IL SULCIS POTREBBE USCIRE DAL COMA

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IL SULCIS POTREBBE USCIRE DAL COMA
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
·Anno XXIII numero 598 del 27 Settembre 2012·Euro
Carbonia
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected]
IL SULCIS POTREBBE USCIRE DAL COMA
Portovesme
F
orse è ancora tropo presto,
ma i sintomi lasciano intuire che il Sulcis starebbe
per uscire dal coma in cui il
comparto industriale l’ha condotto. Sono sintomi che tendono
al buono e che quindi il territorio più martoriato della Sardegna sta per riprendere la sua vitalità economica, fuori dallo stato vegetativo in cui è rimasto in
questi ultimi dieci mesi.
Sia ben chiaro: la prognosi non
è stata ancora sciolta, per cui
occorre attendere qualche settimana per avere notizie più tran-
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quillizzanti, sia pure non definitive. L’Alcoa starebbe per essere innestata alla Glencore; l’Eurallumina potrebbe avviare i
nuovi investimenti, prima della
ripresa produttiva, nel giro di
qualche mese; Carbosulcis sembra avviata su nuovi indirizzi
d’utilizzo del carbone locale;
Portal (ex Ila) sarebbe pronta a
riaprire i cancelli dopo oltre cinque anni di attesa. A queste, per
il momento ipotizzate, novità si
dovrebbero aggiungere gli effetti del “Piano Sulcis” che per decollare attende solo la firma del
Contratto di Programma.
Tutto, insomma, lascia intravedere che il peggio stia per essere
lasciato alle spalle e che le recenti difficoltà hanno fatto maturare il convincimento della
necessità di studiare nuove sinergie per un territorio che finora si è ostinato sulla grande industria stritolata dalla burocra-
zia e dalla politica di turno. Viste le incertezze che ancora sussistono a livello governativo
sulla garanzia dei costi energetici, pare ormai scontato che le
celle elettrolitiche di Alcoa finiranno per essere spente, da cui
riprenderà il discorso con Grencore che sembra la società più
seriamente interessata a rilevare
lo smelter dell’alluminio primario di Portovesme.
SVOLTA POSITIVA
PER EURALLUMINA?
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NUOVA TECNOLOGIA PER IL CARBONE SULCIS
UNA PROPOSTA DEPOSITATA IN REGIONE
Un gruppo imprenditoriale ha presentato all’attenzione dell’ assessore regionale dell’industria, Alessandra Zedda, un progetto
innovativo riguardante un impianto sperimentale, già realizzato in Svizzera, per
l’utilizzo del carbone Sulcis. L’apparecchiatura consente lo sfruttamento del materiale
per la produzione di energia elettrica, senza
trattamenti e senza alcuna emissione nell’ambiente, ma con totale riciclo dei fumi e
degli inquinanti. Durante l’incontro, definito proficuo dagli imprenditori, è stato evidenziato che il brevetto permetterebbe, con
emissioni zero, di utilizzare oltre al carbone, anche i rifiuti solidi urbani e i rifiuti
speciali (come i rifiuti ospedalieri trattati)
destinandoli alla produzione di energia elettrica. Gli impianti, realizzabili anche di pic- Carbosulcis
cola taglia, potrebbero essere utili nel risolvere i problemi energetici dei comuni. “L’assessorato dell’industria - ha affermato l’assessore
Zedda - sta approfondendo tutte le ricerche e le applicazioni tecnologiche che possono portare
allo studio e all’utilizzo del carbone “pulito” nel polo industriale di Portovesme”.
Eurallumina
Forse già nei primi giorni d’ottobre potrebbe conoscersi la
sorte dell’Eurallumina. L’incontro previsto al Ministero per
lo Sviluppo Economico, tra Governo e Ru.Sal. potrebbe preludere ad un Contratto di Programma capace di dare avvio
ad investimenti per circa 150 milioni di euro.
E’ quanto si augurano i circa 400 lavoratori di quest’azienda, i quali sono da oltre tre anni in cassa integrazione.
Ru.Sal., col Contratto di Programma, andrebbe a beneficiare
dei contributi sia statali che regionali per la costruzione, in
buona parte, della centrale del vapore necessaria a questo
genere di impianti. Altri interventi riguarderanno la modifica
del reparto trattamento bauxite e l’innalzamento degli argini
dei bacini fanghi rossi.
Questi ultimi, sui quali c’era stato l’intervento della magistratura che li aveva posti sotto sequestro per presunto inquinamento delle falde sotterranee, una volta accertato il
rientro entro i termini di legge dei valori delle falde, dovrebbero essere dissequestrati quanto prima. Sarà proprio da
questo elemento che partiranno i nuovi investimenti.
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Regione
numero 598 del 27 Settembre 2012
TRASPARENZA NEI CONTI DELLA REGIONE
MESSO A PUNTO IL “BUSINESS INTELLIGENCE”
La Regione Sardegna anticipa la spending review per tenere costantemente sotto controllo la spesa pubblica. La
piattaforma informatica “Business Intelligence”, messa a
punto dall’Assessorato degli
Affari Generali, consente il
monitoraggio continuo dell’andamento dell’attuazione
delle politiche pubbliche e
offre la possibilità di confrontare, in ogni momento, le
spese con l’entità delle entrate finanziarie.
Le chiavi di accesso al portale, consegnate a ciascun consigliere regionale con allegata
una breve scheda informativa, consentono un’osservaMario Floris
zione istantanea dei provvedimenti adottati dalla Giunta
e dagli Assessorati. Il sistema, infatti, si contraddistingue per la facilità di
accesso e di analisi delle informazioni raccolte
sul sistema SIBAR a partire dal 2007. Analoghe
utenze verranno saranno disponibili gratuitamente per i cittadini che potranno estrarre informazioni eterogenee di vario carattere, sociali, anagrafiche, demografiche.
“Accolgo con soddisfazione - ha detto l’assessore Mario Floris - l’apprezzamento del Consiglio Regionale per questo innovativo strumento
messo a disposizione dell’assemblea sarda per
valutare, in tempo reale, le azioni e gli atti della
Giunta, contribuendo a un maggiore e più fecondo rapporto tra i due organismi. Il portale, infatti,
restituisce ai consiglieri il loro ruolo di stimolo e
controllo delle attività dell’esecutivo poiché
gli permette di ricavare tempestivamente dati e
informazioni, snellendone il reperimento ed eliminando così anche un elemento di conflitto che,
spesso, generava interrogazioni e interpellanze”.
Il progetto “Business Intelligence” è nato a metà del
2011 per soddisfare la richiesta di analisi dell’informazione contabile ormai disponibile sul sistema integrato, ma a
volte non completamente
fruibile delle diverse categorie di utenza. L’Amministrazione Regionale si è dotata,
pertanto, di una piattaforma
che consente di realizzare
“report direzionali”, a supporto dei processi decisionali
e della valutazione delle prestazioni del management, e
“cruscotti” rappresentativi
delle informazioni elaborate,
funzionali alle attività e ai
processi di pianificazione
strategica. In particolare, il
portale di reportistica del Consiglio Regionale, è
nato nell’ottica di offrire ai Consiglieri gli strumenti adeguati per valutare opportunamente le
scelte dell’Amministrazione in termini di spesa
pubblica e confrontare le spese con l’entità delle
entrate finanziarie.
Le informazioni sono estratte dal sistema di contabilità regionale e degli Enti/Agenzie (SIBAR e
SIBEAR), e restituite in maniera aggregata per
analisi di alto livello proprie di un sistema di Business Intelligence e che permetta di ispezionare i
macro-fenomeni finanziari fino ad arrivare ad un
livello di dettaglio che è proprio di un sistema gestionale. Lo scopo di questo portale di reportistica è quello di supportare il Consiglio Regionale
nell’attività decisionale e nell’indirizzamento delle strategie da perseguire per raggiungere gli
obiettivi prefissati per la crescita della Regione
Sardegna.
SOLLECITATI TAGLI IN REGIONE
A CONSIGLIERI E PARTITI
«Da mesi l’Italia dei Valori
chiede che il Consiglio regionale della Sardegna discuta la
proposta di legge di iniziativa
popolare che riduce drasticamente gli emolumenti dei consiglieri regionali, limita a casi
rarissimi il ricorso alle consulenze esterne negli enti pubblici e azzera i fondi ai gruppi
consiliari. Rispettiamo la funzione elevata, ma la gravissima crisi esige il buon esempio
e bisogna dare la certezza della
buona e trasparente gestione.
Ora riproponiamo con forza
tale richiesta, in quanto lo
scandalo che ha investito prima l’Emilia Romagna e ora il
Lazio dimostra che elargire
senza controllo fondi ai gruppi
consiliari è una prassi profondamente sbagliata e pericolosa
che rischia di inquinare la vita
istituzionale del Paese allontanando ancora di più i cittadini
dalla vita politica. E noi che
chiediamo la drastica riduzione non vogliamo essere assimilati ad altri». Lo dichiara il
deputato e segretario regionale
dell’Italia dei Valori Federico
Palomba. «Nei mesi scorsi abbiamo raccolto 20mila firme
dei sardi che esigono dalla politica forti segnali di cambiamento - afferma Palomba - e il
primo di questi segnali potrebbe essere proprio l’abolizione
dei fondi erogati ai gruppi con
grande generosità dal Consiglio regionale, che secondo i
dati forniti dalla stampa unanime registra i costi tra i più alti
a carico della comunità senza
vantaggi per la produttività.
Nel 2011 il Consiglio regionale sardo è infatti costato ai sardi la bellezza di 73 milioni
748miila e 750 euro, pari a
4.401,8 euro per ogni abitante
dell’isola. Una spesa scandalo-
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sa che fa della Sardegna la regione italiana dove la politica
ha costi più alti dopo la Sicilia.
In ogni caso - prosegue l’esponente dipietrista - chiediamo
alla presidente Claudia Lombardo di far pubblicare immediatamente sul sito istituzionale del Consiglio regionale il
rendiconto dettagliato delle
spese dei danari dei cittadini in
modo che essi sappiano come
sono stati spesi i soldi pubblici. Nel frattempo - conclude
Palomba - auspichiamo che
siano i gruppi consiliari stessi,
a cominciare da quelli che
hanno a cuore la battaglia per
la trasparenza nella pubblica
amministrazione, a rendere
conto di come sono stati spesi
finora i cospicui fondi pubblici
ricevuti.
Vigileremo e chiederemo conto presto ai gruppi di come
avranno risposto».
PER IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE FOIS
“LA SPESA DELLA REGIONE SOTTO CONTROLLO”
“Finalmente il Consiglio regionale ha la possibilità di conoscere in tempo reale il livello di
spesa dei bilanci approvati.
L’accesso completo e aggiornato alle informazioni contabili
consentirà finalmente al Consiglio il pieno esercizio delle
funzioni di indirizzo politico,
di controllo e di vigilanza sull’attività degli organi di governo e sull’Amministrazione regionale nel suo complesso”.
Soddisfazione è stata espressa
dal Presidente della Terza commissione Pietro Fois durante la
seduta dell’organismo consiliare in cui sono state consegnate
ai componenti della Commissione le credenziali di accesso
al portale di reportistica direzionale del Consiglio regionale. Lo strumento, creato in attuazione di una disposizione
approvata dall’Assemblea nella
legge finanziaria 2009, permette dal 17 settembre ai con-
siglieri regionali un’analisi approfondita dei dati raccolti sul
Sistema informativo contabile
regionale e sugli altri sistemi
informativi utilizzati dalla Regione. “Si tratta – ha detto il
Presidente Fois – di un’innovazione e di una vera svolta che
porterà ad uno snellimento delle procedure e dei tempi”.
Durante la seduta sono stati
sentiti in audizione l’Assessore
degli Enti locali Rassu e l’Assessore della Programmazione
La Spisa. L’Assessore Rassu ha
illustrato il “patto di stabilità
regionale incentivato” il quale
consentirà ai Comuni assoggettati al patto di stabilità interno
di aumentare per un importo
complessivo di 70 milioni la
propria capacità di pagamento
verso le imprese creditrici.
L’assessore La Spisa, invece,
intervenendo in merito allo
Stato di attuazione del bilancio
regionale, ha riferito sulla pre-
visione contenuta nel disegno
di legge di assestamento del bilancio statale la quale, in attuazione del nuovo regime finanziario previsto dalla legge n.
296 del 2006, stanzia a favore
della Regione 1.383 milioni di
euro e, inoltre, sulle trattative
in corso tra la Giunta regionale
e il sottosegretario Ceriani per
la rapida approvazione delle
norme di attuazione e l’allentamento dei vincoli alla spesa
imposti dal patto di stabilità.
Il Presidente Fois, ha valutato
positivamente i recenti sviluppi
della vertenza entrate e ha auspicato il riconoscimento da
parte del Governo di una maggiore capacità di spesa già per
l’esercizio in corso così da poter consentire alla Regione il
pagamento immediato degli
importanti interventi a favore
del sistema produttivo approvati nella legge finanziaria
2012.
ASSESTAMENTO BILANCIO
E PATTO DI STABILITA’
“Il sottosegretario ha confermato che la proposta di assestamento di bilancio corrisponde al riconoscimento del nuovo regime di entrate stabilito dal novellato articolo 8 dello Statuto assicurando che presto potranno essere approvate le relative norme di attuazione. Per questo motivo
può riprendere il confronto formale interrotto a seguito della mancata approvazione delle stesse
norme”. E’ quanto affermato dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dal vicepresidente,
Giorgio La Spisa, al termine dell’incontro sulla vertenza entrate tenutosi questa mattina a Roma,
al Ministero dell’Economia, con il sottosegretario Vieri Ceriani.
“Il Governo, sulla base della richiesta espressa dalla Regione Sardegna – spiegano Cappellacci e
La Spisa -assicura di poter giungere anche a ridefinire i livelli del patto stabilità nel quadro complessivo della finanza statale, in relazione al nuovo sistema di patto che seguirà, entro breve,
l’emanazione delle norme statali attuative degli impegni che l’Italia ha assunto con l’Europa. La
modifica dell’art. 81 della Costituzione, infatti apre una nuova prospettiva, entro cui collocare i
nuovi vincoli delle regioni speciali”. Il confronto proseguira’ fin dalla prossima settimana, al fine
di formalizzare in tempi brevi le necessarie intese.
CONTRIBUTI PER L’INSTALLAZIONE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRIVATI
La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda, ha approvato le
Direttive di attuazione per la concessione di contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici
da parte di soggetti privati. “Con questo provvedimento - ha affermato l’esponente dell’Esecutivo
- vogliamo sostenere e favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, utilizzando un sistema che
consenta di spendere tutte le risorse disponibili, pari a 9,9 milioni di euro, e ridurre i tempi di attesa per l’istruttoria e l’erogazione dei contributi”. L’intervento si attua attraverso una procedura a
sportello. Saranno finanziati gli impianti entrati in esercizio dal 1 gennaio 2012 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La data di apertura e chiusura per la presentazione delle domande
sarà resa nota nel bando di prossima pubblicazione, reperibile sul sito istituzionale all’indirizzo:
www.regione.sardegna.it/bandofotovoltaico
INSEDIAMENTO PRODUTTIVO
La giunta regionale, su proposta dell’assessore
dell’industria, Alessandra Zedda, ha deliberato
di assegnare risorse a favore degli Enti locali
per la realizzazione dei Piani per gli insediamenti produttivi. Lo stanziamento è pari a 7
milioni di euro, di cui 1 milione ripartito per
l’anno 2012, 3 milioni per il 2013 e altri 3 per
il 2014 da destinare ai comuni, al fine di favo-
rire l’insediamento di attività produttive di
carattere artigianale e industriale.”L’assessorato dell’industria provvederà a breve alla pubblicazione del bando - ha affermato l’assessore
Zedda - Il nostro obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno di infrastrutture necessarie per
l’insediamento delle piccole imprese che gravitano nelle realtà urbane della Sardegna.”
FONDI PER LIBRI GRATUITI A SCUOLA
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha approvato il Piano regionale
di ripartizione dei fondi, in favore dei Comuni della Sardegna, per la fornitura gratuita o semi gratuita, dei libri di testo
per l’anno scolastico 2012/2013.
Il Piano, finanziato con oltre 3 milioni di euro, in base alla
legge del 23 dicembre, numero 448, prevede la fornitura dei
testi scolastici in favore degli alunni meno abbienti che frequentano la scuola secondaria di I e II grado.
La ripartizione dei fondi tra le Regioni per l’anno 2012 è stata approvata con decreto, dal Ministero dell’Istruzione. Alla
Sardegna è stato così assegnato, in proporzione al numero di Sergio Milia
famiglie disagiate, la somma complessiva di 3 milioni
080.323 euro di cui 2 milioni 287.720 per gli alunni della
scuola secondaria di I grado e del I e II anno della secondaria di II grado. Altri 792.603 sono invece
stati stanziati per le restanti classi della scuola secondaria di II grado.
“ L’intera disponibilità finanziaria – ha detto l’assessore Milia – viene data ai Comuni in base alla
popolazione scolastica residente, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili al primo gennaio 2011.”
Possono beneficiare dei contributi per la fornitura totale o parziale gli alunni che appartengono a famiglie il cui indicatore ISEE (situazione economia equivalente) non sia superiore a 14 mila e 650 euro. L’assessore Milia ha inoltre disposto che i Comuni, qualora il finanziamento fosse sovradimensionato rispetto alle reali esigenze, possano, una volta soddisfatte le richieste degli studenti assegnatari,
destinare le somme in eccedenza per accogliere le istanze degli alunni dell’altro ordine di scuola.
