VIAGGI CON L`ESPERTO

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VIAGGI CON L`ESPERTO
"VIAGGI CON L'ESPERTO"
Armenia - Georgia
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO
Viaggio di 14 giorni / 12 notti
Una nuova proposta di viaggio affascinante alla scoperta della cultura
cristiana dell’area caucasica, di una terra custode di tesori religiosi e di
una cultura millenaria, da sempre crocevia tra Oriente e Occidente.
La vasta area che identifichiamo come Caucaso è sempre stata terra di
confine tra popoli sedentari e genti nomadi, punto di separazione e
incontro, a seconda dei vari momenti storici, tra Europa e Asia.
Un viaggio in Armenia e in Georgia, fuori dai tradizionali circuiti di massa,
permette di farsi un'idea del ricco mosaico culturale, storico e geografico
di questi paesi, in rapida crescita nonostante i tanti problemi derivati da un
recente passato post-sovietico. Proprio a causa della loro posizione
strategica sono sempre state terre contese e fonte di screzi e invasioni,
terre dai confini labili e in continuo mutamento.
Attualmente sono due paesi tranquilli in cui viaggiare,
anzi, chiunque li visita rimane piacevolmente sorpreso dall’ospitalità e
dalla simpatia della gente, nonché dall’ottima cucina locale e dal buon
vino.
La natura selvaggia e variegata dei paesaggi che si attraversano da
Yerevan fino alle cime della catena del Grande Caucaso, al confine con la
Russia, contribuisce ad arricchire un viaggio culturalmente
interessantissimo in una regione antica, ma solo recentemente apertasi al
turismo.
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1° giorno - Partenza da Milano per Yerevan
Partenza da Milano con volo di linea per Yerevan via Vienna. Pernottamento a
bordo.
Per quanto riguarda la “partenza da altre città” non sempre è possibile; va richiesta
al nostro ufficio booking al momento della prenotazione ed è soggetta a riconferma
se il viaggio non è ancora garantito. Il nostro ufficio provvederà a dare risposta
sulla possibilità o meno di confermare la partenza da altre città rispetto a quella
indicata nel programma di viaggio, su orari ed eventuale supplemento.
2° giorno - Yerevan, "la città rosa" ricca di collezioni museali
(circa 1000 m slm)
Arrivo a Yerevan nelle prime ore del mattino. Accoglienza in aeroporto da parte
della guida, ritiro dei bagagli, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere
riservate per qualche ora di riposo.
Capitale dal 1918, cresciuta lungo le rive del fiume Hrazdan, Yerevan risulta
piacevole grazie all’ampiezza degli spazi, al tufo usato per i palazzi che le donano
delicate sfumature di colore rosa, all’abbondanza di parchi e fontane. In tarda
mattinata inizio delle visite della città. La visita panoramica della città include
Piazza della Repubblica, il cuore della capitale su cui si affacciano alcuni degli edifici
più scenografici della città costruiti in tufo chiaro; il Teatro dell’Opera; la Cascade,
la monumentale scalinata che collega la zona bassa del Teatro dell’Opera con il
Parco della Vittoria, più in alto, dove si trova la statua intitolata a Madre Armenia. Il
luogo è diventato un centro di aggregazione, molto animato e frequentato dai locali
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specie durante la bella stagione. Vicino all’Opera si trova anche un piccolo parco
dove durante i fine settimana si svolge il mercato dei quadri chiamato Vernissage
d’arte. Tra i vari allestimenti museali che Yerevan offre scegliamo il Museo di Storia
Nazionale, ricco di reperti, che costituisce un’ottima base di partenza per rendersi
conto di dove si è. L’Armenia è un paese effimero, un frammento del vasto
territorio storico degli armeni, che nei secoli si è ampliato e ristretto molte volte.
Quel che rimane è un lascito delle divisioni sovietiche degli anni 20 del XX secolo.
Strepitoso è il piano alto che ospita due carri funerari in legno e una vasta
collezione di oggetti di ceramica, bronzo, terracotta oltre a gioielli e coltelli.
Visitiamo il Matenadaran, la biblioteca dove sono conservati più di 14.000
manoscritti di inestimabile valore tra cui traduzioni di testi di Aristotele e Zenone,
l’unica traduzione delle “Cronache” di Eusebio di Cesarea e molte altre opere
greche, latine, arabe… I manoscritti meravigliano il visitatore per l’abilità delle
miniature i cui fregi ornamentali brillano come fossero di pietre preziose. In serata
visita al Monumento Commemorativo del Genocidio Tsitsernakaberd sulla Collina
delle Rondini, costruito a memoria dell’eccidio di un milione e mezzo di armeni ad
opera della Turchia ottomana nel 1915.
L’ordine delle visite di Yerevan è puramente indicativo e potrà essere svolto con
ordine diverso da quello presentato. Se si riterrà opportuno, considerate le
esigenze del gruppo, si potranno spostare alcune visite nei giorni successivi della
nostra permanenza nella capitale. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in
hotel.
3° giorno - Etchmiadzin, il centro spirituale armeno, la cattedrale di
Zvartnots, il tempio pagano di Garni e il monastero rupestre di Gheghard
Dopo la colazione partenza verso est, attraverso le periferie e i palazzoni d’epoca
sovietica, verso la città di Vagharshapat, antica capitale dell’Armenia fondata nel III
secolo a.C., a circa 20 km dalla capitale. Qui si trova e si visita la Cattedrale di
Etchmiadzin. Il nome del luogo significa “L’Unigenito è disceso” poiché, secondo la
leggenda, Cristo vi apparve a San Gregorio l’Illuminatore. A Etchmiadzin batte il
cuore della chiesa armena. E’ qui che risiede il “Catholicos di tutti gli armeni” e si
trovano oltre alla cattedrale-residenza, alcune tra le più antiche e splendide chiese
armene, quelle intitolate alle sante Gayanè (630) e Hripsimè (618) dedicate a due
vergini cristiane martirizzate dal re Tiridate III. Con queste due chiese l’architettura
classica armena raggiunge la perfezione. Nel giardino della cattedrale è possibile
ammirare alcuni khachkar, steli funerarie a forma di croce di pregevole fattura e la
porta del re Tiridate risalente al VII secolo.
Poco distante si trova il Tempio di Zvartnots, delle “forze vigilanti”. Costruito da
Narsete III nel 652 è crollato per un terremoto avvenuto tra il 930 e il 1000. Il sito,
oggi ridotto in rovina, forma una collina di ruderi ancora in gran parte da esplorare.
Una lunga campagna di scavi condotta tra il 1900 e il 1907 ha rivelato la
consistenza completa e la grande importanza archeologica e architettonica del
complesso che fu uno dei capolavori dell’architettura armena dell’Alto Medioevo. Il
tempio si distingue per la profusione di sculture e altorilievi di cui si può ancora
ammirare la ricchezza dei capitelli di stile ionico. Etchmiadzin e Zvartnots sono
entrambi inseriti tra i siti Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Pranzo in
ristorante. Nel pomeriggio partenza per la regione di Kotayk. Lungo la strada sosta
all’Arco di Charents, il promontorio dove il grande poeta armeno Yeghishe Charents
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amava venire a contemplare il Monte Ararat che si svela in tutto il suo splendore da
questo piccolo arco eretto in sua memoria. Visita del Tempio del Sole di Garni (III
secolo a.C.) gioiello dell’architettura armena precristiana, l’unico monumento che
appartiene alla cultura ellenistica conservatosi dopo la cristianizzazione in Armenia.
