05_Organizzazione Aziendale

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05_Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Gestionale e Logistica Integrata
Docente
dott.ing. GIAMPAOLO
CENTRONE
Giampaolo Centrone
Anno Accademico 2007-2008
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ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Informazioni utili
Docente
Professore a contratto Giampaolo Centrone
Materia d'insegnamento:
Tecniche di gestione aziendale
Indirizzo e-mail ufficiale:
[email protected]
Numeri di telefono
cellulare: 3488715093
ufficio: 0432-925400
Ufficio, Edificio e Piano quando presente in Università:
laboratorio ORTS
mail:[email protected]
Giampaolo Centrone
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Cultura dell’organizzazione,
cultura della qualità.
Una introduzione
Giampaolo Centrone
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Introduzione alla
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Giampaolo Centrone
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Il Concetto
Che cosa c’è di più importante per un
efficace funzionamento delle aziende – dalle
officine
di
riparazione
alle
imprese
automobilistiche, dalla polizia ai governi
nazionali – di una corretta organizzazione?
Giampaolo Centrone
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Esempio
Si supponga di voler realizzare un’impresa
che voglia produrre pasta. Occorrono:
• Impianto per produrre;
• Persone per:
– Produrre;
– Amministrare;
– Vendere;
Non è possibile riunirsi e decidere insieme
cosa, come e quando fare.
Occorre organizzarsi.
Giampaolo Centrone
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La Definizione
Ogni attività umana organizzata, da quella della produzione
degli stuzzicadenti a quella di inviare un uomo sulla luna, fa
nascere due esigenze fondamentali e opposte: la divisione
del lavoro in vari compiti da eseguire e il coordinamento di
questi compiti per portare a termine l’attività.
L’organizzazione
può
essere
definita
semplicemente come il complesso delle
modalità secondo le quali viene effettuata la
divisione del lavoro in compiti distinti e quindi
viene realizzato il
coordinamento fra tali
compiti.
Giampaolo Centrone
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Che cos’è un’organizzazione?
ƒ “un insieme di persone formalmente riunite per
raggiungere degli obiettivi più o meno comuni”
/ Ma…
►Non basta l’insieme di persone, neanche se
caratterizzate dallo stesso scopo, per parlare di
organizzazione in senso proprio
Giampaolo Centrone
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Che cos’è un’organizzazione?
ƒ “Insieme
“formalmente
costituito”,
ossia
l’organizzazione ha bisogno di un atto formale di
costituzione per essere considerata tale.
/Ma…
►Anche se nella maggior parte dei casi possiamo
trovare un atto formale, molte “cose” che
chiamiamo organizzazioni non sono state
“formalmente costituite”
Giampaolo Centrone
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Che cos’è un’organizzazione?
ƒ Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, consapevoli e
possibilmente condivisi (poiché, in fondo,
l’organizzazione serve a raggiungere dei fini).
/ Ma come determinare il fine/i fini?
►Esempio: l’impresa, quali fini?
►Esempio: l’esercito, quali fini?
Giampaolo Centrone
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Che cos’è un’organizzazione?
ƒ Si potrebbe concludere che le organizzazioni
non hanno fini (Cyert & March).
ƒ Solo gli individui hanno fini e questi fini sono
spesso complessi, ambigui, contraddittori,
mutevoli nel tempo.
ƒ In realtà, non c’è alcun bisogno (teorico) della
identificazione dei fini per avere organizzazione,
né per capirne il comportamento.
ƒ Ma… quello del fine resta un problema analitico
principale!
Giampaolo Centrone
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I fini (la mission)
Efficacia
Efficienza
Adeguatezza dell’azione
all’obbiettivo,
Ossia, misura esterna di
natura socio-politica che
riguarda l’abilità
dell’organizzazione nel
raggiungere risultati
accettabili dall’ambiente
in cui opera.
Giudizio sul rapporto tra
risultato ottenuto e mezzi
utilizzati
Ossia, una misura interna di
risultato.
Giampaolo Centrone
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I fini (la mission)
Una organizzazione può essere “efficace”, ma non
“efficiente”.
L’efficienza senza efficacia non ha senso!
Ma l’efficacia dipende dalla definizione dei fini.
Che vanno valutati in termini:
-economici;
-di sistema;
-tecnici;
-di sub-sistema;
-sociali;
-di super-sistema;
Giampaolo Centrone
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Una parentesi
L’insistenza sui fini e sul loro razionale
perseguimento deriva dal paradigma della
scuola classica, che pensa
l’organizzazione come strumento razionale
per raggiungere fini prestabiliti (la
metafora della macchina). Oggi questo
paradigma è sottoposto a crescenti e
fondate critiche Æ
Giampaolo Centrone
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Le organizzazioni sono diverse
Se e cosa hanno in comune organizzazioni
quali un’impresa, un carcere, la Chiesa,
l’esercito, un ospedale o … l’università?
Perché sono diverse?
Diverse per:
Il tipo di attività
Le persone che occupano e/o coinvolgono
Il tempo che richiedono all’individuo
Le forme attraverso le quali l’organizzazione
“controlla” gli individui
Giampaolo Centrone
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Le organizzazioni hanno
anche tratti comuni…
Tutte le organizzazioni definiscono, in
maniera tendenzialmente vincolante,
quindi si assomigliano, alcuni aspetti:
-come si entra nella organizzazione;
-come ci si rapporta con gli altri all’interno;
-come ci si rapporta con gli altri all’esterno;
-come ci si rapporta con le “tecnologie”;
Giampaolo Centrone
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Allora, …
quale organizzazione?
