NOTTE STELLATA

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NOTTE STELLATA
N O T T E S T E L L ATA
Olio su tela (92x73 cm) realizzato nel 1889.
Immagine selezionata dalla dott.ssa Monica Aimone,
del Planetario di Milano “Ulrico Hoepli”.
N O T T E S T E L L ATA
Vincent Van Gogh è sempre stato un attento osservatore della volta celeste. In molte opere
eseguite negli ultimi anni della sua vita il cielo stellato è un tema ricorrente. Il quadro in cui è più
evidente l’interesse dell’artista olandese per la volta celeste e che più è stato studiato dal punto di
vista astronomico è la Notte stellata che rappresenta un paesaggio notturno sopra la città di Saint
Rémy de Provence in Francia.
La data di realizzazione di quest’opera è stata desunta dalla lettera al fratello Theo del 2 giugno
1889 (lettera n. 593) in cui l'artista vi fa esplicito riferimento: "(...) Questa mattina dalla mia finestra
ho guardato a lungo la campagna prima del sorgere del Sole, e non c'era che la stella del mattino, che
sembrava molto grande. L’opera era quindi già stata realizzata a quella data e, poiché la Luna è
rappresentata al primo quarto, una data plausibile sembra essere il 23 maggio, quando le posizioni
della Luna e delle stelle corrispondevano a quelle dipinte e Venere (“la stella del mattino”) era al
massimo di luminosità ed era osservabile poco prima dell'alba.
Tra Venere e la luna Van Gogh ha rappresentato anche un misterioso vortice spiraleggiante di luce
di cui John D. Barrow fornice una possibile interpretazione nel suo libro Cosmic imagery (edito da
Norton, 2008, pp 27-31). Secondo l’autore del libro si tratterebbe della galassia Vortice M51.
L’oggetto celeste fu scoperto il 13 ottobre 1773 da Charles Messier mentre era intento ad osservare
una cometa che era comparsa nel cielo in quell’anno e diventò il n. 51 del grande catalogo
astronomico che l’astronomo francese stava compilando.
La Galassia Vortice è una delle galassie più brillanti del cielo: è abbastanza luminosa da poter
essere osservata anche con un binocolo se la notte è propizia e in assenza d’inquinamento luminoso.
Con un telescopio amatoriale è possibile localizzare la compagna minore e l'alone esteso della
galassia principale. Un telescopio da 150 mm di apertura consente di osservare la sua struttura a
spirale. E’ plausibile quindi che Van Gogh amasse soffermarsi a scrutare il cielo di notte facendo uso
di un cannocchiale.
Una galassia è senza dubbio uno degli spettacoli più emozionanti che il cielo possa offrire e
l’elegante spirale di luce M51 inserito da Van Gogh nel cielo primaverile della Provenza, ha reso
indimenticabile l’immagine della Notte stellata.
B I O G R A F I A D E L L’ AU T O R E
Autoritratto, 1889. Paris, Musée d’Orsay.
Vincent Willem van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 –
Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890).
Van Gogh iniziò a disegnare da bambino e continuò a
farlo finché non decise di diventare un pittore vero e
proprio. Iniziò a dipingere tardi, aveva trent'anni, e
realizzò molte delle sue opere più note nel corso degli
ultimi due anni della sua vita. I suoi soggetti consistevano
in autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con
cipressi, rappresentazione di campi di grano e girasoli. La
sua formazione si deve all'esempio del realismo
paesaggistico dei pittori di Barbizon e del messaggio
etico e sociale di Jean-François Millet. Autore di ben 864
tele e di più di mille disegni, senza contare i numerosi
schizzi iniziati e non portati a termine, più diversi appunti
probabilmente destinati all'imitazione di disegni artistici di
provenienza giapponese, tanto geniale quanto incompreso in vita, van Gogh influenzò
profondamente l'arte del XX secolo.
Dopo aver trascorso molti anni soffrendo di frequenti disturbi mentali, morì all'età di 37 anni per
una ferita da arma da fuoco, molto probabilmente auto-inflitta. In quel momento i suoi lavori erano
molto poco conosciuti e apprezzati ancor meno.
FONTI IMMAGINI
Tela Notte stellata:
http://it.wikipedia.org/wiki/Notte_stellata
Ritratto di Van Gogh:
http://it.wikipedia.org/wiki/Vincent_van_Gogh#mediaviewer/File:SelbstPortrait_VG2.jpg
BIBLIOGRAFIA
Leo Jansen, Hans Luijten, Nienke Bakker (edited by) Vincent Van Gogh: the letters. Thames &Hudson
2009.
Collocazione in Biblioteca, Sede Centrale: CDD 759.9492 GOGV.VIN/5/2009.
John D. Barrow Cosmic imagery. Norton, 2008.
Collocazione in Biblioteca, Sede di Scienze: 520.222 BAGJ.COS/2008.
Charles Whitney The skies of the Vincent Van Gogh in Art history, vol. 9 issue 3, 1986 pp. 351-362.
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1467-8365.1986.tb00206.x/abstract