Notiziario IN LIBANO giugno2011.pub
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IN LIBANO PERIODICO D’INFORMAZIONE ECONOMICO-COMMERCIALE Numero N.6 Ambasciata d’Italia Beirut Ufficio Economico Commerciale Giugno 2011 Fashion Show Luisa Spagnoli Il 29 giugno, l’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata ha realizzato un evento di promozione del "Made in Italy" nel campo della Haute Couture italiana, particolarmente apprezzata in Libano. Protagonista dell'evento e' stato il marchio Luisa Spagnoli, nome storico della moda italiana, con una produzione che si rivolge ad un pubblico amante di uno stile raffinato ed elegante che unisce la qualita' e la ricercatezza dei materiali utilizzati all'accuratezza ed alla classe del design, che danno voce ad uno uno stile altamente personale, di indiscussa raffinatezza. L'organizzazione dell'evento e' stata possibile grazie ad un'intensa ed efficace collaborazione instaurata dall'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata con gli agenti esclusivi per il Libano della Luisa Spagnoli S.p.a., Jean e Valine Makhoul, che hanno aperto gia' due negozi a Beirut e nelle vicina Zouk Mikail e che sono in procinto di aprirne un terzo nella prestigiosa zona dei "Souks Beirut" nel centralissimo quartiere di "Downtown". Grazie a tale collaborazione, e' stato possibile realizzare un evento di grande impatto, che ha visto la partecipazione di piu' di 350 invitati, rappresentativi del mondo culturale, politico, istituzionale ed imprenditoriale libanese, che sono intervenuti, dapprima al cocktail di benvenuto offerto per l'occasione e successivamente al "defile' " che si e' svolto all'aperto, nell'area antistante il salone dell'Ambasciata, opportunamente allestita per l'occasione. Una carrellata di successi italiani, interpretati da un cantante locale, ha accompagnato la presentazione dei 50 modelli della collezione primavera-estate 2011, che hanno coperto tutta la gamma dell'abbigliamento femminile, dal piu' giovane e sportivo al piu' classico ed elegante. Per dare una connotazione prettamente italiana all'iniziativa, il cocktail offerto e' stato curato da una azienda di ristorazione italiana presente a Beirut. Gli aspetti qualificanti dell'iniziativa, quali la scelta degli abiti da far sfilare, sono stati concordati con la Luisa Spagnoli s.p.a.. Segue a pag. 2 Project Lebanon 2011 Il 31 maggio e’ stata inaugurata l’edizione 2011 di Project Lebanon (circa 25.000 mq), una delle piu’ importanti fiere afferente al settore delle costruzioni in Medio Oriente, allestita presso il centro espositivo BIEL di Beirut. L’ICE, tramite le sue strutture di Roma e Beirut, ha organizzato una significativa partecipazione collettiva composta da 41, fra Associazioni ed imprese italiane (+ 8,0% rispetto all’edizione del 2010 e + 64% rispetto al 2009), su un’area espositiva di 500 metri quadrati, oltre a 6 imprese della Lounge Contract creata in ambito Contract Made in Italy. La presenza italiana e’ stata la maggiore, a livello numerico, di tutta la fiera. La Project Lebanon e’ stata inaugurata dal Ministro libanese dell’Economia e del Commercio, Mohamad Safari, in rappresentanza del Primo Ministro, che ha dedicato una particolare attenzione alla visita sia della “Lounge Contract”, che del Padiglione italiano. Il Ministro e’ stato ricevuto dall’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Morabito e dal Direttore dell’ ICE di Beirut, Sebastiano M. del Monte. Segue a pag.3 Sommario Fashion Show Luisa Spagnoli Pag.12 Project Lebanon 2011 Pag.1 Segue Fashion Show Pag.2 Workshop ANCI Pag.2 Segue Project Lebanon Pag.3 Progetto NGO Management Pag.4 Investimenti Pag.4 Consegna Premio NOWARA Pag.4 Finanziamento Banca Mondiale Pag.4 Global Economic Prospects BM Pag.4 News economiche Pag.5 Iniziative promozionali Pag.5 Pagina 2 Segue da pagina 1 Due rappresentanti della Direzione Export