muro del potere, della superficialità, del
pensiero indotto e dei luoghi comuni? O può trovare soddisfazione?
Il posto
di Annie Ernaux
SEDE: PI
Pubblicato nel 1983 e assurto al rango di classico contemporaneo, già da anni oggetto
di studio nelle scuole francesi, Il posto è un piccolo capolavoro della letteratura europea
del nostro tempo. Con una scrittura di straordinaria efficacia, Annie Ernaux, tracciando
con commovente sobrietà la relazione tra un padre e una figlia, delinea l’ascesa sociale
di una famiglia di umili origini alla ricerca del proprio posto nella storia. Una potentissima
narrazione universale di riscatto finalmente tradotta in italiano.
Gli anni
di Annie Ernaux
SEDE: PI
Il libro caposaldo di una nuova forma d’autobiografia, impersonale e collettiva. Con
questo romanzo, riconosciuto da subito come uno degli eventi letterari del decennio,
Annie Ernaux raggiunge la forma definitiva del disegno che ha sempre perseguito:
condensare nella pagina scritta la mutazione storica e sociale, cercare nella propria
esperienza un elemento universale che permetta di decodificare l’universo comune.
Attraverso foto e ricordi di avvenimenti, parole e cose, si ricompone un esemplare
paesaggio famigliare e collettivo degli anni dal dopoguerra a oggi…
Ex voto
di Marcello Fois
SEDE: PI
Antonia è una giovane italiana che lavora in Australia, dove prova a vivere
occupandosi di montaggio cinematografi co. Sta crescendo da sola Jenny, una
ragazzina problematica. Tra madre e fi glia c’è un rapporto quasi magico, ma ciò
che le avvicina nel profondo è la stessa forza che rende loro quasi impossibile un
rapporto normale col mondo esterno. Antonia ha un carattere troppo forte per gli
uomini che incontra, la fragilità di Jenny ne fa una vittima perfetta. Eppure c’è
dell’altro. Forse su Antonia e Jenny grava qualcosa di simile a una maledizione.
Bisogna allora risalire al periodo in cui Antonia, insieme alla sua famiglia, fu
costretta a fuggire da Napoli. In questa fuga ha svolto un ruolo determinante la
mamma, Mariarca, che ha chiesto una grazia terribile alla Madonna dell’Arco, e a
quanto pare è stata accontentata. Ex voto, il nuovo romanzo di Marcello Fois, fonde moderno e antichissimo,
religione e superstizione, mistero e storia famigliare mettendo in scena in modo sorprendente il più classico
dei riti di passaggio: emanciparsi dalle catene di una vita, e trovare finalmente la propria strada
Gli orologi del diavolo. Infilato tra i narcos, tradito dallo
Stato
di Franciosi Gianni, Ruffo Federico
SEDE: RA
Gennaio 2005. Gianfranco Franciosi, per tutti Gianni, ha venticinque anni e un
talento innato come meccanico navale. A Bocca di Magra lo conoscono tutti, le
sue giornate trascorrono tra casa, cantiere e il ristorante di famiglia dove passa
per litigare con il padre. Un giorno riceve una strana visita: due clienti offrono un
anticipo da cinquantamila euro in contanti per un gommone velocissimo, con
doppio fondo ed equipaggiato con radar e GPS. Gianni si insospettisce, va alla
polizia e accetta di aiutare gli investigatori a capirci di più. Sembra una cosa
destinata a risolversi in fretta, invece Gianni scivola in un gioco più grande di lui
e, con il passare dei mesi, diventa un agente infiltrato a tutti gli effetti. Inizia così
la sua seconda vita: quattro anni di viaggi in Sudamerica per trasportare enormi
quantità di cocaina, quattro anni di festini con i narcos e di riunioni di emergenza con la polizia, quattro anni
di paura. Diventa fratello acquisito del boss spagnolo Aurelio e guadagna una collezione di Rolex ("uno per
ogni affare che faremo insieme") ma al tempo stesso perde tutto: l'amore della sua donna, la famiglia, il
lavoro. Quando finalmente la polizia conclude il più grande sequestro di droga mai avvenuto in Europa,
Gianni è pronto a riprendersi la sua vita, ma Aurelio sfugge all'arresto e vuole vendetta. È l'inizio di un incubo
che continua ancora oggi: Gianni deve rinunciare alla sua identità e sparire nel nulla.
