News Fiavet S_04_25gen - FIAVET

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News Fiavet S_04_25gen - FIAVET
Fiavet Sardegna News
Indice
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News Statisctiche
pag. 1
pag. 9
pag. 10
pag. 10
pag. 11
pag. 11
News Sardegna
News Sardegna Attualità
News Sardegna Trasporti
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News Sardegna Eventi
pag. 12
pag. 12
pag. 14
pag. 15
pag. 16
Fiavet Sardegna
Via Dante, 30
08100 Nuoro
Tel/Fax: 0784.39249
NEWS ATTUALITA’
Scosse di terremoto nel nord Italia
Magnitudo 4.9, epicentro in Emilia
www.fiavetsardegna.it
[email protected]
Sciame sismico dall'1 di notte (nel
Veronese, 4.2) con la massima scossa
registrata alle 9,06 nell'area Parma, Mantova
e Reggio Emilia: magnitudo 4.9. Centinaia di
chiamate al 118. L'ondata avvertita
distintamente anche a Milano, Torino e
Genova. Protezione civile: non risultano
danni
a
persone
o
a
cose.
VERONA - Sciame sismico nella notte e fino a
questa mattina in tutto il nord Italia. La scossa
più forte è arrivata alle 9,06 del mattino con
epicentro nell'area di Parma 1, Mantova e
Reggio Emilia e magnitudo 4.9. Secondo
quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i
comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio,
Brescello e Castelnovo di Sotto. Il terremoto
è stato avvertito distintamente anche a
Milano 2, Torino 3 e Genova 4, dove sono
state evacuate alcune scuole e gli uffici della
Regione. Una replica più lieve si è verificata
alle 9,24 con magnitudo 2.3 (stesso
epicentro). Una prima scossa 4.2 era stata
registrata a 00,54 in provincia di Verona.
Molti si sono rivolti a internet per avere
notizie. Sempre in rete sono stati pubblicati
video
e
foto
dell'evento.
Alle verifiche effettuate dalla sala situazione
Italia del dipartimento della Protezione civile
non risultano al momento danni a persone e
cose. I vigili del fuoco di Milano hanno
riferito a TMNews di non aver ricevuto
alcuna segnalazione, anche se il sistema ha
provocato
l'evacuazione
a
scopo
precauzionale di diversi uffici e aziende nel
capoluogo lombardo. Gli impiegati sono stati
fatti uscire dagli addetti alla sicurezza e
hanno stazionato in strada per diversi
minuti. Stessa cosa per i residenti di diversi
condomini che, molto spaventati, hanno
abbandonato di loro iniziativa le rispettive
abitazioni
ritrovandosi
insieme
sui
marciapiedi.
Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma nel
Veronese ha avuto ipocentro a 10,3 km di
profondità e epicentro in prossimità dei comuni
di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese,
Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella,
Negrar, San Pietro in Cariano e Sant'Anna
d'Alfaedo. La scossa è stata avvertita
distintamente in molte zone del nord Italia,
scatenando immediatamente il tam-tam sui
social network. Sono state quattro in totale le
scosse registrate nella zona delle prealpi
venete da ieri sera: le prime due, di magnitudo
2.7 E 2.1, Sono state avvertite alle 20,41 e alle
20,49. Nella notte la circolazione ferroviaria nel
nodo di Verona è stata sospesa per verifiche e
accertamenti, ma è ripresa regolarmente a
partire dalle 5.
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Fiavet: Giovannoni e Renzi gli sfidanti
Schieramenti ufficializzati,
i candidati presentano le squadre
La corsa per la presidenza di Fiavet Nazionale è a
due: Giovannoni e Renzi risultano infatti gli unici
candidati a sfidarsi nelle prossime elezioni, dopo
la candidatura e il conseguente auto-ritiro del
presidente
della
Regione
Calabria.
Secondo le prime informazioni, gli schieramenti di
supporto agli sfidanti sono così composti: Emilia
Romagna, Veneto, Sardegna, Umbria, Trentino,
Puglia, Campania e Sicilia appoggiano la
presidenza di Fortunato Giovannoni mentre Lazio
e Abruzzo esprimerebbero i loro voti a favore della
presidente
uscente,
Cinzia
Renzi.
Come noto, ogni delegazione regionale ha facoltà
di esprimere un numero di voti per un totale
compreso
tra
i
39
e
i
41.
Secondo stime semplici da fare risulta favorito
l'attuale
presidente
dell'Umbria,
che
assegnerebbe la vice presidenza al lombardo
Luigi Maderna mentre il ruolo di vice presidente
vicario sarà del romagnolo Massimo Caravita, già
vicepresidente del network Marsupio. Quanto a
Cinzia Renzi, in caso di rielezione la sua
vicepresidenza andrebbe a Massimo Madarena
dell'omonima impresa di viaggi e a Emanuela
Viazzo di Agenzie marittime sarde.
Fiavet sostiene
il progetto Eos Code
per il turismo sostenibile
Sfida Giovannoni-Renzi
per la presidenza Fiavet
È ufficialmente partito il conto alla rovescia per il
rinnovo dei vertici della Fiavet. Le elezioni si
terranno l'11 febbraio ad Assisi e, come previsto,
sono Cinzia Renzi e Fortunato Giovannoni a
contendersi la massima carica. Ma se la
presidente uscente appare cauta nell'azzardare
previsioni e nel pronosticare uno scarto finale "di
uno o due voti", il presidente di Fiavet Umbria è
convinto di ottenere un ampio consenso, con
"l'appoggio dell'80 per cento delle regionali". La
squadra della Renzi è quasi completamente
rinnovata: Massimo Madarena, presidente Fiavet
Calabria, e Emanuela Viazzo di Fiavet Sardegna
nella carica di vice presidenti e, a completare la
squadra, Ernesto Mazzi, Gonzalez Maria del
Carmen, Andrea Costanzo e Agostino Ballone, già
a capo rispettivamente di Fiavet Lazio e Fiavet
Abruzzo. La giunta schierata da Giovannoni,
invece, vedrà tra le sue fila Massimo Caravita di
Fiavet Emilia Romagna, e Luigi Maderna,
presidente Fiavet Lombardia, nella carica di vice
presidenti; seguono Wilma Pennino di Fiavet
Liguria e i presidenti Fiavet del Veneto, della
Sardegna e del Trentino Alto Adige: Antonio
Scipioni, Enzo Manunza e Laura Bolgia.
Arriva il Codice di condotta sulla sostenibilità ambientale
completato da un Manuale
Al via Eos Code, Codice di condotta
sulla sostenibilità ambientale. Si tratta
di un progetto di cui Fiavet è partner,
insieme ad altre quattro associazioni
europee di agenzie di viaggi, Abtta
(Bulgaria), Hatta (Grecia), Pit
(Polonia) e Uhpa (Croazia). Eos Code
uno strumento gratuito per tour
operator e adv, specificatamente
pensato per le pmi e le microimprese,
per accrescere la competitività
attraverso pratiche di turismo
sostenibile. Gli operatori che
sottoscriveranno l'Eos Code avranno
a disposizione un manuale che potrà
essere aggiornato. "L'agente di viaggi
- spiega Antonio Scipioni, presidente
Fiavet Veneto e rappresentante
Fiavet in Ectaa - deve svolgere
un'attività di consulenza e di indirizzo
rivolta a tutti i viaggiatori, per questo è
opportuno che sappia valutare i
prodotti che propone ai clienti anche
Impegno Fiavet per il turismo sostenibile
Turismo sostenibile, Fiavet partner
del progetto europeo Eos Code
Si chiama Eos Code, Codice di condotta sulla Sostenibilità orientata
all'ambiente, il nuovo strumento, gratuito, per tour operator e agenzie,
dedicato alle piccole e le micro imprese come supporto per
accrescere la competitività delle stesse attraverso l'inclusione di
pratiche di turismo sostenibile. Tra i partner del progetto Eos Code,
che è stato presentato ieri ad Atene, c'è la Fiavet insieme ad altre
quattro associazioni europee di agenzie di viaggi, Abtta (Bulgaria),
Hatta
(Grecia),
Pit
(Polonia)
e
Uhpa
(Croazia).
Gli operatori che sottoscriveranno il codice di condotta Eos Code
avranno a disposizione un Manuale sulle migliori pratiche in termini di
turismo sostenibile, che potrà essere aggiornato ed implementato con
le nuove strategie studiate e sperimentate dai firmatari che
sceglieranno di condividere le proprie best practices.
"L'agente di viaggio - spiega Antonio Scipioni, presidente Fiavet
Veneto e rappresentante Fiavet in Ectaa - deve svolgere un'attività di
consulenza e di indirizzo rivolta a tutti i viaggiatori, oggi più informati e
più attenti alle loro esigenze e a quelle del territorio. Per questo, è
quanto mai opportuno che sappia valutare i prodotti che propone ai
propri clienti anche dal punto di vista della loro sostenibilità
ambientale. L'attenzione all'ambiente - aggiunge Scipioni - non è solo
un fatto etico ma anche un'occasione di business, perché chi adotta
pratiche di tutela ambientale realizza economie di scala e, in un
momento di crisi economica come quella che il comparto turistico e
l'economia italiana ed internazionale stanno attraversando, è
necessario poter cogliere ogni nuova opportunità".
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Presentato ad Atene Eos Code, il Codice di condotta sulla
sostenibilità orientata all'ambiente, progetto di cui la Federazione
Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo è partner.
E' stato presentato ad Atene Eos Code, il Codice di condotta sulla
sostenibilità orientata all'ambiente, progetto di cui Fiavet, Federazione
Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo, è partner, insieme ad
altre quattro associazioni europee di agenzie di viaggi: Abtta (Bulgaria),
Hatta (Grecia), Pit (Polonia) e Uhpa (Croazia). Eos Code è uno
strumento utile e gratuito per tour operator e agenzie, specificatamente
pensato per le piccole e le micro imprese come supporto per accrescere
la competitività delle stesse attraverso l'inclusione di pratiche di turismo
sostenibile. Gli operatori che sottoscriveranno il codice avranno a
disposizione un manuale sulle migliori pratiche in termini di turismo
sostenibile, che potrà essere aggiornato ed implementato con le nuove
strategie studiate e sperimentate dai firmatari che sceglieranno di
condividere le proprie best practices. "L'agente di viaggio - spiega
Antonio Scipioni, presidente Fiavet Veneto e rappresentante Fiavet in
Ectaa - deve svolgere un'attività di consulenza e di indirizzo rivolta a tutti
i viaggiatori, oggi più informati e più attenti alle loro esigenze e a quelle
del territorio. Per questo, è quanto mai opportuno che sappia valutare i
prodotti che propone ai propri clienti anche dal punto di vista della loro
sostenibilità ambientale. L'attenzione all'ambiente non è solo un fatto
etico ma anche un'occasione di business, perché chi adotta pratiche di
tutela ambientale realizza economie di scala e, in un momento di crisi
economica come quella che il comparto turistico e l'economia italiana ed
internazionale stanno attraversando, è necessario poter cogliere ogni
nuova opportunità".
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Costa Concordia, la circolare Fiavet
20/01/2012 - Sulla tragedia di Costa
Crociere si è espressa la Fiavet Nazionale
che attraverso il proprio Consulente Legale,
l'Avvocato Federico Lucarelli ha spiegato
gli sviluppo possibili per le crociere in
partenza vendute sulla Costa Concordia.
"Per quanto riguarda questo tipo di crociere
- si legge nella nota - in attesa di indicazioni
ufficiali da parte di Costa, sulla
riprogrammazione si possono solo fare delle
ipotesi, tra quelle più probabili. Essendo
pacifico che la Costa “Concordia” non sarà
in grado di riprendere la navigazione,
l’ipotesi più plausibile è che le crociere in
partenza vendute con la nave Costa
Concordia siano riprogrammate, con la
sostituzione di altra nave. Ove tale
sostituzione non avvenga con una nave
dalle caratteristiche omologhe (per i servizi,
per i comforts e quant’altro) rispetto alla
Costa Concordia, si integrerebbe un’ipotesi
di modifica di elemento significativo del
contratto di organizzazione di viaggio che, ai
sensi dell’art. 41 Cod. del Turismo,
obbligherebbe di darne immediato avviso in
forma scritta al turista, indicando il tipo di
modifica e l’eventuale variazione del prezzo che
ne consegue, ai sensi dell’art. 40. Ove il turista
non accetti la proposta di modifica, lo stesso
potrà recedere senza pagamento di penali ed
avrà diritto a quanto previsto dall’art. 42 e cioè:
1) di usufruire di un altro pacchetto turistico di
qualità equivalente o superiore senza
supplemento di prezzo o di un pacchetto
turistico qualitativamente inferiore previa
restituzione della differenza di prezzo; 2) in
alternativa gli verrà rimborsata, entro 7 giorni
lavorativi dal momento del recesso, la somma
di denaro già corrisposta. Il turista deve
comunicare la propria scelta all’organizzatore o
all’intermediario entro 2
giorni lavorativi dal
momento in cui ha ricevuto l’avviso di modifica.
Tragedia Costa Concordia: le reazioni
della stampa trade all'estero
Il disastro di Costa Concordia sulle
prime pagine delle testate trade dei
principali
mercati
europei.
