09. battesimo del signore a 08.01.17

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09. battesimo del signore a 08.01.17
BATTESIMO DEL SIGNORE
Anno A
Isaia 42, 1-4. 6-7
8 gennaio 2017
Atti 10, 34-38
Matteo 3, 13-17
Domanda di perdono
Ogni uomo e ogni donna hanno ricevuto una missione da compiere, secondo le loro
possibilità, la necessità del loro tempo e le esigenze del loro ambiente.
Questa realtà non viene captata improvvisamente: si tratta di una scoperta progressiva, in
relazione alle influenze esterne e alle illuminazioni interne.
E’ necessario però che dopo un certo numero di anni, ci siano, sempre più frequenti nella
vita, i momenti di silenzio e di preghiera, per captare più facilmente queste illuminazioni dello
Spirito.
Preghiera collettiva della Comunità
Padre, Dio di sapienza infinita, donaci la grazia di credere a questa missine, di comprenderla
e di saperla attuare con il Tuo aiuto.
Spunti dall’omelia per la riflessione in preghiera personale e comunitaria
Il Battesimo che Giovanni Battista chiedeva alle folle sulla riva del fiume Giordano, era un
gesto di penitenza, un riconoscersi peccatori e prepararsi così, meno indegnamente, alla venuta
del Messia.
Ma Gesù non aveva bisogno di chiedere perdono. Ciononostante si mette in fila tra i peccatori:
una lezione per noi, che abbiamo tanta difficoltà a riconoscerci tali.
Ma la presunzione di essere “giusti”, di non aver bisogno di pentimento, è un atteggiamento
grave nella vita del cristiano, perché è segno di superficialità religiosa e di fondamentale
menzogna sulla propria situazione spirituale.
Nel 1° appuntamento con i ragazzi della GMG (= Gioventù Mondiale dei Giovani) di Rio de
Janeiro, il Papa Francesco ha ripetuto con insistenza queste parole: “Bota fé = metti fede” .
Cosa significa?
Che nel Battesimo di molti cristiani si verifica ciò che capita spesso in certi “piatti”,…manca il
sale…o manca l’olio…ecc…. Bisogna aggiungerlo, metterlo,…altrimenti il cibo perde
sapore…
Se nella propria vita cristiana viene a mancare la fede, la speranza, l’amore, viene a mancare il
senso della vita stessa. Ed ecco perché allora il Papa ha centrato l’omelia su “Bota Gesù
Cristo!”.
Con Lui tutta la nostra vita si trasforma, si rinnova e noi possiamo trovare la nostra missione,
quella che il Signore ci ha assegnato.
Metti Cristo nel Tuo Battesimo, nella tua vita e troverai l’Amico che ti indicherà la tua
missione. Metti Cristo e vedrai crescere le ali della speranza, per percorrere con gioia la via
del futuro. Metti Cristo e la tua esistenza sarà piena del suo Amore e diventerà sempre più
feconda.
Mettere Cristo nella nostra vita vuol dire metterci un lento ma continuo corteo di virtù, che
costituiranno la nostra formazione cristiana e che possiamo trovare nella meditazione della
Parola di Dio, con l’aiuto della grazia del Signore.
Anche oggi, le letture della liturgia ci offrono due insegnamenti, che come perle potranno
arricchire il nostro corredo cristiano.
Nella prima lettura, il profeta Isaia ci dice: “Proclama il diritto intorno a te,… porta giustizia
in tutti i tuoi rapporti,… elimina tutte le oppressioni che incontri.”
Il credente in Cristo deve essere un indignato costante di fronte alle sistematiche violazioni
della giustizia, dei diritti più elementari, della propria dignità.
Nella seconda lettura, s. Pietro ci offre la sconcertante confessione: “Sto rendendomi conto
che Dio non fa preferenze di persone, ma chi Lo teme e pratica la giustizia, a qualunque
popolo appartenga, è accetto a Dio.”
E colui che ha messo Cristo nel suo Battesimo, capirà presto che col Signore Gesù è rifiutata
ogni discriminazione di persone e che il Suo e il nostro abbraccio, scavalca tutti gli steccati che
le nostre povere e insipienti mani hanno costruito.
Preghiera di fedeli
(inizio) Il grande astronomo Copernico scoprì che il centro dell’universo non era la terra, come si
era creduto fino allora, ma il sole. Il Battesimo e la fede tolgono piano piano noi dal centro della
nostra esistenza e lo ridanno a Dio, immergendoci nel Suo Amore, che ci dà sicurezza, forza,
speranza.
(preghiere personali)
(fine) Signore Gesù, grazie di questa grande luce che Tu ci dai. All’apparenza non cambia nulla,
ma nel più profondo di noi stessi, tutto cambia. Nel nostro cuore dimorerà la pace, la dolcezza, la
tenerezza, il coraggio, la serenità e la gioia, che sono frutti dello Spirito Santo (cfr Gal 5,22), e le
nostre giornate si trasformeranno, il nostro modo di pensare e di agire si rinnoverà, diventerà il
modo di pensare e di agire di Dio, del battezzato Gesù.
Preghiera sulle offerte
Signore Gesù, il Battesimo ci fa anche discepoli missionari della Tua Parola e della Tua
Presenza. Tu ci accogli prima di tutto nel sacramento del Perdono, ci aspetti nell’incontro con la
Tua Carne nel sacramento della Eucarestia e di questo Sacrificio di Amore, e la comunità ecclesiale
ci arricchirà con la sua testimonianza. Grazie!
Dopo la Comunione
Padre, d’immensa bontà, ricordaci sempre che ognuno di noi può essere e vuole essere un
testimonio gioioso del Tuo Amore, un testimone coraggioso del Vangelo di Gesù, per portare in
questo mondo un po’ della tua luce divina.
©
CVX “IMMACOLATA AL GESÙ NUOVO” – NAPOLI
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