Provincia Carbonia Iglesias
numero 598 del 27 Settembre 2012
3
IL PIANO SULCIS DISCUSSO IN SEDE GOVERNATIVA
Alla riunione sul Piano Sulcis
hanno partecipato il Ministro
Fabrizio Barca, il Sottosegretario Claudio De Vincenti, il Viceministro del Lavoro Martone, l’Assessore dell’Industria
Alessandra Zedda, il Presidente
della Provincia Salvatore Cherchi con l’Assessore Guido Vacca, l’amministratore delegato
di Invitalia, alti dirigenti dei
Ministeri, della Regione e della
Provincia.
Le introduzioni del Sottosegretario De Vincenti e del Mi-
nistro Barca hanno ribadito che
il Piano Sulcis si compone di
tre parti: 1) Industria - 2) Polo
Tecnologico per l’energia pulita - 3) Pianificazione negli altri
settori. La riunione ha passato
in rassegna le proposte in discussione per la pianificazione nei settori a più alta potenzialità di crescita (turismo, servizi, agroalimentare, piccola e
media impresa), fermo restando che costituiscono materia di
altri tavoli i temi dell’industria
e del polo tecnologico per
Porto Sant’Antioco
l’energia pulita. Il Governo ha
dato atto che dalla Regione e
dalla Provincia, in cooperazione con i Comuni, è stato presentato un piano articolato in
proposte
approfondite.
I temi più rilevanti sono le infrastrutture e i servizi per lo
sviluppo, la fiscalità per le imprese e i contratti di sviluppo,
l’accelerazione degli interventi
attraverso procedure adeguate.
Fra le infrastrutture, hanno un
ruolo primario quelle portuali e
quelle per la mobilità, oltre
quelle per l’acqua. Si è convenuto di individuare i programmi immediatamente attuabili e
di procedere con bandi internazionali per l’attrazione di capitali privati per la realizzazione
dei programmi in finanza di
progetto.
E’ stato costituito un gruppo di
lavoro coordinato dal Ministero
per la coesione, che dovrà consegnare le proprie conclusioni
in tempo utile per la prossima
riunione già fissata per il 27
settembre, tenuto conto che il
Governo aveva assunto l’impegno a deliberare entro il 30 settembre. Le risorse necessarie
sono importanti. Innanzitutto,
dovrà dirsi come saranno spesi
127 milioni che il Governo ha
già deliberato nell’ambito dei
fondi Fas regionali e per i quali
Regione e Enti locali hanno già
concordato i programmi da finanziare. Provincia e Regione
hanno insistito perché i 300 milioni di euro provenienti dalla
sanzione Alcoa siano destinati
allo sviluppo del Sulcis.
Il Presidente Salvatore Cherchi
ha chiesto che sia prevista una
misura fiscale per le piccole
imprese. A tal fine, sarebbe positivo anche un incentivo fiscale nel limite del de minimis, e
cioè di 200 mila euro in tre anni. “E’ stato un buon avvio ha commentato Salvatore
Cherchi - ed ora bisogna trovare una conclusione nei tempi
programmati e passare all’attuazione. E’ del tutto evidente
che il Piano Sulcis potrà essere
un buon strumento se, contestualmente, viene salvaguardato il comparto industriale, perché se questo crollasse rovinosamente, la situazione non potrebbe essere fronteggiata.”
PORTOVESME
MIGLIORARE LE INFRASTRUTTURE PORTUALI
PER FAR ATTRACCARE NAVI DI MAGGIORE STAZZA
Scalo Portovesme
Riunione su infrastrutture portuali a Portovesme, per rendere possibile l’attracco di
navi sino a 80 mila tonnellate e ridurre il
costo per le imprese. E’ questo uno dei presupposti fondamentali per ridare al polo industriale del Sulcis operatività e scongiurare ulteriori tagli occupativi.
Dopo la fermata di Eurallumina, l’llumina,
materia prima per l’Alcoa, è approvvigionata da un altro impianto, con navi da 8000
tonnellate. Il ricorso a navi di piccola stazza e di quelle caratteristiche (autoscarican-
ti) comporta un maggior costo di 7 milioni
di euro annui rispetto ad una logistica ottimale. Soluzioni possibili: ottimizzare la logistica (fatto comunque essenziale) e/o ritornare alla situazione precedente con Eurallumina in marcia. Nella riunione fra la
Regione (con il presidente Cappellacci e gli
assessori Zedda e Nonnis), la Provincia
(con il presidente Cherchi), il Comune di
Portoscuso e il Consorzio, si è definita la
logistica, assumendo decisioni su:
1) impulso all’appalto per la sistemazione
della banchina ovest, destinandovi 3,5 milioni di euro dai capitoli già disponibili per
le infrastrutture;
2) impulso all’appalto dei lavori di dragaggio del Porto, in modo da rendere disponibile la grande banchina est per l’attracco
delle navi di maggiore dimensione. Per questo obiettivo, occorrono circa 16 milioni di
euro, di cui solo 4 disponibili e gli altri dovranno essere messi a disposizione con il
Piano Sulcis;
3) poiché l’intervento di cui al punto 2) richiede tre anni per la realizzazione, i tecnici
Glencore, interessata a rilevare gli impianti
Alcoa, stanno valutando la possibilità di
usare la banchina Enel, integrata con macchinari appositi, al fine di avere una soluzione a scadenza ravvicinata. Quel che viene chiesto alle Istituzioni per questa opzione, è di favorire l’accordo con Enel.
”La riunione, ha commentato il Presidente
Salvatore Cherchi, è stata concreta e reputo
risolvibili tutti i problemi di logistica, fatto
comunque necessario anche senza l’emergenza Alcoa. Tra una settimana si tirano le
conclusioni in merito al punto sulle infrastrutture”.
Salvatore Cherchi
CONVOCAZIONE COMITATO
FAUNISTICO PROVINCIALE
Il giorno giovedì 04 ottobre 2012 è convocata la seduta del
Comitato Provinciale Faunistico che sarà tenuta in prima convocazione alle ore 15,30 presso la sede della Provincia di
Carbonia Iglesias, via Argentaria, 14 – Iglesias ed eventualmente, qualora mancasse il numero legale dei partecipanti, in
seconda convocazione presso la suddetta sede alle ore 16,00
dello stesso giorno, per discutere in merito al seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. Istituzione di una Zona di Addestramento Cani di tipo PB
(permanente con facoltà di abbattimento su selvaggina proveniente da allevamenti autorizzati) denominata “ZAC Terrubia”, ricadente in agro di Narcao;
2. Varie ed eventuali.
L’Assessore all’Ambiente
F.to Carla Cicilloni
OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
IL 28 SETTEMBRE SCADRA’ IL TERMINE
PER PROPOSTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
La Provincia ha avviato le
procedure per l’affidamento,
mediante procedura ad evidenza pubblica, dei corsi di
formazione previsti nel Piano
annuale provinciale di Formazione professionale – annualità 2011/2012.
I soggetti ammessi alla presentazione delle proposte progettuali sono le agenzie formative accreditate. A pena
d’esclusione, i progetti e la relativa documentazione dovranno pervenire, in plico
chiuso, attraverso i servizi postali o altri servizi autorizzati
che garantiscono la tracciabilità (data e ora), al seguente
indirizzo: Provincia di Carbonia Iglesias, via Mazzini, 39 –
09013 Carbonia - Area dei
Servizi per il Lavoro, la Cultura e la Socialità - Settore
Servizi per il Lavoro e la Formazione Professionale, entro
e non oltre il 28 settembre
2012. L’impegno finanziario
della Provincia è di oltre 500
mila euro.
“La Provincia – spiega l’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Alberto Pili
–, ha potuto verificare concretamente il fabbisogno formativo del territorio, partendo proprio dalle reali esigenze che
emergono dall’economia locale e che sono state quindi la
base per la predisposizione
del Piano. Viene così aperta la
fase della candidatura da parte
degli Enti di Formazione, che
si mettono in gioco nel percorso di riqualificazione del
mercato locale”. La stessa tipologia dei corsi da attivare
(Tecnico della progettazione,
installazione e verifica di impianti fotovoltaici, Addetto alle lavorazioni meccaniche e
saldature, Addetto alla distribuzione di pietanze e bevande
ed alla preparazione di piatti
semplici, Addetto all’approv-
vigionamento della cucina,
conservazione delle materie
prime e realizzazione di preparazione di base e Operatore
Socio Sanitario), è lo specchio
del percorso di ripresa economica che la Provincia del Sulcis Iglesiente intende intraprendere, investendo su quelle
potenzialità territoriali che richiedono uno specifico impegno nel capitale umano.
“Il Piano – sottolinea l’assessore Pili – fa sintesi della strategicità delle Politiche della
Formazione professionale e
delle Politiche del Lavoro, secondo scelte che tutelano
l’esigenza di dare risposte efficaci ed immediate, non solo
al fabbisogno contingente del
nostro territorio, ma anche a
quel percorso di crescita sul
quale stiamo gettando le fondamenta, creando i presupposti necessari allo sviluppo presente e futuro dell’economia
locale”.
SEDE DI CARBONIA
09013 Via Mazzini, 40 - Tel. 0781.6726 telefax 0781.6726
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.6726
e-mail: [email protected]
Presidente: Salvatore Cherchi
ASSESSORI:
ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.
GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale
CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile
MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni
MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport
LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili
ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università
Posta elettronica certificata:
ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi)
[email protected]
SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità)
[email protected]
FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico)
[email protected]
PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali)
[email protected]
MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari)
[email protected]
ALBERTO SECHI (Resp. Servizio gestione personale)
[email protected]
La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI)
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Lavoro
numero 598 del 27 Settembre 2012
IN DIRITTURA D’ARRIVO L’ACCORDO ALCOA-GLENCORE
NUOVE PROSPETTIVE PER IL POLO INDUSTRIALE SULCIS
Gianni Podda
Nulla di deciso, ma certamente qualche passo avanti è stato
fatto sulla strada della cessione degli impianti Alcoa a
Glencore.
Ora tutto è appeso a una scelta, quella della Glencore, la
quale dopo aver ricevuto dal
ministero dello Sviluppo economico tutte le informazioni
richieste, nei prossimi giorni
deciderà se iniziare la trattativa con Alcoa per l’acquisizione dello stabilimento sardo.
Questo è quanto trapelato dall’incontro al ministero che si è
tenuto la scorsa settimana e al
quale hanno partecipato anche
i vertici della Regione Sardegna e della provincia di Carbonia Iglesias.
«Nel corso del confronto - si
legge nel comunicato ministeriale- il ministero ha in modo
conclusivo illustrato ai rappresentanti del gruppo svizzero le
condizioni, coerenti con la
normativa dell’Unione europea, alle quali è possibile utilizzare energia elettrica nel
breve e nel medio-lungo periodo. La Regione ha inoltre confermato che sono state fornite
tutte le informazioni necessarie riguardanti la situazione infrastrutturale attuale e le nuove soluzioni funzionali al miglior esercizio delle attività
produttive. Il Ministero, la Regione e la Provincia hanno
preso atto, al termine della riunione, della comunicazione di
Glencore la quale si è riservata
di valutare nei prossimi giorni
l’insieme delle informazioni
raccolte per l’ eventuale ripresa del confronto con Alcoa finalizzato all’acquisizione dello smelter di Portovesme».
Tuttavia questa trattativa rallentata non convince tutti.
“L’ennesimo incontro del governo sull’Alcoa si è tradotto
nell’ennesimo rinvio”, ha tuonato il responsabile lavoro e
welfare dell’Italia dei Valori,
Maurizio Zipponi. “Per risolvere questa vertenza è necessario affrontare questioni sostanziali per la ricostruzione
della filiera dell’alluminio nel
Sulcis come il costo dell’energia, che deve essere simile a
quello pagato dai concorrenti
europei, le infrastrutture e il
ruolo dell’Enel. Il governo
non ha più nulla da studiare,
ora deve decidere e basta”.
Inoltre Zipponi ha aggiunto: “
Il presidente del Consiglio si
ricordi che l’Alcoa, esattamente come la Fiat, ha ricevuto
centinaia di milioni di euro di
sovvenzioni pubbliche, dirette
e indirette. Pertanto, lo Stato
chieda il ritorno di tutti i soldi
pubblici versati oppure pretenda una soluzione industriale
che garantisca la piena occupazione nel Sulcis”.
Il presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha
definito invece l’incontro al
Ministero dello Sviluppo Economico con Glencore positivo. Cappellacci ha spiegato
che la risposta di Bruxelles alla possibilità di effettuare agevolazioni su prezzo dell’energia, complessivamente per 15
anni, allineando il costo a
quello dei produttori di alluminio negli altri paesi europei,
dovrebbe arrivare per i primi
di
ottobre.
Il governatore della Sardegna
ha fatto sapere di aspettare da
Klesch (altro potenziale acquirente), la conferma per un
prossimo confronto.
Sul versante sindacale è
emerso un cauto ottimismo. I
delegati della Rsu Alcoa di
Portovesme avevano atteso
in presidio davanti al ministero dello Sviluppo economico il
risultato del vertice tra Gover-
AD UNA SVOLTA POSITIVA
VERTENZA EURALLUMINA
Sergio Rombi
Se non sorgeranno contrattempi di natura burocratica all’ultimo momento, nelle prossime
ore, presso il Ministero dello
Sviluppo Economico, dovrebbe
(il condizionale è d’obbligo)
formalizzarsi la firma del Contratto di Programma che prevede la ripresa, sia pure graduale,
dell’attività presso lo stabili-
pianti. Altri interventi riguarderanno la modifica del reparto
trattamento bauxite e l’innalzamento degli argini dei bacini
fanghi rossi. Questi ultimi, sui
quali c’era stato l’intervento
della magistratura che li aveva
posti sotto sequestro per presunto inquinamento delle falde
sotterranee, una volta accertato
Eurallumina
Manifestazione per il lavoro
BUONE INTENZIONI
O DISTURBATORI?
Da quando Glencore ha mostrato di volersi interessare, seriamente, della partita Alcoa, sul
mercato stanno presentandosi sedicenti potenziali compratori, quasi che si trattasse di una
bancarella di libri usati. Infatti, prima era comparsa Aurelius (niente più che una finanziaria) che ha dovuto levarsi in fretta dal gioco; quindi la trattativa è andata avanti con Glencore; subito dopo è arrivata Klesch (circa 4000 dipendenti e interessi su diversi fronti); poi ancora Kitigen rosearch (venditori di tecnologia eolica); i cinesi (secondo MF si tratterebbe della Hong Kong Wan Hao International Trading); e ora anche un’altra tedesca della Bavaria
(Bavaria Industriekapital- Interessi nel Settore Finanziario con finalità acquisizione società
d’investimento). Dei cinesi si conosce poco o nulla e degli altri (eccezion fatta per Glencore)
le referenze sono ben lontane dalla possibilità che una qualche trattativa possa essere conclusa in tempi ragionevoli rispetto alle attese di Alcoa e dei suoi dipendenti.
no, Regione, Provincia e Glencore, potenziale acquirente
dello stabilimento sardo.
«È vero che c’è stato un piccolo passo avanti dal Governo,
ha detto Bruno Usai delegato
Rsu Cgil, le rassicurazioni ci
sono tutte, ma aspettiamo ancora che ci siano gli sviluppi
concreti». Dello stesso avviso
Renato Tocco delegato Rsu
Cisal. «È un lumicino che si
riaccende, ha aggiunto, dopo
settimane di buio. Resta da capire se quanto ci è stato prospettato si concretizzerà: insomma, la palla è nel campo
di Glencore, ora faccia i suoi
passi».
Di «piccolo passo avanti», ha
parlato anche Massimo Cara
delegato Rsu Cisl. «Per il momento non c’è nulla di scritto,
ha detto, però possiamo dire
che un piccolo avanzamento
c’è stato. Sono stati chiariti i
dubbi di Glencore, adesso
aspettiamo che ci siano gli altri passaggi». «Non avendo un
cartaceo che certifica quanto è
successo, ha detto da par suo
Stefano Lai delegato Cub, tutto può ancora accadere. Certo,
per come è stato spiegato a
noi, il quadro per aprire una
vera trattativa ora è positivo».
“Tenuto conto che la valutazione di Glencore si avrà a fine mese, fatto che obbliga alla
prudenza, e che nella discussione non sono emersi significativi elementi ostativi sull’energia, si può concludere
che nell’incontro presso il Mise e’ stato fatto un passo in
avanti importante”. Questa la
prima dichiarazione del Presidente della Provincia Sulcis
Iglesiente Salvatore Cherchi.
