Paul Morphy

Transcript

Paul Morphy
Morphy voleva giocare a scacchi a Parigi e
più precisamente giocare nel famoso Café
de la Régence.
Storia del Café de la Régence fino al
1858
Originariamente un locale per la vendita di
bevande tra cui il caffé era stato fondato per
la prima volta in Parigi da un americano nel
1670 alla Fiera di Saint Germain.
Paul Morphy
New Orleans 22 giugno 1837
New Orleans 10 luglio 1884
di Gianfelice Ferlito
© tutti i diritti riservati all’autore - 2015
Impaginazione e grafica: Giorgio Ruggeri Laderchi
www.asigc.it
Morphy parte per Parigi
Paul Morphy, dopo la simultanea alla cieca a
Birmingham contro 8 giocatori, il 31 Agosto
1858 partì in treno per Londra insieme a Mr.
Frederick Edge Milnes, suo segretario
personale
e
ormai
insostituibile
organizzatore dei suoi incontri scacchistici e
della sua vita privata.
Da Londra presero il treno fino a Dover e
quindi la nave traghetto per raggiungere
Calais ove vi si fermarono la notte all'hotel
Dessin per visitare il giorno dopo la
cittadella che giudicarono alla fine della
visita brutta e sporca. La coppia raggiunse
poi Parigi con un treno che impiegò 10
lunghe ore per il viaggio.
Il suo esempio fu seguito qualche anno
dopo da Sieur Lefevre che nel 1688 fondò il
café de la Place du Palais -Royal n. 243 tra
via Saint-Honoré e la piazza del Palais Royal.
A Sieur Lefevre successe Sieur Leclerc che
aveva una bellissima moglie acclamata da
tutti come la Venere del luogo. Anche il
Reggente, Duca Filippo Borbone d'Orléans,
durante la minor età di Luigi XV (1715-1723)
sembra sia stato un assiduo frequentatore
del café di Leclerc, forse per ammirare, e
forse non soltanto per ammirare le grazie
della bella caffettiera. Nel 1718 il locale
venne ribattezzato Café de la Régence
proprio in onore alle frequentazioni del
Reggente. Non si ha documentazione che
all'epoca si giocasse a scacchi in tale café. Si
ha invece documentazione che si giocasse a
scacchi al Cafè Procope, fondato nel 1686
dal siciliano Francesco Procopio dei Coltelli
che inizialmente vendeva limonate e gelati e
poi anche caffé e il cui locale era situato in
rue de l'Ancienne Comédie.
Poi nel 1740 gli scacchisti di Parigi
cominciarono a radunarsi al Cafè de la
Régence. Nel 1762 Sieur Leclerc vendette il
locale a Sieur Rey, un ex personale della
cucina del Reggente. Al Cafè de la Régence
si potevano incontrare scacchisti celebri
come Légalle, Mayot, Philidor, Verdoni,
Bernard, Carlier o letterati come Diderot,
J.J.Rousseau,
J.B.Rousseau,
Voltaire,
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
Marmontel, o uomini importanti come il
maresciallo de Saxe, il diplomatico
B.Franklin, Saint Foix e tanti altri.
tutti la grandeur francese in termini
scacchistici.
Nell'altra sala del Café, quella aperta ai
fumatori c'erano tavoli di marmo ove si
giocava a whist, a tric-trac, a dama, a
scacchi, e a domino.
I camerieri del Café ricevevano l'ordine di
servire “al tavolo Voltaire!” o “al tavolo Jean
Jacque!” cioé portare la consumazione al
cliente che era seduto al tavolo occupato
nel passato da Voltaire o da J.J:Rousseau (Le
Palamede, vol. 1, 1836). Nel 1798
Napoleone Bonaparte, allora Primo
Console, aveva giocato a scacchi contro
l'amico capitano Bertrand e il tavolo era
stato conservato a perenne ricordo con
sopra una targa.
L'apertura del locale era alle 8 del mattino
ma solo verso mezzogiorno il Café
cominciava ad essere frequentato dagli
habitués, poi fino a mezzanotte era animato
da una gran folla.
Ma quel glorioso e storico Café de la
Régence era stato abbattuto nel 1852 per
motivi urbanistici su indicazione del barone
G.E.Haussmann e per ordine di Luigi
Napoleone III. Da quell' anno fino al 1854 gli
habitués del Café de la Régence si
radunarono nel modesto hotel Dodun, in via
de Richelieu 21, in cui due appartamenti
vennero affittati da Monsieur e Madame
Gillet. Essi poi acquistarono nel 1855 un
nuovo locale, più ampio e accogliente, in via
Saint-Honoré n.161. Monsieur Vielle poi
acquistò dai Gillet nel 1856 il Café e il Cercle
e la rivista La Régence (La Régence 1856).
Le Cercle des échecs di Parigi
Ovviamente il locale del Café non era quindi
più quello in cui Légalle (1702-1792) aveva
insegnato a giocare al giovane A.D.Philidor
(1726-1795) e in cui Deschapelles (17801847) aveva insegnato a giocare a Louis
Charles Mahé conte de Labourdonnais
(1797-1840). Costoro erano i giganti che
avevano incantato gli scacchisti di tutta
Europa.
Le Cercle aveva avuto sede inizialmente
all'Hotel de l'Échiquier di proprietà dello
stesso Alexander che aveva pensato di
diventare albergatore. Poi nel 1836
Alexander aveva fatto fallimento e l'Hotel
era stato rivenduto ma le Cercle aveva
mantenuto
la
sua
esistenza
(La
Régence,1851,vol.3) traslocando al Cercle
des Panoramas in Rue Vivienne 48 e indi nel
1836 nei vasti appartamenti dello stabile
che aveva due entrate: una in Rue de
Richelieu 89 e l'altra in Rue Ménars n.1 a
poche centinaia di metri dalla piazza del
Palais Royal.
Sopra al Café de la Régence si radunavano
nel 1858 altri scacchisti, i soci dell'esclusivo
Le Cercle des Échecs. Tale circolo era stato
fondato forse nel 1834 dall'ebreo scacchista
bavarese Aaron Alexander (1766 - 1850)
arrivato a Parigi verso la fine del 1793 e che
inizialmente insegnava tedesco in diversi
collegi per campare. Fu anche il giocatore
che manovrò il Turco, l'automa di
Kempelen, a Parigi nel 1783. Fu autore di
una Enciclopedia degli scacchi (1837) in cui
usò la annotazione standard attuale.
A mementum di questi grandi giocatori il
padrone e gestore del Café aveva fatto
appendere in una delle due sale - quella ove
fumare era proibito e ove si giocava a
biliardo - 4 grandi placche con i nomi di
A.D.Philidor, A.L.H.L Deschapelles e il suo
allievo conte de Labourdonnais, e con la
data di fondazione del Café per ricordare a
Nel 1839 il circolo sparì per mancanza di un
numero sufficiente i soci scacchisti che
pagassero l'affitto (Le Palaméde 1839 n,2).
