tre salti in America Big Fish Tim Burton
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tre salti in America Big Fish Tim Burton
tre salti in America Big Fish Tim Burton scheda Wiliam Bloom è un giovane giornalista che sta per diventare padre ed ha una gran paura di non esserne all’altezza, la sua natura razionale si è spesso scontrata con quella sognatrice di suo padre ed i due si sono spesso trovati in conflitto. Will vorrebbe prendere spunto dalla propria esperienza di figlio per trovare le risposte ai dubbi che lo tormentano e per non ripetere gli errori che imputa al padre. Si avvicina perciò al capezzale del padre e vorrebbe conoscere la verità, vorrebbe sentirsi dire che la razionalità è quanto ci vuole per costruire una famiglia, ma la risposta è ben diversa, dietro le storielle “quasi mai veritiere” di Edward Bloom si nasconde la verità sotto forma di un vero e proprio romanzo di formazione ed è nel significato simbolico di queste storie, che Will è incapace di leggere, il segreto per affrontare la vita con gioia e coraggio. Oggetto della storiella preferita da Edward è il pesce-gatto, il più astuto del fiume Ashton, che altri non è che egli stesso. Anche lui, come suo figlio Will, temeva le responsabilità della paternità, temeva che la sua fantasia fosse catturata da una fede nuziale, ma proprio l’amore per il figlio, la speranza di instillargli la propria gioia di vivere, lo spingono a tenersi stretta quella dimensione fantastica e sognatrice: “avrei potuto sventrare il pesce e recuperare la mia fede nuziale…ma era il caso che privassi mio figlio della possibilità di catturare di persona un pesce del genere?” Edward racconta al figlio della propria vita e di tutte le tappe che lo hanno portato a diventare un uomo: l’incontro con la strega rappresenta la presa di coscienza dell’ineluttabilità della morte e quindi il superamento dell’età infantile. La giovinezza è costellata di sogni di grandezza, egli vorrebbe primeggiare in tutto, un gigante lo accompagna quando decide di abbandonare la sua cittadina per appagare la propria fame di vita. L’allontanamento dal villaggio natìo e l’arrivo, attraverso un percorso incerto popolato da ragni e api feroci, nella “città ideale” di Spectre, un luogo in cui ci si dondola tutto il giorno gustando torte di mele, rappresenta il primo amore e la scoperta del sesso, un luogo in cui si rischia però di restare imprigionati, privati Tutto il materiale a corredo di questa e delle rassegne passate è disponibile nella sezione Cineclub del sito internet www.giovaninsieme.it delle scarpe e quindi impossibilitati a continuare il proprio cammino di ricerca. Poi la presa di coscienza che è troppo presto per fermarsi, che la vita immobile di Spectre è priva di interesse e che dietro la sua luce abbagliante si nasconde il buio della morte. Segue l’ingresso nel circo del lavoro fatto di “schiavitù involontarie” e “contratti inconsapevoli”, l’ulteriore presa di coscienza che il mondo è un oceano ma anche in mezzo all’oceano ci si può ritagliare un posto grazie alla forza dell’amore e che quasi tutte le creature che consideriamo malvagie e cattive, sono semplicemente sole. Quindi una semplice vita da rappresentante di commercio e la seconda fermata a Spectre “quando una sera, tornando a casa dopo tre settimane in viaggio fu sommerso da un temporale come non ne aveva mai visti”, una tempesta interiore al termine della quale egli ritrova le chiavi del proprio villaggio e della propria casa. Significativa la figura del “poeta” Norther Winslow, che a Spectre esprimeva un’arte sterile e fine a se stessa, abituata a danzare all’ombra del potere, in seguito lo vediamo prima cimentarsi in una rapina ai danni dei cittadini e poi, imparati i meccanismi del potere, trasferirsi a Wall Street per esercitarli, perfetto esponente di una classe di finti artisti che si arricchisce servendo il sistema alle spalle dell’uomo comune. L’incontro di Will con Jennifer, che gli racconta, con il linguaggio ed i simboli tipici di suo padre, degli sforzi fatti per aiutarla a rimettere in sesto l’edificio della sua vita, rappresenta il passo decisivo del riavvicinamento di Will al padre. Finalmente Will riesce a vedere con occhi nuovi e a comprendere le storie di suo padre ed è pronto per sostituirlo raccontandogli la sua morte: una lunga corsa verso il fiume dove ad aspettarli ci sono tutti i personaggi delle storie di Edward riuniti per festeggiare il suo congedo. È proprio nel momento in cui Will accetta e comprende suo padre che egli ha compiuto il passo decisivo verso la maturità, è proprio quando accetta di essere figlio che Will può diventare padre. Tutto il materiale a corredo di questa e delle rassegne passate è disponibile nella sezione Cineclub del sito internet www.giovaninsieme.it