Come analizzare il gesto tecnico della guida

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Come analizzare il gesto tecnico della guida
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articolo
N.15 DICEMBRE 2004
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: BONACINI ROBERTO
SEDE VIA E.FRA NCALANCI 418 – 55050 BOZZANO (LU)
TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
SETTO RE G IO VANILE
Come analizzare il gesto tecnico
della guida/conduzione palla e
migliorarlo.
A cura di EMANUELE AQUILANI
Un pratico ripasso della tecnica di base. Analisi generale degli aspetti
principali che caratterizzano un buona guida/conduzione della palla.
Introduzione.
N el gesto tecnico che analizziamo in questo articolo la condotta motoria primaria che
prendiamo in considerazione è quella relativa al correre con la palla; lo schema
motorio della corsa in presenza di una palla da toccare e sospingere con i piedi diventa
una guida o conduzione della palla.
La guida della palla permette al giocatore di spostarsi in qualsiasi zona o direzione del
terreno di gioco consentendogli di avanzare verso la porta avversaria e/o di orientare
il gioco nello spazio più favorevole al proseguimento dell’azione.
Quando questa conduzione del pallone viene utilizzata per superare un difensore
prende il nome di dribbling, mentre quando è usata per non farsela portare via
dall’avversario viene definita difesa o copertura della palla.
Mantenere il pallone sotto il proprio controllo correndo a velocità elevata, variando
direzione ed eventualmente superando un avversario, rappresenta una delle doti più
importanti del calciatore di buon livello tecnico.
Analizzando il gesto possiamo notare che la corsa si sviluppa a passi brevi e rapidi e
solo quando si ha molto spazio davanti a se il giocatore da dei colpi più energici alla
palla.
Al momento del contatto con la sfera il corpo deve essere sopra al pallone.
Lo sguardo rivolto verso il basso deve tra un controllo e l’altro alzarsi al fine di
esaminare la situazione circostante ed addestrarsi alla visione periferica.
Modalità di conduzione della palla.
Tre sono i modi principali di guidare la palla:
q
conduzione di pieno collo piede;
q
conduzione di interno collo piede;
q
conduzione di esterno collo piede.
Pieno collo piede
In questo tipo di conduzione la spinta del pallone in avanti avviene con il piede
leggermente teso in basso e con l’asse lungo orientato nella stessa direzione di corsa
del pallone.
In questo modo si riesce ad avere una corsa veloce ma un controllo palla non troppo
sicuro in quanto il pallone viene colpito con una superficie del piede relativamente
piccola.
Cosa analizzare e correggere:
q
la testa deve rimanere alta in modo da vedere sia il movimento dei compagni sia,
con “la coda dell’occhio”, la palla al fine di non perderne il controllo;
q
il bacino deve rimanere diritto e rivolto verso la direzione della palla;
q
il piede deve rimanere diritto impattando con la sfera in modo frontale.
Interno collo piede
Nel guidare la palla con l’interno collo il piede della gamba di gioco è ruotato verso
l’esterno.
Il ginocchio, prima e durante il contatto con la palla, viene ruotato un po’
esternamente rispetto all’asse longitudinale del corpo.
La tecnica con l’interno del collo piede è indicata quando il pallone, che nella corsa
normale dovrebbe seguire una linea retta, esce per qualche motivo da questa linea.
Sarà allora il piede corrispondente a rimettere sulla linea, davanti al proprio corpo, il
pallone.
Cosa analizzare e correggere:
q
l’errore più comune è nel dosaggio della forza;
q
la sfera, per non farsi anticipare, deve essere tenuta molto vicina al piede e
pertanto bisogna trovare l’esatto rapporto appunto tra forza ed intensità;
q
il piede deve essere generalmente sciolto e va solo irrigidito nel momento di
trasmissione della sfera o per concludere in porta;
q
l’anca e il bacino devono essere mobili e si devono adattare ai movimenti
improvvisi;
q
lo sguardo deve essere diretto alternativamente verso il movimento dei compagni e
verso la palla (non solo quindi verso la sfera).
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Esterno collo piede
E’ il modo più utilizzato per guidare la palla anche perché è il più sicuro e il più facile
da eseguire.
Con la guida di esterno collo piede, mentre la palla viene condotta in avanti, il piede è
rivolto all’interno e il ginocchio si avvicina all’asse longitudinale del corpo.
Cosa analizzare e correggere:
q
conducendo la palla di esterno deve ruotare solo il piede mentre il ginocchio deve
rimanere diritto;
q
la testa, come per le altre modalità, va tenuta alta e non sulla palla;
q
il piede è sempre rilassato e tiene la palla sotto controllo al variare dell’intensità di
corsa.
Gesto tecnico e capacità coordinative.
In tutti i tipi di guida/conduzione palla, prima di rapportarsi con l’attrezzo, è
necessario creare le basi per una buona motricità generale.
Un gesto tecnico per essere funzionale ed economico deve partire sia da una ottimale
lettura della situazione sia dai cambiamenti che avvengono nell’ambiente.