2
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
La diaspora scacchistica dei parigini
cominciò: alcuni andarono al Cercles des
Arts ma non furono ben accolti dai giocatori
di domino e di tric-trac, altri trovarono
rifugio al café de la Régence. Nel 1841 tutti
gli scacchisti del rinnovato Cercle si
rifugiarono al primo piano del Café de la
Régence Place de Palais Royal n.243 ove
sulle pareti si vedeva
il busto di
A.D:Philidor e di Labourdonnais.
nel 1836 per +3,-2,= 1 vincendo la posta di 1
ghinea (=1 sterlina e 5 pennies, cioè pari a
21 scellini) ma nel 1843 era stato battuto
da H.Staunton a Parigi ove l'inglese vinse 12
partite, ne perse 6 e 4 furono patte e la
posta in quell'incontro fu di 100 sterline;
marchese Sainte-Croix, il benestante
Guibert che giocava rapidamente tutte le
partite ed era una delle punte di diamante
del circolo e che morì nel 1878; F.C.Devinck
(1802-1878) che di professione era un
produttore di cioccolata; il proprietario di
immobili Doazan; M.Louis Siméon Lécrivain
(1798-1860) ispettore della compagnia
Phenix, lo scultore Eugène Louis Lequesne
(1817-1887); Adolphe Laroche (1811-1866)
di Bayonne che era uno dei migliori
giocatori francesi grande esperto nel
gambetto scozzese, Paul Journoud (18211882) che sarà poi editore delle riviste
scacchistiche “La Regénce” (1860), “Le
Palaméde français”(1861-1864) e “Le
Sphinx“ (1865-1867), Alphonse Delannoy
(1806-1883) segretario del club insieme a
Kiéseritzky e recensore per la rivista “La
Régence”, il negoziante Sasias, C.Vielle,
proprietario dal 1856 della rivista “La
Régence” nata nel 1849 sulle ceneri della
rivista “Le Palamede” e del Café de la
Régence e dello stesso Cercle e autore di un
trattato “Methode pour apprendre la
marche des échecs et la regle de cet jeu”; il
farmacista Pujol uno dei galli della
scacchiera, l'artista Carlini, il grande poeta
Alfred de Musset sempre generoso, Torpille
che giocava in modo lentissimo, il
mantovano Jean Louis Preti (1798-1881)
flautista di professione e scacchista, futuro
editore della rivista scacchistica “La
Stratégie” (1867-1875) e coautore insieme
all'abate P.A.Durand di tre libri di scacchi;
Jacque Chamouillet (1783-1883) futuro
editore della rivista scacchistica “La
Stratégie” e tanti altri (da “La Règence,
journal des échecs”, 1856).
Stabilirono un nuovo Statuto e bisognava
essere ammessi per ballottaggio. Era un
mondo abbastanza chiuso, molto elitario.
Bisognava essere qualcuno a Parigi per
essere ammessi. O essere bravi giocatori di
scacchi.
Nel 1851 il numero dei soci venne limitato a
80, Essi avevano tre ampie stanze per gli
scacchi, il tric-trac, il gioco di carte che non
fosse d'azzardo. In quelle sale non si poteva
fumare. Avevano poi una grande sala per il
biliardo. I soci pagavano 100 franchi all'anno
o 12 franchi al mese per un associazione
temporanea. Il Circolo era aperto dalle 12
alle 1 di notte. Presidente del Cercle nel
1851 era il Duca de Caraman. Tra i soci del
Cercle des échecs si annoverava il russo
Lionel Kiéséritzky (1806-1853) segretario del
circolo e professionista degli scacchi nato a
Dorpat (nome tedesco per l'odierna Tartu in
Estonia) che dal 1721 apparteneva
all'impero Russo e rimase russa fino alla
Rivoluzione del 1917.
Kiéséritzky nel 1851 fu protagonista di una
partita persa contro A.Anderssen giocata a
Londra nelle pause del Primo Torneo
Internazionale di scacchi e che rimase
famosa e conosciuta dal 1855 come “La
partita immortale“; Pierre-Charles Fournier
de
Saint-Amant
(1800-1872)
primo
giocatore di Francia dall'aspetto dandy ed
editore della rivista di scacchi “Le
Palaméde” dal 1841 al 1848. Saint-Amant
aveva battuto l'inglese H.Staunton a Londra
3
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
trasferirono al più conveniente ed
economico hotel Breteuil all'angolo della
Rue de Rivoli e di Dauphin molto più vicino
al Café de la Régence e con una bella vista
sui giardini della Tuileries. Presero lo stesso
appartamento che Saint Amant aveva
abitato per qualche tempo.
Altri locali scacchistici
A Parigi oltre al Café de la Régence c'erano
altri ritrovi ove si giocava a scacchi, a
domino, a dama e a carte. Se ne contavano
circa 4000. Ma i più noti ed illustri, oltre al
famoso Café Procope che era nato prima del
Café de la Régence, c'era le Café Français, le
café Delorme, le café de la Place - Royal, le
café de l'Odéon, le café Desmares de la rue
de Bac, l'Estaminet Duval, e le café Pierron o
Casimir (da Le Palaméde, 1846 vol. 6,
pag.23). L'entrata in questi caffè era aperta
a tutti. Si beveva, si poteva mangiare,
leggere giornali e riviste e giocare.
Herr Harriwitz abitava a pochi passi da loro.
In quei giorni il nipote di Philidor fece visita
a Morphy ed i due ebbero una lunga
conversazione. Morphy seppe che il nipote
di Philidor non giocava seriamente a scacchi
perché si riteneva una mazette (giocatore a
cui si dava il vantaggio di una Torre) ma che
aveva per il nonno una grande
ammirazione.
Morphy frequentando il Café de la Régence
iniziò con delle fugaci partite amichevoli con
M Lécrivain (vittoria facile 6 a 2, Morphy
aveva concesso pedone e 2 tratti) e poi con
M.Jules Arnous de Riviére (1830-1905) (una
spagnola, patta) e infine con M.Paul
Journoud (1821-1882) che era uno dei
migliori giocatori del Café in quegli anni.
Ecco la partita che Journoud perse
velocemente. Fu questa forse la sua
sconfitta più veloce.
Morphy a Parigi
Morphy, il giovane brillante scacchista
americano, arrivando a Parigi voleva imporsi
all'attenzione degli scacchisti francesi come
già si era imposto a New Orleans, New York,
Londra e Birmingham.
Morphy arrivando a Parigi, prese alloggio
con l'amico Edge al prestigioso Hotel
Meurice in Rue de Rivoli. Furono alloggiati
in un appartamento al XV piano. Questo
hotel era frequentato soprattutto dagli
inglesi e come prezzo era sul piano
dell'Hotel des Princes o dell'Hotel de Paris in
Rue Richelieu, cioè era uno dei più cari di
Parigi.
Morphy,Paul - Journoud,Paul [B21]
1.e4 c5 2.d4 cxd4 3.¤f3 e5 4.¥c4 ¥e7
5.c3 d6 6.£b3 dxc3 7.¥xf7+ ¢f8 8.¤xc3
¤c6 9.¥xg8 ¦xg8 10.0–0 £e8 11.¤g5
¥xg5 12.¥xg5 ¥e6 13.¤d5 h6 14.f4 £d7
XIIIIIIIIY
9r+-+-mkr+0
9zpp+q+-zp-0
9-+nzpl+-zp0
9+-+Nzp-vL-0
9-+-+PzP-+0
9+Q+-+-+-0
9PzP-+-+PzP0
9tR-+-+RmK-0
xiiiiiiiiy
Morphy cominciò a frequentare il giorno
dopo il Café de la Régence, il più rinomato
tra tutti i numerosi caffè della città. Secondo
quanto scriveva Edge Milnes, Parigi era solo
un grande agglomerato di caffé ove ogni di
queste case aveva la sua peculiarità;
secondo lui i cittadini di Parigi si dividevano
in due grandi categorie: i camerieri dei caffè
e i frequentatori dei caffè .
Dopo due
cambiarono
giorni Morphy ed Edge
saggiamente hotel e si
4
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
15.fxe5+ ¢e8 16.¤c7+ £xc7 17.£xe6+
[...]
russo/estone Lionel A.Kiéséritzky (18061853) avevano giocato a Parigi al Cercle des
echecs 15 partite alla cieca. Herr Harrwitz
ne aveva perse 11, ne aveva vinte 3 e una
l'aveva pattata.
1–0
Morphy aspettava con impazienza l'incontro
con il prussiano Herr Daniel Harrwitz (18211884) che in quel periodo era
momentaneamente a Valenciennes.
