Duplice omicidio Del Mastro-Cocomero, sull`albo pretorio la

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Duplice omicidio Del Mastro-Cocomero, sull`albo pretorio la
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Giovedì
15 marzo 2013
PICENTINI
Montecorvino Rovella. Davanti al giudice le ragioni dell’ex sindaco Giuseppe D’Aiutolo e dei ‘dimissionari’
Consiglio, ieri l’udienza davanti al Tar
Salerno. Dimissioni e scioglimento del consiglio comunale
di Montecorvino Rovella, ieri
mattina davanti ai giudici del
tribunale amministrativo regionale di Salerno sono state
ascoltate le ragioni dei ‘contendenti’ circa il disarcionamento
dell’assise civica con la conseguente caduta dell’amministrazione comunale guidata dall’ex
sindaco Giuseppe D’Aiutolo.
La decisione sul ricorso presentato contro la presentazione
delle dimissioni - cui viene
contestata la mancata contestualità delle undici rinunce
al seggio in assise civica - sarà
resa nota questa mattina. Nel
caso in cui il tribunale amministrativo dovesse ripristinare
il consiglio opererebbero ben
undici surroghe e tornerebbe al
Comune Giuseppe D’Aiutolo e,
di conseguenza, verrebbe meno
l’appuntamento elettorale per
il rinnovo delle istituzioni civiche, attualmente rappresentate
dal commissario prefettizio.
La vicenda è iniziata a dicembre scorso quando undici consiglieri - cioè l’ex vicesindaco
Michele Stabile e i già assessori
Marina Foglia, Marisa Stabile
e Giuseppe Viscido insieme ai
quattro dell’opposizione Leo,
Pippo Viscido, Barba, Arminio
IL FATTO
L’agguato nel ‘92
Raffaele Cocomero
vittima innocente
dei sicari a bordo
della motocicletta
Attesa per la sentenza sulla richiesta di reintegro dell’assise
E la città impazzisce: il ‘balletto’ di voci fino a notte inoltrata
Il caso
e Citro, si recarono in uno studio notarile a Battipaglia per
mettere nero su bianco, davanti
ad un pubblico ufficiale, il loro
atto di rinuncia allo scranno in
consiglio che avrebbe comportato, così, la rovinosa caduta
dell’amministrazione di D’Aiutolo.
Nella loro lettera di dimissioni,
gli ex esponenti della maggioranza ebbero a rivolgere parole
durissime all’ex sindaco: «Da
determinati atteggiamenti e
ragionamenti futili e puerili
oltre ad una serie di motivazioni che tutti noi conosciamo
bene, prendiamo atto che non ci
sono più i presupposti politicoamministrativi per proseguire
nella delicata missione di governabilità della nostra città dal
momento che nell’ambito della
maggioranza si sono create fin
troppe fratture generando un
clima asfissiante, insostenibile,
iroso e invidioso». (re. cro)
Oliveto Citra
Istituito l’ambulatorio andrologico
all’ospedale ‘San Francesco’
Oliveto Citra. Sanità, istituito ad Oliveto Citra l’ambulatorio
andrologico. L’iniziativa è stata attivata in via sperimentale da
gennaio ed oggi è divenuta una solida realtà di eccellenza
per il nosocomio olivetano. «E’ possibile effettuare presso
il Centro Unico Prenotazioni
dell’ospedale (in rete per
tutta l’Asl) richiesta per visita
andrologica al numero 0828797150 - fanno sapere dall’ospedale - . Gli orari di visita
sono il lunedì dalle ore 11.00
alle 13.00 ed il giovedì dalle
ore 11.00 alle 12.30. L’ambulatorio andrologico che si
avvia ad essere un punto
di riferimento per le patologie della sfera riproduttiva e
sessuale maschile dell’intera
Provincia di Salerno, nasce
all’interno del Reparto di Urologia diretto dal dottor Massimo
Merciai che con i dirigenti medici, dottor Giovanni Barone
e il dottor Luigi Montano coadiuvati dal caposala Carmine
Piscitiello. L’idea è proprio del dottor Montano il quale,
per questo motivo, è stato premiato dall’ente Sele d’Oro».
Entusiasti dell’iniziativa il sindaco Italo Lullo e l’assessore
Attilio Perciabosco che hanno ringraziato il dottor Pagano.