della casa, Luca Gnagnetti e Carlo Secca, hanno preso parte all'evento e si sono complimentati per la perfetta organizzazione dello stesso. Tenuto conto dell'impronta tipicamente femminile dell'evento, l’Ambasciatore Morabito ha ritenuto opportuno introdurre l’evento attraverso la propria consorte Sheba che ha sottolineato come la sfilata di moda dedicata a Luisa Spagnoli sia nata da un'iniziativa dell'Ambasciata d'Italia volta a far conoscere al pubblico libanese alcuni marchi particolarmente rappresentativi del "Made in Italy", iniziando da quello di Luisa Spagnoli, che incarna egregiamente gli aspetti di cultura, storia e radicamento al territorio che sono la chiave del successo di molte aziende italiane. La Signora Morabito ha altresi' rilevato come il Gruppo sia guidato da una donna, Nicoletta Spagnoli, proprio come alle sue origini. A questo proposito, rievocando la figura di Luisa Spagnoli, distintasi per creativita' ed intraprendenza, ha evidenziato la modernita' delle sue scelte, anche dal punto di vista sociale ed etico, nonche' la forza e la determinazione dimostrate anche in momenti particolarmente difficili (come il primo conflitto mondiale). Luisa Spagnoli ha infatti tratto dalla moda risorse e spinta creativa, facendo- IN LIBANO ne strumento di espressione di gusto e raffinatezza, nonche' fonte di reddito. Attualmente la "Luisa Spagnoli S.p.a.", come sottolineato dai Rappresentanti della Direzione Export, giunti appositamente dall'Italia, sta facendo importanti passi avanti per crescere sui mercati esteri (il Libano e' il loro quinto mercato), puntando su collaborazioni che partono dalla condivisione di valori estetici simbolici e comunicativi, legati alla filosofia del "brand", che si fonda su un patrimonio in grado di fondere passato, presente e futuro. L'azienda ha registrato negli ultimi tre anni un fatturato annuo medio di 140 milioni di euro, e' presente con 153 negozi monomarca in Italia e con 36 negozi monomarca all'estero e movimenta, dallo stabilimento di Perugia, circa un milione di capi l'anno. L'evento, coperto da quasi tutte le testate giornalistiche locali e ripreso da tre televisioni, ha riscosso un grande successo tra gli intervenuti, che hanno salutato con entusiasmo l'iniziativa ed espresso grande apprezzamento per il "Fashion Show", per l'accurato allestimento e per la gradevole cornice che l'ha accolto, con grande soddisfazione dello staff dell'Ambasciata che ne ha curato i vari aspetti organizzativi e di tutti i presenti che hanno molto gradito l'iniziativa. Workshop ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani) Il 27 giugno, l’ANCI ha organizzato, per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Beirut, un’iniziativa promozionale volta a far conoscere al mercato libanese le collezioni primavera-estate 2012 della produ zione calzaturiera italiana. L’evento ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Morabito, che e’ intervenuto all’inaugurazione assieme al Direttore dell’ICE, Sebastiano del Monte e che si e’ intrattenuto con i Rappresentanti dell’Associazione e delle imprese italiane, giunti dall’Italia. Sono seguiti incontri B2B tra i Responsabili delle 13 Societa’ italiane presenti (Alberto, Gozzi, Spring, Pelletteria Orlandi Valentino, Fabi, Giorgio Fabiani, Giorgio Piergentili, Multimoda, Elio’S, Manifatture Castelnovesi, FALP, Gemini Srl, Calzaturificio RDB, Luca Nencioni), per i quali sono stati organizzati piu’ di 220 incontri con operatori libanesi del settore. Anche l’ICE di Damasco ha selezionato una delegazione di operatori siriani del settore, che sono giunti a Beirut per incontri B2B con i membri della delegazione italiana, di cui facevano parte anche il Dirigente Area Marketing dell’ANCI, Dr. Pier Paolo Chicco e la Consulente Moda, Sig.ra Orietta Pellizzari, che ha illustrato ai qualificati clienti/VIP le nuove tendenze della moda in