La riscossa del rum
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La riscossa del rum
M O N I T O R Nelle diverse isole caraibiche, ancorché a pochissimi chilometri di distanza l’una dall’altra, si producono rum dalle caratteristiche eterogenee e peculiari rispetto alla zona di provenienza. della canna da zucchero nelle Antille (fenomeno tristemente legato alla massiccia deportazione nei Caraibi di molte migliaia di africani ridotti in schiavitù), scaturì l’idea di utilizzare il sottoprodotto della lavorazione dello zucchero, ovvero la La riscossa del rum melassa, per la fermentazione e la distillazione di un’acquavite. Il successo del rum fu immediato, considerando anche l’abbondanza di marinai e pirati nella zona, sebbene all’epoca si trattasse di un prodotto di infima qualità, in alcuni documenti del tempo descritto tanto efficacemente quanto lapidariamente come ‘hot and hellish’ o ‘kill devil’ (‘forte e infernale’ e ‘ammazza-diavolo’). L’‘ascesa sociale’ del rum, fino a farne quel liquore Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, nelle Antille, terra di schiavi, pirati, marinai e avventurieri, cominciò a diffondersi un distillato ottenuto dalla canna da zucchero: il rum, che a quei tempi, però, era un prodotto di infima qualità, forte e infernale. La svolta si ebbe nel XIX secolo, quando lo spagnolo Facundo Bacardi sviluppò un nuovo processo di produzione. L’‘ascesa sociale’ del rum era iniziata. raffinato che oggi viene gustato puro in ‘balloon’ o in calici ‘tulipano’, a una temperatura per quello I di manfred klimek FOTO: BOB SACHA/CORBIS; JONATHAN BL AIR/CORBIS; OCEAN/CORBIS Per la degustazione, il rum va servito preferibilmente in un ‘balloon’. Talvolta l’aggiunta di acqua naturale permette di sprigionare alcuni aromi latenti. 90 invecchiato attorno a 18 °C, ha avuto inizio ver so la metà del XIX secolo, quando lo spagnolo Facundo Bacardi Massó, sviluppò a Cuba, dove era emigrato, un nuovo processo per la produl 31 luglio 1970 ha segnato la fine di zione del rum che impiegava lieviti da cognac a una delle più longeve tradizioni della fermentazione più rapida e utilizzava un sistema Royal Navy: ricordato con il nome di di filtraggio del distillato con carbone vegetale. ‘Black Tot Day’, quel giorno i marinai Si procedeva successivamente all’invecchiamento inglesi bevvero la loro ultima razione quotidiana in botti di quercia bianca, ottenendo così un pro- di rum (annacquato) offerta dalla Marina. Tutto dotto di maggior pregio e dal gusto più morbido, aveva avuto inizio oltre 300 anni prima, nel 1655, che riscosse subito un grande successo. quando per proteggere le scorte d’acqua a bordo Il rum Bacardi è stato anche il primo a essere uti- delle navi di Sua Maestà e prevenire il loro intor- lizzato per la preparazione di cocktail. Quando, bidimento, era stato deciso di aggiungervi del rum. nel corso dell’Ottocento, si affermò la cultura del A interrompere la tradizione fu l’Admiralty Board, bar, soprattutto in Inghilterra e in America, sca- che, alla fine del 1969, segnalò alla House of Com- turì la necessità di proporre alla clientela sem- mons come, a proprio parere, la somministra- pre nuove bevande. Uno dei drink più noti a base zione del tot di rum, ancorché allungato con di rum, la cui origine è fatta risalire tra la fine acqua, non fosse più compatibile con gli alti stan- del XIX secolo e l’inizio del XX, è il ‘Cuba Libre’ dard di efficienza ed estrema lucidità richiesti (‘Cuba libera’), preparato con rum chiaro e cola. per la gestione e il controllo dei sempre più sofi- In seguito alla guerra tra Stati Uniti e Spagna del sticati sistemi e dispositivi presenti a bordo delle 1898, Cuba