La vita non vissuta
di Nicola Gardini
SEDE: PI
Agli occhi degli altri, e forse anche ai propri, Valerio ha l'aria di un quarantenne
di successo: è uno stimato professore di latino, ha una casa, un'esistenza
comoda, una moglie e una bambina affettuose. Eppure in un istante tutto questo
perde senso; basta l'incontro con Paolo, giovane pittore di talento e amante
appassionato, tanto fascinoso quanto insicuro, perché di colpo Valerio decida di
voltare pagina. Finalmente insieme a Paolo potrà cominciare quella vita che già
dai tempi della scuola sogna di vivere e che ora gli si offre irrinunciabile,
improcrastinabile... Quand'ecco che una telefonata rivela l'illusione: Paolo ha
appena scoperto di essere sieropositivo. Seguono la corsa di Valerio in una
clinica per gli esami del sangue, la conferma dell'infezione, la scoperta
dell'irrimediabile, e nel volgere di poche ore quell'amore nuovo, atteso da
sempre, diventa una vertigine di fantasmi, paure, dubbi inesprimibili. Alla luce di
un infaticabile lavoro di comprensione, Valerio fa piazza pulita di pregiudizi, luoghi comuni e falsificanti
distinzioni, entrando sempre più a contatto con le ragioni della vita e dell'amore. Un romanzo intenso, intriso
di pena e stupore, che riflette sulla sofferenza del corpo e del pensiero, sulla dissoluzione dell'identità, sulla
fortuna, sulla colpa, sul desiderio, sulle parole. E sul senso della fine.
L'avvocato canaglia
di John Grisham
SEDE: PI
Non si può certo dire che Sebastian Rudd sia un avvocato come tutti gli altri.
Non possiede uno studio vero e proprio, ma il suo ufficio si trova a bordo di un
grande furgone nero blindato dotato di vari comfort – wi-fi, un frigorifero pieno di
superalcolici, delle comode poltrone e un buon equipaggiamento di armi. Non ha
soci in affari, ma accanto a lui c'è sempre un uomo, che lui chiama Partner,
armato fino ai denti, che gli fa da autista, guardia del corpo, confidente,
impiegato e caddy, quando gioca a golf. Sebastian ha anche una ex moglie che
non smette mai di procurargli guai e un figlio piccolo che non vede tanto quanto
vorrebbe. Sebastian Rudd difende i peggiori criminali, i casi disperati, in poche
parole tutte quelle persone che nessun avvocato si sognerebbe di avvicinare.
Insomma, fa il lavoro sporco. Ritiene che ognuno abbia diritto ad avere un
processo equo, anche a rischio di diventare lui stesso il bersaglio dei suoi assistiti e di essere costretto a sua
volta a usare metodi poco ortodossi. Sebastian odia le ingiustizie, detesta i poteri forti e si prende gioco delle
istituzioni.
Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto
di Francesco Guccini
SEDE: PI+RA
Da dietro il crinale della collina si vede arrivare il piccolo corteo, preceduto dal
suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino... Lo sposo e la sposa sono in
cammino dall'alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi,
dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per
mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l'appetito rinvigorito dalla
scarpinata. Un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale
quando il piccolo Francesco Guccini vi prendeva parte, portando in dono agli
sposi... uno spazzolino da denti! E ancora: il funerale del mitico Gigi dell'Orbo, il
sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina
poetessa, l'uomo che era convinto di dover reggere il cielo e tante altre
"istantanee", colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato
che non ritornerà.
Va' metti una sentinella
di Harper Lee
SEDE: PI
Va' metti una sentinella è ambientato a metà degli anni Cinquanta. Scout (Jean Louise
Finch) torna a Maycomb da New York per andare a trovare Atticus. Cercando di
comprendere l'atteggiamento del padre nei confronti della società e i suoi stessi
sentimenti verso il posto dove è nata e dove ha passato l'infanzia, Scout è costretta
ad affrontare difficili questioni personali e politiche.