questo settore. Le esportazioni in Libano di calzature di produzione italiana hanno raggiunto nel 2010, secondo le dogane libanesi, i 31,3 milioni di dollari (26% del totale importato). L’Italia detiene pertanto il secondo posto, quale fornitore di calzature, dopo la Cina (39% del totale importato con 47,1 milioni di dollari). Secondo i dati dell’ANCI, nel 2010 sono state esportate in Libano 562.000 paia di calzature (+25% rispetto al 2009). Pagina 3 Segue da pagina 1 (Project Lebanon) L’Ambasciatore Morabito ha quindi visitato tutte le imprese italiane presenti intrattenendosi con i singoli delegati. Alla collettiva italiana erano presenti Associazioni di categoria ed Agenzie quali: FederlegnoArredo con 8 aziende, PiemonteInContract con 7 aziende, Pro-Brixia con 6 aziende, Vicenza Qualita’ con 3 aziende, le Camere di Commercio di Torino e di Novara, quest’ultima anche con l’Agenzia EVAET, nonche’ ulteriori 9 imprese. I settori/prodotti rappresentati dalle imprese italiane sono stati: la filiera materiali e tecnologie per edilizia (materiali lapidei, porte, incluse quelle di sicurezza, finestre, maniglie, pannelli in legno, rivestimenti in pvc, scaffalature, frantumatori e demolitori, vernici ed isolanti, igienico sanitari, rubinetteria, tubi e raccordi, serrature, prodotti acustici, illuminazione etc), mobili per abitazioni, ufficio e contract, cucine, tecnologie per l’ambiente e per ecosistemi, sistemi di condizionamento, valvolame, macchine per metalli, per edilizia, prodotti e segnaletica stradale, materiali in ferro ed acciaio, attrezzature per cemento, sistemi per risparmio dell’acqua, sistemi per energie rinnovabili, prodotti per giardini, prodotti per la sicurezza, macchine per asfalto, macchine edili e movimento terra, servizi di architettura e di ingegneria etc. All’interno del Padiglione e’ stata anche allestita una “Contract Lounge” progettata dall’Architetto Simone Micheli, nell’ambito del Progetto Contract - Made in Italy, progetto promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’ICE, con l’utilizzo di prodotti di 6 aziende italiane di eccellenza e coordinata anche dalla FederlegnoArredo. Tale Lounge e’ stata particolarmente apprezzata e visitata da architetti, contractors e developers libanesi e del Medio Oriente. Hanno rappresentato le PMI italiane piu’ di 50 imprenditori, come nell’edizione del 2010, confermando un’attenzione al Libano particolarmente significativa nonostante la delicata situa- IN LIBANO zione della regione. Da rilevare che piu’ dell’80% delle imprese italiane presenti nel Padiglione Italiano facevano il loro ingresso nel mercato libanese per la prima volta. Il giorno dell’inaugurazione e’ stata organizzata, dall’ICE di Beirut, all’interno della “Lounge Contract” una Conferenza stampa con la partecipazione dell’Ambasciatore Morabito, della D.ssa Milena Mussi, D.G. dello Studio Iosa Ghini Associates, dell’Arch. Paolo Emilio Cassandro, dello Studio Simone Micheli Architectural Hero e del Direttore dell’ ICE di Beirut Sebastiano M. del Monte, per il pre-lancio del progetto “Contract Italiano”, che vedra’ una importante iniziativa strutturata in un seminario/ workshop il prossimo 12 luglio a Beirut. La Conferenza ha consentito di sottolineare la folta presenza imprenditoriale italiana alla Project Lebanon 2011. Alla Conferenza erano presenti i Rappresentanti delle principali testate giornalistiche locali e delle riviste specializzate del settore oltreche’ delle TV locali. In seconda giornata (il 1^ giugno) è stata organizzata, all’interno del Padiglione italiano, la “Giornata d’Italia” . L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di circa 180 “opinion leader” economici libanesi, fra cui molti architetti, interior decorators, contractors, developers, importatori di materialie edili, agenti settoriali, etc., e’ stata inaugurata dall’Ambasciatore Morabito. Alla cerimonia