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Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 70 Novembre 2013
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Gemellaggi e federalismo, nel nome di Gianfranco…
“I gemellaggi per una Europa federale” : è il titolo dell’importante seminario organizzato
dall’AICCRE che si svolgerà a Milano il prossimo 9 dicembre a partire dalle ore 10.00 presso la
sede del Consiglio regionale della Lombardia, Sala Pirelli, Via Fabio Filzi 22. Parteciperanno, tra gli
altri, Michele Picciano , Presidente dell’AICCRE; Raffaele Cattaneo , Presidente Consiglio
regionale della Lombardia; Luciano Valaguzza , Presidente Federazione AICCRE Lombardia;
Giuseppe Valerio , Presidente della Consulta nazionale Gemellaggi e Cittadinanza europea
dell’AICCRE; Frédéric Vallier , Segretario generale del CCRE, Anders Knape , Presidente
esecutivo del CCRE, Presidente dell’Associazione svedese di Enti locali e regionali, Consigliere
comunale di Karlstad (in attesa di conferma); Mario Giro , Sottosegretario agli Affari Esteri; Iva
Zanicchi, Parlamentare europea, Membro della Commissione di valutazione “Premio Gianfranco Martini”; Pierantonio
Panzeri, Parlamentare europeo, Membro della Commissione di valutazione “Premio Gianfranco Martini”. Nel corso del
Seminario sarà presentato il Programma “Europa per i Cittadini 2014 -2020” da parte di Carlos Mascarell Viral ,
Responsabile Governance e Cittadinanza del CCRE. In questa parte dei lavori parteciperanno, tra gli altri, Vincenzo Maria
Menna, Segretario Generale dell’AICCRE; Virginio Brivio, Presidente Consiglio autonomie locali (CAL) della Lombardia –
Sindaco di Lecco; Luca Pastorino , Segretario della Commissione per le politiche dell’Unione europea della Camera dei
Deputati, Sindaco di Bogliasco (GE); Emilio Verrengia , Segretario Generale aggiunto dell’AICCRE, Vice-Presidente del
CPLRE del Consiglio d’Europa. Nel corso dei lavori sarà assegnato il Premio “Gianfranco Martini” a quei Comuni che si
sono particolarmente distinti nel campo del gemellaggio. Vai nella sezione del sito interamente dedicata al Seminario
La Federazione Sardegna dell’AICCRE comunica che,
causa l’alluvione che ha colpito Terralba, è stato rinviato il seminario:
"Gemellaggi e fondi europei"
previsto per oggi a Terralba, organizzato dalla stessa Federazione
con il patrocinio di ANCI Sardegna.
Politica di coesione: 10 punti per risollevare l’economia
Il Parlamento europeo ha dato via libera alla riforma della politica di coesione che diventa così il principale strumento di
investimento nell’economia reale europea, volta a creare crescita e posti di lavoro. Il commissario responsabile per la Politica
regionale Johannes Hahn e quello responsabile per l’Occupazione, gli Affari sociali e l’Inclusione László Andor hanno espresso
la loro soddisfazione per il voto in un comunicato stampa congiunto. Le nuove regole dovranno essere presto ratificate dal
Consiglio dell’Unione europea. La riforma si basa su 10 punti, tra i quali: investire in tutte le regioni dell’UE e adattare il livello
di sostegno e il contributo nazionale (tasso di cofinanziamento) ai loro livelli di sviluppo; Indirizzare le risorse sui settori chiave
per la crescita: gli investimenti a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) verranno concentrati su 4 priorità
chiave: innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) ed economia a bassa emissione di
carbonio, a seconda della categoria della regione (meno sviluppata: 50%, in transizione: 60% e più sviluppata: 80%). Circa
100 miliardi di euro saranno consacrati a questi settori, dei quali almeno 23 miliardi di euro serviranno a sostenere il passaggio
a un’economia a bassa emissione di carbonio (efficienza energetica ed energie rinnovabili). In relazione a ciò le risorse del
FESR saranno soggette a un’opportuna ripartizione (regioni meno sviluppate: 12%, in transizione: 15% e più sviluppate: 20%).
