Si parte con i campi scuola Insieme con il Rwanda
Transcript
Si parte con i campi scuola Insieme con il Rwanda
h Anno XXIV n. 6 - Giugno 2015 Si parte con i campi scuola Insieme con il Rwanda Dal 20 al 25 luglio quello di elementari e medie. Aggiornamenti quotidiani su sancristoforofano.it Le prospettive di collaborazione in vista del prossimo viaggio in Africa Era il 1994 quando in Rwanda si consumò uno dei più violenti genocidi dell’umanità. In quel periodo, nella nostra parrocchia, era ospite don Antonio Kambanda che, studente a Roma, veniva a trascorrere le vacanze nella nostra comunità e proprio in quei giorni gli fu notificata la tragica notizia che la sua famiglia, genitori e tre fratelli, erano stati massacrati nel genocidio. Quando don Antonio terminò gli studi, conseguendo il dottorato in Teologia Morale, rientrò nel suo paese ma tra lui e la nostra parroc- chia è nata una profonda amicizia e collaborazione che tutt’oggi continua. Con lui abbiamo iniziato il progetto delle adozioni a distanza dei bambini orfani, poi in parrocchia è nata l’associazione “Pozzo di Giacobbe”, che sotto l’accurata presidenza del carissimo Maurizio Silvi – recentemente scomparso –, ha realizzato progetti per la costruzione di acquedotti, la cura di bambini malati di HIV e la lotta alla malnutrizione. Quest’anno don Antonio, che nel 2013 è stato nominato vescovo di Kibungo, celebra il sui 25 San Cristoforo in festa Edizione curata da Matteo Itri DOMENICA 19 LUGLIO 2015 programma 18:30 Santa Messa animata dai giovani con benedizione degli automobilisti 20:00Cena e festa in oratorio primo e bevande offerte, portare un secondo da condividere musica dal vivo dei “Frammenti di Suono” e lotteria INGRESSO GRATUITO iscriversi in Parrocchia o in Oratorio anni di sacerdozio e per la ricorrenza ci ha invitato nella sua diocesi. Il primo di agosto, per quindici giorni, un gruppo di otto parrocchiani si recherà in Rwanda per essere vicino al nostro amico monsignor Antonio nel suo giubileo sacerdotale. Non sarà solo un viaggio per festeggiare questa ricorrenza, ma l’occasione per l’associazione “Pozzo di Giacobbe” di proporre un nuovo progetto di solidarietà. (continua a pagina 2) L’associazione “Pozzo di Giacobbe” aderisce al progetto “Un (segue dalla prima) mondo un po’ più mondo”, ideato e coordinato dal diacono Fabio che, in qualità di dottore in Scienze dell’Educazione ed esperto nel settore delle “piccole” energie rinnovabili, tende a realizzare in ambito internazionale quanto perseguito e sperimentato in molti anni e in molteplici situazioni educative e sociali. Unire l’aspetto educativo e relazionale a quello più ampio del rispetto del creato non è un una delle tante passioni o variabili di eventuale interesse personale, ma un imperativo sempre più categorico. Parlare di imperativo potrebbe sollecitare reazioni di chiusura e di “rimbalzo” ma, pur trovando e mettendo in pratica strategie di confronto e mediazione, l’avvenire dei nostri figli, nipoti e al massimo pronipoti deve essere nelle nostre volontà, nelle nostre menti, nelle nostre mani, nel nostro cuore oggi, ora e, se fosse possibile, già da ieri. Non c’è più tempo per questo nostro mondo di attendere conferenze, accordi internazionali e meeting che purtroppo hanno ampiamente dimostrato, dal protocollo di Kioto del 1997 a oggi, di non mettere la persona al centro del ragionare, ma sempre e comunque l’economia, anche a discapito di un bene comune primario: “la vita nel futuro”. In Rwanda e in particolare nella diocesi di Kibungo, attraverso la collaborazione dell’associazione “Pozzo di Giacobbe” con la cooperativa sociale “Gerico”, il progetto prevede di portare alcune tecnologie innovative per migliorare le condizioni nel campo alimentare e sanitario. Kibungo e migliorare le nostre vite arricchendoci delle loro esperienze e delle relazioni che stringeremo con questa realtà rwandese. Il progetto, molto più ampio, che vede già allacciati accordi con altre nazioni come la Colombia, ha un respiro ovviamente anche in ambito locale. Tutto ciò che è attenzione, rispetto, buona amministrazione di tutto quello che ci circonda passa per termini tecnici ancora prevalentemente sconosciuti alla massa delle persone: energia solare nei suoi molteplici aspetti, Soluzioni per la cucina che possano energia eolica, energia da biomasse, diminuire la mortalità causata dall’e- combustibili ecologici a basso impatsalazione di monossido di carbonio to ambientale, sistemi alternativi di prodotte dalla loro tecnica di cucina riscaldamento e per uso cucina. Quea carbonella, diminuire la deforesta- sta è “l’ossatura” del progetto, tenenzione con utilizzo di bruciatori ali- do a cuore che tutto questo è e deve mentati da foglie, biomasse di scarto essere per aiutare le persone a vivere e piccoli ramoscelli e permettere la dignitosamente e in relazioni arricpotabilizzazione dell’acqua, almeno chenti. Per chi volesse avere maggiori sul fronte batterico, con bollitori a dettagli per partecipare o contribuire al progetto, Fabio è sicuramente dienergia solare. Rocket stove, forni solari, sponibile in tal senso. La nostra comunità parrocpiccoli bruciatori pirolitici, fornellini d’emergenza ad alcool: questi sono chiale ha sempre cercato di essere i primi obiettivi di questo viaggio in vicina alle persone che, per mille moRwanda. Insegnare le tecniche di tivi, trovano difficoltà nell’affrontare autocostruzione, cercate, sperimen- la vita mediante relazioni arricchenti tate, collaudate in maniera quasi volte a cercare di alleviare e risollemaniacale per arrivare a risultati vare le loro sfavorevoli condizioni. efficaci, sicuri, con pochi ed elemen- Facciamo in modo che con la partetari attrezzi e di semplice esecuzio- cipazione di tutti i parrocchiani l’asne. Aiutare a far capire che, come sociazione “Pozzo di Giacobbe” possa in qualsiasi parte del mondo, non continuare a portare avanti progetti esiste una soluzione ma tante picco- di solidarietà nella nostra realtà parle soluzioni complementari. Questo rocchiale, nella nostra realtà locale, sarà il nostro diretto contributo per in Rwanda, nel mondo. Per tutto quemigliorare alcuni aspetti della vita di sto «Laudato sii, o mi Signore». C Collabora alla realizzazione di Christophorus! Puoi essere d’aiuto: - Inviando materiale (articoli, foto, ecc…) Servizio - Entrando a far parte della Redazione o della parte logistica Stampa parrocchiale - Facendoci pervenire domande o perplessità a cui cercheremo di rispondere Per scrivere alla REDAZIONE DI CHRISTOPHORUS: “REDAZIONE CHRISTOPHORUS” Via Roma, 169 Fano 61032 (PU) oppure [email protected] Anno XXIV n. 6 - Giugno 2015