GLI ANNI DI SCUOLA COSA VI PORTERETE DIETRO

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GLI ANNI DI SCUOLA COSA VI PORTERETE DIETRO
Il Quotidiano in
Classe
Classe III – sez. B
Report degli articoli pubblicati
dagli studenti sul HYPERLINK "http://
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2014/02/ilquotidiano.it"Ilquotidianoinclasse.it
Allestimento di Mario Rusciani
Supervisione di Luca Mastropietro
Terzo titolo del “Quotidiano.net”- 9 Dicembre
2013
"Gli anni della scuola:cosa vi porterete dietro?"
RICORDI DI SCUOLA: STUDIO, MA SOPRATTUTTO SCUOLA DI VITA
È davvero difficile scegliere tra diverse esperienze e situazioni quella che si ricorderà per
tutta la vita, soprattutto quando ognuna di esse è importante e significativa.
La scuola è qualcosa di molto impegnativo e complesso, ma allo stesso tempo divertente
e piacevole.
Ogni giorno, a ben pensarci, è con grande sforzo che si abbandona il caldo rifugio delle
lenzuola e si affronta il percorso ad ostacoli per raggiungere la meta, cercando di uscire
dall’atmosfera lenta ed ovattata del sonno per rispettare i rigidi orari di entrata. La
tentazione di rinviare il momento dell’inizio delle lezioni e di tutto ciò che ne segue è
sempre in agguato, ma, per fortuna, prevale la consapevolezza del fatto che, il dar
seguito alla pigrizia, ci priverebbe di tutte le novità e avventure che ci aspettano in una
giornata a scuola.
Stare a scuola è vera esperienza di vita: ogni istante si scopre qualcosa di nuovo ed
interessante, ci si imbatte in persone e circostanze nuove ed imprevedibili, si affrontano
problemi grandi e piccoli. Grazie all’allegria dei compagni, unitamente all’ironia e
all’esperienza dei professori, lo stress per i compiti e le interrogazioni, o la delusione per
un voto che non risponde alle nostre aspettative, sono ridimensionati e diventano
occasioni di crescita e di maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci
circonda.
La scuola è il punto di riferimento di ogni ragazzo; è il luogo nel quale imparando a
studiare e acquisendo le diverse competenze specifiche, oggetto delle lezioni, si ha
l’occasione, sotto la guida attenta degli insegnanti, sempre pronti a trasferire conoscenze
ed esperienze, di aprirsi al mondo, ai suoi diversi aspetti e a diventare grandi. Ma non
solo; grazie alla scuola si ha l’opportunità di confrontarsi con altri coetanei che stanno
vivendo, in modo diverso, - anche se non è sempre evidente - le stesse identiche
problematiche e di superarle insieme incoraggiandosi l’un l’altro o, anche, scontrandosi
con grinta.
Credo che dalla scuola mi porterò, oltre ad un ampio e ricco bagaglio culturale che mi
servirà per il futuro, tantissimi splendidi e anche comici ricordi, pieni di ironia e di
saggezza.
Marinella Ragusa
I NOSTRI RICORDI A SCUOLA
Questi tre anni di scuola media ho potuto conoscere delle persone che sono gentili.
Non dimenticherò anche i momenti belli e anche quelle brutte. Certo è difficile affrontare
una nuova scuola conoscere dei nuovi compagni e anche delle nuove professoresse però
noi dobbiamo affrontarlo. infatti quando una persona va in una scuola può osservare le
diverse abitudini e le diverse tecniche d'insegnamento.Però ci sono altre persone che
hanno facilità a fare amici con gli altri quindi per loro andare in una nuova scuola non è
difficile.....
Per noi ragazzi la scuola sembra solo un luogo dove vai ogni lunedi e venerdi, doe
preoccupi molto perchè il professore ti ha interrogato o forse i voti che prendi, se vai
bene o male però in realtà la scuola fa parte della nostra vita dell'infanzia, tutte le nostre
conoscenze vengono lì , le persone che abbiamo conosciuto, diventati amici o anche
nemici abbiamo conosciuto in scuola.Poi ci hanno aiutato a diventare maturi quindi la
scuola è la nostra seconda casa quindi è impossibile dimenticare i ricordi che abbiamo
trascorso in scuola!
Arianne Joy San Pedro
RITAGLI DI EMOZIONI AFFISSI NELL'ALBUM DEL NOSTRO CUORE.
Adesso, questi precisi istanti saranno ricordati. Per una motivazione ben precisa: perché
ci hanno formato. Con questi momenti siamo cresciuti, abbiamo riso, pianto, riflettuto e
poi hanno creato noi stessi. I ricordi scolastici li potremmo definire una parte di noi stessi
che non si è rinnovata giorno dopo giorno, ma ha racchiuso tutte le emozioni provate.