Le percezioni legate al gioco del calcio sono di due tipi:
q
esterocettive: che captano i messaggi provenienti dall’ambiente esterno (vista,
udito, tatto);
q
propriocettive: che decodificano le informazioni provenienti dal nostro corpo.
La guida della palla vista sotto un’ottica coordinativa, coinvolge diverse capacità quali
per esempio quella di differenziazione, quella di combinazione dei movimenti e molte
altre.
Prima di sapersi muovere con la palla è pertanto necessario sapersi muovere,
camminare, correre, saltare; sono questi gli elementi delle motricità umana che
permettono poi la formazione delle abilità.
Importante sempre ricordare che gli elementi tecnici pongono le loro basi sulle
capacità coordinative che ne regolano l’esecuzione.
Per riassumere:
q
superfici anatomiche per la conduzione: collo piede, interno piede, esterno
piede;
q
spazio dove guidare la palla: avanti, indietro, destra, sinistra, diagonale;
q
tempo (quando condurre la palla): dopo aver preso informazioni visive e/o
previa lettura della situazione di gioco;
q
finalità del gesto tecnico: conquistare spazio in avanti, conquistare una posizione
favorevole per proseguire un’azione, tirare in porta;
q
modalità di esecuzione: cambio di senso, cambio di direzione, cambio di velocità.
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Norme da seguire per guidare la palla.
Le norme da seguire nel guidare la palla sono:
q
il pallone deve essere colpito quando si trova all’altezza del piede di appoggio;
q
la velocità, pur dovendo essere più elevata possibile, non deve mai pregiudicare la
sicurezza del possesso palla;
q
il busto deve essere sempre inclinato in avanti, allo scopo di coprire il pallone e
difenderlo dall’intervento di un avversario;
q
lo sguardo non deve essere costantemente rivolto al pallone, ma deve anche essere
alternativamente sollevato per esaminare la situazione circostante.
Gli errori da non commettere.
Gli errori più comuni che si possono commettere nella guida della palla sono:
q
corsa con lunghezza delle falcate troppo ampie;
q
utilizzo della parte del piede meno adatta in relazione alla situazione di gioco;
q
sguardo costantemente rivolto verso il basso;
q
pallone sospinto con troppa forza.
Esercitazioni.
Le esercitazioni per migliorare il gesto tecnico riguardano:
q
esercizi per il dominio della palla;
q
giochi in guida del pallone;
q
esercizi in regime coordinativo.
Esercizi per il dominio della palla
q
guida della palla con le mani (tipo basket) e poi con i piedi prima in spazi ampi e
poi riducendoli gradatamente;
q
guida della palla seguendo le linee del campo di calcio;
q
guida della palla con stop (arresto) al segnale dell’istruttore;
q
guida della palla con cambio piede al segnale dell’istruttore;
q
guida della palla in slalom utilizzando diverse parti del piede e/o variando la
distanza tra i coni;
q
guida di due palloni contemporaneamente.
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Giochi in guida della palla
Guardie e ladri
Quattro squadre
dimensionato.
composte
da
tre
giocatori
all’interno
di
un
quadrato
ben
Si parte uno alla volta in guida della palla da un angolo del un quadrato. Scopo
dell’esercizio raggiungere, lungo i 4 lati di guida, l’avversario che precede per poi
consegnare la palla al compagno successivo con il medesimo compito.
La squadra che compie per prima tre giri si aggiudica 3 punti;
Tiro al bersaglio
I giocatori si muovono all’interno di un quadrato ben dimensionato.
Il compito è quello di evitare di essere colpiti dalla palla lanciata da 3 giocatori
(tiratori); questi ultimi non possono colpire il bersaglio se chi guida la palla effettua
uno stop e si ferma.
Ogni due minuti cambia la terna di tiratori e vince chi al termine ha colpito il maggior
numero di bersagli.
Le case
In uno spazio ben dimensionato disporre alcuni cerchi (le case).
I giocatori all’interno delle case con la palla devono scambiarsi di posto in guida
pallone, evitando che i/il “ladro/i” entrino nella casa; chi perde il possesso della casa
diventa il “ladro”.
Esercizi in regime coordinativo per la guida della palla
Percorso tecnico con attrezzi:
q guida rettilinea seguendo una linea del perimetro del campo;
q
guida a slalom tra coni;
q
guida della palla con la suola, lateralmente tra paletti stesi a terra;
q
guida della palla con la suola, tra coni all’indietro;
q
far passare la palla sotto un ostacolino e riprenderla dopo averlo saltato (utilizzare
numero 4 o 5 ostacolini) (capacità di equilibrio).
Slalom parallelo
Si formano due file di coni in parallelo; due giocatori eseguono lo slalom con l’obiettivo
di arrivare insieme alla fine del percorso per poi scambiarsi la palla e tornare
velocemente, sempre in slalom, al punto di partenza; il primo che arriva guadagna un
punto.
Utilizzare modi diversi di guidare la palla (capacità di ritmizzazione).