Il tempo delle iene
di Carlo Lucarelli
SEDE: PI
Una mattina, dal ramo di uno dei secolari sicomori di Saganeiti, un giovane
pastore vede penzolare la sagoma di un impiccato: è uno dei braccianti della
vicina stazione agricola. L'indomani, a pendere dallo stesso albero ci sono altri
due braccianti. Il giorno dopo ancora, l'impiccato è uno, ma vale per tre. È il
padrone della stazione agricola: un marchese, un t'lian, un bianco. Tocca al
capitano Colaprico dei Carabinieri reali e al suo buluk-bashi Ogbà investigare
su questa strana serie di morti, di cui l'unica testimone potrebbe essere stata la
strega, una vecchia che vive in una capanna isolata, tra le jene, e che è appena
scomparsa. Mentre la moglie del marchese preme per risolvere il caso, cosi da
sistemare in fretta la questione eredità, Colaprico e Ogbà si muovono in una
colonia pervasa dalla febbre dell'oro, che ai primi del Novecento tutti erano
sicuri avrebbe reso l'Eritrea più ricca del Klondike.
La passione ribelle
di Paola Mastrocola
SEDE: RA
Credevamo nell’immortalità. Una volta i grandi ci mettevano la vita per
completare una sola opera, che magari vedeva la luce solo dopo la loro morte.
C’erano progetti lunghi, che superavano il nostro limitatissimo tempo.
Credevamo nell’immortalità, e questo ci toglieva la fretta, la smania di arrivare.
Eravamo felici di non arrivare. Scrivevamo trattati, che radunavano in sé, e
ordinavano, tutto lo scibile su un dato argomento. Scrivevamo, anche, a mano:
scrivere a mano è lento, e quella lentezza favorisce i pensieri, li accompagna, li
plasma meglio. Li rende più profondi, meno buttati lì, estemporanei. Vedevamo
le cancellature che è un po’ come rivedere le foto dei vecchi amici e fidanzati. È
dare tempo all’immagine di noi, capire che siamo esseri stratificati, farciti di
momenti diversi, e che la vita è un mutamento continuo, e volgersi a vedere le
prime forme ci rassicura sulle future. Non si studia più, lo studio è sparito dalle
nostre vite. La cosa più incredibile e clamorosa è che non importa a nessuno. I ragazzi non leggono o non
fanno proprio ciò che leggono. Gli insegnanti stessi hanno poco tempo per studiare. Gli adulti in generale
non leggono più come una volta. Forse c’entra la scomparsa dell’introversione: se cade il gusto di stare
dentro di sé, cade anche il gusto di fermarsi sulle parole di un libro. Vogliamo rinunciare al piacere delle idee
e dei pensieri? Oggi tutto ci spinge a vivere fuori di noi, a contatto perenne con gli altri. Sempre relazionati e
connessi, mai soli. La scuola – ma anche la famiglia, la società – non ama i timidi, i solitari, forse neanche i
ragazzi studiosi: celebra il lavoro di gruppo, la socializzazione, i social network. Ma se nessuno sarà più
capace di trovare in sé gli stimoli necessari, come potranno ancora essere favorite attività quali la lettura, la
riflessione, la scrittura, l’arte e lo studio? E ci importa ancora favorire queste attività o preferiamo lasciarle
cadere, in nome del cambiamento.
Se mi cerchi, non ci sono
di Marina Mizzau
SEDE: PI
Dopo il funerale di Leonardo le due mogli, le figlie, le sorelle, il nipote, il cugino,
una zia e alcuni amici si ritrovano insieme, intrecciando il ricordo di lui con
barzellette e risate, conflitti e vecchie incomprensioni, equivoci e amori incerti. Il
gruppo di famiglia si riunisce nella casa dell'uomo, e poi al bar per l'aperitivo, e
poi in trattoria, tra divertenti siparietti e rivelazioni e tenerezze conditi dal gusto
dei protagonisti per le parole e, soprattutto, per il cibo. Nel computer, ad ognuno
di loro, Leonardo ha indirizzato una lettera in cui rievoca storie e sentimenti della
vita con lui e senza di lui. Manca quella per la sua ex allieva, la voce narrante che
ci accompagna nella giornata, scioglie un rebus, svela ciò che (non) è accaduto
con Leonardo.
