Impianti a spalliera
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Impianti a spalliera
L’impianto a spalliera Pali ed accessori nella viticoltura moderna Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg I-39051 Vadena/Posta Ora tel. 0471-969612 fax 0471-969599 Evelyn Hanni und Andreas Andergassen Introduzione La vite per le sue particolari caratteristiche di crescita, ha bisogno di un sostegno per mantenere la forma d’allevamento. La scelta della forma d’allevamento influenza diversi fattori come ad esempio il rapporto tra massa fogliare e numero di grappoli, l’esposizione alla luce e l’arieggiamento, la produzione e la qualità dei grappoli. Inoltre, dal punto di vista pratico ed economico la forma d’allevamento dovrebbe possedere i requisiti necessari per permettere la lavorazione della vite con mezzi meccanici. Prima di progettare e realizzare l’impianto, è opportuno tener conto degli obiettivi aziendali. In base a tali obiettivi verranno stabiliti i seguenti criteri: la densità di piantagione, l’altezza della parete fogliare ecc.. Nella scelta del materiale di sostegno bisogna pertanto tenere conto dell’idoneità, della tenuta nel tempo, dei costi, ma anche dell’impatto sull’ambiente e soprattutto dei costi di riciclaggio. Evelyn Hanni Sezione Viticoltura Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg Marzo 2004 La forma d’allevamento a spalliera (Guyot) è una delle forme più diffuse nel mondo. Questa forma d’allevamento consente, in ambienti ottimali e in condizioni d’impiego opportune l’utilizzo, dalla potatura alla vendemmia, di macchinari per la lavorazione del ceppo. Per nessuna altra forma d’allevamento sono state progettate e prodotte così tante macchine ed attrezzature agricole. Spesso queste macchine non possono però essere impiegate per sistemi d’allevamento modificati, come per esempio il cordone alto. La forma d’allevamento a spalliera viene suddivisa e denominata in diverse varianti (fig. 1). fig. 1: cordone rinnovato semplice, cordone a mezzo archetto ed archetto, cordone rinnovato doppio, cordone speronato Il cordone rinnovato semplice facilita le operazioni di lavorazione nel vigneto, semplificando per es. la potatura invernale. I germogli crescono verticalmente e i grappoli si posizionano sullo stesso livello, in tal modo la difesa fitosanitaria e le operazioni nella zona del grappolo sono agevolati. Il cordone orizzontale semplice è adatto anche ad una lavorazione meccanica. 2 Con questo sistema d’allevamento la resa risulta bassa per via del minor numero di gemme, in alcune varietà di vite. Inoltre sussiste un elevato rischio di rottura del tralcio durante la legatura della vite. Il cordone rinnovato doppio richiede maggior attenzione e lavoro durante la potatura, il palizzamento (legare i germogli) e la scacchiatura, però ha il vantaggio di sviluppare in modo omogeneo i germogli e permette di ottenere rese superiori. Particolare attenzione deve essere posta nella potatura invernale dei tralci al fine di evitare la sovrapposizione degli stessi. Nel caso del cordone ad archetto e mezzo archetto il tralcio viene lasciato un po’ più lungo e leggermente ripiegato alla base. Ció comporta nel cordone a mezzo archetto, l’inserimento di un secondo filo di legatura posto a circa 15 cm sotto il filo portante. Nel cordone ad archetto invece, il secondo filo va posto tra i 20-25 cm sotto il filo portante. I vantaggi sono rese più alte ed un minor rischio di rottura del tralcio durante la legatura. Tuttavia, i grappoli non essendo posizionati sullo stesso livello rendono difficoltose le operazioni manuali e meccaniche, come la scacchiatura, il palizzamento (la legatura dei germogli), la defogliazione, il diradamento ed anche la difesa fitosanitaria. Nel cordone speronato si lasciano più speroni sul legno vecchio nel corso degli anni. Qualora non si trovino abbastanza tralci ben sviluppati per rinnovare