Circa 66 miliardi di euro saranno consacrati alla priorità Reti trans-europee di trasporto nonché a progetti per l’infrastruttura
ambientale chiave per il tramite del Fondo di coesione. Stabilire obiettivi chiari, trasparenti e misurabili e parametri di
responsabilità e di risultato: i paesi e le regioni dovranno annunciare sin dall’inizio quali obiettivi intendono raggiungere con le
risorse disponibili e identificare esattamente in che modo misureranno i progressi compiuti in direzione di tali obiettivi. Ciò
consentirà il monitoraggio regolare e la discussione sull’uso delle risorse finanziarie. Ciò significherà che per i programmi che
presentano migliori risultati potranno essere resi disponibili finanziamenti addizionali (attraverso la cosiddetta "riserva di
efficacia ed efficienza") verso la fine del periodo. Approfondisci
“Europa creativa”: quasi un miliardo e mezzo per le arti
I settori europei della cultura, del cinema, della televisione, della musica, della letteratura, delle arti dello spettacolo, il
patrimonio culturale e gli altri settori correlati riceveranno maggiore sostegno grazie al nuovo programma "Europa creativa"
della Commissione europea, approvato recentemente dal Parlamento europeo. Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro nei
prossimi sette anni, il 9% in più rispetto ai livelli attuali, il programma darà impulso ai settori culturali e creativi che
rappresentano un’importante fonte di occupazione e di crescita. Europa creativa finanzierà almeno 250 000 artisti e operatori
culturali, 2 000 sale cinematografiche, 800 film e 4 500 traduzioni di libri. Sarà inoltre creato un nuovo strumento di garanzia
finanziaria che consentirà alle piccole imprese attive in campo culturale e creativo di accedere a prestiti bancari per un totale di
750 milioni di euro. Europa Creativa prende le mosse dall’esperienza e dal successo dei programmi Cultura e MEDIA che
hanno sostenuto i settori culturali e audiovisivi per più di vent’anni. Il nuovo programma comprende un sottoprogramma Cultura
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che sostiene le arti dello spettacolo e visive, il patrimonio culturale e altri ambiti, nonché un sottoprogramma MEDIA che
erogherà finanziamenti al settore cinematografico e audiovisivo. Un nuovo filone transettoriale sosterrà la cooperazione
strategica, le misure trasversali e il nuovo strumento di garanzia finanziaria che sarà operativo a partire dal 2016.
Semaforo verde per Erasmus+!
Erasmus+, il nuovo programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, il cui avvio è previsto a gennaio,
è stato approvato dal Parlamento europeo. Finalizzato a promuovere le competenze e l’occupabilità e a sostenere la
modernizzazione dei sistemi d’istruzione, formazione e destinati ai giovani, il programma, della durata di sette anni, avrà una
dotazione di bilancio di 14,7 miliardi di EUR, con un aumento del 40% rispetto ai livelli attuali. Più di 4 milioni di persone
riceveranno un sostegno per studiare, formarsi, lavorare o fare attività di volontariato all’estero, tra cui 2 milioni di studenti
dell’istruzione superiore, 650 000 studenti della formazione professionale e apprendisti oltre a 500 000 persone partecipanti a
scambi giovanili o attività di volontariato all’estero. Gli studenti che prevedono di seguire un corso integrale di laurea magistrale
all’estero, per i quali sono raramente disponibili prestiti o borse nazionali, potranno avvalersi di un nuovo sistema di garanzia
dei prestiti gestito dal Fondo europeo per gli investimenti. Erasmus+ erogherà inoltre finanziamenti per l’istruzione e la
formazione del personale e degli animatori giovanili nonché per partenariati tra università, college, scuole, imprese . Il nuovo
programma Erasmus+ combina tutti gli attuali programmi dell’UE nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e
dello sport compreso il programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig),
Gioventù in azione e cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il
programma di cooperazione con i paesi industrializzati). Sarà più facile per i cittadini chiarirsi le idee sulle opportunità
disponibili e saranno apportate anche altre semplificazioni per facilitare ulteriormente l’accesso al programma.