del 1^ giugno e’ intervenuta anche la RAI di Beirut con il proprio corrispondente Dr Giuseppe Bonavolonta’, che ha effettuato una serie di riprese ed interviste nel Padiglione italiano. Presente anche un giornalista del Sole 24Ore, Paolo Migliavacca, che ha intervistato l’Ambasciatore Morabito ed ha successivamente pubblicato un articolo incentrato sul Libano, sul noto quotidiano economico italiano. Per ottimizzare la presenza delle imprese italiane a Beirut, con una formula di successo gia’ sperimentata negli anni passati, e’ stata organizzata, il 2 e 3 giugno, la presentazione delle imprese italiane alla importante società Dar Al Handasah Consultants Shair & Partners, al Development Manager del “Beirut Terraces” Project ed all’ Assistant Development Manager della società Benchmark Development. Le societa’ italiane hanno avuto un briefing “mirato” con incontri diretti (B2B) e scambio anche dei cataloghi. Il progetto “Beirut Terraces” e’ ubicato nel centro citta’. E’ stato ideato dallo studio di architettura svizzero Herzog & de Meuron, prevede la costruzione di 130 appartamenti, da ultimare entro il 2014 per un costo stimato intorno ai 500 milioni di USD. E’ stata inoltre programmata ed organizzata la visita di una qualificata delegazione di 12 operatori siriani del settore, fra cui 2 importanti developers, organizzata dall’ICE di Damasco, che hanno incontrato il 2 giugno le imprese italiane presenti. L’ Ufficio ICE di Beirut ha preso contatto per l’occasione con 2.633 società libanesi che operano nel campo delle costruzioni inviando copia del catalogo predisposto. Anche il Sistema camerale ed industriale libanese e’ stato coinvolto ai fini della diffusione dell’ l’informativa presso i propri associati. Tale iniziativa ha favorito centinaia di incontri autonomi fra le aziende italiane e quelle libanesi presso il Padiglione Italiano. L’evento ha avuto ampio eco sulla stampa locale. Le principali testate giornalistiche locali (Al Balad, Al Nahar, l’Orient le Jour, La Revue du Liban, Daily Star, Monday Morning, Al Moujtama’a ed Hebdo Magazine) hanno infatti pubblicato articoli incentrati sulla massiccia partecipazione di imprese italiane all’evento. Pagina 4 IN LIBANO Finanziamento Banca Mondiale Progetto NGO Management Il 15 giugno l'Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Morabito ed il Ministro libanese degli Affari Sociali, Selim Sayegh, hanno presenziato al lancio dell'iniziativa “NGO Management”. Il progetto, del costo di 300.000 Euro, si inquadra nell’ambito del sostegno fornito al Ministero degli Affari Sociali (MOSA) dalla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (DGCS/MAE). Il progetto mira a rafforzare il settore delle ONG ed i servizi che offrono alla società civile, attraverso la realizzazione di Master e di un Corso di specializzazione basato sulla gestione e l’amministrazione delle ONG, rivolti a circa 300 operatori del settore, con coinvolgimento diretto di accademici libanesi ed italiani. L'intervento prende spunto dall’ attuale condizione delle ONG presenti in Libano che vede circa 1000 ONG iscritte nel registro del Ministero degli Interni e delle Municipalità, ma con evidenti carenze in termini di gestione efficace delle risorse umane e finanziarie e di corretto e trasparente utilizzo dei fondi messi a disposi-zione dai Donatori Internazionali. L'Ambasciatore Morabito ha ricordato che le ONG rappresentano un pilastro della società in quanto svolgono un ruolo chiave nella ideazione e realizzazione delle attività di cooperazione, sia a livello nazionale che locale, e stabiliscono un contatto diretto con i beneficiari delle iniziative di cooperazione. E' pertanto necessario che esse siano dotate di idonei strumenti formativi che possano renderne efficace la gestione. Investimenti Nabil Itani, PDG dell’ IDAL (Investment Development Authority of Lebanon) ha dichiarato che gli