“Inoltre, ha aggiunto il Presidente della Provincia, nella
riunione e’ stato acquisito che
la Commissione europea potrebbe deliberare nella seduta
del 3 ottobre la proroga della
superinterrompibilita’ per tre
anni e che la direzione per la
concorrenza ha esitato una
istruttoria positiva; per il medio lungo periodo sono disponibili gli strumenti dell’interconnector e dell’interrompibilita’ semplice con effetto, secondo la comunicazione del
Governo, equivalente sul piano economico a quello della
superinterrompibilita’; questi
strumenti sono a disposizione
di qualsiasi società voglia acquisire gli impianti dell’alluminio”. Glencore ha comunicato di ritenere di aver acquisito tutti gli elementi necessari
per poter prendere una decisione su come proseguire e
cioè sulla possibilità di formulazione dell’offerta anche tenendo di una serie di vantaggi
economici conseguibili con integrazione delle produzioni
metallurgiche.
mento Eurallumina di Portovesme. Dopo oltre tre anni di fermo tecnico, quindi, l’impianto
di raffinazione della bauxite da
cui si ricava l’ossido di alluminio, Eurallumina, dovrebbe riprendere l’attività, aprendo i
cancelli ai circa 400 lavoratori
che finora hanno beneficiato
della cassa integrazione. Stando ad alcune indiscrezioni, il
Contratto di Programma prevedrebbe circa 150 milioni di investimento da parte della proprietaria Ru,Sal. L’azienda, col
Contratto di Programma, andrebbe a beneficiare dei contributi sia statali che regionali per
la costruzione, in buona parte,
della centrale del vapore necessaria a questo genere di im-
il rientro entro i termini di legge dei valori delle falde, dovrebbero essere dissequestrati
quanto prima. Sarà proprio da
questo elemento che partiranno
i nuovi investimenti. Allo stato
delle cose tutti gli impianti Eurallumina sono stati tenuti in
costante manutenzione con una
squadra di 30-40 unità, per cui
la ripresa produttiva potrebbe
avvenire in tempi relativamente
brevi. Non è escluso che detti
impianti possano, rispetto al recente passato, addirittura potenziare le produzioni, se Alcoa
andrà in mano a Glencore, la
quale possiede il 12% delle
azioni della holding di cui fa
parte Ru.Sal. presieduta da
Oleg Deripaska
NUOVI POSTI DI LAVORO
CON IL MICROCREDITO
La Regione Sardegna ha aderito
al protocollo d’intesa sul microcredito e la microfinanza. Su
proposta dell’assessore del Lavoro, Antonello Liori, la Giunta
ha sottoscritto, insieme all’Ente
nazionale per il microcredito, la
fondazione San Patrignano,
l’Unione artigiani della Provincia di Milano e la Regione
Campania, un accordo per la
realizzazione di programmi e
progetti di microimprenditorialità da finanziare con gli strumenti del microcredito e della
microfinanza. “Un programma
- ha spiegato Liori - con alcuni
importanti obiettivi strategici.
Creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno alla nascita di
microimprese e miglioramento
delle capacità operative autono-
me. Con la collaborazione degli
altri partner, realizzeremo programmi e progetti di microimprenditorialità, attività di formazione su microcredito, gestione di impresa e realizzazione di business plan, oltre ad iniziative congiunte di ricerca fondi per integrare il fondo di garanzia e sviluppo”. “Con l’istituzione ed il buon successo del
Fondo Microcredito - ha concluso l’Assessore - la Sardegna
ha avuto riconoscimenti a livello nazionale come buona prassi
Abbiamo evidenziato come
questi strumenti costituiscono
importanti leve per lo sviluppo
socioeconomico del territorio,
incoraggiando la crescita del lavoro autonomo, la formazione e
lo sviluppo di microimprese”.
REGIONE AUTONOMA SARDEGNA
ASSESSORADU DE S’IGIENE E SANIDADE E DE S’ASSISTÈNTZIA SOTZIALE
ASSESSORATO IGIENE E SANITÀ E DELL’ASSISTENZA SOCIALE
AVVISO PUBBLICO
PIANO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA PER RISTRUTTURAZIONE, COMPLETAMENTO, NUOVA COSTRUZIONE E ARREDI.
Possono presentare domanda di finanziamento per gli interventi sopra indicati i Comuni in forma singola o associata. La dotazione delle risorse da utilizzare per il Piano finanziamenti, messa a disposizione
dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in base
all’Intesa del 7 ottobre 2010 in sede di Conferenza Unificata, è pari a complessivi euro 2.000.000, UPB
S05.03.006, Capitolo SC05.0637 del Bilancio regionale, sulla base delle priorità stabilite dalla Giunta
regionale e del plafond di impegni e pagamenti assegnato annualmente alla Direzione Generale delle
Politiche Sociali. Gli interventi finanziabili con il presente Avviso sono: 1. manutenzione ordinaria e
straordinaria, così come definite dall’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001, di strutture per la prima infanzia Importo massimo ammissibile euro 100.000; 2. completamento di strutture per la prima infanzia precedentemente finanziate dall’Assessorato dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza Sociale o con fondi propri e
non completate per insufficienza delle risorse finanziarie, con l’impegno di rendere le strutture immediatamente fruibili come servizio - Importo massimo ammissibile euro 150.000; 3. acquisto di arredi - Importo massimo ammissibile euro 80.000; 4. nuova costruzione, per lotti funzionali, o ristrutturazione totale di strutture per la prima infanzia secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 1, lett. C) del D.P.R. n.
380/2001 - Importo massimo ammissibile euro 500.000. Per le richieste relative agli interventi di nuova
costruzione i richiedenti dovranno certificare il possesso dell’area, mentre per gli interventi di ristrutturazione e adeguamento dovranno certificare il titolo di possesso della struttura. Il finanziamento sarà
concesso fino all’80% dell’importo massimo ammissibile, mentre la parte restante sarà a carico dell’Amministrazione richiedente, quale quota di compartecipazione.
La domanda di finanziamento dovrà essere corredata dalla documentazione elencata all’art. 9. Tale domanda dovrà essere timbrata, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente proponente e contenere
l’elenco della documentazione trasmessa. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore
13 del 10 ottobre 2012. Il plico dovrà essere inoltrato tramite servizio postale o altro servizio di recapito
autorizzato o consegnato a mano al funzionario incaricato della ricezione. Non saranno prese in considerazione le domande pervenute prima della pubblicazione dell’Avviso. Il plico dovrà essere inviato al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna - Direzione Generale delle Politiche Sociali - Servizio
Attuazione Politiche Sociali Comunitarie, Nazionali e Regionali –
Via Roma, 253 – 09123 CAGLIARI
Bar Ristorante Pizzeria
Argentaria
di Cosimo e Giovanni Cui
NUOVI LOCALI
CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI
(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)
Tabacchi - Lotto - Totocalcio
ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS
(angolo retro Ospedale CTO)
Lavoro
numero 598 del 27 Settembre 2012
5
IL SULCIS IGLESIENTE MANTIENE LO STATO DI AGITAZIONE
IN ATTESA DI CONOSCERE L’ESITO DELLE TRATTATIVE ALCOA
Massimo Carta
Tra delusioni e speranze, gli
animi del mondo del lavoro del
Sulcis Iglesiente vivono ogni
giorno momenti di rabbia, senza
però abbandonarsi allo sconforto e alla disperazione. Sul tavolo delle trattative tiene banco la
vertenza Alcoa, il cui manage-
ment americano ha deciso di tagliare i ponti con la Sardegna
mettendo in forse l’occupazione
di circa 500 addetti, cui vanno
aggiunti quelli delle imprese
d’appalto. Per quanto le trattative con la multinazionale svizzera Glencore, interessata a rilevare gli impianti, sembrano avviate su buona strada (ma ci sarebbero anche altri pretendenti)
istituzioni locali, con in testa
Comuni, Provincia e Regione,
hanno deciso di mantenere alta
la tensione per evitare che il rilassamento possa generare rassegnazione che sarebbe, come
avvenuto in passato, la peggiore
condizione da cui ripartire per
rivendicare il diritto al lavoro.
Nei giorni scorsi c’è stata l’ennesima manifestazione dei Sindaci e della Provincia, cui ha
preso parte anche l’Assessore
regionale dell’Industria Alessandra Zedda, cui va dato atto
del grande impegno finora profuso per la causa Portovesme.
Nel corso dell’assemblea, che si
è svolta nella sala conferenze
del Consorzio Industriale di
Portoscuso, le istituzioni, unanimi, hanno chiesto che il Governo venga nel Sulcis per rendersi
conto della gravità esistente e
della tensione che cresce di
Una vittoria che rappresenta
l’esito finale di una battaglia
dura che ha visto la Sardegna
contrapporsi a due governi nazionali e perfino adire le vie
legali per il riconoscimento
dei nostri diritti” Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato il riconoscimento da parte dello
Stato di un’ulteriore quota delle entrate dovute alla Sardegna. “Dopo le sentenze della
Corte Costituzionale – ha aggiunto il governatore, che aveva notificato perfino una diffida e messa in mora al Governo
Monti per il pagamento delle
somme dovute alla Regione - e
la liquidazione dei primi 600
milioni avvenuta nel mese di
luglio, la Sardegna ottiene una
nuova vittoria delle entrate. La
Regione – ha aggiunto il presidente - prosegue ora la battaglia anche sul versante del patto di stabilità. L’accordo Stato-
VITTORIA PER LE ENTRATE DELLA SARDEGNA
MA OCCORRE RIMUOVERE IL PATTO DI STABILITA’
Regione del 2006 era monco –
ha osservato Cappellacci - perché non considerava questo
elemento, determinante ai fini
della piena ed effettiva possibilità di spesa delle risorse.
Anche riguardo a questo
aspetto ci siamo rivolti alla
Corte Costituzionale e proseguiremo la nostra lotta sia in
sede politica che giurisdizionale”
“Una buona notizia frutto del
lavoro quotidiano portato
avanti in questi anni dalla Regione di cui dovremmo essere
tutti lieti - sottolinea il vice
presidente della Regione e assessore della Programmazione,
Giorgio La Spisa - lo Stato
evidentemente è costretto a
questo passo dall’esito delle
recenti sentenze della Corte
Costituzionale che hanno riconosciuto valide le argomentazioni portate avanti dalla Regione Sardegna nei ricorsi attivati. La partita continua perchè non è chiaro quanta parte
di queste risorse sarà realmente una nuova entrata considerando le ultime leggi fatte da
questo stesso Governo. Non è
ancora risolta la questione del
Patto di Stabilità, che negli attuali livelli imposti alle regioni
speciali vanifica l’utilità di alti
livelli di entrate. Mi sembra
evidente che a questo punto il
confronto con lo Stato debba
riguardare questo fondamentale passaggio.
Seppure in modo silenzioso e
riservato gli uffici hanno con-
tinuato a lavorare alla soluzione dei problemi di carattere finanziario intrattenendo stretti
rapporti con il vice ministro
Ceriani e con la Ragioneria
Generale dello Stato. La Regione sapeva già della legge di
assestamento che dovrà essere
approvata a breve e cui ha alacremente lavorato per massimizzare le risorse da destinare
alla Sardegna. L’ultimo di
questi incontri è avvenuto al
Ministero dell’Economia venerdì 7 settembre, durante il
quale i dirigenti regionali hanno reiterato la richiesta di adeguamento del livello delle
compartecipazioni regionali
2012 a 5.300 milioni e domandato il pagamento del miliardo
di euro di quote pregresse “.
PRESA DI POSIZIONE SULLA FLOTTA SARDA:
CON I SARDI O CON LE LOBBY ARMATORIALI
“La politica regionale è chiamata a una scelta netta: o ci si
schiera dalla parte dei Sardi o
con la lobby degli armatori, tertium non datur”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione
Sardegna, Ugo Cappellacci, in
merito all’esame imminente
della legge per la flotta sarda.
“I cittadini hanno piena coscienza sia della condotta seguita dalle principali compagnie di
Saremar
navigazione che della conseguente lotta intrapresa dalla Regione Sardegna. Una lotta contro quel sistema Tirrenia che ha
mortificato per decenni il diritto
alla mobilità dei Sardi e compresso le opportunità di crescita
della nostra economia. Le “caramelle mediatiche” lanciate in
questi giorni dai signori del mare al nostro popolo non fanno
dimenticare anni di soprusi, di
inefficienze, di standard qualitativi bassi e tariffe alte. Siamo
chiamati a scelte forti, coraggiose, di rottura. Dinanzi a noi ha aggiunto il Presidente - vi è
un gruppo di interesse molto
forte economicamente e influente nel mondo politico.
Qualsiasi forma di sudditanza o
di arrendevolezza sarebbe letale
per gli interessi della nostra isola. Occorre andare avanti con
determinazione. I chiarimenti in
politica sono sempre opportuni,
ma sul fine, quello di liberare la
Sardegna da un cappio, non
possono esserci dubbi ne’ riserve mentali di alcun tipo”.
giorno in giorno, senza escludere che tale tensione possa sfociare in violenza dai risvolti imprevedibili.
La richiesta al Governo, perché
almeno qualche Ministro “visiti” il Sulcis, è stata firmata dal
Presidente della Provincia Salvatore Cherchi e dal rappresentante dei Sindaci Franco Porcu.
Tuttavia, i Sindaci e il Presidente della Provincia, che nel corso
del suo intervento non si è abbandonato al pessimismo, hanno esortato i lavoratori ad evitare tensioni sociali, che potrebbero dar luogo a risvolti assai peggiori delle difficoltà attuali.
Sulla stessa lunghezza d’onda
ha parlato l’Assessore regionale
Alessandra Zedda la quale ha
confermato il massimo impegno
della Regione sulla trattativa Alcoa. Nel documento, avvallato
da tutte le istituzioni presenti alla manifestazione, è stato scritto: “Chiediamo al Governo che
una sua delegazione si rechi nel
Sulcis: sarebbe un atto importante di confronto e dialogo diretto con le popolazioni. Il Presidente della Repubblica nella
visita in Sardegna ha rivolto un
invito perché si agisca celermente e costruttivamente da
parte di tutte le istituzioni. Siamo certi che questo invito è da
tutti condiviso: dobbiamo onorarlo”.
6
Politica
numero 598 del 27 Settembre 2012
L’IPOTIZZATO METANODOTTO GALSI “AFFONDA”
NELL’INCERTEZZA DEL QUADRO GEOPOLITICO
Massimo Carta
Malgrado le reiterate rassicurazioni di istituzioni e potentati
dell’economia nazionale ed internazionale, il metanodotto
Galsi continua a restare la più
grande “araba fenice” dell’epoca moderna. Non se ne parla
più in sede governativa, si fa
qualche cenno solo in sede regionale (forse per giustificare
l’investimento programmato
tramite Sfirs), neppure Confindustria crede più a questo mega
progetto. Ma ciò che sbatte la
porta in faccia agli stendi tappeto dell’organizzazione Galsi, è
la dichiarazione (non nuovo,
per la verità) fatta dal Presidente e Direttore generale della Sonatrach algerina, la società che
detiene (41,6% di Galsi) e gestisce il gruppo energetico algerino. Il Presidente Abdelhamid
Zerguine ha detto, la scorsa settimana che “la società energetica algerina deciderà non prima
di novembre se continuare ad
investire nel progetto, oppure se
esso dovrà essere accantonato”.
Ad onor del vero Abdelhamid
Zerguine già a marzo scorso
aveva lasciato trasparire qualche emergente riserva sul progetto che è destinato (o era destinato) a trasferire dall’Algeria
8 miliardi di metri cubi di gar,
mediante una condotta lunga
circa 800 km di cui 270 distesa
in terra sarda alla quale, nel caso che l’Isola si attrezzasse di
impianti di distribuzione del
gas, verrebbero riservati 800
milioni di metri cubi di gas. Il
consorzio societario, costituito
nel 2003 con un capitale di
10.000.000 ?, è composto da:
Sonatrach 41,6%; Edison
20,8%; Enel 15,6%; SFIRS,
Regione Sardegna 11,6%;
Gruppo HERA 10,4%.
Dal 2007, inoltre, anche Snam
Rete Gas collabora al progetto
in virtù di un accordo che le ha
affidato la costruzione e la gestione del tratto sardo. Wintershall, compagnia tedesca sussidiaria del gigante della chimica
BASF, è uscita dal progetto nel
febbraio 2008 dopo esserne stata socio fondatore.
Competente del settore, Gabriele Lucchesi è il business development manager (responsabile
dello sviluppo del progetto )
Galsi, una joint venture in cui
Edison e l’algerina Sonatrach,
compagnia di Stato, sono i due
principali azionisti, insieme a
Enel, Hera (distributore di gas
nel Bolognese) e la Regione
Sardegna per mezzo di Sfirs. Di
questa struttura Gabriele Lucchesi è il responsabile per il coordinamento generale delle attività di Edison in relazione al
progetto e rappresenta il Presidente Galsi per quanto riguarda
il rapporto con gli azionisti e
terzi. Da questo, si capisce che
finalmente Galsi ha deciso di
mandare in campo il manager
più competente e capace di reggere al confronto anche con i
più accesi avversari.
“A terra, era stato spiegato, le
condotte verranno posizionate a
un metro di profondità e verrà
stabilita una fascia di rispetto
(segnalata visivamente come
ovunque) di 40 metri di larghezza (20+20). Il terreno non
verrà espropriato, ma verranno
corrisposti gli indennizzi per il
passaggio di servizio, fermo restando che il terreno, sul quale
sarà vietato solo di edificare, resterà di proprietà del privato.
Ogni 15 km di condotta è prevista una valvola in cui sarà pos-
sibile collegarsi con la rete locale nel momento in cui verrà
realizzata. Lungo la rete sarda,
il metanodotto avrà 38 valvole,
che consentiranno la capillarizzazione della distribuzione del
gas. Il beneficio complessivo
per i Sardi sarà: abbattimento di
circa 30-40% delle bolletta attuale; abbattimento dell’anidride carbonica oggi prodotta con
le centrali tradizionali; nuove
opportunità e risparmi energetici per le imprese sarde; risparmio di circa 270 euro annue per
ogni famiglia”.
CHI C’E’ DIETRO IL PROGETTO GALSI?
LO SPIEGA IL SARDISTA EFISIO PLANETTA
“Dopo le scalate alle banche (e
sappiamo com’è andata) c’è
qualche furbetto che sta provando a scalare la Sardegna e i
finanziamenti regionali all’ombra del gasdotto Galsi, alla faccia delle regole della concor-
AVVISO
SOSTITUZIONE PAGINE
INSERTO COMUNI
PER UNA BANALE SVISTA,
SEGNALATA DA UN’ABBONATO EMIGRATO DI BRESCIA,
RIPUBBLICHIAMO L’INSERTO
RELATIVO AL COMUNE DI PORTOSCUSO
CON LA CORREZIONE DEL NUMERO PROGRESSIVO
DELLE PAGINE.
CI SCUSIAMO CON I LETTORI E ABBONATI
PER L’INCONVENIENTE CUI ADESSO VIEN POSTO RIMEDIO
renza e del mercato, della necessità di eliminare i monopoli
e di modernizzare il sistema dei
servizi attraverso gare ad evidenza pubblica”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del
Psd’Az. On. Efisio Planetta che
in una interpellanza rivolta al
Presidente della Regione e all’Assessore dell’Industria ha ricostruito l’origine della ragnatela di società che si preparano
“all’ennesima speculazione coloniale” ai danni dei sardi e della Sardegna. “Gli intrecci sono
chiarissimi: – ha affermato Planetta – dell’azionariato di Galsi
fa parte (con il 10.4%) il Gruppo Hera, holding quotata in
borsa con oltre 1.6 miliardi di
fatturato nel 2010 ed una proprietà prevalentemente pubblica divisa fra i comuni dell’Emilia-Romagna ed importanti società facenti capo alla Lega delle Cooperative, secondo lo
schema consolidatosi in quella
regione dal dopoguerra ad oggi.”Dietro questa classica punta
dell’iceberg, ha proseguito l’on.
Planetta, “c’è molto altro. Per
esempio la Intermedia Finance
di Giovanni Consorte (quello
dei furbetti del quartierino) che
si occuperà per conto di Hera
del project financing relativo
alla metanizzazione di 12 comuni dell’area cagliaritana, i
cui lavori saranno affidati alla
coop Concordia già impegnata
per le stesse opere nelle province di Sassari e Nuoro.
Con alcune controllate in comune fra Hera e Concordia
inoltre, la coop sta operando
sempre nelle reti del gas e nel
fotovoltaico anche nella Sardegna nord occidentale in Ogliastra.
Ora, siccome la Regione Sarda
ha suddiviso il territorio da metanizzare in 38 ambiti, si ha
l’idea della capacità di penetrazione di questo grande gruppo
economico-finanziario e della
vera posta in gioco, che in ter-
mini reali sono le risorse regionali stanziate per coprire buona
parte, dal 40 fino al 50%, del
costo delle reti.
Non è un caso infatti che, a
fronte della scalata, si sia sviluppata una offensiva mediatica
condotta dai referenti politico,
sindacali e ambientalisti del
maggiore partito della sinistra
da sempre contiguo al mondo
cooperativo emiliano”.
IL DEPUTATO FEDERICO PALOMBA
CHIEDE GARANZIE PER LA SARDEGNA
Ma non é affatto pretendere troppo se si chiede che il progetto GALSI sia attuato in modo da trasformare una servitù di passaggio sul nostro territorio in una grande opportunità, chiedendo garanzie sulle seguenti cose:
1) ottenere da GALSI la contestuale costruzione della rete di distribuzione affinchè il metano arrivi
ovunque nell’Isola con idonee ramificazioni e sia erogato a prezzo di favore, senza che passi soltanto
sul nostro territorio;
2) risultare un beneficio per la Sardegna come compensazione della servitù di passaggio. Il gasdotto
deve inesorabilmente passare per la Sardegna. Le stazioni di pompaggio non possono né essere fatte
sotto il mare né essere galleggianti: e ciò accresce il potere contrattuale della Sardegna. E’ stato calcolato che il gasdotto porterà metano per un controvalore attuale non inferiore a 140 miliardi di euro
l’anno, ma potrebbe, a pieno regime, raggiungere un valore doppio, pari a 280 miliardi di euro l’anno.
Se è così, perché non pensare a chiedere l’imposizione a GALSI di Royalties?. Se queste fossero, ad
esempio, solo del 2%, porterebbero annualmente nelle casse della Regione da 2,8 miliardi a 5,6 miliardi di euro, ricchezza enorme se proporzionata al bilancio regionale attuale di non molto superiore.
Questo sì, sarebbe un enorme vantaggio per i sardi, utilizzabile per un vero rilancio dello sviluppo e
della occupazione in Sardegna ed apporterebbe reale ricchezza a tutti noi per 40 anni. E comunque si
contrattino condizioni di forte vantaggio per la nostra Isola.
3) per la stessa ragione occorre ottenere il coinvolgimento nei lavori delle imprese sarde, che hanno
competenza e capacità operativa;
4) rispettare le vocazioni territoriali nella collocazione dell’impianto di pompaggio, in modo che sia
posto in un sito già industrializzato, sia pure alla distanza idonea dal mare. Si esaminino le disponibilità già manifestatesi in proposito.
Politica
7
numero 598 del 27 Settembre 2012
SCREENING CANCRO ALLA MAMMELLA
A SANT’ANTIOCO E CALASETTA
Completata la prima fase di attività di screening a Carloforte, il
progetto della ASL di Carbonia per la prevenzione e la diagnosi
precoce dei tumori della mammella è stato attivato da martedì
25 settembre a Sant’Antioco e Calasetta. Le attività rientrano
tra gli interventi previsti nei programmi aziendali di prevenzione
già attivi su tutto il territorio provinciale e si aggiungono ai programmi per la prevenzione del cancro della cervice uterina e del
cancro del colon retto. Per un periodo di circa dieci settimane
alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni residenti nei due
comuni sarà proposto, con un invito personale per lettera, un
appuntamento per l’effettuazione della mammografia di screening presso il Poliambulatorio di Sant’Antioco, dove sarà installato il mezzo mobile per l’esecuzione dell’esame e sarà operativa l’équipe che provvede alla gestione delle attività di screening.
Tutte le prestazioni effettuate sono completamente gratuite e
rientrano nei programmi regionali di prevenzione dei tumori.
Gli esiti dell’esame saranno direttamente comunicati alle donne
interessate da parte del Centro Screening della ASL che provvederà anche, se necessario, a programmare e proporre gli eventuali approfondimenti. La Direzione della ASL ritiene di dover
sottolineare, come primi risultati di rilievo del progetto, che sono state già diverse decine le donne nelle quali è stata riscontrata la necessità di approfondimenti e, in molti casi, di intervento
chirurgico per il trattamento di tumori a diverso stadio di evoluzione. Questi risultati sono tanto più preziosi in quanto rilevati
in persone che non avevano percezione e/o consapevolezza di
malattie e non ritenevano, presumibilmente, di doversi sottoporre a indagini specifiche. In relazione ad alcune difficoltà che
vengono rilevate riguardo al recapito degli inviti, la Direzione
della ASL raccomanda alle donne che rientrano nelle fasce di
età interessate dal progetto e che non ricevano la lettera di invito nelle prossime settimane di contattare il Centro Screening
Aziendale al numero verde 800 235595.
CARBONIA
RESA PUBBLICA LA GRADUATORIA
PER L’ASSEGNAZIONE AREE PIP
L’Amministrazione Comunale
ha reso pubblico che è stata
pubblicata la graduatoria
provvisoria per l’assegnazione
dei lotti edificabili compresi
nel Piano per gli Insediamenti
Produttivi (P.I.P.) di via Nazionale.
Il bando metteva a disposizione diversi lotti con una dimensione che varia dai 1.200
ai 10.493 mq. Le nuove attività che sorgeranno, appartengono a diversi settori produttivi,
BORSA DI STUDIO A STUDENTE
FIGLIO DI DISOCCUPATO O CIG
Nel mese di giugno u.s. come
ogni anno il Rotary Club di
Iglesias ha assegnato circa 30
piccole borse di studio a figli
di disoccupati e cassa integrati residenti nel Sulcis Iglesiente. La consegna è stata
fatta direttamente agli studenti nel corso di una piccola cerimonia informale presso la
sede del Club.
Il bando di concorso relativo
all’anno 2012 prevedeva
inoltre un ulteriore premio
speciale di 500 euro da consegnarsi allo studente che
agli ultimi esami di maturità
avrebbe conseguito la migliore votazione. Quest’ultima
somma verrà consegnata in
una apposita riunione del Rotary Club Iglesias nel mese di
novembre p.v..
Le domande per partecipare
al concorso per l’assegno in
argomento dovranno essere
presentate entro il 15 di ottobre p.v., specificando l’istituto frequentato, allegando un
attestato (anche in fotocopia)
da cui si evince la condizione
di precarietà economica (da
disoccupati o cassa integrati)
dei genitori ed un attestato
della scuola riportante il punteggio riportato all’esame di
maturità.
In caso di parità di voto conseguito il premio sarà assegnato allo studente la cui famiglia ha il reddito inferiore.
In caso di ulteriore parità il
premio verrà assegnato ex aequo.
Le domande possono essere
consegnate o inviate per posta (fa fede il timbro postale
max 15 ottobre) presso la
segreteria del Rotary Club
Iglesias c/o Hotel Artu, piazza Sella 15 – 09016 Iglesias.
Tutta la documentazione è disponibile nell’area Downloads del sito Web:
http://www.rotaryclubiglesias.it o presso la segreteria
del Club.
Carbonia Zona PIP
testimonianza dell’importante
attenzione e vivacità che nel
territorio si continua a registrare nei confronti dell’imprenditorialità.
La graduatoria è consultabile
sul sito internet del Comune
(sezione Albo Pretorio) e pres-
so l’ufficio attività produttive.
“Nel momento di crisi peggiore degli ultimi 40 anni del Sulcis Iglesiente, l’Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per la vendita dei
lotti PIP. Saranno assegnati 9
lotti e nessuno rimarrà esclu-
SANTADI
DORIANO MUCELLI SI DIMETTE
DALLE COMMISSIONI CONSILIARI
Dimissioni da tutte le commissioni del Consiglio comunale di Santadi che riguardano
l’utilizzo dei beni forestali e delle strutture
comunali. È questa la decisione, peraltro
sofferta, che il consigliere comunale di opposizione, Doriano Mucelli, ha comunicato
al Sindaco del centro sulcitano, Cristiano
Erriu, con una lettera nella quale spiega i
motivi di questa scelta politica.
“Fra gentiluomini, si legge nella comunicazione, si erano presi accordi per portare nel-
le commissioni la discussione di argomenti
delicati e di interesse comune, ma l’ennesima decisione assunta dalla maggioranza in
totale autonomia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In due anni abbiamo
risposto ad ogni chiamata, consapevoli di
poter dare un contributo, e lo abbiamo fatto
senza pretendere nulla in cambio e sottoponendoci anche a critiche da parte dei nostri
elettori.Per tutta risposta, la maggioranza e
il Sindaco, hanno assunto decisioni mai pas-
sate in Commissione, alcune di queste anche di dominio pubblico altre, che i commissari di opposizione hanno potuto conoscerle solamente leggendole nella stampa”. I
consiglieri d’opposizione, nonostante gli accordi presi all’inizio della legislatura, di fatto, nulla o poco saprebbero delle attività avviate dalla maggioranza e di ciò che viene
deliberato a riguardo, appunto, l’utilizzo dei
beni forestali e delle strutture comunali. “Da
qui, la scelta delle dimissioni da tutte le
commissioni. Una scelta irrevocabile proprio perché il Sindaco di Santadi e la sua
maggioranza solo a singhiozzo ha dato corso a quella iniziale richiesta di collaborazione che l’opposizione aveva accolto e condiviso”.
CONTRO IL DISAGIO GIOVANILE
I FINANZIAMENTI AGLI ORATORI
PRESIDENTE LOMBARDO INCONTRA
NUOVO COMANDANTE BRIGATA SASSARI
L’assessorato regionale delle Politiche sociali ha sbloccato nuovi
finanziamenti destinati a oratori, parrocchie e agli enti delle altre
confessioni religiose. In questi giorni sono in corso pagamenti per
1 milione e 600 mila euro, di cui 1 milione per l’annualità 2011 e
600mila per l’anno in corso, a favore di tutti quegli enti di culto
per i quali il comma 35 dell’articolo 4 della legge Finanziaria
2012 ha disposto l’estensione del finanziamento. “Queste risorse
potranno essere utilizzate – spiega l’assessore regionale Simona
De Francisci – per portare avanti il piano di riadattamento delle
strutture e per l’acquisto di arredamenti, attrezzature e strumenti
didattici vari, così come previsto dalla delibera 53/1 approvata
dalla Giunta lo scorso 28 dicembre e che ha stanziato in totale 3,8
milioni di euro fino al 2013. Si tratta di un provvedimento importante che viene incontro alle richieste di oratori, parrocchie ma anche di enti di altre confessioni che svolgono un ruolo chiave nella
crescita dei nostri giovani e nel supportare le famiglie”. Ai beneficiari verrà inviata la comunicazione di attribuzione del finanziamento.
La Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha ricevuto, questa mattina
in visita ufficiale, il nuovo Comandante della Brigata Sassari, il generale Manlio Scopigno. La Presidente ha accolto il generale
sottolineando come la Brigata Sassari sia
motivo di orgoglio per la Sardegna. Il CoClaudia Lombardo
mandante ha cordialmente ringraziato la
Presidente Lombardo per la disponibilità e
si è detto particolarmente stimolato dalla nuova avventura nell’Isola.
Durante l’incontro si è parlato della situazione di crisi che sta attraversando la Sardegna e del ruolo che l’esercito può avere in un momento così difficile. Il Comandante non ha nascosto che, se dovessero chiudere i poligoni nell’Isola, in un momento di ristrettezze per il
dicastero della Difesa, la Brigata Sassari potrebbe essere chiamata a
trasferire la propria sede. La Presidente Lombardo ha ribadito la volontà di una sempre maggiore collaborazione con l’Esercito e ha ricordato il grande attaccamento dei sardi alla bandiera dei sassarini.
Emporio di artigianto Sardo
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so. Per agevolare ulteriori
nuovi imprenditori artigianali,
è allo studio la possibilità di
semplificare la procedura e assegnare più velocemente nuove aree, così da promuovere,
in breve tempo, la nascita di
nuove attività produttive”.
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Sito Ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it
8
Politica
numero 598 del 27 Settembre 2012
SONO MIGLIORATI I TEMPI D’ATTESA
DELLE VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE
Primi risultati per abbattere le
liste di attesa nella sanità della
Sardegna. Il quadro dettagliato
di ogni azienda sanitaria e
ospedaliera dell’Isola è stato
fatto a Cagliari nel corso di un
vertice convocato dall’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, che ha incontrato tutti i manager per discutere con loro lo stato di attuazione del Piano di Governo delle liste approvato dalla Giunta
un anno fa.
I REPORT. I primi risultati,
presentati dai direttori generali
in un report analitico, sono incoraggianti per contrastare uno
dei problemi più urgenti e sentiti dai cittadini. In alcuni casi,
è emerso che per certe prestazioni le liste si sono dimezzate
rispetto a un anno fa. È stato
fatto il punto anche sulla spesa
delle risorse finanziarie erogate
dalla Regione alle Aziende.
Ovviamente, sono state messe
in luce anche le diverse criticità
sulle quali Regione e Aziende
sanitarie sono al lavoro per dare
una soluzione definitiva. “È
stato un incontro molto produttivo – commenta l’assessore De
Francisci – perché ha rivelato
come il Piano cominci a dare i
suoi frutti, seppure non ancora
con i risultati che vorremmo e
che gli utenti si attendono. Si
tratta però di un processo lungo
e complesso, anche perché puntiamo non tanto a strategie-tampone (come l’aumento provvisorio del personale, in certi casi
necessario), ma a soluzioni
strutturali che eliminino o contengano il problema delle liste
anche quando i finanziamenti
stanziati, oltre 25 milioni di euro, saranno stati erogati totalmente. Per arrivare a questo
traguardo sarà fondamentale
continuare a investire nell’ammodernamento tecnologico e
sulle attrezzature ospedaliere”.
I NUMERI. Al raggiungimento dei primi risultati positivi sul
governo delle liste di attesa si è
arrivati grazie a una migliore
organizzazione sul fronte delle
prestazioni specialistiche (come
nel caso della Asl 5 di Oristano), all’acquisto di prestazioni
da parte di alcune Asl da strutture private convenzionate, e
inoltre attraverso una migliore
trasparenza delle liste, pubblicate anche on line. Dai report
emerge, ad esempio, che nelle
strutture della Asl 2 di Olbia,
per l’ambito ortopedico, si è
Via Su Pranu, 12
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fax 0781.950012
www.cantinasantadi.it
Simona De Francisci
passati da 12 a 2 mesi di attesa.
L’introduzione nel Cup (Centro
unico di prenotazione) delle
strutture private accreditate, oltre che specifici progetti di abbattimento delle liste, hanno
portato a buoni risultati anche
nella Asl 8 (Cagliari e provincia), dove ad esempio, per una
risonanza magnetica della colonna se al 1 ottobre 2011 nel
pubblico erano necessari 108
giorni al 1 settembre 2012 l’attesa non ha superato i 31 giorni
(nel privato si è passati da 87 a
3 giorni). Per quanto riguarda
l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, all’ospedale
San Giovanni di Dio per un
eco-colordoppler si è passati da
107 giorni medi a 32.
I CASI ANOMALI. Dai report discussi è emerso tra l’altro come in alcuni casi non sia
corretto parlare di liste di attesa
quando ad esempio un utente
che richiede una visita specialistica e ha la possibilità di farla
in tempi brevi, anche se in una
sede a qualche chilometro dalla
sua residenza, sceglie invece
una struttura sanitaria “sotto casa”,
che magari in quel
momento è satura.
È’ accaduto anche
che altri utenti si
siano rifiutati di
fruire di una visita
in tempi brevi perché magari desideravano farsi visitare da uno specialista in particolare.
O, ancora, è capitato che uno stesso
paziente abbia richiesto la stessa
prestazione
(un’ecografia, ad esempio) ripetuta nel giro di pochissimi
mesi. “Agiremo anche sul fronte della sensibilizzazione dei
medici, perché è fondamentale
raggiungere una migliore appropriatezza prescrittiva – ha
aggiunto l’assessore – e degli
stessi utenti, cercando di far capire loro che in certi casi è essenziale adeguarsi a quel che il
Cup in quel momento offre, pur
a costo di piccoli compromessi
logistici”.