Dall'Inghilterra alla Francia, dalla
Germania alla Spagna, roccaforti
invernali di Costa Crociere, la vicenda
ha occupato, per giorni, la cronaca per
informare il settore sull'evolversi delle
ricerche e delle indagini, ma anche per
tenere al corrente il trade sulle decisioni
dell'operatore in merito alle variazioni di
programma. In Francia, ad esempio come riportato da tourmag.com -, Costa
Crociere ha diramato un comunicato alle
agenzie di viaggi per informarle che
"tutte le crociere della Concordia sono
state annullate sino al 25 febbraio 2012,
di conseguenza i clienti già prenotati
saranno rimborsati, senza alternative di
altro
tipo".
Ampia eco in Spagna
Lo spagnolo preferente.com ha trattato
ampiamente la vicenda, in primis il fatto
che, "a Palma di Maiorca, la Concordia
era l'unica nave a fare scalo durante
l'inverno, lasciando, quindi, l'isola delle
Baleari senza crociere per il resto della
stagione". E sarà un'assenza pesante,
quella della nave italiana, anche a
Barcellona, dove erano in programma
50 scali nella stagione. Sul fronte
distributivo, invece, preferente mette in
risalto la decisione di Viajes El Corte
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Renzi, Fiavet: “In agenzia
raffreddamento di prenotazioni”
L'associazione pronta ad offrire consulenza e
assistenza nella vicenda Costa; l'auspicio è di
non registrare cali significativi
“Al momento, anche se non ci risulta che stiano
giungendo disdette nelle nostre agenzie
associate, registriamo preoccupazione da parte
dei clienti e un certo raffreddamento delle richieste
per nuove prenotazioni”. A comunicarlo a questa
agenzia di stampa, in seguito alla vicenda
Concordia, è la presidente Fiavet Nazionale,
Cinzia Renzi. Con il supporto del suo ufficio
legale, Fiavet è pronta ad offrire consulenza ed
assistenza a tutte le agenzie di viaggi associate
per supportarle nel rapporto con la società Costa
Crociere, “in particolare per coloro che avessero
venduto la crociera oggetto del naufragio oppure
altre crociere di imminente partenza con la Costa
Concordia – spiega la presidente -, al fine di
ricercare soluzioni idonee per i propri clienti che
hanno già prenotato crociere sulla nave
interessata o, in alternativa, per assisterli nelle
procedure di rimborso”. Renzi sottolinea poi
l’auspicio che “superato il grande spavento per
questo tragico incidente, visti i risultati sempre
positivi che ha ottenuto il settore crocieristico negli
ultimi anni e l’apprezzamento dei viaggiatori
italiani nei confronti di questo prodotto, non ci
siano cali significativi delle vendite nel prossimo
periodo”.
Inglés, che ha sospeso la propria
campagna promozionale 'La settimana
delle crociere'. Secondo il network
iberico, "si verificherà una contrazione
Per il ministro, la protezione dell'ambiente
delle vendite del prodotto, ma sarà una
è
condizione
necessaria per promuovere turismo italiano
situazione passeggera". Opinione
Costa Concordia,
diffusa anche tra gli operatori turistici
al via le pratiche di indennizzo
Uk, almeno stando a ttgdigital.com:
"Costa
Concordia
non
frenerà
l'intenzione della gente di fare crociere Continuano le missioni di soccorso all’interno della Costa
affermano diversi t.o. specializzati -. Il
Concordia alla ricerca dei dispersi con la speranza di un
settore
rimarrà
forte".
ultimo miracolo ma, intanto, la Costa Crociere ha
intenzione di non perdere tempo e di andare subito al
Usa: nessuna ripercussione sul
sodo per non rovinare ulteriormente la sua immagine.
lungo
termine
La società ha già proceduto ai primi contatti con i
Allarme a metà, oltreoceano, per il
passeggeri della Concordia per “determinare gli
settore delle crociere a seguito
indennizzi relativi ai disagi sostenuti” a causa del
dell'incidente Costa Concordia. Gli
naufragio della scorsa settimana. A dare la notizia è la
analisti americani si aspettano un
stessa compagnia che ha confermato i contatti con i
impatto negativo sulle prenotazioni di
clienti e in una nota ufficiale, spiega: “Costa Crociere
Costa Crociere a breve termine, ma non
conferma che sta contattando tutti gli ospiti coinvolti nel
significativi effetti sul lungo termine sia
triste incidente di Costa Concordia per assicurarsi sull’
per l'operatore stesso che per il
avvenuto rientro, sul loro stato di salute e per confermare
comparto. È quanto si legge su
loro il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali
travelweekly.com. La testata trade Usa
ad essa collegate”.
riporta le opinioni dei maggiori esperti e
operatori specializzati. "L'industria vanta
La compagnia ribadisce infatti che gli indennizzi relativi ai
record di sicurezza, e gli incidenti
disagi saranno determinati con il supporto dei clienti e
rilevanti sono molto rari - dice Matthew
delle associazioni di categoria e rinnova anche la sua
Jacob, senior leisure analyst Itg
attenzione alla sicurezza.
Investment Research -. Il disastro
Concordia non sarebbe potuto accadere
in un momento peggiore, con l'Europa
nel mezzo di una crisi del debito".
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Ma c'é poi da aggiungere anche il danno
morale intorno ai 15/20 mila a passeggero
Costa, da 5 mila euro fino a 500 mila
i rimborsi per i pax
E' ampio lo spettro dei rimborsi dovuti ai
passeggeri coinvolti nel naufragio della Concordia:
si va da un minimo di 5 mila euro per i danni
materiali, come la perdita del bagaglio, fino a 500
mila nel caso di morte di un familiare. L'appello dei
consumatori, comunque, è per ora di non firmare
alcun accordo con la società, ma di affrettarsi nel
presentare la richiesta di risarcimento alla
compagnia genovese. C'é poi da considerare
anche il danno morale, che dovrebbe aggirarsi
intorno ai 15-20 mila euro a passeggero, che
equivale - secondo una prima stima fatta a
spanne - a circa 10/15 volte il prezzo del
biglietto.
Non esiste una scadenza ravvicinata per la
presentazione della domanda, anche se le
associazioni dei consumatori suggeriscono di
muoversi rapidamente anche per tentare di
ottenere prima il rimborso. L'obiettivo, forse un po'
ottimistico, è due mesi. Riguardo ai
documentazione necessaria, per ottenere il
rimborso i passeggeri dovranno provare l'entità
del danno, in particolare alla persona e alle cose.
Vanno raccolti tutti i certificati medici, la
documentazione relativa ai beni persi o
danneggiati
(scontrini
fiscali,
fotografie,
testimonianze).
Costa Crociere conferma il rimborso
ai passeggeri della Concordia
Costa Crociere conferma che sta contattando
tutti gli ospiti coinvolti nell' incidente di Costa
Concordia per assicurarsi sull’avvenuto rientro
e per confermare loro il rimborso della
crociera e di tutte le spese materiali ad essa
collegate. Costa Crociere ribadisce inoltre il
dialogo con i propri ospiti e con tutte le
associazioni che tutelano gli interessi dei
consumatori, con il supporto delle Associazioni
di Categoria per determinare gli indennizzi
relativi ai disagi sostenuti. Inoltre la compagnia
ribadisce l’attenzione al rapporto con i propri
ospiti, che rappresentano, da oltre sessant’anni,
il suo più importante patrimonio. Costa Crociere
rinnova il proprio cordoglio per le vittime e la
propria vicinanza ai famigliari delle stesse.
Pagina 4
Costa: "Stiamo contattando tutti i
passeggeri per i rimborsi"
"Stiamo contattando tutti gli ospiti coinvolti
nell'incidente di Costa Concordia per
confermare loro il rimborso della crociera e
di tutte le spese materiali a essa
collegate". È quanto spiega Costa Crociere
attraverso un comunicato in cui sottolinea,
inoltre, che è in corso un dialogo con i
propri ospiti e con tutte le associazioni dei
consumatori, per determinare gli indennizzi
relativi ai disagi subiti. Per quanto attiene
l'aspetto ambientale, invece, la compagnia
informa, inoltre, che "è stata incaricata la
Società Smit Salvage Bv di realizzare un
piano che consenta di mettere in atto la
rimozione del carico di carburante della
Costa Concordia. Il piano verrà reso
esecutivo entro la fine della settimana".
Costa Concordia: in adv
il piano di riprotezione
Costa Concordia, confermate le
commissioni per gli agenti
Rimborso completo dell'importo della
Crociera e riconoscimento della commissione
alle agenzie di viaggi nonostante la
cancellazione dell'itinerario. Sono questi i
provvedimenti presi da Costa Crociere per i
clienti che si sarebbero dovuto imbarcare a
bordo della Costa Concordia durante
l'itinerario che ha visto il naufragio della nave
all'isola del Giglio. Il rimborso riguardante le
partenze del 7, 11, 12 e 13 gennaio
rispettivamente da Savona, Cagliari, Palermo
e Civitavecchia avverranno tramite agenzia di
viaggi.
Le procedure per i risarcimenti
Per quanto riguarda invece i risarcimenti per i
danni subiti, le pratiche saranno gestite
direttamente
da
Costa
Crociere,
"presumibilmente insieme a Mondial
Assistance", precisa la comunicazione inviata
alle agenzie di viaggi. In particolare, saranno
rimborsate le spese mediche e sarà
riconosciuta un'indennità per tutti gli effetti
personali smarriti. Gli effetti personali
contenuti all'interno delle casseforti "saranno
tempestivamente istituiti ai legittimi proprietari
nel momento in cui le stesse verranno
recuperate", precisa il documento. Inoltre
saranno cancellate le spese di bordo e sarà
azzerato l'addebito per coloro che hanno
registrato la carta di credito. "Per chi ha
pagato cauzione in contati - aggiunge Costa
Crociere - il rimborso sarà previsto cash".
Inolte la compagnia di navigazione sta
inviando a tutte le agenzie coinvolte una
comunicazione con tutti i dettagli necessari
per le pratiche.
Scatta il piano di riprotezione di Costa
Crociere. La compagnia ha comunicato
alle agenzie di viaggi le opzioni per i clienti
che sarebbero dovuti salire a bordo di
Costa Concordia da sabato 21 a venerdì
27 gennaio. Il documento, arrivato in
possesso di TTG Italia, stabilisce le
diverse opzioni per i passeggeri. "Per le
partenze successive di Costa Concordia
(dal 28 gennaio in avanti) - si legge nella
comunicazione - riceverete a breve
informazioni dettagliate". I clienti che
*************************************
sarebbero dovuto salpare per l'itinerario
'Profumo d'agrumi' nei prossimi giorni
possono procedere alla "cancellazione con partenza dal 20 febbraio al 24 marzo, o
senza penali della crociera con rimborso ancora sulle crociere da 11 giorni di Costa
totale, beneficiando di un buono futura Serena con partenza dal 13 febbraio al 17
crociera del valore del 30% del prezzo marzo (sempre alla stessa tariffa pagata per
pagato per la Costa Concordia, applicabile 'Profumo d'agrumi'). Un'ulteriore alternativa
su qualsiasi partenza entro dicembre prevede l'itinerario 'Coralli e antichi tesori'
2012, in funzione della disponibilità". con Costa Voyager, con partenza entro
Le alternative
giugno 2012, senza pagamenti aggiuntivi per
Ma i passeggeri potranno anche scegliere il volo. Infine, potranno spostare la
di spostare la loro prenotazione su altre prenotazione sul tour 'Le mille e una notte' su
partenze: allo stesso prezzo di Profumo Costa Favolosa, con partenza entro il 6 aprile
d'agrumi' (esclusi eventuali voli e servizi 2012, senza supplementi per il volo. La
Didascalia che descrive l'immagine o la foto.
aggiuntivi) i clienti potranno scegliere un comunicazione che illustra le diverse opzioni
altro itinerario di 7 giorni con partenza dovrà essere riconsegnata, timbrata e firmata
entro giugno 2012. O, ancora, potranno dall'agenzia per accettazione del cliente,
spostare la prenotazione sulle partenze di entro giovedì 2 febbraio.
Costa NeoRomantica per tour di 11 giorni
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Costa, Clini: rilanciare crociere puntando
su qualità e sicurezza
Tutela dell'ambiente e garanzie sulla
sicurezza. Dovrà giocare su questi due
punti il settore crocieristico se vuole
risollevarsi dalla tragedia del naufragio
della Costa Concordia nelle acque
dell'isola del Giglio. Parola di Corrado
Clini, ministro dell'Ambiente. "Prima di tutto
- ha detto nel corso del talk show
"Rapporto Carelli" su Sky Tg 24 - è
necessario dare un segnale molto forte in
merito alla sicurezza da un lato e in merito
alla protezione dell'ambiente dall'altro. La
protezione dell'ambiente - ha proseguito
Clini - è la condizione necessaria per
promuovere il turismo in Italia e le crociere
si alimentano di paesaggi gradevoli e
bellezze naturali, di mare pulito. Credo sia
molto importante oggi, proprio avendo la
prospettiva della crisi di questo settore
crocieristico, rilanciare un'offerta qualificata
che punta sulla qualità e sicurezza. Per
questo la risposta all'incidente deve essere
molto ferma e molto chiara".
Le navi e le crociere
«assolutamente sicure»
I sistemi di sicurezza dell’industria delle.
crociere sono assolutamente efficaci,
oggetto di regole strettissime e dettagliate,
dotati di tecnologia avanzata e
costantemente aggiornata. Lo hanno
affermato compatti gli esperti riuniti da
CLIA, l’associazione internazionale dei
vettori insieme all’ECC, il suo omologo
europeo, che da Londra hanno spiegato
tutto questo ai media britannici e di tutto il
mondo, con una conferenza convocata in
streaming
sul
web.
