News Fiavet S_04_25gen - FIAVET
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Fiavet Sardegna News Indice News Attualità News Agenzie di Viaggio News Trasporti News Esteri News Norme e Tributi News Statisctiche pag. 1 pag. 9 pag. 10 pag. 10 pag. 11 pag. 11 News Sardegna News Sardegna Attualità News Sardegna Trasporti News Sardegna Bandi News Sardegna Eventi pag. 12 pag. 12 pag. 14 pag. 15 pag. 16 Fiavet Sardegna Via Dante, 30 08100 Nuoro Tel/Fax: 0784.39249 NEWS ATTUALITA’ Scosse di terremoto nel nord Italia Magnitudo 4.9, epicentro in Emilia www.fiavetsardegna.it [email protected] Sciame sismico dall'1 di notte (nel Veronese, 4.2) con la massima scossa registrata alle 9,06 nell'area Parma, Mantova e Reggio Emilia: magnitudo 4.9. Centinaia di chiamate al 118. L'ondata avvertita distintamente anche a Milano, Torino e Genova. Protezione civile: non risultano danni a persone o a cose. VERONA - Sciame sismico nella notte e fino a questa mattina in tutto il nord Italia. La scossa più forte è arrivata alle 9,06 del mattino con epicentro nell'area di Parma 1, Mantova e Reggio Emilia e magnitudo 4.9. Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Brescello e Castelnovo di Sotto. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Milano 2, Torino 3 e Genova 4, dove sono state evacuate alcune scuole e gli uffici della Regione. Una replica più lieve si è verificata alle 9,24 con magnitudo 2.3 (stesso epicentro). Una prima scossa 4.2 era stata registrata a 00,54 in provincia di Verona. Molti si sono rivolti a internet per avere notizie. Sempre in rete sono stati pubblicati video e foto dell'evento. Alle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano al momento danni a persone e cose. I vigili del fuoco di Milano hanno riferito a TMNews di non aver ricevuto alcuna segnalazione, anche se il sistema ha provocato l'evacuazione a scopo precauzionale di diversi uffici e aziende nel capoluogo lombardo. Gli impiegati sono stati fatti uscire dagli addetti alla sicurezza e hanno stazionato in strada per diversi minuti. Stessa cosa per i residenti di diversi condomini che, molto spaventati, hanno abbandonato di loro iniziativa le rispettive abitazioni ritrovandosi insieme sui marciapiedi. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma nel Veronese ha avuto ipocentro a 10,3 km di profondità e epicentro in prossimità dei comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant'Anna d'Alfaedo. La scossa è stata avvertita distintamente in molte zone del nord Italia, scatenando immediatamente il tam-tam sui social network. Sono state quattro in totale le scosse registrate nella zona delle prealpi venete da ieri sera: le prime due, di magnitudo 2.7 E 2.1, Sono state avvertite alle 20,41 e alle 20,49. Nella notte la circolazione ferroviaria nel nodo di Verona è stata sospesa per verifiche e accertamenti, ma è ripresa regolarmente a partire dalle 5. Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Fiavet: Giovannoni e Renzi gli sfidanti Schieramenti ufficializzati, i candidati presentano le squadre La corsa per la presidenza di Fiavet Nazionale è a due: Giovannoni e Renzi risultano infatti gli unici candidati a sfidarsi nelle prossime elezioni, dopo la candidatura e il conseguente auto-ritiro del presidente della Regione Calabria. Secondo le prime informazioni, gli schieramenti di supporto agli sfidanti sono così composti: Emilia Romagna, Veneto, Sardegna, Umbria, Trentino, Puglia, Campania e Sicilia appoggiano la presidenza di Fortunato Giovannoni mentre Lazio e Abruzzo esprimerebbero i loro voti a favore della presidente uscente, Cinzia Renzi. Come noto, ogni delegazione regionale ha facoltà di esprimere un numero di voti per un totale compreso tra i 39 e i 41. Secondo stime semplici da fare risulta favorito l'attuale presidente dell'Umbria, che assegnerebbe la vice presidenza al lombardo Luigi Maderna mentre il ruolo di vice presidente vicario sarà del romagnolo Massimo Caravita, già vicepresidente del network Marsupio. Quanto a Cinzia Renzi, in caso di rielezione la sua vicepresidenza andrebbe a Massimo Madarena dell'omonima impresa di viaggi e a Emanuela Viazzo di Agenzie marittime sarde. Fiavet sostiene il progetto Eos Code per il turismo sostenibile Sfida Giovannoni-Renzi per la presidenza Fiavet È ufficialmente partito il conto alla rovescia per il rinnovo dei vertici della Fiavet. Le elezioni si terranno l'11 febbraio ad Assisi e, come previsto, sono Cinzia Renzi e Fortunato Giovannoni a contendersi la massima carica. Ma se la presidente uscente appare cauta nell'azzardare previsioni e nel pronosticare uno scarto finale "di uno o due voti", il presidente di Fiavet Umbria è convinto di ottenere un ampio consenso, con "l'appoggio dell'80 per cento delle regionali". La squadra della Renzi è quasi completamente rinnovata: Massimo Madarena, presidente Fiavet Calabria, e Emanuela Viazzo di Fiavet Sardegna nella carica di vice presidenti e, a completare la squadra, Ernesto Mazzi, Gonzalez Maria del Carmen, Andrea Costanzo e Agostino Ballone, già a capo rispettivamente di Fiavet Lazio e Fiavet Abruzzo. La giunta schierata da Giovannoni, invece, vedrà tra le sue fila Massimo Caravita di Fiavet Emilia Romagna, e Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, nella carica di vice presidenti; seguono Wilma Pennino di Fiavet Liguria e i presidenti Fiavet del Veneto, della Sardegna e del Trentino Alto Adige: Antonio Scipioni, Enzo Manunza e Laura Bolgia. Arriva il Codice di condotta sulla sostenibilità ambientale completato da un Manuale Al via Eos Code, Codice di condotta sulla sostenibilità ambientale. Si tratta di un progetto di cui Fiavet è partner, insieme ad altre quattro associazioni europee di agenzie di viaggi, Abtta (Bulgaria), Hatta (Grecia), Pit (Polonia) e Uhpa (Croazia). Eos Code uno strumento gratuito per tour operator e adv, specificatamente pensato per le pmi e le microimprese, per accrescere la competitività attraverso pratiche di turismo sostenibile. Gli operatori che sottoscriveranno l'Eos Code avranno a disposizione un manuale che potrà essere aggiornato. "L'agente di viaggi - spiega Antonio Scipioni, presidente Fiavet Veneto e rappresentante Fiavet in Ectaa - deve svolgere un'attività di consulenza e di indirizzo rivolta a tutti i viaggiatori, per questo è opportuno che sappia valutare i prodotti che propone ai clienti anche Impegno Fiavet per il turismo sostenibile Turismo sostenibile, Fiavet partner del progetto europeo Eos Code Si chiama Eos Code, Codice di condotta sulla Sostenibilità orientata all'ambiente, il nuovo strumento, gratuito, per tour operator e agenzie, dedicato alle piccole e le micro imprese come supporto per accrescere la competitività delle stesse attraverso l'inclusione di pratiche di turismo sostenibile. Tra i partner del progetto Eos Code, che è stato presentato ieri ad Atene, c'è la Fiavet insieme ad altre quattro associazioni europee di agenzie di viaggi, Abtta (Bulgaria), Hatta (Grecia), Pit (Polonia) e Uhpa (Croazia). Gli operatori che sottoscriveranno il codice di condotta Eos Code avranno a disposizione un Manuale sulle migliori pratiche in termini di turismo sostenibile, che potrà essere aggiornato ed implementato con le nuove strategie studiate e sperimentate dai firmatari che sceglieranno di condividere le proprie best practices. "L'agente di viaggio - spiega Antonio Scipioni, presidente Fiavet Veneto e rappresentante Fiavet in Ectaa - deve svolgere un'attività di consulenza e di indirizzo rivolta a tutti i viaggiatori, oggi più informati e più attenti alle loro esigenze e a quelle del territorio. Per questo, è quanto mai opportuno che sappia valutare i prodotti che propone ai propri clienti anche dal punto di vista della loro sostenibilità ambientale. L'attenzione all'ambiente - aggiunge Scipioni - non è solo un fatto etico ma anche un'occasione di business, perché chi adotta pratiche di tutela ambientale realizza economie di scala e, in un momento di crisi economica come quella che il comparto turistico e l'economia italiana ed internazionale stanno attraversando, è necessario poter cogliere ogni nuova opportunità". Pagina 2 Presentato ad Atene Eos Code, il Codice di condotta sulla sostenibilità orientata all'ambiente, progetto di cui la Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo è partner. E' stato presentato ad Atene Eos Code, il Codice di condotta sulla sostenibilità orientata all'ambiente, progetto di cui Fiavet, Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo, è partner, insieme ad altre quattro associazioni europee di agenzie di viaggi: Abtta (Bulgaria), Hatta (Grecia), Pit (Polonia) e Uhpa (Croazia). Eos Code è uno strumento utile e gratuito per tour operator e agenzie, specificatamente pensato per le piccole e le micro imprese come supporto per accrescere la competitività delle stesse attraverso l'inclusione di pratiche di turismo sostenibile. Gli operatori che sottoscriveranno il codice avranno a disposizione un manuale sulle migliori pratiche in termini di turismo sostenibile, che potrà essere aggiornato ed implementato con le nuove strategie studiate e sperimentate dai firmatari che sceglieranno di condividere le proprie best practices. "L'agente di viaggio - spiega Antonio Scipioni, presidente Fiavet Veneto e rappresentante Fiavet in Ectaa - deve svolgere un'attività di consulenza e di indirizzo rivolta a tutti i viaggiatori, oggi più informati e più attenti alle loro esigenze e a quelle del territorio. Per questo, è quanto mai opportuno che sappia valutare i prodotti che propone ai propri clienti anche dal punto di vista della loro sostenibilità ambientale. L'attenzione all'ambiente non è solo un fatto etico ma anche un'occasione di business, perché chi adotta pratiche di tutela ambientale realizza economie di scala e, in un momento di crisi economica come quella che il comparto turistico e l'economia italiana ed internazionale stanno attraversando, è necessario poter cogliere ogni nuova opportunità". Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Costa Concordia, la circolare Fiavet 20/01/2012 - Sulla tragedia di Costa Crociere si è espressa la Fiavet Nazionale che attraverso il proprio Consulente Legale, l'Avvocato Federico Lucarelli ha spiegato gli sviluppo possibili per le crociere in partenza vendute sulla Costa Concordia. "Per quanto riguarda questo tipo di crociere - si legge nella nota - in attesa di indicazioni ufficiali da parte di Costa, sulla riprogrammazione si possono solo fare delle ipotesi, tra quelle più probabili. Essendo pacifico che la Costa “Concordia” non sarà in grado di riprendere la navigazione, l’ipotesi più plausibile è che le crociere in partenza vendute con la nave Costa Concordia siano riprogrammate, con la sostituzione di altra nave. Ove tale sostituzione non avvenga con una nave dalle caratteristiche omologhe (per i servizi, per i comforts e quant’altro) rispetto alla Costa Concordia, si integrerebbe un’ipotesi di modifica di elemento significativo del contratto di organizzazione di viaggio che, ai sensi dell’art. 41 Cod. del Turismo, obbligherebbe di darne immediato avviso in forma scritta al turista, indicando il tipo di modifica e l’eventuale variazione del prezzo che ne consegue, ai sensi dell’art. 40. Ove il turista non accetti la proposta di modifica, lo stesso potrà recedere senza pagamento di penali ed avrà diritto a quanto previsto dall’art. 42 e cioè: 1) di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della differenza di prezzo; 2) in alternativa gli verrà rimborsata, entro 7 giorni lavorativi dal momento del recesso, la somma di denaro già corrisposta. Il turista deve comunicare la propria scelta all’organizzatore o all’intermediario entro 2 giorni lavorativi dal momento in cui ha ricevuto l’avviso di modifica. Tragedia Costa Concordia: le reazioni della stampa trade all'estero Il disastro di Costa Concordia sulle prime pagine delle testate trade dei principali mercati europei. Dall'Inghilterra alla Francia, dalla Germania alla Spagna, roccaforti invernali di Costa Crociere, la vicenda ha occupato, per giorni, la cronaca per informare il settore sull'evolversi delle ricerche e delle indagini, ma anche per tenere al corrente il trade sulle decisioni dell'operatore in merito alle variazioni di programma. In Francia, ad esempio come riportato da tourmag.com -, Costa Crociere ha diramato un comunicato alle agenzie di viaggi per informarle che "tutte le crociere della Concordia sono state annullate sino al 25 febbraio 2012, di conseguenza i clienti già prenotati saranno rimborsati, senza alternative di altro tipo". Ampia eco in Spagna Lo spagnolo preferente.com ha trattato ampiamente la vicenda, in primis il fatto che, "a Palma di Maiorca, la Concordia era l'unica nave a fare scalo durante l'inverno, lasciando, quindi, l'isola delle Baleari senza crociere per il resto della stagione". E sarà un'assenza pesante, quella della nave italiana, anche a Barcellona, dove erano in programma 50 scali nella stagione. Sul fronte distributivo, invece, preferente mette in risalto la decisione di Viajes El Corte Pagina 3 Renzi, Fiavet: “In agenzia raffreddamento di prenotazioni” L'associazione pronta ad offrire consulenza e assistenza nella vicenda Costa; l'auspicio è di non registrare cali significativi “Al momento, anche se non ci risulta che stiano giungendo disdette nelle nostre agenzie associate, registriamo preoccupazione da parte dei clienti e un certo raffreddamento delle richieste per nuove prenotazioni”. A comunicarlo a questa agenzia di stampa, in seguito alla vicenda Concordia, è la presidente Fiavet Nazionale, Cinzia Renzi. Con il supporto del suo ufficio legale, Fiavet è pronta ad offrire consulenza ed assistenza a tutte le agenzie di viaggi associate per supportarle nel rapporto con la società Costa Crociere, “in particolare per coloro che avessero venduto la crociera oggetto del naufragio oppure altre crociere di imminente partenza con la Costa Concordia – spiega la presidente -, al fine di ricercare soluzioni idonee per i propri clienti che hanno già prenotato crociere sulla nave interessata o, in alternativa, per assisterli nelle procedure di rimborso”. Renzi sottolinea poi l’auspicio che “superato il grande spavento per questo tragico incidente, visti i risultati sempre positivi che ha ottenuto il settore crocieristico negli ultimi anni e l’apprezzamento dei viaggiatori italiani nei confronti di questo prodotto, non ci siano cali significativi delle vendite nel prossimo periodo”. Inglés, che ha sospeso la propria campagna promozionale 'La settimana delle crociere'. Secondo il network iberico, "si verificherà una contrazione Per il ministro, la protezione dell'ambiente delle vendite del prodotto, ma sarà una è condizione necessaria per promuovere turismo italiano situazione passeggera". Opinione Costa Concordia, diffusa anche tra gli operatori turistici al via le pratiche di indennizzo Uk, almeno stando a ttgdigital.com: "Costa Concordia non frenerà l'intenzione della gente di fare crociere Continuano le missioni di soccorso all’interno della Costa affermano diversi t.o. specializzati -. Il Concordia alla ricerca dei dispersi con la speranza di un settore rimarrà forte". ultimo miracolo ma, intanto, la Costa Crociere ha intenzione di non perdere tempo e di andare subito al Usa: nessuna ripercussione sul sodo per non rovinare ulteriormente la sua immagine. lungo termine La società ha già proceduto ai primi contatti con i Allarme a metà, oltreoceano, per il passeggeri della Concordia per “determinare gli settore delle crociere a seguito indennizzi relativi ai disagi sostenuti” a causa del dell'incidente Costa Concordia. Gli naufragio della scorsa settimana. A dare la notizia è la analisti americani si aspettano un stessa compagnia che ha confermato i contatti con i impatto negativo sulle prenotazioni di clienti e in una nota ufficiale, spiega: “Costa Crociere Costa Crociere a breve termine, ma non conferma che sta contattando tutti gli ospiti coinvolti nel significativi effetti sul lungo termine sia triste incidente di Costa Concordia per assicurarsi sull’ per l'operatore stesso che per il avvenuto rientro, sul loro stato di salute e per confermare comparto. È quanto si legge su loro il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali travelweekly.com. La testata trade Usa ad essa collegate”. riporta le opinioni dei maggiori esperti e operatori specializzati. "L'industria vanta La compagnia ribadisce infatti che gli indennizzi relativi ai record di sicurezza, e gli incidenti disagi saranno determinati con il supporto dei clienti e rilevanti sono molto rari - dice Matthew delle associazioni di categoria e rinnova anche la sua Jacob, senior leisure analyst Itg attenzione alla sicurezza. Investment Research -. Il disastro Concordia non sarebbe potuto accadere in un momento peggiore, con l'Europa nel mezzo di una crisi del debito". Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Ma c'é poi da aggiungere anche il danno morale intorno ai 15/20 mila a passeggero Costa, da 5 mila euro fino a 500 mila i rimborsi per i pax E' ampio lo spettro dei rimborsi dovuti ai passeggeri coinvolti nel naufragio della Concordia: si va da un minimo di 5 mila euro per i danni materiali, come la perdita del bagaglio, fino a 500 mila nel caso di morte di un familiare. L'appello dei consumatori, comunque, è per ora di non firmare alcun accordo con la società, ma di affrettarsi nel presentare la richiesta di risarcimento alla compagnia genovese. C'é poi da considerare anche il danno morale, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 15-20 mila euro a passeggero, che equivale - secondo una prima stima fatta a spanne - a circa 10/15 volte il prezzo del biglietto. Non esiste una scadenza ravvicinata per la presentazione della domanda, anche se le associazioni dei consumatori suggeriscono di muoversi rapidamente anche per tentare di ottenere prima il rimborso. L'obiettivo, forse un po' ottimistico, è due mesi. Riguardo ai documentazione necessaria, per ottenere il rimborso i passeggeri dovranno provare l'entità del danno, in particolare alla persona e alle cose. Vanno raccolti tutti i certificati medici, la documentazione relativa ai beni persi o danneggiati (scontrini fiscali, fotografie, testimonianze). Costa Crociere conferma il rimborso ai passeggeri della Concordia Costa Crociere conferma che sta contattando tutti gli ospiti coinvolti nell' incidente di Costa Concordia per assicurarsi sull’avvenuto rientro e per confermare loro il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali ad essa collegate. Costa Crociere ribadisce inoltre il dialogo con i propri ospiti e con tutte le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori, con il supporto delle Associazioni di Categoria per determinare gli indennizzi relativi ai disagi sostenuti. Inoltre la compagnia ribadisce l’attenzione al rapporto con i propri ospiti, che rappresentano, da oltre sessant’anni, il suo più