Rispetto a qualsiasi altro costrutto sociale,
l’organizzazione è una forma di azione
collettiva reiterata basata su processi
di differenziazione (divisione del
lavoro) e di integrazione (gerarchia)
tendenzialmente stabili e intenzionali
Giampaolo Centrone
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Differenziazione
Attraverso il processo di differenziazione,
l’organizzazione passa da un insieme
indifferenziato di persone a un “sistema di
ruoli”. Una volta progettato e disegnato, il
sistema dei ruoli tende a stabilizzarsi e a
consolidarsi nel tempo e viene rimesso in
discussione, in generale, solo in presenza
di disfunzioni.
Giampaolo Centrone
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Differenziazione
• divisione dei compiti
• specializzazione
• sistema dei ruoli (impersonalità e
intercambiabilità)
• organigramma
• selezione del personale
Giampaolo Centrone
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Integrazione
Ma la differenziazione non basta! E’ condizione
necessaria, ma non sufficiente. Per ottenere
risultati non basta dividere i compiti tra più
individui, ma occorre riportare a unità ciò che si
è diviso. E’ questo il processo di integrazione!
La gerarchia come modalità principale di
integrazione, ma ancheÆ
Giampaolo Centrone
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•
•
•
•
•
•
Integrazione
Gerarchia
Norme e procedure
Tecnologie
Schemi, programmi di azione
Strategie organizzative
Valori
Giampaolo Centrone
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Organizzazione e individuo
Individuo
prestigio
capacità
Status - Ruolo
posizione
funzione
Organizzazione
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Organizzazione e individuo
Chester Barnard e la “parabola del masso”
ÆFini individuali e fini organizzativi
ÆLa motivazione: incentivi materiali e incentivi
non materialiÆ l’economia degli incentivi
ÆPersonalità individuale e personalità
organizzativa
Giampaolo Centrone
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La problematica moderna della
organizzazione
La burocrazia L’impresa
moderna
– lo Stato
ossia il
moderno
taylorismofordismo
Giampaolo Centrone
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La burocrazia (Weber)
Nella formulazione di Weber, possiamo definire
come burocratica quella organizzazione che è
1.
2.
3.
4.
5.
6.
caratterizzata dal fatto di essere un insieme di uffici tra loro
gerarchicamente ordinati, ai quali si accede sulla base di
competenze specialistiche attraverso
concorso; dove il lavoro … è la base per una
carriera e dove le relazioni tra uffici avvengono
prevalentemente in
forma scritta e seguendo sempre comunque le norme e le linee
gerarchiche.
Giampaolo Centrone
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La burocrazia (Weber)
Inoltre,
7. il funzionario non ha la proprietà né dell’ufficio né
dei mezzi di produzione e, proprio perché applica
norme e conoscenze specialistiche,
8. agisce sine ira ac studio e cioè non mette passione o
accanimento in quello che fa, ma si limita appunto
ad applicare le norme che si adattano alle singole
fattispecie che gli capitano davanti.
Giampaolo Centrone
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La burocrazia (Simon)
L’organizzazione-burocrazia è “un campo
strutturato di premesse”, ossia a ciascun livello
dell’organizzazione corrispondono delle
premesse di fatto e di valore che consentono, e
sono peraltro sufficienti, a ciascun individuo che
ricopre il ruolo di assumere decisioni in sé
soddisfacenti, in quanto coerenti con il disegno
generale dell’organizzazione
Giampaolo Centrone
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La burocrazia (Simon)
Detto in altro modo, il compito complessivo
dell’organizzazione, che consiste in una
concatenazione di decisioni complesse, viene
scomposto in una pluralità di sottocompiti
sempre più semplici e tra di loro collegati che
prevedono, ciascuno, decisioni più semplici.
Organizzazione = modalità per semplificare i
processi decisionali.
Giampaolo Centrone
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L’impresa
Lo Scientific Management (organizzazione
scientifica del lavoro)
L’organizzazione come sistema razionale, come
“macchina”
•
•
•
•
Gerarchia
Standardizzazione
Frammentazione delle mansioni
Deresponsabilizzazione
Giampaolo Centrone
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Trionfo e crisi del paradigma
taylorista-fordista-burocratico
Formale e informale
Il dilemma della formalizzazione:
Vantaggi del formale: prevedibilità, automatismi,
deresponsabilizzazione, minori competenze
richieste…
Vantaggi dell’informale: in situazioni di incertezza,
in termini di responsabilità-motivazione,
flessibilità, …
Giampaolo Centrone
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Un esempio!
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Mansione: Addetto alle
fotocopie
Mansione: addetto alle
fotocopie
Curerà che il servizio di fotocopie sia
efficiente al servizio della struttura
L’addetto curerà i seguenti aspetti:
all’inizio di ogni turno di lavoro,
controllerà l’apposito contatore e
trascriverà il numero riportato
sull’apposito registro (Mod. 34C)
Terrà la precisa contabilità dei materiali
di uso (Mod. 35D), carta toner etc.
Richiederà all’apposito ufficio
(economato) la fornitura di carta o altro
materiale ogni settimana, compilando la
scheda S4.
Richiederà, per iscritto, allo stesso ufficio
gli interventi di manutenzione.
Si accerterà che i richiedenti fotocopie
presentino l’autorizzazione della struttura
competente e richiederà una firma sul
previsto registro al ritiro delle fotocopie
stesse.
….
….
Giampaolo Centrone
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Il dilemma della formalizzazione (1)
+ formalizzazione
-formalizzazione
Ambiente stabile
Ambiente turbolento
Maggiore rigidità
Maggiore flessibilità
Maggiori garanzie di
universalismo
“Ritualismo
burocratico” (Merton)
Meno garanzie, più
discrezionalità
Oscuramento delle
procedure
Giampaolo Centrone
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Il dilemma della formalizzazione (2)
+ formalizzazione
-formalizzazione
Compiti più facili
Compiti più difficili
Deresponsabilizzazione Più responsabilità
Alienazione
Stress
Efficienza (senza
efficacia?)
Efficacia (senza
efficienza?)