‘Franchino’ Pecoraro venne condannato all’ergastolo poco più di tre anni fa
Duplice omicidio Del Mastro-Cocomero,
sull’albo pretorio la sentenza contro Pecoraro
Bellizzi. La Procura generale
in seno alla Corte d’appello
di Salerno ha autorizzato a tre anni di distanza dalla
pronuncia della decisione - la
pubblicazione della sentenza
di condanna all’ergastolo a
carico di Francesco Pecoraro
per gli omicidi Cocomero e
Del Mastro.
Lo stringato ‘sunto’ dei magistrati salernitani recita: «La
corte d’assise d’appello di
Salerno, con sentenza pronunciata il 31 marzo del 2009,
divenuta definitiva l’11 maggio del 2010 in riforma della
sentenza emessa dal giudice
PONTECAGNANO F.
E’ caccia al candidato: le strategie dei partiti,
sarà boom di liste civiche nelle coalizioni
Pontecagnano Faiano. Tutti zitti, è tempo di liste
a Pontecagnano Faiano.
Lo scontro tra i diversi schieramenti e tra i
‘papabili’ in lizza per diventare (o rimanere)
sindaci o consiglieri a Pontecagnano Faiano
ha subito un brusco stop. Non è, però, una
pace vera ma si tratta solo di una vera e proprio
tregua armata finalizzata all’organizzazione
del ‘campo’ da parte di ogni schieramento che
scenderà nell’arena elettorale cittadina in vista
del voto di maggio.
L’unica cosa certa è che sarà boom di liste
civiche. La parola d’ordine, infatti, è quella
di coinvolgere quante più persone possibili
prive di un passato amministrativo e politico
importante ed ingombrante. Le strategie tracciate nelle segreterie politiche comunali devono
tener conto della riforma degli enti locali che,
nel nome della spending review, ha sacrificato
poltrone e ‘posti’ in consiglio comunale. Se oggi,
infatti, il consiglio conta venti membri, dalle
prossime elezioni i membri dell’assise cittadina
saranno sedici. Ciò impone a tanti non solo di
rastrellare quanto più consenso sia possibile sul
proprio nome ma pure di allestire liste in grado
di poter ambire a conquistare almeno un posto
in assemblea.
Gli unici che si presenteranno con un’unica
lista, stando alle indiscrezioni, sono i ‘grillini’ e
Francesco Vicedomini.
per le indagini preliminari
del tribunale di Salerno il 6
giugno 2008 ha condannato
Francesco Pecoraro alla pena
dell’ergastolo nonchè alla
pubblicazione della sentenza
per l’omicidio di Giulio Del
Mastro e Raffaele Cocomero
commesso l’11 giugno del 1992
a Bellizzi». La sentenza oltre
che presso l’albo pretorio del
Comune di Bellizzi sarà affissa
anche presso gli albi di Montecorvino Rovella e Montecorvino Pugliano. La decisione di
pubblicare la sentenza è stata
notificata al Comune il 12 marzo scorso ed è arrivata a quasi
quattro anni di distanza dalla
pronuncia della corte d’assise
d’appello sul duplice omicidio
che avvenne in pieno centro a
Bellizzi nel giugno del ‘92, cioè
vent’anni fa. E se l’obiettivo
del commando era Giulio Del
Mastro, ritenuto vicino alla
consorteria dei De Feo rivale
del clan Pecoraro-Renna, l’imprenditore edile Raffaele Cocomero fu una vittima innocente
della sanguinosa guerra di
camorra innescatasi all’inizio
degli anni ‘90 nella Piana del
Sele con l’unico torto di essersi
trovato al momento sbagliato
ed al posto sbagliato.
Mont. Pugliano:
manca l’acqua,
scuole chiuse
Montecorvino Pugliano.
Manca l’acqua, il sindaco Di Giorgio dispone
la chiusura delle scuole
cittadine.
Lo comunica l’ente in una
nota che spiega: «Con
la nota inviata dalla Siis
(Servizi Idrici Integrati
Salernitani) agli uffici
comunali, il Consorzio
comunica che in data
odierna a causa del collassamento sulla rete adduttrice del Cerasuolo in
località Vallone Ruinella di
Montecorvino Pugliano, è
sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti località:
Pugliano, Torello, Pugliano, Santa Tecla, Via San
Matteo (compresa località
Parapoti), Macchia Morese e Cerra. Il sindaco
Domenico Di Giorgio ha
predisposto la chiusura
degli uffici scolastici per
venerdì 15 e sabato 16
marzo. L’amministrazione comunale, in collaborazione con Siis, ha
inoltre redatto un piano di
emergenza per alleviare i
disagi della cittadinanza
residente nelle aree interessate».