Il cancro polmonare come esempio di tumore ambientale Lung
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Il cancro polmonare come esempio di tumore ambientale Lung
Riviste critiche/Critical reviews Polmone/Lung (C 34.9) Eur. J. Oncol., vol. 6, n. 2, pp. 123-128, 2001 Il cancro polmonare come esempio di tumore ambientale Lung cancer as an example of environmental tumour Morando Soffritti, Fiorella Belpoggi, Luca Lambertini e Cesare Maltoni† Centro di Ricerca sul Cancro, Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini”, Bologna, Italia Riassunto Summary Il tumore polmonare è oggi, nei paesi industrializzati, la prima causa di morte per tumore nell’uomo, e negli USA anche nella donna. Tre categorie di rischio possono essere identificate: la predisposizione, l’invecchiamento e, soprattutto, l’aumento degli agenti cancerogeni esogeni per il polmone, dovuto all’inquinamento dell’ambiente e alla diffusione di particolari stili di vita (fumo di sigaretta). Viene sottolineata l’importanza della prevenzione primaria, dato che gli strumenti di controllo clinico dei tumori polmonari sono per lo più inefficaci. Eur. J. Oncol., 6 (2), 123-128, 2001 In industrialized countries nowadays lung cancer is the first cause of death due to cancer in men, and in the USA also in women. Three risk categories may be identified: predisposition, ageing and, most of all, the increase in exogenous carcinogens for the lung, caused by environmental pollution and the diffusion of particular life styles (cigarette smoking). The importance of primary prevention is underlined, since the tools for clinical control of lung cancer are largely ineffective. Eur. J. Oncol., 6 (2), 123-128, 2001 Parole chiave: tumori polmonari, agenti cancerogeni, prevenzione primaria Key words: lung cancer, carcinogens, primary prevention Epidemiologia descrittiva grande impegno di ricerche cliniche e sperimentali, comporta un’alta mortalità che negli anni non si è sostanzialmente modificata. Secondo i dati della Surveillance, Epidemiology and End Results (SEER), negli USA alla fine degli anni ‘80 la percentuale di sopravvivenza, a 5 anni dalla diagnosi, in uomini e donne di razza bianca risultava essere rispettivamente del 12% e 16% (21). La sopravvivenza a 5 anni raggiungeva il 46% per tumori polmonari localizzati, ma questi rappresentavano solo il 16% di tutti i tumori polmonari (21). Fino agli anni ‘30 il cancro polmonare era una neoplasia ancora non frequente (1). Oggi il carcinoma polmonare è una delle cause più frequenti di morte nell’uomo e nella donna: nei paesi industrializzati è la prima causa di morte per neoplasia nell’uomo, e oggi, negli USA, anche nella donna. I dati dei registri tumori del Centro di Ricerche Epidemiologiche (CRE) della Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini” (FR) chiaramente documentano questa dimensione epidemiologica. Nelle Tabelle 1-4 sono esposti i dati di mortalità nella Provincia e nella Città di Bologna, nei due sessi, negli anni 1983-1996 e nelle Tabelle 5 e 6 sono riportati i dati relativi ad alcune aree geografiche italiane a confronto, negli stessi anni. Il cancro della trachea, dei bronchi e del polmone, nonostante il Pervenuto/Received 9.10.2000 - Accettato/Accepted 8.2.2001 Indirizzo/Address: Morando Soffritti, Centro di Ricerca sul Cancro, Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini”, Castello di Bentivoglio, 40010 Bentivoglio (BO), Italia Tel. 051-6640143 - Fax 051-6640223 E-mail: [email protected] I potenziali strumenti di controllo del cancro polmonare I potenziali strumenti di controllo del cancro del polmone consistono in interventi clinici (in particolare diagnosi precoce e trattamenti terapeutici adeguati), di chemioprevenzione e di prevenzione primaria o controllo degli agenti causali. Per quanto riguarda il controllo clinico va precisato che le terapie attualmente disponibili, come già accennato, hanno mostrato precisi limiti di efficacia e che pure la diagnosi precoce ha potenzialità limitate in considerazione del fatto che il cancro polmonare tende ad essere un processo multicentrico (22). 