Giampaolo Centrone
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Crisi del paradigma
razionalistico
Impossibile la formalizzazione totale!
Tanto più quando l’ambiente diventa
“turbolento”!
D’altra parte, da sempre “inosservanza
funzionale delle norme”
Giampaolo Centrone
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Crisi del paradigma
razionalistico
Due fenomeni concomitanti:
crisi degli assetti economici e
crisi dello Stato sociale,
in una parola crisi del modello “fordista”
Giampaolo Centrone
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La motivazione ritorna al centro!
Nelle imprese: flessibilità e creatività;
orientamento al cliente.
Nelle organizzazioni pubbliche: la
(ri)scoperta dell’obbiettivo; orientamento
all’utente.
Giampaolo Centrone
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La motivazione ritorna al centro!
L’adesione dell’individuo agli obbiettivi e alle
esigenze della organizzazione (ri)diventa
una variabile fondamentale.
Da qui,
il successo del “modello giapponese”:
toyotismo e “Qualità Totale”.
Giampaolo Centrone
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La motivazione ritorna al centro!
Il modello “organizzativo” giapponese si
basa su due presupposti:
1) Il presupposto culturale influenza la
filosofia dell’organizzazione e nella cultura
giapponese il rapporto
individuo/organizzazione è impostato sul
sentimento di appartenenza
(riconoscimento sociale)
Giampaolo Centrone
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La motivazione ritorna al centro!
Il modello “organizzativo” giapponese si
basa su due presupposti:
2) Il just in time, la logica secondo la quale
ogni risorsa deve arrivare ad essere
immessa nel ciclo produttivo nel momento
opportuno e nella quantità che serve; i
pezzi controllati uno per uno per ottenere
la qualità totale
Giampaolo Centrone
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La motivazione ritorna al centro!
Ma, proprio a partire dalle riflessioni sul caso
giapponese e sulla sua esportabilità, la
questione della motivazione allarga gli
orizzonti della organizzazione e la
costringe a misurarsi con il “campo” nel
quale essa opera
Giampaolo Centrone
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La motivazione ritorna al centro!
Nella visione
tradizionale, ahimé
ancora fortemente
diffusa,
l’organizzazione è un
“sistema chiuso”, che
cioè non interagisce
con l’esterno.
Giampaolo Centrone
Negli approcci più
recenti
l’organizzazione è un
“sistema aperto” che
interagisce
continuamente con
l’ambiente esterno,
con il quale scambia
“risorse”
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Sistema “aperto”
Società
input
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Ambiente
fisico
Organizzazione
output
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Sistema “aperto”
input
output
Risorse finanziarie
“Prodotti”
Risorse fisiche e strumentali
“Potere”
Energia umana
Cambiamenti indotti nell’ambiente
fisico
Informazione pertinente al processo
produttivo
Cambiamenti indotti nel sistema
socio-economico
Giampaolo Centrone
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Sistema “aperto”
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input
output
Risorse finanziarie
“Prodotti”
Risorse fisiche e strumentali
“Potere”
Energia umana
Cambiamenti indotti nell’ambiente
fisico
Informazione pertinente al processo
produttivo
Cambiamenti indotti nel sistema
socio-economico
Informazione generale
(sistema culturale,
conoscenze, simboli,
linguaggio, valori, norme,
modelli di comportamento…)
Innovazioni riguardo al
sistema dell’informazione
generale
Giampaolo Centrone
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Sistema “aperto”
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Approcci tradizionali Approccio neo-istituzionale
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Organizzazione Aziendale
CONTENUTI
- Organizzazioni e Teoria Organizzativa
- Strategia, Progettazione Organizzativa
ed Efficacia
Giampaolo Centrone
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Organizzazioni e
Teoria Organizzativa
- Perché studiare la Teoria Organizzativa?
….ha un nome pretenzioso che intimidisce….
….è un esercizio accademico….!
Si parla tanto di organizzazione ma………...
Giampaolo Centrone
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Organizzazioni e
Teoria Organizzativa
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PROSPETTIVA
FOCUS
METODO
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RISULTATI
Classica
Gli Effetti
dell'organizzazione sulla
società
La Gestione della
organizzazione
Osservazione e analisi
storica
Riflessioni sulla base
della esperienza
personale
Classificazione per
tipologia e Contesto
Teorico
Suggerimenti pratici per
il management
Moderna
L'organizzazione
attraverso la misura
oggettiva
Descrizione delle
misure
Correlazione tra
misurazioni standard
Studi comparativi
Analisi statistiche
Simbolica
Interpretativa
L'organizzazione
attraverso la percezione
soggettiva
Osservazione
partecipativa
Interviste etnografiche
Casi di studio e
etnografia delle
organizzazioni
Postmoderna
Teoria organizzativa e
pratiche teorizzate
Scomposizione(gramma
ticale/logica) Critica
delle pratiche teorizzate
Introspezione critica
condivisa tra
management e struttura
Organization Theory - Mary Jo Hatch - Oxford University 1977
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
PROSPETTIVA
Organizzazioni e
Teoria Organizzativa
METAFORA
Classica
Macchina
Moderna
Organismo
Simbolica
Interpretativa
Postmoderna
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Immagine della
organizzazione come..
Immagine del
manager come..
Macchina costruita dal
management
per raggiungere obiettivi predefiniti
Tecnico che progetta,
costruisce e gestisce la
macchina operativa
Sistema vivente che attiva le funzioni
necessarie per la sopravvivenza
Parte interdipendente di un
sistema adattativo
Cultura
Insieme di significati creati e mantenuti
da associazioni umane attraverso valori
condivisi, tradizioni, usi..