Oltre al tempio, il complesso architettonico comprende il palazzo reale con i bagni,
dove è ancora visibile il pavimento a mosaico rosa e verde di notevole fattura e i
resti della chiesa tetraconca a pianta circolare.
Si prosegue verso il Monastero di Geghard (XII-XIII secolo, Patrimonio dell’Umanità
dell’UNESCO), dove la tradizione vuole fosse conservata la lancia, geghard in
armeno, che trafisse il costato di Cristo. Si trova in una gola montagnosa di grande
fascino e la particolarità della sua costruzione, in parte ricavata nella roccia viva,
rende questo complesso particolarmente suggestivo. Attorno al monastero sono
visibili numerosi khachkar, alcuni finemente scolpiti nella montagna. Dentro, si
susseguono ambienti bui, trafitti qua e là da pochi raggi solari che filtrano dalle
finestrelle. Rientro a Yerevan e visita a una distilleria di brandy con degustazione.
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
4° giorno - Monasteri e caravanserragli: dal monastero di Khor Virap
all'ombra del Monte Ararat al Lago Sevan attraversando il passo di Selim
(1900 m slm)
Dopo la colazione si parte verso il sud del paese, nell’impervia e isolata regione
montagnosa di Yeghegnadzor che conserva tra gli esempi più belli dell’arte armena.
La strada attraversa la fertile valle dell’Ararat, unica vera pianura della piccola
repubblica dove è possibile praticare un’agricoltura sistematica. Il cono del Monte
Ararat, simbolo dell’Armenia sebbene ora si trovi in territorio turco, ci accompagna
lungo il percorso. Secondo il mito sulla sommità dell’Ararat si sarebbe posata l’Arca
di Noè dopo il Diluvio Universale. Raggiungiamo il monastero di Khor Virap, situato
in cima a un colle sulla fertile piana, a 30 km a sud della capitale.
Risale dal IV al XVII secolo e secondo la leggenda vi fu imprigionato per tredici anni
San Gregorio l’Illuminatore, fondatore della Chiesa Armena, perché predicava il
Cristianesimo (letteralmente Khor Virap significa fossa profonda). Dal monastero si
apre una stupenda veduta del Monte Ararat. Dopo un percorso di circa due ore si
giunge tra fiumi, cascate, grotte e picchi montani nella regione di Vayots Dzor. In
posizione inaccessibile e spettacolare troviamo il monastero di Noravank, situato in
fondo alla valle, tra montagne di roccia rossa che gli fanno da sfondo. Il monastero
sorge in una situazione di totale isolamento, in un ambiente aspro e roccioso, ma
insieme grandioso e solenne. Conserva stupende scene bibliche scolpite sulla
facciata della chiesa-mausoleo della Santa Madre di Dio, tra i più raffinati esempi di
scultura del patrimonio armeno. Dopo il pranzo in ristorante nei pressi del
monastero si esce dalla gola per tornare sulla strada principale, verso le montagne.
I paesaggi sono molto belli: l’aridità delle montagne contrasta con la fertilità del
fondovalle dove verdeggiano pioppi e tamerici. Si sale oltre i 2.000 metri per
raggiungere il caravanserraglio di Selim (2440 m slm), costruito nel 1332, all'epoca
in cui il tratto della Via della Seta dal'Iran all'Europa passava per la città armena di
Goris. E’ quello meglio conservato di tutta l'Armenia, con uno spazio centrale e due
camminamenti con nicchie ai lati. Questa antica locanda per i viaggiatori testimonia
la rilevanza dell'Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e
Occidente. Al passo di Selim il paesaggio si apre su un altipiano brullo. Dopo un
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po’, in lontananza, s’intravvede il Lago di Sevan, centro di villeggiatura per gli
armeni e uno dei luoghi più ricercati dal turismo interno. Sosta al villaggio di
Noraduz dove due cimiteri medievali presentano un’incredibile varietà di croci in
pietra intagliate, i khachkar. Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno - I monasteri di Goshavank e di Haghartsin tra il Lago Sevan e i
boschi di Dilijan
Dopo la colazione visitiamo la penisola su cui sorge il monastero di Sevanavank, da
cui si domina il lago. (A seconda delle condizioni meteorologiche valuteremo se
raggiungere il monastero via terra o con una breve navigazione sul lago). La
costruzione del monastero è stata patrocinata intorno all’874 dalla principessa
Mariam Bagratuni e testimonia la rinascita dell’indipendenza armena dopo le
invasioni arabe. Il monastero comprende le due chiese degli Apostoli (Arakelots) e
della Santa Madre di Cristo (Astvatsatsin) e un cortile disseminato di antiche croci
di pietra. Partenza in direzione nord verso Dilijan, una delle cittadine più importanti
di queste parti, attraverso una strada tra le verdi montagne. Siamo nella regione di
Tavush, la Svizzera armena, ricca di boschi. Visita a piedi della parte vecchia della
città di Dilijan, animata dai laboratori degli artigiani (ceramisti, falegnami). Pranzo
in ristorante. Visitiamo il monastero di Haghartsin del XII-XIII secolo e
successivamente il monastero di Goshavank (XII-XIII secolo), fondato da Mechitar
Gosh, giurista e autore del codice civile armeno. Nel sito si trovano alcuni khachkar
molto raffinati tra cui quello che il maestro Poghos scolpì con motivi decorativi così
fini da farlo assomigliare a un merletto. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno - I monasteri di Sanahin e di Haghpat e l'attraversamento del
confine con la Georgia
La strada ci conduce sempre più a nord, nella regione di Lori, unica per la bellezza
delle foreste, dei fiumi e delle gole.
Visita a due complessi monastici di rara bellezza, entrambi situati all’interno degli
omonimi villaggi. Furono i primi siti a essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO perché rappresentano l’apice dell’architettura religiosa armena.
Sanahin (X-XIII secolo), centro religioso e soprattutto centro culturale del nord del
paese, famosissimo per la sua accademia dove venivano insegnate teologia,
pittura, miniatura, medicina. Attraversiamo successivamente le gole del Fiume
Debed verso il Monastero di Haghpat (X-XIII secolo), immerso in uno scenario
fantastico. Il monastero, fondato dai principi Bagratuni, illumina il visitatore
sull’organizzazione e la vita di un grande complesso monastico medievale con le
sue chiese, i conventi, il refettorio e la biblioteca. Molto interessanti le tombe
sormontate dai khachkar. Pranzo in ristorante.
Terminate le visite si giunge alla frontiera con la Georgia, nella località di Sadakhlò.
