Reduce da anni di immobilismo, il Sol Levante ha dato vita con
Transcript
Reduce da anni di immobilismo, il Sol Levante ha dato vita con
L’Asia delle grandi riforme Il Giappone Eppur si muove Reduce da anni di immobilismo, il Sol Levante ha dato vita con l'Abenomics a un imponente mutamento strutturale, che ha avuto effetti soprattutto sui mercati azionari e sull'export. Meno efficace è stata l'azione sui consumi, mentre per i cambiamenti di fondo del sistema c'è un certo ritardo, anche se alcuni sono stati fatti o sono in via di attuazione. La comunità finanziaria internazionale, pur con molti distinguo, dà un giudizio complessivamente positivo l Giappone rappresenta oggi uno dei casi più com- I te dal punto di vista della capitalizzazione borsistica, che plessi e indicativi delle distorsioni economiche di tra yen debole e tentativi di ripresa mondiale tutto som- questi anni. Mentre il Nikkei continua a essere uno mato se la cava, e una componente connessa ai consumi dei mercati più brillanti dell'Asia, ai massimi da oltre domestici in cui gli indicatori positivi bisogna andarli a 15 anni, e lo yen si indebolisce (di recente è stata cercare con il lanternino. Ad esempio si è visto che su superata, per la prima volta in circa sette anni, quota 124 base congiunturale a marzo gli ordini di macchinari giap- sul dollaro), l'economia reale continua a risultare indeci- ponesi sono cresciuti per la prima volta in due mesi frabile. Un po' come in tutto il decennio pre-crisi finan- (+2,9% rispetto a febbraio, quando si registrò invece un ziaria, sembrano esserci almeno due differenti versioni del calo dell'1,4%, a fronte di attese degli economisti pari a Giappone: quella legata al ciclo globale, assai importan- +1,8%), mentre ad aprile, un mese in cui peraltro l'inflazione è tornata a zero, i consumi delle famiglie sono calati dell'1,3% rispetto allo stesso periodo del 2014. È un dato particolarmente deludente in quanto in questo mese dell'anno passato la spesa dei privati fu particolarmente depressa dall'aumento della tassa sui consumi. In pratica finora delle tre frecce dell'Abenomics (stimolo monetario, ribilanciamento fiscale e riforme strutturali) solo la prima sembra che stia funzionando appieno. ■ « È improbabile che il Qe finisca in tempi brevi, il che offre ancora più supporto agli » indici locali per crescere ulteriormente nel 2015 e oltre Mercato azionario Una spinta dallo stimolo monetario na sintesi di quanto sta avvenendo la si trova in U no riavviato un pilastro di crescita in grado di tamponare questo ragionamento di Viktor Nossek, head re- una situazione domestica davvero problematica. Ancora search di WisdomTree Europe: «Il più grande suc- Viktor Nossek continua: «Quanto descritto in precedenza cesso dell'Abenomics è stato la prima delle cosiddette tre non deve essere dato per scontato, dal momento che la ri- frecce, ovvero lo stimolo monetario, che ha avviato con presa nipponica rimane mediocre e che l'inflazione è mol- successo il deprezzamento dello yen. Per il mercato azio- to bassa e alquanto sensibile a qualsiasi tiro della cinghia nario giapponese, che ha sonnecchiato a lungo, ciò ha co- a livello fiscale, come evidenziato dall'aumento dell'impo- stituito una spinta importante, in particolare per le grandi sta sulle vendite dello scorso anno e dal suo impatto nega- aziende orientate all'esportazione. E' improbabile che il Qe tivo sui consumi. In questo ambito si trova anche il proble- finisca in tempi brevi, il che offre ancora più supporto agli ma principale dell'Abenomics: i limiti dello stimolo fiscale, indici locali per crescere ulteriormente nel 2015 e oltre». ovvero la seconda delle tre frecce, dato che è politicamen- Un cinico potrebbe rispondere dicendo che a fare sali- te incapace di fornire vere spinte, per timore di minare la re la borsa stampando soldi sono capaci tutti, in realtà però salute fiscale del governo. I rischi di maggiori oneri finan- va dato atto all'amministrazione Abe di avere quanto me- ziari a lungo termine sulla montagna di debito in essere FONDI&SICAV/Giugno 2015 19 L’Asia delle grandi riforme Il Giappone hanno costretto il ministero delle finanze a contenere deficit o a compensare eventuali aumenti della spesa pubblica con tasse più alte». In pratica il Giappone è un paese indebitato fino agli occhi nell'ambito domestico a ogni livello (famiglie, stato e