importante patrimonio. Costa Crociere rinnova il proprio cordoglio per le vittime e la propria vicinanza ai famigliari delle stesse. Pagina 4 Costa: "Stiamo contattando tutti i passeggeri per i rimborsi" "Stiamo contattando tutti gli ospiti coinvolti nell'incidente di Costa Concordia per confermare loro il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali a essa collegate". È quanto spiega Costa Crociere attraverso un comunicato in cui sottolinea, inoltre, che è in corso un dialogo con i propri ospiti e con tutte le associazioni dei consumatori, per determinare gli indennizzi relativi ai disagi subiti. Per quanto attiene l'aspetto ambientale, invece, la compagnia informa, inoltre, che "è stata incaricata la Società Smit Salvage Bv di realizzare un piano che consenta di mettere in atto la rimozione del carico di carburante della Costa Concordia. Il piano verrà reso esecutivo entro la fine della settimana". Costa Concordia: in adv il piano di riprotezione Costa Concordia, confermate le commissioni per gli agenti Rimborso completo dell'importo della Crociera e riconoscimento della commissione alle agenzie di viaggi nonostante la cancellazione dell'itinerario. Sono questi i provvedimenti presi da Costa Crociere per i clienti che si sarebbero dovuto imbarcare a bordo della Costa Concordia durante l'itinerario che ha visto il naufragio della nave all'isola del Giglio. Il rimborso riguardante le partenze del 7, 11, 12 e 13 gennaio rispettivamente da Savona, Cagliari, Palermo e Civitavecchia avverranno tramite agenzia di viaggi. Le procedure per i risarcimenti Per quanto riguarda invece i risarcimenti per i danni subiti, le pratiche saranno gestite direttamente da Costa Crociere, "presumibilmente insieme a Mondial Assistance", precisa la comunicazione inviata alle agenzie di viaggi. In particolare, saranno rimborsate le spese mediche e sarà riconosciuta un'indennità per tutti gli effetti personali smarriti. Gli effetti personali contenuti all'interno delle casseforti "saranno tempestivamente istituiti ai legittimi proprietari nel momento in cui le stesse verranno recuperate", precisa il documento. Inoltre saranno cancellate le spese di bordo e sarà azzerato l'addebito per coloro che hanno registrato la carta di credito. "Per chi ha pagato cauzione in contati - aggiunge Costa Crociere - il rimborso sarà previsto cash". Inolte la compagnia di navigazione sta inviando a tutte le agenzie coinvolte una comunicazione con tutti i dettagli necessari per le pratiche. Scatta il piano di riprotezione di Costa Crociere. La compagnia ha comunicato alle agenzie di viaggi le opzioni per i clienti che sarebbero dovuti salire a bordo di Costa Concordia da sabato 21 a venerdì 27 gennaio. Il documento, arrivato in possesso di TTG Italia, stabilisce le diverse opzioni per i passeggeri. "Per le partenze successive di Costa Concordia (dal 28 gennaio in avanti) - si legge nella comunicazione - riceverete a breve informazioni dettagliate". I clienti che ************************************* sarebbero dovuto salpare per l'itinerario 'Profumo d'agrumi' nei prossimi giorni possono procedere alla "cancellazione con partenza dal 20 febbraio al 24 marzo, o senza penali della crociera con rimborso ancora sulle crociere da 11 giorni di Costa totale, beneficiando di un buono futura Serena con partenza dal 13 febbraio al 17 crociera del valore del 30% del prezzo marzo (sempre alla stessa tariffa pagata per pagato per la Costa Concordia, applicabile 'Profumo d'agrumi'). Un'ulteriore alternativa su qualsiasi partenza entro dicembre prevede l'itinerario 'Coralli e antichi tesori' 2012, in funzione della disponibilità". con Costa Voyager, con partenza entro Le alternative giugno 2012, senza pagamenti aggiuntivi per Ma i passeggeri potranno anche scegliere il volo. Infine, potranno spostare la di spostare la loro prenotazione su altre prenotazione sul tour 'Le mille e una notte' su partenze: allo stesso prezzo di Profumo Costa Favolosa, con partenza entro il 6 aprile d'agrumi' (esclusi eventuali voli e servizi 2012, senza supplementi per il volo. La Didascalia che descrive l'immagine o la foto. aggiuntivi) i clienti potranno scegliere un comunicazione che illustra le diverse opzioni altro itinerario di 7 giorni con partenza dovrà essere riconsegnata, timbrata e firmata entro giugno 2012. O, ancora, potranno dall'agenzia per accettazione del cliente, spostare la prenotazione sulle partenze di entro giovedì 2 febbraio. Costa NeoRomantica per tour di 11 giorni Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Costa, Clini: rilanciare crociere puntando su qualità e sicurezza Tutela dell'ambiente e garanzie sulla sicurezza. Dovrà giocare su questi due punti il settore crocieristico se vuole risollevarsi dalla tragedia del naufragio della Costa Concordia nelle acque dell'isola del Giglio. Parola di Corrado Clini, ministro dell'Ambiente. "Prima di tutto - ha detto nel corso del talk show "Rapporto Carelli" su Sky Tg 24 - è necessario dare un segnale molto forte in merito alla sicurezza da un lato e in merito alla protezione dell'ambiente dall'altro. La protezione dell'ambiente - ha proseguito Clini - è la condizione necessaria per promuovere il turismo in Italia e le crociere si alimentano di paesaggi gradevoli e bellezze naturali, di mare pulito. Credo sia molto importante oggi, proprio avendo la prospettiva della crisi di questo settore crocieristico, rilanciare un'offerta qualificata che punta sulla qualità e sicurezza. Per questo la risposta all'incidente deve essere molto ferma e molto chiara". Le navi e le crociere «assolutamente sicure» I sistemi di sicurezza dell’industria delle. crociere sono assolutamente efficaci, oggetto di regole strettissime e dettagliate, dotati di tecnologia avanzata e costantemente aggiornata. Lo hanno affermato compatti gli esperti riuniti da CLIA, l’associazione internazionale dei vettori insieme all’ECC, il suo omologo europeo, che da Londra hanno spiegato tutto questo ai media britannici e di tutto il mondo, con una conferenza convocata in streaming sul web. Con Christine Duffy, presidente e ceo di CLIA, sono intervenuti William Wright, vp marine operation di RCCL; Richard Evenhand, ad di V Ships Leisure UK; Sir Alan Massey, ceo della UK Maritime and Coastguard Agency; Richard Johnson, direttore della Tanker Owners Oil Pollution Federation Ltd., specialista nelle emergenze di protezione ambientale dagli idrocarburi; e Tom Allan, consulente indipendente specializzato. A Roma, dopo la conferenza internazionale, ha offerto ancora chiarimenti Roberto Martinoli, ad di Grandi Navi Veloci e consigliere dell’European Cruise Council. Un incidente unico ed eccezionale Il caso di Costa Concordia dimostra tuttavia che l’incidente, «pur unico e assolutamente eccezionale» – come tutti hanno spesso ripetuto – può comunque accadere. Il che apre due linee di azione: la prima al livello internazionale, dove le associazioni delle compagnie e l’IMO, l’organismo delle Nazioni Unite al quale si devono i regolamenti della navigazione, dovranno far propria tutta la lezione che deriva da questa tragedia. E una seconda linea di intervento si prospetta per le singole compagnie, che dovranno ciascuna sottoporre i propri sistemi di sicurezza e i protocolli d’emergenza all’esame più severo, e se del caso Pagina 5 rivederne ogni possibile debolezza. Senza dimenticare tuttavia che l’equipaggio di Costa Concordia è riuscito a portare in salvo oltre 4.000 persone con la nave inclinata almeno al 40%, una prova di efficienza notevolissima, dato che le scialuppe – come ha spiegato Martinoli – sono in condizione di scendere agevolmente in mare solo fino al 20% di inclinazione. Ciò detto, nella conferenza di CLIA e ECC si è parlato di tutto, ammettendo che tutto certamente si può migliorare: i giubbotti salvagente sono nelle cabine, difficili da raggiungere per molti in caso di emergenza. Ma ce ne sono appositamente di supplementari, hanno spiegato a Londra, in prossimità delle scialuppe. Le esercitazioni d’emergenza con i passeggeri si fanno entro le 24 ore dall’imbarco, forse saranno ancora anticipate. Inoltre ogni equipaggio viene già appositamente formato per l’emergenza, svolge regolari esercitazioni settimanali, deve parlare la lingua ufficiale – che spesso è l’inglese – e quella prevalente a bordo: tutto è previsto e calcolato, le norme ci sono e a rispettarle consentono di affrontare con successo l’emergenza. Inoltre le grandi navi di ultima generazione in fatto di emergenze affrontano sfide e capitalizzano vantaggi sconosciuti alle navi più piccole: i megaliner ad esempio hanno tecnologia avanzatissima, una piattaforma più ampia per organizzare l’evacuazione, quindi maggiore flessibilità, e scialuppe molto più grandi. La formazione del personale di comando Quanto alla formazione del personale di comando, hanno spiegato a Londra, il percorso degli ufficiali è lungo e lungamente monitorato, sia dall’interno che Una comunicazione e precisazione Costa su sconti e offerte promozionali 24/01/2012 - Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione Costa Crociere sulla questione di sconti e offerte promozionali "In merito alle notizie riportate su sconti e offerte promozionali, Costa Crociere ritiene di dover precisare quanto segue: non è mai stato offerto dall’azienda nessuno sconto per future crociere agli ospiti a bordo di Costa Concordia sulla crociera del 13 gennaio e coinvolti nel tragico incidente. L’informazione lanciata da un giornale, e