123 M. Soffritti, F. Belpoggi, L. Lambertini et al. Tabella 1 - Mortalità per tutti i tumori maligni e per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone nella Provincia di Bologna, nel sesso maschile, negli anni 1983-1996 (2-15) Tabella 3 - Mortalità per tutti i tumori maligni e per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone nel Comune di Bologna, nel sesso maschile, negli anni 1983-1996 (2-15) Anni Anni 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 Mortalità per tutti i tumori maligni Tasso grezzo (a) % (b) 365,29 361,46 371,42 377,37 401,95 414,26 400,08 421,22 430,96 413,02 444,03 411,22 418,80 414,71 Mortalità per tumori della trachea, dei bronchi e del polmone Tasso grezzo (a) % (c) 29,26 30,71 30,31 31,62 33,66 34,24 33,09 34,42 34,56 34,09 35,98 33,53 34,00 33,04 105,68 104,50 105,05 109,93 118,45 120,15 114,24 119,60 121,40 117,75 119,81 108,88 118,64 115,73 28,93 28,91 28,28 29,13 29,47 29,00 28,56 28,39 28,17 28,51 26,98 26,48 28,33 27,91 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 Mortalità per tutti i tumori maligni Tasso grezzo (a) % (b) 389,48 397,73 404,90 404,40 444,62 473,94 457,02 472,48 477,98 474,03 498,91 470,55 454,84 484,44 Mortalità per tumori della trachea, dei bronchi e del polmone Tasso grezzo (a) % (c) 29,47 31,82 31,04 31,02 34,92 35,73 34,75 35,25 35,00 35,27 37,06 34,86 34,31 34,00 124,80 119,99 113,33 126,47 135,32 140,07 134,72 130,59 143,34 144,27 134,61 127,00 124,15 133,18 32,04 30,17 27,99 31,27 30,43 29,56 29,48 27,64 29,99 30,43 26,98 26,99 27,29 27,49 (a) Per 100.000 abitanti Rapportata alla mortalità per tutte le cause (c) Rapportata alla mortalità per tutti i tumori (a) (b) (b) Tabella 2 - Mortalità per tutti i tumori maligni e per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone nella Provincia di Bologna, nel sesso femminile, negli anni 1983-1996 (2-15) Tabella 4 - Mortalità per tutti i tumori maligni e per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone nel Comune di Bologna, nel sesso femminile, negli anni 1983-1996 (2-15) Anni Anni 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 Mortalità per tutti i tumori maligni Tasso grezzo (a) % (b) 262,89 262,54 271,40 271,53 275,17 291,26 296,48 308,38 299,10 295,42 311,30 318,05 327,74 321,46 Per 100.000 abitanti Rapportata alla mortalità per tutte le cause (c) Rapportata alla mortalità per tutti i tumori Mortalità per tumori della trachea, dei bronchi e del polmone Tasso grezzo (a) % (c) 24,29 25,80 25,53 26,27 26,99 27,58 28,06 28,10 26,27 27,20 28,12 28,28 28,17 27,98 20,51 13,51 22,10 21,32 22,01 21,43 24,64 26,77 23,43 25,99 25,02 30,17 32,73 30,62 7,80 5,15 8,14 7,85 8,00 7,36 8,31 8,68 7,83 8,80 8,04 9,49 9,99 9,52 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 Mortalità per tutti i tumori maligni Tasso grezzo (a) % (b) 318,53 307,81 311,23 326,76 313,45 325,36 349,01 346,33 348,25 361,65 368,05 364,95 375,74 379,09 Mortalità per tumori della trachea, dei bronchi e del polmone Tasso grezzo (a) % (c) 26,38 26,62 26,82 27,70 27,58 28,14 29,86 28,96 27,68 28,56 30,00 29,34 28,72 29,78 29,71 18,01 26,29 29,16 29,48 28,50 33,70 34,10 30,46 36,86 33,63 40,81 41,75 39,75 Per 100.000 abitanti Rapportata alla mortalità per tutte le cause (c) Rapportata alla mortalità per tutti i tumori (a) Per 100.000 abitanti Rapportata alla mortalità per tutte le cause (c) Rapportata alla mortalità per tutti i tumori (a) (b) (b) La chemioprevenzione ha suscitato molte attese, ma a tutt’oggi i pochi progetti controllati condotti su popolazioni a rischio hanno dato risultati deludenti (23, 24). Un ruolo centrale