Investimenti Diretti in Libano - nei primi 5 mesi del 2011 - hanno registrato una flessione del 60% rispetto al corrispondente periodo del 2010. Itani attribuisce tale diminuzione alle turbolenze politiche locali e regionali degli ultimi mesi, che spaventano gli investitori. Gli IDE hanno registrato un tasso di crescita tra il 14% e il 15% dal 2003 al 2009, raggiungendo i 4.80 miliardi di dollari nel 2010, grazie soprattutto agli investimenti della diaspora libanese. Il PDG dell’IDAL ha annunciato in tale occasione che sono attualmente allo studio dell’Istituzione due progetti per la promozione di investimenti turistici ed industriali, per un valore di 160 milioni di dollari. La Banca Mondiale ha stanziato 4,6 milioni di dollari, a titolo di dono, da destinare ad un progetto volto a favorire una migliore gestione delle risorse idriche e lo sviluppo dell’agricoltura. Beneficieranno del finanziamento: il Libano (1,05 Mln di dollari), la Giordania, la Tunisia ed il Marocco ed altri paesi che fanno parte dell’”Arab Water Council”. I fondi allocati sono destinati all’acquisto di strumentazione tecnica, software e hardware per il rilevamento delle risorse, l’osservazione e lo studio dei terreni. L’ 8 giugno si e’ tenuta cerimonia di consegna Dei finanziamenti beneficeranno gli agricoldel premio NOWARA - Osservatorio Nazion- tori, che potranno monitorare quei fattori ale Imprenditoria e Lavoro Femminile in ambientali che causano siccità, inondazioni e Agricoltura/ Ministero dell'Agricoltura incendi ed intervenire direttamente per mi(istituito grazie al contributo del Governo gliorare l’ attività agricola ed incrementare i Italiano) a 4 imprenditrici libanesi attive nel raccolti. Consegna Premio Nowara settore agro-rurale nell’ambito dell'iniziativa "Sostegno socio-economico alle famiglie delle regioni olivicole marginali". Il progetto e’ finanziato dalla Cooperazione Ita-liana (3,3 Milioni di Euro) e realizzato da CIHEAM- IAM Bari in collaborazione con il Mi-nistero dell'Agricoltura. La cerimonia, organizzata anche con il contributo della Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo nella parte relativa ai corsi di formazione delle donne imprenditrici, ha visto la consegna di 4 differenti premi ad altrettante strutture che operano rispettivamente nei settori: eco-turismo ecologico, produzione agricola, produzione di olio d'oliva e industria agro-alimentare. Tutte le aziende agricole sono gestite da imprenditrici attive nelle zone maggiormente depresse del Paese. Le 4 imprenditrici vincitrici del premio effettueranno una visita presso lo IAM Bari a Valenzano, in Puglia, al fine di creare una rete di contatti con imprenditori italiani che operano negli stessi settori. Una delle cooperative era stata creata attraverso una precedente iniziativa cofinanziata dalla Cooperazione Italiana. Da sottolineare che l'Osservatorio Nazionale NOWARA e' stato costituito grazie al contributo del Governo Italiano ed offre assistenza alle donne impegnate nello sviluppo dell'economia rurale, in stretto raccordo con il Ministero dell'Agricoltura libanese. Banca Mondiale Secondo il Report della Banca Mondiale “Global Economic Prospects June 2011” pubblicato di recente, l’economia globale continua a dare segnali di ripresa dall’ultima crisi finanziaria. In questo contesto di crescita, positiva è stata la performance del turismo mondiale, che nel 2010 è aumentato del 7% facendo registrare un aumento degli introiti del 6.6 % grazie soprattutto all’aumento dei flussi turistici nei paesi del Medio Oriente (+14%), dell’ Asia orientale (+13%) e dell’ Asia meridionale (+10%). Nonostante tale crescita, il Report sottolinea come le tensioni politiche nell’area dei Paesi MENA abbiano pesantemente influito sui flussi turistici dall’inizio del 2011, soprattutto in Bahrain, Egitto, Giordania, Siria e Tunisia. Anche il Libano sembra aver perso un