Collage
Teoria organizzativa come collage di
pezzi di conoscenza e competenze
raccolte insieme per generare una nuova
prospettiva connessa con il passato
Concezione che vorrebbe
essere un simbolo
dell'organizzazione
introspezione critica
Teorizzatore
Un teorizzatore è un artista
Organization Theory - Mary Jo Hatch - Oxford University 1977
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
La Progettazione
Esistono diverse grandezze da prendere in considerazione:
•Fattori situazionali o contingenti: la dimensione e l’età dell’azienda,
l’epoca di formazione del settore in cui questa opera, la tecnologia (intesa
come base di conoscenza impiegata) ed il tipo di ambiente nel quale
l’organizzazione si muove;
•Elementi di riferimento: i meccanismi di coordinamento e le parti
componenti di un’organizzazione (…);
•Variabili organizzative: la progettazione delle posizioni individuali e
della macrostruttura, i collegamenti laterali ed il sistema decisionale.
Tutti questi fattori sono oggetto di una scelta, in cui le variabili o gli
elementi dell’organizzazione debbono essere scelti in modo da
raggiungere un’armonia o una coerenza interna e nel contempo anche
una sorta di coerenza di fondo con la situazione dell’azienda (fattori
situazionali).
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
Fattori Situazionali
I fattori situazionali o contingenti indicano gli “stati o condizioni
dell’azienda che sono associati all’utilizzo di determinati
parametri di progettazione organizzativa”, quali:
1. l’età, la dimensione dell’azienda e l’epoca di formazione del
settore in cui questa opera;
2. la tecnologia, intesa come “insieme di strumenti e mezzi
utilizzati dal nucleo operativo per trasformare gli input in output”
(spesso viene compreso nell’ambiente);
3. l’ambiente: ciò che è sostanzialmente esterno all’azienda
(stabilità=previdibilità-complessità diversità e ostilità dei mercati);
4. il potere: inteso ed esaminato considerando il grado di controllo
esterno sull’azienda, il bisogno di potere dei membri
dell’organizzazione ed il potere delle norme sociali.
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
•I
Gli Elementi di Riferimento
meccanismi
coordinamento (anche di
comunicazione e controllo): sottolineano l’organizzazione
come strumento di controllo e coordinamento oltre
che di divisione del lavoro;
•Le parti componenti di un’organizzazione: si
collegano al tema della divisione del lavoro e
rappresentano l’impresa nella sua interezza;
•L’analisi delle modalità di funzionamento di
un’organizzazione: il sistema di autorità formale, le
comunicazione informali e i processi decisionali.
Giampaolo Centrone
di
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I Meccanismi di Coordinamento
1.
L’adattamento reciproco: consegue il coordinamento
attraverso il semplice processo della comunicazione
informale;
2.
La supervisione diretta: una persona assume la
responsabilità del lavoro di altri, dando loro ordini e
controllando le loro azioni;
3.
Standardizzazione dei processi di lavoro: si specificano e
si programmano i contenuti del lavoro;
4.
Standardizzazione degli output: vengono specificati i
risultati del lavoro;
5.
Standardizzazione delle capacità: si specifica il tipo di
formazione necessario per eseguire il lavoro.
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
1.
2.
3.
4.
5.
Le Parti Componenti
Il vertice strategico: assicura che l’azienda assolva in
modo efficace alla sua missione e che risponda ai
bisogni di coloro che la controllano,
Il nucleo operativo: formato dal personale che svolge
l’attività direttamente collegata con la produzione dei
beni e dei servizi;
La linea intermedia: la gerarchia di manager che
collega il vertice strategico al nucleo operativo;
La tecnostruttura: provvede a determinati interventi di
standardizzazione;
Lo staff di supporto: fornisce i servizi non direttamente
collegati al flusso operativo.
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
Le Variabili Organizzative
I parametri che nel loro insieme definiscono
l’assetto organizzativo di un’azienda (le “leve” che
influenzano la divisione del lavoro, i mecc. di collegamento e
quindi le modalità di funzionamento e i ruoli delle diverse
parti dell’organizzazione).
1.La progettazione delle posizioni individuali;
2.La progettazione della macrostruttura;
3.I collegamenti laterali;
4.Il sistema decisionale.
Giampaolo Centrone
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INFORMATICA
La Progettazione della
Posizione Individuale
Occorre determinare cosa deve fare ogni soggetto che
opera in azienda (chi produce, che amministra, chi vende),
per cui è necessario stabilire:
ƒil compito ed il livello di specializzazione delle
attività: cosa fare;
ƒla formalizzazione dei comportamenti: cosa
possa essere deciso autonomamente, a che regole
bisogna uniformarsi;
ƒla formazione e l’indottrinamento, determinare
quali capacità l’individuo deve possedere per
ricoprire il ruolo: cosa sapere.
Giampaolo Centrone
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La Progettazione della
Posizione Individuale
La specializzazione dei compiti può essere:
Orizzontale: un compito è despecializzato orizzontalmente se
un singolo operatore svolge un numero elevato di attività in
sequenza. Esempio: un artigiano che fa tutto da solo.
Vantaggi: maggiore produttività – eliminazione dei tempi morti – facilità di
innovazione tecnologica – miglioramenti di allocazione del personale.
Verticale: è alta quando le fasi di esecuzione e controllo sono
nettamente separate (scarsa profondità). È bassa quando
esistono ampi margini di discrezionalità.
Vantaggi: non c’è bisogno di responsabilizzare i lavoratori.
