La conservazione sottovuoto è ormai una delle
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La conservazione sottovuoto è ormai una delle
strumenti conservazione Courtesy Biblioteca Culinaria/Orved saperne di più Il libro “Sottovuoto tecnica evoluta” di Fabrizio Sangiorgi, Bibliotheca Culinaria, 184 pp., 42 euro. Vantaggi sottovuoto Il libro guida Sul tema della cucina sottovuoto sono usciti negli ultimi anni diversi libri scritti da chef. Uno tra i più completi è “Sottovuto: tecnica evoluta”, scritto da Fabrizio Sangiorgi, che ripercorre nel volume tutte le fasi della conservazione e della cottura sottovuoto diretta e indiretta. Caratteristiche essenziali Tipi di cibo Le buste per la cottura sottovuoto devono essere in materiali sicuri. Quelle proposte dal marchio Orved, per esempio, sono testate dall’Università di Udine per la cessione di materiali plastici agli alimenti, misurata su valori 10 volte inferiorI ai limiti di legge. Esistono vari tipi di buste. Per le carni per esempio ne esistono con protezione anti raggi UV, per evitare il deteriorarsi della materia prima per effetto della luce. In mancanza d’ossigeno la carne tende inoltre a scolorirsi, ma all’apertura della busta riprende il suo colore normale. ristoranti 86 imprese del gusto Indicazioni pratiche La cucina sottovuoto consente di ottenere piatti leggeri e ricchi di sapore, ma richiede il rispetto di una serie di pro- Le confezionatrici a vuoto, piane o a campana, hanno funzioni diverse. Il nostro approfondimento e un’utile vetrina di strumenti. Riccardo Oldani Va subito detto che è l’impiego a determinare la scelta. Se infatti prevedete di usare la macchina sottovuoto solo per alimenti solidi e senza praticare la cottura a bassa temperatura, allora potete orientarvi su una macchina a estrazione esterna, meno versatile e potente ma anche meno costosa. Il suo funzionamento consiste nell’introdurre il cibo in un’apposita busta, i cui lembi aperti vengono poi fatti combaciare appoggiandoli sulla barra di saldatura della macchina. Alcuni modelli sono dotati an- cedure. Nel libro Sangiorgi è prodigo di consigli, indicando, per esempio, i tempi di abbattimento dopo cottura e prima del sottovuoto. Un raffreddamento immediato del cibo garantisce infatti una shelf life più lunga (fino a 30 giorni per la cottura sottovuoto) ed evita il rigonfiamento delle buste durante la cottura. regole solidi i cibi solidi al cuore devono essere sotto agli 8°C prima di essere confezionati liquidi abbatterli al di sotto di una temperatura di 10°C sacchetti non riutilizzarli mai per una corretta igiene data ricordarsi di indicarla sempre sul sacchetto. conservazione meglio se fatta in freezer a -18°C L a conservazione sottovuoto è ormai una delle tecniche più diffuse nelle cucine professionali, sia per la conservazione dei cibi sia per l’impiego nella cottura a bassa temperatura, adottata da molti chef. Il motivo di questa diffusione è anche legato al perfezionamento delle macchine, che ormai hanno raggiunto livelli di tecnologia e di efficienza elevatissimi. In sostanza sono due i tipi di macchina tra cui si può scegliere: quella piana, o a estrazione esterna e quella a campana. Scegliere secondo l’uso buste Il libro considera questa tecnica anche dal punto di vista dell’organizzazione in una cucina professionale. che di un tubo, che si collega alla chiusura di appositi contenitori rigidi. Bloccata la chiusura del sacchetto sulla barra di saldatura, si procede con l’aspirazione, che per questi modelli non supera mai il 96-98% di vuoto. Le macchine a campana sono le più potenti ed efficienti. Ne esistono di diversi modelli, anche montati su ruote, con una o più camere di saldatura. Possono produrre un vuoto fino al 99,99%, ideale per evitare la proliferazione di qualsiasi tipo di batterio o di microrganismo aerobo (cioè che vive solo in presenza di ossigeno). Il vuoto pressoché totale consente l’impiego delle buste sottovuoto anche in fase di cottura. Un residuo d’aria renderebbe questa tecnica impossibile, perché riscaldandosi la miscela gassosa che compone l’aria si dilaterebbe, causando con ogni probabilità la rottura o l’esplosione del- la busta. «L’elemento chiave delle macchine sottovuoto è la pompa - spiega Maurilio Turchetto, tecnico di Orved, azienda italiana specializzata nella produzione di questi strumenti - che deve essere particolarmente potente e, soprattutto silenziosa. Qui bisogna sfatare un mito, perché non necessariamente la pompa deve essere di produzione tedesca, come suggeriscono alcuni: ne esistono di produzione italiana in grado di produrre lo stesso livello di vuoto, a bassi giri e con un alto livello di silenziosità». Quale