Disbrigo delle formalità doganali, cambio del mezzo di trasporto e con personale
georgiano proseguimento per Tiblisi. Sistemazione in albergo, cena e
pernottamento.
7° giorno - Tbilisi, affascinante capitale miscuglio originale di Oriente e
Occidente
(da 380 a 770 m slm)
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La giornata è dedicata alla visita di Tbilisi, il cui fascino risiede nel suo essere una
miscela unica di Oriente e Occidente. Costruita sulle anguste sponde del fiume
Mtkvari (noto anche col nome turco Kura), Tbilisi gode di una posizione magnifica,
chiusa su tutti i lati da suggestive colline e con le montagne in lontananza. I primi
insediamenti in quest’area risalgono al IV secolo a.C., anche se secondo la
tradizione essa fu fondata nel V secolo d.C. dall’allora re Vakhtang Gorgasali di
Kartli, con l’intenzione di farne la capitale del proprio regno. Il progetto sfumò a
causa della sua morte, ma il figlio Dachi mantenne fede al volere del padre. A
partire dalla metà del VII secolo la presa della città da parte degli arabi la tramutò
per quattrocento anni in un emirato, fino a quando il re Davit Aghmashenebeli la
riconquistò dichiarandola capitale della Georgia unita. Fu proprio durante il suo
regno che il paese conobbe uno dei periodi più floridi della propria storia. Durante il
medioevo venne invasa e assoggettata a numerose dominazioni da parte di
bizantini, arabi, persiani, mongoli e turchi selgiuchidi. Nel XIX secolo fu annessa
alla Russia che ne fece una città imperiale. Dal 1991 è la capitale della Repubblica
di Georgia, rinata come stato indipendente dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica.
La maggior parte dei quartieri sulla sinistra del fiume si trovano su uno scosceso
costone che si affaccia sul centro storico, punteggiato di chiese e piazze. Le chiese
georgiana ortodossa, armena gregoriana e romana cattolica, la sinagoga, la
moschea e il tempio zoroastriano sono tutte a distanza di cinque minuti di cammino
l’uno dall’altra, a dimostrazione di quanto Tbilisi sia una città multietnica,
multiculturale e multireligiosa. La città vecchia ha molto da offrire ed è piacevole
passeggiare per le stradine lastricate dove si affacciano le vecchie case dai balconi
in legno finemente lavorati che richiamano all’arte tipicamente orientale. Iniziamo
le visite con il Museo Statale di Storia che ospita l’unica collezione di manufatti e
gioielli d’oro dell’epoca precristiana, molti dei quali ritrovati nel sito di Vani, oltre a
diverse esposizioni riguardanti archeologia, storia ed etnografia del paese. A
testimonianza della storia antichissima della Georgia, si possono osservare anche i
resti di uno dei primi abitanti d’Europa, risalente a 1,8 milioni di anni fa, rinvenuti
nel villaggio di Dmanisi. Una delle zone più caratteristiche è il quartiere di
Abanotubani, dove si trovano le terme sulfuree che in passato accolsero anche
personaggi del calibro di Alexandre Dumas; le terme più belle della città sono i
Bagni Orbeliani. Proprio alle calde acque minerali la città deve il suo nome. Tbilisi
deriva infatti da “tbili” che in georgiano significa tiepido. Tra le chiese che non
mancheremo di visitare, la cattedrale di Sioni, del VII secolo, è considerata uno dei
luoghi più sacri nel paese perché custodisce una delle reliquie della chiesa
ortodossa, la croce di Santa Nino, che convertì la Georgia al Cristianesimo nel 337
d.C. La chiesa di Metekhi appesa in alto sulle sponde rocciose del fiume Mtkvari,
con l’imponente statua del re fondatore di Tbilisi; la basilica di Anchiskhati, la più
antica chiesa cittadina; la cattedrale della Trinità, una delle più grandi chiese
ortodosse di tutto il mondo.
La fortezza di Narikala è una delle più antiche della città e domina la sua parte
vecchia; sorge incontrastata su uno sperone roccioso che dà sul fiume e da cui si
può godere una bella vista panoramica. Ai piedi della montagna si sviluppa il
quartiere centrale della capitale, il viale Rustaveli, costruito nel XIX secolo, che
prende il nome dal grande poeta georgiano del XII secolo, Shota Rustaveli. Durante
la passeggiata potremo ammirare il Teatro dell’Opera di stile moresco, il Palazzo del
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Viceré russo e l’edificio del Parlamento, la chiesa di Kashveti di San Giorgio, la
Pinacoteca, il Teatro Accademico di Rustaveli. Questo viale è il cuore di Tbilisi e
offre innumerevoli caffè, ristoranti e negozi. Pranzo e cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
8° giorno - Il complesso monastico di David Gareja, nella regione semidesertica ai confini con l'Azerbaijan
Colazione e partenza molto presto al mattino per David Gareja, situato in un’area
semi-desertica nella regione del Kakheti. Su una diagonale di pietra si vedono le
celle del monastero principale di Lavra, l’unico abitato dai monaci, ritornati solo da
qualche anno dopo l’abbandono del periodo sovietico. Venne fondato dall’asceta
siriaco David Gareja, da cui prende il nome, nel VI secolo, ma poi crebbe
notevolmente fino ad essere composto da 15 monasteri, quasi tutti distrutti in
successive ondate. Il complesso monastico, in parte scavato nella roccia e in parte
edificato, comprende centinaia di celle, chiese, cappelle, mense e locali di
abitazione. È possibile salire in circa un’ora di cammino alla parte superiore del
complesso, conosciuta come il monastero di Udabno, famoso per i suoi affreschi
risalenti al VIII – XIII secolo. La salita è abbastanza ripida soprattutto nel primo
tratto e per questo può risultare impegnativa e richiede buone condizioni fisiche.
Dall’alto la vista abbraccia un paesaggio unico in Georgia: distese di rocce colorate
e brulle
che preannunciano il vicinissimo Azerbaijan. Terminata la visita
riprendiamo il bus per andare a pranzare, anche se a un’ora un po’ tarda.
Proseguiamo quindi per la cittadina fortificata di Sighnaghi, posta su una collina che
domina la fertile valle di Alazani. Circondata dalla cinta muraria con 23 torri
costruite dal Re Erekle II nel XVIII secolo per proteggere la zona dalle incursioni dei
Lezghiniani, Sighnaghi conserva molto dell’aspetto originale e offre splendidi
panorami sui monti del Caucaso. Rientro a Tbilisi in serata. Cena in ristorante e
pernottamento in hotel.
NB: David Gareja si trova in un luogo semi-desertico dove la temperatura può
arrivare facilmente a 40° d’estate. Si raccomanda di attrezzarsi con scarpe
comodissime e antisdrucciolo, un cappello, occhiali, una bottiglia d’acqua e crema
da sole. La salita al monastero superiore richiede un po’ di allenamento e buone
condizioni fisiche e non è indicata a chi soffre di vertigini in quanto in cima si deve
percorrere un breve tratto esposto privo di protezioni.