il cordone, occorre un rinnovamento dello stesso. I vantaggi di questo sistema sono una rapida potatura ed una non necessaria legatura del tralcio. Il germogliamento e lo sviluppo dei germogli sono omogenei, anche se lievemente tardivi rispetto al cordone rinnovato semplice. Tuttavia questo sistema comporta un maggiore lavoro di scacchiatura ed un possibile sovraccarico del ceppo con la conseguenza di una perdita qualitativa. Il cordone speronato è inoltre particolarmente predisposto ai danni invernali. L’utilizzo di questo sistema d’allevamento è sconsigliato nel caso di varietà a grappolo compatto, suscettibili all’infezione da Botrite ed al marciume acido (es. le varietà di Pinot, Sauvignon, Riesling). La distanza tra i filari è condizionata dalla larghezza dei macchinari, dalla distanza di sicurezza, dalla larghezza della parete fogliare e dalla larghezza della scarpata (fig. 2). Occorre fare attenzione a quanto segue: • la distanza di sicurezza dal ceppo almeno 30 cm; • la distanza di sicurezza dalla parete fogliare almeno 15 cm ; • negli impianti in pianura o leggero pendio (rittochino - lungo le linee di pendenza) la distanza ottimale tra i filari è compresa tra 1,8 e 2 m; fig. 2: Distanza ottimale tra i filari • negli impianti terrazzati la distanza ottimale tra i filari è compresa tra 1,6 e 1,8 m a seconda della larghezza della scarpata; • nel caso d’interfilari con lieve pendenza laterale, aumentare le distanze tra i filari e procedere al terrazzamento; • l’impianto a rittochino è consigliato in caso di filari a lunghezza maggiore e con l’inclinazione inferiore al 30%; • con inclinazione superiore al 30% è necessario un terrazzamento e la predisposizione di spazi di manovra. 3 La distanza tra i ceppi dipende dalla vigorosità di crescita delle varietà e del portainnesto, nonché dalla fertilità del terreno. Si consiglia una distanza di 0,7-0,8 m per viti deboli e 0,8-1 m per viti a forte crescita. La distanza tra i pali può essere compresa tra 4 e 6 m e deve essere proporzionale alla distanza tra i ceppi. Se vengono impiegati pali di metallo, la distanza massima possibile tra i pali non deve superare i 5 m. L’altezza della parete fogliare non deve superare la distanza effettiva tra i filari (distanza effettiva = distanza tra i filari meno la larghezza della parete fogliare) (fig. 3). L’altezza ideale è compresa tra 1,1 e 1,3 m. fig. 3: Altezza della parete fogliare Per ragioni tecniche l’altezza del filo portante (fig. 4) deve essere compreso tra gli 80 ed i 100 cm. Se viene posizionato più in basso, il lavoro risulta più difficoltoso. Nel caso del cordone a mezzo archetto si rende necessario l’inserimento di un secondo filo, posto a circa 15 cm sotto il filo portante, mentre nel cordone ad archetto il secondo filo va posto tra i 20 e 25 cm sotto il filo portante. Se si tratta di impianti in pendio o terrazzati è importante considerare l’altezza della scarpata: se questa misura ad es. 40 cm, allora il filo portante dovrà essere posizionato ad fig. 4: Altezza del filo portante un’altezza compresa tra i 40 ed i 60 cm. La distanza tra i fili doppi mobili e fissi deve essere commisurata all’altezza del palo intermedio. Le distanze sono rappresentate in fig. 5. Nelle varietà di uva con crescita del tralcio pendente, la distanza del filo portante dalla primo filo doppio non deve superare i 25 cm. Il primo filo doppio deve rimanere mobile con l’impiego di un distanziatore. Gli altri fili doppi possono essere fissi. fig. 5: Distanza tra i fili doppi mobili e fissi 4 Lo spazio di manovra delle macchine deve essere tale, da permettere anche a macchinari dotati di strutture che avvolgono i filari di muoversi, senza dover compiere numerose manovre (fig. 6). Sono da prevedere i seguenti spazi di manovra: • per trattori normali con macchinari portati almeno 5-6 m; • per trattori snodati 4-5 m; • negli impianti con il percorso accorciato