imprese) che è stato in parte sostenuto da una rapida manovra di indebolimento della valuta nazionale, che ha restituito vitalità al lato globale dell'apparato produttivo, che era a rischio costante di pesanti attacchi da parte della concorrenza asiatica. DEVE CRESCERE LA DOMANDA DI PRESTITI Che fare dunque per riuscire davvero a fare decollare la componente locale del sistema? Innanzitutto un settore corporate in grado di sfruttare il Qe per tornare a espandersi non guasterebbe. Viktor Nossek prosegue: «Affinché il Qe abbia successo, è richiesto che la domanda di prestiti torni a crescere. Quindi, l'unico modo realistico grazie a cui l'A- dell'inflazione, anche se è stato sostenuto da fattori tem- benomics potrebbe contrastare i limiti della politica fiscale poranei, incluso l’aumento dell’imposta sulle vendite e il è incoraggiare maggiori investimenti da parte del settore deprezzamento dei tassi di cambio. Non sarà fatto altro privato». Quali probabilità ci sono di vedere tutto ciò? Tut- per raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2%. Il falli- to sommato da questo punto di vista qualche elemento di mento maggiore dell'Abenomics è stato probabilmente speranza sembra esserci per Nossek: «Con le aziende giap- l’introduzione del primo aumento dell’imposta sulle ven- ponesi che stanno lentamente aumentando la leva dei loro dite, nonostante fosse quasi sicuro dall’inizio che avrebbe bilanci dal 2012, il Qe probabilmente non solo dovrebbe avuto effetti negativi sull’economia. Forse sarebbe stato riuscire a riavviare l'inflazione, ma anche a sostenerla più a meglio posticipare il consolidamento fiscale. Ciò potreb- lungo termine, posto che questo processo continui e sia at- be aiutare a spiegare perché i consumatori finora abbiano tivamente incoraggiato dal governo». messo da parte, invece di spendere, il guadagno inatteso Tutto ciò, però, come si è visto, è stato pagato da con- derivante dai prezzi più bassi dell’energia». sumatori per certi versi sempre più sfiduciati, che hanno Su tutto ciò va a sommarsi l'annoso problema della dovuto anche reggere il peso dell'aggiustamento delle fi- domanda domestica giapponese: ossia il fatto che il pae- nanze pubbliche. Ricorda infatti Ingo Werner, senior se, al pari di altre realtà asiatiche di più recente industria- portfolio manager di Fia Asset Management: «Consideria- lizzazione, presenta una cesoia molto elevata, più che in mo positivo l’impatto della manovra per deprezzare il occidente, tra chi lavora per aziende di grandi dimensioni cambio e fare salire la borsa. In parte è riuscita la rivitaliz- e chi invece si guadagna da vivere nel comparto delle Sme. zazione dei consumi interni, anche se drammaticamente Anche le recenti migliori dinamiche salariali sembrano es- stoppati dopo l’autogol della primavera del 2014 causato sere state sfruttate soprattutto da chi tradizionalmente è dal rialzo dell’imposta sulle vendite, fortunatamente cor- più garantito. Ancora Viktor Nossek: «I recenti aumenti di retto con la manovra di fine anno. Infatti il provvedimen- salario sono stati effettuati da società di grandi dimensio- to correttivo per riportare l’imposta sui consumi sui livelli ni, il cui outlook operativo è stato rafforzato dalla svalu- di inizio 2014 sembra avere restituito un po' di vigore ai tazione dello yen. Ma la maggior parte della forza lavoro consumi interni». è impiegata in società di piccole dimensioni, che hanno difficoltà a causa dei più elevati costi delle importazioni. 20 POSITIVO L’AUMENTO DELL’INFLAZIONE Quindi per il 2015 è probabile che l'incremento dei salari Per Hans Bevers, senior economist di Petercam, «l'aspetto sia lento, suggerendo uno scenario di crescita solo mode- più positivo delle attuali politiche è costituito dal rialzo sta dei consumi». FONDI&SICAV/Giugno 2015 ■ Governance Ottimi cambiamenti akahiro Uemura, portfolio manager di EdR Selecti- sono più visibili a oggi è il miglioramento della corporate ve Japan di Edmond De Rothschild, introduce un te- governance. Prova di ciò è il fatto che le istituzioni finan- ma fondamentale: «La forte leadership e le coerenti ziarie giapponesi stanno cominciando ad affrontare il pro- politiche di Abe e del governatore della Boj Kuroda hanno blema dell'eccesso di risorse in liquidità e del cross-sha- contribuito a dare una scossa importante all'economia. Il reholding. Si tratta di questioni