riportata da diversi organi di informazione, è totalmente infondata come confermatoci dallo stesso passeggero inglese che è stato citato dalla testata. Costa Crociere ribadisce che, in seguito al tragico incidente, la priorità dell’azienda è stata sempre quella di fornire la massima assistenza e il massimo conforto alle persone coinvolte. L’azienda è sempre stata consapevole e addolorata per le sofferenze e i disagi che gli ospiti e i membri dell’equipaggio hanno subìto ed ha agito tenendolo nella massima considerazione. In collaborazione con le squadre di soccorso l’azienda si è attivata per fornire ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio evacuati tutta l’assistenza necessaria e per garantire il loro rientro a casa. In seguito ha contattato telefonicamente gli ospiti rientrati a casa, per assicurarsi delle loro condizioni di salute ed emotive, e per confermare loro il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali ad essa collegate. Come già annunciato, l’azienda è aperta al dialogo con i propri ospiti e con tutte le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori, con il supporto delle associazioni di categoria del settore turismo/viaggi, con cui è già in contatto da giorni, per determinare gli indennizzi relativi ai disagi sostenuti. La compagnia, spinta da senso etico e dai valori di correttezza e responsabilità che la guidano, ha inoltre dato la possibilità a tutti i clienti prenotati, se lo ritenevano opportuno perchè turbati dalla tragedia, di cancellare la crociera prenotata, previa comunicazione entro il 7 febbraio. Tutte le agenzie di viaggio che collaborano con l’azienda sono state prontamente informate di questo giorni addietro. Costa Crociere informa inoltre di aver sospeso, a partire dal giorno successivo all'incidente, tutte le iniziative pubblicitarie programmate per cordoglio e rispetto nei confronti di chi è stato colpito da questa tragedia. Solo una comunicazione postale, già partita ad alcuni clienti a fine dicembre, non è stato possibile bloccare. Costa Crociere è incredula di fronte alle infamanti affermazioni che, senza verifica e senza fondamento, vengono diffuse sul suo conto". ************************************* Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 all’esterno della compagnia, e ogni professionista porta in dote un curriculum al quale contribuiscono numerose valutazioni. E comunque a bordo la responsabilità finale 6 è affidata a un solo uomo, il delPagina comando quale deve essere libero di decidere e assumere responsabilità, anzitutto per il bene della nave e dei suoi passeggeri. Con la nota a margine che il codice di navigazione italiano impone al comandante di lasciare per ultimo la nave, ma non quello internazionale. C’è anche il fatto che gli investimenti in sicurezza – ha detto Martinoli – sono altissimi in valori assoluti, ma valgono una quota minima dei ricavi di questi grandi gruppi, che su questa voce non si sognerebbero mai di tagliare. Se non altro per convenienza, perché i clienti sono il loro vero e più importante patrimonio, e non potrebbero mai e poi mai metterne a rischio la sicurezza». Christine Duffy non ha risposto a domande sulla reazione del mercato, «non siamo qui per parlare di questo», ha tagliato corto. Ma a Roma Martinoli ha confermato che il booking procede in generale per le compagnie a ritmi invariati rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, in Italia come all’estero. Costa Crociere, potenziamento dei controlli dell'accesso a bordo 24/01/2012 - Costa Crociere informa che l’azienda sta potenziando il sistema di controllo dell’accesso a bordo, in aggiunta a quelli effettuati dalle autorità per l’accesso in area portuale. L’accesso di persone a bordo è possibile solo in presenza di un biglietto di viaggio e del controllo dell’identità, per coloro che hanno acquistato la crociera; della tessera identificativa con lettura ottica, per i membri dell’equipaggio e dell’inserimento del nominativo nella lista visitatori, preventivamente autorizzata dalla compagnia e dal comandante in seconda, nonché di un documento di identità valido, che viene ritirato all’imbarco. Qualunque persona parta con la nave viene registrata sui sistemi di bordo a livello nominativo. In aggiunta, ai passeggeri, all’accesso a bordo, viene scattata una foto del viso, abbinata poi a un codice a barre identificativo, presente sul modulo di imbarco e sulla Carta Costa, consegnata a bordo. Nessuno a bordo ha facoltà di derogare dalle procedure di sicurezza. In caso di infrazioni la compagnia prende severi provvedimenti disciplinari. Le liste esatte di tutte le persone imbarcate e partite, vengono comunicate alla sede della compagnia subito dopo la partenza. Nel caso dell’incidente di Costa Concordia queste liste esatte sono state fornite alle autorità per le operazioni di identificazione dei superstiti, delle vittime e dei dispersi. Inoltre, l’azienda smentisce la voce che potessero trovarsi a bordo “lavoratori clandestini”. Costa Crociere applica i massimi standard di sicurezza e responsabilità sociale, è certificata per quanto riguarda la responsabilità sociale (SA 8000) e per quanto riguarda la sicurezza (OHSAS 18001) dal RINA nell’ambito della certificazione BEST4 che copre anche ambiente e qualità, ed è sottoposta alle verifiche degli organi certificatori, delle autorità marittime, nazionali e delle nazioni visitate dalle sue navi. L’azienda riconferma, come già precisato ieri, che: “ in merito alle notizie riportate da alcuni media, su una persona dell’azienda che avrebbe ricevuto il pc del Comandante Schettino, Costa Crociere, sentita la persona, smentisce categoricamente di aver ricevuto alcunché dal comandante Schettino". Crociere: buone notizie dalle agenzie di viaggi Finora ha avuto ragione Pier Luigi Foschi, ad e presidente di Costa Crociere, che due giorni dopo il disastro della Costa Concordia, insieme al cordoglio e alla gratitudine per i soccorritori, ha espresso la certezza che il mercato delle crociere resterà forte. Perché «Costa è un’azienda finanziariamente solida – ha aggiunto – perfettamente in grado di far fronte a tutto questo. E la crociera è una vacanza sicura, competitiva, moderna». La fiducia del trade Dice infatti Sergio Senesi, presidente di Cemar, cui fa capo il portale specializzato crociereonline.net: «Non c’è alcuna ondata di cancellazioni. La crociera è affermata come vacanza di massima sicurezza. Dopo tanti anni di successo il caso di Concordia è visto come assolutamente eccezionale. Fra Pagina 6 15 giorni avremo un quadro più chiaro». Conferma Marco Forti, l’operatore elbano che opera il portale traghettiecrociere.com: «Niente cancellazioni per ora. E comunque per vedere l’impatto effettivo bisognerà prima uscire dal tunnel mediatico. Il fatto, piuttosto, è che le navi si accostano spesso ai porti, da noi perfino le petroliere se a bordo hanno marinai dell’Elba. Ora tutti saranno costretti a una riflessione molto seria sul rispetto delle norme». È vero: né la conta delle vittime né le immagini della Concordia piegata su un fianco sugli scogli hanno fatto naufragare la fiducia delle agenzie in Costa Crociere. «Vogliamo ringraziarvi per i messaggi che abbiamo ricevuto e stiamo ricevendo nelle ultime ore nei quali ci testimoniate la vostra vicinanza», ha scritto tra l’altro alle agenzie Andrea Tavella, direttore del marketing di Costa. E dai dettaglianti arriva davvero una ventata di ottimismo, almeno per ora. «La clientela intelligente non retrocede di fronte a un errore umano» riflette Roberto Stella, titolare di Adularia Viaggi a Palermo. Mentre ancora si cercano i dispersi, nell’agenzia siciliana le prenotazioni procedono come nulla fosse: «Proprio in queste ore abbiamo venduto due itinerari Costa nel Mediterraneo. L’incidente è stato una fatalità. Chi si lascia condizionare dovrebbe temere anche i viaggi in automobile, quelli in aereo, l’esplosione delle bombole di gas nelle abitazioni». Lo stesso ad Aosta, dove Patrizio Trevisan, capo di Valair Viaggi, punta sulla consulenza per rimuovere i pregiudizi. «Ho convocato i miei collaboratori – racconta – A tutti ho chiesto di rassicurare la clientela, senza alimentare la caccia alle streghe». Il feedback finora è stato positivo: «Altro che annullamenti, nel primo lunedì dopo la tragedia abbiamo chiuso due pratiche per crociere nel Mediterraneo». Per Valair i crocieristi sono importanti: «Nel 2011 il fatturato è cresciuto grazie a Costa e MSC. Per quest’anno abbiamo già decine di prenotazioni da Pasqua a settembre». Punta sugli sposi Aladino Viaggi di Napoli. Il direttore tecnico Giuseppe Ambrosino ha portato le crociere in fiera, da TuttoSposi alla Mostra d’Oltremare, e nell’agenzia di via Cilea la situazione è sotto controllo. Parla il responsabile Antonio Adabbo: «La nostra clientela non è affatto intimorita. Tutti hanno capito che si tratta di un episodio irripetibile. Siamo pronti a collaborare con le compagnie per sorreggere il mercato, se fosse necessario». Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Perché da Aladino Viaggi le crociere trainano il fatturato: «Nel 2011 sono cresciute del 15%. Un balzo in avanti che compensa il calo del 30% degli altri segmenti». Anche nel 2011, Adda Viaggi di Cassano D’Adda ha incassato il premio Over the Top di Costa Crociere. «Siamo tra i migliori partner della compagnia ormai da 17 anni – informa il titolare Beppe Balini – l’incidente del Giglio, al di là delle sue cause, è stato gestito con estrema professionalità dal personale di bordo. È per questo che confermiamo la nostra fiducia a Pier Luigi Foschi e Gianni Costa Concordia, il mercato crocieristico italiano rimane stabile Pagina 8 "Non ci sono variazioni sensibili nelle prenotazioni", afferma Martinoli, rappresentante italiano dell'European Cruise "Non ci sono variazioni sensibili nelle prenotazioni delle crociere, né in crescita né in flessione sul mercato italiano". Questo il commento di Roberto Martinoli, rappresentante italiano dell'European Cruise Council che conferma quanto affermato da Tom Allan, consulente indipendente del settore marittimo, durante la conferenza organizzata a Londra dalla Cruise Line International Association. Durante la riunione sono state analizzate le regolamentazioni del settore marittimo a livello internazionale per quanto attiene a: giubbotti salvataggio, operazioni di emergenza e formazione del comandante e del personale. "Da notare - fa osservare Martinoli - che rispetto alla legislazione internazionale, che non obbliga in alcun modo il comandante a restare sulla nave, in Italia invece il codice stabilisce che il comandante sia l'ultimo a scendere da bordo". Gnudi: 'Il turismo uno dei pilastri su cui fondare la ripresa' Nell'arco dei prossimi 10 anni, il settore e l'indotto potranno creare 1,6 milioni di posti di lavoro e contribuire al Pil in misura del 18% Il ministro del Turismo, Piero Gnudi, nel corso di una audizione in Commissione Industria e Senato, ha comunicato che nei primi sette mesi del 2011 i dati provvisori sul turismo italiano mostrano una crescita del 5,8% in termini di arrivi ed un +1,8% di presenze. Il ministro ha però osservato che "se è vero che il settore continua a crescere è altrettanto vero che la quota italiana di mercato Pagina 7 tende a diminuire, infatti è calata in dieci anni dal 6,1 al 4,5%". Gnudi ha fatto presente che ''il turismo può essere uno dei pilastri su cui fondare la ripresa economica del nostro Paese, se solo si potranno e sapranno rimuovere alcune barriere strutturali e infrastrutturali che oggi limitano la competitività del settore. Nell'arco dei prossimi 10 anni, infatti, il settore e il suo indotto potranno creare 1,6 milioni di nuovi posti di lavoro e contribuire al Pil in misura del 18%". Onorato». Ogni anno l’agenzia in provincia di Milano imbarca 1.300 passeggeri, aumentati ancora del 10% nel 2011, e ha un gruppo in partenza in questi giorni con Costa Luminosa nei Caraibi. L’ottimismo regna in agenzia e tra la clientela. «Nessuno ha rinunciato alle crociere prenotate prima del naufragio. Solo una signora era davvero corrucciata – racconta Balini – Era partita anni addietro con la Concordia e mi ha confidato: “Sono dispiaciuta per la mia nave”». Gnudi mette mano all’Enit? Piero Gnudi, ministro per gli Affari regionali, Turismo e Sport, come si sa sta mettendo mano al rilancio dell’Enit, commissariata dal 2009, e sulle indiscrezioni che circolano in queste ore le agenzie già raccolgono pareri tra politici e imprenditori dell’industria. L’Enit potrebbe divenire una spa a maggioranza pubblica, con la presidenza di Daniel John Winteler, che dopo sei anni ha appena lasciato la guida del gruppo Alpitour, e fino a un anno fa era presidente anche di Federturismo Confindustria. In una seconda opzione resterebbe invariata l’attuale struttura interamente pubblica dell’Enit-Agenzia nazionale per il turismo, ma in questo caso Winteler sarebbe direttore generale, e presidente Pier Luigi Celli, già direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli e per un breve periodo direttore della Rai. I primi commenti di area non Confindustria esprimono perplessità, prevedibilmente, quanto all’ingresso di Winteler, ma anche di Celli. Ad esempio Bernabò Bocca, presidente Confturismo, si dice favorevole a Celli ma non a Winteler – presumibilmente di parte – e di fatto sembra difendere l’attuale assetto pubblico dell’Enit. Analogo l’atteggiamento di Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti, mentre è favorevole su entrambi i nomi Renzo Iorio, successore di Winteler al vertice di Federturismo Confindustria e ad di Accor Italia, il quale tra l’altro propone che all’Enit sia affidata la gestione di metà dei 350 milioni di euro che le Regioni spendono ogni anno per promuoversi all’estero, ipotesi destinata verosimilmente a sollevare un dibattito molto energico. www.enit.it Gnudi: "Quest'anno la Conferenza nazionale del turismo Il ministro Gnudi ha anche annunciato, nel corso dell'audizione in Senato, che quest'anno di svolgerà la Conferenza nazionale del Turismo. "Sarà l'occasione ideale - sottolinea il titolare del dicastero - per condividere la country strategy e le azioni che volgiamo mettere in campo, per rilanciare l'industria turistica e contribuire alla ripresa economica". Secondo il ministro, infatti, per riconquistare quote di mercato occorre una grande collaborazione di Governo, Regioni e di tutte le istituzioni coinvolte. Per questo l'appuntamento con la Conferenza nazionale è più che mai necessario. Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Osservatorio Parlamentare Turismo: i punti della ripresa Turismo, punto e a capo: con un Pagina 9 nuovo governo e soprattutto un nuovo ministro del Turismo, l’Osservatorio Parlamentare per il Turismo intende individuare tempestivamente i passaggi-chiave per un’effettiva crescita del settore, e per farlo ha organizzato per mercoledì 25 gennaio nella Sala delle Colonne-Camera dei Deputati un forum su “Politiche per la crescita del turismo” con la partecipazione del ministro del Turismo, Piero Gnudi, e di gran parte delle associazioni di categoria. Quasi a dettare un’agenda di lavori, i vertici dell’Osservatorio, presieduto da Pierluigi Mantini hanno individuato alcuni punti prioritari per un’efficace azione di rilancio. A partire dall’equità contributiva, dal momento che le stime di evasione in Italia nel settore turistico sono valutate in oltre 35 miliardi di euro di fatturato: la tracciabilità dei movimenti è quindi un’azione da assumere immediatamente superando lo strumento del redditometro che si rivela inefficace. Occorre anche allargare la base imponibile nel settore del turismo e recuperare fasce di evasione uniformando l’applicazione delle imposte dirette e indirette per tutte le attività ricettive, convenzionali e non (agriturismo, bed & breakfast, ospitalità a pagamento senza fine di lucro, etc.). Un fondo di garanzia per consumatori e imprese Altra possibile azione è la rimodulazione della tassa comunale sui diritti d’imbarco al fine di istituire un Fondo di garanzia da destinare alla tutela dei consumatori e delle imprese nei casi di insolvenza, fallimento o sospensione partenze e rientri forzati in presenza di “sconsiglio” del ministero degli Esteri. Si suggeriscono poi azioni efficaci Pagina 8 contro un certo malcostume: le imprese turistiche che, in base ai controlli effettuati, risultino non aver rilasciato regolare documentazione fiscale dovranno essere sanzionate con la chiusura immediata dell’attività per un periodo non inferiore a un mese e con la perdita della licenza in caso di reiterazione del reato. Secondo l’Osservatorio Parlamentare, poi, la tassa di soggiorno istituita con il recente Decreto sul Federalismo andrebbe forse sostituita con una addizionale Iva locale pari allo 0,75% da applicarsi a tutte le prestazioni fornite dalle “imprese turistiche” così come identificate dal decreto “Italia e Turismo” firmato a suo tempo dal ministro Brambilla (ristoranti, hotel, musei, etc). Questa misura assicurerebbe una maggiore semplificazione nella riscossione, un gettito pari a 1,5 volte quello attuale, una più marcata equità contributiva tra i vari soggetti che beneficiano dei flussi turistici nei vari territori, favorendo la competitività Paese. La destinazione del gettito della tassa di soggiorno L’Osservatorio sollecita anche l’emanazione di un decreto di indirizzo sulla destinazione del gettito derivante dalla tassa di soggiorno: il 75% del gettito va dedicato agli investimenti per migliorare la fruibilità e l’accessibilità del territorio per i turisti, il restante 25% alla riduzione delle tariffe per i residenti per i servizi di pubblica utilità come la nettezza urbana. Sul versante della riduzione di spesa e aumento della produttività, l’Osservatorio ipotizza la dotazione per ogni Regione di un solo ente di promozione turistica con conseguente immediata soppressione di tutti gli enti e istituti a livello intermedio e territoriali. L’Enit dovrà poi restare l’unico ente di promozione nazionale, vanno soppressi/liquidati tutti gli enti pubblici o Spa con funzioni analoghe. Nell’agenda di azioni dell’Osservatorio c’è poi la richiesta di una significativa riduzione dei costi delle CCIAA attraverso riduzione numerica dei consiglieri camerali e dei componenti delle giunte, azzerando i compensi a tutti i consiglieri camerali e delle aziende speciali e riducendo in modo corrispondente i costi per le imprese legati a diritti e contributi camerali. Occorrerebbe anche riorganizzare i calendari scolastici nazionali in un’ottica di destagionalizzazione, portandoli in linea con quelli europei, iniziando già dall’anno scolastico 2011/2012 al fine di allungare di una settimana le vacanze di Pasqua e di Natale accorciando in modo corrispondente la chiusura estiva. E per un sostegno alla destagionalizzazione vanno previsti incentivazioni contributivo/fiscali per le proroghe di contratti di lavoro a tempo determinato