L'invenzione della madre
di Marco Peano
SEDE: PI+RA
Questa è una storia d'amore. Si tratta dell'amore più antico e più forte, forse il
più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è
malata, ha poco tempo, e lui, Mattia - sapendo che non potrà salvarla, eppure
ostinandosi contro tutto e tutti - dà il via a un'avventura privatissima e universale:
non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile
superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in
videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la
fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è
ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere
i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato
diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero
possibile sfuggire a se stessi? In questo viaggio dove tutto è scandalosamente fuori posto, è sempre il
rapporto con la madre a far immergere Mattia nella dimensione più segreta e preziosa in cui sente di essere
mai stato. Raccontando di questo 'everyman', arco Peano ridà senso all'aspetto più inaccettabile
dell'esperienza umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo.
Raivo. Millennio di fuoco
di Cecilia Randall
SEDE: PI
Dopo tante battaglie e peripezie Seija, l'Eroina di Etten, è finalmente riuscita a
fuggire dal castello di Raivo, l'umano convertito alla causa dei demoniaci
vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure
qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha
voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida
gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama "il
Traditore", è stato in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno
che degli umani invidiosi hanno ucciso la donna che amava. Quella donna a
cui lei somiglia così tanto. Quella donna che lui sembra aver cercato da allora
e che non potrà mai smettere di cercare. Per questo, adesso che ha perduto
le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla. Seija, nel frattempo, come un
animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Baviera e
a ricompattare le fila degli umani. Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell'alto consiglio
degli umani che in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano per il
proprio potere personale, indifferenti all'esito della guerra. Riusciranno Seija e Raivo a superare le infinite
distanze che li separano, a ritrovarsi, nel corpo e nel cuore, mentre gli eserciti di uomini e demoni, le forze
del bene e del male, si preparano allo scontro finale?
Il leone d'oro
di Wilbur Smith
SEDE: PI
Africa orientale, seconda metà del diciassettesimo secolo. Hal Courteney incarna
la quintessenza di una vita vissuta pericolosamente: ha per moglie una nobile
guerriera etiope che combatte al suo fianco, ha da parte un cospicuo tesoro e ha
un ancor più cospicuo numero di nemici. Hal è convinto di aver seppellito per
sempre il peggiore di questi, l'Avvoltoio, il responsabile dell'ingiusta condanna di
suo padre. Ma l'uomo è invece sopravvissuto e, benché sfigurato e mutilato, è più
combattivo che mai: l'unico scopo della sua vita ormai è uccidere Hal e la moglie.
Lo stato di ebbrezza
di Valerio Varesi
SEDE: RA
Domenico Nanni è un uomo che sta facendo i conti con se stesso. A
sessant’anni, si guarda indietro e quello che vede è l’immagine di chi non si è
fatto scrupoli ad arraffare tutto ciò che poteva, senza nulla in cui credere se non
successo, potere, denaro. Presto orfano di padre, cresciuto da una madre che
ha sgobbato per potergli garantire un’istruzione, negli anni Sessanta, Domenico
sposa gli ideali rivoluzionari, forse più per il desiderio di essere come gli altri che
per convinzione. Giornalista di nera a l’Avvenire, per un po’ se ne sta a
guardare, ma ben presto inizia a cedere alle lusinghe di chi ha capito che non si
vince più con le idee ma con la prepotenza. Con gli anni Ottanta inizia il gran
ballo, e molti pensano a riempirsi la pancia, con buona pace di sogni e utopie.