Svantaggi della specializzazione: elevate necessità di
coordinamento – problemi di bilanciamento - alienazione
Giampaolo Centrone
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DIPARTIMENTO DI
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ELETTRONICA ED
INFORMATICA
La Progettazione della
Posizione Individuale
La formalizzazione dei comportamenti rappresenta la modalità di
intervento, da parte dell’organizzazione, per ridurre o eliminare la
discrezionalità delle persone ed ha come scopo quello di introdurre dei
comportamenti omogenei. Il comportamento può essere formalizzato in tre
modi fondamentali:
1.Attraverso la mansione: le specificazione vengono collegate alla
mansione stessa;
2.Attraverso il flusso di lavoro: le specificazioni vengono collegate al
lavoro stesso;
3.Attraverso le regole: le specificazioni hanno un carattere generale
com’è il caso delle diverse norme contenute dei diversi manuali
organizzativi;
Vantaggio: con alta formalizzazione e assenza di controllo è difficile che ci siano
dei problemi;
Svantaggi: bassa innovazione – assenteismo – turn over elevato;
Giampaolo Centrone
58
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
La Progettazione della
Posizione Individuale
59
Attraverso la formazione e l’indottrinamento l’organizzazione precisa quali
conoscenze e capacità i titolari delle mansioni debbono possedere e quali
norme di comportamento debbono dimostrare. In entrambi i casi lo scopo
è il medesimo: assicurarsi che il titolare della mansione possieda il
repertorio di comportamenti necessari prima di iniziare a svolgere il lavoro.
La formazione individua il processo attraverso il quale le capacità e le
conoscenze connesse alla mansione vengono insegnate.
L’indottrinamento individua il processo mediante il quale vengono
acquisite le norme organizzative.
Entrambi i processi portano all’interiorizzazione
comportamento accettati e cioè standardizzati.
Giampaolo Centrone
dei
modelli
di
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
La Progettazione
della Macrostruttura
Mediante la progettazione della macrostruttura si procede alla realizzazione
dell’organigramma, in particolare questa fase si occupa di rispondere alle domande:
1.Come dovrebbero essere raggruppate le unità nelle posizioni individuali?
2.Quale dovrebbe essere la dimensione di ogni unità?
Esistono diversi criteri per eseguire il raggruppamento:
•Conoscenze: raggruppo gli individui secondo le loro competenze/conoscenze;
•Processi-funzioni: es. unità di vendita e di produzione;
•Tempo: in funzione dell’orario di lavoro;
•Output: a seconda del tipo di output;
•Clienti: in base alla loro tipologia – dimensione;
•Geografica: a seconda del continente o dello stato.
I criteri riconducibili alle attività hanno diversi vantaggi:
-Interdipendenza di flusso operativo;
-Interdipendenza di scala;
-Interdipendenza di processo lavorativo;
-Interdipendenza di rapporti sociali.
Giampaolo Centrone
60
La Progettazione
della Macrostruttura
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Nell’ambito della progettazione della macrostruttura si considerano
due tipologie fondamentali di raggruppamento:
1.
Funzionale: privilegia il raggruppamento per funzione (attività).
L’obiettivo che si cerca è l’efficienza, attraverso economie di scala e
forte specializzazione dei compiti. A livello di singolo reparto c’è forte
specializzazione => tendenza a ricadere in strutture di tipo
burocratico;
2.
Divisionale: privilegia il raggruppamento per mercato, cioè per
output. Ogni singola divisione ha poi una struttura funzionale. Si
antepongono le necessità di coordinamento all’efficienza data dalla
specializzazione.
Giampaolo Centrone
61
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
I Collegamenti Laterali
Una volta definite le posizioni individuali di lavoro e la
costruzione
della
macrostruttura,
la
progettazione
dell’organizzazione non è ancora completa: è necessario
integrare lo scheletro fino ad ora assemblato con dei
collegamenti di tipo laterale, contrapposti a quelli
prettamente verticali.
Due sono le macro-tipolgie di questi strumenti:
•Sistemi di pianificazione e controllo: che standardizzano
gli output (ad esempio il budget);
•Meccanismi i collegamento: che “lubrificano le ruote”
dell’adattamento reciproco.
Giampaolo Centrone
62
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
I Collegamenti Laterali
Alcuni esempi di meccanismi di collegamento:
1. Ruoli di collegamento: esiste una persona responsabile del
collegamento con altre funzioni. Non ha potere ma detiene solo i
contatti;
2. Task forces – Comitati: vengono attivate per periodi limitati dei
gruppi di persone in merito ad una situazione particolare;
3. Manager integratori: sono esempio di questo strumento i
product, project e brand manager. Hanno un potere maggiore e
di solito hanno a disposizione un bdg maggiore.
4. Strutture a matrice: hanno una doppia linea gerarchica che
definisce le modalità di raggruppamento tra loro trasversali
(esempio: prodotti e funzioni).
Giampaolo Centrone
63
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Delega e Decentramento
La delega ed il decentramento permettono che le decisioni
vengano prese da parti dell’organizzazione al di fuori del vertice
strategico. Svolgono un ruolo determinante in ambienti
complessi, dove i parametri da considerare sono molti. Il
decentramento si distingue in:
• Verticale: il potere viene distribuito lungo la linea gerarchica, le
desioni vengono delegate secondo il potere formale;
• Orizzontale: è in relazione agli uomini di staff (che supportano gli
operativi);
• Parallelo: quando una medesima unità è responsabile di diverse
tipologie di decisioni;
• Selettivo: quando le decisioni delegate sono estremamente
specifiche.
Giampaolo Centrone
64
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Delega e Decentramento
Incrociando tra loro le diverse forme si ottengono i seguenti tipi di
decentramento:
• Orizzontale selettivo: è la forma minima di decentramento;
• Verticale parallelo: sono imprese organizzate per mercati, il manager
gestisce tutte le leve per la sua unità;
• Orizzontale + Verticale selettivo: frequentemente utilizzato per
strutture organizzate per progetti;
• Orizzontale + Verticale parallelo: e la forma di decentramento più
estremo, ogni professionista è completamente autonomo.
Giampaolo Centrone
65
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
La Progettazione Efficace
Dato l’insieme di questi elementi analitici (mecc. di coordinamento-parti
dell’organizzazione-funzionamento) quando un’organizzazione e efficace?