venne liberata dal dominio della navi della flotta britannica. La House of Commons, monarchia iberica e nel 1901 fu approvata la a conclusione di quello che fu poi noto come il Costituzione della Repubblica Cubana. Si narra ‘Great Rum Debate’, ratificò in legge la richiesta che, per sancire il legame tra Cuba e gli Stati Uniti dell’Ammiragliato. che aveva portato all’indipendenza dell’isola, un La travagliata storia del rum, un liquore che barman cubano pensò di miscelare la Coca-Cola evoca storie di bucanieri, schiavi e colonizzatori, (prodotto tipico americano) al rum (prodotto tipico ha avuto inizio tra la fine del Seicento e l’inizio cubano). Un’altra versione sulla nascita del ‘Cuba del Settecento, quando dall’intenso sfruttamento Libre’, fa risalire invece l’origine del nome 91 M O N I T O R aromi artificiali aggiunti. All’origine, il rum agri- Guadalupa è l’isola più estesa delle Piccole Antille, la cui economia si basa principalmente sul turismo e sulla coltivazione della canna da zucchero. colo è incolore e infatti si parla di rum bianchi di Père Labat. In particolare, la distilleria imbottiglia non portare il nome della distilleria d’origine termine della rivoluzione comunista del 1959, bensì quello di chi è ritenuto l’inventore degli questo cocktail divenne il drink più bevuto nei alambicchi (a energia eolica) per la produzione del salotti marxisti di tutta Europa. rum agricolo, l’ecclesiastico Jean-Baptiste Labat (o Père Labat), vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII Per l’invecchiamento del rum non si utilizzano botti nuove, ma si preferiscono quelle cosiddette ‘di secondo passaggio’, che hanno contenuto bourbon, cognac o whisky. 92 Metodi di produzione secolo, approdato in Martinica nel 1694. Con l’affermarsi del liquore, i suoi estimatori ini- Chi si reca a visitare la distilleria Domaine Poisson, ziarono a cercare, in ogni parte del mondo, una rimane spesso deluso dalle apparenze, alloggiata maggior qualità. Nacque presto la distinzione tra com’è in capannoni fatiscenti e malridotti. Eppure rum industriale, derivato dalla fermentazione della qui si produce il ‘principe dei rum’, seguendo le melassa, e rum agricolo, prodotto esclusivamente antiche tradizioni in ogni fase della produzione, dal succo vergine della canna da zucchero (vesou), a cominciare dal fatto che la canna (del tipo blu più pregiato e dai contenuti aromatici più intensi o bianca, entrambe molto aromatiche) viene ta- ed eleganti. Il rum agricolo attualmente più noto gliata a mano e trasportata alla distilleria su carri nel mondo si produce sull’isola Marie-Galante trainati da buoi, dove sarà pressata al fine di otte- nelle Piccole Antille, un atollo con una superficie nere il succo che viene fatto fermentare. La fer- di 158 km² e una popolazione di circa 15 mila abi- mentazione avviene naturalmente con la sola tanti. Qui, la distilleria Domaine Poisson produce aggiunta di lievito da panetteria, senza acidi e FOTO: PIERRE BAELEN/PL AINPICTURE; FOODANDDRINKPHOTOS/MASTERFILE; JONATHAN FICKIES/BLOOMBERG/GET T Y IMAGES; TED SPIEGEL/CORBIS; PR 1928 da Julio Antonio Mella. Una cosa è certa: al litri annui. A Saint André attualmente sono rimaste le immense cantine, un insieme ordinato di barili di provenienza francese in legno di rovere trasparente e con il 59% di volume alcolico, che Limousin di ampia capienza (mediamente attorno è il più bevuto sull’‘isola dei 100 mulini a vento’ ai 400 litri ciascuno). Il contenuto delle botti non (come viene anche chiamata Marie-Galante ricor- viene mischiato; il rum Savanna è commercializ- dando le costruzioni necessarie per fornire l’ener- zato soprattutto come ‘single cask’, ovvero