Ricordati con rimpianto ma con il sorriso. Rimarranno nel nostro cuore e ci renderanno
sempre felici del tempo dell’adolescenza.
Oltre a ricordi di felicità e allegria porteremo insieme con noi anche i ricordi delle nostre
incertezze, paure. Ma come le percepiremo? Saranno rammentati con dolore? A questa
domanda ha risposto Leopardi con alcuni versi nella sua poesia “Alla luna”:
…E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore.
In questi versi Leopardi esprime che se esistono ricordi negativi, il “mantello” del passato
avvolge tutto questo e lo racchiude in essa: la memoria. Personalmente, reputo che
Leopardi non potesse scrivere una riflessione più vera.
Chiara Marra
GLI ANNI DELLA SCUOLA COSA VI PORTERETE DIETRO?
Gli anni della scuola sono stati tanti per tutti noi,ma i più importanti sono stati quelli
trascorsi alle superiori, perchè è proprio alla fine di questo percorso che ci incamminiamo
verso il futuro che abbiamo sempre sognato. Ci porteremo tante belle cose, le risate con
gli amici, i litigi con i professori per qualche voto non dato. Gli anni della scuola sono
fondamentali in quanto ci permettono di crescere e maturare per poter meglio affrontare
la vita.
Io della scuola porterò dietro tanti bei ricordi, gli amici soprattutto, le cose fatte insieme a
loro, le risate che mi hanno fatto fare prima di tutto, in particolare le sensazioni e le paure
delle interrogazioni. Poi ci sono i cosìddetti brutti ricordi, cioè quando si prendono brutti
voti o il grande sacrificio dello studio che molte volte può essere scocciante.
Ma sicuramente tutto quello che mi porterò dietro servirà per farmi crescere.
Secondo me la scuola e il luogo dove si impara a socializzare,il posto giusto dove
conosciamo persone nuove e dove troviamo l’amicizia.
Daniel Georgescu
LA SCUOLA: EMOZIONI, ANSIE E PAURE
Ebbene si, siamo quasi arrivati alla fine della scuola media, ma essa porta con sè la
fatidica domanda “GLI ANNI DELLA SCUOLA; COSA VI PORTERETE DIETRO?”
Attualmente essa viene sottovalutata e nessuno più la giudica come il nostro futuro o,
semplicemente, come una fonte per arricchire il nostro sapere, ma, al contrario, come un
inutile dovere. Se questa domanda venisse posta a i ragazzi d’oggi, me compresa, la
risposta non sarebbe molto significativa, ma superficiale e inutile: “ Non è un piacere, è
un dovere”. Analizzando il vero significato della scuola interpreterei essa come un modo
per riempire il nostro “bagaglio” di vita, che si completa sempre più con il passare degli
anni. Esso viene riempito non solo con il sapere l’italiano, la matematica o le lingue, ma
con emozioni, passioni, delusioni, voti, amicizie, paure, speranze e tutto ciò che ogni
giorno ci aspetta, e un secondo dopo ci assale, appena mettiamo piede nella nostra scuola.
Inoltre nel nostro “bagaglio” di vita sono sicura che non mancherà la voglia di sorridere e
di far sorridere, perché la scuola trasmette anche questo. Credo anche che la scuola formi
la nostra personalità, che può variare dal timido all’estroverso, dall’incerto al preciso, dal
coraggioso al fifone. In conclusione direi che dietro questi meravigliosi, ma soffocanti,
anni di scuola porterò con me inebrianti ricordi e fantastiche amicizie.
Ottavia Ferrannini
I VERI VALORI DELLA VITA
Gli anni della scuola sono sempre stati e sempre rimarranno, per noi studenti, i più belli,
emozionanti e significativi per la nostra vita.
Andare a scuola non significa solo studiare per ore e ore ma significa anche socializzare
e fare amicizia con le altre persone, non solo con i compagni di classe, ma anche con i
professori e gli studenti delle altre sezioni.
I valori e gli insegnamenti che mi porterò sempre dietro nella vita sono molti,
fondamentale tutto ciò che ho appreso in questi anni con l’aiuto prima delle maestre e poi
dei professori, che sarà la base della mia cultura; tuttavia un valore per me fondamentale
è l’amicizia che in questi anni ho potuto sperimentare molto bene.
Amicizie superficiali come i compagni dello sport, che poi magari si lascia, o i compagni
delle scuole elementari con i quali ci si è persi di vista, non rimangano per sempre, ma le
vere amicizie resteranno sempre nel nostro cuore.
