Padula - Istituto Comprensivo di Viggiano

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Padula - Istituto Comprensivo di Viggiano
Anno scolastico 2008/09
Scuola primaria di
Viggiano
e
San Salvatore
PARTENZA
ore 8:00 Viggiano (parcheggio della scuola)
20 aprile 2009
Pranzo al ristorante
RIENTRO
ore 19:00 San Salvatore (parcheggio della scuola)
ore 19:30 Viggiano (parcheggio della scuola)
Telefono della maestra Maria Teresa:
XXX.XXXXXXX
Telefono della maestra Pina (5aA Viggiano):
XXX.XXXXXXX
Telefono della maestra Maria (5aB Viggiano):
XXX.XXXXXXX
Telefono della maestra Giusy (5aB Viggiano):
XXX.XXXXXXX
Telefono della maestra Rosellina
(5aA San Salvatore):
XXX.XXXXXXX
Realizzazione grafica a cura di Santina SCALDAFERRI (F.S. Documentazione)
ore 8:30 San Salvatore (parcheggio della scuola)
Viaggio di istruzione
Programmato nell’ambito delle
attività di religione cattolica
Ecco alcuni consigli per una buona riuscita del viaggio:
preparate uno zainetto con:
uno spuntino da consumare a metà mattina e uno per la
merenda (evitate cibi salati: aumentano la sete!);
succhi di frutta in brik (evitate le bibite gassate: potrebbero
creare problemi allo stomaco);
acqua nelle bottiglie da ½ litro: sono più comode da trasportare!
un ombrello da viaggio o un giubbino antipioggia con cappuccio… non si sa mai!
fazzoletti di carta;
indossate pantaloni e scarpe comode; un cappellino può riparare dal sole; vestitevi a strati, cioè indossate una camicia e un
pullover da poter facilmente togliere se fa caldo e un giubbino;
portate con voi una bustina senza buchi da tenere in tasca
per… eventuali problemi sull’autobus;
la mattina, se siete abituati a fare colazione, preferite cibi solidi
e non liquidi: potreste avere il mal d’auto durante il viaggio;
se solitamente soffrite di mal d’auto, procuratevi delle pillole o
delle gomme da masticare (in farmacia) per evitare il disturbo;
evitate, se possibile, di portare telefonini, macchine fotografiche,
oggetti di valore: si rischia di perderli o di romperli.
BUON VIAGGIO
a
l
u
d
a
P
Classi
5aA e 5aB Viggiano
5aA San .Salvatore
Insegnante referente:
Maria Teresa SASSANO
Il centro storico di Padula
Padula si erge su un colle a 700 metri di alteztremendi terremoti come quello del Vico Spirito Santo nel cuore
del Centro Storico
za. Alla nascita dell'attuale abitato, risa16.12.1857 che vede a Padula
lente al IX-X secolo, non furono sicupiù di 50 morti e provoca danramente estranei i monaci Basiliani,
ni immensi a numerose abicome testimoniano i ruderi dell'Antazioni e chiese. Nel centro
tico Monastero di S.Nicola a Torostorico di Padula è possine e la chiesa di S.Nicola de
bile visitare: la Chiesa di
Domnis. Nel Settecento la fioritura
S. Michele (che custodiartistica del paese si deve alle
sce alcune antiche pergagrandi capacità di abili scalpellini
mene di eccezionale intedel posto e alla presenza di cave di
resse), la Chiesa dell'Anpietra. Nel corso del XIX secolo, le
nunziata (dove si trova l'Osvicende alterne del paese si dividono
sario
dei Trecento di PisacaJoe Petrosino
tra storie di patriottismo, peste nera e
ne), il Palazzo Romano (XVIII
sec.), la Casa natale di
Joe Petrosino, la cinquecentesca Piazza e gli edifici del Borgo Medievale,
dove si segnala il Portale
di ingresso al Palazzo
Distasio, conosciuto anche come Palazzetto Sanseverino.
Porta della "Chianca Vecchia",
una delle antiche porte della cinta muraria
che circondava il paese
La Certosa di San Lorenzo
La Certosa di San Lorenzo, ubicata sotto la collina
dove sorge il paese di Padula, è uno dei monasteri più
grandi nel mondo e tra quelli di maggior interesse in
Europa per magnificenza architettonica e copiosità di
tesori artistici. E' stata dichiarata dall'Unesco
“Patrimonio dell'Umanità”. Il monastero è il secondo
per grandezza in Italia dopo la Certosa di Parma. Esso, nel 1306, fu donato da Tommaso San Severino ai
Certosini (ordine religioso fondato nel 1084 da San
Brunone in Francia, a Chartreuse) ed è dedicato a
San Lorenzo. La sua struttura richiama l'immagine
della graticola sulla quale il santo fu bruciato vivo. La
storia dell'edificio copre un periodo di circa 450 anni. La parte principale della Certosa è in stile barocco ed occupa una
superficie di 50.500 m², sulla quale sono edificate oltre 320
stanze. Il monastero ha il più grande Chiostro del mondo
(circa 12.000 m²) ed è contornato da 84 colonne. Una grande scala a chiocciola, in marmo bianco, porta alla grande
biblioteca del convento. Secondo la regola certosina, che
predica il lavoro e la contemplazione, nella Certosa esistono
posti diversi per la loro attuazione: il tranquillo chiostro, la
biblioteca, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina dove, la leggenda narra, fu preparata una frittata
di 1.000 uova per Carlo V, le grandi cantine con le enormi
botti, le lavanderie ed i campi limitrofi dove venivano
coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci oltre che per la commercializzazione con l'esterno. I monaci producevano, vino, olio di oliva, frutta ed
ortaggi. Un muro molto esteso, pensato a scopo di
difesa, circonda il monastero. La Certosa, pur avendo
subito profonde trasformazioni nel corso dei secoli, ha
conservato la sua struttura delle origini. Oggi la Certosa ospita il museo archeologico della Lucania, che
raccoglie una collezione di reperti, dalla preistoria
all'era ellenistica, provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula.