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Anno XLII N. 105 Martedì 5 maggio 2009 € 1,00 E DA CHI ALTRI? ANTONIO MARANGON «Ora, dunque non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù…; in noi che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito». (Romani 8,1.4) aolo raggiunge qui un vertice della sua riflessione intorno all’uomo salvato da Dio in Cristo. L’alternativa fallimentare a tale esperienza era stata presentata con toni drammatici nel capitolo precedente (vv. 7-25). Quando si è in Cristo Gesù? Questa domanda costituisce il tema centrale di tutte le lettere paoline. Ma si potrebbero richiamare anche certe pagine evangeliche, dove l’essere in Cristo è espresso da dichiarazioni, quali e da chi altri andremo? Tu solo P San Gottardo di Hildesheim vescovo LA VICENDA BERLUSCONI-LARIO POLITICA E DISCRIMINE ETICO ROSSANA SISTI l terzo giorno, provi a immaginare che le croA nache da un matrimonio sull’orlo del divorzio si siano smorzate e sfumino con un che di eleganza, lasciando spazio ad altro. Magari a una riconciliazione. Invece sulla querelle tra il premier e la sua signora non c’è foglio che si risparmi di mettere un carico da novanta, sfruculiando presente e passato, stendendo copioni da telenovela, rappresentando così una vicenda privata e di per sé dolorosa come un’incresciosa faida familiare e legale dai risvolti patrimoniali miliardari. Del resto, come nelle peggiori tradizioni quando un matrimonio va in pezzi, la linea bipartisan non attacca. E qui tra il premier e la signora del premier non sembra andare meglio: chi sta con lui e compiange l’uomo potente, il cesare allegrotto, piantato in asso da una donna ingrata; e chi – e sono i più –sta con lei, moglie trascurata e oltraggiata all’onor del mondo. Pochissimi – e noi, con ogni possibile delicatezza, vorremmo essere tra questi – spendono un pensiero dolente e solidale per i figli, ormai grandi ma assai meno grandi della tempesta che gli si è scatenata nel cuore e nella testa. Il rispetto, d’obbligo quando si maneggiano pubblicamente i casi personali e privati di ogni persona, di ogni famiglia, è una regola ferrea. E non sono poi così rari i casi di politici che in casi analoghi di tale rispetto hanno goduto. Anche per questo può aver suscitato qualche stupore che la first lady, da «parte offesa», abbia scelto la maggiore agenzia giornalistica per commentare le discutibilissime scelte del marito-premier e, qualche giorno dopo, due tra i più grandi giornali italiani per metterlo idealmente alla La storia porta. E lui? Il presidente edi due giorni suberante, il presidente eavvelenati steticamente corretto, allergico alla bruttezza e con PAGINA 11 un debole dichiarato per la gioventù delle attrici in fiore, pur avendo scelto la guasconeria come arte del consenso ora scopre di colpo il basso profilo e la privacy. E grida al complotto. È chiaro che a nessuno è lecito usare i disastri altrui come arma politica. E a nessuno dovrebbe essere concesso di sguazzare là dove sono in gioco i sentimenti delle persone e la vita di una famiglia. Essere ricchi, potenti e famosi non mette al riparo dalle sofferenze, i soldi non risarciscono nessun figlio dal dolore di assistere alle liti e al divorzio dei genitori. Tanto più se pubblicamente. Pubblicamente, allora, qualche appunto va preso: ciò che farebbe ridere in una puntata del Bagaglino non può non preoccupare i cittadini che di tanto «ciarpame» alla fin fine farebbero volentieri a meno. Preoccupa perché la politica e lo spettacolo, in un abbraccio mortifero, hanno dato nell’occasione il peggio di sé. Non ci è piaciuto quel clima da scambio di "favorini" veri, falsi o presunti tra amici e amiche. E ci ha inquietato lo spargersi, tra alzatine di spalle e sorrisetti irridenti o ammiccanti, di un’altra manciata di sospetti sulle gesta del presidente del Consiglio. Il sospetto per chi gestisce la cosa pubblica può essere persino peggiore della verità più scomoda. E comunque, prima o poi, arriva il momento del conto. Possiamo dirlo? Questa volta abbiamo vissuto con autentica tristezza il valzer delle candidature: se ci fossero