Con Christine Duffy, presidente e ceo di
CLIA, sono intervenuti William Wright, vp
marine operation di RCCL; Richard
Evenhand, ad di V Ships Leisure UK; Sir
Alan Massey, ceo della UK Maritime and
Coastguard Agency; Richard Johnson,
direttore della Tanker Owners Oil Pollution
Federation
Ltd.,
specialista
nelle
emergenze di protezione ambientale dagli
idrocarburi; e Tom Allan, consulente
indipendente specializzato. A Roma, dopo
la conferenza internazionale, ha offerto
ancora chiarimenti Roberto Martinoli, ad
di Grandi Navi Veloci e consigliere
dell’European
Cruise
Council.
Un incidente unico ed eccezionale
Il caso di Costa Concordia dimostra
tuttavia che l’incidente, «pur unico e
assolutamente eccezionale» – come tutti
hanno spesso ripetuto – può comunque
accadere. Il che apre due linee di azione:
la prima al livello internazionale, dove le
associazioni delle compagnie e l’IMO,
l’organismo delle Nazioni Unite al quale si
devono i regolamenti della navigazione,
dovranno far propria tutta la lezione che
deriva da questa tragedia. E una seconda
linea di intervento si prospetta per le
singole compagnie, che dovranno
ciascuna sottoporre i propri sistemi di
sicurezza e i protocolli d’emergenza
all’esame più severo, e se del caso
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rivederne ogni possibile debolezza.
Senza
dimenticare
tuttavia
che
l’equipaggio di Costa Concordia è riuscito
a portare in salvo oltre 4.000 persone con
la nave inclinata almeno al 40%, una prova
di efficienza notevolissima, dato che le
scialuppe – come ha spiegato Martinoli –
sono in condizione di scendere
agevolmente in mare solo fino al 20% di
inclinazione.
Ciò detto, nella conferenza di CLIA e ECC
si è parlato di tutto, ammettendo che tutto
certamente si può migliorare: i giubbotti
salvagente sono nelle cabine, difficili da
raggiungere per molti in caso di
emergenza. Ma ce ne sono appositamente
di supplementari, hanno spiegato a
Londra, in prossimità delle scialuppe. Le
esercitazioni
d’emergenza
con
i
passeggeri si fanno entro le 24 ore
dall’imbarco, forse saranno ancora
anticipate. Inoltre ogni equipaggio viene
già
appositamente
formato
per
l’emergenza, svolge regolari esercitazioni
settimanali, deve parlare la lingua ufficiale
– che spesso è l’inglese – e quella
prevalente a bordo: tutto è previsto e
calcolato, le norme ci sono e a rispettarle
consentono di affrontare con successo
l’emergenza.
Inoltre le grandi navi di ultima generazione
in fatto di emergenze affrontano sfide e
capitalizzano vantaggi sconosciuti alle navi
più piccole: i megaliner ad esempio hanno
tecnologia avanzatissima, una piattaforma
più ampia per organizzare l’evacuazione,
quindi maggiore flessibilità, e scialuppe
molto più grandi.
La formazione del personale di
comando
Quanto alla formazione del personale di
comando, hanno spiegato a Londra, il
percorso degli ufficiali è lungo e
lungamente monitorato, sia dall’interno che
Una comunicazione e precisazione
Costa su sconti e offerte promozionali
24/01/2012 - Riceviamo e pubblichiamo una
comunicazione Costa Crociere sulla questione di
sconti e offerte promozionali "In merito alle notizie
riportate su sconti e offerte promozionali, Costa
Crociere ritiene di dover precisare quanto segue: non è
mai stato offerto dall’azienda nessuno sconto per future
crociere agli ospiti a bordo di Costa Concordia sulla
crociera del 13 gennaio e coinvolti nel tragico incidente.
L’informazione lanciata da un giornale, e riportata da
diversi organi di informazione, è totalmente infondata
come confermatoci dallo stesso passeggero inglese
che è stato citato dalla testata. Costa Crociere
ribadisce che, in seguito al tragico incidente, la priorità
dell’azienda è stata sempre quella di fornire la
massima assistenza e il massimo conforto alle persone
coinvolte. L’azienda è sempre stata consapevole e
addolorata per le sofferenze e i disagi che gli ospiti e i
membri dell’equipaggio hanno subìto ed ha agito
tenendolo nella massima considerazione. In
collaborazione con le squadre di soccorso l’azienda si
è attivata per fornire ai passeggeri e ai membri
dell’equipaggio evacuati tutta l’assistenza necessaria e
per garantire il loro rientro a casa. In seguito ha
contattato telefonicamente gli ospiti rientrati a casa, per
assicurarsi delle loro condizioni di salute ed emotive, e
per confermare loro il rimborso della crociera e di tutte
le spese materiali ad essa collegate. Come già
annunciato, l’azienda è aperta al dialogo con i propri
ospiti e con tutte le associazioni che tutelano gli
interessi dei consumatori, con il supporto delle
associazioni di categoria del settore turismo/viaggi, con
cui è già in contatto da giorni, per determinare gli
indennizzi relativi ai disagi sostenuti. La compagnia,
spinta da senso etico e dai valori di correttezza e
responsabilità che la guidano, ha inoltre dato la
possibilità a tutti i clienti prenotati, se lo ritenevano
opportuno perchè turbati dalla tragedia, di cancellare la
crociera prenotata, previa comunicazione entro il 7
febbraio. Tutte le agenzie di viaggio che collaborano
con l’azienda sono state prontamente informate di
questo giorni addietro. Costa Crociere informa inoltre di
aver sospeso, a partire dal giorno successivo
all'incidente, tutte le iniziative pubblicitarie
programmate per cordoglio e rispetto nei confronti di
chi è stato colpito da questa tragedia. Solo una
comunicazione postale, già partita ad alcuni clienti a
fine dicembre, non è stato possibile bloccare. Costa
Crociere è incredula di fronte alle infamanti
affermazioni che, senza verifica e senza fondamento,
vengono diffuse sul suo conto".
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Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
all’esterno della compagnia, e ogni
professionista porta in dote un curriculum al
quale contribuiscono numerose valutazioni.
E comunque a bordo la responsabilità finale
6 è affidata a un solo uomo, il
delPagina
comando
quale deve essere libero di decidere e
assumere responsabilità, anzitutto per il bene
della nave e dei suoi passeggeri. Con la nota
a margine che il codice di navigazione
italiano impone al comandante di lasciare per
ultimo la nave, ma non quello internazionale.
C’è anche il fatto che gli investimenti in
sicurezza – ha detto Martinoli – sono altissimi
in valori assoluti, ma valgono una quota
minima dei ricavi di questi grandi gruppi, che
su questa voce non si sognerebbero mai di
tagliare. Se non altro per convenienza,
perché i clienti sono il loro vero e più
importante patrimonio, e non potrebbero mai e poi
mai metterne a rischio la sicurezza».
Christine Duffy non ha risposto a domande sulla
reazione del mercato, «non siamo qui per parlare
di questo», ha tagliato corto. Ma a Roma Martinoli
ha confermato che il booking procede in generale
per le compagnie a ritmi invariati rispetto allo
stesso periodo dell’anno passato, in Italia come
all’estero.
Costa Crociere, potenziamento
dei controlli dell'accesso a bordo
24/01/2012 - Costa Crociere informa che
l’azienda sta potenziando il sistema di
controllo dell’accesso a bordo, in aggiunta a
quelli effettuati dalle autorità per l’accesso in
area portuale. L’accesso di persone a bordo
è possibile solo in presenza di un biglietto di
viaggio e del controllo dell’identità, per coloro
che hanno acquistato la crociera; della
tessera identificativa con lettura ottica, per i
membri dell’equipaggio e dell’inserimento del
nominativo
nella
lista
visitatori,
preventivamente
autorizzata
dalla
compagnia e dal comandante in seconda,
nonché di un documento di identità valido,
che viene ritirato all’imbarco. Qualunque
persona parta con la nave viene registrata
sui sistemi di bordo a livello nominativo. In
aggiunta, ai passeggeri, all’accesso a bordo,
viene scattata una foto del viso, abbinata poi
a un codice a barre identificativo, presente
sul modulo di imbarco e sulla Carta Costa,
consegnata a bordo. Nessuno a bordo ha
facoltà di derogare dalle procedure di
sicurezza. In caso di infrazioni la
compagnia prende severi provvedimenti
disciplinari. Le liste esatte di tutte le persone
imbarcate e partite, vengono comunicate alla
sede della compagnia subito dopo la
partenza. Nel caso dell’incidente di Costa
Concordia queste liste esatte sono state
fornite alle autorità per le operazioni di
identificazione dei superstiti, delle vittime e
dei dispersi. Inoltre, l’azienda smentisce la
voce che potessero trovarsi a bordo
“lavoratori clandestini”. Costa Crociere
applica i massimi standard di sicurezza e
responsabilità sociale, è certificata per quanto
riguarda la responsabilità sociale (SA 8000) e
per quanto riguarda la sicurezza (OHSAS
18001) dal RINA nell’ambito della certificazione
BEST4 che copre anche ambiente e qualità, ed
è sottoposta alle verifiche degli organi
certificatori, delle autorità marittime, nazionali e
delle nazioni visitate dalle sue navi. L’azienda
riconferma, come già precisato ieri, che: “ in
merito alle notizie riportate da alcuni media, su
una persona dell’azienda che avrebbe ricevuto
il pc del Comandante Schettino, Costa
Crociere, sentita la persona, smentisce
categoricamente di aver ricevuto alcunché dal
comandante Schettino".
Crociere: buone notizie dalle agenzie di viaggi
Finora ha avuto ragione Pier
Luigi Foschi, ad e presidente di
Costa Crociere, che due giorni
dopo il disastro della Costa
Concordia, insieme al cordoglio
e alla gratitudine per i
soccorritori, ha espresso la
certezza che il mercato delle
crociere resterà forte. Perché
«Costa
è
un’azienda
finanziariamente solida – ha
aggiunto – perfettamente in
grado di far fronte a tutto questo.
E la crociera è una vacanza
sicura, competitiva, moderna».
La
fiducia
del
trade
Dice infatti Sergio Senesi,
presidente di Cemar, cui fa capo
il
portale
specializzato
crociereonline.net: «Non c’è
alcuna ondata di cancellazioni.
La crociera è affermata come
vacanza di massima sicurezza.
Dopo tanti anni di successo il
caso di Concordia è visto come
assolutamente eccezionale. Fra
Pagina 6
15 giorni avremo un quadro più
chiaro».
Conferma Marco Forti, l’operatore
elbano che opera il portale
traghettiecrociere.com:
«Niente
cancellazioni per ora. E comunque
per vedere l’impatto effettivo
bisognerà prima uscire dal tunnel
mediatico. Il fatto, piuttosto, è che
le navi si accostano spesso ai porti,
da noi perfino le petroliere se a
bordo hanno marinai dell’Elba. Ora
tutti saranno costretti a una
riflessione molto seria sul rispetto
delle
norme».
È vero: né la conta delle vittime né
le immagini della Concordia
piegata su un fianco sugli scogli
hanno fatto naufragare la fiducia
delle agenzie in Costa Crociere.
«Vogliamo ringraziarvi per i
messaggi che abbiamo ricevuto e
stiamo ricevendo nelle ultime ore
nei quali ci testimoniate la vostra
vicinanza», ha scritto tra l’altro alle
agenzie Andrea Tavella, direttore
del marketing di Costa. E dai
dettaglianti arriva davvero una
ventata di ottimismo, almeno per
ora.
«La clientela intelligente non
retrocede di fronte a un errore
umano» riflette Roberto Stella,
titolare di Adularia Viaggi a
Palermo. Mentre ancora si
cercano i dispersi, nell’agenzia
siciliana
le
prenotazioni
procedono come nulla fosse:
«Proprio in queste ore abbiamo
venduto due itinerari Costa nel
Mediterraneo. L’incidente è stato
una fatalità. Chi si lascia
condizionare dovrebbe temere
anche i viaggi in automobile,
quelli in aereo, l’esplosione delle
bombole di gas nelle abitazioni».
Lo stesso ad Aosta, dove
Patrizio Trevisan, capo di Valair
Viaggi, punta sulla consulenza
per rimuovere i pregiudizi. «Ho
convocato i miei collaboratori –
racconta – A tutti ho chiesto di
rassicurare la clientela, senza
alimentare la caccia alle streghe».
Il feedback finora è stato positivo:
«Altro che annullamenti, nel primo
lunedì dopo la tragedia abbiamo
chiuso due pratiche per crociere
nel Mediterraneo». Per Valair i
crocieristi sono importanti: «Nel
2011 il fatturato è cresciuto grazie
a Costa e MSC. Per quest’anno
abbiamo già decine di prenotazioni
da Pasqua
a settembre».
Punta sugli sposi Aladino Viaggi di
Napoli. Il direttore tecnico
Giuseppe Ambrosino ha portato le
crociere in fiera, da TuttoSposi alla
Mostra d’Oltremare, e nell’agenzia
di via Cilea la situazione è sotto
controllo. Parla il responsabile
Antonio Adabbo: «La nostra
clientela non è affatto intimorita.
Tutti hanno capito che si tratta di
un episodio irripetibile. Siamo
pronti a collaborare con le
compagnie per sorreggere il
mercato, se fosse necessario».
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Perché da Aladino Viaggi le
crociere trainano il fatturato:
«Nel 2011 sono cresciute del
15%. Un balzo in avanti che
compensa il calo del 30% degli
altri
segmenti».
Anche nel 2011, Adda Viaggi di
Cassano D’Adda ha incassato il
premio Over the Top di Costa
Crociere. «Siamo tra i migliori
partner della compagnia ormai da
17 anni – informa il titolare Beppe
Balini – l’incidente del Giglio, al di
là delle sue cause, è stato gestito
con estrema professionalità dal
personale di bordo. È per questo
che confermiamo la nostra fiducia a
Pier Luigi Foschi e Gianni
Costa Concordia, il mercato crocieristico
italiano rimane stabile
Pagina 8
"Non ci sono variazioni
sensibili nelle prenotazioni",
afferma
Martinoli,
rappresentante
italiano
dell'European Cruise
"Non ci sono variazioni sensibili
nelle prenotazioni delle crociere,
né in crescita né in flessione sul
mercato italiano". Questo il
commento di Roberto Martinoli,
rappresentante
italiano
dell'European Cruise Council
che conferma quanto affermato
da Tom Allan, consulente
indipendente
del
settore
marittimo, durante la conferenza
organizzata a Londra dalla
Cruise
Line
International
Association.
Durante la riunione sono state
analizzate le regolamentazioni del
settore
marittimo
a
livello
internazionale per quanto attiene a:
giubbotti salvataggio, operazioni di
emergenza e formazione del
comandante e del personale. "Da
notare - fa osservare Martinoli - che
rispetto
alla
legislazione
internazionale, che non obbliga in
alcun modo il comandante a
restare sulla nave, in Italia invece il
codice stabilisce che il comandante
sia l'ultimo a scendere da bordo".
Gnudi: 'Il turismo uno dei pilastri
su cui fondare la ripresa'
Nell'arco dei prossimi 10 anni,
il settore e l'indotto potranno
creare 1,6 milioni di posti di
lavoro e contribuire al Pil in
misura del 18%
Il ministro del Turismo, Piero
Gnudi, nel corso di una
audizione in Commissione
Industria
e
Senato,
ha
comunicato che nei primi sette
mesi del 2011 i dati provvisori
sul turismo italiano mostrano una
crescita del 5,8% in termini di
arrivi ed un +1,8% di presenze. Il
ministro ha però osservato che
"se è vero che il settore continua
a crescere è altrettanto vero che
la quota italiana di mercato
Pagina 7
tende a diminuire, infatti è calata in
dieci anni dal 6,1 al 4,5%". Gnudi
ha fatto presente che ''il turismo
può essere uno dei pilastri su cui
fondare la ripresa economica del
nostro Paese, se solo si potranno e
sapranno
rimuovere
alcune
barriere strutturali e infrastrutturali
che oggi limitano la competitività
del settore. Nell'arco dei prossimi
10 anni, infatti, il settore e il suo
indotto potranno creare 1,6 milioni
di nuovi posti di lavoro e contribuire
al Pil in misura del 18%".
Onorato». Ogni anno l’agenzia in
provincia di Milano imbarca
1.300 passeggeri, aumentati
ancora del 10% nel 2011, e ha
un gruppo in partenza in questi
giorni con Costa Luminosa nei
Caraibi. L’ottimismo regna in
agenzia e tra la clientela.
«Nessuno ha rinunciato alle
crociere prenotate prima del
naufragio. Solo una signora era
davvero corrucciata – racconta
Balini – Era partita anni addietro
con la Concordia e mi ha confidato:
“Sono dispiaciuta per la mia
nave”».
Gnudi mette mano all’Enit?
Piero Gnudi, ministro per gli
Affari regionali, Turismo e Sport,
come si sa sta mettendo mano al
rilancio dell’Enit, commissariata
dal 2009, e sulle indiscrezioni
che circolano in queste ore le
agenzie già raccolgono pareri tra
politici
e
imprenditori
dell’industria.
L’Enit potrebbe divenire una spa
a maggioranza pubblica, con la
presidenza di Daniel John
Winteler, che dopo sei anni ha
appena lasciato la guida del
gruppo Alpitour, e fino a un anno
fa era presidente anche di
Federturismo
Confindustria.
In una seconda opzione
resterebbe invariata l’attuale
struttura interamente pubblica
dell’Enit-Agenzia nazionale per il
turismo, ma in questo caso
Winteler
sarebbe
direttore
generale, e presidente Pier Luigi
Celli, già direttore generale
dell’Università Luiss Guido Carli
e per un breve periodo direttore
della Rai. I primi commenti di area
non Confindustria esprimono
perplessità,
prevedibilmente,
quanto all’ingresso di Winteler, ma
anche
di
Celli.
Ad esempio Bernabò Bocca,
presidente Confturismo, si dice
favorevole a Celli ma non a
Winteler – presumibilmente di parte
– e di fatto sembra difendere
l’attuale assetto pubblico dell’Enit.
Analogo l’atteggiamento di Claudio
Albonetti,
presidente
di
Assoturismo Confesercenti, mentre
è favorevole su entrambi i nomi
Renzo Iorio, successore di Winteler
al vertice di Federturismo
Confindustria e ad di Accor Italia, il
quale tra l’altro propone che all’Enit
sia affidata la gestione di metà dei
350 milioni di euro che le Regioni
spendono
ogni
anno
per
promuoversi all’estero, ipotesi
destinata
verosimilmente
a
sollevare un dibattito molto
energico.
www.enit.it
Gnudi: "Quest'anno la Conferenza nazionale
del turismo
Il ministro Gnudi ha anche
annunciato,
nel
corso
dell'audizione in Senato, che
quest'anno di svolgerà la
Conferenza
nazionale
del
Turismo. "Sarà l'occasione
ideale - sottolinea il titolare del
dicastero - per condividere la
country strategy e le azioni che
volgiamo mettere in campo, per
rilanciare l'industria turistica e
contribuire alla ripresa economica".
Secondo il ministro, infatti, per
riconquistare quote di mercato
occorre una grande collaborazione
di Governo, Regioni e di tutte le
istituzioni coinvolte. Per questo
l'appuntamento con la Conferenza
nazionale è più che mai
necessario.
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Osservatorio Parlamentare Turismo: i punti della ripresa
Turismo, punto e a capo: con un
Pagina
9
nuovo
governo
e soprattutto un
nuovo ministro del Turismo,
l’Osservatorio Parlamentare per il
Turismo
intende
individuare
tempestivamente i passaggi-chiave
per un’effettiva crescita del settore,
e per farlo ha organizzato per
mercoledì 25 gennaio nella Sala
delle Colonne-Camera dei Deputati
un forum su “Politiche per la
crescita del turismo” con la
partecipazione del ministro del
Turismo, Piero Gnudi, e di gran
parte delle associazioni di
categoria.
Quasi a dettare un’agenda di lavori,
i
vertici
dell’Osservatorio,
presieduto da Pierluigi Mantini
hanno individuato alcuni punti
prioritari per un’efficace azione di
rilancio. A partire dall’equità
contributiva, dal momento che le
stime di evasione in Italia nel
settore turistico sono valutate in
oltre 35 miliardi di euro di fatturato:
la tracciabilità dei movimenti è
quindi un’azione da assumere
immediatamente superando lo
strumento del redditometro che si
rivela
inefficace.
Occorre anche allargare la base
imponibile nel settore del turismo e
recuperare fasce di evasione
uniformando l’applicazione delle
imposte dirette e indirette per tutte
le attività ricettive, convenzionali e
non (agriturismo, bed & breakfast,
ospitalità a pagamento senza fine
di
lucro,
etc.).
Un fondo di garanzia per
consumatori
e
imprese
Altra possibile azione è la
rimodulazione
della
tassa
comunale sui diritti d’imbarco al
fine di istituire un Fondo di garanzia
da destinare alla tutela dei
consumatori e delle imprese nei
casi di insolvenza, fallimento o
sospensione partenze e rientri
forzati in presenza di “sconsiglio”
del
ministero
degli
Esteri.
Si suggeriscono poi azioni efficaci
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contro un certo malcostume: le
imprese turistiche che, in base ai
controlli effettuati, risultino non
aver
rilasciato
regolare
documentazione
fiscale
dovranno essere sanzionate con
la chiusura immediata dell’attività
per un periodo non inferiore a un
mese e con la perdita della
licenza in caso di reiterazione
del
reato.
Secondo
l’Osservatorio
Parlamentare, poi, la tassa di
soggiorno istituita con il recente
Decreto
sul
Federalismo
andrebbe forse sostituita con
una addizionale Iva locale pari
allo 0,75% da applicarsi a tutte le
prestazioni fornite dalle “imprese
turistiche” così come identificate
dal decreto “Italia e Turismo”
firmato a suo tempo dal ministro
Brambilla (ristoranti, hotel,
musei, etc). Questa misura
assicurerebbe una maggiore
semplificazione
nella
riscossione, un gettito pari a 1,5
volte quello attuale, una più
marcata equità contributiva tra i
vari soggetti che beneficiano dei
flussi turistici nei vari territori,
favorendo
la
competitività
Paese.
La destinazione del gettito
della tassa di soggiorno
L’Osservatorio sollecita anche
l’emanazione di un decreto di
indirizzo sulla destinazione del
gettito derivante dalla tassa di
soggiorno: il 75% del gettito va
dedicato agli investimenti per
migliorare
la
fruibilità
e
l’accessibilità del territorio per i
turisti, il restante 25% alla
riduzione delle tariffe per i
residenti per i servizi di pubblica
utilità come la nettezza urbana.
Sul versante della riduzione di
spesa e
aumento della
produttività,
l’Osservatorio
ipotizza la dotazione per ogni
Regione di un solo ente di
promozione
turistica
con
conseguente
immediata
soppressione di tutti gli enti e istituti
a livello intermedio e territoriali.
L’Enit dovrà poi restare l’unico ente
di promozione nazionale, vanno
soppressi/liquidati tutti gli enti
pubblici o Spa con funzioni
analoghe.
Nell’agenda
di
azioni
dell’Osservatorio c’è poi la richiesta
di una significativa riduzione dei
costi delle CCIAA attraverso
riduzione numerica dei consiglieri
camerali e dei componenti delle
giunte, azzerando i compensi a tutti
i consiglieri camerali e delle
aziende speciali e riducendo in
modo corrispondente i costi per le
imprese legati a diritti e contributi
camerali.
Occorrerebbe anche riorganizzare i
calendari scolastici nazionali in
un’ottica di destagionalizzazione,
portandoli in linea con quelli
europei, iniziando già dall’anno
scolastico 2011/2012 al fine di
allungare di una settimana le
vacanze di Pasqua e di Natale
accorciando
in
modo
corrispondente la chiusura estiva.
E per un sostegno alla
destagionalizzazione vanno previsti
incentivazioni
contributivo/fiscali
per le proroghe di contratti di lavoro
a tempo determinato di durata
iniziale pari ad almeno quattro
mesi, stipulati per lo svolgimento
delle attività stagionali come
identificate nella contrattazione
collettiva del settore turistico.
Abbassare l’aliquota Iva per il
turismo
Al fine poi di scongiurare il calo dei
consumi, è necessario abbassare
l’aliquota ridotta per il turismo dal
10% al 9% per un periodo
concordato di tre anni a partire dal
1°
gennaio
2012.
Un
abbassamento dell’Iva per il
turismo porterebbe il nostro Paese
più in linea con le aliquote dei
nostri due maggiori competitor
europei, Francia e Spagna
(rispettivamente 5,5% e 8%) con
un conseguente aumento delle
presenze nel nostro Paese e
compensando la riduzione
dell’aliquota in termini di gettito
per
l’erario.
Tra gli ultimi punti, ma non certo
meno importanti degli altri,
l’Osservatorio pone l’accento
sulla sentenza della Corte di
Cassazione del 19 agosto (n.
17399/11) che equipara l’attività
ricettiva svolta dagli Enti religiosi
a quella propria delle imprese
alberghiere. Questa novità, che il
sistema turismo italiano chiede
da tempo, rende necessaria una
modifica del sistema fiscale in
vigore. Gli Enti religiosi che
forniscono servizi di alloggio a
pagamento dovranno essere
assoggettati
alle
ordinarie
aliquote fiscali e versare i
contributi previsti per le normali
imprese ricettive. Gli edifici di
proprietà di Enti religiosi che
svolgono attività turistico-ricettiva
dovranno
dunque
essere
assoggettati al pagamento
dell’imposta comunale sugli
immobili per garantire una
concorrenza leale con gli altri
operatori
del
settore
e
l’ampliamento
della
base
imponibile di riferimento della
tassa medesima, con evidenti
ricadute positive per l’erario.
Il Forum però si prefigge di
affrontare anche altri temi caldi
del settore come la gestione
della crisi Valtur, gli effetti della
tragedia del Giglio sul settore
crocieristico e la proposta ormai
storica dell’Osservatorio di
revisione costituzionale per
restituire la materia del turismo
alla legislazione concorrente e
non esclusiva delle regioni.
www.camera.it
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Un'altra stagione in trincea per i t.o.
