1 SCHEDA TECNICA Fondo Pensione Dirigenti del

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1 SCHEDA TECNICA Fondo Pensione Dirigenti del
SCHEDA TECNICA
Fondo Pensione Dirigenti del Gruppo ENEL (FONDENEL)
Convenzioni per l’erogazione e la gestione di rendite stabilite dal Fondo come segue:
a)
Rendita vitalizia immediata, a premio unico, rivalutabile, sia non reversibile sia reversibile in
favore di uno o più reversionari, con facoltà per il beneficiario di optare per una percentuale di
reversibilità compresa tra il 50% ed il 100%, opzione di raddoppio della rata di rendita in caso
di invalidità permanente del solo beneficiario non inferiore al 60% in conseguenza di
infortunio, malattia, ovvero in caso di perdita dell’autosufficienza e con rendimento minimo
garantito pari al tasso tecnico.
b)
Rendita immediata, a premio unico, annua, rivalutabile e reversibile dal 50% al 100%, certa
rispettivamente per i primi 15 o 20 anni e successivamente vitalizia, con rendimento minimo
garantito pari al tasso tecnico.
Entrambe le rendite sub a) e b) verranno erogate in rate mensili posticipate e per entrambe si
richiede, in caso di morte del titolare della prestazione pensionistica, l’opzione di riscatto da parte
dei reversionari del capitale di copertura delle rendite loro spettanti.
La Compagnia di Assicurazione che risulterà aggiudicataria del lotto, ovvero di entrambi i lotti,
erogherà direttamente la relativa prestazione in rendita.
1. Premi
La Compagnia dovrà presentare i Premi Unici puri e di tariffa per € 10.000 di rendita annua,
calcolati con riferimento ad un gruppo di due teste di sesso diverso, la cui età è compresa tra:
-
Beneficiario principale = X = 55,…,70 anni;
-
Reversionario = Y = X-15,…., X+15.
I premi di cui sopra andranno inoltre calcolati in riferimento a diversi gradi di reversibilità (dal 50%
al 100% con passo pari al 10%).
Gli stessi premi dovranno essere utilizzati senza rettificare l’età effettiva degli assicurati ricorrendo
a metodi di Age Shifting.
2. Basi tecniche
La Compagnia dovrà calcolare i Premi Unici adottando rispettivamente:
- Un tasso tecnico con valori dallo 0% al 2% con passo pari a 0,5 ed ultimo valore pari al
2,25%;
- Una base demografica che non presenti tassi di longevità più elevati rispetto a quelli espressi
dalla tavola di mortalità RG48.
3. Rivalutazione
Per quanto attiene le prestazioni collegate a gestioni interne separate, la Compagnia dovrà far
pervenire il Regolamento del Fondo (o dei Fondi) in cui intende investire le riserve matematiche
delle rendite, la consistenza patrimoniale dello stesso in ciascuno degli ultimi cinque esercizi, la
corrispondente composizione percentuale delle diverse categorie di attività gestite, i rendimenti
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storici annui certificati della gestione separata con profondità storica degli ultimi cinque anni
uniformati in base alle regole di valutazione attualmente vigenti, i criteri adottati per determinarlo
(se non già specificati nel regolamento).
Inoltre, la Compagnia dovrà specificare:
-
Il tasso annuo di rendimento della Gestione Separata;
-
La quota trattenuta dall’impresa, espressa in termini percentuali del rendimento;
-
L’aliquota di retrocessione del rendimento riconosciuta;
-
Il tasso annuo di rendimento retrocesso;
-
Le modalità di rivalutazione delle prestazioni corredate da un esempio numerico.
4. Nota Tecnica Attuariale
Unitamente ai valori dei premi unici, la Compagnia dovrà far pervenire una Nota Tecnica Attuariale
relativa alla Convenzione, utile anche per determinare il premio per casi non riconducibili a quelli
indicati al punto 1. precedente e che contenga almeno, oltre alle basi tecniche adottate illustrate al
punto 2.:
-
Il procedimento di calcolo del Premio Unico Puro in riferimento a gruppi di due o più teste
(coniuge ed uno o più figli) oltre che in riferimento al caso di testa singola, nel caso di
rendita non reversibile;
-
Il procedimento di calcolo del premio Unico di Tariffa;
-
I Caricamenti considerati;
-
I Criteri e le Modalità di determinazione del premio di tariffa corrispondente ad età non
intere dell’assicurato;
-
Il calcolo della riserva Matematica;
5. Riscatto Convenzione
L’insieme di tutte le rendite in godimento deve poter essere riscattabile in ogni momento
esclusivamente a richiesta di FONDENEL. La Compagnia dovrà quindi indicare il valore di riscatto
di ciascuna rendita in godimento (criteri e modalità di calcolo).
6. Elaborazioni
Per ciascuna tipologia di rendita illustrata ai punti a) e b) della presente Scheda Tecnica ed oggetto
di offerta da parte della Compagnia, dovrà essere presentata, utilizzando un apposito file excel, una
proiezione della stessa rendita su un arco temporale di 25 anni, secondo le seguenti modalità:
Ipotesi di NON reversibilità delle prestazioni:
Con riferimento alla prestazione sub a):
La prestazione è intestata ad un individuo di sesso maschile, di età pari, rispettivamente, a
60 e 65 anni. Il premio versato è pari ad € 250.000.
Con riferimento alla prestazione sub b):
La prestazione è intestata ad un individuo di sesso maschile, di età pari, rispettivamente, a 60
e 65 anni. Il premio versato è pari ad € 250.000.
Per entrambe le rendite indicate sub a) e b) il tasso di riferimento cui riferire l’aliquota di
retrocessione dovrà essere pari al:
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-
5% costante per ogni anno;
-
5% per il primo anno con incremento annuo pari all’1% sino al 10% per poi rimanere
costante.
Ipotesi di Reversibilità delle prestazioni:
Con riferimento alla prestazione sub a):
La prestazione è intestata ad un individuo di sesso maschile, sopravvivente per tutto il
periodo, di età pari, rispettivamente, a 60 e 65 anni, con reversibilità pari al 60% in favore del
coniuge più giovane di tre anni. Il premio versato è pari ad € 250.000.
Con riferimento alla prestazione sub b):
La prestazione è intestata ad un individuo di sesso maschile, sopravvivente per tutto il
periodo, di età pari, rispettivamente, a 60 e 65 anni, con reversibilità pari al 60% ed al 100%.
Il premio versato è pari ad € 250.000.
Per entrambe le rendite il tasso di riferimento a cui riferire l’aliquota di retrocessione dovrà
essere pari al:
-
5% costante per ogni anno;
-
5% per il primo anno con incremento annuo pari all’1% sino al 10% per poi rimanere
costante.
A parità di ipotesi si richiede, inoltre, per entrambe le rendite, uno sviluppo che contempli l’ipotesi
di decesso della testa principale al 10 anno, evidenziando il valore di riscatto per i reversionari.
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