DICHIARAZIONE FINALE Dagli Scritti dei celebri Santi di Verona
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DICHIARAZIONE FINALE Dagli Scritti dei celebri Santi di Verona
DICHIARAZIONE FINALE Dagli Scritti dei celebri Santi di Verona Zenone e don Giovanni Calabria “Non nominare il nome di Dio invano”. Sì, noi riconosciamo che Dio è eternamente presente e che il suo nome è “amore”. Non possiede nulla colui che non possiede questo amore. Amore che fa di uomini diversi per costume, età e potere, dotati della stessa natura, un solo corpo e un solo spirito. “Non nominare il nome di Dio invano”. Noi riconosciamo che Dio è Padre, che ha cura di noi, che nulla sfugge al suo sguardo, che tutto è ordinato dalla sua infinità sapienza, potenza e bontà. Noi riconosciamo Dio non solo come Creatore e Signore, ma soprattutto come Padre. Abbiamo fede nella Sua paternità e fiducia illimitata, filiale nella divina Provvidenza. “Non nominare il nome di Dio invano”. Questo Dio, da cui dipendono cielo, terra, inferno, questo Dio tanto grande e onnipotente, viene offeso e bestemmiato da tanti e tanti. Si offende Dio nei suoi sacerdoti. Si offende Dio nei suoi angeli di carità. Si offende Dio nelle leggi della Chiesa. Dio è tanto offeso e insultato, perché da tanti uomini non è conosciuto. Quanti siamo qui facciamo dinanzi a Dio promessa di non offenderlo più con bestemmie, ma di impedirle, per quanto dipende da noi. “Non nominare il nome di Dio invano”. In un mondo che si allontana sempre più da Dio, accendiamo in noi stessi la fiamma della fede, che rischiari anche ad altri il cammino. E diciamo: Questa è l’ora della fede! Vogliamo vivere una vita di fede, vogliamo che la fede sia la norma costante delle nostre azioni, dei nostri pensieri, dei nostri giudizi. Vogliamo vedere il Signore in tutto e in tutti. Dobbiamo rinnovarci e ci rinnoveremo se saremo Vangeli viventi! “Non nominare il nome di Dio invano”. Signore, in questo momento, la Vostra benedizione scenda su tutta Verona, sull’Italia, sul mondo tutto, e che tutti, terminata la nostra terrena giornata, tutti, possiamo trovarci uniti in Paradiso, perché siamo fatti non per la terra, ma per il cielo.