Certamente l’impegno richiesto nello studio e i risultati -a volte non soddisfacenti- ci
creano disagio però mi rendo conto che già con la scuola elementare e quella media
abbiamo costruito le basi della nostra cultura che poi andremo a consolidare con gli studi
successivi e comunque vadano le cose i giorni trascorsi tra i banche della scuola credo
che rimarranno per sempre impressi nella nostra mente.
Sofia Macchiavelli
IL RICORDO:UN ELEMENTO PASSATO NEL PRESENTE
A volte rifletto su ciò che di questi anni manterrò nel mio ricordo, gli amici con cui ho
passato la maggior parte del tempo, i litigi, le risate, i vari rimproveri dei professori, i
compiti per casa, l’ansia delle prime interrogazioni e infine il suono della campanella che
annunciava la fine di quella lunga giornata. Penso che tutti questi elementi siano
fondamentali con il passare degli anni, e credo che se anche la maggior parte di essi
dovesse scomparire dalla nostra mente per un certo periodo di tempo, ricomparirebbe
all’istante quando, ritrovandoci nella stessa situazione sentiamo il bisogno e di
conseguenza la capacità di ricollegarci mentalmente ad un preciso pensiero che permette
di rassicurarci, anticipandoci realmente il fine di quell’esperienza. Credo inoltre, che la
scuola non debba essere percepita dalle persone come una visione negativa o pesante, che
non lascia la libertà di raggiungere i propri obbiettivi, ma al contrario, come una vera e
propria opportunità che nel corso degli anni ci permette di ingrandire la nostra visione del
mondo facendoci osservare elementi che poi ci porteremmo dietro e che prima non
eravamo ancora in grado di affrontare. Un esempio concreto di questa situazione sono ad
esempio i diversi corsi di studio che dovremmo fare in futuro e che penso siano alla base
di ciò che noi pensiamo essere ricordi. Concludendo, credo siano molti i ricordi di cui la
nostra personalità avrà bisogno negli anni successivi e penso che sono proprio essi che
tramite errori fatti e ripetuti ci permettono di non commetterli una seconda volta
concludendo al meglio le questioni e i problemi che ci si pongono davanti.
Valentina Amati III B
GLI ANNI DELLA SCUOLA, COSA VI PORTERETE
I “ricordi” e gli “amici”. Perchè ??? , perchè tutti noi abbiamo passato più ore a scuola
che a casa, dei momenti positivi e negativi . Ma è naturale avere quest ‘emozione di
tristezza e felicità , come per esempio : avere dei brutti e bei voti a scuola , la paura di
essere interrogati , conoscere e fare nuove amicizie . Ho intervistato mio zio ,che ha già
vissuto questi fatti , gli chiese : “gli anni della scuola: cosa ti porteresti dietro?” , mi
rispose : ” Le scuole superiori sono gli anni i più belli della mia vita , perchè ho
conosciuto dei veri amici che rimarranno accanto a te nei momenti tristi e difficili che per
te sembravano insuperabili , e ho trovato il mio primo e vero amore “.La scuola per me è
un’istituzione che tiene unita la società , che forma in modo corretto noi ragazzi /
adolescenti raccomandandoci di studiare per poter migliorare e dove passo dei bei tempi .
Kristine Angela Tan
LA FELICITA' A SCUOLA
I momenti migliori sono veramente al di fuori di un edificio scolastico ? Io affermo di
no , ansi penso che la scuola sia l’ edificio in cui tutto può accadere ; per esempio
conoscere tante nuove persone, essere molto contenti per il nostro primo 10 ; oppure
conoscere la propria migliore amica ; colei che ci accompagnerà sempre, in ogni
occasione , nei momenti negativi o positivi , infatti “chi trova un amico trova un tesoro”.
Perciò oltre alle persone fantastiche che ho conosciuto in queste quattro tappe della mia
vita ( asilo, materna,elementari, medie ) mi porterei tutti gli studi perché come dice il
nostro caro professore, il cervello è una valigia molto utile che va riempita di
informazioni ; informazioni importanti che ci serviranno per tutta la vita , essenziali
tanto da poterle
trasmettere in futuro come ora fanno i nostri genitori . Infine mi
ricorderei intensamente dei docenti con la loro voce , pronti a nominare il tuo cognome
per l’ interrogazione tanto temuta , oppure la fantastica fortuna di essere salvati dalla
campanella o anche i compiti in classe ; mi porterei persino il momento in cui la
professoressa fa una domanda e tutti con la mano alzata che dondola a destra e a
sinistra , e pronunciando la risposta in labiale. Per questo io affermo che la scuola rimarrà
sempre nel mio cuore in tutti i suoi aspetti negati o positivi , perché la felicità c’è a scuola
soprattutto quando stiamo con i nostri amici a chiacchierare , a lamentarci o a consolarci .
Yadira Quinaucho