COS`È L`AICCRE L`AICCRE è la Sezione italiana del Consiglio dei
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COS`È L`AICCRE L`AICCRE è la Sezione italiana del Consiglio dei
COS'È L'AICCRE L’AICCRE è la Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE) che è la più grande Organizzazione di enti locali e regionali con più di 100.000 enti associati. L'Associazione italiana, con sede in Roma, rappresenta in modo unitario le Regioni, le Province e i Comuni a livello europeo. Il CCRE ed alcune sue Sezioni nazionali hanno un ufficio di rappresentanza a Bruxelles allo scopo di avere una relazione continuativa di ordine politico e operativo con le Istituzioni europee. FINALITÁ E AZIONE POLITICA Gli obiettivi dell’AICCRE sono: • promuovere e coordinare le iniziative dei Poteri regionali e locali per la costruzione dell’Unità politica europea in forma federale; • assicurare ai Poteri locali e regionali, nei loro rapporti con le organizzazioni e le istituzioni europee, un "servizio europeo" di informazione degli amministratori eletti e di assistenza ad attività volte ad utilizzare i programmi, e i relativi progetti, previsti dall’Unione europea; • promuovere iniziative di reciproca conoscenza e di collaborazione, di scambi e gemellaggi fra i Poteri locali e regionali dei diversi paesi d’Europa; • promuovere e favorire, in una prospettiva federalista, iniziative di pace, di collaborazione tra i popoli; • rispettare e sostenere le legittime aspettative dei gruppi minoritari etnici e linguistici nel contesto di un’Europa plurietnica e multiculturale. Come strumento di azione specifica l’AICCRE dà particolare rilievo ai gemellaggi, che hanno creato nell’Europa comunitaria una rete di oltre 20.000 Comuni ed altri Enti territoriali affratellati; essi costituiscono l’incontro di due o più Enti che proclamano di associarsi permanentemente per agire insieme nella prospettiva e a favore di una Federazione europea costruita dalla base, per confrontare i loro problemi e le loro esperienze e per sviluppare fra di loro i vincoli di amicizia e di concreta solidarietà, sul piano economico, sociale e culturale. Periodicamente tutto il CCRE si riunisce negli Stati generali, che sono grandi assise europee di amministratori locali e regionali, che vogliono far sentire la loro voce e le loro proposte sui problemi che riguardano la costruzione europea. L’AICCRE esercita un’azione di proposta e una continua pressione democratica sulle istituzioni europee anche tramite il Congresso dei Poteri locali e regionali d’Europa (CPLRE), in seno al Consiglio d’Europa, che consente periodici incontri europei di amministratori locali e regionali che dibattono problemi europei e confrontano esperienze concernenti le autonomie. L’AICCRE dà particolare rilievo ai gemellaggi, che hanno creato nell’Europa comunitaria una fitta rete di cittadini di oltre 20.000 Comuni ed altri Enti territoriali. Essi costituiscono l’incontro di due o più Enti che proclamano di associarsi permanentemente per agire insieme nella prospettiva e a favore di una Federazione europea costruita dalla base. Il gemellaggio è quindi un’azione complessa, ricca di prospettive; è principalmente uno strumento straordinario di azione interculturale fra Regioni diverse dell’Europa: vince pregiudizi, accomuna in una prospettiva unitaria le diversità europee; crea autentici legami di amicizia fra giovani di lingue e costumi diversi. Il gemellaggio fra città è caratterizzato da un vasto coinvolgimento dei cittadini e può quindi fornire un importante contributo allo sviluppo della cittadinanza europea. I gemellaggi furono inventati da uno dei promotori del CCRE, il francese Jean Bareth nei primissimi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Fu Bareth, allora Assessore del Comune francese di Boulogne-Billancourt a promuovere il gemellaggio del suo Comune con il Distretto del Land di Berlino. Il gemellaggio viene definito da Jean Bareth un incontro di due Comuni che intendono unirsi per agire in una prospettiva comune europea, per confrontarsi e per sviluppare nuovi legami di amicizia. Diceva Jean Bareth: “Troppi uomini si lasciano rinchiudere nello stretto orizzonte che si scopre dal campanile comunale. Bisogna assolutamente rompere questo guscio e solamente l’emulazione con gli elementi analoghi degli altri Paesi potrà riuscirci. Bisogna “svegliare” i Comuni intensificando la vita locale con la conoscenza di un mondo allargato: questa è la finalità dei “jumelages”. Svariate possono essere le chiavi del successo di un gemellaggio: trovare il partner giusto, coinvolgere tutta la comunità, definire gli obiettivi comuni, coinvolgere appunto le scuole e i giovani, affrontare le tematiche attuali guardando al futuro e non per ultimo pianificare un bilancio e occuparsi dei mezzi finanziari. L’AICCRE, per costruire un gemellaggio, suggerisce di: • • • • • • formulare l’ipotesi di gemellaggio con altri Stati d’Europa avendo ben presente i bisogni dei cittadini e i problemi del territorio e collocandoli nel contesto di un’azione di sensibilizzazione e di impegno comune per costruire un’Europa federata al servizio della pace; individuare, in contatto con l’AICCRE, uno o più partners tenendo conto della dimensione demografica e del fattore distanza, valutando inoltre i vantaggi di relazioni fondate sull’affinità o sulla complementarietà; promuovere la formazione del Comitato di gemellaggio, con lo scopo di creare e mantenere rapporti con gli Stati europei individuati, valorizzando, attraverso iniziative di scambio, il ruolo delle famiglie tramite l’ospitalità reciproca dei cittadini; individuare le possibili fonti di finanziamento complementari a quelle del bilancio utilizzando a tal fine la normativa comunitaria; deliberare il gemellaggio, aderendo nel contempo all’AICCRE che fornirà assistenza in tutte le fasi per la realizzazione del progetto; valutare positivamente l’apertura a futuri gemellaggi verso i nuovi Stati membri che hanno aderito all’Unione Europea nel 2004 e nel 2007 e con la Croazia, l’ex Repubblica Iugoslava di Macedonia e l’Albania, Paesi che sono ammissibili al “Programma Europa per i Cittadini 2007-2013”, nonostante non ci sia ancora una adesione ufficiale nell’UE. Per la ricerca di un partner europeo si consiglia di consultare la Banca dati dei gemellaggi (www.twinning.org) individuando l’Ente più idoneo e affine o complementare alla propria realtà locale. Sarà così possibile interagire attivamente con l’Ente selezionato, approfondendo la conoscenza reciproca sia dal punto di vista territoriale che culturale. Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE) ha creato questo sito con l’obiettivo di: - fornire informazioni sugli Enti europei interessati ad avviare un gemellaggio - dare suggerimenti per realizzare un gemellaggio che rimanga attivo negli anni - informare sui finanziamenti europei previsti dal Programma “Europa per i cittadini 2007-2013”