può invece avere la prevenzione primaria che però, al di là delle enunciazioni di principio spesso demagogiche, al momento presente non rientra fra le priorità di ricerca e di progetti incisivi programmati su precisi presupposti scientifici. La base scientifica irrinunciabile della prevenzione primaria è la conoscenza dei fattori di rischio. I fattori di rischio di cancro polmonare 124 9,33 5,85 8,45 8,92 9,41 8,76 9,66 9,84 8,75 10,19 9,14 11,18 11,11 10,49 Le attuali conoscenze scientifiche ci consentono di identificare oggi tre grandi categorie di fattori di rischio: 1) la predisposizione individuale; 2) l’invecchiamento; e 3) l’aumento degli agenti cancerogeni esogeni per le vie respiratorie, in particolare per il polmone. L’invecchiamento progressivo delle popolazioni e gli agenti cancerogeni ambientali sono la conseguenza del modello di svi- Il cancro polmonare come esempio di tumore ambientale Tabella 5 - Mortalità per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone in varie aree italiane, nel sesso maschile, negli anni 1990-1995 Area geografica Provincia di Bologna (12) Albignasego Provincia di Pesaro-Urbino (16) Foggia (17) San Giovanni Rotondo (18) Manfredonia (19) Bari (20) Brindisi San Vito dei Normanni Anni Mortalità per tutti i tumori maligni Tasso grezzo (a) % (b) 1993 1990-1994 1995 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 444,03 292,55 396,69 237,63 159,73 171,83 264,74 247,28 234,64 Mortalità per tumori della trachea, dei bronchi e del polmone Tasso grezzo (a) % (c) 35,98 41,40 36,26 29,05 24,00 27,25 31,98 33,06 23,77 119,81 121,52 109,45 69,42 34,94 49,97 80,01 82,43 72,82 26,98 41,54 27,59 29,21 21,88 29,08 30,22 33,33 31,03 Per 100.000 abitanti Rapportata alla mortalità per tutte le cause (c) Rapportata alla mortalità per tutti i tumori (a) (b) Tabella 6 - Mortalità per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone in varie aree italiane, nel sesso femminile, negli anni 1990-1995 Area geografica Provincia di Bologna (12) Albignasego Provincia di Pesaro-Urbino (16) Foggia (17) San Giovanni Rotondo (18) Manfredonia (19) Bari (20) Brindisi San Vito dei Normanni Anni Mortalità per tutti i tumori maligni Tasso grezzo (a) % (b) 1993 1990-1994 1995 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 311,30 150,57 248,13 146,79 124,59 116,49 164,59 143,03 171,95 Mortalità per tumori della trachea, dei bronchi e del polmone Tasso grezzo (a) % (c) 27,12 29,24 25,83 22,65 22,38 21,18 22,95 24,87 20,00 25,02 15,28 16,19 7,46 1,62 12,87 9,73 6,99 3,70 8,04 10,14 6,53 5,08 1,30 11,05 5,91 4,89 2,15 Per 100.000 abitanti Rapportata alla mortalità per tutte le cause (c) Rapportata alla mortalità per tutti i tumori (a) (b) luppo dell’era industriale, iniziata negli ultimi decenni del secolo XIX. Il verificarsi di questi due fenomeni spiega l’aumento della frequenza di cancro polmonare manifestatosi a partire dagli anni ‘30 (tenuto conto anche del lungo periodo di latenza delle neoplasie che rappresentano una epidemiologia procrastinata). La predisposizione La predisposizione individuale a sviluppare tumori ha un ruolo molto importante nella genesi del cancro del polmone. Essa spiega come questa neoplasia possa insorgere in assenza di cause di altro tipo identificabili, e spiega anche perché in una popolazione esposta ad agenti cancerogeni per il polmone, vi siano individui che sviluppano cancro polmonare ed altri no. La diversa predisposizione a sviluppare tumori polmonari ha solide basi sperimentali. Ceppi murini inbred di tipo diverso hanno una diversa tendenza a sviluppare spontaneamente tumori del polmone (Tabella 7). Non solo, molte indagini sperimentali hanno reiteratamente documentato che la suscettibilità di vari ceppi di topi a sviluppare tumori in seguito ad esposizione ad agenti cancerogeni per il polmone è in relazione diretta alla insorgenza