Una progettazione organizzativa è efficace quando:
•Possiede un’accurata congruenza fra i fattori situazionali e i parametri
di progettazione (coerenza esterna);
•Denota una coerenza tra i parametri di progettazione (coerenza
interna);
•Ha una coerenza fra il complesso dei parametri di progettazione e il
complesso dei fattori contingenti (coerenza allargata).
Giampaolo Centrone
66
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
67
Le Configurazioni
L’insieme delle combinazione dei diversi fattori situazionali
con le variabili di progettazione organizzativa da vita a 5
configurazioni organizzative ideali:
1.La struttura semplice;
2.La burocrazia meccanica;
3.La divisionale;
4.La burocrazia professionale,
5.L’adhocrazia.
Giampaolo Centrone
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Struttura Semplice
Caratteristiche:
•Elevata organicità ed accentramento;
•Il coordinamento è assicurato dalla supervisione diretta;
•Il vertice strategico è la parte più importante e direttamente
collegata con il nucleo operativo;
•L’ambiente in cui opera è semplice, dinamico e con un
sistema tecnico non sofisticato.
Questa struttura si incontra frequentemente nello stadio
iniziale di vita delle aziende.
Giampaolo Centrone
68
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Burocrazia Meccanica
Caratteristiche:
•Forte specializzazione del nucleo operativo;
•Elevata formalizzazione del comportamento (std dei processi
di lavoro);
•Importanza della tecnostruttura e sviluppo della linea
intermedia;
•Opera in ambienti semplici e stabili;
Questa struttura è tipica delle aziende di grandi dimensioni.
Giampaolo Centrone
69
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Divisionale
Caratteristiche:
•Dipartimentalizzazione in base al mkt;
•Il coordinamento viene realizzato attraverso la std degli
output;
•Importanza della linea intermedia;
•Rappresenta un’organizzazione sovrapposta ad altre
organizzazioni più formalizzate nel nucleo operativo
(tendenzialmente la bur. meccanica);
•L’ambiente è caratterizzato dalla diversità dei mkt,.
Giampaolo Centrone
70
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Burocrazia Professionale
Caratteristiche:
•Il coordinamento avviene mediante la std delle capacità (la
fissazione di queste avviene per lo più all’esterno);
•I professionisti si trovano nel nucleo operativo (esempi sono
infatti gli ospedali, università, società di consulenza);
•Elevato sviluppo dello staff di supporto (limitazione della linea
intermedia e della tecnostruttura);
•Ambiente complesso, base di conoscenza sofistica ma
stabile.
Giampaolo Centrone
71
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Adhocrazia
Caratteristiche:
•Risponde all’esigenza di realizzazione di innovazioni
complesse e non marginali;
•Il meccanismo di collegamento è il reciproco adattamento;
•Elevato numero di manager e raggruppamenti funzionali;
•L’ambiente si caratterizza per la sua spiccata dinamicità e
complessità.
Questo genere di configurazione tende a manifestarsi nelle
prime fasi di vita dell’azienda.
Giampaolo Centrone
72
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
73
Organizzazioni
e
Teoria Organizzativa
Giampaolo Centrone
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
La Teoria Organizzativa in Azione
• Temi
• Sfide attuali
– Competizione globale
– Etica e responsabilità sociale
– Rapidità di risposta
– Il posto di lavoro digitale
– Diversità
Giampaolo Centrone
74
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Che cos'è un‘Organizzazione?
• Definizione
• L'importanza delle organizzazioni
Le organizzazioni:
– Mettono insieme risorse per raggiungere
gli obiettivi e i risultati desiderati
– Producono beni e servizi in maniera
efficiente
– Facilitano l’innovazione
– Utilizzano moderne tecnologie produttive
computer-based
Giampaolo Centrone
75
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Importanza delle Organizzazioni
• L’ importanza delle organizzazioni (continua)
– Si adattano all’ambiente in trasformazione
e lo influenzano.
– Creano valore per gli azionisti, i clienti
e i dipendenti.
– Conciliano le sfide attuali di motivazione di
etica
e di management della diversità con le
esigenze
di maggiore coordinamento delle risorse
umane.
Giampaolo Centrone
76
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Un Sistema Aperto e
i suoi Sottosistemi
77
Ambiente
Materie prime
Persone
Risorse
informative
Processo
Input
Risorse
finanziarie
Sottosistemi
Giampaolo Centrone
di
Output
trasformazione
Monitoraggio
dei
confini
Produzione,
manutenzione,
adattamento,
gestione
Monitoraggio
dei
confini
Prodotti
e
servizi
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Le cinque Componenti Base
di un‘Organizzazione
Vertice
strategico
Tecnostruttura
Linea
intermedia
Staff
di supporto
Nucleo operativo
Fonte: basato su Henry Mintzberg, The Structuring of Organizations (Englewood Cliffs, N. J.: Prentice-Hall, 1979) 215-297;
and Henry Mintzberg, “Organization Design: Fashion or Fit?” Harvard Business Review 59 (Jan. – Feb. 1981): 103-116.
Giampaolo Centrone
78
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
79
Obiettivi
e strategia
Ambiente
Cultura
Struttura
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Giampaolo Centrone
Dimensione
Formalizazione
Specializzazione
Gerarchia
Centralizzazione
Professionalità
Indicatori del
personale
Tecnologia
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Organization Chart Illustrating the Hierarchy of
Authority for a Community Job Training Program
80
Consiglio di
amministrazione
Comitati
consultivi
Comitato
esecutivo
Livello 1
Direttore
generale
Assistente del direttore generale
per i servizi alla comunità
Livello 2
Livello 3
Direttore
Direttore
Sviluppo
economico
pianificazione
regionale
Direttore
edilizia
Assistente del direttore generale
per i servizi alla persona
Direttore
giustizia
criminale
Coordinatore
informazione
pubblica
Alcohol
Coord.
Livello 4
Livello 5
Giampaolo Centrone
Segreteria
Coordinatore Coord.