Prodotti agricoli e agroalimentari: progetto per promozione
La Commissione europea ha presentato ieri un progetto di riforma della politica di informazione e di promozione dei prodotti
agricoli e alimentari europei, che sarà lanciata con lo slogan “Enjoy, it’s from Europe” (“Assaggia, viene dall’Europa”). Grazie a
una dotazione di bilancio più cospicua e, a termine, ai servizi di un’agenzia esecutiva europea, tale politica è destinata a
diventare un vero e proprio strumento di conquista dei mercati. Lo scopo è aiutare i professionisti del settore a lanciarsi sui
mercati internazionali e far conoscere ai consumatori tutte le attività intraprese a favore della qualità dei prodotti agroalimentari
nel quadro di una vera strategia definita a livello europeo. Un aumento significativo degli aiuti è stato destinato alle azioni di
informazione e di promozione, allo scopo di rafforzare la competitività dell’agricoltura europea. Approfondisci
Consiglio d’Europa critico su carceri italiane
Il Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa (CPT) ha pubblicato recentemente il rapporto sull’ultima
visita in Italia effettuata nel maggio del 2012. In tale rapporto, il CPT esprime preoccupazione per il sovraffollamento delle
carceri italiane. Il Comitato ha altresì pubblicato il rapporto relativo alla visita ad hoc del giugno del 2010. I due rapporti sono
stati pubblicati assieme alle risposte del governo italiano (2012 ; 2010). In occasione della visita del 20120 sugli edifici
penitenziari visitati, i detenuti giudicano generalmente positivo il modo in cui vengono trattati. Tuttavia, nel carcere di Vicenza,
la delegazione del CPT ha raccolto un certo numero di accuse di maltrattamenti (calci e pugni) inflitti ai detenuti dal personale
penitenziario e di ricorso eccessivo alla forza. Il Comitato raccomanda che siano stabilite chiare procedure di segnalazione di
tali accuse agli organismi coinvolti. Le condizioni materiali di detenzione sono per molti aspetti accettabili nelle carceri visitate,
con un’eccezione di rilievo: il carcere dell’Ucciardone di Palermo dove la maggior parte delle unità di detenzione sono in
cattivo stato e in cui il livello d’igiene lascia a desiderare
Agricoltura e ambiente: binomio inscindibile
I Parlamento europeo ha recentemente approvato l’accordo raggiunto con il Consiglio dell’Unione sulla riforma della politica
agricola europea. La nuova politica agricola comune (PAC) mira a preservare la tutela ambientale, garantire una più equa
distribuzione dei fondi UE e aiutare gli agricoltori ad affrontare meglio le sfide nel mercato. "Si tratta della prima vera riforma
della politica agricola europea, decisa di comune accordo dai ministri e dai deputati direttamente eletti. In questo cammino
lungo e impegnativo, il Parlamento ha fatto grandi miglioramenti. La nuova PAC sarà più equa e legittima, garantirà un migliore
equilibrio tra la sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente e preparerà meglio gli agricoltori ad affrontare le sfide del futuro",
ha affermato il presidente della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Paolo De Castro.
Qualifiche professionali: ecco la tessera europea
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la direttiva del Parlamento europeo che modifica la vigente legislazione europea
sulle qualifiche professionali. La revisione punta a rendere il sistema del reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali
più efficace per favorire una maggiore mobilità dei lavoratori all’interno dell’Unione europea. La proposta di revisione,
presentata dalla Commissione, era stata pubblicata il 19 dicembre 2011 e rientra tra le azioni del Single Market Act I
considerate prioritarie per lo sviluppo del mercato interno, in particolare per far crescere la mobilità dei professionisti. La nuova
direttiva non si applica ai notai, pur originariamente previsti nel testo proposto dalla Commissione. Tra le novità introdotte dalla
direttiva la tessera professionale europea, che consentirà al possessore di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una
procedura di riconoscimento più breve, potendosi avvalere di modalità telematiche. Gli Stati membri dovranno recepire la
nuova Direttiva nel termine di due anni dall’entrata in vigore della stessa.