di durata iniziale pari ad almeno quattro mesi, stipulati per lo svolgimento delle attività stagionali come identificate nella contrattazione collettiva del settore turistico. Abbassare l’aliquota Iva per il turismo Al fine poi di scongiurare il calo dei consumi, è necessario abbassare l’aliquota ridotta per il turismo dal 10% al 9% per un periodo concordato di tre anni a partire dal 1° gennaio 2012. Un abbassamento dell’Iva per il turismo porterebbe il nostro Paese più in linea con le aliquote dei nostri due maggiori competitor europei, Francia e Spagna (rispettivamente 5,5% e 8%) con un conseguente aumento delle presenze nel nostro Paese e compensando la riduzione dell’aliquota in termini di gettito per l’erario. Tra gli ultimi punti, ma non certo meno importanti degli altri, l’Osservatorio pone l’accento sulla sentenza della Corte di Cassazione del 19 agosto (n. 17399/11) che equipara l’attività ricettiva svolta dagli Enti religiosi a quella propria delle imprese alberghiere. Questa novità, che il sistema turismo italiano chiede da tempo, rende necessaria una modifica del sistema fiscale in vigore. Gli Enti religiosi che forniscono servizi di alloggio a pagamento dovranno essere assoggettati alle ordinarie aliquote fiscali e versare i contributi previsti per le normali imprese ricettive. Gli edifici di proprietà di Enti religiosi che svolgono attività turistico-ricettiva dovranno dunque essere assoggettati al pagamento dell’imposta comunale sugli immobili per garantire una concorrenza leale con gli altri operatori del settore e l’ampliamento della base imponibile di riferimento della tassa medesima, con evidenti ricadute positive per l’erario. Il Forum però si prefigge di affrontare anche altri temi caldi del settore come la gestione della crisi Valtur, gli effetti della tragedia del Giglio sul settore crocieristico e la proposta ormai storica dell’Osservatorio di revisione costituzionale per restituire la materia del turismo alla legislazione concorrente e non esclusiva delle regioni. www.camera.it Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Un'altra stagione in trincea per i t.o. Gli operatori si preparano a dodici mesi in prima linea tra Nord Africa in difficoltà ed eccesso di offerta sui voli L'anno più lungo delle ultime stagioni del turismo è finalmente alle spalle. Ma anche se il 2011, con tutta la sua densità di avvenimenti, è ormai archiviato, le incognite e i grandi temi che l'hanno attraversato si sono ripresentati intatti a bussare alla porta del 2012. All'Egitto, che qualche segnale di ripresa lo sta anche dando, ma è ancora ben lontano dai fasti di un tempo e, inoltre, è nel pieno della fase elettorale che tiene con il fiato sospeso, si affianca la roccaforte dell'Oceano Indiano, le Maldive, che faticano a vendere. Nel mondo del tour operating, poi, le operazioni di ‘integrazione orizzontale' con gli operatori che acquistano i network potrebbero aggiungere un altro tassello destabilizzante negli equilibri di mercato. L'incognita Egitto "Con le festività abbiamo finalmente visto un interessante ritorno degli italiani in Mar Rosso, dopo un anno di purgatorio". È Stefano Pompili, direttore commerciale e marketing di Veratour, a lanciare il primo messaggio di speranza al quale si associa il direttore generale di Marevero, Renato Scaffidi: "Sembra quasi di essere tornati a respirare l'aria della cara e vecchia ‘normalità'". Guido Ostana direttore commerciale di Settemari, prova a fare due conti per trovare fiducia nei numeri: "Sul Mar Rosso e in particolare Marsa Alam possiamo portare mille pax a settimana e, se le cose continuassero così, torneremmo ad aspettarci uno share sul nostro fatturato del 30 per cento". E così fa Enrico Ducrot, a.d. di Viaggi dell'Elefante: "I primi segnali positivi di quest'anno, nonostante non si parli di grandi numeri, sono comunque di un certo rilievo, se consideriamo l'annata che ci siamo lasciati alle spalle". Ma se il Mar Rosso "è un'isola felice", come definisce il responsabile divisione Easy di Alpitour, Sergio Testi, e "gli egiziani che lavorano nel turismo sono persone molto ragionevoli", come precisa l'a.d. di Welltour, Remo Bodrato, la situazione politica del Paese tiene comunque alta l'attenzione degli operatori. Nelle sessioni elettorali si stanno infatti affermando i partiti più conservatori e gli operatori tricolore non danno per scontato un facile dialogo: "Ognuno porta avanti le proprie bandiere, poi quando sei alla guida le dinamiche cambiano - prova a rassicurare il d.g. Hotelplan, Marco Cisini - e non credo che a nessun egiziano sfugga l'importanza fondamentale del turismo". E il vero ‘giro di boa' sulla questione egiziana potrà arrivare solo con l'insediamento del nuovo Governo, come afferma il direttore commerciale e marketing di Eden, Angelo E. Cartelli. "Da marzo pensiamo che il Mar Rosso potrebbe tornare alla velocità giusta". Capitolo long haul Le Maldive, altra cassaforte del tour operating della Penisola stentano a fare numeri. Non lo nasconde Pompili, che lo definisce "il prodotto che soffre di più, sul quale bisogna scendere troppo di prezzo e compromettere i margini". Per Testi il calo è invece ‘fisiologico', considerato che "per il lungo raggio la domanda è la stessa e con la ripresa dei Caraibi soffre conseguentemente l'Oceano Indiano". Sul long haul a tutto tondo, però, le opinioni si dividono. Irene Mungai, responsabile reparto marketing di Phone&Go, descrive le Maldive "come un prodotto con un andamento stabile, mentre Kenya e Zanzibar, con strutture di proprietà, permettono buoni risultati". In casa Naar Aviomar Maurizio Casabianca, direttore commerciale del gruppo, spiega che "si guarda con cautela al lungo raggio sia per l'incertezza del mercato, sia per una questione di calendario". Eppure investire si deve per mantenere vivo il mercato e, come spiega Cisini, "guardare al turismo con elasticità". Il grosso della partita si giocherà, con tutta probabilità, anche quest'anno "nel Mediterraneo, il bacino principale dei grandi numeri", come sottolinea Testi. Per Bodrato "Spagna e Canarie e, in qualche misura, l'Italia con la Sardegna", mentre Mungai conferma "la Grecia, con strutture in 12 isole e una grande varietà di prodotto". Questione charter "Ci sono troppi voli, a breve dovremo creare tavoli tecnici per rivedere i volumi di volato e di land". Cartelli lancia il warning sull'intasamento dei cieli da parte delle compagnie charter e invita i colleghi "a creare un rapporto più stretto per evitare di gestire le emergenze e muoversi sempre e solo a cose già accadute". Anche per Scaffidi è necessario aprire un dialogo in quanto "se una macchina viaggia mezza vuota, il t.o. paga comunque un sacco di soldi". NEWS AGENZIE DI VIAGGIO Costa Crociere agli adv: "Grazie per il vostro supporto" Su guidaviaggi.it la comunicazione diramata dalla compagnia alla distribuzione Guidaviaggi.it è in grado di mettere a disposizione dei propri lettori la lettera aperta che Costa Crociere, nella persona dell'executive vice president sales & marketing, Norbert Stiekema, ha inviato alle agenzie di viaggi lo scorso 20 gennaio: "Caro agente di viaggio, in questi giorni il nostro primo pensiero e impegno è rivolto ad assistere tutte le persone coinvolte nella tragedia della Costa Concordia. Allo stesso modo, Pagina 9 siamo concentrati nell'attuazione di tutte le azioni necessarie per evitare in ogni modo conseguenze all'ambiente marino che circonda la bellissima e accogliente Isola del Giglio. Chi ci conosce bene, come voi agenti, sa che Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza e le sue procedure sono in linea e, in alcuni casi vanno oltre, gli standard internazionali. Lasciatevi ringraziare ancora una volta per le moltssime attestazioni di stima e fiducia che ci avete fatto pervenire in questi giorni difficili. La nostra immagine, fino a qualche giorno fa sinonimo di qualità e professionalità, è purtroppo messa in discussione da informazioni e notizie spesso non corrette. I vostri messaggi, come quelli di molti vostri clienti e nostri ospiti, rincuorano e rinvigoriscono l'impegno quotidiano dei 24mila dipendenti Costa, fieri di lavorare in questa solida realtà, impegnata da 64 anni a realizzare i sogni di milioni di passeggeri e allo stesso tempo a creare benessere e valore per l'intero settore turistico. La nostra etica ed i valori che ci guidano hanno sempre messo al primo posto la sicurezza, la serenità e la soddisfazione degli ospiti, per questo riteniamo importante mostrare un concreto gesto di rispetto rivolto a tutti coloro che hanno prenotato una delle nostre future crociere e che, alla luce degli eventi degli ultimi giorni, eventualmente non si sentissero più a loro agio nell'intraprendere la vacanza. Vogliamo quindi permettere loro, se lo Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 NEWS TRASPORTI desiderano, un'eventuale cancellazione senza alcuna penale, entro il 7 febbraio 2012, per qualsiasi crociera prenotata. Le prossime settimane e mesi saranno molto impegnativi, ma li affronteremo con la professionalità, l'emergia, la coerenza commerciale e l'innovazione di prodotto che ci hanno sempre contraddistinto. Sono questi i momenti in cui gli amici come voi hanno un ruolo ancora più cruciale, di supporto e di sostegno. Contiamo su di voi, certi del vostro concreto appoggio nelle relazioni con i vostri clienti, futuri nostri ospiti. Sapremo essere riconoscenti con chi oggi deciderà di rinnovarci fiducia e rafforzare