Kiéséritzky si era trasferito nel 1839 a Parigi
diventando l'editore della rivista scacchistica
“La Régence“ e il “pontifex maximus” degli
scacchi parigini.
Kieseritsky aveva raccolto e pubblicato nel
1846 le 50 miglior partite giocate al Cercle
des echecs e al Café de la Régence tra il
1840 e il 1846 e Herr Harrwitz aveva
collaborato come commentatore di partite e
aveva avuto l'onore di essere inserito con
diverse partite da lui giocate contro Greville
(ottobre / novembre 1845), contro Desloges
(dicembre 1845) e contro Vitzthum
(gennaio 1846).
Chi era Daniel Harrwitz e sua carriera
scacchistica
Harrwitz si era fatto un nome di grande
giocatore di scacchi sia alla cieca sia alla
scacchiera.
Da notare che la data di nascita di Harrwitz
è stata rettificata solo recentemente (2009)
dallo storico e appassionato di scacchi Luca
D'Ambrosio di Bolzano. Dalla nota data di
nascita del 1823 si deve passare alla nuova
data del 1821. D'Ambrosio ha infatti trovato
sulla tomba di Harrwitz nel cimitero
israelitico di Bolzano con la testimonianza
incontrovertibile della data di nascita (1821)
e di morte (1884) incisa a suo tempo.
Herr Daniel Harrwitz aveva girato poi tutte
le più importanti capitali quale giocatore di
scacchi. Nel 1846 si era recato a Londra ove
6 grandi circoli di scacchi come The London
chess club (1807), il St.George's chess club, il
Goode's chess rooms, il Ries' Grand Divan, il
Gliddon's King Street Divan, e infine il
Morrison and Huttman's Divan fornivano
una grande platea per sfide alla scacchiera
di ogni genere.
Daniel Harrwitz era nato a Breslavia (Breslau
in tedesco) da una famiglia ebrea tedesca.
Breslavia era la più importante città della
Bassa Slesia il cui territorio era stato
conquistato dai Prussiani di Federico II nel
lontano 1741 e poi rimasto in mano
prussiana-tedesca fino al 1945 (oggi la città
appartiene alla Polonia e si chiama
Wroclaw). In Breslavia c'era una numerosa
componente ebrea di circa 20.000 persone.
Herr Harriwitz aveva sfidato Howard
Staunton, editore del The Chess Player's
chronicle, e indiscusso campione inglese. Il
grande giocatore accettò la sfida
proponendo di giocare 21 partite in cui Herr
Harrwitz avrebbe ricevuto in 7 partite il
vantaggio di 2 mosse e pedone, in altre 7
partite il vantaggio si sarebbe ridotto a
mossa e pedone, e in 7 partite si sarebbe
giocato alla pari.
Herr Harrwitz si era fatto un nome di abile
scacchista a Parigi ove era arrivato forse nel
1841-42 e si era imposto ben presto
all'attenzione dei parigini per saper giocare
alla cieca più partite contemporaneamente.
Alla fine dell'incontro di queste 21 partite il
risultato fu favorevole a Staunton che vinse
12 a 9, più precisamente Staunton vinse 4 a
3 le partite ove concedeva il vantaggio di
pedone e 2 mosse, mentre perse 6 a 1 con
Nel luglio del 1845 Herr Harrwitz e il
5
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
una patta le partite ove dava il vantaggio di
pedone e mossa ma vinse le partite alla pari
con un 7 a 0.
per mutuo accordo. Tuttavia sembrerebbe
che Herr Harrwitz partito in vantaggio,
abbia proposto di finire il match con un
pareggio perché aveva perso le ultima tre
partite di fila con Anderssen ed aveva paura
di perdere ancora.
Indubbiamente Harrwitz sapeva ben trarre
profitto quando riceveva il vantaggio di
mossa e pedone. Ma rimase inferiore
quando giocò alla pari con Staunton (The
Chess player's chronicle, v.7, 1846, pag.
348).
Nel 1849 Harrwitz concesse la rivincita a
Horwitz ma lo sconfisse ancora con 7
vittorie, 6 sconfitte e 2 patte.
Poi nel 1847 Harrwitz ingaggiò una sfida con
il tedesco Bernhard Horwitz (1807-1885) in
11 partite al London Chess Club: vinse 6 a 5
+1 patta (The Chess player's chronicle, v.8,
1847, pag.1).
Nel 1850 Harrwitz fece una tournée in
Inghilterra e Scozia visitando tutte le
maggiori città e sfidando alla cieca o con la
scacchiera molti appassionati. Si pagava un
prezzo di mezza corona (circa 3 franchi di
allora) per assistere alle partite di Herr
Harrwitz.
Horwitz insieme a Kling, professore di
musica, era editore del Chess Player una
rivista di Londra. Ed insieme pubblicheranno
“Chess Studies and end games” (1851).
Nel 1851 c'è il Torneo internazionale di
Londra ove partecipano i maggiori
scacchisti. Herr Harwitz non ne fece parte. Il
Torneo venne vinto dal prussiano
Anderssen, secondo l'inglese M.Wyville
(1815-1895), terzo l'inglese E.Williams e
quarto l'inglese H.Staunton.
Nel 1847 sfidò alla cieca, sempre al London
Chess Club, la coppia Horwitz e Périgal,
segretario
onorario
del
club,
in
consultazione e dando la torre di vantaggio.
Vinse con un matto (The Chess player's
chronicle, v.8, 1847, pag.34).
Nel 1852 Harrwitz aveva incontrato al
London Chess Club Elijah Williams, (18091854) un forte giocatore inglese vincendolo
per 7 a 0 e 3 patte e l'anno dopo gli aveva
dato la rivincita vincendo ancora 7 a 2. Mr.
Williams si era comportato molto bene al
torneo di Londra del 1851 arrivando terzo
dopo uno spareggio con lo stesso Staunton.
La sua tecnica era quella di impiegare molto
tempo per muovere qualche pezzo e questo
spazientì Staunton tanto da fargli suggerire
che per i futuri tornei ci fosse un limite
massimo di 20 minuti per mossa. Pare che
Williams avesse la brutta abitudine di
muovere a volte un pezzo solo dopo 2 ore
innervosendo gli avversari che nella lunga
attesa si distraevano e commettevano errori
impensabili. Non così fu con Harrwitz che lo
vinse dopo lunghissime partite che
durarono 5-7 ore.
Poi incontrò George Webb Medley (18261898) che sconfisse dando tratto e pedone
per 11 a 7 sempre al London Chess Club (Le
Palaméde, vol.7, 1847, pag.381).
Nel 1848 aveva visitato i circoli scacchistici
della Scozia e del Galles dando esibizioni
varie sia alla cieca sia alla scacchiera con
validi giocatori locali (The Chess Player's
Chronicle 1849, vol. 10).
Herr Harrwitz aveva poi visita al circolo di
scacchi di Berlino e avuto una sfida a
Breslavia con lo scacchista e problemista
Adolf
Anderssen
(1818-1879),
suo
concittadino e professore di matematica e
di tedesco nel Ginnasio locale. L'incontro
era stato preceduto da una partita disputata
alla cieca da entrambi i giocatori e in cui
Harrwitz aveva vinto. Il vero e proprio
incontro era finito alla pari dopo 10 partite
Durante il match del 1852 con Mr.Williams,
6
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
15.£f6 ¢e8 16.b4 ¥f8 17.a4 £d3
18.£e5+ ¤e6 19.dxe6 dxe6 20.£d4 £xd4
21.¤xd4 ¥d7 22.¤d2 c5 23.bxc5 ¥xc5
24.¤2b3 ¥d6 25.¤a5 b6 26.¤c4 ¥c7
27.f4 ¦c8 28.e5 ¥b8 29.¤d2 ¦g4 30.h3
¦g6 31.¤e4 ¢e7 32.¦f3 ¦c4 33.¤f6
¦xa4 34.¦d1 ¦a2 35.¦fd3 ¦gxg2+
36.¢f1 ¥a4 37.¤c6+ ¥xc6 38.¦d7+ ¢f8
39.¦d8+ ¢e7 40.¦1d7+
l'ebreo ungherese Johann Löwenthal (18101876), discepolo di Szén e protetto da
Staunton, sfidò il vincitore ma la sfida non
fu raccolta da Harrwitz perchè era Staunton
che Harrwitz voleva sfidare.