spontanea degli stessi (25). Tannenbaum e Maltoni (26) hanno anche dimostrato che i tipi di tumori polmonari osservati in topi in seguito a somministrazione Tabella 7 - Predisposizione/suscettibilità a sviluppare tumori del polmone in 7 ceppi di topi (a) Ceppo A GR O20 CBA C3H DBA C57BL (a) (b) Predisposizione a sviluppare tumori spontanei del polmone Incidenza (%) Età (mesi) 71 42 58 18 14 9 7 23 14 21 27 21 21 22 Suscettibilità a sviluppare tumori del polmone in seguito a somministrazione di uretano (b) Incidenza (%) Numero medio 100 100 100 38 21 17 7 17,1 15,3 12,1 0,5 0,3 0,2 0,1 Da: Schimkin e Stoner, 1975 (25) L’uretano è un agente cancerogeno per il polmone nel topo di uno stesso agente cancerogeno, l’uretano, erano ceppo-specifici e dello stesso istotipo di quelli che, seppure in bassissima frequenza, venivano osservati negli animali non trattati degli stessi ceppi (Tabella 8). La biologia molecolare costituisce oggi uno strumento utile per approfondire i meccanismi che sono alla base della predisposizione individuale. I risultati di queste ricerche potrebbero individuare i profili genetici che possono spiegare le predisposizioni diverse. 125 M. Soffritti, F. Belpoggi, L. Lambertini et al. Tabella 8 - Rapporto tra incidenza di tumori polmonari di vario istotipo in topi non trattati e trattati con uretano, di 3 ceppi diversi, femmine (a) Ceppo Istotipo Predisposizione a sviluppare tumori spontanei del polmone Incidenza (%) Suscettibilità a sviluppare tumori del polmone in seguito a somministrazione di uretano (b) Incidenza (%) DBA Adenomi bronchiali Adenomi alveolari (adenomatosi) Tumori squamocellulari <1 4 <1 21 38 11 C3H Adenomi bronchiali Adenomi alveolari (adenomatosi) Tumori squamocellulari 6 0 0 47 0 0 C57BL Adenomi bronchiali Adenomi alveolari (adenomatosi) Tumori squamocellulari 0 0 0 0 0 0 (a) (b) Da: Tannenbaum e Maltoni (26); e dati non pubblicati Uretano allo 0,1% in acqua da bere Tabella 9 - Mortalità per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone in varie aree italiane, nel sesso maschile e femminile, negli anni 1990-1995 Area geografica Città di Bologna (12) Provincia di Pesaro-Urbino (16) Foggia (17) San Giovanni Rotondo (18) Manfredonia (19) Bari (20) Brindisi San Vito dei Normanni Anni 1993 1995 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 1990-1994 TG (b) Tassi di mortalità per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone (a) Maschi Femmine TSI (c) TSE (d) TG (b) TSI (c) TSE (d) 134,61 109,45 69,42 34,94 49,97 80,01 82,43 72,82 92,15 89,00 88,58 45,92 70,97 95,62 109,93 73,63 17,29 8,59 6,76 0,87 13,81 8,17 6,76 3,35 82,82 78,70 77,13 38,62 64,32 85,46 97,86 63,10 33,63 16,19 7,46 1,62 12,87 9,73 6,99 3,70 23,31 13,05 10,30 2,34 17,78 11,95 9,47 4,34 Per 100.000 abitanti TG=tasso grezzo (c) TSI=tasso standardizzato sulla popolazione italiana (d) TSE=tasso standardizzato sulla popolazione europea (a) (b) L’invecchiamento L’invecchiamento delle popolazioni costituisce pure un importante fattore di cancerogenesi polmonare. I confronti fra i dati di mortalità in diverse aree italiane dimostrano che i tassi di mortalità grezzi variano grandemente a seconda delle aree in rapporto all’invecchiamento della popolazione locale, variabile da area ad area. Tale variazione è molto minore quando i tassi vengono corretti per il fattore età rapportandoli alla struttura per età della popolazione italiana ed europea (Tabella 9). Gli alti tassi grezzi di Bologna sono spiegabili in gran parte con l’invecchiamento della sua popolazione. Agenti cancerogeni esogeni Il progressivo inquinamento dell’ambiente e il diffondersi di particolari stili di vita (fumo di tabacco) hanno drasticamente contribuito all’aumento dell’epidemia di cancro polmonare. I più importanti e più diffusi agenti esogeni responsabili della cancerogenesi polmonare nell’uomo, sulla