vinotiziario - Coldiretti Cuneo

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vinotiziario - Coldiretti Cuneo
FEASR
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
L’Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111.1
Sottoazione B) Informazione in campo agricolo
' VINOTIZIARIO '
del Servizio Vitivinicolo
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sommario del n. 6 del 1/06/2015
VENDITA INTRACOMUNITARIA AGEVOLATA
PROMOZIONE PAESI TERZI – CONTRIBUTI
ETICHETTE : SI FA STRADA IPOTESI DELLE CALORIE, MA BOCCIATA
L’ETICHETTA A SEMAFORO
DIRITTI E AUTORIZZAZIONI - IL DECRETO
BANDO IMPIANTI - GRADUATORIE
SENZA SOLFITI AGGIUNTI: QUANDO SI PUO’ INDICARE?
DEMATERIALIZZAZIONE DEI REGISTRI – PIU’ TEMPO E PRUDENZA
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VENDITA INTRACOMUNITARIA AGEVOLATA
Invitiamo i lettori di Vinotiziario a rispondere ad un questionario on-line richiesto dalla
Commissione Europea su iniziativa promossa da Coldiretti, utile a risolvere le note
problematiche a riguardo le vendite intracomunitarie del vino.
L’iniziativa Coldiretti, da tempo avviata per sensibilizzare la CE a rendere più agevoli le
vendite intracomunitarie, è entrata nel vivo e la Commissione intende ora sondare e
raccogliere indicazioni da parte degli operatori per avere conferma e contezza delle
principali problematiche.
I produttori che trattano l’esportazione possono segnalare tramite la compilazione del
questionario (vedere istruzioni sotto) - entro il 15 giugno 2015 - le criticità che
quotidianamente riscontrano nelle operazioni di vendita di vino nel territorio UE. Di seguito
riportiamo alcuni punti che Coldiretti nel richiedere l’intervento di modifica delle attuali
disposizioni, ha già indicato e che sarebbe bene trovassero seguito nelle risposte al
suddetto questionario. In ogni caso queste e/o altre criticità possono riportarsi liberamente.
1. esigenza di semplificare le procedure di gestione prevedendo meccanismi
semplificati legati a piccoli quantitativi o vendite occasionali con la possibilità di
pagare in anticipo l’accisa dovuta nel paese di destinazione o garantirla con l’uso di
una semplice carta di credito in alternativa al pagamento di un rappresentante
fiscale ecc.
2. problema delle vendite dirette verso i consumatori finali (non sono attualmente
possibili)
3. mancanza di accesso diretto on line al sistema EMCS ma solo web service e quindi
necessità di dotarsi di sistemi informatici e relativi costi, rilevanti in caso di vendite
occasionali
4. maggiore difficoltà nella gestione di vendite occasionali o di piccole dimensioni
5. maggiore difficoltà se non addirittura assenza di vendite verso codici di accisa
temporanei (acquirenti occasionali)
6. impossibilità di effettuare una vendita ad un acquirente non privato che venuto in
azienda vuole portare con la sua auto i vini nel paese di destinazione
7. difficoltà a sviluppare le vendite on line/e-commerce per il settore vitivinicolo
Come
si
partecipa
al
sondaggio:
Cliccando
sul
link
https://www.survey-
xact.dk/LinkCollector?key=Y7LTW11RCN92 viene richiesto di indicare il proprio indirizzo
mail. Lo si scrive e si da conferma. Il sistema trasmette tramite posta elettronica
all’indirizzo suddetto una pagina di istruzioni con in fondo un ulteriore link attivo che
immette direttamente al questionario. Non è in italiano, ma solo inglese, francese e
tedesco .
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Grazie per la collaborazione richiesta che potrà avvantaggiare tutti, ottenendo nuove
disposizioni che realmente sostengano e non solo nelle enunciazioni, la libera circolazione
delle merci in ambito europeo.
PROMOZIONE PAESI TERZI – CONTRIBUTI
Il Decreto n. 35124 del 14/05/2015 stabilisce disposizioni e date per presentare i progetti e
quindi le domande per ottenere il contributo per la promozione dei vini nei Paesi
extraeuropei. Presto la regione Piemonte dovrebbe fissare con bando i termini definitivi
sulla scadenza, che in ogni caso è attesa intorno al 20 giugno.
Occorre pertanto che gli interessati valutino le iniziative e producano direttamente o tramite
i raggruppamenti (Consorzi, Associazioni, ATI ecc) preventivi e documenti necessari per
aderire al bando.
Questi i PRINCIPALI AZIONI/EVENTI ammissibili:
•
Manifestazioni, fiere, B2B, esposizioni sia di natura individuale che collettiva
•
Degustazioni guidate, wine tasting, serate ecc. (per promozione presso punti
vendita)
•
Pubblicità e attività di comunicazione (articoli, cataloghi, TV, radio, internet…..)
•
Azioni di pubbliche relazioni (acquisto liste indirizzi, consulenza, costi B2B, spese
per invitati, affitti sale ecc..)
•
Azioni di incoming
•
Missioni incontri operatori, consumatori, giornalisti
•
Promozione sui punti di vendita della GDO e degli specializzati
•
Realizzazione siti, brochure, opuscoli, materiale promozionale
•
Consulenza di marketing
•
Invio campionature per attività promozionali
Ciascun progetto finalizzato ad un Paese (vedi elenco che segue) deve prevedere una
spesa di almeno 100 mila euro e questo comporta, soprattutto per le microimprese
l’esigenza di trovare una aggregazione al cui progetto inserire le spese, altrimenti non
ammissibili.
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ELENCO DEI PAESI E DELLE MACRO AREE
Paesi: USA – Canada-Australia e Nuova Zelanda-Cina (compresa Hong Kong)Giappone- Russia
Zone geografiche
EUROPA EXTRA UE: es. Svizzera- Norvegia…..
PAESI EX ADERENTI ALL’UNIONE SOVIETICA
PAESI BALCANICI (Ex repubblica iugoslava di Macedonia, Bosnia Erzegovina,
Kosovo, Montenegro, Serbia, Albania)
AFRICA
AMERICA LATINA E CENTRO AMERICA (Messico, Argentina, Brasile, Antigua e
Barbuda, Bahamas, Barbados, Bermuda, Costa Rica, Dominica, Grenada, Haiti, Saint
Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Trinidad e Tobago, Anguilla,
Antille olandesi, Aruba, Isole Cayman, Guadalupa, Martinica, Montserrat, Porto Rico,
Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Isole Vergini americane, Belize, Guatemala,
Guyana, Honduras, Nicaragua, Panamá, Suriname, Guyana, Suriname, Cile, Perù,
Venezuela, Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica, Colombia, Bolivia, Ecuador,
Paraguay, Uruguay, El salvador)
SUD EST ASIATICO (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar (ex
Birmania), Filippine, Singapore, Thailandia (ex Siam), Timor Est, Vietnam, Taiwan,
Corea del Sud), India
MEDIO ORIENTE (Iran, Iraq, Siria, Libano, Israele, Palestina, Oman, Yemen,
Giordania, Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Turchia)
Coldiretti resta a disposizione per ogni utile indicazione e per affiancare i soci interessati
nei progetti o per orientarli nelle iniziative singole o collettive.
ETICHETTE: SI FA STRADA IPOTESI DELLE CALORIE, MA BOCCIATA L’ETICHETTA
A SEMAFORO
Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione in cui chiede alla Commissione di
presentare una proposta per introdurre un'etichettatura sul contenuto calorico e gli
ingredienti (anche) delle bevande alcoliche al più tardi nel 2016. Gli eurodeputati chiedono,
inoltre, una nuova strategia Ue in materia di alcol, che si concentri sulla prevenzione del
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consumo da parte dei minori e propongono di inserire, sempre sulle etichette dei prodotti,
informazioni sui rischi della guida in stato di ebbrezza e il consumo durante la gravidanza.
Materia alquanto delicata che si può prestare a strumentalizzazioni e confusioni, dove il
vino rischia di non differenziarsi dal resto, come sempre è accaduto.
Buone notizie invece per lo stop all’ etichetta a semaforo per gli alimenti. La Commissione
Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento Europeo mette in
discussione la base scientifica dei profili nutrizionali e boccia il sistema inglese, che
appunto prevedrebbe sulle etichette degli alimenti i colori del semaforo: verde, giallo e
rosso a seconda del livello nutrizionale e dell’impatto – a dire loro – sulla salute. I deputati
italiani hanno chiesto che il fondamento scientifico dei profili nutrizionali sia ridiscusso ed
eventualmente eliminato, ottenendo ampia condivisione. L’Italia ha sempre contestato la
validità scientifica di tali profili poiché essi, in diversi Stati membri, sono serviti a difendere
alcuni prodotti a discapito di altri circolanti nell’Ue: in particolare, il nostro Paese si è
trovato a dover difendere alimenti apprezzati nel mondo dal punto di vista qualitativo, come
DOP, DOC e IGP, da tentativi di appiattimento e uniformazione delle loro caratteristiche
nutrizionali.