Nel 1853 Herr Harrwitz aveva preso
l'incarico di editore del British Chess Review
che mantenne anche nel 1854. Nel 1853 e
1854 Staunton ed Harrwitz cercarono di
combinare un incontro ma poi non si
accordarono sulle condizioni economiche
della sfida.
1–0
Harrwitz,Daniel - Löwenthal,Johann
Jacob [D35]
Nel 1854 Harrwitz si incontrò a Londra
finalmente con l'ebreo ungherese Johann
Löwenthal (1810-1876) in una lunga
battaglia durata tre mesi giocando 33
partite e vincendo 11 a 10 dopo una
gloriosa rimonta da una posizione disastrosa
in cui era trovato soccombente per 9 a 2.
Da notare che 2 partite erano state perse da
Harrwitz per regolamento visto che aveva
dichiarato forfait perché ammalato. Lo score
esatto é stato quindi 11 a 10 ma le partite
giocate davano il risultato di 11 a 8 e 12
patte.
1.d4 d5 2.c4 e6 3.¤c3 ¤f6 4.¥f4 a6 5.e3
c5 6.¤f3 ¤c6 7.a3 ¥e7 8.dxc5 ¥xc5 9.b4
¥d6 10.¥xd6 £xd6 11.c5 £e7 12.¥e2 0–
0 13.0–0 ¦d8 14.¦c1 e5 15.¦e1 h6
16.£c2 ¥e6 17.b5 axb5 18.¤xb5 ¤e4
19.¤d2 ¤xd2 20.£xd2 d4 21.¥f3 ¤a5
22.£b4 ¤b3 23.¦b1 ¤xc5 24.exd4 exd4
25.¦bc1 ¦dc8 26.¤xd4 ¦a4 27.£xa4
¤xa4 28.¦xc8+ ¢h7 29.¤xe6 fxe6
30.¥e4+ g6 31.¦ec1
e Löwenthal abbandona per l'imminente
Tc7
1–0
I due pareggiarono 12 volte ma i pareggi
non contavano. Da notare che era stato
concordato dai due giocatori che c'era un
limite di tempo massimo di 20 minuti per
effettuare una mossa come suggerito nel
1852 da Staunton. Secondo Löwenthal
questa
limitazione
si
rivelò
controproducente per lui e ammise di aver
perso partite per tale regolamento (da “The
Chess player's chronicle”, v.15, 1854 , pag.11
e pag 32).
Diamo alcune
rivincita 1853,
partite
dell'incontro
Harrwitz nello stesso anno aveva vinto a
Berlino contro Jozsef Szén (1805-1857) per
3-1. Poi era ritornato a Breslavia per due
anni per impegni vari ritirandosi dai tornei.
Poi Herr Harrwitz scrisse alla rivista La
Régence offrendosi quale corrispondente e
manifestando l'intenzione di prendere il
posto lasciato vacante da Kieseritsky, morto
nel 1853, al Café de la Régence.
Nel 1856 si era quindi sistemato a Parigi in
modo definitivo e frequentava abitualmente
il Café de la Régence ove aveva battuto 5 a 2
Arnous De Rivière, il forte giocatore
francese. Il tedesco era invitato in case
private o al Cercle des échecs a dar sfoggio
della sua abilità di giocare alla cieca e in
simultanea contro principi, duchi e conti.
Herr Harrwitz teneva poi una rubrica di
di
Löwenthal,Johann Jacob Harrwitz,Daniel [C64]
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥b5 ¥c5 4.c3 £e7
5.0–0 ¤f6 6.d4 ¥b6 7.¥g5 h6 8.¥xf6
gxf6 9.d5 ¤d8 10.¤h4 £c5 11.£f3 £xb5
12.£xf6 ¦g8 13.¤f5 ¥c5 14.£xe5+ ¢f8
7
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
scacchi sul “Le Monde illustré”.
Morphy - sicuro come sempre del suo gioco
-accettò e con sua sorpresa e di molti altri
perse contro il gambetto Allgaier vera
specialità di Harrwitz. Il gambetto aveva
avuto una approfondita analisi nel 1819 dal
tedesco Johann Baptist Allgaier (1763-1823)
che aveva ripreso un gambetto di Re già
giocato dall'inglese Cotter nel 1780.
Herr Harrwitz giocava interrottamente
partite su partite fino a notte inoltrata con
molti visitatori del Café che volevano
confrontarsi con una celebrità della
scacchiera. Probabilmente riceveva un
compenso da Monsieur Vieille per le sue
prestazioni alla scacchiera e con molta
probabilità dava lezioni di tecnica
scacchistica a chi lo richiedeva. Si può ben
dire che Herr Harrwitz avesse preso il posto
del grande Kiéséritzky come professionista
della scacchiera al Café de la Régence, dopo
che questi era morto a 47 anni all'ospedale
parigino de la Charité nel maggio del 1853.
Harrwitz,Daniel - Morphy,Paul [C39]
1.e4 e5 2.f4 exf4 3.¤f3 g5 4.h4 g4 5.¤e5
¤f6 6.¥c4 d5 7.exd5 ¥d6 8.d4 ¤h5
9.¥b5+ c6? 10.dxc6 0–0?? 11.cxb7 ¥xb7
12.£xg4+ ¤g7 13.¥xf4 £b6 14.¤c3
¥xe5 15.¥xe5 f6 16.¥g3 ¤a6 17.0–0
¦ad8 18.¦ad1 ¢h8 19.¥xa6 ¥xa6
20.¦fe1 ¥c8 21.£f3 ¥b7 22.£d3 ¦d7
23.£b5 £d8 24.d5 ¤f5 25.¥f2 ¦g8
26.£d3 ¦dg7 27.£xf5 ¦xg2+ 28.¢f1
¥a6+ 29.¤e2 £d6 30.¦d3 ¥xd3 31.cxd3
¦h2 32.¤f4 ¦h1+ 33.¢e2 ¦h2 34.¤e6
¦g6 35.¦c1 £b8 36.b3 ¦gg2 37.£xf6+
¢g8 38.¢e3 ¦h3+ 39.¢e2 ¦xf2+ 40.£xf2
¦h2 41.¦g1+ ¢h8 42.¦g2 £e5+ 43.¢f3
£xd5+ 44.¢g3 ¦xg2+ 45.£xg2 £xe6
46.£a8+ ¢g7 47.£xa7+ [...]
Harrwitz aveva allora 37 anni, di statura
piccola e minuta aveva una bella testa con
una fronte spaziosa, barbetta e baffi e due
occhi neri e penetranti. Era forse
complessato dal sentirsi di piccola statura,
era poco propenso a perdere le partite e
quindi dava sempre un vantaggio inferiore a
quanto avrebbe dovuto ai suoi avversari, era
spesso spiritoso e mordace nelle sue
battute e portava con disinvoltura camice
con ricami di pezzi di scacchi come un Re, le
Torri, i pedoni.
1–0
Confortato da questa vittoria Harrwitz la
mattina seguente accettò la sfida ufficiale di
Morphy.