il liquore gia al metodo di distillazione ad alambicchi di di ogni botte viene imbottigliato direttamente, Père Labat) e rappresenta un omaggio alle origini senza che vada a mescolarsi al rum della stessa o di questo liquore e all’antico sistema di produzione di altre annate (in pratica si può parlare in que- del missionario francese; infine, il ‘Rhum du Père sto caso di ‘rum millesimato’). Curioso il fatto che 8 anni in botti di rovere da 200 litri precedente- dal 1940 il Rhum du Père Labat, uno dei pochi a 300 ettolitri di rum al giorno, pari a 10 milioni di il più venduto; il ‘Rhum du Père Labat 59’, di colore con una gradazione del 42%, che viene invecchiato al giornale rivoluzionario Cuba Libre fondato nel Nell’impianto di Bois Rouge, sono prodotti fino a tre tipi di rum: il ‘Rhum du Père Labat 50’, che è Labat 8 Ans’, il più pregiato, dal colore ambrato e IN ITALIA, dal 1990 al 2009, il consumo di rum è cresciuto del 191%, evidenziando al contempo una particolare predilezione degli italiani per i rum dorati o scuri, il cui consumo è aumentato, nello stesso periodo, del 298%. Talvolta, il tipico colore ambrato del rum viene ottenuto aggiungendo del caramello. Nella maggior parte delle Antille, la canna da zucchero è ancora tagliata a mano. questo sistema sia stato copiato dai produttori scozzesi di whisky ‘single malt’. I rum che vengono prodotti in tutto il mondo mente usate per il cognac e, grazie a questo proce- sono centinaia, ma appartengono tutti a sei tipo- dimento, è rotondo, generoso e molto profumato. logie codificate (rum bianco, rum oro, rum scuro, Un altro rinomato rum agricolo è imbottigliato rum añejo, rum añejo metodo solera e rum over- oltre 13 mila km più a ovest, a est del Madaga- proof) ed è pressoché impossibile, o quantomeno scar, nell’Ile de La Réunion, più precisamente, estremamente soggettivo, affermare che uno nella località di Saint André. Qui è nato, nel 2003, sia migliore di un altro. L’unico suggerimento pos- il rum a marchio Savanna, per la cui produzione, sibile è quello di assaggiarli per trovare quello a differenza di quanto avviene nelle distillerie delle che può incontrare maggiormente il proprio Piccole Antille, sono impiegati sistemi e attrezza- gusto … ricordando di non mettersi al volante ture ultramoderni, all’avanguardia del settore. dopo aver bevuto! Tre proposte tra le tante possibili 10 c a n e Nato nel 2005, è prodotto a Trinidad dalla Moët Hennessy, marchio appartenente al Gruppo francese del lusso LVMH. Prende il suo nome dall’usanza di ordinare in fascine da 10 fusti la canna da zucchero tagliata a mano. Questo rum agricolo viene fatto fermentare a bassa temperatura per 5 giorni e quindi sottoposto a un processo tradizionale di doppia distillazione ‘pot-still’ e invecchiato appena 6 mesi in rovere francese. D I P L O M ÁT I C O R E S E R VA E XC LU S I VA 12 A Ñ O S Un rum di colore ambrato scuro, dal gusto intenso ma di eccezionale equilibrio e con un retrogusto molto persistente. Prodotto in Venezuela dal tradizionale processo di doppia distillazione in alambicchi di rame, il Diplomático è lasciato in affinamento per 12 anni in botti di rovere bianco precedentemente usate per produrre del bourbon. P U S S E R ’ S 15 Y EA R S O L D R U M Rum di grande prestigio, è prodotto da oltre 300 anni dalla distilleria Pusser, con sede alle Isole Vergini Britanniche, che riforniva la Royal Navy di questo stesso rum per la razione quotidiana dei marinai inglesi (‘Pusser’ deriva infatti da purser, come veniva chiamato l’ufficiale della Marina addetto ai vettovagliamenti). È un rum al 100% naturale, forte e aromatico, da degustare a una temperatura intorno ai 13-16 °C. 93