19 Gennaio - Associazione Pro Loco di Calvene

Transcript

19 Gennaio - Associazione Pro Loco di Calvene
Comunità Cristiana “Annunciazione B.V.M.” in Calvene
http://www.procalvene.it/parrocchia/
Parroco: d. Giancarlo Cantarello 339 3359569 mail:[email protected]
19 Gennaio 2014 - IIª Domenica del Tempo Ordinario
Dio sacrifica se stesso per l'uomo
Ecco l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Ecco l'agnello, ecco il piccolo animale sacrificato, il sangue
sparso, la vittima innocente. Ma di che cosa è vittima Gesù?
Forse dell'ira di Dio per i nostri peccati, che si placa solo con il sangue dei sacrifici? Della giustizia di Dio che co­
me risarcimento esige la morte dell'unico innocente? No, Dio aveva già detto per bocca di Isaia: sono stanco dei
tuoi sacrifici senza numero. Io non bevo il sangue dei tuoi agnelli, io non mangio la loro carne (cf. Isaia 1, 11).
Appare invece il capovolgimento totale portato da Gesù: in tutte le religioni l'uomo sacrifica qualcosa per Dio,
ora è Dio che sacrifica se stesso per l'uomo. Dio non esige la vita del peccatore, dà la sua vita anche a coloro che
gliela tolgono. E dal suo costato aperto sulla croce non esce vendetta o rabbia, ma sangue e acqua, sangue
d'amore, acqua di vita, la capacità di amare sempre e comunque.
Di che cosa è vittima allora l'Agnello di Dio?
Gesù è vittima d'amore. Scrive Origene: «Dio prima ha sofferto, poi si è incarnato. Ha sofferto perché Caritas est
passio», la sofferenza di Dio è figlia della sua passione d'amore; ha sofferto vedendo il male che l'uomo ha e fa',
sentendolo far piaga nel suo cuore; ha sofferto per amore.
Gesù è vittima della violenza.
Ha sfidato e smascherato la violenza, padrona e signora della terra, con
l'amore. E la violenza non ha potuto sopportare l'unico uomo che ne era
totalmente libero. E ha convocato i suoi adepti e ha ucciso l'agnello, il mite,
l'uomo della tenerezza. Gesù è l'ultima vittima della violenza, perché non ci
siano più vittime. Doveva essere l'ultimo ucciso, perché nessuno fosse più
ucciso. Giovanni diceva parole folgoranti: «Ecco la morte di Dio perché non
ci sia più morte», e la nostra mente può solo affacciarsi ai bordi di questo
abisso.
Ecco colui che toglie il peccato; non un verbo al futuro, nell'attesa; non al
passato, come un fatto concluso, ma al presente: ecco colui che
instancabilmente continua a togliere, a raschiare via il mio peccato di
adesso. E come? Con il castigo? No, con il bene. Per vincere la notte
incomincia a soffiare la luce del giorno, per vincere la steppa sterile semina
milioni di semi, per disarmare la vendetta porge l'altra guancia, per vincere
la zizzania del campo si prende cura del buon grano.
Noi siamo inviati per essere breccia di questo amore, braccia aperte donate
da Dio al mondo, piccolo segno che ogni creatura sotto il sole è amata
teneramente dal nostro Dio, agnello mite e forte che dona se stesso.
padre Ermes Ronchi
26 GENNAIO 2014: FIACCOLATA PER LA PACE
Domenica prossima, 26 Gennaio, a Covalo/Valle di Sopra si terrà la
Fiaccolata per la pace organizzata dalle parrocchie di Covalo, Mortisa e
Calvene.
Il programma prevede la partenza dal Covalo alle ore 17.00 per arrivare
alla chiesa di Valle di Sopra dove verrà fatta una riflessione sul messaggio
di Papa Francesco “Fraternità: Fondamento e via per la Pace”.
Interverranno:
♦ Antonio Papisca (professore emerito dell’Università di Padova)
♦ Cristiano Zoppello (volontario della Comunità di S. Egidio)
♦ Don Giuseppe Gobbo
Si consiglia di lasciare le auto a Valle di Sopra.
ORARIO SS. MESSE
Domenica 19 Gennaio
ore
8.30 Deff. Testolin Antonio, Loredana e Verza Teresita
Def. Brazzale Gino e fam.
10.00 S. Messa a Mortisa e Valle
11.00 S. Messa
15.00 S. Messa al Monte
Lunedì 20 Gennaio
AVVISI PARROCCHIALI
18 - 25 Gennaio
SETTIMANA DI PREGHIERA PER
L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Cristo non può essere diviso! (1 Cor 1, 1-17)
1. Cristo non può essere diviso!‖ È questa la forte
affermazione dell‘apostolo Paolo che i fratelli e le sorelle
canadesi pongono alla nostra riflessione per la preghiera
S. Agnese comune di quest‘anno. È un ammonimento che
Martedì 21 Gennaio
riceviamo, comprendendolo innanzitutto nel contesto in
ore 8.15 S. Messa
cui l‘apostolo lo pronuncia: quello di una comunità che
Mercoledì 22 Gennaio
ha bisogno di ritrovare l‘essenziale della propria fede.