di un metro ogni due filari, tra i 4 e 5 m; • più corta è la distanza tra i filari, più largo Fig. 6: Aree di manovra con spazio sufficiente deve essere lo spazio di manovra. Nell’acquisto di macchinari portati occorre fare attenzione che questi siano sufficientemente corti e compatti. L’area di manovra deve essere piana e priva di dislivelli. Il tubo d’irrigazione a goccia deve essere integrato nel filare in modo da non disturbare i lavori nel vigneto. Nel caso in cui il tubo venga posizionato al terreno, non sarà possibile eseguire la lavorazione meccanica del terreno. Se viene fissato al filo portante, vi sarà il pericolo di danneggiamento durante la potatura o la defogliazione termica. L’altezza del tubo d’irrigazione deve essere scelta in modo che possano essere impiegati i macchinari per la spollonatura e che il tubo non sia di impedimento alla lavorazione della zona dei grappoli. Pertanto la sua altezza deve essere calcolata in base all’altezza del filo portante e deve trovarsi tra i 55-65 cm. La distanza del tubo dal filo portante deve essere almeno 10-15 cm. Lavorazione difficile dovuta dal posizionamento del tubo al filo portante Nella realizzazione di impianti a spalliera sono da considerare i seguenti punti: • l’altezza dei pali di testata deve corrispondere all’altezza dei pali intermedi; • l’altezza massima non deve superare i 2 m • • • • per consentire l’utilizzo di macchinari dotati di strutture che avvolgono i filari; i fili di ancoraggio devono essere ben segnalati; evitare le strutture che collegano trasversalmente i filari, poiché impedirebbero l’utilizzo di macchinari dotati di strutture che avvolgono i filari; la realizzazione di un parcheggio e di un’area di carico del vendemmiato; uniformità degli impianti: è necessario che gli impianti a spalliera di un’azienda abbiano le stesse distanze tra i filari, spazi di manovra, ecc. per permettere l’utilizzo degli stessi macchinari in tutti gli impianti. 5 6 Filo portante Fili doppi 2,7 3 3,4 3,9 4,4 4,9 17 18 19 20 21 2,4 15 16 2,2 Ø in mm 14 Nr. 7 8 11 4 3,4 3,1 2,8 2,5 18 14 2,2 2 28 22 1,8 Ø in mm 10 14 16 21 29 33 40 50 m/kg Crapal/Tutor Zn/AL 10% di distensione 34 m/kg Filo zincato 15% di distensione 2,8 2,5 2,2 2 1,8 1,6 Ø in mm 21 29 33 40 50 62 m/kg Crapal Top 50 5% di distensione 2,4 2,2 2 1,8 1,6 1,4 1,2 Ø in mm 28 34 40 50 63 82 110 m/kg Filo in acciaio inox 3% di distensione Nella tabella sono segnati in giallo, i fili consigliati come fili doppi per imbrigliare la vegetazione e in arancione i fili portanti. Filo di metallo Nella scelta dei fili di metallo bisogna considerare più aspetti: il filo dovrà essere longevo e avere una sufficiente capacità di carico. Inoltre è auspicabile una limitata distensione in lunghezza, un peso limitato ed un costo basso. Da alcuni anni vengono utilizzati in viticoltura soprattutto fili in lega zinco-alluminio (95 % Zn e 5 % Al), perchè non arrugginiscono e sono più economici rispetto ai fili in acciaio inox. I fili in acciaio inox sono adatti come fili doppi per imbrigliare la vegetazione, ma meno adatti come filo portante a causa del loro minor spessore. I fili plastificati sono da sconsigliare a causa delle limitate possibilità di riciclaggio. Materiali per la realizzazione di impianti nuovi a spalliera PALI I pali di metallo si differenziano per il tipo di zincatura e lo spessore. Il tipo di aggancio dei fili può essere interno, dunque integrato al palo, oppure esterno. Con i punti di aggancio esterni, i fili di fissaggio potranno essere ancorati con maggior facilità in presenza di avvallamenti del terreno. Meno problematici sono i pali con ganci sistemati interni; il problema dell’aggancio viene risolto per mezzo di opportune fessure diagonali. Vantaggiosi risultano i pali con uno spessore del profilato di 1,25 - 1,5 mm e aventi una lunghezza minima di 2,5 m, ottimale 2,7 m. Artos, Bianchi, Comavit, Profil