DIRITTI E AUTORIZZAZIONI - IL DECRETO
Nulla di nuovo rispetto quanto vi abbiamo in passato comunicato, ma per opportuna
informazione siamo a confermarvi che il Decreto - DM 19 febbraio 2015 di cui si attendeva
da mesi la pubblicazione è apparso in Gazzetta Ufficiale.
Esso, come già precedentemente vi abbiamo segnalato prevede:
-
la possibilità di trasferire i diritti di reimpianto vigneti da e verso tutta Italia
(eliminazione delle barriere regionali)
-
il termine ultimo per presentare richiesta di conversione dei diritti ancora posseduti
al 31-12-2015 in autorizzazioni: 31-12-2020
-
il termine di utilizzo delle autorizzazioni di cui al punto sopra e quindi
dell’effettuazione dell’impianto al più tardi: 31-12-2023
Attenzione - Aggiungiamo per completezza e chiarezza rispetto le scadenze di cui sopra,
che una volta richiesta ed ottenuta la conversione del diritto in autorizzazione, la validità
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della medesima è di 3 anni (indipendentemente dalle date “limite” fissate dal Decreto).
Occorre quindi tenerne conto prima di inoltrare l’istanza di conversione del diritto.
BANDO IMPIANTI - GRADUATORIE
La Regione Piemonte ha pubblicato la graduatoria del bando riferito agli aventi diritto
all’idoneità all’impianto o alla iscrizione verso le DO Barolo, Barbaresco, Roero Arneis e
Langhe Arneis. E’ ancora atteso l’esito per la DOCG Alta Langa.
Ricordiamo che la pubblicazione sul sito della Regione assume validità di notifica agli
aventi diritto e pertanto non saranno più inviate lettere alle aziende assegnatarie. A seguito
della suddetta assegnazione è possibile presentare le domande di impianto o di cambio di
idoneità per produrre la Do prescelta.
SENZA SOLFITI AGGIUNTI: QUANDO SI PUO’ INDICARE?
La Direzione Generale della Commissione Ue del 29 aprile 2015 risponde ad un quesito
posto dal nostro Ministero delle Politiche Agricole in merito alla possibilità di riportare in
etichetta dei vini la scritta: “senza solfiti aggiunti” o “non contiene solfiti aggiunti”.
La Commissione ritiene possibile tale scritta a condizione che l’informazione non induca in
errore il consumatore e pertanto che il contenuto di solfiti – quelli naturalmente presenti e
non aggiunti - non ecceda il limite dei 10 mg/l, soglia al di sotto della quale è possibile –
come risaputo - non riportare in etichetta la scritta “contiene solfiti”.
Relativamente all’inciso suddetto “naturalmente presenti “ (sappiamo che in natura i solfiti
si producono normalmente in fase di fermentazione), la precisazione della Commissione
UE di non indurre in errore il consumatore sta a significare che una eventuale minima
presenza di solfiti (sempre al disotto della soglia 10 mg /l) non debba MAI derivare da
aggiunte, seppur minime.
In sostanza l’indicazione in etichetta di tale frase comporta due requisiti:
-
l’effettiva non aggiunta in alcun modo e quantità di solfiti
-
la presenza di solfiti al disotto dei 10 mg/l
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DEMATERIALIZZAZIONE DEI REGISTRI – PIU’ TEMPO E PRUDENZA
A seguito anche delle segnalazioni di perplessità che abbiamo ricevuto dai nostri lettori
soci ci siamo attivati per promuovere migliori riflessioni sull’argomento presso il Ministero,
specie a riguardo la scadenza dell’uso dei registri tradizionali attualmente fissata al 31-122015. Siamo fiduciosi in prossime proroghe, necessarie per attivare un sistema efficace
nei contenuti (con ampie esenzioni) e sicuro nel suo funzionamento, come più di una volta
abbiamo ripetuto, senza provocare ulteriori disagi alle imprese. La troppa fretta potrebbe
provocare danni o ridurre i benefici attesi.
Inoltre la notizia del passaggio al telematico e la possibilità che chi impiega programmi
informatici possa osservare periodi di registrazione più ampi (30 giorni) sta muovendo
molti interessi in ordine ai programmi informatici aziendali di cantina. Pur rappresentando
potenzialmente margini di miglioramento nella gestione della contabilità è bene
rammentare che la semplificazione prevede ambiti di esenzione e situazioni in cui il
sistema telematico potrebbe non richiedere o rendere poco interessanti altri programmi
aziendali (per esempio aziende vitivinicole al disotto dei 1.000 hl e per la trasformazione
esclusiva di uve direttamente prodotte) e quindi è conveniente attendere di vedere le
proposte del Ministero prima di impegnarsi solidamente in sviluppi o acquisti di questo o
quell’applicativo.
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