PMI: una impresa su 3 non ha ricevuto i finanziamenti necessari
Nel 2013 una piccola e media impresa ogni tre non ha ricevuto i finanziamenti richiesti su cui contava per la propria attività. Il
dato è ancor più pesante per le Pmi italiane: una su due non hanno ottenuto il credito richiesto. E’ quanto emerge da una
indagine sull’accesso al credito pubblicata dalla Commissione europea e dalla Banca centrale europea. Il 15% dei partecipanti
al sondaggio ha dichiarato di ritenere l’accesso al credito un problema importante per la propria impresa. Tutto ciò, secondo la
Commissione UE, "convalida la percezione fondamentalmente negativa delle Pmi in merito alla capacità delle banche di
concedere credito". In tutta l’Unione europea, il 65% delle aziende che ha chiesto un prestito alle banche è riuscita ad
ottenerlo nella sua totalità, una percentuale che scende a poco sopra il 50% per l’Italia. Respinto il 13% delle richieste di
credito (in Italia, il 16%), mentre nel 16% dei casi l’importo concesso è stato inferiore a quanto richiesto. Dalla ricerca emerge
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che metà di tutti i prestiti concessi negli ultimi due anni riguardava un importo inferiore a 100 mila euro. Il 2% delle imprese UE
ha inoltre respinto l’offerta di credito ricevuta dalla banca in quanto ha ritenuto inaccettabili le condizioni proposte, mentre il 7%
delle Pmi non ha neanche presentato domanda nel timore di vedersela respingere. Sono soprattutto le aziende giovani: l’11%
di coloro che hanno avviato l’attività da 2 a 5 anni fa non ha fatto richiesta di finanziamento in previsione di un rifiuto. Le
maggiori percentuali di rifiuti si sono riscontrate tra le microimprese, quelle con meno di 10 dipendenti, con il 18%, e tra le Pmi
in attività da meno di 2 anni, che rappresentano il 28% dei casi. La scarsità di garanzie reali o altre condizioni poste dalle
banche, quali la presenza di garanti, costituiscono gli ostacoli più frequenti frapposti alle imprese che si rivolgono alle banche,
seguite dall’eccessiva onerosità dei tassi di interesse. Una delle alternative, il finanziamento con capitale di rischio, è stata
invece adottata solo dal 5% delle Pmi. Il rapporto evidenzia inoltre che il 15% delle Pmi europee ha individuato nell’accesso al
credito “il problema più pressante". In Italia si arriva al 20%, uno dei dati più elevati tra i Ventotto e inferiore soltanto a quelli
registrati.
CdR: Euro2020, Convegno su “Unione dell’innovazione”
Il prossimo 27 novembre si terrà a Bruxelles il convegno “Unione dell’innovazione” organizzato dal Comitato delle Regioni e dei
poteri locali (CdR). Come recita il Comunicato della Commissione europea dello scorso ottobre “L’ “Unione dell’innovazione" è
una delle sette iniziative faro annunciate nella strategia Europa 2020. Essa mira a migliorare le condizioni generali e l’accesso
ai finanziamenti per ricerca e innovazione, così da garantire che le idee innovative possano trasformarsi in prodotti e servizi
nuovi in grado di stimolare crescita ed occupazione”. Si stima che l’incremento del 3% del PIL negli investimenti per la ricerca
entro il 2020 porterà alla creazione di circa 4 milioni di posti di lavoro. Tra il 2007 e il 2011 la spesa, tra pubblico e privato, è
passata dal 1,85% al 2,03% del PIL ma con evidenti disparità tra gli Stati dopo anni di convergenza. Ad oggi solo 10 Stati
membri della Comunità europea spendono oltre il 3% del proprio PIL per la ricerca. Capacità, competenze e specializzazioni
specifiche comporteranno uno sviluppo integrato e un approccio diverso nella gestione economica e nella ripresa prevista per i
prossimi anni. Le strategie in atto per il periodo 2014–2020 costituiranno una priorità che richiederà il sostegno dei Fondi
strutturali europei a cui si accompagneranno i nuovi programmi come il nuovo “Horizon 2020”. Il Convegno raccoglierà
rappresentanti delle istituzioni europee, dei singoli Stati membri e degli Enti locali concentrando la discussione su temi quali: le
migliori strategie specialistiche, l’innovazione e l’impresa, la creazione di una rete europea transnazionale, la c.d. “Innovazione
2.0”. Le conclusioni verranno racchiuse in un contributo del CdR sulle strategie di medio periodo per Euro2020 da presentare il
prossimo 7 marzo 2014 in occasione del VI Incontro degli Enti locali. (Valeriano Valerio)
CPRLE: Convegno su “1953–1988–2013: Decentramento al bivio”
Il Congresso insieme al Consiglio per le Città e le Regioni (CEMR) ha organizzato per il prossimo 26 novembre a Strasburgo in
Francia una conferenza sul tema “1953–1988–2013: Decentramento al bivio”. L’evento sarà celebrativo del 60° anniversario
della Carta europea delle libertà municipali (1953) e del 25° anniversario dall’entrata in vigore della Carta delle Autonomie
locali del Consiglio d’Europa (1988) e commemorerà i tratti salienti che hanno contraddistinto i sessant’anni di attività per la
democrazia. Il convegno avrà come obiettivo quello di fare il punto sulla situazione dei processi decisionali nella Comunità
europea e, in particolare, sulle riforme amministrative e le nuove tendenze al centralismo. (V.V.)