Alsace, Europal, Linus, Linus OMEGA, Remag, Spinazzè, Tyrolpfahl, TBS, Valfer, Voest-Alpine Palo di metallo Tipo di zincatura Spessore Ganci Larghezza Profondità Altezza Rivenditore Stebo Agraria Artos zincato a fuoco 1,5 mm interni 65 mm 42 mm 2,5 m 2,7 m Bianchi zincato a fuoco zinco-alluminio Cor-Ten 1,6 mm 1,5 mm 1,5 mm interni 60 mm 43 mm div. Agrocenter Comavit zincato a fuoco 1,5 mm interni 50 mm 36 mm 2,7 m Pallweber Profil Alsace risp. Dr. Reisacher zincato a fuoco 1,5 mm esterni 52 mm 32 mm 2,7 m Agricenter Europal Consorzium zincato a fuoco 1,5 mm interni 52 mm 32 mm 2,7 m Consorzio Agrario Linus zinco-alluminio 1,25 mm interni 55 mm 35 mm 2,5 m 2,7 m Bertol Haller Linus OMEGA zinco-alluminio 1,25 mm 1,5 mm interni 58 mm 30 mm 2,35 m 2,55 m 2,7 m Bertol Haller Remag zincato a freddo 1,25 mm interni 65 mm 35 mm 2,5 m 2,7 m Inderst Spinazzè Cor-Ten 1,7 mm interni 51 mm 42 mm 2,7 m Consorzio Agrario Tyrolpfahl zinco-alluminio zincato a fuoco 1,5 mm interni 54 mm 48 mm div. Agrifix TBS zinco-alluminio 1,5 mm interni 48 mm 30 mm 2,7 m Agrifix Valfer zincato a fuoco 1,2 mm 1,5 mm interni 60 mm 40 mm 2 - 2,8 m 2,5 - 3 m Valente Voest-Alpine zincato a fuoco 1,5 mm esterni 50 mm 60 mm 40 mm 2,5 m 2,75 m Stebo Agraria Pallweber Untersulzner Variazioni particolari quali spessore, tipo di zincatura, larghezza ed altezza possono essere richieste alla maggior parte dei produttori. Si trovano in vendita pali di testata della Linus, Bianchi, Europal Consortium, Profil Alsace risp. Dr. Reischacher, Remag, TBS und Voest Alpine. Per motivi economici però, nella maggior parte dei casi vengono usati pali di testata in cemento o di legno. 7 Tipo di zincatura: Zincatura calda o a fuoco: pali già tagliati, profilati e punzonati vengono immersi in un bagno di zinco fuso, rimanendo così ricoperti da uno strato di zinco. Zincatura a freddo o “Sendzimir”: la zincatura a fuoco avviene sulla lastra metallica. In seguito vengono effettuati il taglio, la modellatura e la punzonatura per i punti di aggancio. Nei punti di taglio manca quindi lo strato protettivo di zinco. Lega zinco-alluminio: una speciale copertura di alluminio (5%) e zinco (95%), simile a quella dei fili “zinco alluminio”, protegge l’ acciaio. La zincatura viene realizzata a freddo. Grazie alla lega in alluminio, la durata di questi pali è maggiore rispetto a quella dei pali zincati a freddo. Sistema Cor-Ten: i pali di metallo sono rivestiti con ruggine (come nei guardrail dell’autostrada). Lo strato di ruggine è profondo di 3µm (0,003 mm) al massimo e ha la funzione di proteggere l’acciaio. Pali in cemento: disponibili in diverse misure e colorazioni. Per pali intermedi sono adatti i pali con dimensioni di 5, 6 e 7 cm. Per ottimizzare la funzione della parete fogliare, è utile usare pali con una lunghezza di 2,7 - 2,8 m. A seconda della lunghezza dei filari, dell’esposizione al vento e del tipo di terreno, si utilizzano pali di testata di dimensioni variabili (7x7 cm, 8x8 cm o 9x9 cm). Commercializzati da rivenditori specializzati. Pali di pino (fig. destra): pali impregnati in autoclave di diverse misure. Rivenditori: Stebo Agraria („Stebopal“), Agrocenter, Pallweber (solo pali di testata), Haller, Untersulzner Pali di acacia (robinia) Rivenditori: Inderst, Agrifix (solo pali di testata rotondi, diametro 10 – 12 cm) Palo di pino impregnato ACCESSORI Collare tendifilo semplice: acciaio inox o zincato a fuoco, per pali di testata di 7x7 cm, 8x8 cm, 9x9 cm. Rivenditori: Bertol, Consorzio Agrario, Agricenter, Agrifix, Inderst, Agrocenter Collare tendifilo semplice per palo di legno e collare tendifilo con ammortizzatore Rivenditore: Stebo Agraia, Valente Collare tendifilo doppio: acciaio inox o zincato a fuoco, per pali di testata di 7x7 cm, 8x8 cm, 9x9 cm. Rivenditori: Bertol, Consorzio Agrario, Inderst, Agricenter, Agrifix, Agrocenter, Pallweber Collare tendifilo: acciaio inox o zincato a fuoco, per pali di testata di 7x7 cm, 8x8 cm, 9x9 cm, ecc. Commercializzato da rivenditori specializzati. 