Morphy vuole sfidare Harrwitz
Morphy scelse De Riviére e Journoud come
suoi secondi ma Harrwitz disse che non li
voleva perché non aveva nessuna simpatia
per loro e in realtà non accettava nessun
secondo o nessun arbitro del match.
Per Morphy Herr Harrwitz rappresentava lo
Staunton di Francia cioè il più forte
giocatore con cui confrontarsi e vincere.
Alla fine ci si accordò su un incontro ufficiale
senza secondi od arbitro: chi vinceva per
primo sette partite sarebbe stato dichiarato
vincitore e avrebbe incassato la posta delle
scommesse. Si sarebbe giocato in 4 giorni
della settimana in un café aperto al
pubblico. Si convenne di giocare le partite al
Café del la Régence.
Morphy aveva battuto Löwenthal ma
secondo l'americano Harrwitz era più forte
di Löwenthal.
Morphy conobbe Herr Harrwitz al Café e gli
propose subito una sfida ufficiale ma questi
rifiutò e suggerì di fare invece una partita
amichevole per saggiarne le capacità.
8
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
concentrazione alla scacchiera del suo
compagno. In effetti Morphy era andato a
letto verso le 3 del mattino prima del suo
incontro con Harrwitz.
Ecco la prima partita dell'incontro, in cui
Harrwitz aprì con gambetto di Donna - suo
gioco abituale - che venne rifiutato da
Morphy.
Seguì un secondo incontro in cui Morphy
aveva la mossa iniziale.
Harrwitz,Daniel - Morphy,Paul [D35]
Morphy,Paul - Harrwitz,Daniel [C62]
1.d4 e6 2.c4 d5 3.¤c3 ¤f6 4.¥f4 a6 5.e3
c5 6.¤f3 ¤c6 7.a3 cxd4 8.exd4 dxc4
9.¥xc4 b5 10.¥d3 ¥b7 11.0–0 ¥e7
12.¥e5 0–0 13.£e2 ¤d5 14.¥g3 ¢h8
[Morphy commentando la sua partita
disse che questa mossa gli fece perdere la
partita. Doveva muovere Af6 e la partita
sarebbe stata patta]
15.¦fe1 ¥f6 16.£e4 g6 17.¤xd5 £xd5
18.£xd5 exd5 19.¤e5 ¦ad8 20.¤xc6
¥xc6 21.¦ac1 ¦c8 22.¥d6 ¦g8 23.¥e5
¢g7 24.f4 ¥d7 25.¢f2 h6 26.¢e3 ¦xc1
27.¦xc1 ¦c8 28.¦c5 ¥xe5 29.fxe5 ¥e6
30.a4 bxa4 31.¥xa6 ¦b8 32.¦b5 ¦d8
33.¦b6 ¦a8 34.¢d2 ¥c8 35.¥xc8 ¦xc8
36.¦b5 ¦a8 37.¦xd5 a3 38.bxa3 ¦xa3
39.¦c5 ¢f8 40.¢e2 ¢e7 41.d5 ¢d7
42.¦c6 h5 43.¦f6 ¢e7 44.d6+ ¢e8 45.e6
fxe6 46.¦xe6+ ¢f7 47.d7 ¦a8 48.¦d6
¢e7 49.¦xg6 ¢xd7 50.¦g5 ¦h8 51.¢f3
¢e6 52.¢g3 h4+ 53.¢g4 h3 54.g3 ¢f6
55.¦h5
1.e4 e5 2.¤f3 d6 3.d4 exd4 4.£xd4 ¤c6
5.¥b5 ¥d7 6.¥xc6 ¥xc6 7.¥g5 ¤f6
8.¤c3 ¥e7 9.0–0–0 0–0 10.¦he1 h6
11.¥h4 ¤e8 12.¥xe7 £xe7 13.e5 ¥xf3
14.gxf3 £g5+ 15.¢b1 dxe5 16.¦xe5 £g2
17.¤d5 £xh2 18.¦ee1 £d6 19.¦g1 ¢h7
20.£d3+ f5 21.¤f4 £b6 22.£e2 ¦f7
23.£c4 £f6 24.¤h5 £e7 25.¦de1 £d7
26.a3 ¤d6 27.£d4 ¦g8 28.¦g2 ¤e8
29.£c3 f4 30.¦h1 g6 31.¦hg1 £d5
32.£e1 £xh5 33.¦g5 £xf3 34.£e6 ¦f6
35.£e7+ ¦g7 36.£xe8 hxg5 37.£e1 £c6
0–1
La partita durò 5 ore e mezza.
Mr.Edge Milnes ci informa che anche prima
di questa partita il giovane americano era
andato a letto alle 4 del mattino e questo
aveva avuto come conseguenza la sua
stanchezza alla scacchiera. L'amico Edge lo
convinse ad andare a letto prima di
mezzanotte e le due successive partite
furono vinte facilmente da Morphy.
1–0
La partita durò circa 3 ore e mezza .Alla fine
della partita Harriwitz si alzò, prese la mano
dell'avversario e ne misurò le pulsazioni
esclamando davanti a tutti "Straordinario! Il
suo battito non è più veloce che se avesse
vinto". In effetti Morphy ha sempre avuto in ogni partita - un atteggiamento
impassibile e glaciale sia nella vittoria che
nella sconfitta.
Da rimarcare che Herr Harrwitz nel suo libro
sulle aperture di scacchi e sulle partite
interessanti (Lehrbuch des schachspiels,
enthaltend die analyse der eröffnungen und
undungen,nebst, beispielen in wirklich
gesplienten partieen, von Anderssen, Boden,
Horwitz, Kieseritsky, Loewenthal, Medley,
Mongredien, Morphy, Périgal, Szén.
F.Dümmler, Berlin 1862, vedi pag 64,
107,257) riporta solo tre partite di Morphy:
il gambetto Allgaier che Harrwitz giocò
prima del match e poi le prime due partite
Questa cattiva prova iniziale di Morphy
sorprese un po' tutti i suoi ammiratori ma
non il compagno Edge Milnes che aveva
capito che la vita notturna di Morphy a
Parigi era deleteria per la capacità di
9
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
che lo avevano visto trionfare su Morphy. La
mancanza di ulteriori partite di Morphy è
abbastanza sconcertante per chi avrebbe
dovuto illustrare una strategia d'attacco in
giochi aperti. Ma al prussiano la cocente
sconfitta con Morphy nelle altre partite del
match era stata troppo pesante per
pubblicizzarla nel suo libro.
e con queste due partite lo score era 2 a 2 e
Harrwitz cominciò a sentirsi a disagio.
Ecco come andarono le successive partite.