9° giorno - La sacra Mtskheta, antica capitale dell'Iberia
Dopo colazione partiamo attraverso la provincia di Kartli, cuore della Georgia. E’ la
più grande, la più popolosa e la più importante regione centrale del paese.
Entrambe le capitali della Georgia, sia quella antica che quella attuale, Mtskheta e
Tbilisi, si trovano qui. Visita della sacra Mtskheta, antica capitale dell’Iberia
(Georgia orientale). Mtskheta, sviluppatasi alla confluenza dei fiumi Mtkvari ed
Aragvi, fu insediata fin dal II millennio a.C. Anticamente centro di paganesimo,
vanta ora di essere la prima città cristiana della Georgia. Mtskheta è tuttora
considerata la capitale spirituale del paese grazie ai suoi siti più importanti: la
Cattedrale di Svetitskhoveli e il Monastero di Jvari, entrambi iscritti dall’UNESCO
nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità.
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Il Monastero di Jvari sorge in cima a un’alta collina, sul luogo dove Santa Nino,
missionaria della Cappadocia del IV secolo, eresse la prima croce in segno della
conversione della Georgia al Cristianesimo (jvari significa croce). Due secoli dopo, il
principe locale Stepanoz costruì l’attuale chiesa cruciforme. La Cattedrale
Svetitskhoveli (XI sec.) è la principale della Georgia, usata per secoli per
incoronazioni e funerali di monarchi georgiani. E' considerata uno dei luoghi più
sacri in Georgia poiché si crede che vi fu sepolta la tunica di Cristo, portata in
Georgia nel I secolo da un ebreo di Mtskheta di nome Elias. La storia narra che
lungo la via di ritorno a Mtskheta sua sorella Sidonia uscì per incontrarlo e, alla
vista della tunica sacra, fu così presa dall’emozione che la strinse tra le braccia e
morì per l’estasi religiosa. Visto che era impossibile strappargliela dalle mani, la
tunica fu sepolta con lei vicino alla confluenza dei due fiumi dove ora si trova la
cattedrale dell’XI secolo. L’edificio è a croce inscritta su pianta rettangolare
allungata. Le facciate della cattedrale sono riccamente decorate con arcate cieche
ed elaborate cornici convesse che ornano le finestre.
Pranzo in ristorante. Al termine delle visite proseguimento per Kutaisi. Cena e
pernottamento in hotel.
10° giorno - Kutaisi, la capitale della Colchide antica, la cattedrale di
Bagrati, il monastero di Gelati
Dopo la prima colazione visita di Kutaisi, la capitale della Colchide antica. Fondata
poco meno di 4000 anni fa, fu la capitale della Georgia per un secolo e mezzo e
oggi rappresenta il secondo centro più grande del paese, e una delle città più
antiche del mondo. Proseguiamo quindi con la visita di Bagrati (XI secolo), la chiesa
più alta in Georgia prima dei bombardamenti ad opera dei turchi nel 1692, iscritta
nei luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Poco distante dal centro sorge il grande complesso monumentale di Gelati,
Patrimonio dell’UNESCO. La visita risulta emozionante per il luogo, che sovrasta il
panorama delle colline di Kutaisi, per la grande architettura medievale della
Cattedrale, delle Chiese e dell’Accademia di Filosofia e per i magnifici affreschi e
mosaici ancora ben conservati. Visita alla grotta carsica di “Prometeo” e
proseguimento per Bakuriani, stazione sciistica locale. Pranzo in ristorante, cena e
pernottamento in hotel.
11° giorno - La città rupestre di Vardzia fatta scavare dalla grande regina
Tamar
Dopo la prima colazione esplorazione della provincia di Samtskhe-Javakheti e dei
suoi più importanti monumenti architettonici. Zona di splendidi panorami e di
molteplici spunti d’interesse culturali, ma purtroppo è anche una delle aree
economicamente arretrate del paese. Questa zona è una di quelle che
maggiormente ha subito l’influenza di altre culture. Visiteremo la città di Vardzia,
trasformata in un monastero ben fortificato, che ha avuto un ruolo significativo
nella vita politica, culturale, educativa e spirituale georgiana. Un complesso
imponente che una volta consisteva in 3000 grotte, scavate artificialmente e
collegate per mezzo di lunghi corridoi, con una calda fonte naturale versata dalla
roccia e degli affreschi ancora oggi stupendi come il giorno in cui furono dipinti. Fu
costruita sotto il regno di Tamara, nel XII secolo e poteva contenere 50.000
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persone. Una breve sosta nella via per Vardzia alla fortezza di Khertvisi (X sec.) che
ebbe un ruolo vitale nella difesa della regione, grazie alla sua posizione strategica
in alto sopra la confluenza dei fiumi Mtkvari di Javakheti e Mtkvari di Artaani. Da
qualunque parte un nemico invasore decidesse di arrivare, era comunque costretto
a passare da questo punto. Ancora oggi la fortezza si erge orgogliosa sul suo
promontorio roccioso. Nel pomeriggio visita della cattedrale di Timotesubani.
Pranzo pic-nic. Cena e pernottamento in hotel.
12° giorno - Il museo di Stalin, la città rupestre di Uplistsikhe e la Grande
Strada Militare Georgiana
Colazione e partenza in direzione di Gori, luogo di nascita di Josef Stalin, dove
visiteremo il museo locale a lui dedicato.
Uplistsikhe, la seconda tappa della giornata, è la più antica città rupestre esistente
in Georgia, fondata nel I millennio a. C. lungo un ramo della Via della Seta.
Cammineremo lungo le strade antiche, tra palazzi reali, templi pagani e chiese
cristiane. Potremo osservare un teatro scavato nella roccia e il banco di una
farmacia. I resti degli ampi granai e i recipienti di terracotta per la conservazione
del vino ci daranno un’idea di come si svolgesse la vita quotidiana degli abitanti del
luogo. Il nostro itinerario odierno ci porta verso il nord, al cospetto delle cime della
catena del Grande Caucaso percorrendo la celebre Grande Strada Militare
Georgiana. Da sempre importante via di collegamento tra l’Europa e l’Asia, solo
dopo l’annessione della Georgia orientale alla Russia nel XIX secolo e lo sviluppo
successivo della strada per facilitare il rapido movimento degli eserciti, venne
conosciuta come “Grande Strada Militare”. Oggigiorno questa strada ci permette di
viaggiare nel modo più comodo e veloce attraverso i suggestivi paesaggi del
Caucaso. Tempo a disposizione permettendo sosta alla fortezza di Ananuri del XVII
secolo. Affacciata sull’ampio lago artificiale di Zhinvali gode di una posizione
magnifica. La sua cinta muraria e le torri si delineano chiaramente sullo sfondo
verde delle foreste. Pranzo. In serata arrivo nella località sciistica di Gudauri (2200
m slm) che sarà la base di partenza per l’escursione verso il Monte Kazbegi. Cena e
pernottamento in hotel.