potenza? Ma come bisogna orientarsi nella scelta? Quale potenza deve avere la macchina ideale? «Non è tanto una questione di Watt - spiega ancora Turchetto -, l’aspetto da considerare è soprattutto il tempo che ci mette la macchina a produrre il vuoto. Il consiglio è orientarsi su modelli che completano il ci- 87 clo entro i 30 secondi. Bisogna quindi orientarsi su un modello a campana con un numero di camere sufficiente per la mole di lavoro che si prevede di svolgere e in grado di lavorare in fretta. Una delle chiavi per una corretta conservazione sottovuoto è infatti il tempo di esecuzione, che deve essere il più breve possibile. Un’indice della potenza e della velocità della pompa è la sua portata nominale, riportata abitualmente nei dati tecnici, che indica il numero di metri cubi d’aria aspirati in un’ora. Per le macchine professionali si può andare da 8 a oltre 100 metri cubi l’ora». Un aspetto importante da controllare al momento dell’acquisto è la presenza di un display che indichi la percentuale di vuoto ottenuta in fase di confezionamento. Regole di manutenzione Per mantenere in perfetta efficienza le macchine confezionatrici sottovuoto è fondamentale svolgere poche ma essenziali operazioni. La pompa per vuoto è del tipo “a bagno d’olio”, che richiede ogni 500 ore di lavorazione la sostituzione dell’olio lubrificante. Quando infatti questo perde viscosità la macchina si fa più rumorosa e aumenta il rischio di rotture. Due volte l’anno, poi, è necessario effettuare il controllo delle guarnizioni. Le aziende produttrici più serie hanno un proprio servizio di assistenza che effettua la manutenzione direttamente dal cliente. strumenti conservazione sottovuoto macchine e funzioni 5 - Takaje T-43 1 - Angelo Po MS2 3 - Orved Cuisson 4 - Electrolux 2 - Orved VM 98 PER APPROFONDIRE 1 - ANGELO Po MS2 www.angelopo.it Caratteristiche: costruita in acciaio inox Aisi304 e montabile su carrelli a ruote, questa confezionatrice sottovuoto ha una bar- ra saldante in alluminio anticorodal, con coperchio a campana in plastica trasparente alimentare. Funzioni: interrompe il ciclo del vuoto e, attraverso il dispositivo “soft-air”, permette il rientro controllato dell’aria. Il pannello digitale consente l’impostazione di 9 programmi memorizzabili. 2 - ORVED VM98 mm e 195 mm di altezza). La pompa è autolubrificante e non richiede olio per il funzionamento. Consente l’impiego di sacchetti e anche barattoli o bottiglie. Funzioni: effettua in automatico le fasi di vuoto, saldatura e spegnimento senza richiedere l’intervento dell’operatore. La lunghezza della saldatura è di 42 cm. 3 - ORVED cuisson www.orved.it www.orved.it Caratteristiche: interamente in acciaio inox ha un ingombro minimo (appena 415x490 Caratteristiche: la Cuisson è il modello top ristoranti 88 per la ristorazione di Orved, con una par- imprese del gusto Corredata di tutti gli optional per la conservazione e la cucina sottovuoto è completamente automatica e brevettata. 4 - ELECTROLUX www.electrolux.com 6 - Sirman W8 6 - SIRMAN mod. W8 Funzioni: consentono il confezionamento www.sirman.com in atmosfera protettiva (sottovuoto seguito da immissione di gas); 9 i programmi, numerosi gli accessori. Caratteristiche: disponibile in 5 versioni, 5 - TAKAJE T-43 www.takaje.com ticolare forma della camera a vuoto adatta per i liquidi che impedisce l’aspirazione da parte della pompa, datario, facile pulizia e accesso alla camera a vuoto. Funzioni: compatta (mm 430x615x420), con barre saldanti lunghe 31 cm, funziona a 450-540 W e ha una portata di 12 m3/h. Caratteristiche: le confezionatrici a gas inerte su ruote di Electrolux Professional sono pensate per grosse moli di lavoro. Due i modelli di dimensioni leggermente diverse (il più grande è 770x690x1025 mm) e potenze da 1,1 e 1,5 kW con aspirazione da 20 o 40 m3/h.. Caratteristiche: completamente automatica e con doppia barra saldante, la Takaje T-43 Pro ha un sistema a valvola brevettato per conservare anche in barattoli di vetro e consente l’impiego dei sacchetti. Funzioni: ha un indicatore analogico e di- gitale del vuoto raggiunto ed è dotata di un sistema di protezione della pompa dall’aspirazione di liquidi. Ampia la dotazione di accessori: buste e rotoli goffrati (per cottura a bassa temperatura), vaschetta per salumi, tappo per le bottiglie. 89 con potenze da 350 a 750 W, questa macchina a campana (modello W8) ha dimensioni compatte e adotta una pompa a vuoto Bush con capacità di 8, 12 0 20 m3/h secondo il modello. Funzioni: ha 9 programmi memorizzabili, un programma di vuoto automatico, impostazione del tempo con scala di un decimo di secondo, barra saldante rimovibile e segnale di avviso sostituzione olio.