8 Collare tendifilo con nuovo sistema di bloccaggio: acciaio inox o zincato a fuoco, per pali di testata di 7x7 cm e 9x9 cm. Rivenditori: Agricenter, Pallweber Fascetta di contropunta: acciaio inox o zincato a fuoco per 7x7 cm, 8x8 cm, 9x9 cm, 10x12 cm. Le fascette di contropunta si ottengono singolarmente e servono per fissare il filo d’ancoraggio ai pali di cemento. Commercializzata da rivenditori specializzati. Fascetta di contropunta (non piegata) Rivenditori: Bertol, Agricenter, Agrifix, Agrocenter, Haller, Pallweber, Consorzio Agrario, Untersulzner Collare per il fissaggio del filo d’ancoraggio a pali rotodi in cemento o legno: acciaio inox o zincato a fuoco, di misura variabile. Rivenditori: Agricenter, Agrocenter, Stebo Agraria Ancora tendifilo: acciaio inox o zincato a fuoco MODELLO I: Bertol, Valente, Agricenter, Agrifix, Agrocenter, Haller, Untersulner MODELLO II: Inderst MODELLO III con nuovo sistema di bloccaggio Rivenditori: Agricenter, Pallweber, Haller, Untersulzner Giuntafilo “Gripple” o “Rapido” con Pinza: per tirare e riparare fili e funi con diametri diversi „small“ per fili di 1-2 mm, „medium“ per 2-3,2 mm, „maxi“ per funi di 2,5-4 mm. Commercializzato da rivenditori specializzati. Tirafilo „Spannfix“: per tendere fortemenete Tirafilo „Spannfein“: per tendere leggermente. Commercializzati da rivenditori specializzati. Tendifilo Fenox „3 D“ (fig. destra) Sinistra Spannfein, destra Spannfix con utensile per tensionamento Rivenditore: Inderst Tendifilo, “lucchetto” per l’ancora e il filo: zincato a fuoco, in diverse misure Rivenditori: Bertol, Inderst, Agrifix, Agrocenter, Pallweber, Haller Trafilo rotondo in alluminio (figg. sinistra) Rivenditori: Inderst, Pallweber, Haller, Untersulzner, Valente, Consorzio Agrario Tirafilo a stella (fig. destra) Commercializzato da rivenditori specializzati. 9 Cavalotto per catenella (modello I): sostegno in acciaio inox o zincato a fuoco per pali di testata di 7x7 cm, 8x8 cm, 9x9 cm per agganciare le catenelle. Commercializzato da rivenditori specializzati. Cavalotto per catenella (modello II): sostegno in acciaio inox o zincato a fuoco per pali di testata di 7x7 cm, 8x8 cm , 9x9 cm per agganciare le catenelle. Rivenditori: Bertol, Agrifix, Agrocenter Cavalotto per catenella (modello III): sostegno zincato a fuoco con ganci esterni per agganciare le catenelle. In vendita si trovano diverse misure. Rivenditori: Valente, Bertol Chiodi per catenelle (fig. sinistra): lunghezza di 40 o 55 mm. Commercializzati da rivenditori specializzati. Cavalotto per catenelle per palo di metallo Linus e Bianchi (fig. destra) Rivenditori: Bertol, Agrocenter Catenella: catenella con 7 elementi in lega zinco-alluminio lunga 22 cm Commercializzata da rivenditori specializzati. ANCORE Esistono due sistemi di ancoraggio del palo di testata: uno interno ed uno esterno. L’ancoraggio del palo di testata interno con il puntone si adatta meglio alla meccanizzazione, perchè non si trovano nello spazio di manovra, però ostacolano le operazioni colturali delle viti adiacenti al palo di testata. L’ancoraggio con il filo metallico o con la fune si trova all’esterno del filare ed ostacola spesso le manovre. L’ancoraggio con il filo metallico o con la fune si adatta solo ad ampio spazio di manovra e deve essere segnalato in modo evidente. Ancora ad elica: zincata a fuoco, disponibile in lunghezze di 80 cm, 1 m e 1,2 m Commercializzata da rivenditori specializzati. Ancora a spirale Commercializzata da rivenditori specializzati. Asta in ferro con sottopalo in cemento e chiodo (senza figura): disponibile in diverse misure. Commercializzata da rivenditori specializzati. Fune d’acciaio „Gripple Anchor fast“: la fune d’acciaio dell’ancora viene fissata al palo di testata e al gancio dell’ancora e tirata mediante il „Gripple maxi“. È disponibile in 3 spessori diversi. Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber, Consorzio Agrario, Untersulzner, Bertol 10 Ancora con elemento „basculante“: viene fissata con un puntone ed infissa alla profondità desiderata, quindi mandata in tensione per disporre l’elemento in posizione di lavoro. In seguito la fune viene fissata al palo di testata. Consigliato per terreni sassosi. Rivenditori: Agricenter, Pallweber, Haller, Bertol, Agrocenter Sistema con molle „Fenox“: è costituito da un tubo di ferro che viene infisso nel terreno; quindi si introducono tre ferri a molla che sotto colpi di martello si allargano in profondità nel terreno, assicurando la tenuta. L’ancora di Fenox è consigliata nei terreni sassosi. Sono disponibili lunghezze di 50 e 60 cm. Rivenditore: Agrocenter Morsetti per funi metalliche Commercializzati da rivenditori specializzati. TUTORI PER LA STABILITÀ DEL CEPPO Tutori in ferro: sono disponibili ad una lunghezza di 1,1 m e 1,2 m e ad un diametro di 5 mm, 6 mm, 8 mm. Altre misure sono ottenibili a richiesta. Se la lavorazione del ceppo (spollonatura) e la lavorazione del terreno vengono effettuate meccanicamente, è preferibile il tutore di ferro con il diametro di 8 mm perchè aumenta la stabilità del ceppo. Commercializzati da rivenditori specializzati. Tutori autoreggenti (zincati): si adattano particolarmente per impianti nei quali la lavorazione del terreno e del ceppo (spollonatura) vengono eseguiti a mano. Questi tutori hanno una lunghezza di ca. 1 m con un fissaggio integrato, che non può essere aperto e chiuso più volte. È economico, ma non adatto ai terreni sassosi. Rivenditori: Consorzio Agrario, Agricenter, Agrifix, Agrocenter, Pallweber Tutori di acacia (robinia): tutori quadrangolari a punta, dimensione 2,5 x 2,5 cm. Rivenditore: Inderst, Stebo Agraria, Agrocenter Tutori di bambù: sono adatti per sostenere il ceppo soprattutto nei primi anni di vita. In seguito potranno essere allontanati. Quelli sottili del diametro di 10/12 mm e 12/14 mm non sono molto resistenti e dopo alcuni anni si spezzano facilmente nella parte prossima al terreno e non danno un sostegno sufficiente al ceppo. Per motivi di costo questi tutori vengono spesso acquistati con lunghezza di 2,4 m e tagliati a metà. Commercializzati da rivenditori specializzati. 11 Tutori „Unistock“: tutori zincati a freddo della ditta Voest Alpine, aventi 1 m di lunghezza. Sono disponibili anche in lunghezze diverse. Questi tutori sono costosi, ma garantiscono un buon sostegno al ceppo. Rivenditori: Stebo Agraria, Untersulzner FISSAGGIO DEL TUTORE Legacanne „Stabfix“: è il gancio più difuso per fissare tutti i tipi di tutori al filo portante nelle misure n. 0 (per tutori di diametro 6 - 20 mm), n. 1 (20 – 30 mm), n. 2 (30 – 40 mm), n. 3 ( 40 – 50 mm). Commercializzato da rivenditori specializzati. Stabfix „Tipo nuovo“: zincato, per fissare al filo portante i tutori in ferro del diametro di 6 – 8 mm. Non adatto alla meccanizzazione (lavorazione del terreno, spollonatura), in quanto sussiste il pericolo che il tutore venga spostato lateralmente o all’indietro. Di semplice montaggio a mano ed economico. Rivenditori: Bertol, Valente, Agricenter, Pallweber, Untersulzner, Agrocenter Gancio per tutori - Stabfix „V“: gancio di acciaio inox per fissare al filo portante i tutori di ferro con diametro di 6 – 8 mm. Sistema molto resistente. Montaggio con il cacciavite. Rivenditori: Bertol, Valente, Stebo Agraria, Pallweber, Agrocenter Stabfix 0-VE: nuovo modello di gancio con forma speciale arrotondata per fissare i tutori. Stabilità migliore (adatto alla vendemmiatrice). Gancio fermatutore antisgancio: acciaio inox o zincato in diverse misure. Rivenditori: Stebo Agraria, Inderst, Valente Rivenditore: Inderst DISTANZIATORI PER FILI DOPPI FLESSIBILI I distanziatori per fili doppi flessibili sono da aprire durante la potatura e