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i viaggi d’autore
NAMIBIA
tutto l’anno
laformadelviaggio.it srl
Via XX Settembre 65, Padova
049.9817473 [email protected]
il viaggio
il viaggio
Secondo molte persone quello in Namibia è il più bel
viaggio di un’intera vita. Un paese di straordinaria
bellezza, dove si fondono mare, terra e cielo in un
insieme assolutamente unico. Come unica è la possibilità
di passare da paesaggi costieri popolati di leoni marini a
deserti di sabbia dorata in cui si aprono i bianchi bacini
formati dagli antichi letti dei fiumi, da canyon abitati da
alberi millenari a parchi degni di competere con i più
celebri del continente africano.
Incontreremo leoni, giraffe, orici, springbok, zebre,
delfini e otarie, ma anche le popolazioni locali e i graffiti
rupestri che ci porteranno indietro nel tempo di 8000
anni. Cercheremo i rari rinoceronti “bianchi” e gli
elefanti del deserto che viaggiano per miglia e miglia
seguendo la stessa direzione da tutta una vita. Ci
imbatteremo in colonie di migliaia di fenicotteri rosa
subito prima di scalare le alte dune del Namib, in un
percorso lungo, emozionante e non stancante, anche
grazie ad un’accurata selezione di lodge comodi ed
eleganti, ma soprattutto viaggeremo in un susseguirsi di
panorami che vi toglieranno il fiato, ogni giorno...
il programma
Il programma
1° giorno:
Volo verso Windhoek
2° giorno:
Windhoek
3°-4° giorno:
Deserto del Namib
Dune di Sossuvlei
Canyon del Sesriem
Dead Vlei
5°-6° giorno:
Walvis Bay
Skeleton Coast
Cape Cross
7°-8° giorno:
Damaralad
Twyfelfontein e Organic
Pipes
Petrifield Forest e Burn
Montain
9°-10° giorno:
Himba
Parco di Etosha
11° giorno:
Windhoek
12° giorno:
Volo di rientro (arrivo il giorno
seguente in mattinata)
PIANO voli:
ANDATA: Venezia – Windhoek 19.20 – 14.15 (+1, 2 scali)
RITORNO: Windhoek – Venezia 15.00 – 9.20 (+1, 2 scali)
cosa vedremo: i deserti
Kalahari: è una vasta distesa sabbiosa che si
estende per circa 520.000 km², è infatti il
quarto deserto al mondo per estensione,
coprendo il Botswana sopratutto, parti dello
Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica.
Si trova all’interno di un bacino che porta lo
stesso nome, che nella lingua Tswana
significa "la grande sete”. In effetti, le
uniche riserve d'acqua di grandi dimensioni sono costituite dai pan, laghi
salati effimeri che si riempiono durante la stagione delle piogge. Ma la
vera particolarità di questo deserto, è il colore rosso della sua sabbia.
Namib: copre gran parte del territorio della
Namibia, dal quale prende anche il nome.
Arido da oltre 80 milioni di anni, per molti
è uno dei deserti più antichi del mondo. La
sua particolarità, oltre alla famosa Duna 45,
sta nel fatto che le sue alte dune arrivano
lettermente fino all’Oceano Atlantico, uno
scenario che davvero toglie il fiato.
Sossusvlei: il nome in se si riferisce ad
una pozza d’acqua effimera cirondata
da dune, ma in realtà si usa per
delimitare tutta questa valle del
Namib. Qui il fiume Tsauchab
scompare tra l’argilla bianca alla base
di alcune tra le dune più alte del
mondo, montagne di sabbia che si
stendono a perdita d’occhio e le loro
ricche colorazioni variano a seconda
della luce, rosa, arancione, fino al rosso fuoco nel momento in cui il sole
è più alto.
cosa vedremo: panorami
Dead Vlei: è una depressione
caratterizzata da un suolo di sabbia
bianca, si trova a circa 2 km di strada
da Sossusvlei, o si raggiunge solo
camminando sulle dune. Un tempo
era un'oasi di acacie; ma in seguito, a
causa della deviazione del corso
dell’acqua, diventò una distesa secca
di argilla in bianca circondata dalle
dune. Al centro della piana, scheletri
di alberi di acacia, col tempo diventati
quasi nero carbone, che, in contrasto col bianco del suolo e l'arancione
delle dune, si presenta come uno dei posti più suggestivi di tutto il
territorio namibiano.
Damaraland: é la zona del Namib
settentrionale, dove le sporadiche
sorgenti e i fiumi effimeri creano
strisce verdi e umide in cui vivono
animali
selvatici,
uomini
e
bestiame.
Procedendo
verso
l’interno, il terreno s’innalza
gradualmente generando prima
alcune
selvagge
montagne
desertiche, poi gli altopiani dalla vegetazione a macchia della Namibia
Centrale. Il nome deriva dall’etnia dei Damara ed è anche la zona dove si
possono ancora vedere gli animali vagare liberamente al di fuori dei
parchi e delle riserve protette.
Skeleton Coast: l nome si riferisce al
tratto di costa compreso fra le foci dei
fiumi Cunene e Swakop; la costa è
quasi ovunque piatta e sabbiosa, solo
raramente rocciosa. Il nome deriva dai
numerosi relitti di navi presenti in
zona, come è facilmente intuibile dal
nome e dalle immagini dei teschi delle porte del parco.
cosa vedremo: animali
Parco Etosha: di fatto un
cuscinetto di protezione per
evitare che gli animali di
spingersi troppo
a
Sud,
L’Etosha National Park è il
primo parco fondato in
Namibia e sicuramente uno
dei migliori luoghi al mondo
per osservare gli animali. Il suo
nome significa “terra delle acque asciutte” e deriva dalla vasta depressione
salina dalle sfumature bianche e verdastre chiamata Etosha Pan. Occupa
una superficie di oltre 20 000 kmq, dove vivono 114 specie di mammiferi,
340 di uccelli, sedici di rettili e anfibi e un’innumerevole varietà d’insetti.
Rinoceronti nero: originario delle aree
orientali
della
Namibia,
non
è
propriamente nero, in verità è di colore
grigio - bruno. Alla specie venne dato
questo nome per distinguerla dal
rinoceronte bianco, molto più raro, anche
se queste due specie non sono facilmente
distinguibili tra loro dal colore ma
piuttosto dalla dimensione e dal corno.
Ad ogni modo, qualsiasi sia il colore, sarà una conquista unica poterne
vedere anche solo un esemplare.
I grandi felini: gli avvistamenti di
leoni, ghepardi e leopardi non sono
così rari, soprattutto in prossimità delle
pozze d’acqua e all’ombra dei bassi
arbusti dei parchi nazionali. Certo, un
pizzico di fortuna non guasta mai,
soprattutto se si aspira a scovare il
branco delle leonesse con i cuccioli
appena nati.
Fenicotteri: lungo la costa del
Namib alla ricerca soprattutto
delle alghe e dei crostacei, i
fenicotteri sono forse uno degli
spettacoli più colorati della
Namibia. Due delle specie, il
fenicottero maggiore e quello
minore si distinguono soprattutto
per la colorazione: mentre il
primo ha un piumaggio che va
dal bianco al rosa pallido e un
becco biancastro con la punta nera, il secondo è un rosa più intenso –
spesso rossastro – e il suo becco è rosso scuro.
Otarie a Cape Cross: Cape Cross è
famoso soprattutto per la riserva
popolata da migliaia di otarie del capo.
Le otarie del capo possiedono
l’orecchio esterno e sotto il grezzo pelo
superficiale, hanno uno spesso strato di
pelliccia che non si bagna e trattiene
l’aria garantendo l’assoluto isolamento
termico, il che permette loro di
mantenere costante la temperatura corporea a 37 gradi e di trascorrere
lunghi periodi immersi in acque fredde. Gli esemplari maschi pesano in
media 200 kg e le femmine attorno ai 75, che, nel periodo compreso tra la
fine di novembre e l’inizio di dicembre, partoriscono un solo cucciolo.
Springbok: è una piccola
antilope, di colore marrone,
diffusa in gran parte dell'Africa
meridionale Il nome comune
deriva dall'afrikaans e significa
"antilope saltante" (da spring,
"saltare", e bok, "antilope"). E
in effetti, gli springbok sono
noti
per
un
insolito
comportamento che consiste
in una serie di salti (fino a 4 m
di altezza) e che viene chiamato pronking, dall'olandese pronken,
"esibirsi”.
cosa vedremo: le cose non dette
Twyfelfontein: noto per gli oltre 2000 dipinti
rupestri e graffiti, il sito è stato dichiarato
monumento nazionale nel 1952. Si ritiene
che questi disegni siano stati fatti dagli
antenati dei moderni San (Boscimani) e
arrivano a datarli a più di mille anni fa.
Rappresentano soprattutto scene di caccia a
diversi animali, molti dei quali sono rappresentati insieme alle loro
impronte. Il paleontologo francese Henri Breuil ha definito questi disegni
"paesaggi dell'anima"..
Petrifield Forest: Foresta Pietrificata, a 40
km a ovest di Khorixas, è una zona
cosparsa di tronchi pietrificati che
arrivano a misurare 31 m di lunghezza e
sei di circonferenza. Si calcola che
abbiano all’incirca 260 milioni di anni.
Poiché non vi sono resti di radici né di
rami, si ritiene che i tronchi siano stai trasportati da un’alluvione. Vi sono
una cinquantina di alberi, alcuni ancora parzialmente sepolti,
perfettamente pietrificati dalla silice con tanto di corteccia e anelli.
Il pacchetto è comprensivo di voli Lufthansa come da programma,
alloggio 10 notti in camera doppia in guest house e lodge in trattamento
di b&b, visite ed escursioni come da programma con accompagnatore
italiano, trasporti in van, assicurazione medico-bagaglio, 4 cene, 4 pranzi
al sacco, assicurazione medico-bagaglio.
E’ previsto uno sconto con tessera “viaggi” de laformadelviaggio.
Assicurazione annullamento opzionale e da richiedere al momento
dell’iscrizione.
E’ possibile richiedere una camera singola con un supplemento.
L’acconto del 25% va versato al momento dell’iscrizione.
Il programma potrà subire piccole variazioni indipendenti dalla volontà
dell’organizzazione.
Non sono inclusi nella quota: tasse aeroportuali e fuel surcharge, pranzi e
cene, ingressi ai parchi, benzina del van. All’inizio del viaggio verrà formata
una cassa comune volta al pagamento di mance, spese comuni e benzina
del van.
Iscrivendosi a questo viaggio si accettano termini e condizioni elencati nel
contratto di vendita di pacchetti turistici (disciplinata - fino alla sua
abrogazione ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 79 del 23 maggio 2011 [il
"Codice del Turismo"] - dalla L. 27/12/1977 n° 1084 di ratifica ed
esecuzione della Convenzione Internazionale relativa al contratto di
viaggio [CCV], firmata a Bruxelles il 23.4.1970 - in quanto applicabile nonché dal Codice del Turismo [artt. 32-51] e sue successive
modificazioni) che potete consultare sul nostro sito alla pagina
www.viaventisettembre.it/condizioni-generali o richiedere presso la nostra
sede.
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