1.d4 f5 2.c4 e6 3.¤c3 ¤f6 4.¥g5 ¥e7 5.e3
0–0 6.¥d3 b6 7.¤ge2 ¥b7 8.0–0 ¤h5
9.¥xe7 £xe7 10.¤g3 ¤xg3 11.hxg3 d6
12.f4 ¤c6 13.g4 ¤b4 14.gxf5 exf5 15.£d2
¦ae8 16.¦ae1 £h4 17.¥b1 ¦e6 18.£f2
£h5 19.d5 ¦h6 20.£f3 £h4 21.a3 ¤a6
22.b4 ¤b8 23.¤e2 ¤d7 24.¤g3 g6 25.¢f2
¤f6 26.¦h1 ¤g4+ 27.¢g1 £f6 28.¦xh6
¤xh6 29.£d1 ¤g4 30.£d2 £h4 31.¤f1
¦e8 32.g3 £h3 33.b5 ¤f6 34.£g2 £xg2+
35.¢xg2 a6 36.a4 axb5 37.axb5 ¦a8
38.¤d2 ¦a3 39.e4 fxe4 40.¤xe4 ¤xe4
41.¥xe4 ¦c3 42.¥f3 ¢f7 43.¦e4 ¥c8
44.¥e2 ¥f5 45.¦d4 h5 46.¢f2 ¢f6
47.¦d2 ¥c2 48.¢e1 ¥e4 49.¢f2 ¢f5
50.¦a2 h4 51.gxh4 ¢xf4 52.¦a7 ¦h3
53.¦xc7 ¦h2+ 54.¢e1 ¢e3
Quinta partita Harrwitz –Morphy, durata 5
ore e mezza
Harrwitz,Daniel - Morphy,Paul [A85]
Terza partita durata circa 4 ore
Harrwitz,Daniel - Morphy,Paul [A85]
1.d4 f5 2.c4 e6 3.¤c3 ¤f6 4.¥g5 ¥b4
5.£b3 c5 6.d5 e5 7.e3 0–0 8.¥d3 d6
9.¤ge2 h6 10.¥xf6 £xf6 11.a3 ¥xc3+
12.£xc3 £g6 13.0–0 ¤d7 14.b4 b6 15.f3
h5 16.¥c2 ¥b7 17.¥a4 £f7 18.¥xd7
£xd7 19.bxc5 bxc5 20.f4 e4 21.¦ab1 ¥a6
22.¦fc1 £a4 23.¤g3 h4 24.¤f1 ¦ab8
25.¤d2 ¦b6 26.¦xb6 axb6 27.£b3 £xb3
28.¤xb3 b5 29.cxb5 ¥xb5 30.¤a5 ¦a8
31.¤b7 ¦a6 32.¦c3 ¢f8 33.¤d8 ¥d7
34.¦b3 ¢e7 35.¦b8 c4 36.¢f2 c3 37.¢e2
¦xa3 38.¤c6+ ¥xc6 39.dxc6 c2 40.¢d2
¦c3 41.¢c1 ¦xc6 42.¦b3 ¢f6 43.¦a3 g5
44.g3 hxg3 45.hxg3 gxf4 46.gxf4 ¢g6
47.¦a5 ¦c5 48.¦a6 ¦c3 49.¦xd6+ ¢h5
50.¦d2 ¢g4 51.¦g2+ ¢f3 52.¦g5 ¦c5
53.¦h5 ¢xe3 54.¦h4 ¢f3
0–1
A questo punto dell'incontro Harrwitz
chiese un aggiornamento di una settimana
o 10 giorni per motivi di salute e Morphy
gentilmente concesse la tregua a condizione
che quando si fosse ricominciato le partite
fossero fatte giorno dopo giorno con
l'eccezione della domenica. Allo scadere del
decimo giorno di tregua si ebbe la sesta
partita.
0–1
Quarta partita, durata 3 ore
Morphy,Paul - Harrwitz,Daniel [C62]
1.e4 e5 2.¤f3 d6 3.d4 exd4 4.£xd4 ¤c6
5.¥b5 ¥d7 6.¥xc6 ¥xc6 7.¥g5 f6 8.¥h4
¤h6 9.¤c3 £d7 10.0–0 ¥e7 11.¦ad1 0–0
12.£c4+ ¦f7 13.¤d4 ¤g4 14.h3 ¤e5
15.£e2 g5 16.¥g3 ¦g7 17.¤f5 ¦g6 18.f4
gxf4 19.¦xf4 ¢h8 20.¦h4 ¥f8 21.¥xe5
fxe5 22.¦f1 £e6 23.¤b5 £g8 24.¦f2 a6
25.¤xc7 ¦c8 26.¤d5 ¥xd5 27.exd5 ¦c7
28.c4 ¥e7 29.¦h5 £e8 30.c5 ¦xc5
31.¦xh7+ ¢xh7 32.£h5+ ¢g8 33.¤xe7+
¢g7 34.¤f5+ ¢g8 35.¤xd6
Morphy,Paul - Harrwitz,Daniel [C41]
1.e4 e5 2.¤f3 d6 3.d4 exd4 4.£xd4 ¤f6
5.e5 dxe5 6.£xd8+ ¢xd8 7.¤xe5 ¥e6
8.¤c3 ¥d6 9.¤c4 ¥xc4 10.¥xc4 ¦e8+
11.¥e3 ¢e7 12.0–0–0 a6 13.¥g5 ¤bd7
14.¤e4 h6 15.¥xf6+ ¤xf6 16.¤xd6 cxd6
17.¦he1+ ¢f8 18.¦xe8+ ¤xe8 19.¥d5
¦b8 20.¥f3 g6 21.c3 ¢e7 22.¦e1+ ¢f8
23.¢c2 ¤c7 24.¢b3 ¤e6 25.¢a4 b6 26.b4
a5 27.h4 ¢e7 28.¦e3 ¢d7 29.¥d5 ¦e8
1–0
10
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
30.¢b3 ¦g8 31.¦f3 ¢e7 32.a4 h5
33.¥xe6 ¢xe6 34.¢c4 g5 35.¢b5 axb4
36.cxb4 gxh4 37.¢xb6 ¦b8+ 38.¢a5 ¢d5
39.¦d3+ ¢c4 40.¦xd6 ¦xb4 41.¦d4+
¢xd4 42.¢xb4 f5 43.f4 ¢e3 44.a5 ¢f2
45.a6 ¢xg2 46.a7 h3 47.a8£+ ¢g1 48.£f3
In questa partita Morphy perde un Cavallo
per un attacco inconcludente. Riesce ad
ottenere una patta per ripetizione di mosse.
Harrwitz chiese allora una pausa per
ritemprarsi e ricuperare tono fisico che il
giovane americano gli concesse. Morphy
fece organizzare al suo amico Edge una
impresa mai vista fino allora a Parigi e cioè
una simultanea alla cieca contro 8 giocatori
del Café de la Régence.
1–0
e Harrwitz abbandona e dichiarò che per
motivi di salute richiedeva un'altra
sospensione.
E fu allora che Morphy decise di dar una
esibizione della sua capacità a giocare alla
cieca in simultanea ai frequentatori del Café
de la Régence.
Simultanea alla cieca contro 8 forti
giocatori
La sfida alla cieca iniziò alle 12,30 e finì alle
22,30 del lunedi 27 settembre 1858. Si
svolgeva al Café de la Régence.
Harrwitz addusse poi la scusa che il rumore
di un café aperto al pubblico come quello in
cui fino allora l'incontro si era svolto lo
distraeva nel gioco e chiese a Morphy di
proseguire nei saloni del Cercle des Echecs.
Morphy chiese licenza ai soci del Cercle che
furono felicissimi di accordargli il permesso
di giocare le ultime due partite nei loro
saloni.
Monsieur Veille voleva far pagare 5 franchi a
testa a tutti coloro che volevano assistere
all'evento ma Morphy si impose e volle che
l'entrata fosse libera.
Morphy era seduto nella sala dei due
biliardi su una comoda poltrona rivolta
verso la parete e per le molte ore se ne
stette seduto, con gli occhi fissi sul muro e
le spalle alla folla che era tenuta a distanza
da un cordone di sicurezza. Morphy se ne
stette così concentrato senza mangiare un
biscotto o bere un sorso d'acqua. Ogni tanto
accavallava le gambe o tamburellava le dita
sui braccioli della poltrona. Gli altri giocatori
che lo avrebbero combattuto erano
sistemati nell'altra sala del Café con le loro
scacchiere disposte sui tavoli di marmo. La
sfida alla cieca iniziò con la mossa di
Morphy che aprì tutti i giochi con e4.