NUOVO VERTICE A DICEMBRE. Assessore e direttori generali si rivedranno a dicembre, per fare il punto sull’anno che si chiude e discutere
di eventuali nuove strategie con
l’obiettivo di contrastare ancora
meglio il problema delle liste di
attesa. Tra un mese invece al tavolo si parlerà della spesa dei
450 milioni che la Regione ha
assegnato alcuni mesi fa alle
Asl per il pagamento dei fornitori e si farà di nuovo il punto
sullo stato di attuazione del Piano di eradicazione della peste
suina africana.
RECUPERATE TRE ANCORE ROMANE
NEI FONDALI DEL MARE DI CALASETTA
Marco Massa
Nei fondali antistanti le acque
costiere di Calasetta, nell’ambito di un servizio di controllo
delle aree marine e dei e siti archeologici sommersi, Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari in
sinergia con i Carabinieri del
Nucleo CC Subacquei di Cagliari, assistiti dalla motovedetta costiera cc 256 ubicata a
Sant’Antioco con la supervisione dei funzionari archeologici
subacquei della Soprintendenza
per i Beni Archeologici di Cagliari, sono state recuperate tre
ancore romane che sono state
giudicate “reperti d’interesse
storico scientifico”.
I beni recuperati erano stati individuati precedentemente su
segnalazione di alcuni meritori
subacquei dei Diving locali.
I recuperi sono stati effettuati:
- località “Mangiabarche” alla profondità di mt 33. Qui i
Carabinieri Subacquei hanno
recuperato due ceppi in piombo
di ancora di epoca romana presumibilmente di provenienza
africana risalenti al 3-4° sec.
d.C. La loro lunghezza è di cm
187 e cm 105, con un peso che
si aggira intorno ai 250 kg.
- località “Secca grande” alla
profondità di mt 15. Qui recupero ha interessato un ceppo in
piombo di ancora di epoca romana del periodo imperiale della lunghezza di cm 190 del peso di oltre 300 kg.
I siti individuati ed i reperti recuperati, ancora allo studio di
funzionari della Soprintendenza
archeologica, sono stati riconosciuti di importante interesse
storico-scientifico.
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
CARBONIA
IL MUSEO DEL CARBONE
SI APRE AGLI STUDENTI
Rivolto alle classi delle scuole primarie e secondarie che visiteranno il Museo durante l’anno scolastico 2012/2013 è il Concorso fotografico Una foto tra carbone e gallerie. I giovanissimi
fotografi dovranno immortalare i propri compagni durante un
momento della visita della miniera: nella galleria sotterranea,
nella lampisteria o in esterno. Saranno premiate la creatività e la
capacità di emozionare attraverso la fotografia, a testimonianza
di come sia possibile avvicinarsi alla cultura in modo divertente,
ma non per questo superficiale. Inoltre, in previsione delle festività natalizie si organizza la II Edizione della mostra In miniera
tra i presepi. La mostra sarà allestita all’interno della lampisteria con i presepi realizzati da scuole, parrocchie, associazioni e
gruppi. I presepi potranno essere realizzati con materiali e tecniche a scelta dei partecipanti, secondo le indicazioni contenute
nell’apposito regolamento. La
mostra sarà visitabile gratuitamente dal 8 Dicembre 2012 al 6
Gennaio 2013 e tutti i visitatori
del museo e della mostra potranno votare il presepe preferito. Il 6 Gennaio, infine, sarà
reso noto il vincitore, che riceverà un riconoscimento e vedrà
le fotografie della propria opera pubblicate sul sito web e sulla pagina Facebook del Museo.
Gli aspiranti partecipanti possono contattare il Museo durante gli orari di apertura al numero di telefono 0781 62727.
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Realtà Locale
Questa volta il “Gambero Rosso” l’ha fatta proprio “grossa”:
si è ubriacato di Carignano del
Sulcis. E lo ha fatto in maniera
sfacciata mettendosi davanti le
bottiglie migliori dell’eccellenza enologica del Sulcis, finendo per restarne inebriato da
profumi, aromi e bouquet.
Così “Gambero Rosso” 2013,
senza fare torto ad alcuna cantina del Carignano del Sulcis,
ha assegnato i blasonati “Tre
bicchieri” al Tupei 2010 di Calasetta, al Carignano 2009 della 6 Mura, a Is Arenas Riserva
2008 del Sardus Pater di Sant’Antioco e al Buio Buio 2010
della Cantina Mesa di Portopino. Una citazione a parte
“Gambero Rosso” l’ha fatta
per il Carignano-simbolo della
Cantina di Santadi, Terre Brune vendemmia 2008, che per
prima nel Sulcis ha lanciato
questo vino in campo internazionale, strappandolo nei primi
anni Novanta dal ruolo di “taglio” cui esso veniva destinato
in Italia e in Francia.
“Gambero Rosso”, quindi, tra i
vini rossi nazionali, ce ne sono
anche altri, ha dato un posto
d’onore al Carignano del Sulcis Doc, assegnando gli ambitissimi “Tre bicchieri” con i
quali si indicano quei vini di
gran pregio e che nel tempo
hanno saputo conservare le peculiari caratteristiche che provengono dalla terra più antica
d’Europa che è appunto il Sulcis.
Negli anni scorsi era stato promosso un incontro, dal titolo
“Passione, tradizione e sempli-
numero 598 del 27 Settembre 2012
IL “GAMBERO ROSSO” SI UBRIACA
DI CARIGNANO DEL SULCIS
Sergio Rombi
cità: le infinite sfumature di
una terra generosa racchiuse in
un bicchiere di vino”. Era stato
questo il “passe” della stagione turistica che prevedeva: dai
paesaggi mozzafiato, palcoscenico naturale dello spettacolo offerto dalla natura, alle
infinite possibilità per la vacanza senza confini, dalla cultura di una terra antica e genuina alle sue tradizioni che si
tramandano nei secoli. Il tutto
era stato imbastito sapientemente dall’imprescindibile filo
conduttore delle eccellenze
dell’enogastronomia.
“La Strada del Vino Carignano
del Sulcis non solo è stata presente al più importante appuntamento dedicato al vino di
qualità sullo scenario internazionale del Vinitaly di Verona,
ha commentato la Presidente
dell’Associazione Strada del
Vino Carignano del Sulcis,
nonché assessore al Turismo
della Provincia di Carbonia
Iglesias, Marinella Grosso. Ma
essa, forte della qualità del
prodotto e della terra da cui ha
origine, ha avuto modo di farsi
strada tra i tradizionali e blasonati vini sardi che possono
vantarsi solo anzianità sul
mercato. La Strada del vino
Carignano del Sulcis è stata
costituita nel 2009-2010 e oggi
gli stessi operatori mostrano
interesse per il percorso comu-
ne sin qui fatto. Per noi, ha aggiunto Marinella Grosso, il nostro vino è l’ambasciatore del
territorio e siamo convinti che
riuscirà a dare voce all’offerta
turistica”.
E proprio l’anno scorso, grazie
al supporto della Provincia e
del STL Sulcis Iglesiente,
l’Associazione Strada del Vino
Carignano del Sulcis ha riunito
i più importanti operatori della
filiera turistica ed enogastronomica locale, per la creazione
e la promozione di itinerari turistici alla scoperta delle eccellenze del Sulcis, luogo di produzione di questa pregiata uva.
Da vivere e gustare lentamente, i percorsi seguivano il filo
conduttore del vino Carignano,
snodandosi nell’ampia offerta
del territorio, dalla visita alle
cantine e aziende agrituristiche
ai vigneti a ridosso del mare,
dai musei etnografici del vino
e della vite ai più affascinanti
siti di interesse turistico-culturale, dagli antichi borghi ai
suggestivi scorci dei centri storici sulcitani.
Oggi però, la bottiglia “Carignano del Sulcis Doc” è preceduta da un biglietto di visita a
firma di “Gambero Rosso”
che, recuperata l’elegante sobrietà che ha sempre caratterizzato i suoi giudizi, ha scelto
il vino del Sulcis per sedersi a
tavola.
IL CARIGNANO DEL SULCIS DOC
UN ECCELLENTE VINO DI NICCHIA
75 Cantine sarde, dentro il
contenitore internazionale del
Vinitaly 2012 di Verona, hanno egregiamente recitato il loro ruolo di comprimari nello
scenario enologico italiano.
Migliaia di espositori (esattamente 4300), con complessive 35 mila etichette, hanno
cercato di esorcizzare la crisi
che, inevitabilmente, ha colpito anche il settore vitivinicolo
nazionale. Ebbene, quello sardo, tutto sommato si è difeso
bene, malgrado altre Regioni
(Toscana, Veneto, Piemonte
in testa) abbiano preparato
prosceni espositivi e spazi attrezzati pari a quelli dei momenti
migliori.
Il Sulcis, in questo ambiente
di Vinitaly, col suo “Carignano del Sulcis DOC”, ha recitato un ruolo per niente subalterno, semmai assai dignitoso
e composto, fiducioso del fatto che dentro la bottiglia
esposta vi fosse tanta qualità,
che in questo momento fa la
differenza.
Stando ai Responsabili degli
9
enopoli di Santadi (Lino Cani
e Antonello Pilloni), di Calasetta (Enrico Cera), Sardus
Pater di Sant’Antioco (Marco
Pinna) essere stati presenti tra
gli stand del Vinitaly in questo momento di crisi, ha significato “risultati quasi insperati”. La presenza del Sulcis era consolidata anche da
Mesa di Portopino di Gavino
Sanna, dal “6 Mura” di San
Giovanni Suergiu e dal “U
Tabarka” di Tanca Gioia Carloforte.
Giunta alla 46esima edizione,
il Vinitaly si è confermata come la vetrina più importante
per la promozione dei vini, alla quale ha partecipato come
di consueto anche la Sardegna
con 75 cantine sociali e private. La Provincia Carbonia
Iglesias, con il coinvolgimento dell’STL, anche quest’anno
ha dato il suo sostanziale supporto, affiancando l’aspetto
espositivo del vino quello turistico del territorio.
Cantina di Santadi
DISCIPLINARE “CARIGNANO DEL SULCIS”
La denominazione di origine
controllata “Carignano del Sulcis” è riservata ai vini rosso,
rosso riserva, rosso superiore,
rosato, novello e passito, che rispondono alle condizioni e ai
requisiti del disciplinare di produzione. I vini a denominazione d’origine controllata “Carignano del Sulcis” rosso, riserva, superiore, rosato, novello e
passito devono essere ottenuti
dalle uve provenienti dai vigneti aventi nell’ambito aziendale
la seguente composizione ampelografica:
Carignano per almeno l’85%.
Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve
provenienti da vitigni a bacca
rossa raccomandati e/o autoriz-
zati, fino ad un massimo del
15%. Le uve devono essere
prodotte nell’ambito del Sulcis
comprendente per intero il territorio amministrativo dei seguenti comuni in provincia di
Carbonia Iglesias: Calasetta,
Carbonia, Carloforte, Giba,
Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso,
San Giovanni Suergiu, Santadi,
Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Tratalias, Villaperuccio. Le uve destinate alla
produzione del vino a denominazione d’origine controllata
“Carignano del Sulcis” rosso,
devono assicurare un titolo alcolometrico volumico complessivo naturale minimo di 12%,
mentre quelle destinate alla
produzione delle tipologie “rosso riserva” e “rosso superiore”
devono assicurare un titolo alcolometrico volumico complessivo minimo di 12,5%. Per le
tipologie riserva e superiore è
previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno
sei mesi di affinamento in bottiglia. Per la tipologia rosso è
previsto esclusivamente un periodo di affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal 1° gennaio
dell’anno successivo all’annata
di produzione delle uve. Il vino
a denominazione d’origine controllata “Carignano del Sulcis”
superiore deve provenire esclusivamente da vigneti aventi la
forma di allevamento ad alberello e alberello appoggiato.
Nel caso di rivendicazione della tipologia “Carignano del Sulcis” superiore non può essere
effettuato alcun tipo di arricchimento.
Le uve destinate alla produzione delle tipologie novello e rosato, devono assicurare ai vini
un titolo alcolometrico volumico complessivo naturale minimo dell’11%. Nella vinificazione del vino a denominazione
d’origine controllata “Carignano del Sulcis” passito, il tradizionale metodo di vinificazione
prevede quanto segue:
a) l’uva, dopo aver subito
un’accurata cernita, deve essere
sottoposta ad un appassimento
naturale e può essere ammostata non prima del 10 ottobre dell’anno di raccolta e non oltre il
31 marzo dell’anno successivo;
b) l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è
ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; può
avvenire altresì su pianta, sotto
tettoie, e/o anche al sole fino al
raggiungimento di un contenuto zuccherino non inferiore al
27%;
c) la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in
recipienti di capacità non superiore a 10 ettolitri;
d) il periodo di invecchiamento
è di almeno 6 mesi di cui almeno tre mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre
dal 1° maggio dell’anno successivo a quello di produzione
delle uve e l’immissione al
consumo non può avvenire prima del 1° novembre successivo;
e) al termine del periodo di invecchiamento, il prodotto deve
avere un titolo alcolometrico
volumico complessivo minimo
del 16%.
10
Un altro gioiello di archeologia
industriale del Sulcis-Iglesiente
è il sito minerario di Orbai, nel
Comune di Villamassargia, attigua all’area di Rosas in Comune di Narcao. Questo è composto da una serie di gallerie minerarie e strutture ad esse annesse. I principali minerali oggetto di coltivazione, erano
quelli di piombo e di zinco,
precisamente galena argentifera
molto ricca (in certi casi oltre
due Kg. per Tonnellata) e blenda, subordinate calcopirite e tetraedrite. Vista l’importanza del
giacimento, sono stati realizzati
svariati edifici di carattere industriale, per la lavorazione e
l’arricchimento, quali laverie,
magazzini e fabbricati per civile abitazione. Nel circondario
sono presenti “scavi antichi” e
relative discariche che contengono sia pezzi di galena che
scorie dovute al trattamento
metallurgico del minerale, che
stanno a testimoniare attività di
epoche remote, si presume di
epoca romana e medioevale. Il
giacimento, come riportato da
un lavoro, pubblicato dal Geologo Marco Murtas nel periodico dell’Associazione per il Parco Geominerario, Storico e
Ambientale “Quaderni”, segue
due tipi di giacitura, il più importante, nelle vicinanze immediate del contatto scisto-calcare, in perfetta analogia con le
mineralizzazioni dell’Iglesiente, ed è composto da un gruppo
di filoni a matrice quarzosocalcitica, di cui il più importante è il “Filone Tabaccaio”. La
ARCHEOLOGIA MINERAIA DEL SULCIS-IGLESIENTE
LA MINIERA “ORBAI” DI VILLAMASSARGIA
Roberto Curreli
di calcite e galena. Si rinvengono dei filoni la cui genesi è dovuta alla circolazione di fluidi
metallizzanti che si sono inseriti nelle fratture presistenti. I
giacimenti vengono distinti in
“Filoni del contatto” e “Filoni
nel calcare”.
L’inizio dell’attività mineraria
risale al 1860, dove venne rilasciato un primo permesso di ricerca. Questo passò da un titolare all’altro, finchè nel 1889
venne attribuito alla “United
Mines Comp. Limited”, la quale effettuò una serie di lavori,
onde poter dichiarare la scoperta della miniera di “Orbai” e
ottenerne la relativa concessione. In seguito passò alla Società Pertusola Limited, trasformata successivamente in Società Mineraria e Metallurgica di
Pertusola, che la mantenne sino al 1927, anno in cui la concessione venne revocata per
inattività. La miniera restò produttiva sino al 1908. Dopo il
1908 la Pertusola la affittò all’americano Ing.Wright che
non eseguì nessun lavoro di ricerca e di coltivazione nel suo
interno. Dal 1913 al 1921, si
ebbe nuovamente una fase produttiva, in cui vennero trattate
le vecchie discariche che fornirono oltre duemila tonnellate di
galena. I lavori all’interno vennero ripresi nel dicembre del
1924, dove furono riattivati i
vecchi livelli produttivi, ma a
Pisoliti
loro origine è di tipo idrotermale, (azione dell’acqua calda che
scioglie alcuni minerali e durante il raffreddamento, permette la cristallizzazione di altri).
Il giacimento principale, non è,
ne continuo ne uniforme, dove
si alternano zone ricche ad andamento colonnare a altre sterili, con spessore variabile, da
pochi decimetri a qualche metro e da plaghe mineralizzate di
diverso colore. In certi punti il
filone rimane brecciato ed è costituito da frammenti angolosi
di calcare cementati da venette
Radici calcificate
Realtà Locale
numero 598 del 27 Settembre 2012
causa della mancanza di fonti
di energia, dovuta allo smantellamento della vecchia cabina
elettrica, dei motori e dalla inadeguatezza delle strutture esistenti per quel tipo di giacimento, nel 1927 la concessione
venne revocata. Dieci anni dopo, nel 1937, nell’area venne
accordato il permesso di ricerca
per minerali di piombo e zinco
denominato “Orbai” all’Ing.
Nurchis, che riprese alcuni vecchi lavori. Successivamente
dopo due anni nel 1939, lo
stesso permesso veniva trasferito al Sig. Vassena, prorogato
sino al 1943, quando con de-
Nuovo villaggio Orbai
creto, veniva concessa per trenta anni la possibilità di coltivare il giacimento di Orbai, dove
vennero rinvenuti nuovi corpi
mineralizzati.