da richiudere quando i germogli hanno raggiunto una certa lunghezza e comunque prima che essi si distendano. In questo modo si riducono i tempi di lavoro nel palizzamento (infilare) manuale dei germogli. Distanziatore a molla per pali in cemento o di legno con o senza gancio: i fili rimangono incardinati nel distanziatore. Solo la molla viene aperta o chiusa. I fili si trovano sempre alla stessa altezza e in questo modo la maggior parte dei germogli si sviluppa tra i due fili. I vantaggi sono: un minor numero di germogli spezzati, un maggior intervallo di tempo per eseguire i lavori ed una più rapida esecuzione del lavoro. Il montaggio viene fatto con chiodi su pali di legno e con un filo metallico su pali in cemento. Si consiglia di montare un distanziatore a molla a ogni secondo palo intermedio. Sui pali senza distanziatore a molla si possono montare dei sistemi alternativi a basso costo come ad es. il „distanziatore autoreggente“. Commercializzato da rivenditori specializzati. 12 Distanziatore a molla per pali in cemento autoreggente con gancio: In questo caso si evita il dispendioso lavoro del montaggio della molla sui pali in cemento con un filo metallico. Disponibili per pali di dimensioni di 5 cm, 6 cm e 7 cm. Rivenditori: Bertol, Agricenter, Valente „Speedy“ Distanziatore a molla per i pali in metallo „Linus“ e „Linus OMEGA“, „Remag“, „TBS“, „Tyrol-Pfahl“, „Europfahl Voest Alpine“, „Profil Alsace“, „Bianchi“, „Valente“ Si ottengono presso i rivenditori dei rispettivi pali di metallo. Molla autoreggente: viene inserita mediante una particolare pinza, partendo dall’alto verso il basso del palo in cemento o di legno e posizionata all’altezza opportuna. Sistema economico. Utilizzabile per qualsiasi dimensione di palo intermedio. Rivenditori: Bertol, Consorzio Agrario, Agricenter, Agrocenter „PAS“, Pallweber, Untersulzner Distanziatore con rondella e viti: mensola in acciaio inox o zincato a fuoco in diverse misure. I fili doppi vengono sfilati prima dell’inizio del periodo vegetativo e di nuovo infilati quando i germogli hanno raggiunto una certa lunghezza. Commercializzato da rivenditori specializzati. Mensola in filo CRAPAL con rondella e viti: simile alla “molla autoreggente“, montata con una rondella e due viti sui pali intermedi, aventi una dimensione di 6 cm, 7 cm, 8 cm e 9 cm. Rivenditore: Valente Duohalter (Rema) (fig. sinistra): distanziatore in plastica PVC largo 115 mm. Il montaggio viene fatto con chiodi su pali di legno e con un filo metallico sui pali in cemento. I fili doppi vengono sfilati prima dell’inizio del periodo vegetativo e di nuovo infilati quando i germogli hanno raggiunto una certa lunghezza. Rivenditori: Inderst, Agricenter, Agrocenter, Pallweber, Untersulzner, Inderst Fascetta prezincata con ganci integrati per palo in cemento (fig. destra): fascetta prezincata da fissare con un filo di metallo sul palo in cemento. I ganci integrati sono simili a quelli del palo di metallo “Valfer” di Valente. Verrà commercializzata nel 2004, quindi al momento non ci sono esperienze. Rivenditore: Valente Gancio di PVC di Rema: gancio di plastica per pali in cemento o di legno. Montaggio e palizzamento come nel „Duohalter“ di Rema. Rivenditori: Valente, Consorzio Agrario, Agrocenter, Pallweber, Haller, Untersulzner Gancio „Bayco“ (fig. destra): gancio in plastica per pali in cemento o di legno. Montaggio e palizzamento come nel „Duohalter“ di Rema. Rivenditore: Valente Gancio per fili laterali „Siller“ (fig. sinistra): gancio in plastica per pali in cemento o di legno. Montaggio e palizzamento come nel „Duohalter“ di Rema. Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber, Untersulzner 13 Chiodi a gancio per pali di legno (fig. sinistra): ottenibili in lunghezze di 40 e 55 mm. Per agganciare i fili doppi o le catenelle. Commercializzati da rivenditori specializzati. Cambrette (fig. destra): lunghe 35 mm per fissare i fili doppi sui pali di legno. Commercializzati da rivenditori specializzati. Gancetto in PVC „REMA“ : per unire i fili doppi e la parete fogliare durante il periodo vegetativo. Ottenibile per fili in diverse misure (diametri di 1,2-1,6 mm, 1,8 – 2,0 mm und 2,0-2,2 mm). Commercializzato da rivenditori specializzati. ALTRI ACCESSORI „Moschettone – Streckerclip“ (Rema): gancio in materiale plastico per legare i germogli. Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber, Haller, Untersulzner Gancetto “FIX” in accaio inox per legare i germogli. Non ottenbile al momento in Alto Adige. Filotex - Drahtex II (Rema): per unire i fili doppi e la parete fogliare durante il periodo vegetativo. Supporto ceppo - Stockhalter (Rema): per fissare il ceppo e il tutore al filo portante. Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber, Untersulzner Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber Legaccioviti - Rebband (Rema): per fissare il ceppo al tutore. Rebstar und Rebstar „big“ (Rema): usato soprattutto per legare i tralci di lampone. Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber Rivenditori: Inderst, Agrocenter, Pallweber Vigne-Fix, Anello di gomma: materiale elastico per legare rapidamente i ceppi, ottenibile in diverse misure. Rivenditori: Inderst, Agricenter, Agrocenter, Pallweber, Haller, Untersulzner, Consorzio Agrario, Bertol Supporto filo portante: per fissare il filo portante al palo intermedio, di 5, 6 o 7 cm. Rivenditori: Consorzio Agrario, Agrocenter Molla filo portante: per fissare il filo portante al palo intermedio avente la dimensione di 6, 7 o 8 cm. Rivenditore: Agricenter Legapiante e Plantfix: per fissare il filo portante al palo intermedio Rivenditori: Inderst, Pallweber, Untersulzner, Valente, Bertol da sopra: molla filo portante, Legapiante e Plantfix 14 TUBI DI PROTEZIONE, “SHELTHER” I tubi di protezione o “shelter” sono ideali evitare i danni causati dalla selvaggina, nell’utilizzo degli erbicidi, nella sostituzione delle barbatelle in caso di fallanze e nel caso di messa a dimora tardiva. È importante che il tubo protettivo (shelter) rimanga il più possibile integro e quindi è essenziale non aprire i dispositivi previsti per il tutore. Inoltre è meglio non inserire il tutore nelle apposite aperture del shelter, in quanto risulta difficile un suo successivo allontanamento nell’anno seguente. I shelter devono essere inseriti subito dopo l’impianto delle barbatelle e prima che il germoglio raggiunga i 5 cm di lunghezza. Per evitare correnti d’aria nei shelter, bisogna imprimerli bene nel terreno. Questo però non è sempre possibile. I shelter devono essere allontanati per la potatura. Viti Save (fig. sinistra): shelter in verde chiaro, quadrangolare a punta e dimensioni di 8 cm e altezze di 40 o 60 cm. Al montaggio piegare i lati e chiudere il tubo con la linguetta. Rivenditori: Consorzio Agrario, Inderst, Agrocenter, Pallweber, Untersulzner AWA (fig. destra): shelter in verde chiaro, quadrangolare a punta e dimensioni di 8 cm e altezze di 40 o 60 cm. Al montaggio piegare i lati e chiudere il tubo con la linguetta. Rivenditore: Bertol Wita Grow, Wita Plant, Stebo Shelter (fig. sotto): shelter in verde, blu o marrone chiaro, quadrangolare a punta e a seconda del modello di dimensioni di 8 cm o 10 cm. Ottenibili in diverse lunghezze. Rivenditore: Haller, Stebo Agraria TubZipp (fig. destra): shelter in verde chiaro, rotondo con nuovo sistema di chiusura. Rivenditore: Haller 15 Alla realizzazione della stampa hanno contribuito 39010 FRANGART/EPPAN (BZ) FRANGARTO/APPIANO Via Pillhof Str. 31 - TEL. 0471 633057 - FAX 0471 633089 I-39040 Ora (BZ), Via Nazionale n. 72 Tel. 0471/802280 - Cell. 335-7055530 E-mail: info@agrifix.it, www.agrifix.it Rencio n. 4 - Tel. 0471 981471 Parcines/TELL - Tel. 0473 967163 Marlengo Tel. 0473 447196 I prodotti sono disponibili anche presso le cooperative di zona.