Gli operatori si preparano a
dodici mesi in prima linea tra
Nord Africa in difficoltà ed
eccesso di offerta sui voli
L'anno più lungo delle ultime
stagioni del turismo è finalmente
alle spalle. Ma anche se il 2011,
con tutta la sua densità di
avvenimenti, è ormai archiviato, le
incognite e i grandi temi che
l'hanno attraversato si sono
ripresentati intatti a bussare alla
porta
del
2012.
All'Egitto, che qualche segnale di
ripresa lo sta anche dando, ma è
ancora ben lontano dai fasti di un
tempo e, inoltre, è nel pieno della
fase elettorale che tiene con il fiato
sospeso, si affianca la roccaforte
dell'Oceano Indiano, le Maldive,
che faticano a vendere. Nel mondo
del tour operating, poi, le
operazioni
di
‘integrazione
orizzontale' con gli operatori che
acquistano i network potrebbero
aggiungere un altro tassello
destabilizzante negli equilibri di
mercato.
L'incognita
Egitto
"Con
le
festività
abbiamo
finalmente visto un interessante
ritorno degli italiani in Mar Rosso,
dopo un anno di purgatorio". È
Stefano
Pompili,
direttore
commerciale e marketing di
Veratour, a lanciare il primo
messaggio di speranza al quale si
associa il direttore generale di
Marevero,
Renato
Scaffidi:
"Sembra quasi di essere tornati a
respirare l'aria della cara e vecchia
‘normalità'". Guido Ostana direttore
commerciale di Settemari, prova a
fare due conti per trovare fiducia
nei numeri: "Sul Mar Rosso e in
particolare Marsa Alam possiamo
portare mille pax a settimana e, se
le cose continuassero così,
torneremmo ad aspettarci uno
share sul nostro fatturato del 30 per
cento". E così fa Enrico Ducrot,
a.d. di Viaggi dell'Elefante: "I primi
segnali positivi di quest'anno,
nonostante non si parli di grandi
numeri, sono comunque di un certo
rilievo, se consideriamo l'annata
che ci siamo lasciati alle spalle".
Ma se il Mar Rosso "è un'isola
felice",
come
definisce
il
responsabile divisione Easy di
Alpitour, Sergio Testi, e "gli egiziani
che lavorano nel turismo sono
persone molto ragionevoli", come
precisa l'a.d. di Welltour, Remo
Bodrato, la situazione politica del
Paese tiene comunque alta
l'attenzione degli operatori. Nelle
sessioni elettorali si stanno infatti
affermando i partiti più conservatori
e gli operatori tricolore non danno
per scontato un facile dialogo:
"Ognuno porta avanti le proprie
bandiere, poi quando sei alla guida
le dinamiche cambiano - prova a
rassicurare il d.g. Hotelplan, Marco
Cisini - e non credo che a nessun
egiziano
sfugga
l'importanza
fondamentale del turismo". E il vero
‘giro di boa' sulla questione
egiziana potrà arrivare solo con
l'insediamento del nuovo Governo,
come
afferma
il
direttore
commerciale e marketing di Eden,
Angelo E. Cartelli. "Da marzo
pensiamo che il Mar Rosso
potrebbe tornare alla velocità
giusta".
Capitolo
long
haul
Le Maldive, altra cassaforte del
tour operating della Penisola
stentano a fare numeri. Non lo
nasconde Pompili, che lo definisce
"il prodotto che soffre di più, sul
quale bisogna scendere troppo di
prezzo e compromettere i margini".
Per Testi il calo è invece
‘fisiologico', considerato che "per il
lungo raggio la domanda è la
stessa e con la ripresa dei Caraibi
soffre conseguentemente l'Oceano
Indiano".
Sul long haul a tutto tondo, però, le
opinioni si dividono. Irene Mungai,
responsabile reparto marketing di
Phone&Go, descrive le Maldive
"come un prodotto con un
andamento stabile, mentre Kenya e
Zanzibar, con strutture di proprietà,
permettono buoni risultati". In casa
Naar
Aviomar
Maurizio
Casabianca, direttore commerciale
del gruppo, spiega che "si guarda
con cautela al lungo raggio sia per
l'incertezza del mercato, sia per
una questione di calendario".
Eppure investire si deve per
mantenere vivo il mercato e,
come spiega Cisini, "guardare
al turismo con elasticità". Il
grosso della partita si
giocherà, con tutta probabilità,
anche
quest'anno
"nel
Mediterraneo,
il
bacino
principale dei grandi numeri",
come sottolinea Testi. Per
Bodrato "Spagna e Canarie e,
in qualche misura, l'Italia con
la Sardegna", mentre Mungai
conferma "la Grecia, con
strutture in 12 isole e una
grande varietà di prodotto".
Questione
charter
"Ci sono troppi voli, a breve
dovremo creare tavoli tecnici
per rivedere i volumi di volato
e di land". Cartelli lancia il
warning sull'intasamento dei
cieli da parte delle compagnie
charter e invita i colleghi "a
creare un rapporto più stretto
per evitare di gestire le
emergenze
e
muoversi
sempre e solo a cose già
accadute". Anche per Scaffidi
è necessario aprire un dialogo
in quanto "se una macchina
viaggia mezza vuota, il t.o.
paga comunque un sacco di
soldi".
NEWS AGENZIE DI VIAGGIO
Costa Crociere agli adv: "Grazie per il vostro supporto"
Su guidaviaggi.it la
comunicazione diramata dalla
compagnia alla distribuzione
Guidaviaggi.it è in grado di mettere
a disposizione dei propri lettori la
lettera aperta che Costa Crociere,
nella persona dell'executive vice
president sales & marketing,
Norbert Stiekema, ha inviato alle
agenzie di viaggi lo scorso 20
gennaio: "Caro agente di viaggio,
in questi giorni il nostro primo
pensiero e impegno è rivolto ad
assistere tutte le persone coinvolte
nella tragedia della Costa
Concordia. Allo stesso modo,
Pagina 9
siamo concentrati nell'attuazione di
tutte le azioni necessarie per
evitare in ogni modo conseguenze
all'ambiente marino che circonda la
bellissima e accogliente Isola del
Giglio.
Chi ci conosce bene, come voi
agenti, sa che Costa Crociere
opera nel pieno rispetto di tutte le
norme relative alla sicurezza e le
sue procedure sono in linea e, in
alcuni casi vanno oltre, gli standard
internazionali.
Lasciatevi ringraziare ancora una
volta per le moltssime attestazioni
di stima e fiducia che ci avete fatto
pervenire in questi giorni difficili. La
nostra immagine, fino a qualche
giorno fa sinonimo di qualità e
professionalità, è purtroppo messa
in discussione da informazioni e
notizie spesso non corrette. I vostri
messaggi, come quelli di molti
vostri clienti e nostri ospiti,
rincuorano
e
rinvigoriscono
l'impegno quotidiano dei 24mila
dipendenti Costa, fieri di lavorare in
questa solida realtà, impegnata da
64 anni a realizzare i sogni di
milioni di passeggeri e allo stesso
tempo a creare benessere e valore
per l'intero settore turistico.
La nostra etica ed i valori che
ci guidano hanno sempre
messo al primo posto la
sicurezza, la serenità e la
soddisfazione degli ospiti, per
questo riteniamo importante
mostrare un concreto gesto di
rispetto rivolto a tutti coloro
che hanno prenotato una delle
nostre future crociere e che,
alla luce degli eventi degli
ultimi giorni, eventualmente
non si sentissero più a loro
agio nell'intraprendere la
vacanza. Vogliamo quindi
permettere loro, se lo
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
NEWS TRASPORTI
desiderano,
un'eventuale
cancellazione senza alcuna penale,
entro il 7 febbraio 2012, per
qualsiasi
crociera
prenotata.
Le prossime settimane e mesi
saranno molto impegnativi, ma li
affronteremo con la professionalità,
l'emergia, la coerenza commerciale
e l'innovazione di prodotto che ci
hanno sempre contraddistinto.
Sono questi i momenti in cui gli
amici come voi hanno un ruolo
ancora più cruciale, di supporto e di
sostegno. Contiamo su di voi, certi
del vostro concreto appoggio nelle
relazioni con i vostri clienti, futuri
nostri ospiti. Sapremo essere
riconoscenti con chi oggi deciderà
di rinnovarci fiducia e rafforzare
ulteriormente
la
nostra
partnership".
L'Ue vieta alle compagnie
aeree di addebitare l'uso
di carte di credito
Entro il 2014 le compagnie aeree
non potranno più addebitare ai
clienti più di quanto esse stesse
pagano per usare un determinato
circuito di pagamento. Lo spiega il
commissario ai trasporti, Siim
Kallas,
nella
risposta
all'interrogazione dell'eurodeputato
della Lega Nord Matteo Salvini. Il
parlamentare italiano se l'era presa
in particolare con alcune pratiche
adottate da Ryanair. Kallas ha
assicurato che tali pratiche saranno
presto vietate. La direttiva sui diritti
dei
consumatori,
adottata
nell'ottobre 2011 e che dovrà
essere recepita entro il 2014,
impedirà ai commercianti di
addebitare ai consumatori, per
l'utilizzo di un mezzo di pagamento,
spese superiori a quelle sostenute.
Inoltre
sarà
aumentata
notevolmente la trasparenza,
grazie al divieto di qualsiasi
sovrapprezzo supplementare di cui
il cliente non sia stato informato in
precedenza. A condannare i costi
supplementari è la stessa Visa, per
il cui utilizzo la compagnia Ryanair
impone di pagare sei euro a
persona per ogni tratta di viaggio a
prescindere dal costo della
transazione.
Pagina 10
Scioperi, 27 Gennaio bollino rosso per il trasporto pubblico
Pronti per un mega sciopero
programmato per il prossimo 27
Gennaio?
Se le cose andranno come previsto
e quindi il decreto legge sulle
liberalizzazioni sarà effettivo, i
settori
coinvolti
passeranno
all’azione e passeranno alla guerra
vera e propria. Mentre siamo
ancora in attesa quando prenderà il
via la maxi serrata annunciata dai
benzinai che si protrarrà per sette
giorni, anche l’Or.S.A. Ferrovie ha
annunciato per il 27 gennaio uno
sciopero nazionale generale del
comparto
trasporti.
La causa del nuovo sciopero è
proprio l’argomento liberalizzazioni
che il Governo Monti porterà in
Parlamento la prossima settimana
e che l’Orsa definisce come “un
attacco al lavoro!” che “cancella il
diritto dei lavoratori ad avere un
Contratto Nazionale di riferimento
ed intende mettere una pietra
tombale sul CCNL della Mobilità
che da 4 anni impegna Ferrovieri,
Autoferrotranvieri e Sindacato in
una estenuante trattativa “. Lo
sciopero prevede un blocco
di 24 ore per i treni che si
fermeranno dalle 21.00 del 26
gennaio 2012 alle 21.00 del
27 gennaio 2012. Il 27
gennaio si fermeranno per 24
ore anche i lavoratori dell’Orsa
del trasporto aereo, del
trasporto
marittimo,
del
trasporto pubblico locale e
anche dei lavoratori dell’Anas.
UE: basta extra fee sui voli
pagati online con carta
L’Unione Europea mette al bando
l’extra fee sugli acquisti di biglietti
aerei online con carta di credito.
Entro il 2014 i vettori aerei non
potranno più addebitare ai clienti
più di quanto essi stessi spendono
per usare uno qualsiasi dei circuiti
di
pagamento.
Lo ha detto il commissario ai
trasporti dell’Unione Europea, Siim
Kallas,
rispondendo
all’interrogazione dell’eurodeputato
della Lega Nord Matteo Salvini. Il
quale aveva preso spunto dalla
prassi adottata da Ryanair. «È
intollerabile – protestava Salvini –
che per il pagamento con carta di
credito
vengano
applicate
commissioni
per
ciascun
biglietto, a prescindere dal
numero di transazioni bancarie
realmente
effettuate».
Kallas ha assicurato che il
ricarico imposto dai vettori sarà
presto vietato. La direttiva sui
diritti dei consumatori, adottata
nell’ottobre 2011 e che dovrà
essere recepita entro il 2014,
“impedirà ai commercianti di
addebitare ai consumatori, per
l’utilizzo di un mezzo di
pagamento, spese superiori a
quelle sostenute”, si legge nella
risposta del commissario UE.
Inoltre,
“sarà
aumentata
notevolmente” la trasparenza,
grazie “al divieto di applicare
qualsiasi sovrapprezzo di cui il
cliente non sia stato informato in
precedenza”.
A
condannare
i
costi
supplementari è la stessa Visa,
per il cui utilizzo la compagnia
Ryanair richiede sei euro a
persona su ogni tratta di viaggio,
a prescindere dal costo della
transazione. “Visa è contraria
all’applicazione di commissioni
aggiuntive per l’utilizzo delle
carte di pagamento – spiega una
nota – pratica che costituisce un
impedimento all’obiettivo di
sostituire il contante a favore di
sistemi più efficienti e sicuri”.
NEWS ESTERI
Egitto: ricavi in calo nel 2011, ma fiducia nel nuovo anno
Tempo di bilanci in Egitto, reduce dall’annus
horribilis del turismo, e ancora in pieno fermento
elettorale per il rinnovo di tutti gli organi dello Stato
per il dopo-Mubarak.