La miniera rimase attiva e produttiva sino al 1958, anno in
cui l’attività venne sospesa a
causa di problemi di vendita
sul mercato del piombo e per
l’abbassamento del tenore nel
prodotto. La sospensione della
coltivazione avvenne nel 1959
e nel 1961 l’attività cesso definitivamente. Uno dei livelli più
interessanti è quello di “Santa
Giuliana”, situato a quota 280
m. Il corpo mineralizzato risulta all’interno dei calcari, nella
prima parte è stata coltivata
una discreta lente. In seguito a
ricerche si è proseguito verso
Est, con ottimi risultati. In questo settore sono stati riconosciuti due livelli mineralizzati,
lunghi rispettivamente trenta e
venticinque metri, collegati
mediante fornelli, di cui uno
(S’Affossaggiu) in piena mineralizzazione. Nel 1942 venne
coltivato anche il lato Ovest,
dove furono trovate due lenti
mineralizzate. All’interno delle
gallerie sono presenti delle
“Crevasse”, ossia delle grotte
naturali, intercettate durante gli
scavi minerari. “La presenza di
Galleria vecchia miniera
queste cavità all’interno della
miniera è molto importante per
lo studio evolutivo del sistema
carsico di Monte Orbai, di
grande interesse, come tante
altre grotte di miniera presenti
nel Sulcis-Iglesiente, in cui sono presenti particolari cristallizzazioni, di fondamentale importanza per capire i principali
meccanismi minerogenetici”,
afferma Francesco Brundu,
speleologo e esperto conoscitore del territorio. All’interno dell’ammasso roccioso, vi è
un’abbondante circolazione
idrica, per cui le gallerie si allagavano, quindi per poter proseguire i lavori di estrazione era
necessario aspirare l’acqua.
“Attualmente le acque vengono
captate e immesse nell’acquedotto comunale” prosegue
Brundu, ed effettivamente, essere a conoscenza delle ingenti
quantità d’acqua presenti nel
sottosuolo è di basilare importanza per poter effettuare una
programmazione di consumo
idrico nel territorio. Sempre di
origine carsica sono delle piccole conche mineralizzate, con
calciti scalenoedriche, a “testa
di chiodo”, baritine, ossidi di
manganese (pirolusite) e idrossidi di ferro (goethite e limonite), oltre che speleotemi di va-
rio colore tra cui spicca quello
azzurro. Anche la Protezione
Civile si sta interessando al
mondo sotterraneo. “Si sta formando una sezione speleologica nel nostro gruppo, affinchè
si formino persone che possano
operare in questo settore” di-
gna, presenti nel nostro territorio” asserisce Giuliano Pilisi,
che con Giuliano Pasella, ambedue speleologi e soci della
Protezione Civile, stanno perlustrando il territorio di Villamassargia.
Anche la miniera di Orbai è un
Stalattiti tabulari azzurre
chiara Claudio Atzeni, Presidente della Protezione Civile di
Villamassargia. “Per questo
motivo un gruppo di soci sta
iniziando a censire e rilevare le
cavità naturali non ancora presenti nell’elenco Catastale delle Grotte della Regione Sarde-
importante sito di archeologia
industriale inserito nel Parco
Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, che
potrebbe essere utilizzato in
modo più razionale, viste anche
le esperienze già esistenti in altre parti d’Italia d’Europa.
Realtà Locale
EDUCARE INNOVARE E CRESCERE
CONFERENZA REGIONALE PER LA RICERCA
Radiotelescopio S. Basilio
La ricerca sin dalle scuole per
poter raggiungere risultati eccellenti. Una parte della Conferenza regionale per la ricerca e
l’innovazione tenutasi a Cagliari si è focalizzata sull’importanza della diffusione della
cultura scientifica tra i giovani
con una sessione specifica. «I
ragazzi devono poter vedere in
concreto cosa fanno i ricercatori per scoprire cose nuove e per
capire cosa fare da grandi e
quindi prendere come esempio
proprio i ricercatori», ha spiegato Elena Ugolini, sottosegretario di Stato al Miur. «È quello
che fa il Ministero con numerosi progetti. Di questi uno ha interessato anche la Sardegna:
quest’estate nell’Isola è stata
fatta un’esperienza importante
che potrebbe diventare un modello nazionale dove i ricercatori di importanti centri (tra i
quali CRS4 e Porto Conte Ricerche) si sono messi a disposizione per fare svolgere uno stage di 3-4 settimane all’interno
dei proprie strutture, coinvolgendoli in progetti comuni. Sono stati coinvolti gli studenti
delle superiori che si sono distinti per la motivazione e i risultati scolastici». Un modo per
orientare i ragazzi nelle scelte
di studio e di lavoro nell’ambito scientifico.
Nella ricerca «si deve investire
nonostante la crisi proprio per
uscire prima dal momento di
difficoltà», ha spiegato Luigi
Nicolais, presidente del Cnr, «e
11
numero 598 del 27 Settembre 2012
ottenere risultati importanti».
Tra questi il radiotelescopio di
San Basilio, per costruirlo sono
stati necessari 10 anni, ai quali
si aggiungono gli anni di studio
e di ricerca, che sarà tra i primi
cinque al mondo. «Le applicazioni pratiche di un’infrastruttura di questo tipo sono molte»,
ha precisato Lucio Piccirillo,
dell’Università di Manchester e
capo del gruppo astronomico
anglosassone. «Dai sistemi wi
fi alla telefonia, sino alla tecnologia pura: il radiotelescopio
può essere sfruttato in molti
modi e permette alla Sardegna
si essere in collegamento con
tutto il mondo». La ricerca è il
motore dello sviluppo «e deve
essere animata dalla volontà di
scoprire cose nuove. Per questo
non si può prevedere quali siano i risultati del lavoro: se fossero prevedibili non avrebbe
senso ricercarli», ha detto Paolo Giubellino, ricercatore del
Cern. Istituto, quest’ultimo, famoso per risultati e scoperte eccezionali, come il Bosone di
Higgins e internet. «L’applicazione di simili progetti è però
più pratica di quanto si pensi:
ad esempio la rete internet, il
World wide web, quando è nato serviva solo per un uso interno al Cern e non era prevedibile l’uso diffuso che poi ha avuto».
Una parte dei lavori sono stati
guidati dal vicepresidente della
Regione (e assessore alla Programmazione) Giorgio La Spi-
sa che ha fatto la sintesi di
quanto emerso nelle due giornate della Conferenza. «Dobbiamo superare le barriere e
considerare complementari politica, ricerca e sviluppo», ha
sottolineato, «l’indirizzo politico è necessario ma senza sostituire la libertà della persona
che nella ricerca deve esprimersi a tutto campo. È un percorso difficile che però abbiamo già avviato in questi tre anni ottenendo buoni risultati e
che nonostante le ristrettezze
finanziarie intendiamo proseguire per valorizzare i progetti
più validi. Vogliamo accettare
la sfida di poterci confrontare
con i grandi centri di ricerca internazionali, creando le condizioni di crescita collegando la
ricerca al sistema educativo e
allo stretto rapporto con i giovani».
Mentre per Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche, la grande novità emersa
da questa edizione della Conferenza regionale per la ricerca e
innovazione sono i cluster tecnologici nazionali. «È una sfida
che deve essere colta anche
dalle imprese sarde. Il Governo
ha individuato 8 aeree tematiche dentro le quali le nostre
aziende possono partecipare e
dare un’importante collaborazione. La Sardegna potrebbe
essere coinvolta in quattro di
questi settori. Esserci da subito
è fondamentale per assicurare
la nostra presenza all’interno
dei processi decisionali che
verranno presi nei prossimi anni».
COMUNE DI VILLACIDRO
Provincia del Medio
Campidano
AVVISO PUBBLICO
FORMAZIONE DI UN ELENCO DI
PROFESSIONISTI QUALIFICATI
PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI
ATTINENTI LA REDAZIONE DI
PIANI URBANISTICI GENERALI
E/O ATTUATIVI, CONSULENZA
ALLA REDAZIONE DI PIANI URBANISTICI GENERALI E/O ATTUATIVI, PRESTAZIONI SPECIALISTICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE DI IMPORTO STIMATO PARI O
INFERIORE AD € 100.000,00. TERMINE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA I
professionisti interessati a proporsi per
gli affidamenti, dovranno far pervenire le proprie candidature entro le ore
13:00 del giorno 10.10.2012, mediante
consegna a mano all’ufficio Protocollo
del Comune esclusivamente negli orari
di apertura dell’ufficio: dal lunedì al
venerdì dalle 9:00 alle 13:00, martedì
dalle 16:00 alle 18:30, raccomandata
del servizio postale o agenzia di recapito autorizzata, in un plico chiuso e sigillato. Il plico dovrà essere indirizzato a: Comune di Villacidro – Servizio
URBANISTICA – Piazza Municipio,
- 09039 Villacidro (VS)
Il Responsabile del Servizio
F.to Ing. Francesco Pisano
DA APRILE 2013 AIRBERLIN VOLERA’
DA CAGLIARI VERSO LA SVIZZERA
Airberlin amplia ulteriormente la sua rete di collegamenti
dall’Italia verso la Svizzera. A
partire da aprile 2013, infatti,
la compagnia aerea offrirà,
per la prima volta, un collegamento da Cagliari a Zurigo.
Nell’estate, Airberlin darà così il via ai collegamenti da
Cagliari alla volta della Svizzera con due voli settimanali,
completando in questo modo
il ventaglio di voli già presenti in Sardegna.
Vincenzo Mareddu, presidente della società di gestione
dell’aeroporto sardo, ha commentato: “La collaborazione
di SOGAER con Airberlin si
consolida ulteriormente ampliando il network di collegamenti diretti da Cagliari. Il
nuovo volo per Zurigo aumenta le possibilità dei sardi
di spostarsi dall’Isola senza
scali intermedi verso destinazioni importanti e crea nuove
opportunità per il mercato turistico del sud Sardegna, ora
più accessibile per gli italiani
residenti in Svizzera e per gli
stessi elvetici che vengono in
Sardegna per lavoro o turismo. Il collegamento con Zurigo, quattordicesimo aeroporto d’Europa per traffico
passeggeri e quinto tra quelli
collegati direttamente con Cagliari, consente inoltre ai sardi
di scoprire le attrazioni di una
città ricca di bellezze architettoniche, luoghi e quartieri storici, chiese, opere d’arte e
molto altro ancora”.
Nell’estate 2013, Airberlin
volerà dall’Italia verso la
Svizzera con un totale di 24
collegamenti settimanali. “Per
l’estate metteremo a disposizione dei nostri passeggeri del
Centro e del Sud Italia una
scelta più ampia di tratte verso la Svizzera, di cui venti
con destinazione Zurigo e
quattro dirette a Basilea”,
commenta Susanna Sciacovelli, Area Manager per l’Europa meridionale di Airberlin.
La prossima estate, inoltre,
l’offerta settimanale dei voli
dal sud Italia verrà ulteriormente ampliata, con un maggior numero di voli in partenza da Lamezia Terme e Brindisi diretti a Zurigo. Dal 10
luglio, infatti, la compagnia
aumenterà la frequenza dei
voli da Brindisi, passando da
tre a quattro collegamenti alla
settimana verso la città svizzera.
La rotta da Cagliari avrà inizio, ogni lunedì e venerdì, il
20 aprile 2013 e terminerà il
31 ottobre 2013. I biglietti per
queste ed altre destinazioni
possono essere acquistati via
Internet sul sito airberlin.com,
presso il Centro servizi della
società (Tel. 199 400 737;
20,10 €/minuto), nelle agenzie di viaggio o in aeroporto a
Cagliari presso la biglietteria
Sogaerdyn. Le tariffe si intendono comprensive di imposte,
tasse e miglia topbonus.
Airberlin è la seconda più
grande compagnia aerea della Germania. L’azienda impiega 9.300 collaboratori.
Airberlin ottiene ogni anno
più di 10 riconoscimenti per il
servizio e la qualità. La flotta
comprende 152 aerei con
un’età media di cinque anni.
Per questa ragione, Airberlin
vanta una delle flotte più giovani in Europa. I suoi moderni jet, grazie al ridotto consumo di carburante, contribuiscono a ridurre le emissioni
dannose nel traffico aereo. In
qualità di una delle principali
compagnie aeree d’Europa,
Airberlin collega 170 destinazioni in 40 paesi diversi. Nel
2011, i passeggeri trasportati
sono stati oltre 35 milioni. A
dicembre 2011 Airberlin ha
stipulato una partnership
strategica con Etihad Airways. Dal 20 marzo 2012 Airberlin è membro dell’alleanza
mondiale delle compagnie aeree, oneworld®. Airberlin offre voli con lo stesso codice di
volo con i membri oneworld
American Airlines, British
Airways, Finnair, Iberia, Royal Jordanian, S7 Airlines e
Japan Airlines.
SOGAER, che gestisce l’Aeroporto di Cagliari dal 1992, si
impegna quotidianamente per
garantire servizi aeroportuali
ai massimi livelli di qualità e
sicurezza, progettare la crescita delle strutture e degli
impianti aeroportuali e incentivare lo sviluppo delle attività economiche sia interne allo
scalo che del territorio. Dopo
aver ottenuto nel 2007 la gestione totale dello scalo cagliaritano per 40 anni, SOGAER si è assicurata nei
giorni scorsi il benestare dell’ENAC per il contratto di
programma. Il management
aziendale è correntemente impegnato nell’ampliamento del
network di voli e nella realizzazione di importanti opere
infrastrutturali che miglioreranno sensibilmente l’efficienza dell’aeroporto.
L’Aeroporto ‘Mario Mameli’
di Cagliari-Elmas è la più importante aerostazione della
Sardegna sia per volumi di
traffico che per dimensioni.
Nel 2011 il traffico passeggeri
è stato pari a 3.681.944 unità
con un incremento del 7,55%
rispetto al 2010. Attualmente
Cagliari è collegata con voli
diretti alle principali destinazioni europee e nazionali.
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Realtà Locale
numero 598 del 27 Settembre 2012
CITTADINI DI SANT’ANTIOCO SEMPRE VIRTUOSI
NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
Prosegue il percorso di miglioramento ambientale del
comune di Sant’Antioco, dopo
essere stato premiato come
comune riciclone da Legambiente negli ultimi due anni,
2010 e 2011. L’amministrazione comunale, tuttavia, vuole sensibilizzare ulteriormente
la cittadinanza affinché vengano perfezionati quei comportamenti che impediscono
di avere risultati ancora migliori. “Partiamo dalle novità, ha analizzato l’Assessore
comunale Massimo Melis. Dal Sant’Antioco
1 maggio 2012 tutta la posateria di plastica (piatti bicchieri forchette) va conferita con la plastica previa grossolana pulizia dai
resti di cibo. Questa possibilità ci permette di ovviare a quelle situazioni dove gruppi numerosi di
persone utilizzano posateria di plastica (feste, compleanni, spuntini ecc.) in questo modo abbiamo la
possibilità di utilizzare il contenitore dell’umido per svuotare i piatti e per le salviette e il contenitore
della plastica per la posateria in generale, diversamente facciamo solo secco. Nel nostro comune la
raccolta degli indumenti usati, da un paio di mesi a questa parte viene fatta separatamente porta a
porta e quindi vietato conferire tali rifiuti con il secco. Per le urgenze basta portare gli indumenti all’ecocentro comunale. La produzione di secco va ridotta fino ai minimi termini, basti pensare che in
tale frazione vanno conferiti soltanto i rifiuti composti da diverse tipologie di materiali non separabili, i pannolini e nient’altro”. Nell’ottica del risparmio, tutti gli altri rifiuti che non possono essere
conferiti con i classici (carta-cartone, plastica, vetro, umido ) vanno conferiti all’ecocentro comunale. È importante ricordare che il costo del conferimento in discarica del secco da luglio 2011 è di oltre € 200,00 a Tn mentre per l’umido è meno di € 100,00 a Tn. Per tutte le altre tipologie di rifiuti
solidi urbani non si paga. Nonostante l’impennata del costo del conferimento del secco in discarica,
ha aggiunto l’Assessore Melis, la Tarsu a Sant’Antioco è rimasta tal quale come l’avevamo ridotta
nel dicembre 2009 . Oggi sebbene ci manteniamo ad ottimi livelli, primi in assoluto nel Sulcis, secondi in Sardegna e settimi per il sud Italia, riscontriamo durante le operazioni di ritiro della frazione secca la possibilità di differenziare ulteriormente. Infatti vengono notate grazie alle buste trasparenti, diverse difformità nei materiali conferiti.
La presenza di carta sporca (basta ripulirla e va conferita con la carta-cartone) o di teglie da cucina (anche queste ripulite vanno con il vetro e barattolame) o di vassoi in polistirolo contenenti alimenti (questi vanno conferiti nella plastica), sono fra gli errori più frequenti oltre alle bottiglie di
plastica e in rari casi di vetro. In certe situazioni si arriva addirittura a nascondere l’umido fra il
resto del secco nonostante il triplo ritiro settimanale. Per fortuna sono ormai pochi i casi in cui con
il secco vengono trovate confezioni di tetrapak o addirittura salviettine sporche. Il modo di pensare
che di fronte al dubbio metto il rifiuto nel secco così non sbaglio va modificato perché ragionandoci
un istante si trova la frazione giusta. E come se avessimo un salvadanaio per ogni tipologia di monete e a fianco il contenitore dei rifiuti e ogni volta che non vogliamo fermarci un attimo a trovare il
salvadanaio giusto gettassimo la monetina nel contenitore dei rifiuti”. La soluzione ottimale sarebbe l’acquisto di prodotti con meno imballaggi.
La campagna di riduzione dei rifiuti in generale è partita già da tempo e in particolare modo bisogna concentrarsi sulla riduzione del secco che ha il costo maggiore per la collettività.