Contabile
edilizia
alcoolismo
Impiegato Segreteria
al registro
Direttore
Direttore
Direttore
Finanza
AAA
CETA
Assisente
direttore
finanza
Specialista Manager
programmi aspetti
fiscali e
AAA
contratt.
Assistente
amministrativo
Impiegato
paghe
e stipendi
Consulente
capo
Assunzio- Cons.
ne e
sviluppi
Pianificaorienta- CETA
tore
mento Titolo II
progr.
CETA
ABC
AAA
Segreteria
Consulente
capo
Cons.
sviluppi
CETA
Giovani
IV
Specialista
MIS
Cons.
sviluppi
CETA
Titolo II
D,VI,VII
Impiegato
di staff
Pianificatore
CETA
Assistente
amministrativo
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Caratteristiche di
tre organizzazioni
81
100
Formalizzazione
Specializzazione
50
Centralizzazione
Configurazione
0
AZIENDA
TECNOLOGIA
DIMENSIONI
Giampaolo Centrone
W.L. Gore &
Associates
Produzione
4200
Wal-Mart
Commercio
al dettaglio
200000
Agenzia statale
per le arti
Servizi
pubblici
35
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
I principali stakeholder
e le loro aspettative
PROPRIETARI
• Ritorno finanziario
DIPENDENTI
• Soddisfazione
CLIENTI
• Compenso
ƒ Qualità dei beni e dei servizi
• Supervisione
ƒ Valore
FORNITORI
• Transazioni
soddisfacenti
CREDITORI
ORGANIZZAZIONE
• Capacità di credito
• Responsabilità fiscale
• Ricavo dagli acquisti
COMUNITA'
GOVERNO
MANAGEMENT
• Responsabilità sociale
• Rispetto di leggi
e regolamenti
• Efficienza
• Contributo alle questioni
della comunità
Giampaolo Centrone
• Concorrenza leale
• Efficacia
82
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Due approcci di
progettazione organizzativa
Approccio
del sistema meccanico
Approccio
del sistema biologico
Struttura
verticale
Compiti
di routine
Sistemi
formali
83
Struttura
orizzontale
Cultura
rigida
Strategia
competitiva
Ambiente stabile
Prestazioni efficienti
Cambiamento
organizzativo
a servizio
delle prestazioni
Arricchimento
dei ruoli
Informazioni
condivise
Cultura
adattiva
Strategia
collaborativa
Ambiente turbolento
Learning organization
Fonte: Adattato da David K. Hurst, Crisis and Renewal: Meeting the Challenge of Organizational Change (Boston, Mass.: Harvard Business School)
Giampaolo Centrone
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Ambiente esterno
(contesto
interorganizzativo,
comunità)
Livelli di analisi
nelle organizzazioni
Organizzazione
B
Organizzazione
C
84
Organizzazione
D
Organizzazione A
Livello di analisi
organizzativo
Livello di analisi
di gruppo
Livello di analisi
individuale
Giampaolo Centrone
Unità A
Unità B
Unità C
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
85
L'ambiente esterno
Giampaolo Centrone
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Esempio di ambiente di
un'organizzazione
(g) Recessione, tasso
(a) Concorrenti, dimensione
di disoccupazione,
del settore e competività,
(j)
(a)
Settore
Settore
tasso di inflazione, tasso
settori collegati
internazionale
di appartenenza
di investimento, parametri
(b) Fornitori, produttori,
economici, crescita
beni immobili, servizi
(b)
(i)
Settore
(h) Città, Stato, leggi
(c) Mercato del lavoro,
Settore
Area
delle materie
socioculturale
e regolamenti,
agenzie di collocamento,
prime
di influenza
tasse, servizi, sistema
università, scuole
giudiziario,
di formazione, dipendenti
(c)
(h)
meccanismi politici
in altre aziende,
Settore
Settore
delle risorse
(i)
Età, valori,
sindacalizzazione
ORGANIZZAZIONE
governativo
umane
convinzioni,
(d) Mercati azionari,
(g)
educazione, religione,
banche, risparmi
(d)
Settore
etica del lavoro,
e prestiti,
Settore
delle condizioni
delle
risorse
movimenti dei
investitori privati
economiche
finanziarie
consumatori ed ecologisti
(e) Consumatori, clienti,
(e)
(f)
(j) Competizione
potenziali utilizzatori
Settore
settore
del mercato
tecnologico
e acquisizioni da parte
di prodotti e servizi
di aziende straniere, ingresso
(f) Tecniche di produzione,
in mercati esteri, dogane,
conoscenze scientifiche,
regolamentazioni, tassi di cambio
computer, information technology,
e-commerce
Giampaolo Centrone
86
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Modello per la rilevazione
dell'incertezza ambientale
Semplice + stabile =
bassa incertezza
Complesso + stabile =
bassa-moderata incertezza
1. Basso numero di elementi esterni;
gli elementi sono simili
2. Gli elementi rimangono immutati o
cambiano lentamente
STABILE
CAMBIAMENTO
AMBIENTALE
INSTABILE
Esempi: imbottigliatori di bevande,
distributori di birra, produttori
di imballaggi,industrie alimentari
1. Alto numero di elementi esterni;
gli elementi sono dissimili
2. Gli elementi rimangono immutati o
cambiano lentamente
Esempi: università,
produttori di elettrodomestici,,
aziende chimiche, compagnie
assicurative
InI
ncecr
etre
tzez
aza
Semplice + instabile =
alta-moderata certezza
Complesso + instabile =
alta incertezza
1. Basso numero di elementi esterni;
1. Alto numero di elementi esterni;
gli elementi sono simili
2. Gli elementi cambiano
frequentemente e in maniera
imprevedibile
gli elementi sono dissimili
2. Gli elementi cambiano
frequentemente e in maniera
imprevedibile
Esempi: e-commerce, abbigliamento
alla moda, industria discografica,
produttori di giocattoli
Esempi: produttori di computer,
aziende aerospaziali, aziende
di telecomunicazioni, compagnie
aeree.
COMPLESSITÀ AMBIENTALE
Giampaolo Centrone
87
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Le Unità Organizzative si
differenziano per rispondere
alle necessità dei Sotto-Ambienti
Presidente
Divisione
ricerca e sviluppo
Sotto-ambiente
scientifico
Riviste
scientifiche
Centri
di ricerca
Associazioni
professionali
Giampaolo Centrone
Divisione
produzione
Sotto-ambiente
di produzione
Lavoro Materie Fornitori
prime
Macchinari
Divisione
vendite
Sotto-ambiente
di mercato
Clienti
Sistemi
di distribuzione
Agenzie
di pubblicità
Concorrenti
88
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Differenze negli Obiettivi e negli
Orientamenti tra Unità Organizzative
Caratteristiche
Obiettivi
Orizzonte
temporale
Orientamento
interpersonale
Formalizzazione
della struttura
Unità ricerca
e sviluppo
Unità
produzione
Unità
vendite
nuovi sviluppi,
qualità
produzione
efficiente
soddisfazione
dei clienti
lungo
breve
breve
prevalentemente
ai compiti
compiti
sociale
bassa
alta
alta
Fonte: basato su Paul R. Lawrence and Jay W. Lorsch, Organization and Environment (Homewood, Ill.: Irwin, 1969), pp. 23-29.
Giampaolo Centrone
89
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Incertezza Ambientale
e Integratori Organizzativi
90
Settori
Plastica
Alimentare
Imballaggi
Incertezza
ambientale
alta
moderata
bassa
Differenziazione
tra le unità
alta
moderata
bassa
22%
17%
0%
Percentuale
di manager in ruoli
di integrazione
Fonte: Basato su Jay W. Lorsch and Paul R. Lawrence, “Environmental Factors and Organizational Integration,” Organization Planning: Cases and Concepts (Homewood, Ill.: Irwin and Dorsey, 1972), 45.
Giampaolo Centrone
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Modelli Organizzativi
Meccanico:
•
I compiti sono suddivisi
in parti specialistiche separate.
• I compiti sono rigidamente
definiti.
• Vi è una rigida gerarchia
di autorità e controllo
e ci sono molte regole.
• La conoscenza e il controllo
relativi ai compiti
sono accentrati ai vertici
dell’organizzazione.
• La comunicazione
è verticale.
Giampaolo Centrone
Organico:
•
•
•
•
•
I dipendenti contribuiscono
ai compiti comuni dell’unità.
I compiti sono adattati
e ridefiniti attraverso il lavoro
di gruppo dei dipendenti.
Vi è meno gerarchia
di autorità e controllo
e ci sono meno regole.
La conoscenza e il controllo
relativi ai compiti sono
localizzati in ogni punto
dell’organizzazione.
La comunicazione
è orizzontale.
91
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Modello contingente per la
risposta organizzativa della
incertezza ambientale
Semplice + stabile =
bassa incertezza
1. Struttura meccanica: formale,
STABILE
CAMBIAMENTO
AMBIENTALE
centralizzata
2. Poche unità organizzative
3. Nessun ruolo di integrazione
4. Orientamento alle unità
correnti
1. Struttura meccanica: formale,
centralizzata
2. Molte unità organizzative
3. Pochi ruoli di integrazione
4. Qualche attività di pianificazione
InI
ncce
ertre
tezz
azaComplesso + instabile =
Semplice + instabile =
alta-moderata certezza
INSTABILE
Complesso + stabile =
bassa-moderata incertezza
1. Struttura organica, lavoro di gruppo:
partecipativa, decentralizzata
2. Poche unità organizzative,molte
attività di confine
3. Pochi ruoli di integrazione
4. Orientamento alla pianificazione
alta incertezza
1. Struttura organica, lavoro di gruppo:
partecipativa, decentralizzata
2. Molte unità differenziate, molte
attività di confine
3. Molti ruoli di integrazione
4. Molta attività di pianificazione,
previsione
COMPLESSITÀ AMBIENTALE
Giampaolo Centrone
92
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
•
Strategie organizzative per il
controllo dell'ambiente esterno
Stabilire collegamenti
Interorganizzativi
1. Proprietà
2. Contratti, joint ventures
3. Cooptazione, CdA
concatenati
4. Recruitment dei dirigenti
5. Pubblicità, pubbliche
relazioni
Giampaolo Centrone
•
Controllare la sfera
ambientale:
1. Cambiamento
dell’ambiente di
riferimento
2. Attività politica,
regolamentazione
3. Associazioni di settore
4. Attività illecite
93
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
Collegamenti tra caratteristiche
e azioni organizzative
Ambiente
Organizzazione
Alta
complessità
Alta
incertezza
Alto tasso di
cambiamento
Ambiente
di riferimento
(10 settori)
Scarsità di
risorse di valore
Giampaolo Centrone
Dipendenza
dalle risorse
Molte unità e ruoli di confine
Maggiore differenziazione e maggior numero
di integratori per il coordinamento interno
Struttura e sistemi organici con un basso
grado di formalizzazione, decentralizzazione
e standardizzazione
Costruzione di collegamenti favorevoli:
proprietà, alleanze strategiche, cooptazioni,
consigli di amministrazione incrociati,
recruitment per posizioni dirigenziali,
pubblicità e pubbliche relazioni
Controllo dell’ambiente di riferimento:
cambiamento dell’ambiente, attività politica,
regolamentazioni, associazioni
per il commercio e attività illegittime
94
DIPARTIMENTO DI
ELETTROTECNICA,
ELETTRONICA ED
INFORMATICA
95
Fine
presentazione
Giampaolo Centrone