Stando alle cifre comunicate dal ministro del
Turismo, Mounir Fakhri Abdel Nour, la spesa pro
capite dei visitatori stranieri è calata del 15% nel
2011. I turisti provenienti dall’estero hanno trascorso
in Egitto 114 milioni di notti rispetto alle 141 milioni
del 2010. La media di spesa è stata di 72 dollari al
giorno contro gli 85 dollari al giorno dell’anno
precedente. I ricavi del turismo sono diminuiti del
33%, raggiungendo gli 8,8 miliardi di dollari contro
i
12,5
miliardi
del
2010.
«Questo calo significativo dipende dalle rivolte in
tutte le principali città e dal fatto che la situazione
politica è in divenire negli ultimi 12 mesi», ha
affermato
Abdel
Nour.
«Le condizioni di sicurezza del Paese stanno
danneggiando l’intero comparto», ha aggiunto il
ministro, dicendosi comunque fiducioso che la
situazione migliorerà nel corso del 2012.
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Obama: «visti più facili per il turismo negli Usa»
La Casa Bianca si prepara a rivoluzionare il
turismo verso gli Usa. Nel suo discorso in
piedi, davanti al Castello di Cenerentola a
Disney World (Orlando, Florida), il presidente
Barack Obama ha annunciato le sue
intenzioni: semplificare e accelerare le
procedure per ottenere i visti turistici,
specialmente in Brasile, India e Cina; e
aggiungere altri Paesi al Visa Waiver
Program, che permette agli stranieri di 36
nazionalità di abbreviare la procedura per il
visto, richiedendolo online. I turisti provenienti
dai mercati emergenti – nelle stime
dell’amministrazione centrale – spendono
oltre 5 mila dollari per viaggio.
«Voglio che gli Stati Uniti diventino la
principale meta turistica mondiale», ha
dichiarato il Presidente, che rivolto al pupazzo
di Mickey Mouse ha affermato: «È sempre
piacevole incontrare un leader mondiale con le
orecchie
più
grandi
delle
mie».
Più visitatori, più posti di lavoro
Nel suo intervento – appena 13 minuti, seguiti
dall'applauso fragoroso dei 300 ospiti – Obama
ha anche chiesto alle agenzie federali di
adottare le misure necessarie per sostenere il
turismo e, di conseguenza, l’occupazione. «Più
persone visitano l’America, più americani
lavorano – ha dichiarato il presidente – Ecco
perché siamo qui per dire al mondo che gli Stati
Uniti
sono
aperti
al
business».
Stando ai calcoli della Casa Bianca, per ogni 65
persone in più che visitano il Paese si crea
un
nuovo
posto
di
lavoro.
Nel 2010 gli Usa sono stati la seconda
destinazione turistica al mondo con 59,8
milioni di visitatori, dopo la Francia con 77,1
milioni. Il comparto vale il 2,7% del Pil e 7,5
milioni di posti di lavoro.
Alla vigilia delle primarie in South Carolina,
Barack Obama spinge sull’acceleratore per
rubare la scena ai candidati repubblicani alla
Casa Bianca. In poche ore ha annunciato
che farà un viaggio in cinque Stati diversi,
oltre alla nuova iniziativa per trasformare gli
Usa nella prima destinazione turistica al
mondo.
NEWS NORME E TRIBUTI
Le scadenze fiscali di fine gennaio
Le principali scadenze fiscali di fine gennaio.
Tutti gli approfondimenti relativi agli
adempimenti fiscali tratti da Soluzioni 24
Fisco.
Scadenza
del
26.1.2012
Ravvedimento
Acconto
IVA
Adempimento:
Regolarizzazione del mancato versamento
dell'acconto IVA relativo all'anno precedente.
Soggetti:
Imprese ed esercenti arti e professioni
soggetti
IVA
Modalità:
Versamento dell'imposta maggiorata degli
interessi e della sanzione ridotta al 3%.
Il versamento va fatto, utilizzando il Modello
F24, esclusivamente in via telematica.
Normativa
di
riferimento:
- L. 29/12/1990, n. 405, art. 6;
- Circolare 23/07/1998, n. 192/E
Codice
tributo:
- 6013: versamento acconto per IVA mensile
- 6035: versamento acconto per IVA
trimestrale;
- 8904: sanzione IVA per ravvedimento
operoso.
Scadenza
del
30.1.2012
Imposta di bollo - dichiarazione assegni
circolari
Adempimento:
Dichiarazione dell'imposta di bollo relativa
agli assegni circolari del trimestre
precedente.
Soggetti:
Aziende
ed
istituti
di
credito
Modalità:
NB la scadenza originaria è al 30/01 e slitta
in
quanto
cade
di
domenica.
Ufficio
dell'Agenzia
delle
Entrate
Normativa
di
riferimento:
- D.P.R. 26/10/1972, n. 642, Tar. A, art. 10;
Sanzioni:
Sanzione
amministrativa:
- omessa dichiarazione di conguaglio: dal
100%
al
200%.
Scadenza
del
31.1.2012
Scheda carburanti - rilevazione chilometri
Adempimento:
Rilevazione dei chilometri dall'apposito
dispositivo esistente nel veicolo e annotazione
sulla scheda carburanti (mensile o trimestrale)
Soggetti:
Intestatario del mezzo di trasporto utilizzato
nell'esercizio
di
impresa
Modalità:
La scheda carburante deve essere istituita
mensilmente o trimestralmente per ciascun
veicolo a motore utilizzato nell'esercizio di
impresa,
arte
o
professione.
In ogni caso, l'annotazione deve avvenire prima
della registrazione della scheda carburanti nel
registro previsto dall'art. 25 del DPR 633/1972
(registro
acquisti)
Normativa
di
riferimento:
- D.P.R. 23/12/1997, n. 444, art. 4
NEWS STATISTICHE
Il risultato negativo determinato dalla flessione delle presenze nazionali (-5%)
Eurostat: nel 2011 pernottamenti in calo solo in Italia, -1,2%
Nuovo campanello d'allarme per il settore
turistico nazionale. Nel 2011 l'Italia è stato
l'unico Paese, tra quelli dell'Ue, a registrare
una flessione dei pernottamenti negli
alberghi: secondo i dati diffusi oggi da
Eurostat il calo è stato dell'1,2% rispetto
all'anno precedente. Un tale risultato è frutto
della flessione fatta registrare dal flusso dei
residenti (-5,1%), solo in parte compensata
dall'incremento degli stranieri (+3,9%).
Pagina 11
Nonostante la diminuzione delle notti passate
negli hotel italiani, che si sono attestate su
quota 249 milioni, il Belpaese si è comunque
piazzato al secondo posto nella classifica Ue
dei Paesi con il maggior numero di
pernottamenti guidata dalla Spagna con 288
milioni di notti negli alberghi. Spagna e Italia
occupano anche i primi due posti nella
classifica Ue per il flusso dei non residenti.
Complessivamente, per i 27 Paesi dell'Ue, il
2011 è stato comunque un altro anno record. i
pernottamenti sono stati in tutto 1,6 miliardi,
cioè il 3,8% in più rispetto all'anno precedente.
A incidere su questa dinamica sono state
soprattutto le notti passate negli alberghi dagli
stranieri (i cosiddetti non residenti) che hanno
segnato un incremento del 7,3%. La crescita
del turismo 'nazionale' è stata invece dell'1,2%.
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Federalberghi: "Italia turistica competitiva a livello mondiale"
I dati del "Check turismo" per il 2011
mostrano una crescita del 2,3 per cento di
presenze turistiche. Forte aumento degli
stranieri (+5,34 per cento). Il presidente
Bocca:
"Dati che
confermano
la
competitività delle nostre imprese".
"Il comparto alberghiero italiano chiude il 2011
con risultati completamente in controtendenza
rispetto all'andamento mondiale dell'economia"
è questo il commento del Presidente di
Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei
risultati finali dell'analisi campionaria svolta
periodicamente dalla Federazione su un gruppo
di oltre 1.000 imprese ricettive distribuite
sull'intero territorio nazionale. "I dati mostrano prosegue Bocca- un +2,3% di presenze
turistiche, determinate da un modesto +0,3%
degli italiani ed un significativo +5,3% degli
stranieri
che
confermano
in
modo
inequivocabile la competitività delle nostre
imprese. Competitività confermata peraltro
dall'Istat che indica come ad una inflazione
2011 al 2,8% gli alberghi abbiano contribuito
aumentando le tariffe solo dell'1,8%. "Sul
fronte dei collaboratori, nel 2011 siamo poi
riusciti a frenare l'emorragia di occupati
registrati negli anni precedenti e chiudiamo
con un saldo tra lavoratori a tempo
indeterminato ed a tempo determinato
leggermente negativo per uno 0,3%. "Per
comprendere appieno la significatività di
questi dati -aggiunge Bocca- basti pensare
che nel 2009 le presenze registrarono una
flessione del 3,8% ed i lavoratori un saldo del
-4,7% e nel 2010 ad un lieve incremento
delle presenze (+0,4%) si contrappose un
saldo del -2,4% di lavoratori. "Nel decennio
2000/2010 l'occupazione nel turismo è
cresciuta, come sostenuto dalla Banca
d'Italia, del 28,9% a fronte di un calo del
7,8% degli addetti nell'industria. "Il 2011
quindi -evidenzia il Presidente degli
Albergatori italiani- ha rappresentato un
ulteriore ed autentico punto di svolta che,
purtroppo, ha trovato nell'evolversi della crisi
internazionale altri elementi di avversione."Il
varo della manovra 'salva-Italia' -sottolinea
Bocca- stando alle elaborazioni del nostro
Centro Studi, produrrà tra IMU ed aumento
dell'IVA un aggravio fiscale quantificabile per il
solo 2012 in quasi 600 milioni di Euro, ai quali
andranno aggiunte le concessioni demaniali e
la mina dell'imposta di soggiorno che a macchia
di leopardo e senza una quantificazione
omogenea finirà inevitabilmente col creare
forme di disparità tariffaria e di concorrenza
sleale tra località limitrofe ed a medesima
offerta turistica. "Nonostante ciò, tuttavia, il
nostro appoggio al Governo Monti ed al Ministro
del Turismo, Piero Gnudi, rimane indiscusso, conclude Bocca- pur nella chiara evidenza che
il settore avrà sempre più esigenza di regole
elastiche nel mercato del lavoro, soprattutto per
le località stagionali e di strumenti di
promozione e commercializzazione adeguati
all'evoluzione dei tempi nei quali viviamo".
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
Vendita Tirrenia, Cappellacci rilancia:
"Il Governo in quella fase giocò sporco"
"Quello che succederà domani sarà in
funzione
della
decisione
della
Commissione Europea: o si annulla
l'operazione e si mettono a gara le rotte
sovvenzionate, come accade per la
continuità territoriale aerea, e a noi
piacerebbe molto, oppure c'è la
soluzione alternativa di dividere le rotte
senza una concentrazione". Così il
governatore della Sardegna, Ugo
Cappellacci, all'indomani dell'apertura
dell'indagine da parte di Bruxelles sulla
procedura di vendita della Tirrenia a
Cin.
Il sospetto è che vi siano violazioni delle
norme sulla concorrenza, in particolare
per le rotte da e verso l'Isola. "Il
Governo giocò sporco nella procedura
di vendita. Il fatto di ieri - ha spiegato
Cappellacci, incontrando stamane i
giornalisti, con una metafora calcistica non è la certificazione del fischio finale
della partita, ma è stato segnato un goal
importante perché avevamo assistito ad
uno sbilanciamento sulle squadre in
campo". La Regione chiede al Governo
Pagina 12
che "venga rimessa in discussione
l'intera operazione", un appello rivolto
al ministro dei Trasporti, Corrado
Passera, il quale, ha sottolineato il
governatore, "sta portando avanti una
battaglia per le liberalizzazioni che
cozza sul risultato finale della vendita
di Tirrenia: ora lo sollecitiamo ad
essere coerente e garante della
concorrenza e che abbia maggiore
sensibilità del suo predecessore". Il 7
febbraio
prossimo
Cappellacci
incontrerà il commissario Almunia e
presenterà una proposta per risolvere
il problema dell'insularità nelle
normative europee. L'assessore
regionale dei Trasporti, Christian
Solinas, ha spiegato che l'obiettivo
vero è trovare un punto di equilibrio
che consenta alla Regione di
governare il sistema definendo rotte e
tariffe. "Sarà difficile - ha aggiunto perché attualmente sono in corso solo
4 procedure in Europa in materia di
valutazione della concorrenza.".
Tirrenia, Cappellacci e Solinas:
"Dopo stop alla cessione, proseguiamo
azione per difesa mobilità dei sardi"
"Abbiamo intrapreso questa azione sia a livello politico ricorda Cappellacci, nel ripercorrere ipassaggi compiuti
dalla Regione - che sul piano giurisdizionale e
proseguiremo fino al risultato finale: quello di ripristinare
le regole del libero mercato e di dare piena effettività al
diritto alla mobilità dei Sardi, che non può essere messo
in discussione in nome di interessi economici privati e di
rendite di posizione che nulla hanno a che fare congli
interessi della collettività". Così ha detto il presidente.
CAGLIARI, 19 GENNAIO 2012 - Lo stop alla cessione della
Tirrenia da parte dell’Unione Europea è un primo
riconoscimento formale che le nostre rivendicazioni erano e
sono fondate." Lo ha dichiarato il presidente della Regione
Sardegna, Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa
tenuta stamane a Villa Devoto con l'assessore dei Trasporti,
Christian Solinas, per illustrare lo stato dell'arte delle azioni
svolte dalla Regione in difesa del diritto alla mobilità dei Sardi.