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SPAZIO AGLI EMIGRATI
ESSERE SARDI IN ARGENTINA
INTERVISTA A MARGARITA TUVERA
Massimiliano Perlato
“Il contatto con la terra e la famiglia in Sardegna sono stati
determinanti per il mio senso di
appartenenza”. Sono le prime
parole toccanti di Maria Margarita Tavera, Presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina. “Anche se ho frequentato da piccola il circolo Sardi
Uniti di Buenos Aires, quando
ho respirato per la prima volta
l’aria di Sardegna, ho compreso
tutti i pensieri, i ricordi e i racconti di mio padre che per lavoro ha lasciato la sua Ittiri.”
Marga, così ama farsi chiamare, è nata a Moròn in prossimità di Buenos Aires il 17 ottobre 1959. Figlia di una figura mitica dell’emigrazione
sarda oltre oceano quale è Cosimo, il suo preambolo all’intervista è proprio dedicato alla
figura paterna, colui che
l’amore per la Sardegna le ha
trasmesso.
“Papà è del 1924 ed è emigrato
in Argentina nel 1949. Appena
arrivato si è messo in contatto
con Fausto Falchi, l’allora Presidente del circolo sardo “Sardi
Uniti” di Buenos Aires, fondato
nel 1936. Ha fatto parte del
Consiglio delle ACLI, del COMITES, e ha presieduto il circolo in due occasioni. E’ Consultore in emigrazione della Regione
Sardegna e Presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina fino al 2009. Oggi è il
Presidente Onorario della nostra Federazione. Nell’anno
2006, fu onorato con il titolo di
Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica italiana,
tra tante altre distinzioni come
per esempio, il premio all’emigrante sardo, la Navicella d’argento 2010”.
Cosa ti raccontava da piccola
della Sardegna?
“Mi ha sempre parlato particolarmente di Ittiri, del lavoro edile insieme ai suoi fratelli, del
posto dove andava a prendere
l’acqua, a “S’abbadozu” e i
piatti che cucinava nonna Margherita. Sulla Sardegna in generale, sentivo parlare nel circolo.
Mio padre ci faceva percepire la
sua nostalgia, la sua esigenza di
respirare l’aria della Sardegna.
Ma questi valori li ho compresi
solo dopo il mio primo viaggio
nell’isola. Una esperienza molto
forte.”
E’ stato questo sentimento a
spingere Marga a coinvolgersi
nel mondo del circolo sardo di
Buenos Aires. Dal 1996 fa parte del direttivo. Una crescita e
un impegno costante che l’ha
portata a diventare Presidente
della Federazione il 29 marzo
2009, eletta all’unanimità in
occasione del VI Congresso,
svoltosi nella città di Buenos
Aires. Parlaci dei tuoi studi,
del tuo cammino professionale.
“A 18 anni, ho iniziato a lavorare nella ditta di mio padre, la
SARDA S.A, che produceva insaccati. Nel frattempo ho intrapreso gli studi nella facoltà di
architettura dell’Università di
Moròn e mi sono laureata nel
1985. Negli anni in cui ho portato a termine gli studi, c’è stata
la grande crisi in Argentina, con
una inflazione che è arrivata al
300% annuale e che ha spinto
migliaia di argentini ad emigrare, soprattutto verso l’Europa.
La maggior parte partivano verso paesi quali la Spagna e l’Italia. Con la crisi si è fermata
l’edilizia, quindi ho preferito
continuare a lavorare nella ditta
di famiglia insieme a mio fratello Antonio. Come architetto ho
fatto piccoli lavori volontari come la ristrutturazione della sede
del circolo di Buenos Aires. Mi
sono sposata nel 1987 con Walter Di Giacomo, di origine
abruzzese e nel 1993 è nato mio
figlio Maurizio”.
Raccontaci della tua esperienza in Federazione? Quali sono
state le maggiori soddisfazioni? E le difficoltà?
“Io faccio parte del Consiglio
nazionale sin dal 1996. Non ho
avuto nessuna difficoltà ne come
donna, ne come sarda di seconda generazione. Infatti le donne
guidano 5 su 7 dei nostri circoli.
E l’unica nata in Sardegna è
Loredana Manca, Presidente del
circolo di Mar del Plata. Da
tempo le donne sono in maggioranza nei direttivi dei circoli e
nel Consiglio Nazionale della
Federazione. Il ruolo femminile
è molto collaborativo e propositivo nelle organizzazioni delle
iniziative che dopo 23 anni di
vita che ha la nostra Federazione nata a Tucuman nel 1989, sono molteplici.”
Quali sono le iniziative da ricordare in questi anni?
“Il progetto che ha fatto parlare
l’intero paese, e ancora oggi si
continua a concretizzare (come
attività dei circoli) è il Progetto
Regionale “Concerto per la pace” chiamato Acquarium, con la
presenza di Adolfo Perez Esquivel, premio Nobel per la pace.
La prima tappa del Progetto si è
svolto nel Senato argentino, con
la partecipazione del Coro di
Oschiri della Sardegna ed è terminato a Iguazù, di fronte alle
famose cascate. Altra iniziativa
bellissima è stato il Progetto
Radici, in occasione del bicentenario della Repubblica Argentina quando sono stati piantati
600 alberi in un parco nel cuore
de Buenos Aires, dove nasce “El
paseo de Cerdeña”, inaugurato
ufficialmente in occasione della
visita dell’allora Assessore del
lavoro, Francesco Manca. Nel
2009, il gruppo folk di Rosario,
ha fatto un viaggio in Sardegna
per perfezionare la loro conoscenza sul ballo sardo grazie all’appoggio del gruppo folk Ittiri
Caneddu, nostro partner in Sardegna, che ha organizzato dei
corsi durante la permanenza dei
ragazzi nell’isola. Nel 2011 siamo stati presenti nella F.I.T.,
“Feria Internacional de Turismo”, con uno stand sulla Sardegna per fare promozione turistica verso l’isola.”
Come si sono evoluti i circoli
in Argentina? Riescono a sopravvivere in un periodo in
cui la crisi fa si che anche le risorse siano minori?
“In Argentina 6 su 7 circoli hanno sede propria. Penso che per
un’associazione che deve pagare l’affitto sarà complicato proseguire senza il contributo della
Regione. C’è anche da considerare che in Argentina i primi
contributi sono arrivati nel
1992, dopo l’approvazione della
Legge 7/91 e il circolo di Buenos Aires esisteva già dal 1936.
Quindi mi auguro che si possa
continuare magari inventandoci
qualche escamotage per trovare
risorse. Si dovrà lavorare in modo da recuperare altri finanziamenti. Non sarà facile, la crisi
non è esclusiva dell’Europa. In
Argentina si prevede un’inflazione del 30% per l’anno in corso.”
La Regione Sardegna fa abbastanza per promuovere ed incentivare le iniziative dei circoli?
“Il contributo regionale è di
grande aiuto. I circoli hanno
fatto conoscere la Sardegna con
le attività che svolgono, già che
tanti anni fa in Argentina conoscevano poco dell’esistenza della nostra isola o la confondeva-
Margherita Tavera
no con la Sicilia. Ma il contributo deve essere accompagnato da
una maggior sostegno. Durante
l’organizzazione dello Stand
nella Fiera di Turismo, non sono riuscita ad avere aiuti da
parte dell’Assessorato del Turismo. Durante il Congresso FASI
ad Abano Terme, ho parlato di
questo problema. Ho ringraziato l’Assessorato del Lavoro che
ci ha permesso di realizzare il
progetto, però il risultato sarebbe stato ben diverso con l’aiuto
dell’Assessorato al Turismo,
completamente assente. Non volevamo soldi, ma dei depliant,
materiale turistico da portare in
Fiera. La Regione deve anche
sapere come ottimizzare i risultati dalle attività svolte dalle associazioni sarde. In questo caso
si è persa una grande opportunità anche se siamo riusciti ad
inserire la Sardegna in varie gite turistiche offerte da Tour
Operator locali. La collettività
sarda in Argentina ha compreso
che incentivare il turismo verso
l’isola sia un modo concreto per
aiutarla in questi tempi di dura
crisi.”
Quando si svolgerà il Congresso in Argentina?
“Il VII Congresso della Federazione dei circoli sardi era in
programma a novembre 2012 a
Tucumàn, con un titolo già definito: “Essere sardi in Argentina”. La tematica congressuale
proferirà tra l’altro della scelta
che significa “essere sardi” dopo 40 anni dall’ultimo flusso
migratorio verso il paese del
Sud America. Però ormai sarà
per l’anno prossimo. A questo
punto non sappiamo. C’e molta
confusione in Regione Sardegna
e i finanziamenti tardano ad arrivare, se mai arriveranno.”
Ti ricandiderai?
“Penso di si.”
Hanno un futuro i circoli sardi?
“Tutti siamo molto entusiasti ma
anche angosciati. C’e il caso del
circolo di Cordoba, chiuso due
anni fa. Un sodalizio composto
da discendenti di sardi che non
è riuscito a proseguire con la
decisione di Adriana Mandis
(fondatrice e primo presidente
dell’associazione) di non prendersi di nuovo la responsabilità
di dirigere il circolo. Altro esempio particolare è il circolo Sardinia Insula, di Bahia Blanca,
600 km a sud da Buenos Aires.
Questa associazione non ha voluto mai chiedere il riconoscimento regionale e lavora benissimo con la comunità italiana
della zona. Tra un esempio e
l’altro ci sono il resto dei circoli.”
E i giovani frequentano i circoli?
“I giovanissimi bazzicano nei
circoli se hanno una attività da
organizzare, già che molti studiano e lavorano. Grazie a internet, è nato un nuovo modo di
comunicare. Per i lavori quotidiani ci sono i “giovani” da 35
a 60 anni che hanno più tempo
a disposizione. Queste persone
spesso boicottate, raffigurano
comunque quella forza in più
per le associazioni e senza il loro apporto non sarebbe stato
possibile proseguire.”
Storia e Personaggi
numero 598 del 27 Settembre 2012
13
LA RICERCATRICE SARDA D’AUSTRALIA GAVINA COSSA
AL X°WORLD CONGRESS ON SLEEP APNEA DI ROMA
Cristoforo Puddu
Ormai sono innumerevoli i Sardi d’Australia di seconda o terza generazione che coltivano,
grazie alle condizioni sociali
raggiunte e alla rapidità dei collegamenti intercontinentali, i legami affettivi con l’Isola d’origine e i contatti professionali
con l’Europa.
E’ significativo e certamente
rappresentativo il caso di Gavina Cossa, con genitori entrambi nativi di Illorai ed emigrati
in Oceania da oltre cinquant’anni, ora stimata ricercatricespecialista in problematiche respiratorie nella struttura sanitaria statale del Concord Repatriation General Hospital di
Sydney, che avevamo già incontrato diversi anni fa a Milano, dopo una partecipazione a
Monaco alla conferenza internazionale “European Respiratory Society”.
Nella prima decade di settembre l’abbiamo rincontrata in
Goceano, a Illorai, con il marito
Anthony Zappia (funzionario
governativo australiano del Ministero del Tesoro) e tra il numeroso parentado isolano, ad
“ossigenarsi” di Sardegna. E’
reduce del X° World Congress
on Sleep Apnea, tenutosi a Roma nella Pontificia Universitas
Lateranensis dal 27 agosto al 1
settembre ed organizzato da un
comitato scientifico internazionale. Il congresso -patrocinato
da Roma Capitale, Università
della Sapienza di Roma ed associazioni mediche internazionali- ha registrato l’adesione di
studiosi provenienti dall’Australia, Belgio, Corea, Germania, Giappone, India, Inghilterra, Italia, Moldavia, Nuova Zelanda, Spagna, Svezia, Svizzera
USA e la presenza di oltre tremila congressisti.
Il contributo scientifico presentato dalla delegazione australiana è stato l’importante studio
intitolato “Idiopathic Hypersomnia: Rare Or Non-Existent?”, di cui era incaricata come responsabile del progetto e
relatrice Gavina Cossa. Lo studio, che analizza le difficoltà di
diagnosi, l’incidenza e le varie
“correnti” di analisi per individuazione dell’ipersonnia idiopatica, è il risultato di due anni
di ricerche, coordinate dalla
Cossa, e svolte in sintonia dal
Department of Thoracic and
Sleep Medicine del Concord
Hospital e la struttura privata
Sleep Diagnostic Campbelltown di Sydney. Lo staff che
ha collaborato con la ricercatrice sarda-australiana era composto da Roger P., Enger J., Richards D., Lehrhaft B., Brillante R., Laks L. e realizzato, gra-
zie alle valutazioni funzionali e
di monitoraggio, su uno standard di riferimento pneumologico.
Dal convegno di Roma è emersa una visione unitaria ed attuale sulle problematiche legate alle malattie del sonno (fase di
apnea) e complessivamente alle
malattie respiratorie che risultano in costante e preoccupante
aumento. Al proposito Gavina
Cossa ci sottolinea diversi fattori di rischio “come il fumo, l’inquinamento atmosferico e la
sempre più critica esposizione
professionale a polveri, fumi o
sostanze chimiche”.
Gavina Cossa è anche impegnata in diverse attività di associazioni solidali e multietniche che
operano a livello internazionale
e particolarmente con l’ONG
S.S.S. Sewing Service for the
World e la Mamma Lena & Dino Gustin Foundation; da alcuni mesi fa parte, come consigliera, del rinnovato direttivo
del circolo sardo di Sydney, dove è stato avviato un graduale e
rigenerante ricambio generazionale.
Il tour sardo dei coniugi Zappia-Cossa è stato intenso e fruttuoso di occasioni culturali ed
identitarie negli eccezionali e
principali luoghi di interesse archeologico. Ci raccontano della
LOCALITA’ PUNTA TORRETTA
CASA INTESTATA A FRATEL GERARDO
Domenica 23 settembre, in località Punta Torretta, la Comunità di Via Marconi, con il
patrocinio del Comune di Carbonia e della Provincia di
Carbonia – Iglesias, ha inaugurato la casa dedicata a Gerardo Fabert, socio fondatore
della Comunità e cittadino
onorario di Carbonia.
Fratel Gerardo, nel 1959 arrivò in Sardegna e, dal 1960 sino al 1973, lavorò come minatore perforatore nelle miniere di San Giovanni. Nel
1966 venne ordinato sacerdote, “prete operaio”. Nel centro
minerario è componente della
congregazione “Comunità dei
piccoli fratelli del Vangelo”,
fondata da Charles de Foucauld nel 1956 in Francia. Dal
1973, con la chiusura della
comunità di Bindua, si trasferisce a Ottana, dove lavora come operaio nei cantieri edili.
Nel 1978 contribuisce alla
fondazione, in Carbonia, della
Comunità di Via Marconi. Nel
1979 si trasferisce in Brasile,
nel Sertão, per lavorare accanto alle popolazioni contadine
più povere. Nel 2001, ritorna
Fratel Gerardo
in Sardegna, nella Comunità
di Via Marconi a Carbonia,
dove ha collaborato sino al
2010 come animatore di una
forte attività sociale in favore
dei più deboli. Nel 2008
l’Amministrazione Comunale
di Carbonia conferisce a Fratel Gerardo la Cittadinanza
onoraria riconoscendo il suo
impegno attivo nella difesa
dei diritti dei lavoratori e del
diritto al lavoro, testimoniato
dalle sue esperienze vissute
come minatore, come operaio,
tra i poverissimi contadini del
Brasile e come cofondatore
della Comunità di Via Marconi a Carbonia.
COMUNE DI SANLURI
Provincia del Medio Campidano
AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO
RELATIVO ALL’AFFIDAMENTO IN APPALTO DELLA FORNITURA DI ATTREZZATURE PER
IL RISPARMIO ENERGETICO E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Il progetto prevede la fornitura e posa in opera delle seguenti attrezzature e dei seguenti servizi: 1. progettazione esecutiva, richiesta di autorizzazioni necessarie per la posa in opera, montaggio, installazione, collegamento alla rete elettrica e collaudo di un impianto fotovoltaico e di un inverter per la produzione di energia elettrica, e espletamento della pratica GSE;
2. installazione di 15 punti di ricarica (da 230 V come da normativa) per biciclette elettriche a pedalata
assistita da localizzarsi all’interno dell’edificio ove verrà posto il pannello fotovoltaico. La fornitura
comprende la loro installazione e la connessione alla rete elettrica.
3. acquisto di 15 biciclette elettriche a pedalata assistita con targhe con logo del Comune;
4. acquisto e installazione di 2 rastrelliere comprensive di sistemi di sicurezza e bloccaggio;
5. fornitura di 150 kit per il risparmio energetico composto da riduttori di flusso e lampadine a risparmio energetico contenute in una sporta in tessuto biologico. L’importo complessivo presunto della fornitura a base d’asta è pari ad € 22.809,92 al netto dell’I.V.A. soggetto a ribasso, € 144,63 oneri per la
sicurezza non soggetti a ribasso. Detto importo potrà subire variazioni in aumento o in diminuzione
sulla base delle esigenze dell’Amministrazione. I soggetti interessati ad essere invitati devono far pervenire quanto sopra entro le ore 13,00 del giorno 01.10.2012, mediante servizio postale al seguente indirizzo: Comune di Sanluri Sede Legale: Via Carlo Felice 201, 09025 Sanluri – Provincia del Medio
Campidano – Italy.