Settima partita Harrwitz -Morphy 44 mosse
1/2-1/2
Harrwitz,Daniel - Morphy,Paul [A85]
1.d4 f5 2.c4 e6 3.¤c3 ¤f6 4.¥g5 ¥e7
5.e3 0–0 6.¥d3 b6 7.¤ge2 ¥b7 8.¥xf6
¥xf6 9.0–0 £e7 10.£d2 d6 11.f4 c5 12.d5
¤a6 13.dxe6 £xe6 14.¦ae1 ¥h4 15.¤g3
£g6 16.¤d5 ¥xd5 17.cxd5 ¥xg3 18.hxg3
¤c7 19.¢f2 ¦ae8 20.¦h1 ¦e7 21.¦h4
£f7 22.¥e2 ¤e8 23.£d3 ¤f6 24.¥f3 g6
25.¦e2 ¦fe8 26.b3 £g7 27.¦h1 h6
28.¢g1 g5 29.fxg5 hxg5 30.¥h5 ¤e4
31.¦e1 ¦f8 32.¥f3 ¤xg3 33.¦h3 £e5
34.¦h6 g4 35.¥d1 ¢g7 36.¦h4 ¦h8
37.¦xh8 ¢xh8 38.¥c2 ¦h7 39.£d2 £b2
40.¦d1 ¦h1+ 41.¢f2 ¦f1+ 42.¢xg3 £e5+
43.¢h4 £f6+ 44.¢g3 £e5+
Le mosse degli otto forti contendenti - tutti
di prima classe secondo la classifica del
Cercle - venivano comunicate a Morphy da
due valenti scacchisti - Journoud e Arnous
de Riviére - e quasi sempre le risposte di
Morphy furono velocissime e quasi
½–½
11
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
istantanee.
Durata 7 ore.
Bisogna anche dire che gli 8 giocatori
ricevevano consigli dal numeroso pubblico e
quindi le partite erano quasi in
consultazione contro Morphy. Erano
presenti alla simultanea alla cieca circa 300
persone tra cui molti inglesi ed americani.
Tra le personalità si notavano i celebri
giocatori St.Amant, Laroche di Bayonne, il
Duca di Brunswick discendente del famoso
“Gustavus Selenus” autore di un importante
trattato di scacchi con l'amico il Conte
Isouard e Mery lo scrittore francese che
fece un poema epico sull'incontro alla
scacchiera tra Labourdonnais e Macdonnell.
La combinazione finale fu così bella e
sorprendente che il commentatore inglese
Walker scrisse sulla rivista “Bell's life” che la
partita era degna di essere iscritta a lettere
d'oro sui muri del London Chess Club.
Scacchiera n. 2
Morphy,Paul - Bierwisch,Bernhard
[C01]
1.e4 e6 2.d4 c6 3.¥d3 d5 4.exd5 exd5
5.¤f3 ¥g4 6.0–0 ¥d6 7.h3 ¥h5 8.¥e3
¤d7 9.¦e1 ¤e7 10.¤bd2 ¥xf3 11.¤xf3
h6 12.£d2 £c7 13.c4 dxc4 14.¥xc4 f5
15.¤e5 0–0–0 16.¥e6 ¥xe5 17.dxe5 ¢b8
18.£c3 ¤b6 19.£a3 ¤bc8 20.¦ac1 g5
21.f4 gxf4 22.¥xf4 ¦d4 23.£e3 ¦e4
24.£f3 £b6+ 25.¢h2 ¦xe1 26.¦xe1 £b4
27.¦e2 ¤g6 28.¥d2 £b5 29.¥xc8 ¦xc8
30.¥xh6 ¦h8 31.¥g7 ¦h7 32.¥f6 ¦f7
33.£h5 ¤f4 34.£xf7
Durante le 10 lunghe ore della simultanea
alla cieca Morphy giocò con perizia
vincendo 6 partite, pareggiando 2 e non
perdendone nessuna.
Alla fine dell'esibizione Morphy impiegò
circa mezz'ora per uscire dal locale: tutti
volevano congratularsi con lui e stringergli la
mano. Alla mattina seguente della
simultanea alla cieca Morphy dettò le
partite che aveva giocato al suo amico Edge
Milnes con molte varianti. Si ricordava
perfettamente l'andamento di tutte le
partite.
1–0
Scacchiera n. 3
Durata circa 9 ore.
Morphy,Paul - Bornemann,H [C30]
Paris (Blind sim), 27.09.1858
1.e4 e5 2.f4 ¥c5 3.¤f3 d6 4.c3 ¥g4
5.¥c4 ¤f6 6.fxe5 ¥xf3 7.£xf3 dxe5 8.d3
¤c6 9.¥g5 a6 10.¤d2 ¥e7 11.0–0–0 £d7
12.¤f1 0–0–0 13.¤e3 h6 14.¥h4 g5
15.¥g3 ¦df8 16.¤d5 ¤e8 17.d4 exd4
18.cxd4 ¥d8 19.¦hf1 ¤d6 20.¥b3 ¤b5
21.£e3 f5 22.exf5 ¦xf5 23.¤b6+ cxb6
24.¥e6 ¦d5 25.¦f7 ¤e7 26.¢b1 ¦e8
27.¦c1+ ¤c7 28.¥xd7+ ¦xd7 29.d5 ¤c6
30.dxc6 ¦xe3 31.cxd7+
Riportiamo le partite in ordine di scacchiera
Scacchiera n. 1
Morphy,Paul - Baucher,H [C62]
1.e4 e5 2.¤f3 d6 3.d4 exd4 4.£xd4 ¤c6
5.¥b5 ¥d7 6.¥xc6 ¥xc6 7.¥g5 f6 8.¥h4
¤h6 9.¤c3 ¥e7 10.0–0 0–0 11.£c4+ ¢h8
12.¤d4 £d7 13.¦ad1 ¦f7 14.f4 a5 15.f5
¦ff8 16.¤e6 ¦g8 17.a4 ¤g4 18.£e2 ¤e5
19.¥g3 £c8 20.¥xe5 dxe5 21.¦f3 ¥d7
22.¦h3 h6 23.£d2 ¢h7 24.£xd7 ¥d6
25.¦xh6+ ¢xh6 26.¦d3 ¢h5 27.£f7+
1–0
Bornemann aveva vinto alcuni tornei del
Cercle.
1–0
12
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
1.e4 e5 2.¤f3 ¤f6 3.¥c4 ¤xe4 4.¤c3 ¤f6
5.¤xe5 d5 6.¥b3 ¥e7 7.d4 c6 8.0–0
¤bd7 9.f4 ¤b6 10.£f3 h5 11.f5 £c7
12.¥f4 ¥d6 13.¦ae1 ¢f8 14.£g3 h4
15.¤g6+ ¢g8 16.¥xd6 hxg3 17.¥xc7
fxg6 18.fxg6 gxh2+ 19.¢h1 ¥g4 20.¦e7
¤bd7 21.¥e5 ¢f8 22.¦f7+ ¢g8 23.¤xd5!
cxd5 24.¥xd5 ¤b6 25.¥b3
Scacchiera n. 4
Morphy,Paul - Guibert [B01]
1.e4 d5 2.exd5 £xd5 3.¤c3 £d8 4.d4 e6
5.¤f3 ¥d6 6.¥d3 ¤e7 7.0–0 h6 8.¥e3 c6
9.¤e5 ¤d7 10.f4 ¤f6 11.¤e4 ¤f5 12.¥f2
¥c7 13.c3 ¤d5 14.£f3 £e7 15.¦ae1
¥xe5 16.dxe5 h5 17.¥c5 £d8 18.¤d6+
¤xd6 19.¥xd6 g6 20.£g3 ¤e7 21.¦d1
¥d7 22.¦d2 h4 23.£g4 ¤f5 24.¥xf5 exf5
25.£f3 £b6+ 26.¢h1 0–0–0 27.c4 h3
28.g3 ¥e6 29.£c3 ¦d7 30.¦fd1 c5
31.¢g1 ¦hd8 32.£a3 a6 33.¥xc5 £c6
34.¥d6 f6 35.¦d5 ¥xd5 36.¦xd5 ¦xd6
37.exd6 ¢b8 38.£d3 ¦xd6 39.£d2 ¦xd5
40.cxd5 £c5+ 41.¢f1 £c4+ 42.¢f2 £c5+
1–0
Scacchiera n. 7
Durata circa 7 ore.