"Abbiamo intrapreso questa azione sia a livello politico ricorda Cappellacci, nel ripercorrere ipassaggi compiuti dalla
Regione - che sul piano giurisdizionale e proseguiremo fino al
risultato finale: quello di ripristinare le regole del libero mercato
e di dare piena effettività al diritto alla mobilità deiSardi, che
non può essere messo in discussione in nome di interessi
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Tirrenia: la Ue blocca la vendita a Cin
L'Antitrust avvia indagine approfondita
sull'operazione
Il dossier sulla privatizzazione, che ha visto il passaggio di Tirrenia a Cin, è stato
bloccato dal Garante Ue per la concorrenza. L'Antitrust ha, infatti, avviato
un'indagine approfondita sull'operazione, riporta repubblica.it, a seguito dei diversi
dubbi, sul passaggio di controllo, che sono sorti dopo l'indagine preliminare. Dal
canto suo, la Commissione ha espresso "serie preoccupazioni sulla conformità
dell'operazione alle norme in materia di concorrenza, in particolare perché le parti
in causa detengono congiuntamente quote di mercato molto elevate - ove non una
vera e propria posizione di monopolio - su numerose rotte marittime italiane", in
particolare verso la Sardegna. Ora la Commissione ha 90 giorni lavorativi, ossia
fino al 4 giugno, per poter decidere in modo definitivo se la concentrazione
ostacola in modo significativo la concorrenza all'interno dello spazio economico
europeo.
Tirrenia: l’Unione Europea contro il ‘quasi monopolio’
«L’acquisizione proposta potrebbe
fortemente ridurre la concorrenza sul
mercato, a danno di milioni di
viaggiatori e trasportatori»: lo ha detto
Joaquin Almunia, commissario
europeo per la concorrenza, a
proposito della vendita di Tirrenia a
Cin,
Compagnia
Italiana
di
Navigazione – la cordata capitanata
da Gianluigi Aponte – che è oggetto
in questi giorni di un’indagine “in
depht”, ossia molto approfondita, da
parte
dell’antitrust
europea.
Un
quasi
monopolio
Una nota dell’antitrust UE precisa
anche che gli azionisti di Cin (la
Marinvest di Aponte, Grimaldi di
Napoli e Onorato Partecipazioni)
“hanno insieme un controllo molto
alto, se non proprio monopolistico, su
numerose rotte marittime italiane, e in
particolare per la Sardegna”. Mentre
alla Commissione preme assicurarsi
che i consumatori continuino ad avere
“una scelta competitiva di servizi di
collegamento marittimo da e per la
Sardegna
e
la
Sicilia”.
La vendita a Cin sembrava l’epilogo
della lunga e controversa vicenda di
Tirrenia, assegnata alla nuova
cordata, unico compratore rimasto al
termine della seconda gara, a fine
luglio 2011, dopo il fallimento della
prima. L’operazione dunque dovrà di
nuovo attendere il via libera della
Commissione Europea, che era
atteso già per settembre scorso.
Una concentrazione annunciata
Peraltro la vendita a Cin, come molti
analisti avevano già osservato,
darebbe luogo a una delle maggiori
concentrazioni nel trasporto marittimo
sul Mediterraneo, in particolare nei
collegamenti con la Sardegna.
Pagina 13
La cordata è costituita appunto da
Gianluigi Aponte, Vincenzo Onorato e
Manuel Grimaldi. Il primo con Marinvest
controlla Snav e GNV, Onorato è
l’armatore di Moby (che nel 2008 ha
acquisito anche Lloyd Sardegna) e
Manuel Grimaldi di Grimaldi Lines, che
ha una rotta estiva per Porto Torres
sulla sua Civitavecchia-Barcellona.
Tra continente e Sardegna resta da
scegliere solo Corsica Sardinia Ferries,
la sola fuori dal gruppo Cin. «Ma c’è
poco da fare storie – aveva detto a
maggio del 2011 il ministro dei
Trasporti, Altero Matteoli – se non si
vende, 2.800 dipendenti restano per
strada».
Soddisfatto dell’incursione europea il
governatore della Sardegna Ugo
Cappellacci, che come noto ha messo in
campo Saremar – controllata sarda di
Tirrenia inizialmente destinata alla
dismissione – per operare i servizi con il
continente in alta stagione a prezzi
popolari, contro il rincaro applicato dai
grandi
player.
Cappellacci – pur accusato da più parti
di aver operato in perdita a spese dei
contribuenti – ora si è detto fiducioso
che il governo Monti possa ridiscutere
l’intera operazione con Cin. E insieme
con il suo assessore ai trasporti
Christian Solinas insiste perché rotte in
concessione e contributi per la
continuità territoriale tornino dal
controllo del ministero a quello della
Regione, costretta di fatto a inventarsi
armatore dal simultaneo rincaro delle
tariffe di tutti gli altri vettori.
E ora la vendita a Cin, ha anche
dichiarato Cappellacci, si scontra
frontalmente con la politica di
liberalizzazioni perseguita dal ministro
Passera e dal governo Monti.
www.tirrenia.it
economici privati e di rendite di posizione che nulla hanno a
che fare congli interessi della collettività. Dalle prime
segnalazioni effettuate nell'Inverno del 2010, siamo passati al
ricorso all’antitrust italiano,alla lettera al Commissario Barroso,
alla direzione generale della concorrenza e a quella dei
trasporti dell’Unione Europea, seguite dalla nostra audizione in
sede comunitaria. Allo stesso tempo, per scongiurare gli effetti
del caro traghetti praticato dagli armatori a danno dellanostra
Isola, abbiamo deciso di varare la flotta sarda, che proprio in
questi giorni ha avviato la seconda fase con i collegamenti
Olbia-Civitavecchia. La nostra battaglia proseguirà in tutte le
sedi. Per troppo tempo - ha evidenziato il presidente - le
opportunità di sviluppo del nostro sistema economico-sociale
sono state compresse da un sistema dei collegamenti marittimi
bloccato. Il nostro obiettivo - ha concluso il presidente- è quello
di restituire alla Sardegna la titolarità del processo sui
collegamenti
via
mare".
"Sin dal primo momento avevo avuto modo di dichiarare al
Consiglio Regionale che la via maestra era quella di spostare
la vertenza sui tavoli di Bruxelles, ed oggi raccogliamo i primi
frutti. Al momento sono solo 4 in tutta Europa le procedure
sottoposte alla Commissione Europea arrivate alla seconda
fase, quella dell'approfondimento - ha sottolineato l'Assessore
dei Trasporti Christian Solinas - a conferma di come non sia
semplice arrivarci. Abbiamo dimostrato, anche grazie ai
dossier predisposti dalle associazioni dei consumatori, che
l'accordo tra le tre compagnie avrebbe generato un monopolio
sui mari, con il via libero del Governo Nazionale, fortemente
orientato verso la cordata CIN. L'obiettivo vero - continua
Solinas - è quello di riuscire a trovare un punto di equilibrio che
consenta alla Regione di governare il sistema dei trasporti
marittimi, definendo rotte, qualità dei servizi e tariffe, portando
avanti una battaglia di Popolo per scongiurare definitivamente
il tentativo di farci prigionieri in casa nostra".
Tirrenia, Cappellacci: "La Ue riconosce
le nostre motivazioni"
Il governatore della Sardegna: "'La nostra battaglia
proseguira' in tutte le sedi"
"Lo stop alla cessione della Tirrenia da parte dell'Unione
Europea è un primo riconoscimento formale che le nostre
rivendicazioni erano e sono fondate''. Lo ha affermato il
presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha
illustrato quali azioni sono state svolte dalla regione in difesa
del
diritto
alla
mobilità
dei
sardi.
''Oltre a tutte le segnalazioni e ricorsi fatti - ricorda Cappellacci
- per scongiurare gli effetti del caro traghetti praticato dagli
armatori a danno della nostra isola, abbiamo deciso di varare
la flotta sarda, che proprio in questi giorni ha avviato la
seconda fase con i collegamenti Olbia-Civitavecchia. La nostra
battaglia proseguirà in tutte le sedi: il nostro obiettivo è quello
di restituire alla Sardegna la titolarità del processo sui
collegamenti via mare", ha concluso il governatore.
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
I 'forconi' di nuovo in marcia
Oggi si teme il blocco dei porti
Liberalizzazioni, Crisponi:
"Perplessità e norme da rivedere"
La Sardegna si prepara a recepire il
'pacchetto'
di
liberalizzazioni
approvato dal Governo. Per
l'assessore regionale al Turismo
Luigi Crisponi ci sono elementi
positivi ma anche negativi. Come la
modifica
dell'apertura
degli
esercizi
commerciali.
CAGLIARI - Nei giorni scorsi il
governo presieduto dal primo ministro
Mario Monti ha approvato l'atteso
piano di liberalizzazioni per il paese
che ovviamente andrà ad incidere
anche sull'economia sarda. Proprio
sulle possibili ricadute si è espresso
l'assessore regionale al Turismo e
Commercio Luigi Crisponi: “Il
pacchetto delle liberalizzazioni incide
in modo minore, rispetto alla prima
stesura, sull'impianto commerciale
isolano. Esprimiamo comunque
preoccupazione e perplessità rispetto
ad alcuni punti come la cancellazione
delle norme sui limiti numerici degli
esercizi e quella sugli orari già
approvata circa un mese fa. Giudizio
positivo, invece, in merito alla
semplificazione normativa per l’avvio
di nuove attività economica per i
giovani
così
come
quella
dell’istituzione del tribunale delle
imprese. Anche se, a proposito delle
nuove giovani imprese sarebbe stato
auspicabile prevedere forme di
‘tutoraggio’ obbligatorie per evitare
naufragi nel fragile panorama
economico
isolano”.
Per quanto riguarda la norma dello
scorso dicembre sulla liberalizzazione
degli orari, l’assessore Crisponi
aggiunge:
"La
deregulation
commerciale rappresenta un danno
grave e ulteriore per la piccola
distribuzione, che deve far fronte alla
crisi del settore e alla temibile
concorrenza
della
grande
distribuzione. Insisto personalmente
che vada combattuta l’idea che il
piccolo commercio e quello di vicinato
debbano soccombere per decreto
legge. Valuteremo l’opportunità di
emanare linee di indirizzo rispettose
del decreto, ma anche regole che
tutelino un comparto che rischia di
essere ‘strozzato’, mettendo a
repentaglio il capitale di centinaia di
attività, oltre che il loro insostituibile
valore sociale”.
Continua la protesta dei "forconi sardi" a Cagliari e nelle strade di
accesso al capoluogo: protestano contro la crisi che attanaglia
l'Isola, le tasse, le cartelle di Equitalia, il caro-carburante. Agli
artigiani, commercianti, al popolo delle partite iva da ieri sera si
sono uniti anche gli autotrasportatori e gli aderenti al Movimento
pastori sardi che hanno occupato il primo dei municipi, a Siliqua
nel Cagliaritano, dei 200 di cui intendono prender possesso.
Da questa mattina sono ricominciati blocchi e rallentamenti del
traffico lungo la statale 130 e la 131 nel sud dell'isola e si
attendono manifestazioni e blocchi anche nel nord, in Gallura, nel
porto di Olbia. Molti manifestanti hanno trascorso la notte nei
presidi allestiti al Porto Canale di Cagliari e all'altezza del bivio
per Elmas. Proprio nello scalo marittimo del capoluogo, come ieri
sul lato del molo Sant'Agostino, è previsto questa mattina un
concentramento dei movimenti. Il "fronte del porto" dovrebbe
essere quello più caldo: una parte dei manifestanti potrebbero
anche unirsi alla marcia per l'Alcoa in arrivo a Cagliari a metà
mattina davanti alla sede del Consiglio regionale e a cui
prendono parte anche i Sindaci del Sulcis. I proprietari
statunitensi dell'industria di alluminio di Portovesme hanno
annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento sardo per il
quale, comunque, la Regione ha confermato, a sindacati e
amministratori locali, che una società, la Glencore, ha
manifestato l'interesse per la fabbrica e i contatti proseguono per
evitare la sospensione della produzione.
NEWS SARDEGNA TRASPORTI
Sardegna, la continuità fino al 27 ottobre prossimo
Da parte di Meridiana fly e Alitalia l'impegno a migliorare gli orari dei voli
La continuità territoriale tra
la Sardegna e la Penisola
sarà prorogata sino al 27
ottobre 2012 anche per gli
scali diversi da Roma e
Milano. Si tratta di 16 rotte
che collegano Cagliari,
Olbia e Alghero con gli
aeroporti di Torino, Verona,
Bologna, Firenze, Napoli e
Palermo, la cosiddetta
continuità territoriale 2
(Ct2), slegata dalla prima
che è sottoposta a gara per
l'assegnazione degli oneri
di
servizio
per
i
collegamenti su Roma e
Milano.
E'
quanto
emerso
Pagina 14
dall'incontro convocato a
Cagliari dall'assessore
regionale dei Trasporti,
Christian Solinas, con i
funzionari dell'Enac e i
rappresentanti
delle
compagnie
Meridiana
Fly, l'a.d. Giuseppe
Gentile, e Alitalia-Cai,
con il responsabile della
pianificazione operativa,
Massimo
Iraci.