davvero in lista d’attesa veline o attricette non lo sapremo mai, ma anche solo l’ipotesi di un uso delle ragazze come esca elettorale è suonata sconfortante. Perché inaccettabile è una concezione della donna meramente strumentale: la «candidata» dev’essere bella, giovane, piacente... possibilmente disponibile. Magari così solo allo sguardo degli estranei, ma si sa che le apparenze contano. E queste rivelano un ricorso talora spregiudicato al potere. Tuttavia la politica buona, quella che a volte diventa anche grande, è del potere un uso ben temperato, è sereno rigore, è consapevolezza della tenace significanza di un impegnativo discrimine etico. È tenere sempre bene a mente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nel «fare». Sappiamo che un uomo di governo va giudicato per ciò che realizza, per i suoi programmi e la qualità delle leggi che contribuisce a varare. Ma la stoffa umana di un leader, il suo stile e i valori di cui riempie concretamente la sua vita non sono indifferenti. Non possono esserlo. Per questo noi continuiamo a coltivare la richiesta di un presidente che con sobrietà sappia essere specchio – il meno deforme – all’anima del Paese. IL CASO hai parole di vita. Per essere in Cristo Gesù occorrerebbe, poco a poco, arrivare a non contare su altri. Camminare non secondo la carne ma secondo lo Spirito. Si tratta di due modelli di vita tra loro opposti e irriducibili. Paolo ne parla anche nella Lettera ai Galati. Secondo lo Spirito! Attenzione a non riservare tale esperienza agli specialisti della «spiritualità». I frutti dello Spirito riguardano relazioni umanissime (e... normali): amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé (Galati 5,22). Come spiegare il fatto che non risultano tanto evidenti nel vissuto dell’uomo contemporaneo? Opportunità di acquisto in edicola: AVVENIRE + Luoghi dell’Infinito € 2.00 www.avvenire.it Discorso. I diritti umani nell’intervento di Benedetto XVI che ricorda i più gravi problemi sociali degli ultimi decenni L’ONU / «NON SARÀ COME LA SPAGNOLA» Nuova influenza: meno paura 4 casi lievi in Italia La fame nel mondo «tragedia vergognosa» Il Papa riceve la Pontificia Accademia delle Scienze sociali Presentata la visita in Terra Santa, «atto anche coraggioso» ● Il Santo Padre NEL GIORNALE incontrando i partecipanti all’incontro su «Dottrina sociale cattolica e diritti umani» ha ricordato come questi ultimi siano diventati il punto di riferimento di un ethos condiviso, almeno a livello di aspirazione, dalla maggior parte dell’umanità ■ Terremoto Friuli, 33 anni dopo Un modello per la ricostruzione PAGINA ■ Afghanistan La tredicenne uccisa al posto di blocco Due inchieste per fare luce PAGINA impegno per la pace e la riconciliazione». Così ieri il portavoce vaticano padre Lombardi ha definito la visita di Benedetto XVI nei luoghi di Gesù ● Tra le tappe, il Muro del Pianto dove lascerà un messaggio e l’incontro con una delegazione di palestinesi di Gaza e Cisgiordania DELL’AGLIO, LIUT, MAZZA E IL TESTO DEL DISCORSO 6 ■ Intervista Il cardinale Erdo: nell’insegnamento della religione grande valenza culturale e sociale PAGINA ● «Una testimonianza di 8 15 VOLA IN BORSA IL TITOLO DEL GRUPPO TORINESE INCHIESTA Il governo tedesco apre su Fiat-Opel «Piano interessante, ma serve tempo» Così la sharia avanza. Anche in Europa ● Primo round di incontri ● Il Lingotto punta ● Il ministro ● Gli incentivi aiutano il per l’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne in Germania dell’Economia Guttenberg: «Offerta senza debiti e riduzione del lavoro solo per un impianto su quattro 17 BERTOLDI BERTOLDI E E NEGROTTI NEGROTTI 9/19 a chiudere l’operazione entro maggio ma pesa la campagna elettorale tedesca Il ministro tedesco Guttenberg (Ansa) mercato, ma le vendite restano in calo del 7,5%. «Nei concessionari c’è carenza dei modelli ecologici scontati» CICCARONE, MATARAZZO, PINI NEL PRIMOPIANO ALLE PAGINE Intervista QUALE GEOPOLITICA CONTRO IL CAOS DELL’ASIA: PARLA RASHID ZAPPA 29 La tv dei cattolici SAT2000, SERATA EVENTO IN TERRA SANTA PER SOSTENERE PACE E DIALOGO CALVINI 33 4/5 EID E PAOLUCCI A PAGINA 3