Il Responsabile del Procedimento f.to Geom. Sandro Farris
Gavina Cossa
suggestiva ed emozionante visita alla necropoli tufacea in regione Molia, nel territorio sudorientale di Illorai e riconducibile al periodo culturale prenuragico di San Michele d’Ozieri;
dell’appassionante giornata trascorsa al villaggio-pozzo sacro
nuragico di Santa Cristina, poi
coronata dalla visita guidata alla casa-museo Atzori di Paulilatino; dell’indimenticabile matti-
nata trascorsa al Museo Etnografico Sardo nel colle Sant’Onofrio a Nuoro, della chiesetta della Solitudine (tanto cara
a Grazia Deledda, che lì è sepolta) e del Monte Ortobene,
dove si eleva la dominante ed
imponente statua del Redentore; del santuario sedilese in
onore di San Costantino imperatore, con la incantevole scenografia naturale dove si svolge
la tradizionale corsa dell’Ardia
e l’unicità della vista sul lago
Omodeo. E ancora di villaggi e
borghi turistici della costa
orientale, dell’arcaicità e magia
dell’area interna dell’Isola e la
bellezza della Città di Sassari
con il suo centro storico dalle
originalissime vie irregolari e
strette, sopravvissute alla moderna urbanistica.
14
Cultura
numero 598 del 27 Settembre 2012
VII FESTIVAL TUTTESTORIE “L’INCOMPRENSIBILE”
CON RACCONTI VISIONI E LIBRI TONTI-MAGNIFICI
TAPPA ANCHE IN BIBLIOTECA A CARBONIA E GONNESA
Gli scrittori Marie-Aude Murail, Annabel Pitcher, Aquilino,
Irène Cohen-Janca, Ceci Jenkinson, Perrine Ledan, Giovanna Zoboli, Alessandro Gatti,
Fabrizio Silei e Alberto Melis,
la parlamentare europea Rita
Borsellino, il giornalista Marino Sinibaldi, il poeta Giuliano
Scabia, l’animatrice scientifica
Delphine Grinberg, gli illustratori Alessandro Sanna, Simone
Frasca, Madalena Matoso, Lotte Braüning e Pia Valentinis, il
musicista Paolo Fresu, i performer Elisa Fontana, Ljud Company e Takla, lo psichiatra Peppe Dell’acqua, la cantautrice
Rossella Faa, l’attore Giancarlo
Biffi, il fotografo Massimiliano Tappari: sono alcuni dei tanti ospiti della VII edizione del
Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi “L’INCOMPRENSIBILE! Racconti, visioni e libri per tonti magnifici”,
che si svolgerà dal 4 al 10 ottobre 2012 a Cagliari (dal 4 al 7:
Centro Culturale ExMà, Mediateca del Mediterraneo,
Ospedali Microcitemico e
Brotzu e Libreria Tuttestorie),
nonché nelle Biblioteche di
Carbonia (4/5/6), Gonnesa
(5/6), Isili (4/5/6), Mara e Pozzomaggiore (4/5), Mogoro
(4/5/6/8), Norbello (8/9/10),
Oliena (4/5/6), Quartu Sant’Elena (5/6), San Vito (6/8),
Sarule (4/5/6) , Sedilo (8/9/10)
e nell’Istituto Comprensivo di
Posada (4/5/8).
Ideato e organizzato dalle libraie di Tuttestorie, Cristina Fiori,
Manuela Fiori e Claudia Urgu,
in collaborazione con Bruno
Tognolini, Vittoria Negro e i
bibliotecari dei comuni coinvolti, il festival è presieduto
dallo scrittore David Grossman. L’ExMà di Cagliari lo
accoglie con la collaborazione
del Consorzio Camù
Con il 2012 si arricchisce la rete festivaliera inaugurata nella
scorsa edizione: dagli otto comuni sede di festival nel 2011,
si passa a quattordici, distribuiti tra le province di Cagliari,
Carbonia-Iglesias, Oristano,
Nuoro e Sassari.
Si partirà con l’anteprima del
3 ottobre (ore 21,00 – ExMà)
in compagnia di Paolo Fresu
che presenterà il libro “In Sardegna. Un viaggio musicale”
(Feltrinelli) raccontando i suoi
“50 anni suonati” intervistato
dal giornalista Giorgio Galleano. Dal 4 al 10 ottobre sette
giorni di incontri, laboratori e
spettacoli, mostre, giochi, narrazioni e progetti speciali con
circa 70 ospiti italiani e stranieri, fra scrittori, illustratori,
esperti di letteratura per l’infanzia, musicisti, teatranti,
giornalisti, performer, per oltre
300 appuntamenti rivolti ad un
pubblico di bambini e ragazzi
dai 0 ai 18 anni e lettori di ogni
età. Sono già iscritti a partecipare al programma scuole circa
320 classi per un totale di
8.000 studenti, cui si aggiungeranno i migliaia di partecipanti
del programma aperto al pubblico. Come sempre molto nutrita la squadra dei circa 200
volontari formata da studenti e
bibliotecari per ragazzi.
Il festival sceglie ogni anno un
tema diverso: il 2012 sarà la
volta dell’INCOMPRENSIBILE, complice la grafica di
Ignazio Fulghesu.
Tutti i luoghi del festival custodiranno le rivelazioni di bambini e adulti su ciò che non si capisce del mondo, di se stessi e
degli altri. Il pubblico è invitato a portare le proprie “tontologie” su striscioline di carta.
L’Ufficio Poetico Comprensivo
le sceglierà, raccoglierà ed
esporrà come veridici responsi
oracolari. In sintonia con i progetti “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica” si arricchisce
la proposta destinata alla prima
infanzia. Il 4 ottobre verrà presentato il libro “Nidi di note”
con i musicisti Paolo Fresu e
Sonia Peana, lo scrittore Bruno
Tognolini e l’illustratore Alessandro Sanna (con i laboratori
Mano Felice anche a Isili e San
Vito). Il 6 e 7 ottobre è in pro-
UNIONE DI COMUNI DEI FENICI
SERVIZIO TECNICO
BANDO SERVIZIO RACCOLTA TRASPORTO RIFIUTI URBANI
E SERVIZI CONNESSI NELL’UNIONE DI COMUNI DEI FENICI
SEZIONE I Amministrazione aggiudicatrice: Denominazione
Unione di Comuni dei Fenici Indirizzo Loc. Gutturu Olias,
Palmas Arborea (OR) Contatti Dott. Ing. Emanuele Scalas tel
0783289293 fax 0783255202 mail :
[email protected] documenti nel sito www.unionecomunifenici.it.
SEZIONE II Oggetto dell’appalto: servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani Luogo esecuzione Unione di Comuni dei
Fenici Loc. Gutturu Olias, Palmas Arborea (OR) luogo prestazione territorio dell’Unione di Comuni dei Fenici (OR) Vocabolario comune appalti 90511100-3 Base Asta € 5.417.874,74
di cui € 5.407.060,61 soggetti a ribasso Durata 5 anni.
SEZIONE III Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico CAUZIONI: fideiussione bancaria o assicurativa o cauzione rilasciate da soggetti autorizzati, importo
2% base asta CONDIZIONI PARTECIPAZIONE imprenditori, società commerciali, cooperative, consorzi, raggruppamenti
temporanei che non si trovino in stato di fallimento, liquidazione coatta o abbiano procedimenti penali in corso, sentenze
di condanna per reati gravi, non abbiano commesso violazioni
tali da interdire la partecipazione a gare d’appalto, iscrizione
C.C.I.A.A. e all’ Albo Gestori Ambientali Cat. 1 Classe E.
Fatturato globale superiore a € 50.000 e a € 30.000 nel settore
dell’appalto, avere già svolto per almeno un anno servizi identici per comuni con più di 1000 abitanti.
SEZIONE IV Procedura di gara Aperta Criterio di aggiudicazione Offerta economicamente più vantaggiosa Informazioni
amministrative Ufficio Tecnico Unione Comuni Fenici, Loc.
Gutturu Olias, Palmas Arborea (OR) dal Lunedì al Venerdì ore
8:00 - 14:00 Data invio GUCE 14/09/2012 Data gara
07/11/2012 h 9:00 Termine ricevimento offerte h 14:00 del
06/11/2012
Il Responsabile del Procedimento
Dott. Ing. Emanuele Scalas
gramma il gruppo Takla con
“Piccole Meraviglie”: performance che con la complicità di
un batterista, di una danzatrice
e di una vocalist, invita i bambini a diventare veri e propri
corpi scenici che dialogano attraverso il corpo e i suoni. Ancora musica a Carbonia, Gonnesa e Cagliari con “Pinocchio.
Canzoni con il naso lungo”,
concerto/spettacolo di Carlo
Biglioli (Skizzo), a Isili con
“Dietro il tramonto... canzoni
raccolte al di là dell’orizzonte
(Sonos Academy) e a Sarule,
Mara, Oliena e Cagliari con
“Cinque per Dino e Dino per
tutti”, incontro con Stefano
Bordiglioni, amatissimo autore
per ragazzi che con la chitarra
racconterà le sue avventure
giurassiche.
La Tenda dell’Albero ospiterà
per l’intera durata del festival il
laboratorio per bambini da 0 a
6 anni “Argilla per mani in-
comprese” (Blu Sole): attività
ispirate al Laboratorio Giocare
con l’Arte di Munari, per sperimentare segni, tracce, impronte, grandezze e spazialità, attraverso un breve percorso che
accompagni i bambini e i genitori a scoprire le caratteristiche
e le potenzialità della creta.
Artebambini proporrà ai bambini dai 2 anni i giochi di colore di Mirò e Pollock e ai più
grandi i mobiles di Calder e i
ritratti di Madame Picassette.
Oltre alle letture per i piccolissimi, curate da Nicoletta Gramantieri e Marco Pellati, bibliotecari di Sala Borsa Ragazzi (Bologna), ancora laboratori
musicali e creativi, “Quincho e
la gatta dal ciuffo rosso” con
Giancarlo Biffi e il microspettacolo di Francesca Amat “Portami l’arancia che devo andare
in Francia” che sarà anche a
Mogoro, Norbello e Sedilo.
Cultura
15
numero 598 del 27 Settembre 2012
SARDEGNA IN LIBRERIA
Se è vero che il nome di Tutankhamon è noto, tra gli studiosi, per essere stato il faraone più giovane e la sua esistenza e morte è ancora avvolta di mistero, è altrettanto vero
che con il libro “La sposa di
Tutankhamon” ediz. Arkadia,
Claudia Musio lo ha accreditato presso il grande pubblico,
rendendolo ancora più popolare di quanto non lo sia stato
per gran parte dei suoi sudditi
poco prima del 1340 avanti
Cristo. Il pregiatissimo lavoro
di Claudia Musio è quasi un
saggio romanzato, tant’è la fedeltà dei fatti storici ricostruiti
con scrupolosa attenzione.
La Musio ha saputo descrivere
la vita di corte del faraone, il
suo lusso, il servizio prestato
dai nobili e dagli schiavi, il
rapporto con le divinità, ambienti e arredi. Quasi un mondo irreale. Ma la sua attenzione si è particolarmente soffermata a mettere in luce, senza
lasciare intuire le conseguenze
degli eventi che via via andavano maturando, gli intrighi
che maturavano alla corte del
faraone, dove lui stesso era più
vittima che sovrano.
L’autrice del romanzo affida a
Ankesenamon, figlia del faraone Akhenaton e della regina Nefertiti, il compito di ricostruire la storia della sua dinastia. Un incarico che Ankhesenamon porta avanti con spigliatezza e distacco, ora come
cronista-storico e ora come
protagonista, perché essa stessa coinvolta negli eventi.
“Akhetaton rideva gaia nella
valle in cui era stata costruita,
lambita appena dal Nilo che
scendeva verso il delta come
un serpente dalle scaglie can-
CLAUDIA MUSIO TRA STORIA E LEGGENDA DELL’ANTICO EGITTO
OFFRE AI LETTORI UN’AVVINCENTE “SPOSA DI TUTANKHAMON”
Alessandro Carta
gianti. Le rocce la abbracciavano a oriente e i giardini, i
campi e i frutteti si esaltavano
come gemme incastonate nell’oro: strisce di malachite, sfumate nel giallo abbagliante del
deserto che si alzava contro il
cielo terso”.
Akhetaton era una nuova città,
voluta dal faraone Akhenaton
più a nord di Tebe, che era la
capitale del regno. Con la capitale, il faraone aveva abiurato il dio Amon per la nuova divinità Aton. Contro questi mutamenti tramarono nobili e popolo di Tebe. Le vicende, assai
complicate e con continui
cambiamenti di scena, sono
andate avanti fino ad alcune
morti per avvelenamento che
portarono sul regno Tutankha-
ton che, dopo il rientro a Tebe
mutò il nome in Tutamkhamon
in nome del dio venerato nell’antica capitale egizia. La storia racconta che Tutankhamon,
che ebbe per moglie la giovanissima Ankhesenamon, morì
(avvelenato?) a soli 18-20 anni
di età. “Quel faraone il cui nome sconosciuto si interpone
tra Akheton e Tutankhamon,
scrive l’autrice in una postfazione, si identifica a mio avviso con Nefertiti. Donna intelligente, astuta, caparbia e coraggiosa, già durante il regno di
Akhenaton non solo era rappresentata nelle statue alla
stessa grandezza del marito,
ma spesso lo sostituiva nelle
cerimonie religiose..Akhetaton
era un poeta, un uomo colto,
un sognatore, privo di capacità
organizzative, e ancora meno
militari”.
Ma, arrivati a questo punto,
vale la pena abbandonare la
trama del romanzo di Claudia
Musio per soffermarsi, invece,
su alcuni lati di pregio del lavoro in argomento. Il primo, e
più evidente, è la capacità che
l’autrice ha nel descrivere la
storia, gli ambienti, i caratteri
dei personaggi e i movimenti a
corte, mostrando una rara dote
descrittiva, quasi capace di
ammaliare il lettore che acquisisce dimestichezza col deserto, col fiume sacro per gli Egizi, con la vita di questo nobile
e civile popolo antico.
Ma il pregio maggiore che
Claudia Musio ha messo in
mostra in “La sposa di Tutankhamon” è la forma lessicale
che si avvale di una rara proprietà di linguaggio, di cui pochi personaggi del variegato
scenario pubblicistico (per non
parlare di quello televisivo)
riescono a mostrarne pari dimestichezza. Un libro speciale, è stata descritto in qualche
recensione. Ma perché speciale è l’autrice. Complimenti anche ad Arkadia Editore.
DUE AUTRICI SARDE A CINISELLO B.
A OTTOBRE BENEDETTA MORONI (IL 21)
A NOVEMBRE VALENTINA USALA (L’11)
Massimiliano Perlato
Claudia Musio
Autunno in rosa al circolo
AMIS di Cinisello Balsamo
presieduto da Carla Cividini
con due presentazioni di autrici donne. Si partirà il 21 ottobre alle ore 16.30, nei saloni
del sodalizio di via Cornaggia,
con il libro di Benedetta Moroni, socia dell’AMIS, alla sua
seconda esperienza letteraria
che fa seguito al debutto del
2009 con il romanzo fantasy
“L’era del dio gatto” edito da
AltroMondo. La Moroni, classe 1966, con un’istruzione nel
classico, mostra la passione
per la scrittura negli anni liceali. Il suo percorso letterario è in
costante evoluzione tanto da
sfociare in questa seconda opera “La danza degli spettri” edito da Giovane Holden di Viareggio. Questo libro che verrà
presentato a Cinisello Balsamo
è un viaggio nel mondo magico, popolato da esseri arcani
che si muovono in atmosfere
oniriche. La loro voce è un richiamo suadente e la loro magia non è espressione del maligno né rimedio miracoloso alla
sofferenza. La Moroni con
questo libro ha voluto raccontare la vita nella sua complessa
totalità. Una raccolta di racconti sensuale e ammaliatrice,
impreziosita da illustrazioni
CTM S.P.A.
BANDO DI GARA
CTM S.P.A. - V.LE TRIESTE 159/3
-09123 - CAGLIARI
OGGETTO
APPALTO:
SERVIZIO DI
PULIZIA DEI VEICOLI DEL CTM.
Quantitativo: valore presunto € 220.570,00 di cui
€ 5.570,00 di oneri per la
sicurezza. Durata dell’appalto; periodo in mesi: 12,
rinnovabili di un ulteriore
anno. Termine per il ricevimento delle offerte Data: 9.11.2012; ora: 13.00.
Responsabile
del procedimento
Dott. Ezio Castagna.
ammiccanti che condurrà il lettore ai primordi dell’uomo e
della sua storia, verso quella
scintilla di verità che annulla il
tempo e che rende capaci di
vivere un solo istante come
fosse l’eternità.
Il secondo appuntamento vedrà impegnata al circolo
AMIS, Valentina Usala, classe
1987 e sarda di seconda generazione che vive nella provincia di Alessandria. Il libro,
“Passo a quattro mori” edito da
Arkadia, sarà presentato l’11
novembre alle ore 16.30 presso la sede dell’associazione.
Quello della giovane Usala è
un percorso della memoria.
Uno sciame di ricordi che ramificano, espandono, descrivendo un luogo che è più di un
posto geografico: il paese
Escalaplano, luogo di origine
del papà. Ed è attraverso le
memorie di un uomo ormai
migrato da anni, si svolgono
gli eventi che descrivono pienamente e con vigore uno
spaccato di una comunità rurale a cavallo degli anni ’60.
“Passo a quattro mori” è la prima esperienza letteraria di Valentina Usala, vuole essere un
omaggio alla sua terra e ai suoi
abitanti, ad una Regione che si
può solo amare e sentire nel
cuore.
SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 29 & 30 SETTEMBRE 2012
a cura di Franco Airi
FARMACIE
IGLESIAS: LOCCI, via Torino, tel. 0781.40413
CARBONIA: URGU, via Gramsci, tel. 0781.62591
CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
DOMUSNOVAS: VARIO, corso Repubblica, tel. 0781.70714
MATZACCARA: GARAU, via Sardegna, tel. 0781.696005
GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051
BENZINAI:
IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE
CARBONIA: AGIP-BINDO, piazza Matteotti
AGIP-BALIA, località Sirai
Q8-PERDIGHE, via Lubiana
VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione
GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti
SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti
CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci
SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1
PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante