documento del consiglio di classe classe 5 c sezione liceo anno
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documento del consiglio di classe classe 5 c sezione liceo anno
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO da VINCI" Liceo Scientifico Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio Via Leonardo da Vinci, 1 - 20093 COLOGNO MONZESE (MI) Tel. 02/2516501 (linee r.a.) - Fax 02/27301584 – C.F. 85022310156 Codice Istituto MIIS02700G – sito Web www.istitutoleonardodavinci.gov.it e-mail [email protected] – [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 C SEZIONE LICEO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione della classe nel quinquennio N° di studenti Ritirati a.sc. 2010/11 29 29 3 2 a.sc. 2011/12 20 21 / a.sc. 2012/13 23 a.sc . 2013/14 a.sc. 2014/15 In ingresso Promossi Non promossi 7+11 14+5 5+3 6+2 2 11+5 11+4 4 1+5 / / 13+6 4 21 / 2 16+5 / 21 / / ---------------2 ----------------- IN CORSIVO GRASSETTO SONO RIPORTATI I DATI RELATIVI ALLA SEZIONE “D ------------------ Consiglio di classe nel quinquennio DOCENTE DISCIPLINA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano Zini/Colace Pizzocaro Leonardi Pizzocaro Gaetani Gaetani Gaetani Latino Leonardi Pizzocaro Colimodio Pizzocaro Cesana Gaetani Gaetani Inglese Zuffellato Saccomanno Tuccillo Saccomanno Marchiò Tuccillo Marchiò Storia/(Geo) Leonardi Zini/Colace Leonardi Cevasco Maestroni Maestroni Maestroni Filosofia ------------ -------------- Maestroni Maestroni Maestroni Grippa Grippa Mauri Cavallotti Cavallotti Cavallotti Cavallotti Cavallotti Albanesi Albanesi Albanesi Delisi Delisi Matassa Mino Mino Matematica Fisica Nuzzo Scienze nat. Chimica e Geogr. Calò Arte e Tecniche della rappresentazione grafica Delisi Gorni/Avellis Educaz. fisica Mino Fiorin/Villa Religione Cacciapaglia Cavallotti Maggis Calò Delisi Gorni Mino Salerno Cavallotti Mino Cacciapaglia Cacciapaglia Cacciapaglia Cacciapaglia IN CORSIVO SONO INDICATI I DOCENTI CHE HANNO INSEGNATO NELLA SEZIONE “D”; OVE NON INDICATO SI INTENDE CHE IL DOCENTE ERA IL MEDESIMO NELLE SEZIONI “C” E “D” DEL BIENNIO. !2 GIUDIZIO COMPLESSIVO E STORIA DELLA CLASSE DAL PRIMO AL QUINTO ANNO La classe 5 C, costituita da 21 studenti (dei quali 6 femmine e 15 maschi), è formata da alunne e alunni provenienti da Cologno Monzese o da comuni limitrofi. La classe ha conosciuto un iter scolastico che solo in parte è desumibile dai dati riportati nel quadro riassuntivo 1 di questo Documento. Perciò, ai fini di una più esauriente comprensione delle peculiarità, delle dinamiche e dell’evoluzione generale della classe che – è bene ricordare sin dall’inizio – ha acquistato la sua attuale fisionomia soltanto all’inizio del terzo anno dell’intero ciclo di studi, essendo il risultato di una “fusione” di due classi provenienti da differenti sezioni dell’istituto, si ritiene utile integrare con questa notizia storica gli elementi puramente quantitativi e statistici forniti in precedenza, ponendo particolarmente l’accento su eventi e dati non ricavabili per via diretta da quei medesimi elementi. Ciò, anche e soprattutto per consentire ai Commissari esterni della Commissione d’esame una migliore conoscenza della realtà e della “storia” della classe, nonché delle caratteristiche principali degli studenti che la compongono. La classe, come è facile ricavare dal quadro 2, ha potuto usufruire di una sostanziale continuità didattica nel suo ciclo di studi, anche se non nella stessa misura e/o in tutte le discipline di insegnamento - in particolare, per quanto riguarda il biennio iniziale, nel caso della sezione C, caratterizzata da una maggiore variazione di docenti nel passaggio da un anno scolastico al successivo, mentre, per ciò che concerne il triennio, discipline quali Inglese e, in misura minore, Arte e Tecniche della rappresentazione grafica, hanno presentato qualche fenomeno di alternanza o discontinuità. Al contrario, discipline quali Italiano e Latino, Storia e Filosofia, Matematica e Fisica, Scienze, e Scienze motorie e sportive, sono state caratterizzate in positivo dalla continuità didattica. Da questo punto di vista, la classe ha potuto trarre indubbi vantaggi e benefici dalla presenza di docenti, nella grande maggioranza dei casi di ruolo, che hanno garantito alle studentesse e agli studenti quella stabilità che è parte essenziale e determinante di un proficuo processo educativo e formativo complessivo. La “selezione”, come si può ricavare dal quadro 1, è stata più accentuata nel biennio (sia nel corso C che nel corso D, in modo particolare al termine del primo anno) e al termine del terzo anno. Per il resto, la classe, fatti salvi ovviamente gli aspetti connessi alla “fusione” cui in precedenza si accennava e sulla quale si tornerà in seguito, ha mantenuto nel triennio una sua fisionomia pressoché costante, mostrando in generale un atteggiamento progressivamente più motivato nei confronti dell’attività scolastica e denotando mediamente discreti livelli di interesse verso le attività proposte e di impegno nella conduzione dello studio, nonostante questo non sia sempre stato condotto all’insegna dell’autonomia e/ dell’approfondimento in senso critico. Come si avrà modo di sottolineare anche in seguito, infatti, una delle caratteristiche precipue di questa classe è stata proprio quella relativa ad un divario esistente sia fra l’attenzione e la partecipazione mostrate durante le ore di lezione, indubbiamente cresciute col passare degli anni, sia fra esse e lo studio individuale a casa, in genere adeguato e continuo, ma non sempre rielaborato e sistematico in tutte le discipline di insegnamento. Nel corso dell’anno scolastico 2010/2011, il Consiglio di classe dell’allora 1 C (della quale però facevano parte solo 3 degli studenti iscritti oggi in quinta) ebbe modo di porre in evidenza una situazione di partenza non particolarmente incoraggiante. Il quadro iniziale complessivo appariva infatti connotato da atteggiamenti di partecipazione passiva e di scarso impegno, ai quali si aggiungevano diverse e diffuse carenze per quanto riguardava abilità di base e metodo di studio. A fronte di un contegno sostanzialmente corretto, gli studenti presentavano soprattutto difficoltà nella capacità di prestare attenzione durante le lezioni e, anche in conseguenza di tale comportamento, mostravano di assimilare con una certa fatica quanto i docenti via via proponevano. Durante la prima fase di quell’anno scolastico si venne evidenziando una marcata differenza nel rendimento scolastico vero e proprio fra un gruppo, decisamente esiguo, di allieve e allievi più partecipi e scrupolosi nella conduzione della loro attività, interessati all’apprendimento e intellettualmente “curiosi” nei confronti dei vari argomenti di studio, e un altro, senz’altro maggioritario, contraddistinto, al contrario, da difficoltà di assimilazione dei principali contenuti di studio, a causa sia dell’emergere di lacune pregresse in alcune specifiche discipline di insegnamento, sia di una conduzione del lavoro affidato a casa spesso poco proficua e continua, anche in presenza di un metodo di lavoro non sempre rigoroso e assiduo - in una parola, non interamente appropriato agli impegni che gli studi liceali comportano. Nel corso del I quadrimestre, i dati registrati all’inizio dell’anno scolastico vennero sostanzialmente confermati. L’impegno a casa fu sempre poco costante e il processo di apprendimento nelle varie discipline di insegnamento si rivelò sostanzialmente difficoltoso. Si confermò in particolare quella situazione di eterogeneità alla quale si accennava poc’anzi per quel che concerne attitudini di comprensione, oltre che per quanto riguarda il livello delle conoscenze di base. I livelli del profitto, attestati su standard nell’insieme modesti, mostrarono, al termine del I quadrimestre, difficoltà soprattutto in Italiano, Latino, Matematica, Geostoria e Arti e tecniche !3 della rappresentazione grafica. Più in dettaglio, in Italiano alcuni studenti palesarono difficoltà nella produzione scritta, mentre in Latino i problemi maggiori si concentrarono nella individuazione e nella decodificazione degli aspetti grammaticali, oltre che nella capacità di comprensione e traduzione dei testi. Quelle appena menzionate furono anche le discipline di insegnamento nelle quali si registrò, sempre in sede di scrutinio quadrimestrale, il maggior numero di insufficienze. Nel corso della seconda parte dell’anno, si procedette in una fase iniziale al recupero in itinere nella maggior parte delle discipline di insegnamento, mentre per Latino si fece ricorso a un corso di recupero di 10 ore in orario extra-curricolare. Le diverse attività di recupero non diedero risultati particolarmente positivi. Più in generale, si vennero sempre evidenziando, particolarmente all’inizio del II quadrimestre, problemi legati alla scarsa partecipazione al dialogo educativo e didattico, uniti a un impegno che si mantenne quasi sempre superficiale e discontinuo. Nella seconda parte del II quadrimestre, il Consiglio di classe ebbe modo di registrare qualche miglioramento nella conduzione dello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati a casa, anche se non tutti gli studenti di quella classe seppero mettere a profitto in maniera più proficua le ore di lezione in classe. Al tempo stesso, fu possibile però registrare la volontà, da parte di un maggior numero di studenti, di sfruttare in modo più adeguato le rispettive capacità di apprendimento. Di conseguenza, al termine dell’anno, obiettivi disciplinari e interdisciplinari di base fissati in sede di programmazione annuale furono considerati realizzati, per quanto non in modo omogeneo, dalle allieve e dagli allievi della classe. I livelli minimi vennero raggiunti da una parte ridotta della classe, mentre per quel che concerne metodo di studio e capacità di organizzare ed esporre argomenti fondamentali numerosi studenti non mostrarono eguali capacità e competenze. Soltanto7 risultarono gli studenti promossi direttamente alla classe successiva, 14 invece quelli per i quali venne formulata la sospensione del giudizio e che presentavano un profitto giudicato ancora non sufficiente, soprattutto in discipline di insegnamento quali Latino, Matematica e Storia; di questi, 11 vennero promossi a settembre, mentre 3 non mostrarono di essere in possesso dei requisiti ritenuti necessari per l’ammissione al secondo anno del ciclo di studi. 5 furono gli studenti direttamente non ammessi alla classe successiva al termine dello scrutinio di giugno. Facendo riferimento al medesimo anno scolastico 2010/2011, il Consiglio di classe dell’allora 1 D delineò un quadro per alcuni versi abbastanza simile a quello tracciato per l’altra classe parallela. Ricordiamo che ben 14 allievi dei 26 che componevano la 1 D risultano oggi iscritti in quinta. Anche in quel caso la situazione iniziale non appariva particolarmente incoraggiante per quanto riguardava potenzialità e livelli di partenza (soprattutto in Italiano e Matematica) , così come per il comportamento, spesso poco maturo, la capacità di prestare attenzione durante le lezioni e una più generale e autentica motivazione nello studio. Durante la prima fase di quell’anno scolastico si vennero evidenziando alcune differenze fra un gruppo di allieve e allievi (pari circa a un terzo della classe) più partecipi e scrupolosi nella conduzione della loro attività, interessati all’apprendimento e intellettualmente “curiosi” nei confronti dei vari argomenti di studio e in grado di ottenere risultati soddisfacenti, e un altro contraddistinto, al contrario, da difficoltà di assimilazione dei principali contenuti di studio, a causa sia della presenza di lacune pregresse in alcune specifiche discipline di insegnamento, sia come conseguenza di una conduzione del lavoro affidato a casa poco attenta e continua, anche in presenza di un metodo di lavoro scarsamente rigoroso e assiduo. Anche in questo caso, nel corso del I quadrimestre i dati registrati all’inizio dell’anno scolastico vennero sostanzialmente confermati e non conobbero significativi cambiamenti. L’impegno a casa fu incostante, mentre il comportamento, sebbene talvolta abbastanza vivace, non implicò mai la necessità di adottare particolari provvedimenti disciplinari. Si confermò invece quella situazione di eterogeneità alla quale si accennava in precedenza per quel che concerne attitudini di comprensione, oltre che per quanto riguarda il livello delle conoscenze di base. I livelli del profitto, attestati su standard nell’insieme complessivamente mediocri, mostrarono, al termine del I quadrimestre, difficoltà soprattutto in Italiano, Latino e Matematica. Queste furono anche le discipline di insegnamento nelle quali si registrò, sempre in sede di scrutinio quadrimestrale, il maggior numero di insufficienze. Nel corso della seconda parte dell’anno, si procedette in una fase iniziale al recupero in itinere nella maggior parte delle discipline di insegnamento, mentre per Latino e Matematica si fece ricorso a una modalità di recupero che comportò la sospensione dell’attività didattica rispettivamente per 2 e 1 settimana. In tutti i casi, non si ebbe modo purtroppo di registrare in genere risultati positivi, in quanto permasero lacune nel profitto di quegli studenti che avevano fatto registrare un profitto non sufficiente in varie discipline di insegnamento. Più in generale, si vennero evidenziando alcune difficoltà relative soprattutto al comportamento, decisamente più vivace e dispersivo, il che finì talora per avere qualche ripercussione negativa nel profitto. In un caso, inoltre, due studenti della classe vennero sanzionati con un provvedimento disciplinare, comminato loro in conseguenza di un episodio deprecabile di mancanza di rispetto reciproco. Nella seconda parte del II quadrimestre, al contrario, il Consiglio di classe ebbe modo di registrare qualche miglioramento relativamente all’apprendimento, mentre la scarsa perseveranza nella conduzione dello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati a casa seguitò ad essere la caratteristica negativa principale di un gruppo abbastanza consistente di allievi. Al tempo stesso, fu possibile registrare la volontà, da parte di un !4 limitato numero di studenti, di sfruttare in modo adeguato le capacità di apprendimento, nonostante anche in questi casi lo studio si mantenesse sempre troppo “mnemonico” e poco rielaborato. Di conseguenza, al termine dell’anno, obiettivi disciplinari e interdisciplinari di base fissati in sede di programmazione annuale furono considerati solo in parte raggiunti. I livelli minimi vennero acquisiti solo da una parte della classe, mentre per quel che concerne metodo di studio e capacità di organizzare ed esporre argomenti fondamentali non tutti gli studenti mostrarono eguali capacità e competenze. 14 risultarono comunque gli studenti promossi direttamente alla classe successiva, 7 invece quelli per i quali venne formulata la sospensione del giudizio, a causa soprattutto di lacune specifiche in Matematica; 5 di questi ebbero modo di colmare tali lacune nel corso dei mesi estivi, mentre 2 vennero giudicati a settembre non ancora in possesso dei requisiti minimi necessari ad affrontare il secondo anno degli studi liceali. Ben 6 studenti invece non furono ammessi alla classe successiva già al termine degli scrutini del mese di giugno. Scorrendo le pagine dei verbali del Consiglio di classe della 2 C (della quale facevano parte solo 5 su 20 degli studenti ora iscritti alla quinta) è facile imbattersi in annotazioni che segnalarono, rispetto ai risultati abbastanza modesti ottenuti al termine dell’anno precedente, un inizio più promettente. Nella fase di avvio dell’a.s. 2011/2012 – il secondo del biennio, dunque – i livelli di partenza furono infatti giudicati accettabili e alcuni studenti evidenziarono anche alcune buone capacità di apprendimento. Dopo aver messo in opera corsi di recupero di 10 ore in Fisica e Scienze, onde consentire l’adeguamento alla organizzazione e scansione annuale previste dai nuovi programmi ministeriali nelle due discipline di insegnamento, e aver constatato il raggiungimento di un livello discreto del profitto scolastico, sorsero invece progressivamente alcuni problemi, soprattutto per quanto riguarda livelli abbastanza diversificati di motivazione, attenzione e partecipazione, anche a causa di un comportamento talvolta poco maturo da parte di alcuni studenti, particolarmente durante le ultime ore di lezione della giornata. A ciò si aggiunse uno studio che in qualche caso non apparve sempre puntuale e rigoroso, oppure, in una componente abbastanza rilevante della classe, rivelò l’apparire di alcune difficoltà di tipo cognitivo in specifiche discipline di insegnamento, Italiano e Fisica prime fra le altre. Nonostante la presenza di alcuni allievi dotati di buone capacità - confermate del resto anche dai risultati ottenuti da questi studenti più partecipi e motivati nei confronti dell’attività scolastica, oltre che in possesso di un miglior metodo di studio -, il resto della classe mostrò nella prima fase di quell’anno una relativa dispersività, unitamente a carenze di base. Al termine del I quadrimestre maggiori problemi di comprensione concettuale e di acquisizione di abilità operative emersero soprattutto in Italiano, Latino e Fisica, discipline per le quali furono attivati, per poter colmare almeno in parte le lacune registrate, brevi corsi di recupero pomeridiano (rispettivamente di 3, 4 e 3 ore), mentre per le altre discipline di insegnamento si fece ricorso a forme di recupero in itinere. Impegno da parte degli studenti e disponibilità a sfruttare le diverse forme di recupero messe in opera dal Consiglio di classe non furono sempre costanti e, di conseguenza, i risultati ottenuti non apparvero sempre convincenti, soprattutto in Inglese, Matematica e Fisica, mentre fu possibile registrare alcuni parziali miglioramenti del profitto dei singoli in Latino, Scienze e Arti e Tecniche della rappresentazione grafica. Nel corso del II quadrimestre i risultati generali su attestarono su livelli abbastanza mediocri. Una certa incostanza nella capacità di concentrazione durante le ore di lezione e nello studio, spesso eccessivamente finalizzato all’esito delle verifiche, e un metodo di studio non sempre convincente continuarono ad essere le caratteristiche di un’ampia componente degli studenti della classe e ciò non permise l’acquisizione di conoscenze più sicure e approfondite. La classe conseguì comunque nel suo insieme almeno gli obiettivi minimi fissati all’inizio di quell’anno scolastico. Infatti, al termine del biennio, 11 furono gli studenti promossi direttamente alla classe successiva, mentre solo 5 quelli per i quali venne dichiarata la “sospensione del giudizio”; questi ultimi riuscirono nel corso dei mesi estivi a colmare le lacune fatte registrare in precedenza. A fronte di ciò, tuttavia, 4 studenti non vennero ammessi alla classe successiva in sede di scrutinio finale a giugno. Sempre in relazione allo stesso anno scolastico 2011/2012, il Consiglio di classe della 2 D (della quale facevano parte ben 14 su 21 degli iscritti ora in quinta) notò anch’esso nella fase di avvio del I quadrimestre un miglioramento per quanto riguardava il comportamento e l’interesse mostrato da un’ampia maggioranza di allieve e allievi. Il che non toglie, tuttavia, che continuarono a essere presenti problemi soprattutto per ciò che atteneva a livelli abbastanza diversificati di impegno e studio personale, talvolta ancora poco puntuale e rigoroso, oppure, in una più ampia componente della classe, indicante difficoltà nell’assimilazione e nella comprensione di contenuti concettualmente più complessi e problematici. Al termine del I quadrimestre maggiori problemi si evidenziarono soprattutto in Latino, Matematica e Fisica, discipline per le quali furono attivati anche in questo caso brevi corsi di recupero pomeridiano (rispettivamente, di 4, 4 e 2 ore), per poter colmare le lacune evidenziatesi, mentre per le altre discipline di insegnamento si fece ricorso a forme di recupero in itinere. Impegno da parte degli studenti e disponibilità a sfruttare le diverse forme di recupero messe in opera dal Consiglio di classe non furono sempre costanti. Di conseguenza, anche a causa di una relativa puntualità e diligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa, nel II quadrimestre i risultati !5 rimasero non particolarmente convincenti. Nonostante un comportamento fattosi progressivamente più maturo e responsabile, una certa incostanza nello studio continuò a rimanere la peculiarità meno positiva del gruppo-classe nel suo insieme e, in qualche caso, contribuì a determinare una flessione nel livello generale del profitto di alcuni studenti, particolarmente proprio nelle discipline di insegnamento che più di altre avevano richiesto maggiori interventi di recupero. In altri casi, al contrario, sempre nel II quadrimestre fu possibile registrare qualche miglioramento nell’ acquisizione di un metodo di studio più convincente e di conoscenze più sicure. La classe conseguì comunque nel suo insieme almeno gli obiettivi minimi fissati all’inizio di quell’anno scolastico. Al termine del biennio, 11 furono gli studenti promossi direttamente alla classe successiva, mentre 10 quelli per i quali venne dichiarata la “sospensione del giudizio” (a causa del permanere di lacune soprattutto in Latino, Fisica e Inglese); di questi ultimi 5 vennero valutati a settembre in possesso dei requisiti idonei a garantire il proseguimento degli studi, mentre per altri 5 il Consiglio di classe non ritenne di poter formulare un giudizio tale da garantire loro l’ammissione alla classe successiva. A essi si aggiunse 1 studente direttamente non promosso al termine dello scrutinio di giugno. L’anno scolastico 2012/2013 iniziò con prospettive in parte diverse rispetto al termine del biennio, sia quello del corso C che di quello D. La classe, risultato appunto di una fusione fra gruppi di allieve e allievi provenienti dai due corsi citati - fusione che peraltro non comportò mai particolari problemi di adattamento -, mostrò sin dall’inizio un comportamento corretto e rispettoso, interesse, attenzione e partecipazione, soprattutto nei confronti delle nuove discipline di insegnamento. Al tempo stesso, si ebbe modo di rilevare un “clima” di spontanea collaborazione da parte degli studenti, il che favorì indubbiamente l’impostazione di un lavoro comune proficuo. Sempre nella prima fase di quell’anno, il nuovo Consiglio di classe evidenziò tuttavia livelli di partenza che indicavano la presenza di alcune carenze in alcune specifiche discipline di insegnamento (in particolare Italiano, Latino, Matematica e Fisica), soprattutto per ciò che concerne la produzione in forma scritta – una caratteristica, quest’ultima, che, nonostante alcuni indubbi miglioramenti riscontrati nel corso del triennio, ha continuato ad essere una caratteristica che ha in parte limitato il rendimento complessivo della classe, come si potrà ricavare da altre parti del presente Documento, nonché dalle presentazioni e dalle relazioni accluse ai diversi programmi d’esame redatti dai vari docenti interessati. Nonostante tali difficoltà, unite anche a problemi di apprendimento relativi ad argomenti concettualmente impegnativi, la classe mantenne nel corso del I quadrimestre un atteggiamento generale improntato all’impegno e mostrò anche, oltre a una buona partecipazione alla vita scolastica in tutti i suoi aspetti e nelle sue articolazioni, un comportamento generale serio, responsabile e puntuale nel rispetto e nell’osservanza dei vari compiti assegnati. Per quel che concerne in particolare l’esito delle prime verifiche, gli studenti della classe parvero incontrare maggiori problemi particolarmente nella produzione scritta di Latino, a causa soprattutto di difficoltà legate alla conoscenza delle strutture morfologiche di base, nonché ad incertezze di vario tipo nell’uso e nel controllo delle principali strutture sintattiche. Al termine del I quadrimestre, qualche difficoltà fu registrata anche nelle altre discipline sopra menzionate. Per superare tali difficoltà fu attuato un breve corso di recupero di Matematica in orario extra-curricolare, mentre per quel che concerne le altre discipline di insegnamento i docenti membri del Consiglio di classe optarono per la modalità del recupero in itinere. Tali forme di recupero permisero di ottenere risultati complessivamente apprezzabili, soprattutto per quegli allievi che presentavano maggiori difficoltà di apprendimento, dovute in alcuni casi anche ad uno studio più limitato a casa, mentre in Fisica e in Italiano (soprattutto per quanto riguarda lo scritto) i risultati furono assai meno convincenti. In ogni caso, buona parte degli studenti che avevano ottenuto voti di profitto non sufficienti al termine del I quadrimestre riuscì progressivamente a colmare le proprie lacune. Col passare del tempo, all’interno della classe si vennero evidenziando due distinti gruppi di studenti, il primo caratterizzato da allieve e allievi che ebbero modo di confermare in buona sostanza il giudizio favorevole e positivo espresso già all’inizio dell’anno, anche a causa di una soddisfacente continuità e cura nello studio e di una apprezzabile capacità di sfruttare al meglio le ore di lezione, il secondo contraddistinto invece da maggiori difficoltà nel processo globale di apprendimento, anche in conseguenza di un lavoro autonomo meno continuo e proficuo. Al di là della distinzione fra questi due gruppi, va comunque segnalato che quasi tutti gli studenti della classe cercarono di sfruttare al meglio le loro capacità, mostrandosi anche disponibili ad accettare con serenità critiche e suggerimenti rivolti loro dai docenti, con i quali lo spirito di collaborazione non venne mai meno. Al termine di quell’anno scolastico, i risultati ottenuti permisero di formulare una valutazione complessivamente positiva sull’andamento generale e per quel che concerne il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici fissati dal Consiglio di classe. La preparazione acquisita si attestò su livelli mediamente più che sufficienti, con alcune punte anche di rendimento decisamente buono. 13 furono gli studenti promossi direttamente alla classe successiva, 6 quelli per i quali venne formulata la “sospensione del giudizio”, a causa di risultati non ancora soddisfacenti, soprattutto in Latino, Matematica e Fisica. Tutti questi studenti ebbero in ogni caso la possibilità di colmare durante i mesi estivi le lacune fatte registrare in precedenza Per 4 allievi venne invece deliberata direttamente a giugno la non promozione alla classe successiva. !6 Nella prima parte dell’anno scolastico 2013/2014, la classe, sempre da quanto emerge dal giudizio e dalle osservazioni riportate di volta in volta nei verbali di cui sopra, continuò a presentare un comportamento corretto e un atteggiamento collaborativo nei confronti dei docenti, cui si accompagnò in tutte le discipline di insegnamento un certo miglioramento nella conduzione del lavoro a casa, ma, sin dalla prima fase dell’anno scolastico in questione, nonostante l’assunzione di più precise responsabilità di fronte all’aumentare dell’impegno richiesto, iniziò a diventare più evidente una eccessiva tendenza ad un studio in molti casi solo mnemonico, ancora poco sviluppato e rielaborato, soprattutto più mirato all’esito delle diverse verifiche del profitto, vissute dalla maggior parte degli studenti con eccessiva tensione e come un momento troppo esclusivamente determinante della vita scolastica. Allo stesso modo, se è vero che l’attenzione in classe fu sempre costante, è altrettanto vero che essa rimase per lo più di tipo “passivo”, nel senso che raramente allieve e allievi si mostrarono disponibili a trasformare le ore di lezione in occasione di un dialogo effettivamente più partecipe con i docenti. Sempre nella prima parte dell’anno, risultati ancora non soddisfacenti si registrarono in Italiano, Latino e Matematica e Inglese, e, in linea di massima, a soffrire maggiormente fu sempre il livello della produzione scritta, risultando invece migliore quello delle prove orali. D’altra parte, è bene precisare che, pur in presenza del quadro generale appena tracciato, all’interno della classe venne anche delineandosi un gruppo di studenti caratterizzato da un grado più evidente di maturazione complessiva. Il rendimento di tale gruppo si attestò pertanto su livelli di discreto o buon livello, anche in conseguenza della disponibilità a sostenere ritmi maggiori di studio, connessi sia alla maggiore complessità concettuale dei vari argomenti trattati, sia alla necessità di un impegno più costante e duraturo. Per porre rimedio alle difficoltà manifestatesi nelle varie discipline di insegnamento, il Consiglio di classe, al termine del I quadrimestre, deliberò l’attuazione di attività di recupero in itinere. Attenzione e impegno si mantennero abbastanza costanti anche nella seconda parte di quell’anno scolastico. In conseguenza delle attività di recupero programmate, gli studenti che avevano incontrato maggiori difficoltà fecero registrare un miglioramento complessivo e si ebbe modo di censire nella maggior parte dei casi l’estinzione dei debiti formativi rilevati al termine del I quadrimestre, non senza tuttavia il permanere di qualche difficoltà residua in alcuni allievi. Per quel che attiene invece ai risultati “scolastici” relativi all’effettivo sviluppo dei vari programmi di insegnamento, essi si attestarono su livelli che confermarono la presenza di uno studio più costante, ma – ripetiamo - non particolarmente approfondito e sviluppato in modo personale. Soprattutto, tenendo conto che si trattava di una classe quarta, parvero sussistere particolari ostacoli nella conduzione autonoma dei lavori assegnati dai docenti. Difficoltà maggiori permasero specialmente nelle prove scritte. Ciò non toglie tuttavia che la classe, nella seconda parte dell’anno, dopo un avvio di II quadrimestre abbastanza faticoso, confermato da un temporaneo calo del rendimento scolastico generale e dall’aumento del numero delle insufficienze anche nelle altre discipline di insegnamento, maturò progressivamente un atteggiamento maggiormente responsabile di fronte all’emergere di difficoltà spesso connesse alla natura via via più complessa e problematica delle varie tematiche di studio affrontate, il che permise alla maggior parte degli studenti di ottenere un profitto complessivamente più convincente e di acquisire conoscenze e capacità più adeguate al raggiungimento degli obiettivi fissati. Il livello medio della classe si attestò su livelli più che sufficienti, anche se non in tutte le discipline. Al termine dell’anno, 16 furono gli studenti promossi direttamente alla classe successiva, 5 quelli per i quali fu dichiarata la “sospensione del giudizio”, a causa di valutazioni non ancora sufficienti. Tutti gli allievi della classe furono dunque ammessi, anche se in tempi diversi, alla frequenza dell’ultimo anno dell’intero ciclo di studi. Nel corso di quest’ultimo anno di studi liceali, la classe non ha sostanzialmente modificato l’immagine complessiva che si è cercato di sintetizzare nelle pagine di questo Documento. In sede di programmazione annuale, il Consiglio di classe ha ribadito il giudizio positivo espresso in precedenza per quanto riguarda il grado dell’impegno e dell’attenzione durante le ore di lezione, mentre, sempre in quella sede, è stato confermata, oltre a una mancanza di attiva partecipazione alle medesime, una conduzione del lavoro a casa ancora poco autonoma, tenendo conto di quanto soprattutto l’ultimo anno degli studi liceali necessariamente comporta. Se da un lato, già nella prima fase del I quadrimestre, il rendimento medio della classe si è attestato su livelli mediamente sufficienti o più che sufficienti, dall’altro lo studio, per quanto in genere condotto con regolarità, non è apparso particolarmente rielaborato e approfondito. Alcune difficoltà si sono registrate soprattutto in Italiano, Inglese e Matematica (in particolare, per quel che concerne la produzione scritta), spesso proprio a causa di un metodo di studio al quale si è imputato non tanto la continuità, quanto l’accuratezza e in modo particolare la duttilità, in modo più evidente all’interno di quelle discipline di insegnamento che più di altre richiedono un approccio meno rigido e schematico all’apprendimento e alla assimilazione dei diversi argomenti. Inoltre, in generale, la classe, pur mostrando una apprezzabile attenzione nei confronti delle tematiche via via affrontate, ha incontrato maggiori difficoltà nel momento in cui si è trattato di operare una sintesi fra i diversi punti dei vari programmi di studio o di effettuare approfondimenti in una prospettiva più orientata in senso critico. Ciò non toglie che gli insegnanti !7 hanno sempre potuto contare su un “clima” di serietà e di responsabilità che ha reso proficua l’attività didattica, anche perché, col passare del tempo, si è avuto modo di registrare da parte di tutte le allieve e allievi della classe una presa di coscienza dei problemi appena menzionati e lo sforzo per cercare di trovare ad essi una soluzione. Da questo punto di vista, merita di essere segnalato come un fatto certamente positivo che, al di là delle differenze nei risultati ottenuti (da attribuire sia ai diversi stili cognitivi e ai diversi ritmi di apprendimento, sia al differente impegno mostrato dai singoli allievi a scuola e a casa), in linea di massima quasi tutti gli studenti hanno cercato di dare il meglio delle loro possibilità, particolarmente nel corso del II quadrimestre, quando da parte loro è emersa una maggiore consapevolezza dell’impegno che i docenti chiedevano. Al termine della prima parte del corrente anno scolastico, il Consiglio di classe, in sede di valutazione quadrimestrale, ha avuto modo di rilevare, anche se all’interno di un quadro generale positivo, ancora un certo numero di insufficienze nelle discipline di insegnamento sopra ricordate, in particolare per quanto concerne il raggiungimento degli obiettivi fissati in Matematica e Fisica. Sulla scorta di questi e di altri risultati, il Consiglio di classe, sempre al termine del I quadrimestre, ha deliberato pertanto di procedere a forme di recupero in itinere, anche, ma non solo, in occasione della sospensione dell’attività didattica, avvenuta nel periodo compreso fra il 19 e il 24 gennaio 2015. A tali interventi ha fatto seguito il corso di rafforzamento di Matematica, della durata di 10 ore in orario extracurricolare, che è stato sviluppato nel corso del II quadrimestre (si veda in proposito quanto indicato nella tabella 4 del presente Documento). Come si diceva poc’anzi, al di là dei risultati effettivamente conseguiti dai singoli studenti, la classe nel suo insieme ha mostrato alcuni miglioramenti nel corso del II quadrimestre, quando impegno e rendimento in generale sono divenuti più in linea con le reali possibilità di ciascun studente, nonostante – come detto più volte - in alcuni casi lo studio sia apparso ancora eccessivamente schematico e poco rielaborato. La classe si presenta all’Esame di stato con caratteristiche diverse, sia a livello di preparazione generale, sia per ciò che concerne capacità logico-assimilative dei vari allievi. Una parte di loro, non molto consistente a dire il vero, infatti, sfruttando adeguatamente le proprie capacità, favorite anche da una maggiore costanza nello studio, ha ottenuto risultati convincenti in tutte le discipline di insegnamento, confermando così una omogeneità di rendimento già emersa negli anni scorsi. Tale gruppo di studenti, dotati di buone capacità di apprendimento, ha cercato di condurre quest’anno uno studio anche maggiormente orientato verso un più generale e autentico processo di crescita culturale, il che ha consentito l’acquisizione di discreti livelli di profitto che, in taluni casi, appaiono anche buoni. Una seconda componente della classe, certo più ampia della prima, pur attestandosi su livelli inferiori rispetto all’altra, è apparsa in grado di affrontare, pur con alcune difficoltà, gli argomenti di studio fissati e ha conseguito un profitto mediamente sufficiente o più che sufficiente. Un altro gruppo, infine, ha mostrato invece, oltre ad un impegno più limitato e “selettivo”, una minore disponibilità a condurre uno studio effettivamente sempre sistematico e preciso, il che ha consentito il raggiungimento di un profitto mediamente solo sufficiente o ai limiti della sufficienza, soprattutto in alcune discipline di insegnamento, anche a causa di lacune pregresse e/o di maggiori difficoltà di apprendimento. Da questo punto di vista, maggiori difficoltà si sono rilevate, come ricordato più volte nel corso di questo Documento, oltre che in Matematica, anche nella produzione scritta di Italiano e Inglese, i cui esiti sono stati mediamente inferiori ai risultati conseguiti nelle prove orali delle medesime discipline di insegnamento o delle altre. Per ovviare ad alcuni dei problemi appena richiamati, come si accennava in precedenza, nel corso del II quadrimestre il Consiglio di classe ha avviato e svolto le attività di recupero che sono state ricordate, oltre a essere state specificate nella seconda parte del punto 4 di questo Documento. Tali interventi hanno permesso alla maggior parte degli studenti non soltanto di recuperare alcune delle carenze fatte registrare nella prima parte dell’anno, ma hanno inoltre rappresentato un’ulteriore occasione per prendere coscienza dei propri limiti e delle proprie difficoltà. In linea di massima, a ciò ha fatto seguito da parte della maggioranza degli studenti uno sforzo per raggiungere un livello di profitto più convincente. Il Consiglio di classe tiene a sottolineare che, ai fini di una migliore preparazione per il colloquio dell’Esame di Stato, i docenti hanno svolto un servizio di “consulenza bibliografica” per quanto riguarda lo sviluppo di singoli argomenti di studio approfonditi autonomamente dagli studenti, in funzione di detta prova e delle modalità attualmente vigenti per quel che concerne la prima fase di essa. Nella maggior parte dei casi, quella è stata anche l’occasione per favorire e promuovere uno studio più organico e approfondito, soprattutto attraverso la consultazione di documenti e fonti di informazione non costituite dai semplici manuali scolastici, mentre in altri casi essa non è andata al di là di un chiarimento degli intenti dei singoli allievi e di un orientamento dei percorsi di studio, cui non sempre ha però fatto realmente seguito un lavoro svolto in modo più approfondito. !8 Per quel che concerne il conseguimento degli obiettivi disciplinari, si rimanda naturalmente alle relazioni redatte dai docenti delle varie discipline di insegnamento, relazioni che si trovano in allegato al Documento, al pari dei programmi d’esame. Gli obiettivi trasversali didattici fissati dal Consiglio di classe in sede di programmazione annuale si possono considerare per lo più raggiunti, soprattutto quelli di inferiore livello. In generale, anche per quel che riguarda gli studenti migliori, esiti sicuramente meno convincenti si sono avuti nell’acquisizione di capacità critiche e di rielaborazione personale. Infatti, le caratteristiche intellettive della classe, che pure in genere ha cercato di impostare il lavoro in modo più concludente e con una più chiara visione degli scopi e dei mezzi necessari al loro raggiungimento, non hanno sempre evidenziato, da un lato, attitudini di sistematicità nello studio, e, dall’altro, hanno mostrato alcuni problemi relativamente all’organizzazione autonoma del lavoro da svolgere. In alcuni elementi in possesso di migliori capacità di apprendimento si sono indubbiamente potute sviluppare meglio doti di assimilazione che hanno condotto quelle allieve o quegli allievi ad una più convincente assimilazione degli argomenti via via presi in considerazione. In qualche caso si è anche avuto modo di registrare una certa sensibilità per questioni culturali di importante rilievo e spessore che costituiscono l’oggetto degli studi liceali. Nel corso del triennio, altre potenzialità, per quel che riguarda interesse e disponibilità ad uno studio meno rigidamente “scolastico”, si sono in parte realizzate, nel senso che in taluni casi i docenti hanno avuto modo di constatare un più motivato interesse per un processo generale di crescita, al di là di una semplice tendenza al conseguimento di risultati finalizzati ai voti di profitto. In tutte le discipline di insegnamento la classe ha sempre seguito con cura lo svolgimento dei programmi, apparendo talora maggiormente coinvolta dalla natura problematica di temi che, sia nell’area “umanistica” che in quella scientifica, più di altri hanno riscosso maggiormente l’attenzione e l’interesse. Impegno e studio, pur richiedendo talora sollecitazioni da parte degli insegnanti, hanno evidenziato quasi sempre una risposta positiva e collaborativa da parte delle allieve e degli allievi, ai quali tuttavia è spesso mancata una maggiore autonomia nella conduzione della loro attività. Tutti gli studenti hanno tuttavia mostrato di accettare con maggiore consapevolezza la necessità di rivedere, laddove necessario, il proprio metodo di lavoro e di far ricorso a procedure più rigorose, metodiche e ordinate nella conduzione del loro studio, riconoscendo al tempo stesso con franchezza l’esigenza di adottare strategie differenti nell’affrontare i problemi emersi. Nella maggior parte dei casi, a tale presa di coscienza è poi corrisposta la volontà nel mettere a frutto i suggerimenti ricevuti dai docenti, dal momento che in generale allieve e allievi hanno mostrato di accogliere sempre con senso di responsabilità critiche o consigli loro rivolti. In particolare, un’accresciuta consapevolezza della necessità di confrontarsi con le difficoltà di alcune specifiche discipline di insegnamento ha indotto un comportamento anche più convinto e motivato nel momento in cui si trattava di affrontare e risolvere quegli stessi problemi. Nell’arco dell’intero triennio, gli studenti, il cui comportamento non ha mai presentato problemi di natura disciplinare e la cui frequenza è stata sempre normale, hanno mostrato un atteggiamento rispettoso, apparendo al tempo stesso disponibili a seguire di buon grado iniziative diverse proposte loro dagli insegnanti. Si è anche avuto modo di constatare lo sviluppo di un più maturo senso dei rapporti sociali e delle dinamiche interpersonali, grazie ad una maggiore “coesione” e ad una disponibilità alla collaborazione reciproca. Da questo punto di vista, gli studenti sono apparsi più propensi a favorire un “clima” di utile cooperazione all’interno della classe, anche nei confronti di allieve o allievi inseritisi nel corso del triennio o di nuovi docenti. Anche questo elemento conferma quanto prima si diceva a proposito del processo di maturazione della classe. Le famiglie delle allieve e degli allievi della classe hanno avuto contatti abbastanza frequenti con gli insegnanti soprattutto al biennio e all’inizio del triennio, manifestando la loro attenzione e il loro interesse per quanto riguardava le questioni relative al profitto a all’andamento generale in occasione delle riunioni del Consiglio di classe. Con il passare degli anni, al contrario, la maggior parte dei genitori ha disertato tali riunioni e ha inoltre sensibilmente diminuito la frequenza degli incontri con i docenti durante le ore della settimana loro riservate, privilegiando il colloquio con gli insegnanti in occasione del ricevimento collegiale al termine del I quadrimestre. Anche gli studenti hanno progressivamente partecipato in misura minore alle riunioni del Consiglio di classe, preferendo delegare i loro rappresentanti “ufficiali”, ma, col passare degli anni, hanno trovato e sfruttato occasioni di incontri personali con i singoli docenti, prediligendo talvolta quei momenti per discutere alcuni dei problemi di volta in volta emersi. !9 INTERVENTI DI RECUPERO EFFETTUATI NELL’A.S. IN CORSO Nel corso del corrente anno scolastico il Consiglio di classe ha individuato come strategia fondamentale quella del recupero in itinere, articolata, a seconda delle diverse discipline di insegnamento, sulle seguenti tipologie di intervento: - programmi di “ripetizione” sviluppati attraverso lavori individuali e/o di gruppo; - rielaborazione/rifacimento di prove scritte.; - lavoro differenziato a casa e studio individuale. Tali attività sono state svolte anche, ma non solo, nel corso del periodo di sospensione dell’attività didattica che è stato realizzato fra il 19 e il 24 gennaio 2015. A tali interventi ha poi fatto seguito, al termine del periodo di sospensione dell'attività didattica un corso di recupero di Matematica, della durata di 6 ore in orario extracurricolare e nel corso del II quadrimestre, un corso di approfondimento di Matematica, della durata di 10 ore in orario extracurricolare, tenuti dalla titolare dell’insegnamento in questione. ATTIVITA’ E PROGETTI SVOLTI NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO Nel corso dell’anno scolastico in corso sono state realizzate le seguenti attività extra-curricolari: - Commemorazione del Giorno della Memoria: conferenza “Musicisti del campo di Terezin”, tenuta dal prof. Maestroni presso il nostro Istituto; Spettacolo teatrale serale “Sei personaggi in cerca di autore” presso il teatro Elfo Puccini di Milano; Spettacolo teatrale “L’Infinito Giacomo” presso il teatro Manzoni di Milano; Visita alla mostra di Chagall presso il Palazzo Reale di Milano; Giornata sportiva; Attività di orientamento agli studi e/o alle professioni post-diploma, organizzato dalla Commissione “Orientamento in uscita” dell’Istituto; - Visita al Vittoriale degli italiani di Gardone – Brescia ; - Viaggio di istruzione di 4 giorni a Praga; Adesione ai progetti: - visione del film “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande, Khaled Soleman Al Nassiry presso il cineteatro di Via Volta Cologno Monzese nell’ambito del progetto “Intercultura” dell’Istituto; - incontri con i rappresentanti delle associazioni AIDO e AVIS della sezione di Cologno Monzese nell’ambito del progetto “Salute e prevenzione” dell’Istituto; - "Non solo tesine" organizzato dalla biblioteca comunale di Cologno Monzese in collaborazione con l’Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza; - visita a EXPO Milano 2015. - Sempre in sede di programmazione annuale, il Consiglio di classe, alla luce delle esperienze maturate nei precedenti anni scolastici, e in considerazione del fatto che le attività didattiche non sono ancora realmente organizzabili secondo le esigenze di una modalità di insegnamento effettivamente interdisciplinare, non ha individuato comuni contenuti multidisciplinari da sviluppare in prospettiva dell’esame. Tuttavia, anche e soprattutto in vista della prima parte del Colloquio d’Esame, i docenti hanno stimolato ogni studente ad approfondire in modo personale alcuni specifici argomenti all’interno dei vari programmi di insegnamento, consigliando e suggerendo “percorsi” individuali, sulla base della consultazione di libri, testi, documenti e materiali di vario genere, per poter alla fine realizzare, a partire da effettivi interessi degli allievi stessi, un progetto di ricerca il più possibile approfondito, motivato ed autenticamente (per quanto consentito oggettivamente dai vari argomenti affrontati) pluridisciplinare, anche laddove tali percorsi riguardino poche discipline di insegnamento. Anziché puntare, quindi, su alcune tematiche generali che potessero essere oggetto di una comune programmazione, il Consiglio di classe ha privilegiato la scelta di favorire l’emergere di interessi spontanei da parte dei singoli studenti e di fornire loro l’opportunità di sviluppare in proprio lo studio di questioni che coinvolgessero sì un certo numero di discipline di insegnamento, ma nel rispetto, comunque, oltre che di una originalità e di un approfondimento dei contenuti, anche di una reale possibilità di collegamenti nel momento della organizzazione del lavoro in questione, evitando quindi di concentrare l’attenzione su temi troppo generici e non adatti alle effettive modalità di una loro adeguata trattazione. !10 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE In sede di programmazione, il Consiglio di classe della 5 C Sezione Liceo ha, per l’anno scolastico in corso, fissato i seguenti obiettivi trasversali: FORMATIVI - potenziare attenzione, interesse e impegno nei confronti delle discipline di studio; - perfezionare le capacità di programmare in modo autonomo il proprio impegno su un arco di tempo ampio e rispettando le scadenze date; - sviluppare uno studio finalizzato anche alla formulazione di giudizi critici; - rafforzare la capacità di affrontare situazioni nuove e non abituali con duttilità; - sviluppare senso di responsabilità, coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti; - potenziare il dialogo educativo e il processo formativo culturale. COGNITIVI - rafforzare e rendere più sistematica la capacità di prendere appunti in classe e di riordinarli in modo autonomo; - favorire l’acquisizione di conoscenze corrette e l’esposizione delle medesime mediante una forma lessicalmente e concettualmente precisa, in linea con gli specifici linguaggi delle diverse discipline di insegnamento; - acquisire conoscenze disciplinari articolate e non soltanto mnemoniche; - favorire capacità di comprensione (analisi e sintesi) e di rielaborazione personale, con particolare attenzione al collegamento pluridisciplinare; - realizzare ricerche su argomenti specifici e su temi originali; - saper giungere autonomamente a soluzioni di problemi nelle varie discipline di studio; - saper fare uso autonomo di materiali e strumenti (non solo didattici) di vario tipo, anche alternativi ai manuali in adozione. !11 CONTENUTI E CRITERI DIDATTICI PROGRAMMA DI ITALIANO • L’ ETA’ DEL ROMANTICISMO. A. MANZONI: vita, opere, poetica. La formazione illuminista, la conversione e l'adesione al Romanticismo. La riflessione sulla letteratura e sulla storia: il vero storico, l'utile e l'interessante. La coralità degli Inni sacri. La lirica patriottica e civile. L'Adelchi e il genere tragico: il rifiuto di alcune convenzioni classiche, la riflessione sulla storia e sulla politica, la provida sventura, il ruolo del coro. I promessi Sposi: genesi del romanzo e successive stesure, il sistema dei personaggi, il narratore e il punto di vista dei personaggi, il Seicento, la giustizia, la Provvidenza. La riflessione sulla lingua. LETTURE: da I promessi Sposi: “Il sugo della storia” (cap.XXXVIII). G. LEOPARDI: Vita, opere, poetica. Le fasi del pessimismo leopardiano: pessimismo storico e pessimismo cosmico. La teoria del piacere, infinito e indefinito, la ricordanza. Il rapporto natura-ragione nello sviluppo del pensiero leopardiano. La poesia dei primi Idilli. Il silenzio poetico e le Operette Morali. Il ritorno alla poesia e i Canti pisano-recanatesi. L'ultimo Leopardi: il ciclo di Aspasia, la Ginestra e il titanismo leopardiano. LETTURE: dallo Zibaldone: “ Lo stile del vago, e dell’indefinito” (25 settembre 1821 – 28 settembre 1821), “La teoria del piacere” (12-13 luglio 1820), “Il giardino della sofferenza” (22 aprile 1826), “La rimembranza” (23 luglio 1827 - 14 dicembre 1828). dagli Idilli: L'infinito. dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. dai Canti pisano-recanatesi: A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, La quiete dopo la tempesta. l'ultimo Leopardi: La ginestra (vv. 1-157; 289-317). • L'ETA’ POSTUNITARIA: l’organizzazione della cultura, il pubblico e la trasformazione del ceto intellettuale. I generi letterari e il pubblico: centralità del romanzo. La tendenza al realismo dopo il 1848. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. La Scapigliatura milanese. G. VERGA: Vita e opere. Il primo Verga e i romanzi mondano-scapigliati. L'adesione alla poetica verista e le novelle di Vita dei Campi. Il Ciclo dei vinti e i Malavoglia. Le Novelle rusticane e Mastro don Gesualdo. Le tecniche narrative di Verga: il discorso indiretto libero, la regressione del narratore, lo straniamento. LETTURE: da Vita dei Campi : Lettera prefatoria a Salvatore Farina, Rosso Malpelo, La lupa.. da I Malavoglia: “La prefazione”, “’Ntoni al servizio di leva e il negozio dei lupini” (cap.I), “Pasta e carne tutti i giorni” (cap.XI ), “L’espiazione dello zingaro” (cap.XV). da Mastro don Gesualdo: “La notte dei ricordi” (Parte I, cap. IV). • L’ETA’ DEL DECADENTISMO E DEL SIMBOLISMO: la crisi di fiducia nella scienza tradizionale e nel progresso. L'irrazionalità della vita e del mondo. La figura dell’artista, la perdita dell’“aureola” e la crisi del letterato tradizionale. Il ruolo del poeta nella società europea ed italiana di fine Ottocento. La poetica e i temi del Decadentismo (il Simbolismo, le tecniche espressive, il linguaggio analogico e la sinestesia, l’arte per l’arte, l’estetismo). Ch. Baudelaire: Corrispondenze G. PASCOLI: Vita e opere. L'elaborazione del mito del “nido”. La poetica e l’ideologia del “fanciullino”. I temi della poesia pascoliana. La novità poetica: simbolismo, metrica, sintassi, ritmo, lingua. Myricae (il titolo, i temi, il simbolismo impressionistico, onomatopea e fonosimbolismo). I Canti di Castelvecchio, i Poemi Conviviali. LETTURE: da Il fanciullino: passi dai capitoli I, III, V, VI, VIII, XIII. da Myricae: Il tuono, X Agosto, L’assiuolo. da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. da Poemi Conviviali: Alexandros. !12 G. D'ANNUNZIO: Vita e opere. La vita inimitabile di un mito di massa. Le fasi dell'estetismo e del superomismo. Le Laudi. La fusione panica di Alcyone. La fase “notturna”. LETTURE: da Il Piacere: “La vita come un’opera d’arte” (Libro I, capitolo II). da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, • IL NOVECENTO : la crisi del razionalismo positivista. La cultura di massa e il nuovo ruolo dell’intellettuale. L’età delle avanguardie. Il Futurismo. La poesia crepuscolare (la poetica, le tematiche) F. T. MARINETTI : la disgregazione della sintassi (le “parole in libertà”) e il canto della “materia”. LETTURE: dal Manifesto del Futurismo: “I principi ideologici del Futurismo”. • IL “DISAGIO DELLA CIVILTÀ” E IL ROMANZO ALL’INIZIO DEL NOVECENTO: La dissoluzione delle forme tradizionali e l’elaborazione di nuovi temi. Le “epifanie” e le “intermittenze del cuore”. Il monologo interiore e il flusso di coscienza. Il tempo della coscienza. La caduta delle certezze, il relativismo dei valori, la crisi dell'identità individuale nell'opera di Pirandello e Svevo. I. SVEVO: Vita e opere. La formazione culturale e la poetica. Una vita e il personaggio dell'inetto. Senilità: la crisi dell’intellettuale piccolo-borghese. La coscienza di Zeno: il nuovo impianto narrativo, la vena ironica, la malattia come condizione naturale dell'uomo. LETTURE: da Una vita: “Pesci e gabbiani” (cap. VIII) La coscienza di Zeno: lettura integrale • DANTE, DIVINA COMMEDIA, PARADISO: La struttura del poema, il metro, il plurilinguismo. Dante autore e Dante personaggio. Il poeta e le sue guide. La teoria politica e la necessità dell’impero universale. La missione di Dante. La struttura del paradiso dantesco. Il Paradiso e l'ineffabile. LETTURE: Canti: 1 – 3 – 6 – 11 – 15 – 17 – 33. Quello indicato sopra è il programma sviluppato al 12 maggio 2014. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti. L. PIRANDELLO: Vita e opere. La critica dell’identità individuale. La “trappola” della vita sociale. Il relativismo conoscitivo. La poetica dell’umorismo. Novelle e romanzi. La rivoluzione teatrale. Il “teatro nel teatro”. LETTURE: da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal: lettura integrale Uno, nessuno e centomila: lettura integrale da Sei personaggi in cerca d’autore: “Dalla vita al teatro”, “La scena contraffatta”. • LA POESIA. G. UNGARETTI: Vita e opere. La nascita ad Alessandria e la tematica dell'“esilio”, dello sradicamento. L'esperienza della trincea. L’Allegria: poetica e concezione della vita; struttura, temi, lo sperimentalismo stilistico. L’essenzialità espressiva. Letture: da L'allegria: Il porto sepolto, San Martino del Carso, Veglia, Soldati. E. MONTALE: Vita e opere. La poetica e la concezione della vita: il male di vivere. Il rifiuto della parola e la poetica degli oggetti: il correlativo oggettivo. LETTURE: da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. da Le occasioni : La casa dei doganieri. !13 RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI ITALIANO OBIETTIVI DIDATTICI. 1) Acquisire i lineamenti di storia letteraria italiana con approfondimenti su autori e testi del periodo compreso tra il Romanticismo e la prima metà del Novecento. 2) Consolidare il concetto di “contesto storico” e riuscire a porre in relazione il testo letterario con alcuni aspetti del contesto. 3) Utilizzare il concetto di “poetica” e di riflessione teorica sul fare artistico per riconoscere nel testo letterario le tracce di una determinata concezione dell’arte propria di un’epoca o di un autore. 4) Arricchire e consolidare il concetto di “genere letterario”; riconoscere le caratteristiche formali e contenutistiche di alcuni generi come la poesia lirica, il romanzo. 5) Consolidare le competenze relative all’analisi di testi poetici o in prosa. 6) Stabilire semplici collegamenti in chiave mono e interdisciplinare. 7) Consolidare la capacità di scrittura attraverso l’apprendimento delle tipologie proposte dall’esame di Stato (“analisi del testo”, “saggio breve”, “articolo”, “tema di attualità”, “tema storico”). METODI E MEZZI. Base dell’insegnamento della letteratura sono state la lettura diretta, l’analisi e l’interpretazione diretta del testo letterario, svolta da insegnante e studenti insieme: si è cercato di sollecitare gli allievi a contribuire all’esplorazione e alla scoperta del testo nelle sue intenzioni comunicative e nei suoi aspetti formali; i testi sono stati quasi interamente letti in classe o assegnati a casa e successivamente verificati. Gli studenti, attraverso esercitazioni condotte in classe e a casa, hanno familiarizzato con le tipologie previste per la prima prova dell’esame di stato al fine di acquisire un metodo di scrittura adeguato (analisi dei materiali, comprensione delle richieste, organizzazione del tempo, ordine) e di affinare la correttezza e le capacità espressive. Per quanto riguarda l'analisi del testo è stata data l’indicazione di rispondere alle domande proposte nella traccia senza unificarle all'interno di un unico testo. Nel saggio breve, per l’indicazione delle fonti, è stata lasciata agli allievi la scelta tra la modalità “nota a piè di pagina” e il semplice riferimento all’interno del testo. Per l’articolo di giornale è stata data la possibilità di attualizzare il testo facendo riferimento a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni, eventi). VERIFICHE. Le verifiche del livello di raggiungimento degli obiettivi didattici sono state di vario tipo: per quanto concerne la scrittura, la verifica è stata la stesura di elaborati che hanno affrontato le diverse tipologie previste dall’esame di stato, per gli altri argomenti vi sono state verifiche scritte e orali, strutturate o no, che hanno preso in esame sia la conoscenza di contenuti puntuali, sia le competenze acquisite. VALUTAZIONE. Nella valutazione delle verifiche orali sono stati utilizzati i criteri presenti nel POF, mentre la valutazione delle prove scritte è stata effettuata sulla base delle griglie inserite nel documento all’apposita voce. In ogni singola verifica sono stati esplicitati obiettivi e criteri di valutazione. Nella fase di valutazione finale, oltre al livello di raggiungimento degli obiettivi e alla misurazione del profitto, si sono tenuti presenti anche i seguenti fattori: - il livello di sviluppo delle capacità e delle competenze rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi; - l’interesse e l’impegno dimostrati nel lavoro in classe e a casa; - i diversi tempi di apprendimento dei singoli allievi; - la partecipazione attiva al lavoro didattico. VERIFICA OBIETTIVI. La classe, composta di 21 allievi, ha evidenziato una certa eterogeneità sia di capacità, sia di ritmi di apprendimento, ma anche la presenza di alcune lacune strumentali nella produzione di testi scritti e nell'attività di analisi testuale; in qualche allievo, inoltre, si sono notate alcune difficoltà nell'esposizione orale, sia per motivi psicologici (timidezza, insicurezza), sia per un metodo di studio non sempre idoneo all'organizzazione dei concetti. Gli allievi hanno mantenuto un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante, hanno seguito le lezioni con attenzione e hanno manifestato un discreto interesse per la disciplina, anche se la partecipazione al dialogo educativo non è apparsa particolarmente attiva; in particolare lo studio della Divina Commedia ha interessato la classe marginalmente e quasi esclusivamente per quanto riguarda gli aspetti riconducibili al susseguirsi degli eventi e alle tematiche di carattere generale. Nella classe sono emerse due fasce, una delle quali, più numerosa, è apparsa più sensibile al discorso culturale e alla collaborazione con l’insegnante e ha raggiunto, in alcuni casi anche brillantemente, gli !14 obiettivi proposti nella programmazione iniziale; l’impegno della seconda fascia è stato più superficiale, caratterizzato da una certa passività, e ha prodotto una preparazione spesso affrettata, inevitabilmente meno solida e consapevole del dovuto. Per quanto concerne l’espressione scritta, solo pochi allievi hanno evidenziato una certa disinvoltura espositiva, una conoscenza accettabile dei fenomeni della società contemporanea e qualche spunto di pensiero personale; altri, invece, non sempre riescono ad approfondire in modo adeguato o hanno rivelato incertezze espressive e nell’organizzazione dei contenuti. Il programma è stato svolto in maniera nel complesso regolare, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi esposti nel piano di lavoro annuale. LIBRI DI TESTO: Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, volume 3, tomi A e B. Dante Alighieri, Divina Commedia, a cura di Donnarumma - Savettieri, Palumbo editore. !15 PROGRAMMA DI LATINO • LA PRIMA ETÀ IMPERIALE (età giulio-claudia): il principato ereditario, gli anni da Tiberio a Claudio (fine del mecenatismo), gli intellettuali tra conformismo e opposizione, la decadenza dell’eloquenza, declamationes e recitationes, Fedro e il genere “favola”, l’età neroniana. Seneca Vita e opere (i Dialogi, i Trattati, l’Apokolokyntosis, le tragedie, le Naturales Quaestiones, le Epistulae Morales ad Lucilium). Tematiche: la filosofia dell’interiorità, la riflessione sulla politica, la riflessione sul tempo, il rapporto con il prossimo e il problema della schiavitù, lo stile. Letture: (in lingua) De brevitate vitae, 1 (“La vita è davvero breve?”) 1-4 (in lingua), 3, 3-4 (in lingua), 12, 1-7 (“La galleria degli occupati”) (in traduzione), 13, 1-3 (“La galleria degli occupati”) (in traduzione); Epistulae ad Lucilium, 47 (“Gli schiavi”), 1-4 (in lingua), 10-11 (in lingua); Persio Vita e opere (Saturae). Tematiche: il genere “satira”, la poetica, i contenuti, lo stile. Lucano Vita e opere (Pharsalia). Tematiche: l’epica antitradizionale, i personaggi, lo stile. Letture: I (“Proemio”), vv. 1-12 (in lingua), vv. 13-66 (in traduzione); VI, (“Una funesta profezia”) vv. 750-767 (in traduzione), vv. 776-820 (in traduzione). Petronio Vita e opere (Satyricon). Tematiche: la questione dell’autore e della datazione, il romanzo antico, la questione del genere letterario, il realismo, il plurilinguismo, la figura di Trimalchione. Letture: 32-33 (“Trimalchione entra in scena”) (in traduzione), 34 (Riflessioni sulla morte) (in traduzione), 37 (“La presentazione dei padroni di casa”) (in lingua), 38, 1-5 (in traduzione), 110, 6 – 112, 8 (“La matrona di Efeso”) (in traduzione). • L’ETÀ DEI FLAVI: gli intellettuali e i Flavi, l’epica in età flavia, erudizione (Plinio il Vecchio). Marziale Vita e opere (Epigrammata). Tematiche: la poetica, le raccolte, la tecnica compositiva, i temi, lo stile. Letture: X, 4 (“Una poesia che sa di uomo”) (in lingua), I, 4 (“Distinzione tra letteratura e vita”) (in traduzione), I, 10, X, 8, X, 43 (“Matrimoni di interesse”) (in traduzione), X, 10 (“Il console cliente”) (in traduzione), VIII, 79 (“La ‘bella’ Fabulla) (in traduzione). Quintiliano Vita e opere (Institutio oratoria). Tematiche: le figure del maestro e dell’oratore, la decadenza dell’oratoria, il libro X, il perfetto oratore, lo stile. Letture: I, 2, 1-2 (in lingua), 4-8 (“Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale”) (in traduzione); 18-22 (“Vantaggi dell’insegnamento collettivo”) (in traduzione); I, 3, 8-12 (“L’importanza della ricreazione”) (in traduzione); II, 2, 4-8 (“Il maestro ideale”) (in lingua). • L’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO: il principato adottivo, il nuovo clima culturale; Svetonio e la biografia. !16 Giovenale Vita e opere (Saturae). Tematiche: la scelta del genere satirico, l’indignatio, la condizione dei poeti in epoca imperiale, lo stile. Letture: I, vv. 22-39, 147-171 (“Il manifesto poetico di Giovenale”) (in traduzione), VI, vv. 82-113 (“Eppia la gladiatrice”) (in traduzione), vv.114-124 (“Messalina, Augusta meretrix”) (in traduzione). Plinio il Giovane Vita e opere (Epistularum libri). Tematiche: la struttura e i temi, il carteggio con l’imperatore, lo stile; il Panegirico di Traiano. Quello indicato sopra è il programma sviluppato al 12 maggio 2015. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti. Tacito Vita e opere (Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Historiae, Annales). Tematiche: le cause della corruzione dell’eloquenza, l’Agricola come opera composita, la rappresentazione dei barbari, il progetto storiografico, la riflessione sul principato, l’intellettuale e il potere, la storiografia tragica, lo stile. Letture: Agricola: 30,1-31,3 (“Il discorso di Calgaco”) (in traduzione); Germania: 1 (“L’incipit dell’opera”) (in lingua); 18-19 (“La famiglia”) (in traduzione); Annales: XIII, 15-16 (“L’uccisione di Britannico”) (in traduzione), XIV, 8 (“La tragedia di Agrippina”) (in lingua), XV, 38-39 (“Nerone e l’incendio di Roma”) (in traduzione), 62-64 (“Il suicidio di Seneca”) (in traduzione), XVI, 18-19 (“Il ritratto di Petronio”) (in traduzione). • L’ETÀ DEGLI ANTONINI: una nuova ellenizzazione della letteratura. Apuleio Vita e opere (Metamorfosi/ L’asino d’oro) Tematiche: la struttura del romanzo, i modelli, la curiositas, Amore e Psiche, lo stile. Letture (tutte in traduzione): Metamorfosi, lettura integrale !17 RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI LATINO OBIETTIVI DIDATTICI. 1) Acquisizione dei lineamenti di storia letteraria con approfondimenti su autori e testi del periodo compreso tra l’età tiberiana e la fine del II secolo d.C. 2) Conoscenza ed individuazione degli elementi costitutivi e caratterizzanti dei generi letterari incontrati nello studio della letteratura. 3) Acquisizione della capacità di cogliere le linee di sviluppo di un genere letterario, a partire dagli elementi formali e contenutistici, in rapporto al contesto storico-culturale. 4) Acquisizione della consapevolezza del fatto che il testo è la chiave d’accesso diretta per la comprensione del mondo latino. 5) Conoscenza delle basilari nozioni morfosintattiche, della lingua e del lessico, qualora risultino fondamentali alla comprensione più chiara del testo, dell’autore o delle tematiche. METODI E MEZZI. Il lavoro di classe è stato impostato secondo quanto stabilito all’inizio dell’anno scolastico dal Dipartimento di Lettere, che per l’ultimo anno del triennio ha suggerito un insegnamento del latino più teso all’approfondimento della storia letteraria che al recupero e al potenziamento delle abilità linguistiche e di traduzione. Nello studio della storia della letteratura gli autori sono stati collocati all’interno di un discorso evolutivo dei generi letterari. Nella lettura degli autori gli allievi sono stati guidati in un’attività di commento del testo, al fine di sviluppare le capacità di analisi e di interpretazione; il testo è stato sempre collegato al contesto culturale di riferimento, individuando i rapporti tra testo e sistema letterario, testo e poetica dell’autore, testo e opere dell’autore. Nell’individuazione dei singoli brani è stato necessario tenere conto sia della limitata competenza linguistica, sia della gradualità nella capacità di affrontare le difficoltà esegetiche. I testi indicati nel programma con “in traduzione” sono stati letti in italiano, gli altri sono stati interamente tradotti e commentati in classe. La tipologia di lezione è stata prevalentemente quella frontale. VERIFICHE. Coerentemente con la metodologia sopra esposta e con quanto stabilito all’inizio dell’anno scolastico dal Dipartimento di Lettere, le verifiche scritte sono state finalizzate alla valutazione non tanto del grado di competenza linguistica raggiunto dagli studenti, quanto della loro capacità, di fronte a un testo d’autore appartenente al programma già svolto, di riconoscerne il messaggio e di svolgerne l’analisi. Sono stati, quindi, proposti passi già affrontati in classe, accompagnati da domande volte all’accertamento di un livello minimo di competenza linguistica, da una richiesta di commento (analisi del testo) e da quesiti inerenti all’autore e all’argomento in esame (contestualizzazione e approfondimento); questa scelta è apparsa opportuna per non penalizzare eccessivamente allievi che, nonostante le gravi lacune pregresse e la scarsa attitudine al latino, hanno dimostrato impegno e volontà. Parimenti nelle verifiche orali è stata valutata non tanto la capacità degli studenti di applicare le proprie competenze morfosintattiche nel lavoro individuale, quanto le conoscenze letterarie e la capacità di ricondurre il testo alle problematiche dell’autore in esame. Le verifiche, scritte e orali, sono state di tipo sia formativo sia sommativo, strutturate o no. VALUTAZIONE. Nella valutazione delle verifiche sono stati utilizzati i criteri presenti nel POF. In ogni singola verifica sono stati esplicitati obiettivi e criteri di valutazione. - Nella fase di valutazione finale sono stati considerati anche i seguenti fattori: il livello di sviluppo delle capacità e delle competenze rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi; l’interesse e l’impegno dimostrati nel lavoro in classe e a casa; i diversi tempi di apprendimento dei singoli allievi; la partecipazione attiva al lavoro didattico. VERIFICA OBIETTIVI. Il programma è stato svolto in un clima complessivamente corretto, anche se non tutti gli studenti hanno collaborato con la stessa disponibilità al raggiungimento delle mete didattiche proposte dall’insegnante: parecchi, che possiedono una conoscenza sufficiente o discreta delle strutture linguistiche, si sono impegnati con serietà e continuità, mostrando il desiderio di rielaborare a livello personale gli argomenti studiati; alcuni, nonostante la limitata attitudine alla materia, si sono dedicati allo studio con particolare volontà, !18 riuscendo a ottenere dei miglioramenti; altri hanno assunto un atteggiamento meno responsabile, limitando l’applicazione alla prossimità delle verifiche. Il programma è stato svolto in maniera nel complesso regolare, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi esposti nel piano di lavoro annuale. E’ stato, però, necessario un ridimensionamento del programma previsto nel piano di lavoro iniziale: nel corso dell’anno non è stata trattata la letteratura cristiana. LIBRO DI TESTO: Garbarino, Pasquariello, Latina, volume 3, Paravia. !19 PROGRAMMA DI INGLESE N.B.: Le parti svolte dopo il 12 maggio sono contrassegnate da un asterisco *. Dal testo “Visiting Literature”, di Ansaldo-Bertoli-Mignani, ed. Petrini: REVISION: PART 4, THE ROMANTIC PERIOD: The Spirit of the Age PART 5: THE VICTORIAN AGE (1837-1901) HISTORICAL AND LITERARY CONTEXT, The spirit of the Age VICTORIAN POETRY • The dramatic monologue • Robert Browning: Porphyria’s lover • Art link: Dante Gabriel Rossetti: Angel or Demon? AMERICAN POETRY in the Victorian Age • Emily Dickinson: I’m Nobody! Who are you? Presentiment • Walt Whitman: the prophet of democracy and individualism, Leaves of Grass (general features and main themes) VICTORIAN FICTION • Charles Dickens: Oliver Twist • • • • Hard Times C. Bronte: Jane Eyre (photocopy) Henry James: The Turn of the Screw The Aesthetic movement (with additional notes) Oscar Wilde: The Portrait of Dorian Gray The importance of Being Earnest PART 6: THE MODERN AGE (1901-1950) HISTORICAL AND LITERARY CONTEXT, The spirit of the Age Literature Modernism: historical and literary features MODERN POETRY • Free verse • T.S. Eliot: The Fire Sermon (notes and photocopy) • War Poets (photocophy): R. Brooke : THE SOLDIER, I. Rosenberg, W.Owen: DULCE ET DECORUM EST (CLIL) MODERN FICTION • • • • The Lost Generation* Joseph Conrad: Heart of Darkness (photocopy) E.M. Forster: A Passage to India Stream of Consciousness technique and interior monologue • James Joyce: Dubliners(general features) Araby (photocopy) Ulysses: (narrative technique, characters and themes) The Funeral (photocopy) • Virginia Woolf: (Life, works and additional notes and photocopy) Mrs Dalloway A Room of One’s Own (Extension book) F.S. Fitzgerald: The Great Gatsby * • G. Orwell: 1984 (photocopy) * • !20 PART 7: THE CONTEMPORARY AGE (1950 on) HISTORICAL AND LITERARY CONTEXT, The spirit of the Age CONTEMPORARY POETRY • The Beat Generation (cenni)* CONTEMPORARY DRAMA • The Theatre of the Absurd * CONTEMPORARY FICTION • Angela Carter: Little Red Riding Hood (Extension book) INTEGRAZIONI AL PROGRAMMA FINALE I seguenti argomenti sono stati inoltre oggetto di approfondimento ed illustrati mediante presentazioni in Powerpoint secondo un’articolazione in cinque gruppi di lavoro: • • • • • • • • Victorian mentality and social issues Charlotte Bronte and the female heroine portrayed in “Jane Eyre” Voices from American poetry: Emily Dickinson and Walt Whitman The origins of Aestheticism and Oscar Wilde Henry James and the psychological novel Experimentation and free verse in T.S. Eliot’s “The Waste Land” Narrative technique, characters and setting in J. Joyce and V. Woolf J. Conrad and imperialism !21 RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI INGLESE CRITERI DIDATTICI • Consolidare ed affinare le quattro abilità acquisite nell’arco del quadriennio precedente • Conseguire una soddisfacente autonomia espressiva orale e scritta • Sapersi esprimere con sufficiente accuratezza nella pronuncia • Saper elaborare in modo autonomo i contenuti proposti • Saper riassumere testi di breve e media lunghezza, sia per iscritto che oralmente • Saper comprendere ed analizzare in modo autonomo brani di carattere letterario e/o di attualità, individuandone i nessi morfo-sintattici e quelli testuali, le parole-chiave e l’articolazione globale • Saper rielaborare con correttezza espressiva ed appropriatezza lessicale il contenuto di testi scritti ed orali o di spiegazioni già schematizzate sotto forma di appunti e/o di mappe concettuali • Saper operare collegamenti fra i contenuti acquisiti a livello intra-disciplinare ed interdisciplinare • Saper riutilizzare le conoscenze acquisite per applicarle in situazioni nuove • Saper operare confronti fra la realtà socio-culturale e politica del proprio Paese e quella dei Paesi anglofoni, così come quella di altri paesi e culture europee ed extra-europee, in termini di valori, costumi e orizzonti mentali. La classe 5C Liceo, composta da 21 studenti di diverse attitudini e abilità, è reduce da una serie di avvicendamenti didattici nella docenza di lingua straniera nel corso del quinquennio, i cui effetti hanno in alcuni casi condizionato la possibilità di un lineare e proficuo percorso formativo. Tutti gli studenti hanno tuttavia saputo comprendere fin dall’inizio dell’anno l’importanza di applicarsi in modo serio e consapevole alla materia, per consolidare le proprie competenze ed affrontare con serenità il programma di studio. La presenza della sottoscritta docente nella classe già durante il terzo anno ha inoltre permesso agli allievi di recuperare con una certa facilità metodologie di lavoro precedentemente acquisite, favorendo così il ripristinarsi di un rapporto generalmente collaborativo e proficuo. Tutti gli allievi si sono applicati in modo regolare, conseguendo complessivamente anche se in modo diversificato gli obiettivi previsti. Alcuni, pur schivi e tendenzialmente poco propensi ad intervenire, hanno saputo cogliere in modo costruttivo i suggerimenti didattici loro forniti, curando la qualità delle proprie conoscenze e lasciando emergere nel corso dell’anno più che sufficienti capacità espressive, soprattutto nelle prove scritte. Altri, più fragili ed incerti ed anche più passivi, sono apparsi non sempre consapevoli delle proprie effettive risorse ed hanno continuato a studiare in modo scolastico se non mnemonico, nella convinzione che i propri sforzi compensassero pienamente le richieste didattiche. La loro preparazione complessiva si colloca nell’ambito della sufficienza. Un gruppo di allievi, particolarmente solidi e metodici ma inizialmente poco disinvolti nell’esposizione, si è applicato con costanza e responsabilità per migliorare le proprie doti espressive, cogliendo con prontezza i suggerimenti via via forniti e conseguendo risultati di crescente positività, che rendono la loro preparazione più che discreta oltre che convincente sul piano dei contenuti. Il piccolo gruppo di allievi con spiccate attitudini linguistiche emerse fin dall’inizio della classe terza ha lavorato con seria determinazione per affinare le proprie abilità espressive ed approfondire le proprie conoscenze lessicali, sfruttando le proprie doti critiche e rielaborative e dimostrando non solo di saper riferire i contenuti richiesti con proprietà di linguaggio sia negli scritti che negli orali, ma anche di saper operare con autonomia e prontezza i collegamenti tematici e storico-letterari nell’ambito del programma di studi. Tale capacità li ha particolarmente contraddistinti rispetto al resto della classe, rendendo la loro preparazione più che buona o addirittura quasi ottima. Lo svolgimento del programma è partito con il consolidamento di alcuni nuclei tematici del quarto anno (con particolare riferimento all’età romantica), per poi proseguire con la trattazione del periodo storicoletterario dall’inizio dell’età vittoriana fino ai nostri giorni. Per favorire una maggiore consapevolezza dei nessi storico-letterari ed un migliore approccio critico agli argomenti trattati, si è cercato di contestualizzare i vari argomenti proposti nell’ambito di alcuni nuclei tematici comuni fra gli autori, concentrandosi ad esempio sul ruolo dell’istruzione e sulle sue valenze sociali nell’epoca vittoriana o sulle diverse interpretazioni critiche dell’imperialismo da parte dei romanzieri di inizio novecento. Per motivi di tempo e per una più ampia ed omogenea acquisizione dei contenuti proposti, sono state operate alcune modifiche e/o integrazioni al programma iniziale, che hanno comportato l’eliminazione dei seguenti argomenti: !22 E. A. Poe:The short story (photocopy), Morella, C. Dickens: David Copperfield, Art: The Modernist revolution in painting, The Irish question, Frank Mc Court: Angela’s Ashes (cenni), South Africa and Apartheid, Contemporary poetry and drama, The Angry Young Men, S. Beckett: Waiting for Godot, D. Lessing: Alfred and Emily, J. Kerouac, N. Gordimer: Back Home (photocopy) La rielaborazione e l’approfondimento di alcuni argomenti fondanti del programma nell’ultima parte dell’anno si sono svolti anche attraverso un approccio multimediale, suddividendo la classe in cinque gruppi di lavoro, all’interno dei quali ciascun allievo ha illustrato in modalità Powerpoint gli argomenti assegnati cui si fa espressamente cenno nel programma finale. Tale modalità ha fornito anche agli studenti più insicuri l’opportunità per sviluppare un’esposizione più fluida e disinvolta ed una maggiore consapevolezza delle conoscenze acquisite. L’approccio con la metodologia CLIL richiesto dalle direttive ministeriali per il quinto anno ed illustrato in dettaglio nel Documento del Consiglio di Classe si è svolto attraverso la lettura, l’analisi ed il commento di testi tratti dalle testimonianze letterarie dei poeti della prima guerra mondiale, ossia i War Poets, con particolare riferimento a Brooke ed Owen e sulla base del testo critico trattato in parallelo dal docente di Storia e Filosofia. Ad integrazione della metodologia sopra citata, durante il viaggio di istruzione a Praga svoltosi nel mese di marzo 2015 la classe ha avuto modo di partecipare ad una visita guidata in lingua inglese organizzata dalla docente sottoscritta presso uno dei monumenti rappresentativi della città. !23 PROGRAMMA DI STORIA 1) Temi e strutture della seconda metà del XIX secolo (Vedi avvertenza nella relazione al programma) - socialismo utopistico e socialismo “scientifico”: il concetto di “classe” - aspetti del pensiero di Marx: il concetto di alienazione, la dottrina del materialismo storico, le analisi de Il Capitale ( teoria del valore-lavoro, il concetto di plus-valore, le contraddizioni economiche del sistema capitalistico) - sindacalismo e nascita del movimento operaio – I e II Internazionale – la SPD tedesca - la II rivoluzione industriale: sviluppo demografico - razionalizzazione del sistema produttivo e seconda rivoluzione industriale – stato ed economia, protezionismo doganale - taylorismo, trust e cartelli - trasporti, comunicazioni - imperialismo (vol. III – capitolo 4, paragrafo: 1) 2) Dalla fine dell’800 al 1914 - evoluzione generale di Francia, Germania e Inghilterra tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 - la rivoluzione in Russia del 1905 (vol. III – cap. 2, paragrafi: 1, 3-5) - politica economica, interna ed estera dei governi della Sinistra storica da Depretis a Crispi - l’età giolittiana: la crisi di fine secolo e la svolta liberale – decollo industriale e nuovi assetti sociali – politica interna ed estera – riforme e problemi irrisolti (vol. III – cap. 3) - la nuova società di massa: i nuovi strati sociali, partiti e sindacati (v. III – cap. 1, paragrafo 1) - evoluzione e crisi del sistema politico internazionale – il formarsi delle nuove alleanze e le cause della Prima guerra mondiale (vol. III – capitolo 5) 3) Aspetti e problemi della prima metà del XX secolo - la Prima guerra mondiale: cenni circa lo svolgimento generale – mobilitazione totale, “fronte interno” - e caratteristiche moderne della guerra – nuove tecnologie militari – la realtà della trincea e le conseguenze a livello psicologico l’intervento dell’Italia in guerra- interventisti e neutralisti conseguenze politiche, economiche e sociali del conflitto mondiale i problemi della pace e i trattati del 1919 (vol. III – capitolo 6) evoluzione generale della Russia dal 1905 al 1917 – le rivoluzioni del 1917 – marxismo e leninismo – la nascita della Terza Internazionale – guerra civile e “comunismo di guerra” fra1919 e 1921 gli anni della NEP e la lotta per il potere – l’epoca dei piani quinquennali e il regime di Stalin negli anni Trenta: il “grande terrore” – il sistema del Gulag (vol. III – capitolo 2, paragrafo: 2 - capitolo 7 – capitolo 13) la nuova carta politica europea e il nuovo ordine internazionale negli anni ’20 e ‘30 trasformazioni sociali ed economiche nell’Europa durante la guerra e nel dopoguerra – il“biennio rosso” (vol. III – capitolo 8, paragrafi: 1-2) problemi politici, economici e sociali nell’Italia del primo dopoguerra forze e movimenti politici in Italia dopo il 1919 la crisi del sistema liberale italiano fra 1919 e 1922 la nascita del fascismo e la “marcia su Roma” gli anni della normalizzazione (1922-1924) il regime fascista: il concetto di stato totalitario, politica economica e sociale, i rapporti con la Chiesa e i Patti Lateranensi, la ricerca del consenso negli anni Trenta, la politica estera, l’opposizione antifascista, l’entrata dell’Italia in guerra (vol. III - capitolo 9 – capitolo 12, paragrafo: 4) !24 - nascita e sviluppo della Repubblica di Weimar: la costituzione, i problemi delle riparazioni di guerra, lo sviluppo politico ed economico, l’evoluzione politica e sociale negli anni Venti - l’ascesa di Hitler al potere e il regime nazista- politica interna ed estera del Terzo Reich negli anni Trenta – l’ideologia nazista – la Shoah – il concetto di totalitarismo (vol. III – capitolo 8, paragrafo: 8 – capitolo 12, paragrafi: 1-3) - evoluzione economica degli USA negli anni Venti – la crisi economica del 1929 - il pensiero economico di Keynes – il “New Deal” e il concetto di Welfare State - conseguenze internazionali della crisi economica del 1929 (vol. III – capitolo 8, paragrafo: 4 – capitolo 11, paragrafi: 1-3) Quello sopra specificato è il programma sviluppato sino al 12 maggio 2015 Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti: a) Evoluzione politica europea dalla guerra di Spagna al 1939 – le cause della Seconda guerra mondiale e il conflitto - l’Italia in guerra e la Resistenza (vol. III - capitolo 12, paragrafo 6 – capitolo 14, paragrafi 1-5 e 8-12) b) Conseguenze politiche, economiche e sociali del secondo conflitto mondiale - nuovi assetti territoriali e forze politiche europee – la politica dei blocchi contrapposti e le sfere di influenza – da Yalta a Potsdam c) I preliminari della “guerra fredda”: la politica internazionale dei blocchi contrapposti la “dottrina Truman” e la strategia del “contenimento” – gli ultimi anni dello stalinismo in URSS – il piano Marshall – la crisi di Berlino – il Patto atlantico (vol. III capitolo 15, paragrafi: 1-4) d) L’assetto politico post-bellico in Italia - la nascita della Repubblica italiana e la Costituzione repubblicana – la fine della “grande coalizione” - i problemi politici, economici e sociali del secondo dopoguerra – le forze politiche e le elezioni del 1948 Nel programma annuale è stata inserita anche una parte svolta secondo la metodologia CLIL: si riporta qui di seguito un estratto di quanto contenuto nel Documento di classe: a) Analisi, comprensione e E. Hobsbawm – The Age of Extremes 1914-1991 commento di brani tratti da Part One – Chapter One: “The Ages of total War” un’opera di storiografia in lingua inglese Al termine di tale attività è stata svolta una verifica scritta in forma di questionario per il quale gli studenti dovevano fornire sintetiche risposte in lingua inglese. Le domande sono qui di seguito riportate: 1) Why is the period between 1914 and 1945 called by Hobsbawm the Age of Catastrophe? 2) What are the most important innovations of WWI concerning technology and weapons? 3) What were trenches? 4) Why was WWI possible only by means of news connection between policy and economy? 5) What is the meaning of the term “Diktat”? 6) What treaties of peace were signed in 1919-1920? 7) How was the map of Europe re-drawn after 1919? 8) Why is the XX century called Short Century according to Hobsbawm? 9) What was “no-man’s land”? 10) What is the League of nations? Libro di testo: Banti – Il senso del tempo - voll. II e III , ed. Laterza Scolastica !25 PROGRAMMA DI FILOSOFIA 1) Aspetti del pensiero di Kant - i temi della Dialettica trascendentale: intelletto e ragione, il problema dell’incondizionato, la ragione e i tre tipi di inferenza sillogistica, la “Psicologia razionale” e il paralogismo, la “Cosmologia razionale” ( definizione ed esame delle quattro antinomie della ragione), la “Teologia razionale” (il sillogismo disgiuntivo e l’ideale trascendentale, la confutazione della prova ontologica, della prova cosmologica e della prova fisico-teologica), uso costitutivo ed uso regolativo delle idee della ragione Letture: “La dialettica trascendentale” 2) Aspetti e problemi del pensiero di Hegel - le polemiche sul criticismo kantiano e il problema delle cose-in-sé il concetto di dialettica e il confronto con Kant – Hegel e la dialettica platonica logica formale, trascendentale e dialettica intelletto e ragione astratto e concreto negazione e contraddizione – continuità e discrezione nel concetto di grandezza la realtà dialettica del movimento: il confronto con la posizione di Zenone il divenire e i concetti di Aufhebung ed Erhebung dialettica fra essere, nulla e divenire nella Scienza della Logica la figura dell’”essere-qualcosa”: essere-in-sé ed essere-per altro i momenti dello sviluppo dialettico: intellettivo positivo, razionale negativo e positivo identità fra razionalità e realtà – la rilettura hegeliana della prova ontologica di S.Anselmo pensiero raziocinante e pensiero speculativo a critica delle scienze matematiche e della scienze naturali il rapporto fra filosofia e scienze: il confronto con Kant aspetti generali della Fenomenologia dello Spirito: scopo e funzione dell’opera, definizione di “Assoluto” e “Spirito”, la dialettica fra soggetto e oggetto lo sviluppo della “Coscienza”: certezza sensibile, percezione e intelletto. Letture: “Essere, nulla, divenire” 3) Il pensiero di Schopenhauer - le fonti del suo pensiero e la “fortuna” postuma dell’opera - la critica e l’eredità di Kant - il mondo come rappresentazione: il concetto di rappresentazione, la polemica contro il realismo e l’idealismo, le quattro radici del principio di ragion sufficiente e le quattro classi di oggetti, tempo/ spazio/causalità, sensazione e intuizione intellettuale, il valore della scienza - confronto fra la teoria della conoscenza di Kant e quella di Schopenhauer - il mondo come Volontà: intuizione e concetto di Volontà, i gradi di obiettivazione della Volontà, le Idee, dinamica del volere e prevalere del dolore, il pessimismo (la vita fra sofferenza e noia), la negazione del volere, le tappe della liberazione dalla Volontà: il sistema delle arti, etica e ascesi. Letture: “Il mondo come rappresentazione” “Il mondo come volontà” “L’ascesi, la noluntas e il nulla” 4) Filosofia ed esistenza nella riflessione di Kierkegaard - opposizione all’idealismo di Hegel - le due direzioni di vita in Aut-Aut; vita estetica (Don Giovanni – la concezione della musica), vita etica (Assessore Guglielmo – il matrimonio) e scelta della personalità (la “decisione positiva”) !26 - il paradosso della fede religiosa in Timore e tremore – il dramma di Abramo (“decisione negativa”) – “religiosità A” – “religiosità B” - il cristianesimo de La malattia mortale e la critica della banalità quotidiana - angoscia e disperazione – la critica del cristianesimo istituzionalizzato ne Il momento - la categoria del “singolo” contrapposta all’”anonimo”. Letture: “Stadio estetico e stadio etico della vita” “Il paradosso della fede” 5) Il pensiero di Nietzsche - La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco, arte e filosofia, il fenomeno del tragico, lo spirito del socratismo, il confronto con Schopenhauer - Le considerazioni inattuali: la critica del sapere scientifico e storico - Umano, troppo umano: la rivalutazione delle scienze e il ruolo demistificatore della scienza - Aurora e La gaia scienza: la “filosofia del mattino”, la critica del cristianesimo e della metafisica occidentale, la finzione dell’essere, la figura del Freigeist - l’inversione dei valori e l’attacco al cristianesimo - i temi portanti de Così parlò Zarathustra: l’oltre-uomo e il senso della terra, la morte di Dio, l’eterno ritorno, la “volontà di potenza”, il problema del nichilismo e l’età di transizione. Letture: “L’antitesi di apollineo e dionisiaco” “La morte di Dio” “L’eterno ritorno dell’uguale” 6) Filosofia e psicoanalisi in Freud - psicoanalisi freudiana e cultura contemporanea Freud e i filosofi: echi del pensiero di Schopenhauer e Nietzsche i primi studi di Freud e il problema dell’isteria pulsioni, resistenza, rimozione, nevrosi l’Interpretazione dei sogni e i meccanismi del lavoro onirico i Tre saggi sulla sessualità; aspetti generali, con particolare riferimento alle tematiche relative alla sessualità infantile e al complesso di Edipo la metapsicologia: il punto di vista dinamico, topico ( I e II topica), ed economico i principi della vita psichica: principio di piacere e principio di realtà aspetti psicopatologici della vita quotidiana: lapsus e giochi di parole i temi generali de Al di là del principio di piacere - Eros e Thanatos – la coazione a ripetere. Letture: “L’interpretazione dei sogni come accesso all’inconscio” “La definizione dell’inconscio” “Principio di piacere e principio di realtà” 7) Autori e prospettive della “Scuola di Francoforte” - il programma generale della “Scuola di Francoforte” la “dialettica negativa” di Adorno Adorno-Horkheimer: “Dialettica dell’illuminismo” - il concetto di illuminismo e l’industria culturale Horkheimer: l’eclissi della ragione e la “ragione strumentale” – la nostalgia del “totalemente Altro” Marcuse: “Eros e civiltà” e “L’uomo a una dimensione” Letture: “La Dialettica dell’Illuminismo e la teoria critica della società” !27 8) Aspetti del pensiero di Heidegger - caratteri generali dell’esistenzialismo novecentesco e l’esistenzialismo come “clima culturale” - temi del pensiero di Heidegger: il problema dell’Essere - la natura del Dasein – l’in-essere nel mondo e la Cura - la banalità quotidiana e la dimensione del Man – l’esistenza autentica e il “vivere per la morte” – angoscia e decisione anticipatrice - ekstatikòn e temporalità Letture: “L’analitica dell’esistenza: che cos’è l’esser-ci” Quello specificato in precedenza è il programma sviluppato al 12 maggio 2015. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti: 9) Gadamer e la teoria dell’ermeneutica - ermeneutica e “ circolo ermeneutico” pre-comprensione”, “pre-giudizi” e alterità del testo interpretazione - la “storia degli effetti” tradizione e teoria dell’esperienza Libro di testo: Berti - Volpi, Storia della filosofia dall’antichità ad oggi - ed. Laterza Scolastica Berti - Rossitto - Volpi, Antologia della filosofia dall’antichità ad oggi - ed. Laterza Scolastica !28 RELAZIONE FINALE AI PROGRAMMI DI STORIA E FILOSOFIA Lo svolgimento dei programmi ha avuto quest’anno un andamento sostanzialmente regolare, se si eccettua qualche lieve rallentamento causato principalmente dalla preparazione, nel mese di settembre e a cura del sottoscritto, dell’orario delle lezioni per la sezione Liceo, nonché da una serie di attività extracurricolari che, pur essendo state approvate dal Consiglio di classe e/o dal Collegio dei docenti per la loro rilevanza formativa, hanno talvolta eccessivamente interrotto l’essenziale continuità delle lezioni e dell’attività didattica vera e propria. L’approfondimento di alcuni punti specifici di entrambi i programmi non ha reso possibile un completamento dei medesimi, così come previsto dal piano di lavoro annuale. A chi scrive preme inoltre sottolineare come, al di là del tempo dedicato alla attività CLIL, la riduzione delle ore settimanali di Storia – da tre a due - sia (stata) di grave nocumento ai fini di una trattazione approfondita di un periodo tanto complesso e problematico come il ‘900. Tenuto conto del grado di attenzione e dell’interesse mostrati dagli studenti della classe sin dall’inizio del corrente anno scolastico, gli obiettivi didattici perseguiti sono stati i seguenti. - consolidare capacità relative a: partecipazione critica alle lezioni ed esposizione corretta e sistematica dei vari argomenti studiati; - conoscere e riassumere gli elementi più significativi, riportandoli ad un’epoca storica o al pensiero di un - autore o ad una corrente filosofica esaminata; rafforzare una autonoma metodologia di studio; sviluppare capacità di sintesi; produrre risposte, orali e scritte, pertinenti e corrette, sulla base di appositi questionari; acquisire la capacità di porre in rapporto specifiche conoscenze con altre discipline di insegnamento; saper predisporre un percorso di studio e di approfondimento personale in vista del colloquio d’esame. Per il programma di Storia, è stata sviluppata la parte essenziale del medesimo, partendo dal recupero di alcune tematiche relative alla fine dell’800, sino ad arrivare alla trattazione di alcuni punti rilevanti della storia italiana ed europea immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale. La parte relativa al pensiero di Marx e al marxismo è stata sviluppata all’interno del programma di Storia, anziché in quello di Filosofia. Per poter operare in questo senso, ci si è serviti, ad integrazione del manuale adottato, di un’opera di agevole consultazione, quale il volume di R. Rémond, Introduzione alla storia contemporanea, vol. II, Il XIX secolo, trad. it., Milano, Rizzoli, 1976 e sgg. Allieve e allievi della classe erano già stati invitati a leggere tale libro durante le vacanze estive, al termine dell’anno scolastico precedente. Una parte del programma di cui al punto 1 è stata quindi sviluppata sul testo in questione, testo che è stato impiegato come “riferimento” nel corso delle lezioni tenute in classe nelle prima fase dell’anno scolastico. Gli studenti, autonomamente, hanno provveduto poi allo studio degli eventi storici del relativo periodo, basandosi sul rispettivo volume del libro di testo in adozione (Banti – Il senso del tempo - Vol. II) Durante l’intero anno si è cercato di concentrare l’attenzione degli studenti su una visione il più possibile problematica della storia contemporanea, visione rivolta ad evidenziare aspetti e prospettive (strutture politiche, sociali ed economiche, ideologie) in grado di fornire un’immagine più articolata e meno legata ad una mera histoire événementielle dell’evoluzione europea fra ‘800 e ‘900. La trattazione di alcuni punti specifici ha portato inoltre a correlare a volte il discorso storico con altri campi di indagine (storia delle idee, storia letteraria, ad esempio), anche e soprattutto attraverso il suggerimento fornito agli studenti di sviluppare “percorsi” individuali di studio in vista della prima fase del Colloquio d’esame. Per tutti questi motivi, si è cercato di favorire un lavoro basato maggiormente sulla qualità, piuttosto che sulla mera estensione quantitativa del programma. Alcuni degli obiettivi fissati si possono considerare in gran parte raggiunti (anche se ovviamente in maniera differenziata), soprattutto quelli relativi ai primi livelli sopra indicati, mentre ciò vale in misura minore e meno convincente per gli altri, vale a dire quelli che implicano più evidenti capacità critiche, di sintesi e di autonomia nella conduzione dello studio. Il livello medio del profitto fatto registrare dalla classe si può considerare in ogni caso più che sufficiente o discreto, con alcune isolate punte di buon rendimento, ma anche con altre non particolarmente brillanti, a causa soprattutto di uno studio non sempre approfondito, in quanto spesso ancora troppo finalizzato alle verifiche del profitto e/o poco orientato nel senso di una più ampia e convincente assimilazione e sintesi dei vari punti del programma. Non sempre o da parte di tutti si è riusciti infatti ad ottenere una minor rigidità nello studio e una maggiore disponibilità a rendere le !29 conoscenze acquisite più organiche e correlate fra loro. In particolare, alcuni studenti hanno incontrato difficoltà nel saper padroneggiare con una certa sicurezza e precisione ampie parti del programma d’esame. Altri studenti, al contrario, oltre ad ottenere un profitto migliore e più convincente, hanno manifestato minori difficoltà nel riuscire a sintetizzare tali parti e a rendere più contestuali e precise le nozioni acquisite. Nel suo complesso, la classe ha in genere prestato sicuramente quest’anno una buona attenzione per gli argomenti della disciplina, mostrando, soprattutto nel II quadrimestre, un interesse crescente durante le lezioni dedicate ad alcuni temi particolari del ‘900. Complessivamente, si può considerare acquisito un insieme di conoscenze abbastanza preciso, anche se, come accennato in precedenza, non sempre approfondito nei particolari. Per Filosofia, si è proceduto in via preliminare al recupero di una parte del programma (la riflessione di Kant per quanto concerne la dialettica trascendentale e i “contorni” essenziali del pensiero di Hegel) non svolta nel precedente anno scolastico e volutamente inserita in quella di quest’anno, anche in considerazione della complessa natura degli argomenti trattati e della articolazione interna del programma stesso e delle novità che, a livello di indicazioni ministeriale, esso presenta a proposito della necessità di operare una scelta fra quattro temi e/o filoni del pensiero novecentesco. Esso si è sviluppato in seguito attraverso lo studio degli autori più significativi dell’800, con particolare riferimento alla discussione di tematiche gnoseologiche, non senza, peraltro, dimenticare l’esame di pensatori che consentivano una più ampia riflessione sulla “crisi” avvenuta fra ‘800 e ‘900. Al di là dell’utilizzo del manuale in adozione (Berti – Volpi, Storia della filosofia dall’antichità ad oggi, Bari, Laterza, 2008), impiegato ovviamente, considerata la sua impostazione, in funzione di semplice supporto per quel che concerne lo studio a casa, si è preferito puntare su una didattica incentrata sulle lezioni in classe e sugli appunti presi dagli studenti durante queste, all’interno di un approccio che ha cercato di offrire agli studenti un quadro più critico e articolato del pensiero dei vari autori presi in considerazione, approfondendo l’esame di punti specifici. I testi degli autori (riportati in Berti – Rossitto - Volpi, Antologia di filosofia dall’antichità a oggi, Bari, Laterza, 2008) non sono stati oggetto di una diretta lettura in classe, ma, nel corso delle lezioni, essi sono sempre stati inseriti all’interno delle stesse sotto forma di citazioni, dalle quali si sono poi spesso sviluppate le lezioni medesime. Inoltre, il contenuto di tali testi è servito per focalizzare l’attenzione degli studenti su alcuni punti specifici del programma. Come per il programma di Storia, anche in questo caso si è inteso favorire l’approfondimento di alcuni autori e/o argomenti, rispetto ad una trattazione più estesa del programma vero e proprio. La classe, sia a livello di studio personale che di attenzione durante le lezioni, ha mostrato un buon interesse per gli argomenti trattati, anche se a ciò non si è costantemente accompagnata una partecipazione attiva in classe, nel senso che gli studenti non sono sempre apparsi disponibili a trasformare le ore di lezione in una più proficua e stimolante occasione di confronto con il docente. Ciò tuttavia non ha impedito quest’anno a un maggior numero di allievi di poter meglio accostarsi a questa disciplina di insegnamento, sia per quanto riguarda l’impegno, sia per qualche concerne un approccio più meditato nei confronti dei vari temi presi in considerazione. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti, i risultati ottenuti si possono considerare in linea di massima simili a quelli di cui si diceva in precedenza relativamente al programma di Storia, anche in considerazione della maggiore difficoltà concettuale degli argomenti trattati. Il profitto medio è pertanto anche in questo caso più che sufficiente o discreto, in ogni caso complessivamente migliore rispetto a quello fatto registrare in Storia. Anche in Filosofia spiccano alcune individualità che sono state in grado di conseguire risultati migliori. Per altri allievi, più in difficoltà con la natura specifica della disciplina, gli esiti si possono invece considerare solo mediamente accettabili, nel senso che in questi casi la comprensione degli argomenti più importanti si è spesso limitata alla acquisizione degli elementi di base. Sempre in termini generali, va segnalato comunque che, nel corso del triennio, si sono registrati apprezzabili miglioramenti nella padronanza e nell’impiego di un lessico più specifico e accurato, mentre capacità di approfondimento e rielaborazione si sono evidenziate solo in alcuni studenti. Merita comunque di essere segnalato il fatto che, al di là del rendimento scolastico dei singoli e del livello di profitto da essi raggiunto, tutti gli studenti della classe hanno cercato, in quest’ultimo anno del triennio, di offrire quanto di meglio le loro capacità e il loro grado di impegno erano in grado di garantire. Nello svolgimento di entrambi i programmi non sono state svolte attività alternative specifiche, né si è fatto ricorso all’uso di strumenti didattici diversi rispetto a quelli previsti dal piano di lavoro annuale. Il sottoscritto ha dedicato invece spazio ad un’attività di “consulenza bibliografica” che potesse aiutare gli studenti a preparare nel miglior modo possibile i “percorsi individuali” per il colloquio d’esame, curandone la coerenza, l’ordine e la sistematicità, anche in relazione ad altre discipline di insegnamento. !30 I criteri ai quali si è ispirata la valutazione del profitto, nel rispetto dell’intera scala di valutazione adottata dal Consiglio di classe e riportata nel Documento di Classe, hanno tenuto conto sia della precisione, della continuità e della accuratezza dello studio, sia soprattutto, ovviamente, del grado di preparazione acquisito, sulla base di periodiche verifiche, tanto in forma orale che scritta (soprattutto nel corso del II quadrimestre), mediante la proposta di opportuni questionari. Per Storia, talvolta la verifica del profitto si è avvalsa anche della stesura di “tracce” proposte agli studenti in occasione delle periodiche verifiche scritte di Italiano. Nel corso di tutto il triennio non si sono mai dovuti affrontare particolari problemi di natura disciplinare. Il rapporto con le allieve e gli allievi della classe è risultato sempre franco e sereno, impostato nel segno della correttezza e della collaborazione, anche per quel che riguarda l’organizzazione delle verifiche orali o scritte. Con il passare del tempo, una parte più consistente degli studenti ha compreso la necessità di non optare solo a favore di uno studio orientato al raggiungimento delle valutazioni vere e proprie nel profitto, apparendo maggiormente interessata ad un più ampio e più “disinteressato” processo di formazione e arricchimento culturale. Spesso allieve e allievi hanno espressamente chiesto all’insegnante colloqui personali per affrontare questioni relative al loro andamento scolastico o per ottenere suggerimenti riguardanti il loro studio. In genere, gli studenti si sono mostrati disponibili ad accogliere critiche volte al miglioramento del loro lavoro e, nella maggior parte dei casi, a ciò ha poi sempre fatto seguito un reale impegno nel cercare di mettere a frutto i consigli ricevuti. !31 PROGRAMMA DI MATEMATICA ANALISI INFINITESIMALE Funzioni reali di variabile reale Richiami sulle principali nozioni relative alle funzioni. Grafico probabile e moduli. Limiti: definizioni, teoremi di unicità *, del confronto, di permanenza del segno *, sulle operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti notevoli * (anche con interpretazione geometrica), infinitesimi, infiniti e loro confronto. Funzioni continue Definizione ed esempi, continuità in un punto e in un intervallo. Continuità delle funzioni inverse e composte. Discontinuità delle funzioni, i vari tipi discontinuità. Grafico probabile di una funzione (anche in riferimento a funzioni di funzioni). Calcolo differenziale Definizione di derivata, significato geometrico e fisico di derivata. Derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate: somma *, prodotto, quoziente. Derivabilità e continuità *.Derivabilità della funzione composta e della funzione inversa. Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione. Derivate di ordine superiore. Concetto di differenziale e suo significato geometrico. Applicazioni alla fisica e alla geometria. Teoremi sulle funzioni derivabili: di Rolle *, di Lagrange *, di De L’Hopital . Corollari al teorema di Lagrange. Dal grafico di f(x) a quello di f’(x) . Studio delle linee piane Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi assoluti e relativi. Concavità e punti di flesso. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Punti di non derivabilità. Schema generale per lo studio di una funzione. Problemi di massimo e di minimo (di carattere geometrico generale, di geometria analitica, trigonometria e geometria solida). Calcolo integrale Problemi geometrici e fisici che conducono al concetto di integrale. Definizione di integrale indefinito e sua relazione con l’operazione di derivazione, sue proprietà. Integrazioni immediate, delle funzioni razionali fratte, per sostituzione, per parti, di particolari funzioni irrazionali. Definizione di integrale definito e sue proprietà, significato geometrico e relazione con l’integrale indefinito, la funzione integrale. Teorema della media *, teorema di Torricelli-Barrow, formula fondamentale del calcolo integrale *. Area della parte di piano delimitata dal grafico di funzioni. Teorema di Archimede. Volume di un solido di rotazione, teorema di Guldino. Lunghezza di un arco di curva. Applicazioni del calcolo integrale alla fisica. Integrali impropri. ANALISI NUMERICA Risoluzione approssimata di equazioni Separazione delle radici, teorema di esistenza e di unicità. Il metodo di bisezione, il metodo delle tangenti. Integrazione numerica Metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di Cavalieri-Simpson. # Equazioni differenziali Equazioni differenziali come esempio di utilizzo del calcolo integrale e di significato del modello in matematica. Equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del tipo y’=f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari. Applicazioni alla fisica. Serie numeriche Serie convergenti, divergenti e indeterminate. I teoremi contrassegnati con * sono stati dimostrati # programma svolto fino al 12 di maggio. In caso di variazioni verranno segnalate nel verbale finale. !32 RELAZIONE AL PROGRAMMA DI MATEMATICA OBIETTIVI Come gruppo materia si è lavorato insieme in questi anni al fine di arrivare ad un nucleo condiviso di obiettivi, cercando di contribuire attraverso l’insegnamento della matematica alla crescita intellettuale e alla formazione critica degli studenti promuovendo in essi: • Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali • L’esercizio a interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato, ovvero a modellizzare • L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori • L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto appreso In particolare, alla fine del triennio, gli studenti dovranno • Possedere le nozioni e i procedimenti indicati e padroneggiarne l’organizzazione complessiva, individuandone i concetti fondamentali e le strutture base. • Acquisire il simbolismo matematico e la capacità di tradurlo in modo rigoroso nel linguaggio ordinario. Sviluppare la capacità di trasferire schemi risolutivi in contesti differenti. • Dimostrarsi autonomi nella comprensione e nella soluzione dei problemi, padroneggiando lo strumento algebrico e il metodo grafico, ed essere in grado di esplicitare e motivare adeguatamente le scelte effettuate. • Utilizzare in maniera corretta il linguaggio specificoAver colto la portata culturale della matematica ed essere in grado di riconoscerne il contributo allo sviluppo delle scienze sperimentali METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto, ove possibile, per problemi, cercando sempre di stimolare la formulazione di ipotesi di soluzione e la necessità, sia interna alla disciplina che esterna ad essa, dell’introduzione di nuovi concetti. Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale, sempre stimolando una partecipazione diretta e attiva degli studenti. Si sono messi in evidenza dove possibile quelle parti che più rendono conto della profonda trasformazione culturale che la matematica ha subito nell’ultimo secolo, anche in relazione alla necessità, non ultima in ordine di importanza, di padroneggiare tali contenuti in vista della possibilità di affrontare le facoltà scientifiche o affini. VERIFICHE Sono state svolte verifiche scritte anche strutturate in analogia alla seconda prova dell’esame di stato e quindi composte da problemi via via sempre più articolati, da questionari e test anche di natura teorica. La classe, durante tutto il percorso dalla terza a la quinta, ha seguito il lavoro con interesse, partecipazione e comportamento corretto. Gli obiettivi fissati si possono considerare complessivamente discretamente raggiunti, in misura però meno convincente quelli che implicano attitudine a riesaminare criticamente e autonomamente quanto appreso. Il livello medio del profitto si può considerare più che sufficiente, con alcune punte di buon rendimento, raggiunto affrontando lo studio con impegno, serietà, continuità e capacità. Alcuni studenti che hanno manifestato difficoltà specialmente dove negli scritti si raggiunge un certo grado di complessità, hanno ottenuto un rendimento non sufficiente, evidenziando tuttavia progressivi miglioramenti rispetto alla condizione iniziale. LIBRO DI TESTO Bergamini Trifone Barozzi “Matematica.blu.2.0” ed. Zanichelli vol. 5 !33 PROGRAMMA DI FISICA Carica elettrica e legge di Coulomb Lab: introduzione ai primi fenomeni di elettrostatica (elettrizzazione e tipi di carica, conduttori e isolanti, elettrizzazione per contatto, strofinio, induzione, polarizzazione dell’acqua.) L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti - elettrizzazione per contatto. La definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb - Principio di sovrapposizione - L’esperimento di Coulomb (visione filmato PSSC) La forza di Coulomb nella materia. Elettrizzazione per induzione - Elettroforo di Volta – Polarizzazione. Campo elettrostatico Concetto di campo elettrico; vettore campo elettrico; linee di campo (lab: con esperienza semolino in olio di ricino e simulazioni web) Campo elettrico di una e più cariche puntiformi - Dipolo elettrico. Flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss*. Applicazioni del teorema di Gauss: Campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica* - Campo elettrico generato da una distribuzione lineare infinita di carica* - Campo elettrico generato da due piani di carica* - Campo elettrico all’esterno di una distribuzione sferica di carica (guscio sferico)* - Campo elettrico all’interno di una distribuzione sferica omogenea di carica *. Potenziale elettrico L’energia potenziale elettrica: energia potenziale elettrica della forza di Coulomb – Il caso di più cariche puntiformi. Il potenziale elettrico: la definizione e unità di misura - La differenza di potenziale - Il moto spontaneo delle cariche elettriche - Il potenziale di un sistema di una o più cariche puntiformi. Superfici equipotenziali: definizione – Dimostrazione della perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali*. La deduzione del campo elettrico dal potenziale*. Circuitazione del campo elettrostatico: definizione - Significato della circuitazione del campo elettrostatico (conservatività)*. Fenomeni di elettrostatica Lab: pozzo di Faraday; potere delle punte La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico: La localizzazione della carica (applicazione del teorema di Gauss*) - Il valore della densità superficiale di carica. Campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio - Teorema di Coulomb* - Potere delle punte. Il potenziale elettrico di un conduttore carico in equilibrio* - Potenziale di una sfera conduttrice isolata*. Capacità di un conduttore - Capacità di una sfera conduttrice isolata*. Il condensatore: Capacità di un condensatore piano* - Campo elettrico generato da un condensatore piano - Condensatori in serie* e in parallelo.* Energia immagazzinata in un condensatore: Calcolo del lavoro di carica del condensatore* - La densità di energia elettrica nel condensatore (Densità volumica)*. I circuiti elettrici in corrente continua Lab: studio dei circuiti: Prima e seconda legge di Ohm, resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Carica e scarica di un condensatore. Intensità della corrente elettrica - Verso della corrente – Corrente continua. Circuito elettrico elementare. Corrente elettrica nei conduttori metallici: elettroni di conduzione – La velocità di deriva degli elettroni*; corrente continua. Leggi di Kirchhoff. Prima e seconda legge di Ohm. Resistori in serie* e in parallelo*. Il resistore variabile e il potenziometro. Forza elettromotrice di un generatore ideale e reale. La trasformazione dell’energia elettrica: potenza dissipata (Effetto Joule)*. Carica e scarica di un condensatore (circuito RC) - Bilancio energetico !34 Corrente elettrica nei liquidi e nei gas: esperienze in laboratorio. Fenomeni magnetici fondamentali Lab: fenomeni magnetici: esperienze con magneti naturali e artificiali, limatura di ferro e aghi magnetici; filo, spira e solenoide percorsi da corrente. Esperienza di Oersted, esperienza di Faraday (bilancia elettrodinamica - qualitativo); motore elettrico Magneti naturali e artificiali. Il campo magnetico: direzione e verso; linee di campo; campo magnetico di magneti a ferro di cavallo e a barra; campo magnetico terrestre. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete: esperienze di Oersted, di Faraday e di Ampère. Intensità del campo magnetico. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-Savart)*; campo magnetico di una spira; campo magnetico di un solenoide*. Il motore elettrico. Amperometro e voltmetro Il campo magnetico Lab: elettromagnete. La forza di Lorentz*. Forza elettrica e magnetica: Selettore di velocità - Effetto Hall - Tensione di Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme: Moto con velocità perpendicolare a un campo magnetico uniforme - Raggio della traiettoria circolare - Periodo del moto circolare - Moto con velocità obliqua a un campo magnetico uniforme - Lo spettrometro di massa. Flusso del campo magnetico - Teorema di Gauss per il magnetismo*. Circuitazione del campo magnetico - Teorema di Ampère*. Proprietà magnetiche dei materiali: ipotesi di Ampère delle correnti microscopiche - Sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche - Permeabilità magnetica relativa - Ciclo di isteresi magnetica e domini di Weiss – L’elettromagnete. Il campo magnetico terrestre. Induzione elettromagnetica e applicazioni Lab: induzione elettromagnetica: varie esperienze in cui si manifestano correnti indotte. Correnti indotte. (qualitativo) Legge di Faraday-Neumann*. Legge di Lenz. Autoinduzione e mutua induzione - Induttanza di un solenoide* - Circuito RL - Energia e densità di energia del campo magnetico*. Funzionamento di una centrale elettrica, alternatore. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico indotto La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche # RELATIVITA’ La relatività dello spazio e del tempo La relatività ristretta Cenni alla relatività generale (anche in relazione alle geometrie non euclidee) Argomenti con * : con dimostrazione # programma svolto fino al 12 maggio. Eventuali variazioni verranno segnalate nel verbale finale. !35 RELAZIONE AL PROGRAMMA DI FISICA OBIETTIVI Lo studio della fisica vuole promuovere: • L’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato, ovvero a modellizzare. • L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori • L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso • La capacità di cogliere le grandi linee unificanti della fisica e a esprimere con un linguaggio accessibile le schematizzazioni teoriche e la complessità dei fatti sperimentali, nonché le applicazioni nella vita quotidiana • Sviluppare e consolidare le conoscenze necessarie per orientarsi nella disciplina e padroneggiare con sufficiente rigore scientifico i vari argomenti • Acquisire il simbolismo matematico e la capacità di tradurlo in modo rigoroso nel linguaggio ordinario attraverso l’utilizzo di corrette espressioni logico-scientifiche, ovvero porsi il problema di una corretta divulgazione scientifica. • Essere in grado di eseguire in modo coordinato esercitazioni di laboratorio, cogliendone l’importanza come momento di costruzione della conoscenza e momento di lavoro d’équipe • Essere in grado di interpretare autonomamente grafici in relazione a fenomeni studiati • Conoscere i momenti fondamentali dello sviluppo storico della fisica ed essere consapevoli dello sviluppo massimamente collettivo della scienza, anche se tradizionalmente sono state messi maggiormente in evidenza i contributi delle singole personalità . Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina • Educare all’uso del linguaggio corretto, non semplicemente dal punto di vista formale, ma come riflesso di chiarezza di pensiero • Educare alla riflessione critica e sistemazione logica delle conoscenze • Educare al metodo scientifico, non solo come problema interno della disciplina, ma anche come metodo di conoscenza della realtà per contrastare l’irrazionalismo e lo sviluppo di pregiudizi e di analisi superficiali, insegnando a distinguere tra fatti, ipotesi interpretative e giudizi non motivati. • Far riconoscere la valenza culturale (e non solo “tecnica”) della disciplina sia rispetto alla • conoscenza che allo sviluppo della propria autonomia e potenzialità intellettive • Essere consapevoli, quali cittadini, della responsabilità di acquisire conoscenze adeguate per porsi in modo critico di fronte ai problemi della realtà contemporanea • Spezzare la divisione tra momento pratico e teorico, riconoscendo ad entrambi funzioni positive nella costruzione della conoscenza e dello sviluppo delle potenzialità intellettive e di relazione con gli altri e con la realtà. METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto, ove possibile, per problemi, cercando sempre di stimolare la formulazione di ipotesi di soluzione e la necessità, sia interna alla disciplina che esterna ad essa, dell’introduzione di nuovi concetti. Si è utilizzata la lezione frontale, sempre stimolando una partecipazione diretta e attiva degli studenti, accompagnando la costruzione teorica all’esecuzione di esercizi come applicazione diretta di una legge, e affiancando una costante attività di esperimenti ed esperienze di laboratorio, svolte dagli stessi studenti o dalla docente dal banco centrale. In laboratorio si è insistito sull’aspetto qualitativo e di rielaborazione dei contenuti, sulla verbalizzazione e l’esplicitazione dei nessi logici tra le varie parti della disciplina, sull’interpretazione dei dati mediante grafici e sulla traduzione in formule. Le esercitazioni sono state il mezzo attraverso il quale, ove possibile, si è arrivati alla costruzione dell’aspetto teorico. Modalità di lavoro • Lezioni frontali • Lezioni mediante l’utilizzo di strumenti multimediali • Esercitazioni di laboratorio Strumenti di lavoro • Libro di testo, • Laboratorio di fisica • Fotocopie • Lavagna • Video e cd !36 VERIFICHE Sono state svolte verifiche scritte e orali, prove strutturate e simulazioni di terza prova. Nella valutazione orale si è privilegiato l’aspetto teorico della materia (rispetto alla capacità di risolvere esercizi) e la capacità di esplicitare e motivare i procedimenti scelti. In quella scritta, strutturata prevalentemente con domande aperte con risposta in un massimo di 15 righe (come simulazioni di terza prova), sono stati valuti il livello delle conoscenze, la correttezza del linguaggio, la capacità di motivare adeguatamente e di organizzare in un discorso coerente e articolato i concetti appresi. La classe, durante tutto il percorso dalla terza a la quinta, ha seguito il lavoro con interesse, partecipazione e comportamento corretto. Gli obiettivi fissati si possono considerare complessivamente discretamente raggiunti, in misura però meno convincente quelli che implicano attitudine a riesaminare criticamente e autonomamente quanto appreso. Il livello medio del profitto si può considerare più che sufficiente o discreto, con alcune punte di buon rendimento, raggiunto affrontando lo studio con impegno, serietà, continuità e capacità. Qualche studente che ha evidenziato costanti di difficoltà nel sintetizzare e padroneggiare con un certo rigore ampie parti del programma, ha ottenuto un rendimento non sufficiente, mostrando tuttavia progressivi miglioramenti rispetto alla condizione iniziale. Libro di testo: Amaldi- “L’Amaldi per i licei scientifici.blu”, vol.2 e vol.3 ed. Zanichelli !37 PROGRAMMA DI SCIENZE SCIENZE DALLA TERRA: L’interno della terra Lo studio dell’interno della terra Le onde sismiche come strumento di indagine Discontinuità sismica all’interno della terra La crosta Il mantello Il nucleo Litosfera e astenosfera Il principio dell’isostasia Calore interno e il magnetismo Il gradiente e il grado geotermico Il flusso di calore L’origine del calore interno della terra Flusso di calore nei continenti Flusso di calore negli oceani Trasferimento di calore Correnti convettive nel mantello L’energia geotermica Il campo magnetico terrestre Origine del campo magnetico terrestre Espansione e struttura dei fondi oceanici Le dorsali medio-oceaniche Le grandi zone di frattura Il flusso di calore L’espansione dei fondi oceanici Paleomagnetismo Inversioni di polarità Le anomalie magnetiche Le faglie trasformi I sedimenti oceanici La tettonica delle placche I margini delle placche Le placche litosferiche Il moto delle placche I margini continentali Sistemi arco-fossa Struttura dei sistemi arco-fossa Margini continentali attivi Punti caldi Il meccanismo che muove le placche L’orogenesi meccanismi e prove L'atmosfera Composizione e struttura dell'atmosfera Composizione dell’atmosfera La pressione atmosferica La suddivisione dell’atmosfera !38 I moti dell’aria Moti convettivi nella troposfera Aree cicloniche ed anticicloniche I venti La circolazione generale nella bassa troposfera La circolazione nell’alta troposfera Le correnti a getto I fenomeni meteorologici Umidità assoluta e relativa La nebbia e le nuvole Le precipitazioni Regimi pluviometrici Pressione atmosferica e condizioni meteorologiche Perturbazioni atmosferiche alle medie latitudini Cicloni tropicali e tornado Le previsioni del tempo CHIMICA L’atomo di Carbonio Configurazione elettronica Stati di ibridazione Legami Alcani e cicloalcani Formule Nomenclatura Caratteristiche fisiche e chimiche Reazione di combustione Reazione di sostituzione radicalica Alcheni e alchini Formule Nomenclatura Caratteristiche fisiche e chimiche Reazione di addizione elettrofila Idrocarburi aromatici Formule Nomenclatura Caratteristiche fisiche e chimiche Reazione di sostituzione elettrofila Isomeria - Conformazionale Di struttura Ottica Geometrica Alcoli, fenoli ed eteri - Nomenclatura Caratteristiche fisiche e chimiche reazioni caratteristiche Aldeidi e chetoni - Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - reazioni caratteristiche !39 Acidi carbossilici Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - reazioni caratteristiche Esteri e saponi Ammine e ammidi Composti eterociclici, polimeri di sintesi Le biomolecole Carboidrati Lipidi Proteine Acidi nucleici Principali aspetti delle biotecnologie Libri di testo adottati: “Dal Carbonio agli Ogm” plus, Valitutti, Taddei e&al ; editore Zanichelli. “ Le Scienze della Terra” vol. C e D, Bosellini; editore Zanichelli !40 RELAZIONE AL PROGRAMMA DI SCIENZE OBIETTIVI Gli obiettivi a lungo termine, perseguiti alla fine del quinquennio sono stati articolati in due punti principali: - L'acquisizione di un metodo di affronto dei fenomeni naturali che sia valido a formare una mentalità scientifica atta a comprendere le realtà anche al di fuori del momento scolastico. - La consapevolezza del "divenire" della scienza attraverso una seria analisi del modo con cui gli scienziati operano. Per gli studenti, durante il loro iter scolastico, si è ricercata l’ acquisizione non solo della conoscenza di base dei contenuti di ogni disciplina, ma anche il potenziamento delle proprie capacità di analisi , di sintesi e di riflessione critica, in modo da conseguire un metodo di studio organico. Il raggiungimento di obiettivi intermedi che sono lo strumento necessario per il raggiungimento di quelli a lungo termine sono stati: a- l'acquisizione delle nozioni minime necessarie per intraprendere, comprendere e proseguire nell'analisi di una disciplina scientifica. b- l'acquisizione di un linguaggio scientifico preciso e rigoroso. c- lo svilupparsi delle capacità logiche intese a collegare tra loro i vari argomenti in un quadro di interpretazione unitaria, sia nell'ambito della singola disciplina, sia nell'ottica più generale comprendente tutte le materie di studio. Attraverso varie strategie di lavoro, gli studenti hanno potuto verificare il proprio livello di apprendimento, migliorare le competenze espressive e creative, sviluppare le capacità organizzative in un lavoro autonomo di ricerca bibliografica e affinare le capacità critiche nell’analisi di un testo scientifico. Questo è il primo anno che, essendo andata a regime la riforma della scuola, il programma delle classi quinte è stato sostanzialmente modificato. È stato introdotto, oltre allo studio della tettonica e dell’atmosfera con i relativi fenomeni, quello della chimica organica, biochimica, processi metabolici e biotecnologie. Nell’ambito di un programma così tanto ampio da svolgersi in tre ore settimanali, si è cercato di privilegiare quegli argomenti che richiedono l’uso di capacità logiche e di comprensione piuttosto che quelle parti che necessitano di un apprendimento nozionistico e mnemonico. In ogni caso, durante la prima parte dell’anno, si è dato rilievo ed approfondimento alla tettonica delle placche e a tutti i fenomeni ad essa inerenti, allo studio della chimica organica per la parte riguardante gli idrocarburi alifatici ed aromatici.. Nel secondo quadrimestre il lavoro è stato incentrato sullo studio dell’atmosfera e dei relativi processi e allo studio della chimica organica per la parte riguardante i gruppi funzionali e le molecole biologiche. Le biotecnologie sono state trattate in maniera più generale . Non è stato possibile svolgere il programma nella parte inerente ai processi metabolici, previsti nel piano iniziare, per problemi di tempo essendomi io assentata per più di un mese per gravi problemi di salute. Le lezioni svolte sono state presentate in Power Point per ottimizzare i tempi di spiegazioni e per offrire un visione più immediata di immagini e grafici. Le verifiche, per la maggior parte, sono state fatte con prove scritte al fine di ottenere una valutazione della preparazione di tutti gli alunni contemporaneamente ed essendo impossibile impegnare un mese di lezione per interrogazioni orali. La classe, durante tutto il percorso dalla seconda alla quinta, si è sempre posta in maniera positiva e costruttiva nei confronti dello studio delle scienze. Il raggiungimento degli obiettivi risulta differenziato per i vari gruppi di studenti della classe, e anche se si può ritenere che la maggior parte degli alunni li ha raggiunti in modo soddisfacente, alcuni di loro lo hanno fatto pienamente ed in modo brillante, affrontando lo studio con impegno, serietà e continuità distinguendosi per le capacità e la qualità del lavoro svolto. Solo pochi, per impegno discontinuo e scarsa predisposizione, hanno evidenziato costanti fragilità e difficoltà nel raggiungimento dei requisiti minimi, riuscendo comunque a raggiungere una sufficiente preparazione. !41 PROGRAMMA DI ARTE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE MODULO RECUPERO: IMPRESSIONISMO (Recupero e approfondimento degli argomenti parzialmente trattati nel corso dello scorso anno). − Unità R.1: La rivoluzione nella rappresentazione della realtà, la macchina fotografica, e − l’esperienza degli impressionisti, la poetica dell’attimo fuggente e i soggetti urbani. − Unità R.2: E. Manet, La colazione sull'erba, Il balcone, Il bar alle Folies-Bergère, − Unità R.3: C,Monet, Impression soleil levant, Cattedrale di Rouen,Ninfee. − Unità R.4: A. Renoir, Bal au Moulin de la Galette, Torso di giovane ragazza al sole. − Unità R.5: E. Degas, L’absinthe, L’étoile, Ballerina dal fotografo. MODULO 1: POSTIMPRESSIONISMO, − Unità 1.1 Caratteri peculiari del Post Impressionismo ed elementi in variante − Unità 1.1: P. Cézanne, Giocatori di carte, Mt. St. Victoire vista da Lauves,. − Unità 1.3: Van Gogh: i ritratti, Notte stellata, Campo di grano con corvi. − Unità 1.4: Paul Gauguin: Cristo giallo, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? MODULO 2: MODERNISMO − Unità 2.1 Art Noveau caratteri generali e tendenze nazionali Il nuovo stile in architettura e in Europa, caratteri generali e tendenze nazionali. Victor Horta - Maison de Peuple, Hotel/casa Solvay Hector Guimard - Francia Le stazioni e gli arredi della metropolitana di Parigi. − Unità 2.2: Joseph Maria Olbrich, Vienna Palazzo della Secessione,Vienna , Antoni Gaudi -Spagna, Casa Milà, Parco Guell − Unità 2.3: Gustav Klimt Austria, Giuditta I, Danae, Il bacio. MODULO 3: ESPRESSIONISMO − Unità 3.1 Le Avanguardie storiche, Il concetto di Avanguardia in arte. Significato generale di Espressionismo, differenza con l’Impressionismo, − Unità 3.2: I Fauves e Henry Matisse: Donna con il Cappello, La stanza rossa, La Danza, − Unità 3.3: Die Brücke Caratteri generali del movimento, Ernest Ludwig Kirchner: Cinque donne nella strada, − Unità 3.4: Edvard Munch:, l’Urlo, Pubertà MODULO 4: IL CUBISMO − Unità 4.1: Caratteri generali della visione e della spazialità del Cubismo Pablo Picasso: Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Voillard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica − Unità 4.2: George Braque, Case all' Estaque, Violino e brocca, La mandola, Il Portoghese, MODULO 5: FUTURISMO − Unità 5.1: il contesto storico e la poetica Futurista, La figura di Filippo Tommaso Marinetti e Il manifesto del 1909 − Unità 5.2: Umberto Boccioni: Forme uniche nella continuità dello spazio, Sviluppo di una bottiglia nello spazio, La città che sale, Gli stati d’animo( Gli addii). − Unità 5.3: Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, − Unità 5.4: fratelli Bragaglia: Ritratto fotodinamico di una donna, Ritratti polifisionomici di Boccioni − Unità 5.5: Antonio Sant'Elia: progetti di architettura MODULO 6: IL DADA − Unità 6.1: il contesto storico e il manifesto dadaista. L'arte come provocazione e rottura della convenzione. Le machine sans nom − Unità 6.2: Hans Arp: Ritratto o Testa di Tristan Tzara, Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta, Fontana, Grande Vetro − Unità 6.3: Francis Picapia: Et voila la femme, Man Ray: Cadeau, Le violon d'Ingres, la tecnica del Rayogramma !42 MODULO 7: SURREALISMO − Unità 7.1: Caratteri generali del Surrealismo, il manifesto e le istanze culturali − Unità 7.2: Salvator Dalì: Sogno causato dal volo di un'ape. La persistenza della memoria. Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia. L'angelus Architettonico di Millet. − Unità 7.3: Renè Magritte: La condizione umana 1933, L'uso della parola (Il tradimento delle Immagin)i, La battaglia di Argonne). MODULO 8: ASTRATTISMO − Unità 8.1: Caratteri generali e rottura della figuratività, il movimento del Der Blaue Reiter, (il cavaliere azzurro − Vasilij Kandinskij, ( il cavaliere azzurro, senza titolo 1910 (primo acquarello astratto), alcuni cerchi − Franz Marc: i cavalli azzurri, Capriolo nel giardino del monastero, − Unità 8.4: Kasimir Malevich: il Suprematismo, Quadrato nero su fondo bianco. - Argomenti da completare entro la fine dell'anno scolastico. - MODULO 9: ARCHITETTURA MODERNA E RAZIONALISMO − Unità 9.1 Bauhaus e W.Gropius. Scuola a Dessau − Unità 9.2: Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy, L'unitè d'habitation − Unità 9.3: F.L.Wright: Casa Kaufmann, Solomon R. Guggenheim Museum MODULO 9: METAFISICA − Unità 9.1: La metafisica e la figura di Giorgio de Chirico − Unità 9.2: Giorgio de Chirico: L'enigma dell'ora, le Muse inquietanti !43 RELAZIONE AL PROGRAMMA DI ARTE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE METODI E STRATREGIE DIDATTICHE ADOPERATE LIVELLI DI PARTENZA LIVELLI RILEVATI E STRUMENTI UTILIZZATI Usando quali strumenti, la lezione partecipativa e la produzione autonoma di un elaborato critico, la classe ha mostrato un metodo di acquisizione della disciplina di tipo "procedurale" legato all'assimilazione e restituzione delle conoscenze. In modo precipuo gli alunni hanno assorbito una tecnica di lettura del testo artistico visto come "opera d'arte", evidenziandone perlopiù gli aspetti tecnico formali, che quelli relativi alla testimonianza quale documento storico. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ATTIVATE PER RAFFORZARE LE COMPETENZE DI LETTURA DEL TESTO ARTISTICO INTESO COME TESTIMONIANZA DI UM MOMENTO STORICO CULTURALE PIUTTOSTO COME SINGOLO "PRODOTTO ARTISTICO" Nel corso della programmazione, al fine di strutturare e consolidare le "competenze" chiave, tra le quali la capacità di rielaborazione autonoma e critica , si è posta particolare attenzione alla fase della lezione partecipativa e del confronto. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀ - Conoscere gli elementi essenziali per lo studio di un testo artistico e degli stili, correnti e singole personalità del campo artistico; - Conoscere la terminologia specifica della disciplina - Conoscere gli elementi essenziali di un’opera d’arte - Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell'opera d'arte. OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO - contribuire alla consapevolezza che lo studio delle conoscenze di base della disciplina è importante per la comprensione della complessa realtà che ci circonda - promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito della specifica disciplina - conoscere e riconoscere le tecniche,gli elementi della composizione, gli aspetti principali e peculiari dei diversi momenti artistici nell’ambito dei periodi storici analizzati - leggere ed analizzare il testo artistico , comprenderne gli aspetti iconografici e strutturali, evidenziarne le differenze e le appartenenze nei diversi momenti della produzione artistica di un artista e/o di un periodo storico e/o stile o corrente. - consentire una visione globale dell’epoca storica analizzata, in parallelo con lo studio storico e letterario - affinare la sensibilità estetica personale - acquisire un lessico di base dei termini tecnici relativi alla storia delle arti visive Libro di testo: Cricco-Di Teodoro “Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte” - Vol.3 Ed. Zanichelli !44 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE TEST MOTORI D’INGRESSO: mobilità spalle e anche, test di Cooper per valutare la resistenza generale, salto in lungo da fermo per la potenza esplosiva degli arti inferiori, test navetta per la reattività. ATTIVITA’ E GIOCHI SPORTIVI. Regolamento, fondamentali individuali e di squadra con palla, azioni di attacco e difesa dei seguenti sport praticati: palla tutto, pallavolo, ciukball, basket, calcetto, badminton. GIOCHI ALL’APERTO: Ultimate, calcio. CIRCUITI con piccoli attrezzi, funicelle. Andature atletiche, stretching. TEORIA: Argomenti concordati con tutta la classe che trattano il corpo umano e in particolare: Sistema nervoso: Il neurone o cellula nervosa. Il Sistema Nervoso Centrale: Encefalo ( cervello, cervelletto, tronco cerebrale) e Midollo Spinale. Il Sistema Nervoso Periferico: fasci di fibre esterne all’encefalo, nervi cranici e nervi spinali. I Recettori centri deputati alla raccolta delle informazioni, esterocettivi, propriocettivi e enterocettivi. Il Sistema Nervoso Autonomo: deputato alle attivita’ vitali involontarie. Apparato circolatorio: il Sangue, la circolazione sanguigna,il cuore. L’apparato circolatorio durante l’attività fisica. Effetti del movimento sull’apparato circolatorio. Apparato respiratorio: gli organi della respirazione, i muscoli della respirazione, la meccanica dell’atto respiratorio, i volumi polmonari. La respirazione durante l’attività fisica e gli effetti del movimento sull’apparato respiratorio. Questi sono gli argomenti svolti entro il 12/05/15. E’ previsto per il 18/5“Il sistema Muscolare” : proprietà del muscolo, i 3 tipi di muscoli,la struttura dei muscoli, caratteristiche delle fibre muscolari: fibre rosse e fibre bianche. “L’ Energia muscolare” con la descrizione dei 3 meccanismi di ricarica dell’ATP: 1) Meccanismo Anaerobico Alattacido (5-8 secondi, sfrutta le riserve di creatinfosfato CP) 2) Meccanismo Anaerobico Lattacido (dai 10 sec.a 1 o 2 minuti, utilizza i depositi di glicogeno situati nel muscolo e nel fegato.) 3) Meccanismo Aerobico (da pochi minuti a qualche ora) sfrutta come carburante glucidi e lipidi presenti nel muscolo e come comburente l’ossigeno. Se possibile si approfondiranno le Qualità motorie: Capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e le Capacità Coordinative: destrezza,agilità ed equilibrio. !45 RELAZIONE PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti: miglioramento dei livelli di partenza, rispetto delle regole, dei compagni, socializzazione, collaborazione, impegno e partecipazione. METODI Lezione frontale, lavoro di gruppo, dell’assegnazione dei compiti, studio individuale. VERIFICHE E VALUTAZIONI Questionari, interrogazione breve, esercitazioni pratiche. Almeno 3 prove. LIBRI DI TESTO Argomenti tratti da libri di testo forniti dall’insegnante e “Più movimento” di G.Fiorini - DeA Marietti scuola. L’insegnante ha fornito anche fotocopie di schemi personali. !46 PROGRAMMA DI RELIGIONE Le religioni: L’Induismo; Il Buddhismo; Il Taoismo; Lo shintoismo La fede cristiana e le sue sfide contemporanee Nuove spiritualità e movimenti religiosi alternativi. Dialogo tra le diverse religioni Sesso e/amore Le diverse dimensioni dell’amore La convivenza e il matrimonio La contraccezione Letture e commento di alcune pagine bibliche: Gen 1-3 : Creazione del mondo e dell’uomo La realtà del peccato; Il libero arbitrio I libri didattici: Qoelet, Giobbe, Cantico dei Cantici La visione di tre film “ Miral; La rosa bianca; Quasi amici. RELAZIONE AL PROGRAMMA DI RELIGIONE L’insegnamento della religione ha cercato di perseguire l’obiettivo di promuovere la conoscenza e l’incontro con il contenuto della fede cristiana secondo le finalità e i metodi della scuola, e pertanto come fatto culturale. I temi affrontati sono stati la dimensione affettiva dell’esistenza; alcune questioni etiche; la fede cristiana e le sue sfide contemporanee; Letture e commento di alcune pagine bibliche inerenti ai grandi interrogativi dell’uomo che suscitano la domanda religiosa: il senso della vita e della morte, dell’amore, della sofferenza, della fatica e del lavoro. Sono stati utilizzati vari strumenti: schede didattiche, materiale fotocopiato, video, finalizzati a stimolare la partecipazione degli alunni attraverso il dialogo con particolare attenzione alle loro problematiche esistenziali per contribuire allo sviluppo armonico ed integrale della loro personalità. La valutazione comprenderà l’interesse, la partecipazione all’insegnamento della religione, oltre che il rispetto reciproco. Il libro di testo adottato: G. Marinoni-C. Cassinotti, La domanda dell’uomo, Marietti !47 INSEGNAMENTO DI UNA DISCIPLINA NON LINGUISTICA (CLIL) In sede di programmazione annuale il Consiglio di classe, sulla base di quanto previsto dall’art. 10 del regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, ha deliberato di individuare Arte e Tecniche della rappresentazione grafica come Disciplina non linguistica (DNL) da coinvolgere nell’insegnamento secondo la modalità CLIL e come “nucleo” intorno al quale implicare altre discipline, sulla base della individuazione di contenuti comuni da trattare all’interno di esse. In particolare, facendo propri i suggerimenti della Nota MIUR del 25 luglio 2014 (prot. n. 4969) e tenendo conto che non sussistevano le condizioni per svolgere l’insegnamento di cui sopra secondo le modalità effettivamente previste dalla normativa, il Consiglio di classe ha individuato un unico nucleo tematico pluridisciplinare (“Prima guerra mondiale: l’inizio della contemporaneità”) che consentisse lo sviluppo di un progetto didattico articolato attorno al reperimento, alla scelta e all’adattamento di materiali e risorse didattiche in sinergia con la docente di Inglese e il docente di Storia, fermo restando che gli aspetti formali correlati alla valutazione sono rimasti, nell’ambito delle tre diverse sezioni che hanno composto tale progetto, di competenza dei rispettivi docenti. Il nucleo tematico pluridisciplinare di cui sopra è stato strutturato nel seguente modo: DISCIPLINA ARGOMENTI ORE DI ATTIVITÀ DIDATTICA STORIA • • • Analisi, comprensione e commento di brani tratti da un’opera di storiografia in lingua inglese Verifica sui contenuti dell’unità didattica. Ascolto guidato di tre brani tratti da B. Britten – War Requiem (Requiem aeternam, Agnus Dei, Libera me), su testi di Wilfred Owen E. Hobsbawm – The Age of Extremes 1914-1991 Part One – Chapter One: “The Ages of total War” 2 1 1 ARTE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA • • Lettura del contesto storico-culturale e dei movimenti artistici prima e dopo la Prima guerra mondiale. Verifica sui contenuti dell’unità didattica 2 The Early XX Century The Modern Age The Avant-Gardes 1 INGLESE • • Lezione frontale. Verifica sui contenuti dell’unità didattica War poets: Owen, Sassoon and Brooke 2 1 ATTIVITÀ “ESTERNA” • Visita guidata in lingua inglese 3 TOTALE ORE 13 !48 METODI Modalità Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Arte e tecn. Sc. motorie Religione La seguente tabella riassume le modalità di lavoro usate dal consiglio di classe: Lezione frontale X X X X X X X X X X X Lezione partecipata X X X X X X X X X Esercizi in classe X X X X X X Metodo induttivo X X X Lavoro di gruppo X X X X X X X X Materia Discussione guidata X Laboratorio X X X X X X VALUTAZIONE X X Interrogazione breve X X X X X Religione Filosofia X Sc. motorie Storia X Arte e tecn. Inglese X Scienze Latino Interrogazione lunga Fisica Modalità Italiano Materia Matematica MODALITÀ DI VERIFICA PER OGNI DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO La seguente tabella riassume gli strumenti di verifica del consiglio di classe: X X X X X X Prova di laboratorio Componimento o problema X Questionario X X X X X X X X Relazione Esercizi Analisi di grafici X X X X X X X X X Esercitazioni motorie Test X X X X X X X Numero di verifiche disciplinari : !49 DISCIPLINA 1° QUADRIMESTRE Scritto Tests o altro 2° QUADRIMESTRE Orale Scritto Tests o altro Orale 2 3 1 1 1 2 1 1 Italiano 2 Latino 1 Inglese 3 2 3 Storia 1 1 1 1 1 Filosofia 1 1 1 1 1 1 Matematica 2 1 1 4 1 Fisica 1 1 1 2 2 Scienze 1 2 5 Disegno 3 5 1 3 Educ. fisica 6 5 Religione 2 2 1 Si fa presente che, per il corrente anno scolastico, il Collegio dei docenti dell’istituto ha deliberato di assegnare un voto unico – comprensivo dell’esito sia delle prove scritte e/o grafiche, laddove previsto dalla normativa ministeriale, sia di quelle orali – anche in sede di scrutinio intermedio al termine del I quadrimestre. Ciò comunque nel rispetto di quanto previsto dalla Circ. MIUR 89/2012, la quale, in merito a tale procedura, precisa quanto segue: “resta inteso come principio ineludibile che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologiche-didattiche adottate dai docenti.” PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Nel corso del corrente anno scolastico, oltre alle periodiche verifiche del profitto mediante la somministrazione di prove analoghe, per contenuti e struttura, a quelle d’Esame per le rispettive discipline di insegnamento, è stata svolta una simulazione sia di Prima sia di Seconda prova d’Esame, mediante la proposta di tracce concordate dai Dipartimenti di Italiano e Matematica. Tali tracce sono state proposte a tutti gli studenti delle classi quinte dell’istituto e le prove sono state effettuate, rispettivamente, nei giorni 12 e 19 maggio c.a., nell’arco di un’intera mattina di cinque ore. Qui di seguito vengono riportate le griglie di valutazione che sono state adottate per le due prove scritte di cui sopra. GRIGLIA VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A TIPO DI VERIFICA INDICATORI DI PERFORMANCE (5 INDICATORI ) PROVA SCRITTA: ANALISI DEL TESTO A. PARAFRASI E/O RIASSUNTO Estremamente frammentaria e/o gravemente scorretta B. ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO Estremamente frammentaria e/o gravemente scorretta C. APPROFONDIMENTO Rielaborazione Logica non coerente voto D. COMPRENSIONE DELLE CONSEGNE E. FORMA Mancata comprensione delle consegne Numerosi e ripetuti errori di ortografia, grammatica, sintassi lessico, punteggiatura 1-1,5 !50 Frammentaria e /o a tratti scorretta: il senso del testo non è correttamente colto e riproposto nelle sue linee essenziali Frammentaria e a tratti scorretta Corretta nei passaggi fondamentali: tutti i punti essenziali alla comprensione del senso informativo del passo sono colti e riprodotti con sufficiente chiarezza Essenziale ma corretta e lineare: sono individuati e chiaramente spiegati in rapporto al senso del testo gli elementi narratologici e/o retorici essenziali alla comprensione del senso fondamentale del passo Completa e corretta, con qualche imprecisione Esauriente e articolata: quasi tutti gli elementi retorici e/o narratologici sono individuati e spiegati con pertinenza in rapporto al senso del testo Completa e corretta: il senso del testo è colto con completezza e precisione e riportato in italiano corrente appropriato e preciso Esauriente e dettagliata, con apporti personali: gli elementi retorici e/o narratologici sono individuati e descritti con pertinenza e precisione, e posti chiaramente in rapporto con il senso comunicativo del passo Fragile o parziale comprensione delle consegne Numerosi errori di un solo aspetto linguistico o pochi di ciascuno 1,6-1,9 Rielaborazione semplice e lineare Essenziale comprensione delle consegne Alcune imprecisioni e improprietà, ma l’esposizione è nel complesso scorrevole 2 Rielaborazione logica coerente con qualche apporto personale Adeguata omprensione delle consegne Esposizione nel complesso corretta e scorrevole 2,1-2,7 Piena e personale comprensione delle consegne Struttura sintattica solida e articolata; lessico ricco e puntuale; ortografia corretta 2,8-3 Rielaborazione logica non del tutto chiara e coerente Rielaborazione logica coerente, articolata e criticamente impostata La valutazione comporta la somma di tutti i numeri (valutazione del singoli indicatori). !51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA - tipologia B TIPO DI VERIFICA PROVA SCRITTA: ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI DI PERFORMANCE (5 INDICATORI ) A. INFORMAZIONEUTILIZZO DOCUMENTAZIONE B. INDIVIDUAZIONE TESI E RELATIVA ARGOMENTAZIONE Estremamente limitata e Tesi assente o assai limitata con argomentazione pressoché assente spesso scorretta SAGGIO BREVE Superficiale ed incompleta con imprecisioni Corretta anche se limitata Esauriente Ampia ed articolata voto E. ADERENZA ALLA TIPOLOGIA1 C. STRUTTURA DEL DISCORSO D. FORMA Disordinata e incoerente Numerosi e ripetuti errori di ortografia, grammatic a, sintassi lessico, punteggiat ura Gravemente inadeguata Numerosi errori di un solo aspetto linguistico o pochi di ciascuno Insoddisfacente 1-1,5 Tesi appena accennata, con argomentazione poco articolata e superficiale Qualche incongruenza Tesi presente ma non sempre evidente, con argomentazione soddisfacente non sempre presente Schematica e a tratti confusa, ma nel complesso organizzata Tesi abbastanza evidente con argomentazione presente e sufficientemente articolata Quasi sempre coerente e coesa e ben articolata Esposizion e nel complesso corretta e scorrevole Buona Tesi ben evidente con argomentazione articolata e sempre presente e approfondita Ben articolata e perfettamente coerente e coesa Struttura sintattica solida e articolata; lessico ricco e puntuale; ortografia corretta Ottima 1,6-1,9 Alcune imprecisio Complessivament ni e accettabile e improprietà , ma l’esposizio ne è nel complesso scorrevole 2 2,1-2,7 2,8-3 1. (ADERENZA ALLA TIPOLOGIA): per la tipologia ‘saggio breve’: aderenza alla consegna (lunghezza, destinazione editoriale e titolo) - presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale (note, paragrafi, citazioni, etc.) - adeguatezza del registro; per la tipologia ‘articolo di giornale’: aderenza alla consegna (lunghezza, destinazione editoriale, titolo, occhiello e sottotitolo) presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale (articolazione in lead+blocco+paragrafo conclusivo, marcatura dei capoversi) - individuazione e tenuta di un registro adeguato. La valutazione comporta la somma di tutti i numeri (valutazione del singoli indicatori). !52 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA - tipologie C e D TIPO DI VERIFICA INDICATORI DI PERFORMANCE (5 INDICATORI ) PROVA SCRITTA: A. PERTINENZA TEMA STORICO TEMA DI ORDINE GENERALE voto B. CORRETTEZZA LINGUISTICA C. COERENZA E COESIONE D. IDEE Non è assolutamente pertinente alla traccia richiesta Numerosi e ripetuti errori di ortografia, grammatica, sintassi lessico, punteggiatura Non è assolutamente evidenziabile un filo logico Le osservazioni sono scarse, non esatte, superficiali e con numerosi luoghi comuni Non compare alcun aspetto di critica personale Solo in parte pertinente o incompleto Numerosi errori di un solo aspetto linguistico o pochi di ciascuno Non sempre è evidenziabile nel discorso lo sviluppo logico Ci sono osservazioni ma non sempre esatte o approfondite; esiste qualche luogo comune Si percepisce vagamente e solo in alcune parti un punto di vista; appare qualche critica Alcune imprecisioni e improprietà, ma l’esposizione è nel complesso scorrevole Lo sviluppo logico esiste pur con qualche divagazione Le idee espresse sono accettabili anche se non particolarment e approfondite Il punto di vista è percepibile e si capisce il giudizio critico del candidato E’ presente coerenza logica tra gli elementi Le osservazioni sono pertinenti Il punto di vista è chiaramente evidenziato e motivato da un giudizio critico E’ presente coerenza logica tra gli elementi e sono stabilite relazioni Le idee espresse sono numerose, esatte e approfondite Il lavoro è personale, con apporto critico e valutazione completa ed approfondita L’elaborato risponde alle diverse parti richieste, anche se alcune idee non sono inerenti Le idee sono pertinenti e riguardano tutte le richieste della traccia, ma non sono esaurienti L’elaborato risponde in modo completo alla traccia Esposizione nel complesso corretta e scorrevole Corretto dal punto di vista formale ed elegante nello stile E. CRITICA 1-1,5 1,6-1,9 2 2,1-2,7 2,8-3 La valutazione comporta la somma di tutti i numeri (valutazione del singoli indicatori). !53 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA La seconda prova prevede la soluzione di un problema scelto tra due e di cinque quesiti scelti tra dieci. Il problema 1 è strutturato in ……sottopunti e il problema 2 in …… sottopunti. Ad ogni sottopunto vengono attribuiti i punti secondo lo schema che segue, per un totale di 75 punti. Ad ogni quesito vengono attribuiti 15 punti, per un totale di 75 punti. Quindi le due sezioni hanno lo stesso peso. Le diverse voci di cui si tiene conto sono: • comprensione delle richieste, correttezza della procedura risolutiva, conoscenza dei contenuti • correttezza formale e dei calcoli, uso del linguaggio specifico • coerenza logica, capacità di motivare adeguatamente, originalità delle scelte adottate Pertanto i punti attribuiti vengono così ripartiti: A • • • B • comprensione delle richieste; correttezza della procedura risolutiva; conoscenza dei contenuti Quesito • C correttezza formale e dei calcoli; uso del linguaggio specifico 8 • • • coerenza logica; capacità di motivare adeguatamente; originalità delle scelte adottate 3 4 TOT 15 Problema1 75 Problema2 75 Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Sono state altresì svolte 3 simulazioni di Terza prova d’Esame. I testi di esse vengono riportati al termine di questa sezione del Documento. Tali simulazioni hanno coinvolto, a turno e con modalità differenti, le seguenti discipline: Latino, Inglese, Storia, Filosofia, Fisica, Scienze motorie e Storia dell’Arte. Sempre per quanto riguarda la Terza prova scritta d’Esame, il Consiglio di classe si è orientato verso la tipologia indicate a livello ministeriale con la lettere “B”, secondo le vigenti norme, riguardanti il numero delle discipline di insegnamento coinvolte e quello dei quesiti da proporre per ciascuna di esse. Tale tipologia è stata giudicata la più confacente alle caratteristiche della classe e al metodo di lavoro dei singoli insegnanti. Una scelta multidisciplinare (nel senso di discipline autonome ed indipendenti) è stata inoltre ritenuta la più idonea agli studenti di questa classe. In particolare, evitando il pericolo di cadere in un fittizio surrogato di interdisciplinarità, si è inteso salvaguardare il contenuto specifico delle singole discipline di insegnamento, senza il quale ogni prospettiva autenticamente interdisciplinare, nella reale situazione in cui si opera e con i programmi attualmente vigenti nella loro scansione cronologia e contenutistica, appare soltanto una infondata utopia. Il che non significa che non si sia tenuto in debito conto l’individuazione di obiettivi effettivamente comuni, rintracciati tuttavia non nell’ambito dei contenuti, bensì in quello delle: competenze: - comprendere il significato di una domanda, identificare il nucleo di una questione o di un problema; - sviluppare competenze adeguate di analisi critica e commento di testi in prosa e/o in poesia. e delle capacità: - formulare risposte scritte mediante un breve testo esplicativo e/o attraverso uno schema o un elenco dei nodi della questione proposta; - sviluppare capacità critiche, di sintesi e rielaborazione. Tutte e tre le prove di simulazione effettuate nel corso di questo anno scolastico - più in dettaglio, nelle date 29 novembre 2014, 25 febbraio 2015 e 27 aprile 2015 - sono state impostate su un numero complessivo di 5 discipline di insegnamento, con 2 domande a “risposta aperta” per ciascuna delle discipline coinvolte. Il Consiglio di classe ritiene pertanto, sulla base delle prove effettuate durante l’anno scolastico in corso, che la tipologia sopra indicata contenga elementi sufficienti per consentire agli studenti di operare precise scelte di contenuto, di dati e di informazioni, oltre a presentare vincoli spazio-temporali adeguati allo svolgimento di detta prova. Per ciascuna delle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico, il numero massimo delle righe utilizzabili per le risposte previste dalla tipologia B è stato di volta in volta precisato dai docenti e sono state fornite agli studenti sempre tre ore di tempo per la compilazione e la redazione delle varie parti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA NELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Nelle simulazioni della Terza prova d’Esame il Consiglio di classe ha fatto uso della seguente griglia di valutazione per le parti relative alla tipologia B: Punti di fascia A. Conoscenze A. 1 Assenti 1 A. 2 Estremamente limitate 2 A. 3 Generiche e superficiali 3 A. 4 Sostanzialmente corrette 4 A. 5 Corrette con qualche imprecisione 5 A. 6 Corrette e approfondite in senso critico 6 B. Capacità e competenze B. 1 Discorso impostato in modo non pertinente 1 B. 2 Discorso solo in parte pertinente 2 B. 3 Discorso non interamente corretto e completo 3 B. 4 Discorso sostanzialmente corretto 4 B. 5 Discorso corretto e coerente 5 B. 6 Discorso approfondito e organico 6 C. Padronanza linguistica C. 1 Esposizione imprecisa e non corretta 1 C. 2 Esposizione corretta, con alcune imprecisioni 2 C. 3 Esposizione corretta e precisa 3 TOTALE /15 Per l’attribuzione del punteggio complessivo relativo a detta prova, dopo aver calcolato la somma delle varie parti della prova, è stata ricavata una media arrotondata, sempre in quindicesimi. Sempre per quel che concerne la Terza prova scritta, si precisa che, in occasione delle simulazioni relative, i docenti di Inglese dell’istituto hanno concordato di impiegare, in considerazione della necessità dell’accertamento delle particolari e specifiche competenze linguistiche richieste, un’altra griglia di valutazione, qui di seguito riportata, che è stata naturalmente aggiunta a quella fornita sopra, relativa a tutte le altre discipline di insegnamento. !55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - Lingua Inglese 1 Elaborato consegnato in bianco A. Conoscenze e competenze A1. Assenti 1 A2. Estremamente limitate o generiche e superficiali 2 A3. Sostanzialmente corrette ma con alcune imprecisioni 3 A4. Corrette e precise 4 A5. Corrette e approfondite in senso critico 5 B. Capacità B1. Discorso impostato in modo del tutto non pertinente 1 B2. Discorso impostato solo in parte in modo pertinente 2 B3. Discorso impostato in modo corretto, ma non completo o con alcune imprecisioni 3 B4. Discorso corretto 4 B5. Discorso approfondito e organico 5 C. Padronanza linguistica C1. Esposizione totalmente inadeguata e scorretta 1 C2. Esposizione non del tutto adeguata e con molti errori 2 C3. Esposizione solo parzialmente corretta 3 C4. Esposizione sostanzialmente corretta con alcune imprecisioni 4 C5. Esposizione corretta e appropriata 5 TOTALE /15 !56 TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA D’ESAME EFFETTUATI NELL’A.S. 2014/15 Prima simulazione – sabato 29 novembre 2014 LATINO 1) Delinea il mutamento di rapporti tra i letterati e il princeps da Augusto all’età neroniana. 2) Delinea le caratteristiche della figura del “sapiens” quale appare nelle opere filosofiche di Seneca. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) INGLESE 1) Explain the role of Walt Whitman in the so-called American Renaissance. 2) Write about education during the Victorian age and make reference to the literary extracts you analyzed. (max. 15 lines) STORIA 1) Si individuino le riforme più importanti promosse dai governi italiani durante l’età giolittiana. 2) Si spieghi in che senso la Prima guerra mondiale può essere considerata un conflitto di nuovo tipo che riflette alcuni degli aspetti essenziali del passaggio dal XIX al XX secolo, soprattutto per quanto riguarda nuove realtà economiche e produttive. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) FISICA 1) Spiegare cosa si intende per “potere delle punte” e le cause ad esso connesse. 2) Definire la grandezza capacità di un condensatore e spiegare quale significato fisico le si può attribuire. Analizzare la capacità di un condensatore a facce piane parallele. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) STORIA DELL’ARTE 1) I termini impressionismo ed espressionismo indicano due esperienze artistiche particolarmente significative in arte. Il candidato provi a descriverne le diverse peculiarità, anche in comparazione. 2) Il candidato descriva brevemente l’opera Vincent van Gogh “Campo di grano con corvi”, evidenziandone gli aspetti tecnici in continuità o in variante rispetto alla lezione impressionista. (dell’opera in questione viene fornita riproduzione in fotocopia b/n, con indicazioni relative alla tecnica, alla datazione, alle dimensioni e alla ubicazione della medesima) (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15 Seconda simulazione – mercoledì 25 febbraio 2015 INGLESE 1) Write a paragraph about the most remarkable features of Modernism. 2) Explain the main themes of The Waste Land and make reference to Eliot’s concept of history and innovative style. (max. 15 lines) FILOSOFIA 1) Si spieghi in che senso è possibile individuare una contrasto fra la “vita estetica” e quella “etica” nell’analisi esistenziale condotta da Kiekegaard. 2) Si spieghi quale significato assumono i termini “apollineo” e “dionisiaco” all’interno de La nascita della tragedia (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) FISICA 1) Descrivere la relazione fra potenziale elettrico e moto spontaneo delle cariche in un campo elettrico. 2) Illustra, facendo riferimento sia alla teoria sia a quanto sperimentato in laboratorio, il comportamento delle resistenze in parallelo. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) !57 STORIA DELL’ARTE 1) L’esperienza del Futurismo, pur avendo come riferimento la realtà oggettiva, segna una svolta decisiva e autonoma nei processi di “ricostruzione e rappresentazione” del reale che tende a creare un nuovo sistema valoriale che si allinea con la modernità e la tecnica. Lo studente provi a sintetizzare i caratteri formali dell’esperienza Futurista, evidenziandone gli aspetti precipui tramite le opere più significative. 2) L’opera Guernica, viene realizzata da Picasso sulla scia emotiva determinata dai tragici bombardamenti effettuati dalle truppe tedesche sulla città spagnola. Lo studente provi a descriverne il tema compositivo in relazione alle scelte stilistiche e formali adottate dall’artista. (dell’opera in questione viene fornita riproduzione in fotocopia b/n, con indicazioni relative alla tecnica, alla datazione, alle dimensioni e alla ubicazione della medesima) (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) SCIENZE MOTORIE 1) Descrivi la funzione e la struttura della cellula nervosa. 2) Descrivi gli effetti del movimento sul sistema nervoso. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) Terza simulazione – lunedì 27 aprile 2015 LATINO 1) Individua le analogie e le differenze tra la satira di Orazio e quella di Giovenale. 2) La definizione del genere letterario al quale appartiene il Satyricon è difficile. Indica i modelli a cui è possibile accostare l’opera spiegando le ragioni dell’accostamento. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) INGLESE 1) Explain how paralysis affects Joyce’s characters. Then describe the narrative techniques and the use of epiphany in “Dubliners”, making reference to the story you read. 2) Describe Conrad’s view of imperialism making reference to his life experience as a mariner and to the historical context of the novel you analyzed, then explain the contrast between “black” and “white” in the passage you read from Heart of Darkness. (max. 15 lines) FILOSOFIA 1) Si indichino le linee principali che caratterizzano le due “topiche” sviluppate da Freud. 2) Si spieghi quale significato assume il termine “illuminismo” nell’opera di Adorno e Horkheimer. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) STORIA DELL’ARTE 1) Lo studente provi a descrivere le istanze dell’espressionismo in arte, individuandone le linee evolutive ed evidenziandone gli aspetti principali tramite le opere e gli autori più significativi. 2) L’Urlo o Grida di Edvard Munch è un’opera emblematica dell’Espressionismo. Il candidato la descriva sinteticamente in relazione agli aspetti del movimento storico e artistico. (dell’opera in questione viene fornita riproduzione in fotocopia b/n, con indicazioni relative alla tecnica, alla datazione, alle dimensioni e alla ubicazione della medesima) (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) SCIENZE MOTORIE 1) I muscoli della respirazione, le fasi della respirazione e le due meccaniche respiratorie. 2) Effetti del movimento sull’apparato respiratorio. (per entrambe le risposte le righe da utilizzare sono al massimo 15) N.B. Per la parte relativa a Inglese è stato sempre consentito l’uso del dizionario monolingue. !58 Il Consiglio di classe Italiano – Latino Prof.ssa Silvia Gaetani Inglese Prof.ssa Michela Marchiò Storia - Filosofia Prof. Alberto Maestroni Matematica - Fisica Prof.ssa Patrizia Cavallotti Scienze naturali Prof.ssa Donatella Albanesi Arte e tecniche della rappr. grafica Prof. Gustavo Matassa Scienze motorie e sportive Prof.ssa Paola Mino Religione Prof.ssa Beatrice Cacciapaglia I rappresentanti degli studenti, per presa visione del Documento e dei singoli programmi disciplinari d’esame: Daniele Giuffrida Lorenzo Tassi Cologno Monzese, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Davide Bonetti !59