Nanni è uno di quelli. Con l’ascesa del Partito Socialista e la vittoria di una
politica del bengodi, salta sul carro del vincitore. Si sporca le mani con la
politica, l’industria, la finanza, e così attraversa gli ultimi quarant’anni della storia italiana. E la sua parabola
diventa metafora di quella del nostro Paese. Fino a uno sconvolgente rigurgito di coscienza che regala al
lettore uno sguardo affilato e spietato su una Grande Bellezza che ci ha lasciati con un gran carico di
immondizia.
È tutta vita
di Fabio Volo
SEDE: RA
Stavano così bene insieme, cosa è successo alla loro vita? Cosa è successo
ai due chiusi in una camera d'albergo con il cartello "non disturbare" sulla
porta? Dove sono finite la passione, la complicità? Il nuovo libro di Fabio Volo
è un'immersione nella vita quotidiana di una coppia, nell'evoluzione di un
amore. Racconta la crisi che si scatena alla nascita di un figlio e, ancora di
più, racconta di quando qualcosa rompe l'incantesimo tra due innamorati. E
suggerisce, lascia intravedere una risposta, una via d'uscita. È come se i
protagonisti dei suoi romanzi più amati, Il giorno in più o Il tempo che vorrei, si
ritrovassero ad affrontare quello che viene dopo l'innamoramento, la
responsabilità e la complessità dello stare insieme per davvero. Ancora una
volta Volo sorprende per la capacità di fotografare e dare un nome ai
sentimenti, perfino quelli meno nobili e non per questo meno comuni. È tutta
vita è un romanzo diretto, sincero, spudorato. Leggendolo capita di ridere e commuoversi, come quando
qualcosa ci riguarda da vicino.
Senza nome
di Wilkie Collins
SEDE: PI
Senza nome è uno degli esempi più belli di "melodramma contenuto", secondo
la definizione di Thomas S. Eliot, dell'opera di Wilkie Collins. Capolavoro di
minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle
storture della società vittoriana, ha un posto di primo piano nella letteratura
inglese del secolo scorso. Protagoniste ne sono due sorelle, Magdalen e Norah
Vanstone che, per una sfortunata serie di circostanze, alla morte improvvisa dei
genitori si trovano private di una cospicua eredità e sono costrette a
guadagnarsi da vivere. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda, scandita da
perizie legali e tradimenti, emergono i personaggi, mirabilmente caratterizzati, di
una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una
strepitosa narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento
si ricollega all'altro in una dinamica continua e incessante. Un romanzo che per
tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista "Ali The Year
Round".
La comparsa
di Abraham B. Yehoshua
SEDE: PI
Dopo qualche anno all'estero, Noga torna nella sua città per occuparsi della
grande casa dei genitori in uno dei quartieri in cui è più forte lo scontro tra
israeliani laici e ortodossi. Poiché l'orchestra per cui suona è ferma, la donna
accetta di lavorare come comparsa in film o in serie televisive, felice anche di
poter tornare in contatto con la realtà israeliana dalla quale si è allontanata
negli ultimi anni. Oltre alle esperienze riservatele dal lavoro di figurante Noga si
ritrova ad affrontare situazioni di vario genere a Gerusalemme, quali
l'invadenza di due bambini ultraortodossi che si intrufolano in casa di sua
madre per guardare la televisione (cosa a loro proibita), la corte discreta di un
compagno di lavoro, ex poliziotto balbuziente ed "eterna comparsa" e, in ultimo,
il ritorno dell'ex marito, venuto a sapere casualmente della sua presenza in
Israele. Sebbene risposato e padre di due figli, Uriah è ancora innamorato in
maniera quasi ossessiva della ex moglie e la va a cercare rinfacciandole la propria sofferenza per l'aborto da
lei fatto in segreto, senza chiedere il suo parere. Pretende inoltre che lei, nonostante tutto, gli dia un figlio.
Incredibilmente anche la madre di Noga si mostra d'accordo e propone alla figlia di accontentare Uriah ("cosí
rimarrà al mondo qualcosa di tuo, non solo note musicali che si dissolvono nell'aria"), e si dichiara persino
disposta ad aiutarlo a crescere il bambino. Noga infrange però le speranze dell'anziana donna rivelandole di
essere già...