13° giorno - La chiesa della Trinità di Gergeti e il Monte Kazbegi
(2170 m slm)
Colazione e partenza lungo la strada panoramica che accosta il fiume Tergi per
Kazbegi, capoluogo della regione. Da Kazbegi una salita piacevole di circa 4 km per
le bellissime valli conduce alla Chiesa della Trinità di Gergeti situata a un’altitudine
di 2170 m slm, uno dei simboli della Georgia, situata in posizione scenografica e
dominata dalla mole del Monte Kazbegi. Se le condizioni meteorologiche saranno
favorevoli potremo ammirare il ghiacciaio del Monte Kazbegi, uno dei più alti del
Grande Caucaso (5047 m).
Il Monte Kazbegi, una delle vette più amate dagli alpinisti, in Georgia noto come
Mkinvartsveri (picco ghiacciato), sarebbe il luogo dove Prometeo, secondo la
leggenda greca, fu incatenato al pendio scosceso del monte come punizione per
aver rubato il fuoco agli Dei e averlo donato ai mortali. Secondo la tradizione locale
cristiana invece il monte custodirebbe la greppia di Cristo che tuttora sarebbe
ancora nascosta da qualche parte. Poiché il bus non può percorrere la strada
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sterrata che porta alla chiesa, chi non volesse fare la passeggiata potrà usufruire di
una delle jeep che sempre si trovano nella piazza principale della città (il costo, da
pagarsi direttamente in loco, è di circa 90 lari, pari a circa 35 Euro a persona).
Pranzo e rientro a Tbilisi in serata ripercorrendo la strada fatta in andata. Cena in
arrivederci in ristorante tradizionale e pernottamento in hotel.
14° giorno - Partenza da Tbilisi per il rientro in Italia
Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
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Bene a sapersi:
CARATTERISTICHE DEL VIAGGIO
Si tratta di un viaggio alla portata di tutti che non presenta difficoltà particolari. E’
particolarmente indicato per chi ama i viaggi di spiccato interesse storico-culturale.
Lo effettuiamo tutto via terra, su strade in generale in buone condizioni, utilizzando
un pullman o minibus per il nostro gruppo, a seconda del numero di partecipanti. I
trasferimenti non sono particolarmente impegnativi e offrono una visione d’insieme
su diversi ambienti e paesaggi. In Armenia viaggiamo in una regione montuosa a
un’altitudine media di 1500 m slm; il punto più alto che si raggiunge è a 2440 m
slm al Passo di Selim. Attraversato il confine con la Georgia raggiungiamo la piana
fluviale scavata dal Fiume Mtkvari dove si trova la capitale Tbilisi e infine ci
spingiamo fino ai piedi del Grande Caucaso, alla Chiesa della Trinità di Gergeti
situata a un’altitudine di 2170 m slm e dominata dalla mole del Monte Kazbegi.
I pernottamenti si effettuano ovunque in buoni hotel, selezionati tra i migliori
esistenti nei luoghi che attraversiamo. A Yerevan e a Tbilisi si tratta di ottimi hotel
di prima categoria. Al di fuori delle capitali gli standard qualitativi sono più bassi,
ma le strutture sono ovunque dignitose, pulite e offrono il necessario per un
soggiorno confortevole. I pasti si consumano prevalentemente in ristoranti locali e
sono a base di piatti tradizionali, in genere gustosi e saporiti.
Sono previste brevi passeggiate. L’unica passeggiata impegnativa che richiede un
po’ di allenamento e buone condizioni fisiche è la salita al monastero superiore di
David Gareja. La visita richiede circa 3 ore (1 ora per salire, 1 ora di visita e 1 ora
per scendere) e il tratto iniziale della salita è abbastanza ripido e scosceso. Quando
si giunge in alto, si deve percorrere un breve tratto esposto, privo di protezioni,
non adatto a chi soffre di vertigini.
Si raccomanda di portarsi scarpe comodissime e un abbigliamento informale, con
capi di mezza stagione e qualche indumento pesante per la sera e le località più
elevate.
Oltre alla guida locale parlante italiano che ci accompagna per tutta la durata del
tour, viaggiamo in compagnia dell’accompagnatore Kel 12.
In caso di necessità o qualora fosse ritenuto opportuno dall’accompagnatore e dalla
guida locale, potrebbero essere apportate variazioni nell’ordine delle visite rispetto
alla sequenza indicata nel programma di viaggio.
CLIMA
Le condizioni climatiche possono variare molto a seconda della regione e
dell’altitudine, tuttavia in generale si può dire che il clima è di tipo continentale con
forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La stagione
ideale per effettuare viaggi in quest’area è compresa tra aprile e ottobre, quando il
clima varia da mite in primavera e autunno a molto caldo in estate.
Aprile è un mese variabile, nell’arco del quale le temperature si alzano
notevolmente, soprattutto la notte, portandosi a 25° di giorno e 9° di notte in
media. In maggio e in giugno si possono ammirare i colori sgargianti della
primavera, approfittando delle giornate sempre più calde e lunghe. Le temperature
diurne raggiungono i 30°, mentre quelle notturne sono sui 12°. In estate in certi
11
luoghi si possono raggiungere i 40°C come a Yerevan o nella zona semi-desertica di
David Gareja, mentre nelle zone montuose il caldo è mitigato dall’aria più fresca. Le
notti sono più fresche con temperature in media di 18°. Settembre e ottobre
offrono giornate miti, notti fresche e colori autunnali affascinanti.
DOCUMENTI PER L’INGRESSO
Per entrare sia in Armenia che in Georgia è sufficiente essere in possesso del
passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data della partenza.
Importante:
Alberghi selezionati:
Yerevan
Golden Tulip 5* www.goldentulipyerevan.com
Sevan
Hotel Harsnaqar 4* www.harsnaqarhotel.am
Dilijan
Dilijan Resort 4* www.hoteldilijan.am
Tbilisi
Hotel Marriott 5* www.marriott.com
Kutaisi
Tskaltubo Resort 4* www.tskaltuboresort.ge
Bakuriani
Hotel Eurika 3* o Hotel Didveli 3*
Gudauri
Hotel Gudauri Marco Polo 4* www.hotelgudauri.com
Indichiamo il nome degli hotel in ogni località dove pernottiamo che generalmente
utilizziamo per questo itinerario, selezionati con cura attraverso l’esperienza di
molti viaggi. Riportiamo i siti, laddove disponibili, affinchè chiunque possa
verificarne le caratteristiche su Internet e farsi un’idea il più accurata possibile del
viaggio.
Al di fuori di Yerevan e Tbilisi non vi sono hotel con caratteristiche qualitative
comparabili agli hotel 5* delle capitali sebbene a volte siano classificati tali, in ogni
caso si tratta sempre di buone strutture, selezionate tra le migliori esistenti
compatibilmente con quanto offrono i luoghi in cui soggiorniamo.
Può capitare che per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario possa
subire delle variazioni. Allo stesso modo i pernottamenti potrebbero essere
effettuati in strutture similari. Preferiamo tuttavia correre il rischio che qualche
hotel venga cambiato per darvi quante più informazioni possibili affinché possiate
farvi un’idea il più vicino possibile alla realtà del viaggio e dei servizi che
proponiamo.