Preti era un abile giocatore dilettante e
scrittore di testi scacchistici e fondatore
della rivista “La Stratégie”
½–½
Guibert era considerato uno dei migliori
giocatori di Francia.
Morphy,Paul - Preti,Jean Louis [B21]
Morphy – Lequesne (famoso scultore oltre
che giocatore, scolpirà il busto di Morphy).
Lequesne era allievo di Pradier.
1.e4 c5 2.d4 cxd4 3.¤f3 e5 4.¥c4 ¥b4+
5.c3 dxc3 6.bxc3 ¥c5 7.¤xe5 £f6
8.¥xf7+ ¢f8 9.¤d3 ¥b6 10.¥b3 d6
11.¥a3 ¤c6 12.0–0 ¤h6 13.e5 £g6
14.¤f4 £g4 15.¤e6+ ¥xe6 16.£xd6+ ¢f7
17.£d7+ ¢g6 18.¥xe6 £g5 19.¥d5 ¤xe5
20.¥e4+ ¤f5 21.£e6+ £f6 22.¥xf5+ ¢h5
23.g4+ ¤xg4 24.¥xg4+
Durata circa 9 ore
1–0
Scacchiera n. 5
Morphy,Paul - Lequesne,E [B00]
1.e4 b6 2.d4 ¥b7 3.¥d3 e6 4.¤h3 ¤e7
5.0–0 d5 6.e5 ¤ec6 7.c3 ¥e7 8.f4 g6 9.g4
h5 10.gxh5 ¦xh5 11.£g4 ¦h4 12.£g3
¢d7 13.¤d2 £h8 14.¤g5 ¤d8 15.¤df3
¥xg5 16.fxg5 ¦h3 17.£g2 ¤bc6 18.¥d2
¤e7 19.¦ac1 ¦c8 20.b4 a6 21.a4 £h5
22.¤e1 ¤f5 23.¦f3 ¦h4 24.¦f4 ¦xf4
25.¥xf4 c5 26.bxc5 bxc5 27.¦b1 c4
28.¥xf5 gxf5 29.¤c2 ¥c6 30.a5 £h4
31.£g3 £h5 32.£g2 £h4
Scacchiera n. 8
½–½
1.e4 e5 2.¤f3 d6 3.d4 exd4 4.¤xd4 ¤f6
5.¤c3 ¥e7 6.¥d3 0–0 7.f4 c5 8.¤f3 ¤c6
9.0–0 ¥g4 10.¥e3 a6 11.a4 h6 12.h3
¥xf3 13.£xf3 ¤b4 14.¦ad1 £c7 15.b3
¤xd3 16.cxd3 ¦fe8 17.d4 £c6 18.dxc5
dxc5 19.e5 £xf3 20.¦xf3 ¤h7 21.¦d7
¦ab8 22.¤d5 ¥f8 23.¥f2 ¦bd8 24.¤b6
¦xd7 25.¤xd7 ¦c8 26.¦c3 ¦c7 27.¤xf8
¤xf8 28.¦xc5 ¦xc5 29.¥xc5 ¤e6 30.¥e3
Durata circa 10 ore.
Seguin era un ottimo giocatore arrivato
primo in parecchi tornei del Café de la
Régence. Tenne testa per 10 ore agli assalti
dell'americano.
Morphy,Paul - Seguin,M [C41]
Scacchiera n. 6
Durata circa 7 ore.
Morphy,Paul - Potier [C42]
13
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
g6 31.g4 ¤d8 32.¢f2 ¤c6 33.¢e2 b5
34.axb5 axb5 35.¢d3 ¢f8 36.¥c5+ ¢e8
37.¢e4 ¢d7 38.¢d5 ¤d8 39.f5 gxf5
40.gxf5 h5 41.¥b6 ¤b7 42.e6+ fxe6+
43.fxe6+ ¢e7 44.¢c6 ¤d8+ 45.¥xd8+
¢xd8 46.¢d6 ¢e8 47.e7
avvisare Morphy che il suo avversario aveva
dato forfait e per consegnargli la somma
vinta ma si rese subito conto che Morphy
non voleva accettare cavallerescamente
alcun denaro visto che lo score era di 5
vittorie e 2 sconfitte e una patta a favore
suo e non aveva raggiunto le 7 vittorie
pattuite. Tuttavia alla fine M.Lequesne riuscì
a convincere il giovane americano ad
accettare il danaro delle scommesse e
questi allora lo mise a disposizione del Cafè
de la Régence per indurre Herr Anderssen a
venire a Parigi pagandogli le spese di
viaggio: Morphy voleva sfidare il vincitore
del grande Torneo internazionale di Londra
del 1851.
1–0
Si conclude la sfida con Herr Harrwitz
Si ebbe infine l'ottava partita nei locali del
Cercle des echecs.
Morphy,Paul - Harrwitz,Daniel [C41]
1.e4 e5 2.¤f3 d6 3.d4 ¥g4 4.dxe5 ¥xf3
5.£xf3 dxe5 6.¥c4 ¤f6 7.£b3 ¥d6
8.¥xf7+ ¢f8 9.¥g5 ¤bd7 10.¥h5 g6
11.¥h6+ ¢e7 12.¥f3 ¤c5 13.£c4 b5
14.£e2 ¤e6 15.¥e3 a6 16.¤d2 ¢f7 17.0–
0–0 £e7 18.g3 ¦hb8 19.¥g2 a5 20.¦hf1
a4 21.f4 a3 22.b3 ¢g7 23.f5 ¤f8 24.g4
£e8 25.¥f3 £c6 26.¤b1 b4 27.£f2 ¤8d7
28.g5 ¤g8 29.f6+ ¢h8 30.f7 ¤c5
31.fxg8£+ ¢xg8 32.¥xc5 ¥xc5 33.£e2
£e6 34.¤d2 ¢h8 35.¥g4 £e7 36.¤f3
¦d8 37.h4 ¦d6 38.¦xd6 cxd6 39.£c4 ¦f8
40.£e6 ¥e3+ 41.¢d1 £c7 42.¤d2 ¥f4
43.¤c4 £c5 44.£d5 £xd5+ 45.exd5 ¦d8
46.¦f3 ¢g7 47.c3 ¦b8 48.cxb4 ¦xb4
49.¢c2 ¢f8 50.¢c3 ¦b5 51.¥e6 ¦c5
52.b4 ¦c7 53.b5 ¢e7 54.b6 ¦b7 55.¥c8
¦b8 56.b7 ¢d8 57.¤xd6 ¢e7 58.¤b5 h6
59.d6+
Da questo match Herr Harrwitz si riprese a
fatica. Nel 1860 ebbe una sfida che perse
contro Kolish e allora si ritirò a Bolzano per
sempre lasciando Parigi e Londra e gli
scacchi competitivi.
Morphy invece si trattenne a Parigi ma
annunciò che non avrebbe più giocato alla
pari ma avrebbe dato a tutti tratto e
pedone. Si sentiva troppo superiore.
Tuttavia fece una eccezione con Arnous de
Riviére. Aspettava con trepidazione
d'incontrarsi con Herr Anderssen.
1–0
L'ottava e ultima partita era stata giocata il 3
ottobre.
La mattina seguente, lunedì, Herr Harrwitz
scrisse una lettera in cui si scusava ma
doveva
abbandonare
definitivamente
l'incontro per motivi di salute. M.Lequesne
che aveva raccolto 290 franchi di
scommesse da consegnare al vincitore del
match si recò all'hotel de Bretueil per
14