che hanno caratterizzato settore corporate ha raggiunto utili record grazie al buon li- le imprese del Sol Levante per decenni e che hanno porta- vello dello yen. Inoltre, le aziende giapponesi stanno cam- to a scarsa redditività, cattiva allocazione del capitale e di- biando in meglio grazie all'introduzione di un proprio cor- struzione di valore per gli azionisti. L'introduzione da par- porate governance and stewardship code. Queste regole te della borsa giapponese e del gruppo Nikkei del Jpx fanno parte della strategia di crescita di Abe, in quanto ci si Nikkei 400 index, che cerca di replicare l'andamento di un aspetta che migliorino la corporate governance e quindi la gruppo di azioni caratterizzate da elevata ricerca di valo- capacità delle imprese nipponiche di guadagnare a lungo re per gli azionisti e da una governance trasparente, nel termine. Si possono già notare cambiamenti nei comporta- tentativo di affrontare la mancanza di una cultura aziona- menti dei management aziendali, che stanno cercando Roe ria caratterizzata da entrambi i valori, è appoggiata dal più elevati, il che dovrebbe sostenere il mercato azionario. Government pension investment fund del Giappone, un Inoltre, l'introduzione di un nuovo indice azionario che po- fondo di 1,2 trilioni di dollari, che è in gran parte investi- ne l'accento sul Roe ha generato un flusso positivo sul mer- to nel reddito fisso e nella liquidità e che sta cercando di cato azionario giapponese». diversificare in azioni in grado di generare un maggiore Nei tentativi di rinascita nazionale oggi in corso la parte Roe e flussi di dividendi competitivi. Se gli istituzionali nettamente più deludente è stata senz'altro la terza frec- giapponesi divenissero investitori a lungo termine in azio- cia: le riforme strutturali. Su questo punto elabora la pro- ni del Nikkei 400, ciò potrebbe spingere una ridistribuzio- pria analisi Sandra Crowl, del comitato investimenti di ne significativa degli asset aziendali, con ad esempio le so- Carmignac: «Siamo fiduciosi nelle dimensioni delle politi- cietà del Sol Levante che potrebbero smobilizzare i 231 tri- che di aumento di inflazione del quantitative easing, che lioni di yen che attualmente detengono in liquidità. Que- hanno migliorato la competitività dei prodotti giapponesi sta cifra rappresenta il 23% dei loro attivi, un livello che attraverso il deprezzamento dello yen del 35% e che han- non ha senso in un ambiente non più caratterizzato dalla no fornito bassi costi di finanziamento. La disciplina fisca- deflazione. Quindi, una spinta importante di lungo perio- le, tradottasi in un aumento delle tasse sui consumi, ha do al settore corporate arriverà, oltre che da una moneta permesso l'introduzione di un livello più basso di imposi- svalutata, dall'appellarsi alla base di investitori domestici». T zione per le imprese, il che dovrebbe contribuire a una cre- E così poi dal comparto aziendale si potrebbe arrivare scita degli utili societari. Alcune riforme strutturali, però, alle famiglie: «Se la crescita trainata dalla domanda inter- sono state di lenta attuazione, mentre quelle su pensioni e na facesse salire le aspettative di inflazione a più lungo ter- lavoro sono a buon punto: i cambiamenti sulle regole e le mine, i risparmi dei giapponesi non rimarrebbero più inve- tariffe che regolano il commercio estero sono più lunghe stiti in debito governativo a redditività quasi zero, ma an- e impopolari da sviluppare». drebbero a finire in azioni ad alto dividendo, come una va- L'avvio di un enorme processo di spostamento di risor- lida alternativa per cercare flussi di reddito che battano se verso il mercato azionario domestico potrebbe essere la l'inflazione. Importanti revisioni del mercato del lavoro, co- chiave per stimolare una trasformazione verso un più ele- me l'aumento dell'età pensionabile, l'incoraggiamento del- vato livello di efficienza generale. Al proposito vale la pe- la partecipazione femminile alla forza lavoro, l'allentamen- na riportare una dettagliata, ma efficace analisi di Viktor to delle leggi sull'immigrazione e la riforma agraria sono ri- Nossek: «La terza freccia, le riforme strutturali, non è an- maste al palo e sono tra le più difficili da attuare. Ma saran- cora completamente in atto. Di tutte, quella i cui risultati no questi i principali motori di lungo termine». ■ FONDI&SICAV/Giugno 2015 21