base di dati epidemiologici oltre che sperimentali, sono elencati nella Tabella 10. Numerosi agenti a cui l’uomo può trovarsi esposto in vari scenari sono stati trovati cancerogeni per il polmone nell’animale da esperimento, e pertanto vanno considerati potenziali cancerogeni per il polmone anche nell’uomo. 126 Tabella 10 - Agenti esogeni cancerogeni per il polmone sulla base di dati epidemiologici e anche sperimentali Agenti Evidenza epidemiologica (a) Evidenza sperimentale (a) Fumo di tabacco Inquinamento atmosferico generale Uranio/radon Amianto + + + + + (+) + + Arsenico Berillio Cadmio Cromo esavalente Nichel e suoi derivati Fibre di vetro Silice Bis-cloro-metil etere Benzene Prodotti di combustione del carbone Gas di scarico da motori diesel + + + + + (+) (+) + (+) + (+) (+) + + + + + + + + + + (a) +=evidenza sicura; (+)=evidenza limitata Su 450 agenti chimici sottoposti a saggi di cancerogenicità a lungo termine su ratti e topi, maschi e femmine, nell’ambito del Na- Il cancro polmonare come esempio di tumore ambientale tional Toxicology Program degli USA nel periodo 1976-1996, ben 53 sono risultati, con vari gradi di evidenza, cancerogeni per il polmone, in particolare nel topo e molto meno nel ratto, e ciò perchè il topo è molto più predisposto (Tabella 11). Solo per 2 di questi 53 composti esistono ad oggi conferme nel- l’uomo: ciò è attribuibile al fatto che le indagini epidemiologiche sono carenti. Nell’ambito del progetto di saggi sperimentali di cancerogenicità a lungo termine di composti industriali in atto presso il Centro di Ricerca sul Cancro della Fondazione Ramazzini (presso il Castel- Tabella 11 - I 53 agenti chimici industriali risultati cancerogeni per il polmone sui 450 sottoposti a saggi di cancerogenicità a lungo termine su ratti e topi maschi (M) e femmine (F) nell’ambito del progetto del National Toxicology Program (NTP) degli USA, nel periodo 1976-1996 N. Agente Tipo Via di somministrazione M 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 1-Amino-2,4-Dibromo-antrachinone Benzene Benzofurano 1,2,3-Benzotriazolo 2,2-Bis (bromometil)-1,3-propanediolo Bis (2-cloro-1-metiletil) etere Bromoetano (bromuro di etilene) 1,3-Butadiene Acido clorendico Cloroprene C.I. Rosso acido 114 C.I. Blu disperso 1 Solfato di cobalto eptaidrato Cumarina 1,2-Dibromo-3-cloropropano 1,2-Dibromoetano 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 2,3-Dibromo-1-propanolo 1,2-Dicloroetano 1,3-Dicloropropene (Telone II) 3,3’-Dimetilbenzidina-diidroclorurata Fosfite dimetil idrogeno Dimetil terftalato Difenidramina idroclorurata 1,2-Epossibutano Estradiolo mostarda Etilbenzene Ossido di etilene Glicidolo HC Blu 1 Isobutil nitrato 8-Metossipsoralene Cloruro di metilene N-Metilolacrilamide Molibdeno triossido Naftalene 1,5-Diaminonaftalene Nichel (II) ossido Nichel solfossido 5-Nitroacenaftene Nitrometano Ozono 42. 43. Fenesterin Procarbazina idroclorurata 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. Selenio solfossido Stirene Sulfallato Talco Tetranitrometano Trifluralin 2,4,5-Trimetilanilina Tris(2,3-Dibromopropil) fosfato 4-Vinil-cicloexene diepossido Ziram Dieta Gavaggio Gavaggio Dieta Dieta Gavaggio Inalazione Inalazione Dieta Inalazione Acqua da bere Dieta Inalazione Gavaggio Inalazione Gavaggio Inalazione Topica Gavaggio Gavaggio Acqua da bere Gavaggio Dieta Dieta Inalazione Gavaggio Inalazione Inalazione Gavaggio Dieta Inalazione Gavaggio Inalazione Gavaggio Inalazione Inalazione Dieta Inalazione Inalazione Dieta Inalazione Inalazione Inalazione Gavaggio Iniezione intraperitoneale Gavaggio Gavaggio Dieta Inalazione Inalazione Dieta Dieta Dieta Topica Dieta Livelli di evidenza di cancerogenicità Ratto Topo F M + + + + (+) (+) + (+) + (+) + + + (+) + + + (+) + (+) + + + (+) + + + Cancerogenicità in altre sedi F + + + (+) + + + + + + + + + + + + (+) (+) (+) (+) + (+) (+) + (+) (+) + + + (+) + (+) + (+) (+) + + (+) + + (+) (+) + (+) + (+) (+) + + + (+) (+) + + (+) + + + + (+) + + + + + + + + + (+) (+) + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + – + + + + + + + + + + + – – + + + + + – – + + + – + + – + + + + + 127 M. Soffritti, F. Belpoggi, L. Lambertini et al. Tabella 12 - I 5 agenti chimici industriali risultati cancerogeni per il polmone sui circa 180 sottoposti a saggi di cancerogenicità a lungo termine su ratti e topi, maschi (M) e femmine (F), nell’ambito del progetto di cancerogenesi industriale del Centro di Ricerca sul Cancro della Fondazione Ramazzini, presso il Castello di Bentivoglio N. 1. 2. 3. 4. 5. Agente Tipo Cloruro di vinile Cloruro di vinilidene Cloruro di metilene Tricloroetilene Benzene Livelli di evidenza di cancerogenicità Ratto Topo M F M F (+) (+) + + + + + + + + + lo di Bentivoglio), 5 agenti su circa 180 saggiati sono risultati cancerogeni per il polmone (Tabella 12). Il basso numero di agenti cancerogeni per il polmone è dovuto al fatto che nel nostro progetto molti composti sono stati saggiati unicamente su ratti, animali notoriamente meno suscettibili alla cancerogenesi polmonare. Il problema dei fattori di cancerogenesi è aggravato dal fatto che numerose evidenze epidemiologiche e/o sperimentali dimostrano che esiste un sinergismo d’azione tra predisposizione, invecchiamento ed esposizione ad agenti cancerogeni esogeni e anche, con riferimento a questi ultimi, quando l’organismo si trova esposto ad agenti cancerogeni esogeni multipli. I dati disponibili in materia indicano che l’esposizione ad agenti esogeni cancerogeni multipli può determinare effetti moltiplicativi: casi tipici sono l’associazione fumo di tabacco-amianto (27) e fumo di tabacco-radon (28). Il ruolo e le strategie praticabili della prevenzione primaria Il controllo dei fattori di cancerogenesi, e cioè la prevenzione primaria, può potenzialmente determinare una drastica caduta dell’incidenza dei tumori polmonari. Non tutti i grandi fattori di cancerogenesi noti sono tuttavia controllabili. Non è possibile oggi potere intervenire a modificare i fattori costituzionali, in particolare genetici, che sono responsabili della predisposizione. E’ impossibile d’altra parte controllare il ruolo dell’invecchiamento. E’ invece possibile intervenire nella riduzione della esposizione ad agenti cancerogeni esogeni, identificandoli con la ricerca e perseguendo conseguentemente efficaci misure preventive. Il controllo del potenziale cancerogeno ambientale per il polmone potrebbe determinare in un breve periodo di anni una drastica riduzione dell’incidenza e quindi della mortalità per cancro polmonare. Ovviamente il perseguimento di una strategia di prevenzione primaria trova grandi ostacoli per gli interessi che essa viene a toccare. Questi ostacoli consistono non solo nel rallentare e ridurre la portata di strategie preventive mediante interventi lobbistici, ma anche facendo mancare supporti alla ricerca scientifica nel settore e banalizzando e denigrando il lavoro dei ricercatori che producono risultati non graditi. 128 Bibliografia 1. Nesbit JC, Lee JS, Komaki R, et al. Cancer of the lung. In Holland JF, Breast RC Jr, Morton DL, et al. Cancer Medicine, IV Ed, 2. Baltimore: Williams and Wilkins 1997, 1723-803. 2. Maltoni C, Palazzini A. Resoconti del Registro Tumori di Bologna e Provincia, Vol. XXV, 1983. Cantelli Rotoweb, Bologna, 1998. 3. Maltoni C, Palazzini A. Resoconti del Registro Tumori di Bologna e Provincia, Vol. XXVI, 1984. Cantelli Editore, Bologna, 1997. 4. Maltoni C, Palazzini A. Resoconti del Registro Tumori di Bologna e Provincia, Vol. XXVII, 1985. Cantelli Editore, Bologna, 1996. 5. Maltoni C, Carmentano P, Palazzini A. Resoconti del Registro Tumori di Bologna e Provincia, Vol. XXVIII, 1986. 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