12
Quota Individuale di partecipazione da Milano :
Minimo 4 partecipanti
Con guida locale parlante italiano.
Con Esperto Kel 12 a partire da 8 partecipanti.
€ 3,300.00
Massimo 16 partecipanti
Supplementi per persona:
Supplemento singola
€ 680.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 230.00
Alta stagione voli
12/04/2014 - 04/05/2014
26/07/2014 - 31/08/2014
€ 150.00
Quota di gestione pratica: € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il
pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi
come determinato dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali
di annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del
viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
·
·
·
·
10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima
partenza;
13
della
della
della
della
·
·
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della
partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della
partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno
della partenza.
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LA QUOTA COMPRENDE:
·
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·
Voli internazionali a/r da Milano in classe turistica
Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona
Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
Trasporti interni con minibus/bus con aria condizionata
Una bottiglia d’acqua a disposizione di ogni partecipante nel bus
Sistemazione in camera doppia in alberghi 3*/ 4*/5* (classificazione locale)
Trattamento di pensione completa
Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di
servizio
Visita a una fabbrica di cognac con degustazione in Armenia
Guida locale parlante italiano
Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di
partecipanti previsto
LA QUOTA NON COMPRENDE:
· Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
· Le tasse aeroportuali estere e il fuel surcharge
· Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come
facoltativo
· Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la
quota comprende”
Partenza
Rientro
Stagionalità
08/11/2013 (venerdì)
21/11/2013 (giovedì)
18/04/2014 (venerdì)
01/05/2014 (giovedì)
23/05/2014 (venerdì)
05/06/2014 (giovedì)
13/06/2014 (venerdì)
26/06/2014 (giovedì)
11/07/2014 (venerdì)
24/07/2014 (giovedì)
08/08/2014 (venerdì)
21/08/2014 (giovedì)
12/09/2014 (venerdì)
25/09/2014 (giovedì)
10/10/2014 (venerdì)
23/10/2014 (giovedì)
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Alta Stagione Voli
Alta Stagione Voli
Note
Informazioni pratiche: Armenia
FORMALITÀ
Dal 10 Gennaio 2013 non è più necessario il pagamento del visto per i
cittadini i cittadini dell’UE e dei paesi non UE aderenti all’area Schengen
(Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera) per recarsi in Armenia.
E’ sufficiente il passaporto in corso di validità (con almeno 6 mesi residui dalla data
di partenza).
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto con la presenza di almeno due pagine libere e la validità della marca da
bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme
all’originale del passaporto e di tenerla separata dal documento originale. Si fa
presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di
impossibilità a partire o ad entrare nel Paese di destinazione a causa di documenti
non corretti.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al
proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di
portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e
antidiarroici.
CLIMA
Le condizioni climatiche possono variare molto a seconda della regione e
dell’altitudine, tuttavia in generale si può dire che il clima è di tipo continentale con
forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La stagione
ideale per effettuare viaggi è compresa tra aprile e ottobre, quando il clima varia da
mite in primavera e autunno a torrido in estate. Aprile è un mese variabile, in
maggio e in giugno si possono ammirare i colori sgargianti della primavera,
approfittando delle giornate sempre più calde e lunghe. In estate in certi luoghi si
possono avere anche più di 40°C come a Yerevan (sorge a circa 1.000 metri
d’altitudine sul livello del mare) e nel sud del paese, mentre nel nord e nelle zone
montuose il caldo è mitigato dall’aria più fresca. Settembre e ottobre offrono
giornate miti, notti fresche e colori autunnali affascinanti. Tra novembre e dicembre
iniziano a scendere le temperature e la prima neve. Gennaio e febbraio sono i mesi
più freddi, la temperatura può scendere anche sotto lo zero e alcune strade
possono essere chiuse per ghiaccio.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento informale
e “stile a cipolla” in quanto la variazione delle temperature è repentina e durante la
giornata si può stare bene sia in maniche di camicia sia con una giacca pesante.
Consigliati abiti leggeri e pratici per il giorno e qualche indumento pesante per la
sera. Si raccomandano scarpe molto comode. Da evitare il mimetico militare,
tassativamente vietato nella maggior parte dei paesi. Agli uomini è vietato entrare
nella cattedrale di Etchmiadzin in pantaloni corti o bermuda. Non è richiesto nessun
abbigliamento formale.
16
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con
batterie di ricambio - farmacia personale - repellente per zanzare e insetti salviette igieniche - creme solari di protezione - burrocacao per labbra – collirio –
rullini/memocard di riserva – scarpe e sandalo comodo con fondo antisdrucciolo –
impermeabile o K-way - zainetto per le necessità giornaliere.
FUSO ORARIO
L’Armenia rispetto all’Italia è avanti di 3 ore.
VALUTA
La valuta in corso è il Dram Armeno (AMD).
Si consiglia di munirsi di Euro. Nessuna restrizione per la valuta straniera. Non c'è
difficoltà per il cambio. Per le banconote in Euro si consiglia di non portare
banconote strappate o incollate con l’adesivo. Si accettano le carte di credito
(American Express, Visa, Euro/Master Card). E' fruibile il servizio Bancomat
internazionale. Per quanto riguarda l'ammontare di valuta da portare con sé
durante il viaggio facciamo presente che occorre pagare solo le bevande, le
telefonate, gli acquisti di souvenir personali e le mance.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Il limite per l’esportazione di valuta è di 10.000 USD.
In caso di acquisto di tappeti o di altri oggetti antichi (oltre i 50 anni), occorre farsi
rilasciare la certificazione per l’esportazione corredata dalla foto dell’oggetto da
esportare: il certificato in questione si richiede al venditore o al Dipartimento per la
Protezione dei Beni Culturali (via Komitas 51, tel. 010 235086-230231). Tale
certificazione deve essere presentata alle autorità doganali che la richiedono. Nel
caso in cui si cerchi di esportare oggetti d’arte o antichi senza la certificazione in
questione si rischia di incorrere nel reato di contrabbando, con conseguenze di
natura penale.
LINGUA
La lingua ufficiale è l’armeno; il russo è lingua veicolare ma non
periferiche. Abbastanza diffuso l'inglese nella capitale.
nelle regioni
RELIGIONE
La maggior parte della popolazione è cristiana, con il 95% che segue la Chiesa
Apostolica di rito armeno. Nel Paese sono presenti anche cattolici, protestanti,
ebrei, musulmani e testimoni di Geova.
PREFISSI TELEFONICI
Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00374.
Per telefonare in Italia dall’Armenia il prefisso internazionale è 0039.
Durante il tour sarà quasi sempre possibile telefonare dagli hotel, tuttavia le
comunicazioni internazionali non sono sempre facili. Esiste copertura per i cellulari
GSM nella capitale e in quasi tutte le località più frequentate.
CINE / FOTO
Non esistono limitazioni per apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si
consiglia di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta.
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Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i
seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi,
ponti, militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il
comportamento da adottare riguardo alla fotografia alla vostra guida.
VOLTAGGIO
Il voltaggio in uso è 220-240 volt. Si consiglia di munirsi di spina universale in
quanto le prese degli alberghi pur essendo in generale come le nostre, possono
anche essere diverse e non sempre sono disponibili adattatori.
CUCINA
La cucina tradizionale armena è la più antica tra le cucine mediorientali. La base
delle ricette armene è sempre costituita dai più semplici ed originali prodotti della
terra e dell'attività pastorizia. Di grande uso sono le verdure crude e lesse, i cereali,
la carne suina e bovina. Particolarmente saporito il pane (lavash). La tavola è
sempre riempita di un vasto assortimento di antipasti: verdure, salami, formaggi
che sostituiscono il primo piatto. Il piatto principale è di carne servito con contorni
vari. I piatti più comuni sono shish-kebab, khorovatz (spiedini o carne ai ferri),
dolma (riso e carne macinata arrotolati nelle foglie di vite o di cavolo), bastourma
(affettati locali). Lo yogurt, spesso prodotto artigianalmente in casa e chiamato
matzun, non costituisce solo uno degli alimenti assunti assieme al miele durante la
prima colazione, ma è usato come ingrediente in molte pietanze, zuppe comprese.
Inoltre, diluendolo con acqua, si ottiene il than, una fresca e dissetante bevanda
estiva. Ottimi i dolci a base di miele, noci e frutta secca. Molto buona la frutta
coltivata in maniera biologica che cresce particolarmente rigogliosa e, maturando
sulla pianta, è dolcissima. La sua conservazione, caramellata o avvolta in sottili
strati di cioccolato, è un’arte antica e consente di goderne i ricchi sapori tutto
l’anno. Oltre alle celeberrime albicocche, primeggiano i fichi, le prugne, ciliege sia
rosse che gialle, l’uva e naturalmente i melograni.
In Armenia è possibile trovare quasi ogni tipo di bevanda, compresi gli alcolici
(birre locali, vini, ottimi brandy, ecc). Il caffè è preparato all’orientale e lascia il
fondo nella tazza dopo il consumo. Diffusa l’acqua minerale in bottiglia sia gassata
che naturale.
Siete pregati di avvisare l’ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter
cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.
ACQUISTI
L'artigianato in Armenia è abbastanza vario e alla portata di tutti: dai piccoli oggetti
di ferro battuto, ottone, rame ai merletti, tessuti, pietre preziose come l'ossidiana,
oggetti d'oro, in argento. Gli acquisti più importanti in ogni caso sono i tappeti
(Gharabagh, Hajastan, Yerevan), il brandy, la vodka, (grappa k'arahundj di gelso,
di albicocche) i vini, la frutta candita e secca, i libri d'arte.
In caso di acquisto di bottiglie di brandy, vino o grappa si ricorda che i
prodotti liquidi acquistati presso duty-free di aeroporti extracomunitari
(ossia situati al di fuori dell'Unione Europea e al di fuori di Norvegia,
Svizzera e Islanda) possono essere confiscati negli eventuali scali di
transito comunitari. In caso di voli diretti, invece, i liquidi possono essere
regolarmente trasportati a bordo.
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Raccomandiamo pertanto di non effettuare l’acquisto di prodotti liquidi nei duty-free
ma di effettuarlo nei negozi della capitale e di riporre eventuali bottiglie nel
bagaglio principale da imbarcare.
I negozi sono aperti in genere dalle 09.00 alle 19.00, alcuni dalle 10.00 alle 22.00.
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Informazioni pratiche: Georgia
FORMALITÀ
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto individuale valido per almeno 6
mesi dalla data di partenza. Per l'ingresso in Georgia non è richiesto alcun visto ai
cittadini dell’Unione Europea per soggiorni non superiori a 365 giorni.
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del
passaporto e di tenerla separata dal documento. Si fa presente che l'organizzazione
non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare
nel Paese di destinazione a causa di documenti non corretti oppure di rifiuto al
rilascio del visto da parte delle autorità governative anche all’ultimo momento.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al
proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di
portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e
antidiarroici.
CLIMA
La Georgia è caratterizzata da tre regioni climatiche differenti. La pianura che si
affaccia sul Mar Nero presenta i tratti tipici subtropicali, con inverni miti, estati
calde e piogge abbondanti. La zona meridionale del Paese invece é costituita da un
vasto altopiano a clima continentale: l’inverno é freddo, l’estate breve ma calda,
mentre le stagioni intermedie sono ben definite. Il nord della Gorgia, infine,
coincide con il versante sudoccidentale del Grande Caucaso: qui il clima é umido e
sui rilievi assume i caratteri alpini (inverni lunghi ed estati brevi). A Tblisi la
temperatura media estiva è di 25°.
Da Aprile a Ottobre è il periodo migliore per visitare la Georgia. Le serate restano
relativamente fresche, occorre pertanto munirsi di qualche indumento caldo.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento informale
e “stile a cipolla” in quanto la variazione delle temperature può essere repentina e
durante la giornata si può stare bene sia in maniche di camicia sia con una giacca
pesante. Consigliati abiti leggeri e pratici per il giorno e qualche indumento pesante
per la sera e per il soggiorno nella regione dell’Alto Svaneti). Si raccomandano
scarpe molto comode. Da evitare il mimetico militare, tassativamente vietato nella
maggior parte dei paesi. Non è richiesto nessun abbigliamento formale, tuttavia si
raccomanda di evitare di entrare nelle chiese in pantaloni corti e canotta.
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con
batterie di ricambio - farmacia personale - repellente per zanzare ed insetti salviette igieniche - creme solari di protezione - burrocacao per labbra – collirio –
rullini/memocard di riserva – scarpe e sandalo comodo con fondo antisdrucciolo –
impermeabile o K-way o cerata - creme idratanti - zainetto per necessità
giornaliere.
FUSO ORARIO
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+2 ore rispetto all’Italia quando da noi è in vigore l’ora legale (+3 quando è in
vigore l’ora solare.)
VALUTA
La valuta in corso è Lari (GEL). 1 Euro = 2,14 GEL.
E’ relativamente facile, soprattutto a Tbilisi e nei principali centri abitati, procurarsi
denaro attraverso distributori bancari automatici o cambiare valuta (euro) in banca
o presso uno dei numerosi agenti di cambio indipendenti, alcuni dei quali sono
aperti 24 ore su 24. In generale, le banche e le agenzie di cambio non applicano
commissioni.
Per quanto riguarda l'ammontare di valuta da portare durante il viaggio facciamo
presente che occorre pagare solo le bevande, le telefonate, gli acquisti di souvenir
personali e le mance.
LINGUA
La lingua ufficiale è il georgiano. Esistono inoltre numerosi dialetti regionali. Il russo
e (in maniera minore ma crescente) l’inglese sono le principali lingue utilizzate con
gli stranieri.
RELIGIONE
La maggior parte della popolazione è di fede cristiana ortodossa. Vi sono minoranze
di cattolici, musulmani, gregoriani armeni ed ebrei.