Nella riunione si sono
affrontate
anche
le
criticità attuali sulle
frequenze e gli orari dei
voli. Le due compagnie,
secondo quanto riportano
fonti di stampa, hanno
preso l'impegno di
modificare, per quanto
possibile, gli operativi
dei voli con l'obiettivo
di
spalmare
i
collegamenti durante
la giornata e dare
risposta alla domanda
dei sardi di viaggiare in
orari
definiti.
La Regione, con
l'assessore Solinas, ha
chiesto in particolare
che il volo CagliariFirenze
venga
anticipato
rispetto
all'orario previsto da
Meridiana Fly.
Continuità, collegamenti ballerini
TRASPORTO AEREO. Le compagnie recepiscono solo in
parte le richieste della Regione Ancora un rinvio per la
continuità territoriale e sardi sempre ostaggio delle
compagnie aeree. Sino a fine marzo, quando entrerà in
vigore il nuovo schema della tariffa unica, chi vola dovrà
fare i conti con collegamenti ballerini e con frequenze che
cambiano. L'incontro di ieri tra Regione, Enac e compagnie
(per Meridiana c'era anche l'amministratore delegato
Giuseppe Gentile) ha portato come risultato la proroga della
continuità due (per le città diverse da Roma e Milano) sino
al 27 ottobre, ma nessuna sostanziale novità, invece, per la
continuità principale. I voli per Firenze, Bologna, Verona,
Torino, Napoli e Palermo saranno coperti dalle regole della
continuità, e dalle sovvenzioni pubbliche in alcuni casi, per
altri 9 mesi. Regole che prevedono per tutti i collegamenti la
partenza dalla Sardegna entro le 9,30 e il ritorno dopo le 20.
Per questo la Regione ha chiesto e ottenuto da Meridiana
fly nuovi orari per il Cagliari-Firenze. IMPEGNI L'incontro di
ieri, però, era stato fortemente voluto dalla Regione sin dai
primi di gennaio (e poi rinviato due volte a causa dei vettori)
per porre rimedio a voli ritardati o cancellati all'ultimo
momento nelle rotte per Roma e Milano, e mettere fine ai
conseguenti disagi per i passeggeri. Dalla Regione
sottolineano che le compagnie si sono impegnate, ancora
una volta, a presentare uno nuovo piano voli che sarà
controllato poi dalla Regione con voli che coprano l'intero
arco della giornata. Ma il problema sembra essere Alitalia.
Meridiana fly, infatti, ha mantenuto gli impegni presi il 4
dicembre, sostituendo i vecchi Md con gli Airbus e
correggendo gli orari. Ieri, poi, la compagnia olbiese si è
impegnata a riprogrammare ancora i propri voli per andare
incontro alle esigenze della Regione. Alitalia, invece, non ha
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
Caos trasporti: coro di accuse contro Tirrenia
ARBATAX. Rotta soppressa La
sospensione per due mesi della linea
navale Arbatax-Olbia-Genova da parte
della Tirrenia ha fatto scattare l'allarme
rosso nel settore trasporti. In questi due
mesi l'unico collegamento navale a
restare operativo è quello bisettimanale
tra Arbatax e Civitavecchia mentre sul
futuro dell'aeroporto, chiuso da fine
settembre, grava grande incertezza. LA
PROVINCIA «L'emergenza trasporti - è
il commento di Bruno Pilia, presidente
della Provincia - ha raggiunto il suo
culmine. L'Ogliastra è penalizzata dalle
inadempienze della Tirrenia mentre la
giunta regionale ha escluso Arbatax dai
porti serviti dalla Flotta sarda». Pilia ha
annunciato per la prossima settimana
un Consiglio provinciale straordinario sul
tema. «Arbatax - è il commento di Mario
Deplano, segretario ogliastrino Psd'az può e deve diventare il porto della
Sardegna centrale se viene realizzata la
Trasversale sarda. L'assessore Cristian
Solinas si è impegnato a tenere a Tortolì
un convegno sul pianeta trasporti».
PARERI DIVERSI Anche il Psd'az
sostiene la presenza della Flotta Sarda
ad Arbatax. La pensa in maniera
differente Mimmo Lerede, sindaco Pdl di
Tortolì. «La Tirrenia - ribatte il primo
cittadino - ha firmato un contratto per
gestire la linea Arbatax-Genova con i
finanziamenti della continuità territoriale.
Ci batteremo affinché quel contratto
venga onorato durante tutti i mesi
dell'anno». Il collegamento è stato
sospeso fino al 31 marzo con la
motivazione di dover procedere alla
manutenzione annuale dei traghetti più
obsoleti, quelli della classe Strada. LE
IMPRESE
Per
Attilio
Piras,
imprenditore, il problema sta nella
inadeguatezza delle navi impegnate sul
porto di Arbatax: troppo lente e con
cadenza settimanale inadeguata. «Le
tratte ideali - spiega Piras - sarebbero
quelle su Civitavecchia e su Livorno,
inizialmente anche a giorni alterni.
Mentre la partenza per Civitavecchia
andrebbe ripristinata da subito alla
domenica sera, invece che il sabato
sera, per evitare che i camion restino
fermi la domenica a causa del divieto di
traffico per i mezzi pesanti».
NEWS SARDEGNA BANDI
PIANI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE - SCADENZA BANDO PIP 2011
Fissato al 25/01/2012 il termine ultimo per la presentazione delle richieste
Vi comunichiamo che il Bando dei
Piani di inserimento professionale
chiuderà il 31.01.2012 per
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esaurimento dei fondi disponibili.
Pertanto, in deroga a quanto
previsto dalle Linee guida al punto
3.2, per venire incontro alle
esigenze dei giovani beneficiari e
dei soggetti utilizzatori, sarà
consentito
presentare
le
domande fino al 25.01.2012 che
saranno istruite e autorizzate per
il 01.02.2012. Le domande che
perverranno dopo tale data non
saranno prese in considerazione
mai avviato il secondo volo per Milano da Alghero, come
promesso, e mancano i collegamenti supplementari previsti
per Roma e Milano da Cagliari. Le cause sono
sostanzialmente due. Da una parte il crollo dei passeggeri:
le compagnie dicono che il fattore di riempimento non
supera il 60% e quindi sono autorizzate a chiedere il taglio
delle rotte (di fatto poi, non aspettano la risposta della
Regione e diminuiscono i voli). Dall'altra, l'attuale decreto
sulla continuità, al contrario del nuovo schema, non prevede
sanzioni per le società che trasgrediscono. I sardi, quindi,
dovranno “portare pazienza” per altri due mesi e affidarsi
alla buona volontà delle compagnie.
La Tirrenia non parte, proteste
ARBATAX. L’annunciata sospensione, da ieri e per per
poco più di due mesi, della tratta marittima Tirrenia fra
Arbatax-Olbia-Genova e viceversa sta suscitando proteste.
Il tutto è dovuto al previsto fermo a rotazione per le
manutenzioni straordinarie annuali delle tre traghetti classe
strada (Clodia, Nomentana e Aurelia). È stata decisa la
sospensione della tratta (fra quelle in cui vengono utilizzate
le navi della classe) in cui si viaggia meno. Sulla
sospensione da parte della Tirrenia del collegamento
marittimo bisettimanale Arbatax-Olbia-Genova e viceversa,
il sindaco di Tortolì-Arbatax, Mimmo Lerede (Pdl), ha scritto
una lettera di protesta indirizzata al ministero dei Trasporti,
al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, all’assessore
isolano ai Trasporti, Christian Solinas, e alla Tirrenia. Il tutto
in relazione ai gravissimi disservizi dovuti alla sospensione
per almeno due mesi della tratta da parte della compagnia
di navigazione Tirrenia. «L’interruzione del collegamento da
e per il nostro scalo marittimo - afferma il capo
dell’esecutivo comunale di centro-destra - è un disservizio
che non può restare in silenzio: è un’offesa alla provincia
d’Ogliastra e alla nostra cittadina. E rappresenta un grave
danno alla nostra economia». Il sindaco prosegue: «Ogni
volta che si verifica un guasto ai traghetti della compagnia di
navigazione, a farne le spese è di certo il porto di Arbatax.
La programmazione dei trasporti non può essere lasciata al
caso. E questo soprattutto in riferimento a un territorio
isolato, come l’area provinciale ogliastrina, che ripone anche
nell’economia turistica buona parte delle proprie speranze di
vincere gli effetti della crisi. Non è possibile trattare in
questo modo i residenti che utilizzano il porto di Arbatax: si
penalizzano i piccoli porti e si distruggono così le loro
speranze di sviluppo». Per poi concludere: «Chiediamo
maggiori segnali di attenzione anche per i turisti che
scelgono di venire nell’isola nei mesi di bassa stagione».
Ora non resta che attendere una risposta dai vertici
dell’esecutivo isolano. dal ministero competente e dalla
Tirrenia. Ma i numeri, per quanto attiene i viaggiatori sulla
tratta sospesa per poco più di 60 giorni, non sono di certo
dalla parte di Arbatax e di tutta l’area provinciale. Basta
sottolineare che sabato 21 dalla nave Aurelia che arrivava
da Genova-Olbia sono sbarcati 4 passeggeri e 4 auto,
mentre quelli imbarcatisi sulla stessa nave per la rotta
inversa sono stati 16, più 10 auto e due motrici vuote da 7 e
6,5 metri. Martedì 17 erano sbarcati 5 passeggeri e 3 auto,
mentre sulla stessa nave, per Genova, si erano imbarcati in
8, con due auto. Ecco perché, in tanti chiedono che al posto
della tratta per Genova, si punti su una nuova linea con
Livorno.
Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012
NEWS SARDEGNA EVENTI
Pagina 6
Regione, turismo: Sardegna protagonista anche a Madrid
Dal Nord Europa alla penisola iberica,
la Sardegna è sempre in primo piano
nel mercato turistico internazionale.
Da oggi, sino a domenica 22 gennaio,
è stata protagonista alla Fiera
internazionale ‘Fitur’ di Madrid. Nella
capitale spagnola trenta operatori
sardi, accreditati dall’assessorato
regionale del Turismo, in mostra
l’unicità dell’offerta turistica dell’Isola,
fatta di incantevoli paesaggi naturali
sulla costa, per il turismo balneare, e
nell’interno, dove praticare turismo
attivo e sportivo, cultura e tradizioni
(compresi gli eventi d’inizio stagione,
Carnevale e Settimana Santa),
artigianato
artistico
ed
enogastronomia. Nell’edizione scorsa
210 mila visitatori fra addetti ai lavori
e pubblico ha affollato gli spazi
espositivi, dove erano presenti 11
mila aziende del settore provenienti
da 166 Paesi; quasi 8 mila, invece, i
giornalisti accreditati, provenienti da
60 Paesi. Gli operatori isolani, ossia
province, consorzi turistici, strutture
ricettive (hotel, catene alberghiere,
case vacanze e villaggi turistici), tour
operator e servizi turistici hanno avuto
un loro spazio nello stand Enit Italia,
all’interno nel Parco fieristico IFEMA
(Parque Ferial Juan Carlos I), insieme
ad altre tre regioni ed enti istituzionali
nazionali.
Pagina 16
Fiavet Sardegna News 02/12 - 11 gennaio 2012
La Fitur di Madrid da sempre
rappresenta un’occasione di incontro
dei professionisti del turismo per fare
il punto della situazione e definire le
linee di lavoro, le strategie e gli
accordi imprenditoriali.
Tra gennaio e agosto del 2011 i
viaggi all’estero degli spagnoli sono
stati 9 milioni e mezzo, tra le nazioni
l’Italia è la terza destinazione più
raggiunta e, considerato che il 58%
degli spostamenti dei turisti iberici
avviene in aereo, Alghero è uno degli
approdi più gettonati: secondo in Italia
nel 2010. Tra i tipi di vacanze preferiti
dagli spagnoli, la visita a città d’arte e,
in generale, tutti i prodotti turistici
culturali e religiosi sono al top, in
grande crescita turismo natura e
rurale. Negli ultimi anni sono emerse
verso
l’Italia
richieste
più
specificatamente rivolte a mare,
biking e turismo enogastronomico,
sempre legato ad aspetti culturali.
“Tutti ingredienti – spiega l’assessore
regionale del Turismo Luigi Crisponi –
che la Sardegna propone su tutto il
suo territorio e che mette in mostra a
Madrid, un ‘palcoscenico’ di grande
prestigio internazionale e un
appuntamento irrinunciabile per gli
specialisti del settore. Dalla Spagna
nell’ultimo triennio abbiamo avuto in Sardegna una media
di circa 70 mila arrivi per un totale di circa 225 mila
presenze. Si tratta – aggiunge Crisponi – di una porzione
di mercato di rilievo per gli operatori isolani per il continuo
interscambio tra le due aree del Mediterraneo, grazie al
numero e alla frequenza dei collegamenti aerei che
rafforzano una già stretta vicinanza culturale fra i due
popoli. Anche per queste ragioni sono possibili più ‘break’
di alcuni giorni nell’Isola di turisti spagnoli durante l’anno.
Anche a Madrid – conclude l’esponente della Giunta
Cappellacci – promuoveremo eventi di grande richiamo
turistico, quali il Carnevale e i riti della Settimana Santa,
eventi che fanno parte della nostra storia, che valorizzano
le tradizioni, portando all’attenzione del pubblico mondiale
tesori nascosti nella nostra cultura”.
Fiavet Sardegna News 03/12 - 26 gennaio 2012