ore 19.00 S. Messa a Mortisa
Tutto l‘epistolario ai Corinzi ne è una testimonianza: a chi
Giovedì 23 Gennaio
ricerca i carismi più eclatanti, Paolo ricorda che l‘amore è
ore 8.15 Deff. Canale Maddalena e Carollo Teresina (da gr. la via della perfezione (Prima lettera ai Corinzi 13); a chi si
Pulizia chiesa)
crede forte nella fede, Paolo proclama un Signore che è
S. Francesco di Sales forte nella debolezza (Seconda lettera ai Corinzi 12); alla
Venerdì 24 Gennaio
ore 20.00 S. Messa
ricerca della saggezza umana, contrappone la pazzia di
Sabato 25 Gennaio
Conversione di S. Paolo Dio (Prima lettera ai Corinzi 1). A chi vuole raggiungere le
più alte vette della spiritualità, Paolo ricorda che lo Spirito
ore 18.30 Def. Canale Maddalena (30°) e Scopel Antonio
del Signore agisce con potenza laddove un qualsiasi
Def. Brazzale Giuseppina (ann.)
Deff. Sellaro Fabiola (ann.) e Brazzale Maddalena credente afferma con le parole ed i fatti che Gesù è il
Signore (Prima lettera ai Corinzi 12). Questo è l‘essenziale
Canton
della fede, il suo cuore profondo dove tutti i cristiani
Deff. Binotto Franca, Marisan Donen e Martini
possono trovare la loro unica fonte: è Cristo stesso che è
Mario
stato crocifisso per noi e nel nome del quale veniamo
Domenica 26 Gennaio
battezzati.
ore 8.30 Deff. Carollo Domenico, Caterina e figli
2. A Corinto la chiesa era dilaniata da gruppi contrapposti.
Deff. Sartori Mario (ann.), genitori e fratelli
C‘era chi dichiarava: Io sono di Paolo‘; un altro: Io di
Deff. Tagliapietra Attilio e Maria
Apollo‘; un terzo: Io sono di Pietro‘; e un quarto:Io sono di
Def. Testolin Antonio (30°)
Cristo‘‖. In questa sequenza è proprio l‘ultima
Deff. Brazzale Maddalena e Dabacchini Silvio
affermazione che più ci interpella: utilizzare Cristo per
Def. Carollo Mirella (ann.)
sancire le nostre divisioni. Questo si è spesso verificato
10.00 S. Messa a Mortisa e Valle
nella storia del cristianesimo, laddove la ricerca della
11.00 S. Messa
fedeltà all‘evangelo di Cristo, per le varie tradizioni
15.00 S. Messa al Monte
cristiane, invece di creare un patrimonio comune ha
suscitato scomuniche e conflitti. Divisi nel nome di Cristo:
questo è il paradosso e lo scandalo della nostra vita
AVVENTO DI FRATERNITÀ
Si sono raccolti € 518,48 per alimentare il Fondo cristiana. Il nostro impegno è di mettere in discussione
questa logica. Sentiamo quindi fortemente nostro uno dei
del Centro di Ascolto Caritas Vicariale.
cinque imperativi ecumenici enunciati nel documento
congiunto cattolico­luterano Dal conflitto alla comunione:
abbiamo bisogno dell‘esperienza, dell‘incoraggiamento e
CONSIGLIO PASTORALE E
della critica reciproca per giungere a una conoscenza più
CONSIGLIO PER LA GESTIONE
profonda di Cristo. Cristo infatti non viene più a farsi
crocifiggere: è venuto, una volta per tutte, per la nostra
ECONOMICA
Venerdì 24 gennaio alle ore 20,00 ci sarà la S. salvezza, ma tocca a noi ora prendere il posto di Cristo
croce e, crocifiggendo le nostre passioni e la nostra
Messa e, a seguire, la riunione dei Consigli in sulla
mentalità mondana, sacrificarci per realizzare la volontà
patronato che avrà come tema: LA di Dio: che tutti siano una cosa sola‖ (Giovanni 17, 21).
RISTRUTTURAZIONE DEL PATRONATO.
3. Nella Prima lettera ai Corinzi Paolo afferma: “io
ringrazio sempre il mio Dio per voi”. Non è solo una
formalità, ma un sincero riconoscimento della ricchezza
RINGRAZIAMENTO
spirituale dei Corinzi, i quali non mancano di alcun dono.
"Gli agricoltori ringraziano tutti coloro che hanno Riconoscere i doni degli altri, anche di coloro con i quali si
collaborato anche quest'anno alla realizzazione è in conflitto, significa prima di tutto riconoscere l‘opera
della festa della befana. Ancora grazie e arrivederci di Chi quei doni ha elargito, cioè Dio stesso. Inoltre Paolo
riconosce ai Corinzi di essere pienamente Chiesa di Cristo
al prossimo anno."
e ricorda loro il legame che li unisce a tutti coloro che
proclamano lo stesso Signore in ogni luogo. Non si è
VISITA ALLE FAMIGLIE
infatti Chiesa da soli, ma nella comunione di tutti coloro
Don Giancarlo passerà per la visita alle famiglie in
che confessano il nome di Gesù. Riconoscere i doni gli uni
degli altri significa per noi oggi innanzitutto, riconoscere i
♦ Via Bordogni
doni della grazia elargiti con generosità all‘intero popolo
♦ Cappozzi
di Dio, pur nelle sue diversità.
♦ Grumale
La Commissione ecumenica
ore
8.15 S. Messa