PREFISSI TELEFONICI
Il prefisso internazionale per chiamare la Georgia è: 00995.
Per chiamare numeri fissi comporre il prefisso internazionale seguito dal prefisso
della città (es. 32 per Tbilisi) + 2 + il numero dell’abbonato. Per chiamare i cellulari
comporre: 00995 + 5 + numero di cellulare.
Telefonia mobile: la rete cellulare è coperta dagli operatori Magti
(http://www.magtigsm.ge/),
Geocell
(http://www.geocell.ge/)
e
Beeline
(http://www.beeline.ge/).
La copertura è buona su quasi tutto il territorio
georgiano. È possibile utilizzare il cellulare italiano in roaming (ma per i necessari
arrangiamenti è consigliato consultare i rispettivi servizi clienti prima di recarsi in
Georgia).
Si raccomanda un uso moderato del proprio cellulare, nel rispetto dei luoghi e degli
altri partecipanti.
CINE / FOTO
Non esistono limitazioni per apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si
consiglia di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta.
Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i
seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi,
ponti, militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il
comportamento da adottare riguardo alla fotografia.
VOLTAGGIO
220 volt, 50 Hz. Le prese sono generalmente di tipo europeo a 2 poli.
CUCINA
21
Quella georgiana è una cucina molto varia perché frutto di coesione di culture e
tradizioni profondamente diverse e vanta una lista lunghissima di piatti tipici
nazionali di ottima qualità. E’ anche ben equilibrata, con le giuste proporzioni di
piatti a base di carne e di verdure, in particolar modo la melanzana, i fagioli e il
granoturco. La tradizione culinaria e' basata su prodotti semplici e genuini. Utilizza
prodotti a noi familiari e si basa su ingredienti “obbligatori” come noci, erbe
aromatiche, aglio, aceto, peperoncino, melograno ed altre spezie. Abbondano
diverse varietà di carne, pesci e verdure, antipasti, moltissimi formaggi, sottaceti.
Un invitato presso una tavola georgiana potrà gustare come primi assaggi il
khachapuri, una sorta di sottile torta ripiena di un formaggio leggermente salato; il
lobio, rognone ripieno di fagioli verdi freschi, che ogni famiglia cucina secondo una
tradizione e ricetta propria; il lori, una specie di prosciutto, il sulguni un formaggio
cucinato con burro, melanzane sottaceto e pomodori verdi, tritati con la pasta di
noci stagionata, aceto, melograno ed erbe aromatiche; il pkhali, piatto vegetariano
con foglie di barbabietola rossa tagliate o spinaci con pasta di noci, melograno ed
altre spezie. Tra le zuppe ci sono quella di riso alla fiamma e brodo di montone
kharcho, oppure quella di pollo tenero chikhirtma con uova sbattute nell’aceto. C’è
poi il khinkali, una sorta di gnocco di pasta bollita ripieno di montone fortemente
pepato.
Molti tipi di carne e selvaggina sono apprezzati in Georgia, dal manzo, al capretto al
cinghiale. La più diffusa è quella di capretto: la preparazione tipica è quella allo
spiedo (shaslyk); tra le sue numerosi varianti vi è anche con la salsa piccante
satsivi, alle noci. Il chakapuli è un piatto a base di agnello in un succo lievemente
acidulo di susine selvatiche e cipolle.
Il pane georgiano è un’altra specialità. Nell’Est della Georgia si usa un pane di
frumento cucinato in speciali forni cilindrici d’argilla, somiglianti a una giara, mentre
nella Georgia dell’Ovest si utilizzano molto delle focaccine di granoturco calde,
mchadi, cotte nelle tipiche pentole ketsi. La particolarità del tipico pane georgiano è
il metodo di cottura.
Per quanto riguarda le bevande, il vino non manca mai sulla tavola georgiana e il
brindisi durante il banchetto è un rituale con proprie regole che affonda le radici
nella tradizione e cultura georgiane. Si può scegliere tra una vasta varietà di rossi e
bianchi locali. Tra i principali vini bianchi prodotti in Georgia vi sono il tsinandali, il
rkatsiteli, il pirosmani, vino semidolce dedicato all’omonimo pittore georgiano; il
mtsvani, vino secco. Tra i rossi, i più comuni sono il saperavi, vino dal gusto
armonioso di colore rubino; il kindzmarauli, vino semidolce ottenuto dalle uve
saperavi; il mukuzani, vino secco; il khvanchkara, vino semidolce.
Oltre ai vini, si aggiungono ottimi cognac e succhi di frutta. L'acqua minerale
preferita dai georgiani è la “Borjomi”, dal sapore un po' salato.
Siete pregati di avvisare il nostro ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per
poter cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.
ACQUISTI
L'artigianato locale va dai tappeti alle tradizionali trapunte di seta o cotone, agli
abiti tradizionali ricamati a mano. La Georgia vanta una tradizione di oggetti
decorati a smalto (cloisonné). Si possono acquistare gioielli, vari copricapo e ottimi
vini.
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ORARI
Banche: l’orario d’apertura è dalle 11.00 alle 16.00 (il sabato dalle 10.00 alle
14.00, chiuse la domenica).
Negozi: apertura giornaliera dalle 10.00 alle 18.00.
23
Informazioni generali:
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità
con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione
internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo
internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi
documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che
garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo,
migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4)
che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la
ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo.
Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di
conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri
nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura
e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo
che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto
come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
· un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM
001/36 del 28 gennaio 1987)
· una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
· un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
· un soprabito o impermeabile
· un ombrello o bastone da passeggio
· un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
· articoli da lettura per il viaggio
· culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
· articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
· medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto
riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione
medica
· liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100
millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una
busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente
chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad
esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti,
24
sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro
prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente
richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il
contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema
integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una
chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni
spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si
superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
· E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
· esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
· gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e
velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale,
pistole lanciarazzi e pistole per starter
· sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
· sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
· congegni di allarme
· torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato
(il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto
di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento,
inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela
e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio
della pratica di risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del
bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
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Documentazione necessaria per entrambi i casi:
· il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure
l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
· l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
· l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova
dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
· un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
· un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
· gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la
tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in
sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
· indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero
e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero
di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi
doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff
addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della
tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche
perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei
vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e
informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo
internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due
biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei
bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta
riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della
compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere
variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non
assumono responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le
informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e
riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è
tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che
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normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la
presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e
dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme
all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle
separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o
proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti
documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta
responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra
UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o
altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007)
ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di
dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al
portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con
attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il
viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione
comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con
puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare
variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi
possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di
pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni
atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di
terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione.
Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto
essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero
venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile
del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
Disservizi
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Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito
a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in
corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro
rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro
10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a
servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al
rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione
alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti
di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a
130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali
vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n.
38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi
all’estero”.
Data ultimo aggiornamento: 30/08/2013
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