po’ di slancio dopo la crescita media eccezionale del PIL degli ultimi 3 anni (8,5%). Nei primi 4 mesi del 2011 si e’ aggravato infatti il deficit commerciale poiche’ le esportazioni sono diminuite dell’8%, l’economia ha rallentato la crescita e le previsioni per il futuro prevedono un ulteriore diminuzione del tasso di crescita dell’economia. Anche il turismo, che nel 2010 aveva registrato un incremento delle presenze del 17,1% circa rispetto al 2009 e contribuito per il 9% alla formazione del PIL ha registrato una flessione del 15,5% delle presenze, nei primi quattro mesi del 2011. IN LIBANO News economiche Pagina 5 EVENTI ICE Telecomunicazioni Il Ministro libanese delle Telecomunicazioni ha recentemente annunciato che gli utenti della telefonia mobile sono aumentati del 30% dalla fine del 2009. Attualmente circa 3 milioni i libanesi hanno pertanto accesso ai servizi di telefonia mobile (il 75% circa della popolazione nazionale.) Secondo quanto affermato dal Ministro sono previste in futuro ulteriori diminuzioni delle tariffe, che andranno dal 25% al 50% del costo attuale. Settore Bancario che negli ultimi mesi hanno attraversato i paesi dell’area MENA. I conflitti regionali hanno danneggiato il turismo, le attivita’ finanziarie e le esportazioni libanesi, soprattutto verso l’Egitto che rappresenta uno dei principali mercati di sbocco per le merci libanesi. Bilancia dei Pagamenti Secondo i dati pubblicati dalla Banca Centrale, la bilancia dei pagamenti libanese ha registrato nei primi 4 mesi del 2011 un deficit di 597,8 milioni di dollari. Tale deficit e’ da attribuire prevalentemente ad una flessione delle attivita’ nette sull’estero delle banche commerciali pari a 511,7 milioni di USD e della Banca Centrale pari ad 86,1 milioni di USD. ABL, l’Associazione delle Banche Libanesi ha raccomandato alle banche libanesi di abbassare di tasso di riferimento sui prestiti in valuta libanese (LBP\BRR) di 0,2 punti percentuale (da 7,21% al 7.19%), e di 0,7 punti percentuale sui prestiti in USD (da 4,79% a 4,72%). Debito pubblico Stabile il debito pubblico libanese che, con 52,6 miliardi di dollari, si e’ mantenuto allo Rimesse della diaspora libanese stesso livello della fine del 2010 (Fonte MiniLa Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stero delle Finanze). stime sul flusso delle rimesse estere della Il 60,2% del debito e’ in valuta locale, mentre diaspora libanese (da 8,2 a 8,4 miliardi la restante parte in valuta estera. USD), pari al 21,4% del PIL nel 2010. I dati pubblicati mostrano pertanto nel Indice dei prezzi al consumo 2010 un aumento dell’11,3% delle rimesse degli emigrati rispetto all’anno precedente. Secondo i dati diffusi dal CRI (Consultation and Research Institute), l’indice dei prezzi al consume, a maggio 2011, e’ risultato in crePrevisioni di crescita della Banca Mondia- scita del 2,95 % rispetto al dicembre 2010. A tale incremento ha contribuito prevalentele per il 2011 mente l’aumento del costo dei beni di prima La Banca Mondiale prevede per il 2011 una necessita’, dei trasporti e delle telecomunicacrescita del PIL del Libano del 4,8%, in dimi- zioni, delle spese sanitarie, degli affitti e degli nuizione rispetto al 7,5% del 2010. Secondo articoli di abbigliamento. la BM le performance economiche del Paese saranno influenzate dalle tensioni politiche Pubblicazione a cura di Ambasciata d’Italia a Beirut Ufficio Economico-Commerciale Email: [email protected] Tel.. +961 5 954955 Internet: www.ambbeirut.esteri.it Istituto Commercio Estero (ICE) Sezione per la promozione degli scambi dell’Ambasciata d’Italia a Beirut Email: [email protected] Tel. +961 5 959640 Internet: www.ice.gov.it/paesi/asia/ Programma iniziative da realizzarsi a cura dell’Ufficio ICE di Beirut Il progetto “Contract Italiano” vedra’ una importante iniziativa strutturata in un seminario/workshop il prossimo 12 luglio a Beirut.