Slalom parallelo e tiro
Si formano due file di coni in parallelo e si disegna con quattro coni un quadrato al
limite dell’area; due giocatori eseguono uno slalom tra i coni con l’obiettivo di arrivare
il prima possibile alla fine del percorso e poter poi successivamente calciare in porta e
aggiudicarsi 2 punti; anche il secondo che arriva tira in porta e guadagna un punto.
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Utilizzare modi diversi di guidare la palla (capacità di combinazione motoria).
Palloni diversi
In un quadrato ben dimensionato, quattro giocatori posizionati con la palla su un lato
del quadrato guidano la palla verso il lato successivo dove lasciano la propria palla e
corrono velocemente a prendere quella successiva, che deve avere peso e dimensioni
diverse.
Cambiare tipo di guida secondo la dimensione e il peso della palla (capacità di
differenziazione).
2 > 1 per guida e tiro
Un giocatore in possesso di
palla parte da un cono distante
10 metri dalla porta allo scopo
di raggiungere, in guida del
pallone, un secondo cono per
poi girarvi intorno.
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Contemporaneamente partono
anche un compagno ed un
avversario con il compito di
passare dentro una porticina
posta a 20 metri.
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Fig. 1
L’avversario deve
transitare
davanti al portatore di palla
prima che questi calci in porta;
quest’ultimo se libero potrà
tirare,
oppure
passare
al
compagno (che va al tiro)
(capacità di adattamento e
trasformazione) (figura 1).
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Slalom opposto
Due giocatori in possesso di
palla, distanti 20 metri, partono
contrapposti con il compito di
raggiungere la parte opposta il
prima possibile.
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A metà strada sono posizionate
delle porticine all’interno delle
quali i due giocatori devono
transitare.
Fig. 2
Chi parte dal “comando” decide dove passare; l’altro si deve indirizzare alla porticina
lasciata libera.
Il “comandante” può effettuare quanti cambi di direzione vuole ma solo prima di
attraversare la porticina (capacità di reazione motoria) (figura 2).
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Percorso con diversi tipi di guida
In uno spazio ben dimensionato tutti i giocatori guidano la palla .
All’interno sono sistemati vari
attrezzi: cerchi, coni, aste,
ostacolini ecc...
Il giocatore deve affrontare gli
attrezzi utilizzando i vari tipi di
guida della palla (capacità di
anticipazione motoria).
Guida nel triangolo
In un triangolo 3 giocatori
partendo dai vertici hanno il
compito di eseguire diversi tipi
di guida su ogni lato per poi
giungere contemporaneamente
sul vertice successivo.
Fig. 3
Bisogna
stimolare
la
loro
fantasia
chiedendo
sempre
guide diverse su ogni lato,
ricercando l’adattamento con i
compagni
(capacità
di
percezione
spazio -temporale)
(figura 3).
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Fig. 4
Guida
seguendo
lo
schieramento
a
figure
geometriche
Eseguire la guida della palla,
senza lasciare mai la forma
geometrica prefissata; in questo
caso un rombo.
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Si possono cambiare le superfici
del piede da usare per la guida
(capacità
di
orientamento)
(figura 4).
Metodologia di insegnamento.
Qualsiasi modalità di insegnamento non si fonda su stili o metodologie di tipo univoco
ed assoluto.
La combinazione ed interazione tra due diversi stili di insegnamento è l’itinerario da
privilegiare nell’ambito delle attività motorie.
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Lo stile di insegnamento direttivo è incentrato sull’insegnante e si riferisce ad un
approccio didattico di tipo deduttivo; lo stile di insegnamento non direttivo è invece
incentrato sul bambino e si riferisce ad un approccio didattico di tipo induttivo.
Lo stile direttivo è orientato verso scelte prevalenti di tipo sistematico –
addestrativo e imitativo – deduttivo, mentre lo stile non direttivo è orientato verso
scelte prevalenti di tipo induttivo – sperimentale e di approccio esplorazione –
scoperta.
In tal senso, è sicuramente possibile far corrispondere e convergere sullo stile di
insegnamento direttivo i metodi prescrittivo, misto e dell’assegnazione dei
compiti, mentre su quello non direttivo invece, far convergere i metodi della
risoluzione dei problemi, della scoperta guidata e della libera esplorazione.♦
STILE DI
INSEGNAMENTO
DIRETTIVO
NON DIRETTIVO
ORIENTAMENTO PEDAGOGICO
METODO DIDATTICO
PRESCRITTIVO
MISTO
ASSEGNAZIONE DEI
COMPITI
DEDUTTIVO
RISOLUZIONE DEI
PROBLEMI
SCOPERTA GUIDATA
LIBERA ESPLORAZIONE
INDUTTIVO
EMANUELE AQUILANI
Allenatore di base
Allenatore Prima Squadra Società Semprevisa (Roma) Campionato I Cat.
Autore del libro “La programmazione calcistica dai 6 ai 15 anni”
Coautore del libro “Principi ed esercitazioni psicocinetiche per il calcio”
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