AGRITURISMO

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AGRITURISMO
Indagine sul settore
AGRITURISMO
in provincia di FIRENZE
ASSESSORATO AGRICOLTURA CACCIA E PESCA
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Indagine sul settore
AGRITURISMO
in provincia di FIRENZE
A cura di
dott. agr. Alessandro Campolmi
Responsabile Agriturismo
Direzione Agricoltura Caccia Pesca e Risorse Naturali
PROVINCIA DI FIRENZE
Lavoro realizzato DA
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Premessa:
L’Amministrazione Provinciale ha un ruolo centrale nella “governance” del territorio e
la crescita dell’agriturismo ha svolto negli ultimi anni un ruolo non secondario nella
rivalutazione del patrimonio immobiliare delle campagne.
Oggi è difficile vedere vecchi edifici rurali abbandonati, ma fino a qualche tempo fa
era comune viaggiando vedere vecchi fabbricati abbandonati e diruti. Ciò per effetto dello
spopolamento delle aree rurali, dove la possibilità non solo di mantenere in piedi i fabbricati,
ma addirittura ristrutturarli diventava impossibile, se non a fronte di notevoli capitali da
investire, ma senza alcuna remunerazione agricola.
Si può dire, senza contraddizioni, che le varie normative sull’agriturismo dal 1985, che
si sono succedute hanno consentito la conversione di edifici rurali, riuscendo a non perdere
tutti quei manufatti che, anche per tipologia, rappresentano architettonicamente la cultura
e la tradizione del nostro territorio rurale.
Il turismo rurale rappresenta da tempo un segmento dell’offerta turistica di primaria
importanza. L’Agriturismo, sembra manifestare forme di saturazione sia a livello regionale che
in provincia di Firenze. L’azienda agricola concorre direttamente, tramite paesaggio-agricolo
e paesaggio-ambientale ad attirare la domanda dei turisti nelle campagne, così come i
centri d’arte attirano ospiti nei vicini agriturismo. La multifunzionalità per l’azienda agricola
deve consentire, migliorando e qualificando l’offerta agrituristica, la possibilità di finalizzare le
proprie produzioni direttamente con la vendita diretta in azienda o la possibilità di avere quel
ritorno d’immagine su quelle che sono le “eccellenze” proprie dell’azienda o del territorio
che la circonda.
La presente indagine, che ha consentito mediante un approccio polivalente di
indagare in profondità molti aspetti del fenomeno, vuole essere non soltanto un contributo
agli operatori del settore, quali aziende agricole, agenzie, tour operator, ecc.., ma anche
uno strumento per gli Enti locali al fine di intraprendere scelte mirate e più efficaci.
Pietro Roselli
Assessore Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia di Firenze
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Presentazione:
Proprio per l’esigenza di avere una conoscenza mirata del settore agriturismo, a
prescindere da indagini e statistiche di più ampio raggio presenti a livello regionale o
nazionale, abbiamo voluto mettere a fuoco i punti di debolezza e di forza delle strutture
agrituristiche del territorio. Soprattutto quando siamo a quasi 20 anni dalle prime normative
del settore e la domanda si è notevolmente evoluta. Per questo è facile avere un idea
distorta del settore, molte volte legata più a stereotipi ed etichette originati da facili luoghi
comuni, che a reali indagini compiute.
Se molti studi e ricerche del settore, parlano di saturazione della domanda, dal lato
dell’offerta
si osservano
alcuni indicatori che fanno pensare a tutt’altro. I tassi
d’occupazione sono bassi e le strutture “fanno il pieno” solo pochi mesi dell’anno, mentre
per la restante parte dell’anno sono rare quelle che lavorano; anche la durata del
soggiorno, come nel turismo classico, è molto ridotta.
Pertanto strategie mirate nella strutturazione dell’offerta diventano essenziali per la
riuscita dell’attività che rimane un’attività, come la principale quella agricola, imprenditoriale
a tutti gli effetti.
Se l’agriturismo per l’agricoltura ha rappresentato in questi ultimi anni una delle più
significative “innovazioni di prodotto” offrendo anche alle aziende fiorentine l’opportunità
per integrare i redditi agricoli in costante ribasso, non si devono perder d’occhio le
dinamiche che oggigiorno sono sempre più soggette a cambiamenti repentini.
E’ necessario diversificare e qualificare l’offerta ed in questo senso è doveroso
ricordare che il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 si muove in tal senso.
L’indagine, quale strumento per l’Amministrazione, è stato pensato quando stava
concludendosi il P.S.R. precedente e gli esiti ci hanno incoraggiato a vedere da più vicino la
realtà. Giocare d’anticipo, cioè iniziare a pensare all’indagine, senza sapere ancora quali
regolamenti comunitari fossero emanati, è stato importante per avere uno strumento in più
per approntare il piano locale richiesto dalla programmazione regionale.
La zonizzazione nel P.S.R. in provincia di Firenze ha ridotto gli interventi classici (quali le
ristrutturazione per l’ospitalità’ in alloggi pernottamento), mentre ha incentivato interventi
appunto volti alla qualificazione e alla diversificazione del soggiorno. La misura specifica del
PSR 2007-2013 è la numero 311, che consente l’acquisto di attrezzature per la preparazione
dei prodotti aziendali, l’acquisizione di certificazioni di qualità per la recettività (Ecolabel), gli
interventi volti al risparmio energetico e idrico, le opere per l’abbattimento delle barrire
architettoniche, la realizzazione di percorsi sicuri connessi alle risorse forestali e naturalistiche,
l’acquisto di personal computer e software. Infine a questi interventi si sono affiancati altri
ancora meno classici quali quelli: per l’agricoltura sociale, la valorizzazione dei mestieri
tradizionali e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’ulteriore sviluppo che l’agriturismo può trovare con gli aiuti del PSR per investire
nuove risorse, dipende tuttavia anche dalla sua capacità di salvaguardare l’autenticità della
proposta. L’appeal del marchio Toscana/Firenze è ancora forte e l’agriturismo può rimanere
a tutti gli effetti una leva, forse la più importante per la multifunzionalità dell’azienda e per la
conoscenza del territorio rurale e per il turismo in genere. Occorre per questo che tutti gli
attori del settore facciano sistema , rimanendo costantemente attenti alle dinamiche a cui
l’agriturismo è sottoposto, al fine di rispondere per quanto possibile alle esigenze che il
mercato pone.
Dott. agr. Gennaro Giliberti
Dirigente Agricoltura Caccia Pesca e Risorse Naturali della
Provincia di Firenze
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