In Agenda
AICCRE, Direzione Nazionale AICCRE: Roma, 25 novembre 2013
La Direzione Nazionale dell’AICCRE è convocata a Roma, presso gli Uffici dell’AICCRE in Piazza Trevi, 86 (Sala Umberto
Serafini) domenica 24 novembre 2013 alle ore 23.00 in prima convocazione e lunedì 25 novembre 2013 alle ore 10.30 in
seconda convocazione.
AICCRE, Consiglio Nazionale: Roma, 25 novembre 2013
Il Consiglio Nazionale dell’AICCRE si riunirà domenica 24 novembre 2013 alle ore 24.00 in prima convocazione e lunedì 25
novembre 2013 alle ore 13.30 in seconda convocazione, presso gli Uffici dell’ AICCRE in Piazza Trevi 86 - Roma (II piano).
BANDI DI GARA E
PROGRAMMI
Invito a presentare proposte Sostegno strutturale per gli organismi di ricerca
sulle politiche pubbliche europee (gruppi di riflessione) e le organizzazioni
della società civile a livello europeo - Programma «Europa per i cittadini»
(2014-2020).
Nel contesto dell’obiettivo globale di avvicinare l’Unione ai suoi cittadini, gli obiettivi generali del programma sono:
- contribuire alla comprensione dell’Unione, della sua storia e diversità da parte dei cittadini europei;
- promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni di partecipazione democratica e civica a livello dell’Unione.
Gli obiettivi specifici del programma sono:
- accrescere la consapevolezza sulla memoria, sulla storia e sui valori comuni nonché sulla finalità dell’Unione di
promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti,
- incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, consentendo loro di comprendere il
processo di definizione delle politiche dell’Unione e promuovendo occasioni di impegno.
Scarica il bando
RST: invito a presentare proposte
La Commissione europea invita a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro «Capacità» del 7 o programma
quadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. Si sollecitano proposte per una collaborazione
transnazionale sullo sviluppo del percorso di carriera per ricercatori. Il termine ultimo e lo stanziamento di bilancio sono
riportati nell’invito che è pubblicato nel sito web CORDIS. Programma specifico «Capacità»: Codice identificativo dell’invito:
http://www.mapnet.it/MAILING_LIST/Archivio_AICCRE/13_11_n070.htm[29/11/2013 16:11:10]
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FP7-CDRP-2013-EUR-CD.
Questo invito a presentare proposte riguarda il programma di lavoro adottato con decisione C(2013) 5571 della Commissione
del 2 settembre 2013.
Per le informazioni sull’invito, il programma di lavoro e le indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità per la presentazione
delle proposte, consultare il sito web CORDIS.
Si invitano tutti gli Enti locali, le Pubbliche amministrazioni,
a mettere nel proprio link preferiti, il nostro sito www.aiccre.it
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L'AICCRE è l'unica Associazione che riunisce tutti il livelli di governo locale: Comuni, Province e Regioni, con
l'intento di sostenere l'intero Sistema delle autonomie locali. Aderendo all'AICCRE: rafforzerai il ruolo delle autonomie locali
in Italia ed in Europa, il tuo Ente entrerà in Europa dalla porta principale e parteciperai al progetto di costruzione
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promuovere e partecipare ad incontri internazionali e scambi di know-how; promuovere e partecipare
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Direttore Responsabile: Giuseppe Viola
Responsabile Editoriale: Giuseppe D'Andrea
In redazione: Lucia Corrias, Anna Pennestri
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