ulteriormente la nostra partnership". L'Ue vieta alle compagnie aeree di addebitare l'uso di carte di credito Entro il 2014 le compagnie aeree non potranno più addebitare ai clienti più di quanto esse stesse pagano per usare un determinato circuito di pagamento. Lo spiega il commissario ai trasporti, Siim Kallas, nella risposta all'interrogazione dell'eurodeputato della Lega Nord Matteo Salvini. Il parlamentare italiano se l'era presa in particolare con alcune pratiche adottate da Ryanair. Kallas ha assicurato che tali pratiche saranno presto vietate. La direttiva sui diritti dei consumatori, adottata nell'ottobre 2011 e che dovrà essere recepita entro il 2014, impedirà ai commercianti di addebitare ai consumatori, per l'utilizzo di un mezzo di pagamento, spese superiori a quelle sostenute. Inoltre sarà aumentata notevolmente la trasparenza, grazie al divieto di qualsiasi sovrapprezzo supplementare di cui il cliente non sia stato informato in precedenza. A condannare i costi supplementari è la stessa Visa, per il cui utilizzo la compagnia Ryanair impone di pagare sei euro a persona per ogni tratta di viaggio a prescindere dal costo della transazione. Pagina 10 Scioperi, 27 Gennaio bollino rosso per il trasporto pubblico Pronti per un mega sciopero programmato per il prossimo 27 Gennaio? Se le cose andranno come previsto e quindi il decreto legge sulle liberalizzazioni sarà effettivo, i settori coinvolti passeranno all’azione e passeranno alla guerra vera e propria. Mentre siamo ancora in attesa quando prenderà il via la maxi serrata annunciata dai benzinai che si protrarrà per sette giorni, anche l’Or.S.A. Ferrovie ha annunciato per il 27 gennaio uno sciopero nazionale generale del comparto trasporti. La causa del nuovo sciopero è proprio l’argomento liberalizzazioni che il Governo Monti porterà in Parlamento la prossima settimana e che l’Orsa definisce come “un attacco al lavoro!” che “cancella il diritto dei lavoratori ad avere un Contratto Nazionale di riferimento ed intende mettere una pietra tombale sul CCNL della Mobilità che da 4 anni impegna Ferrovieri, Autoferrotranvieri e Sindacato in una estenuante trattativa “. Lo sciopero prevede un blocco di 24 ore per i treni che si fermeranno dalle 21.00 del 26 gennaio 2012 alle 21.00 del 27 gennaio 2012. Il 27 gennaio si fermeranno per 24 ore anche i lavoratori dell’Orsa del trasporto aereo, del trasporto marittimo, del trasporto pubblico locale e anche dei lavoratori dell’Anas. UE: basta extra fee sui voli pagati online con carta L’Unione Europea mette al bando l’extra fee sugli acquisti di biglietti aerei online con carta di credito. Entro il 2014 i vettori aerei non potranno più addebitare ai clienti più di quanto essi stessi spendono per usare uno qualsiasi dei circuiti di pagamento. Lo ha detto il commissario ai trasporti dell’Unione Europea, Siim Kallas, rispondendo all’interrogazione dell’eurodeputato della Lega Nord Matteo Salvini. Il quale aveva preso spunto dalla prassi adottata da Ryanair. «È intollerabile – protestava Salvini – che per il pagamento con carta di credito vengano applicate commissioni per ciascun biglietto, a prescindere dal numero di transazioni bancarie realmente effettuate». Kallas ha assicurato che il ricarico imposto dai vettori sarà presto vietato. La direttiva sui diritti dei consumatori, adottata nell’ottobre 2011 e che dovrà essere recepita entro il 2014, “impedirà ai commercianti di addebitare ai consumatori, per l’utilizzo di un mezzo di pagamento, spese superiori a quelle sostenute”, si legge nella risposta del commissario UE. Inoltre, “sarà aumentata notevolmente” la trasparenza, grazie “al divieto di applicare qualsiasi sovrapprezzo di cui il cliente non sia stato informato in precedenza”. A condannare i costi supplementari è la stessa Visa, per il cui utilizzo la compagnia Ryanair richiede sei euro a persona su ogni tratta di viaggio, a prescindere dal costo della transazione. “Visa è contraria all’applicazione di commissioni aggiuntive per l’utilizzo delle carte di pagamento – spiega una nota – pratica che costituisce un impedimento all’obiettivo di sostituire il contante a favore di sistemi più efficienti e sicuri”. NEWS ESTERI Egitto: ricavi in calo nel 2011, ma fiducia nel nuovo anno Tempo di bilanci in Egitto, reduce dall’annus horribilis del turismo, e ancora in pieno fermento elettorale per il rinnovo di tutti gli organi dello Stato per il dopo-Mubarak. Stando alle cifre comunicate dal ministro del Turismo, Mounir Fakhri Abdel Nour, la spesa pro capite dei visitatori stranieri è calata del 15% nel 2011. I turisti provenienti dall’estero hanno trascorso in Egitto 114 milioni di notti rispetto alle 141 milioni del 2010. La media di spesa è stata di 72 dollari al giorno contro gli 85 dollari al giorno dell’anno precedente. I ricavi del turismo sono diminuiti del 33%, raggiungendo gli 8,8 miliardi di dollari contro i 12,5 miliardi del 2010. «Questo calo significativo dipende dalle rivolte in tutte le principali città e dal fatto che la situazione politica è in divenire negli ultimi 12 mesi», ha affermato Abdel Nour. «Le condizioni di sicurezza del Paese stanno danneggiando l’intero comparto», ha aggiunto il ministro, dicendosi comunque fiducioso che la situazione migliorerà nel corso del 2012. Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Obama: «visti più facili per il turismo negli Usa» La Casa Bianca si prepara a rivoluzionare il turismo verso gli Usa. Nel suo discorso in piedi, davanti al Castello di Cenerentola a Disney World (Orlando, Florida), il presidente Barack Obama ha annunciato le sue intenzioni: semplificare e accelerare le procedure per ottenere i visti turistici, specialmente in Brasile, India e Cina; e aggiungere altri Paesi al Visa Waiver Program, che permette agli stranieri di 36 nazionalità di abbreviare la procedura per il visto, richiedendolo online. I turisti provenienti dai mercati emergenti – nelle stime dell’amministrazione centrale – spendono oltre 5 mila dollari per viaggio. «Voglio che gli Stati Uniti diventino la principale meta turistica mondiale», ha dichiarato il Presidente, che rivolto al pupazzo di Mickey Mouse ha affermato: «È sempre piacevole incontrare un leader mondiale con le orecchie più grandi delle mie». Più visitatori, più posti di lavoro Nel suo intervento – appena 13 minuti, seguiti dall'applauso fragoroso dei 300 ospiti – Obama ha anche chiesto alle agenzie federali di adottare le misure necessarie per sostenere il turismo e, di conseguenza, l’occupazione. «Più persone visitano l’America, più americani lavorano – ha dichiarato il presidente – Ecco perché siamo qui per dire al mondo che gli Stati Uniti sono aperti al business». Stando ai calcoli della Casa Bianca, per ogni 65 persone in più che visitano il Paese si crea un nuovo posto di lavoro. Nel 2010 gli Usa sono stati la seconda destinazione turistica al mondo con 59,8 milioni di visitatori, dopo la Francia con 77,1 milioni. Il comparto vale il 2,7% del Pil e 7,5 milioni di posti di lavoro. Alla vigilia delle primarie in South Carolina, Barack Obama spinge sull’acceleratore per rubare la scena ai candidati repubblicani alla Casa Bianca. In poche ore ha annunciato che farà un viaggio in cinque Stati diversi, oltre alla nuova iniziativa per trasformare gli Usa nella prima destinazione turistica al mondo. NEWS NORME E TRIBUTI Le scadenze fiscali di fine gennaio Le principali scadenze fiscali di fine gennaio. Tutti gli approfondimenti relativi agli adempimenti fiscali tratti da Soluzioni 24 Fisco. Scadenza del 26.1.2012 Ravvedimento Acconto IVA Adempimento: Regolarizzazione del mancato versamento dell'acconto IVA relativo all'anno precedente. Soggetti: Imprese ed esercenti arti e professioni soggetti IVA Modalità: Versamento dell'imposta maggiorata degli interessi e della sanzione ridotta al 3%. Il versamento va fatto, utilizzando il Modello F24, esclusivamente in via telematica. Normativa di riferimento: - L. 29/12/1990, n. 405, art. 6; - Circolare 23/07/1998, n. 192/E Codice tributo: - 6013: versamento acconto per IVA mensile - 6035: versamento acconto per IVA trimestrale; - 8904: sanzione IVA per ravvedimento operoso. Scadenza del 30.1.2012 Imposta di bollo - dichiarazione assegni circolari Adempimento: Dichiarazione dell'imposta di bollo relativa agli assegni circolari del trimestre precedente. Soggetti: Aziende ed istituti di credito Modalità: NB la scadenza originaria è al 30/01 e slitta in quanto cade di domenica. Ufficio dell'Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento: - D.P.R. 26/10/1972, n. 642, Tar. A, art. 10; Sanzioni: Sanzione amministrativa: - omessa dichiarazione di conguaglio: dal 100% al 200%. Scadenza del 31.1.2012 Scheda carburanti - rilevazione chilometri Adempimento: Rilevazione dei chilometri dall'apposito dispositivo esistente nel veicolo e annotazione sulla scheda carburanti (mensile o trimestrale) Soggetti: Intestatario del mezzo di trasporto utilizzato nell'esercizio di impresa Modalità: La scheda carburante deve essere istituita mensilmente o trimestralmente per ciascun veicolo a motore utilizzato nell'esercizio di impresa, arte o professione. In ogni caso, l'annotazione deve avvenire prima della registrazione della scheda carburanti nel registro previsto dall'art. 25 del DPR 633/1972 (registro acquisti) Normativa di riferimento: - D.P.R. 23/12/1997, n. 444, art. 4 NEWS STATISTICHE Il risultato negativo determinato dalla flessione delle presenze nazionali (-5%) Eurostat: nel 2011 pernottamenti in calo solo in Italia, -1,2% Nuovo campanello d'allarme per il settore turistico nazionale. Nel 2011 l'Italia è stato l'unico Paese, tra quelli dell'Ue, a registrare una flessione dei pernottamenti negli alberghi: secondo i dati diffusi oggi da Eurostat il calo è stato dell'1,2% rispetto all'anno precedente. Un tale risultato è frutto della flessione fatta registrare dal flusso dei residenti (-5,1%), solo in parte compensata dall'incremento degli stranieri (+3,9%). Pagina 11 Nonostante la diminuzione delle notti passate negli hotel italiani, che si sono attestate su quota 249 milioni, il Belpaese si è comunque piazzato al secondo posto nella classifica Ue dei Paesi con il maggior numero di pernottamenti guidata dalla Spagna con 288 milioni di notti negli alberghi. Spagna e Italia occupano anche i primi due posti nella classifica Ue per il flusso dei non residenti. Complessivamente, per i 27 Paesi dell'Ue, il 2011 è stato comunque un altro anno record. i pernottamenti sono stati in tutto 1,6 miliardi, cioè il 3,8% in più rispetto all'anno precedente. A incidere su questa dinamica sono state soprattutto le notti passate negli alberghi dagli stranieri (i cosiddetti non residenti) che hanno segnato un incremento del 7,3%. La crescita del turismo 'nazionale' è stata invece dell'1,2%. Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Federalberghi: "Italia turistica competitiva a livello mondiale" I dati del "Check turismo" per il 2011 mostrano una crescita del 2,3 per cento di presenze turistiche. Forte aumento degli stranieri (+5,34 per cento). Il presidente Bocca: "Dati che confermano la competitività delle nostre imprese". "Il comparto alberghiero italiano chiude il 2011 con risultati completamente in controtendenza rispetto all'andamento mondiale dell'economia" è questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati finali dell'analisi campionaria svolta periodicamente dalla Federazione su un gruppo di oltre 1.000 imprese ricettive distribuite sull'intero territorio nazionale. "I dati mostrano prosegue Bocca- un +2,3% di presenze turistiche, determinate da un modesto +0,3% degli italiani ed un significativo +5,3% degli stranieri che confermano in modo inequivocabile la competitività delle nostre imprese. Competitività confermata peraltro dall'Istat che indica come ad una inflazione 2011 al 2,8% gli alberghi abbiano contribuito aumentando le tariffe solo dell'1,8%. "Sul fronte dei collaboratori, nel 2011 siamo poi riusciti a frenare l'emorragia di occupati registrati negli anni precedenti e chiudiamo con un saldo tra lavoratori a tempo indeterminato ed a tempo determinato leggermente negativo per uno 0,3%. "Per comprendere appieno la significatività di questi dati -aggiunge Bocca- basti pensare che nel 2009 le presenze registrarono una flessione del 3,8% ed i lavoratori un saldo del -4,7% e nel 2010 ad un lieve incremento delle presenze (+0,4%) si contrappose un saldo del -2,4% di lavoratori. "Nel decennio 2000/2010 l'occupazione nel turismo è cresciuta, come sostenuto dalla Banca d'Italia, del 28,9% a fronte di un calo del 7,8% degli addetti nell'industria. "Il 2011 quindi -evidenzia il Presidente degli Albergatori italiani- ha rappresentato un ulteriore ed autentico punto di svolta che, purtroppo, ha trovato nell'evolversi della crisi internazionale altri elementi di avversione."Il varo della manovra 'salva-Italia' -sottolinea Bocca- stando alle elaborazioni del nostro Centro Studi, produrrà tra IMU ed aumento dell'IVA un aggravio fiscale quantificabile per il solo 2012 in quasi 600 milioni di Euro, ai quali andranno aggiunte le concessioni demaniali e la mina dell'imposta di soggiorno che a macchia di leopardo e senza una quantificazione omogenea finirà inevitabilmente col creare forme di disparità tariffaria e di concorrenza sleale tra località limitrofe ed a medesima offerta turistica. "Nonostante ciò, tuttavia, il nostro appoggio al Governo Monti ed al Ministro del Turismo, Piero Gnudi, rimane indiscusso, conclude Bocca- pur nella chiara evidenza che il settore avrà sempre più esigenza di regole elastiche nel mercato del lavoro, soprattutto per le località stagionali e di strumenti di promozione e commercializzazione adeguati all'evoluzione dei tempi nei quali viviamo". NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ Vendita Tirrenia, Cappellacci rilancia: "Il Governo in quella fase giocò sporco" "Quello che succederà domani sarà in funzione della decisione della Commissione Europea: o si annulla l'operazione e si mettono a gara le rotte sovvenzionate, come accade per la continuità territoriale aerea, e a noi piacerebbe molto, oppure c'è la soluzione alternativa di dividere le rotte senza una concentrazione". Così il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, all'indomani dell'apertura dell'indagine da parte di Bruxelles sulla procedura di vendita della Tirrenia a Cin. Il sospetto è che vi siano violazioni delle norme sulla concorrenza, in particolare per le rotte da e verso l'Isola. "Il Governo giocò sporco nella procedura di vendita. Il fatto di ieri - ha spiegato Cappellacci, incontrando stamane i giornalisti, con una metafora calcistica non è la certificazione del fischio finale della partita, ma è stato segnato un goal importante perché avevamo assistito ad uno sbilanciamento sulle squadre in campo". La Regione chiede al Governo Pagina 12 che "venga rimessa in discussione l'intera operazione", un appello rivolto al ministro dei Trasporti, Corrado Passera, il quale, ha sottolineato il governatore, "sta portando avanti una battaglia per le liberalizzazioni che cozza sul risultato finale della vendita di Tirrenia: ora lo sollecitiamo ad essere coerente e garante della concorrenza e che abbia maggiore sensibilità del suo predecessore". Il 7 febbraio prossimo Cappellacci incontrerà il commissario Almunia e presenterà una proposta per risolvere il problema dell'insularità nelle normative europee. L'assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas, ha spiegato che l'obiettivo vero è trovare un punto di equilibrio che consenta alla Regione di governare il sistema definendo rotte e tariffe. "Sarà difficile - ha aggiunto perché attualmente sono in corso solo 4 procedure in Europa in materia di valutazione della concorrenza.". Tirrenia, Cappellacci e Solinas: "Dopo stop alla cessione, proseguiamo azione per difesa mobilità dei sardi" "Abbiamo intrapreso questa azione sia a livello politico ricorda Cappellacci, nel ripercorrere ipassaggi compiuti dalla Regione - che sul piano giurisdizionale e proseguiremo fino al risultato finale: quello di ripristinare le regole del libero mercato e di dare piena effettività al diritto alla mobilità dei Sardi, che non può essere messo in discussione in nome di interessi economici privati e di rendite di posizione che nulla hanno a che fare congli interessi della collettività". Così ha detto il presidente. CAGLIARI, 19 GENNAIO 2012 - Lo stop alla cessione della Tirrenia da parte dell’Unione Europea è un primo riconoscimento formale che le nostre rivendicazioni erano e sono fondate." Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa tenuta stamane a Villa Devoto con l'assessore dei Trasporti, Christian Solinas, per illustrare lo stato dell'arte delle azioni svolte dalla Regione in difesa del diritto alla mobilità dei Sardi. "Abbiamo intrapreso questa azione sia a livello politico ricorda Cappellacci, nel ripercorrere ipassaggi compiuti dalla Regione - che sul piano giurisdizionale e proseguiremo fino al risultato finale: quello di ripristinare le regole del libero mercato e di dare piena effettività al diritto alla mobilità deiSardi, che non può essere messo in discussione in nome di interessi Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Tirrenia: la Ue blocca la vendita a Cin L'Antitrust avvia indagine approfondita sull'operazione Il dossier sulla privatizzazione, che ha visto il passaggio di Tirrenia a Cin, è stato bloccato dal Garante Ue per la concorrenza. L'Antitrust ha, infatti, avviato un'indagine approfondita sull'operazione, riporta repubblica.it, a seguito dei diversi dubbi, sul passaggio di controllo, che sono sorti dopo l'indagine preliminare. Dal canto suo, la Commissione ha espresso "serie preoccupazioni sulla conformità dell'operazione alle norme in materia di concorrenza, in particolare perché le parti in causa detengono congiuntamente quote di mercato molto elevate - ove non una vera e propria posizione di monopolio - su numerose rotte marittime italiane", in particolare verso la Sardegna. Ora la Commissione ha 90 giorni lavorativi, ossia fino al 4 giugno, per poter decidere in modo definitivo se la concentrazione ostacola in modo significativo la concorrenza all'interno dello spazio economico europeo. Tirrenia: l’Unione Europea contro il ‘quasi monopolio’ «L’acquisizione proposta potrebbe fortemente ridurre la concorrenza sul mercato, a danno di milioni di viaggiatori e trasportatori»: lo ha detto Joaquin Almunia, commissario europeo per la concorrenza, a proposito della vendita di Tirrenia a Cin, Compagnia Italiana di Navigazione – la cordata capitanata da Gianluigi Aponte – che è oggetto in questi giorni di un’indagine “in depht”, ossia molto approfondita, da parte dell’antitrust europea. Un quasi monopolio Una nota dell’antitrust UE precisa anche che gli azionisti di Cin (la Marinvest di Aponte, Grimaldi di Napoli e Onorato Partecipazioni) “hanno insieme un controllo molto alto, se non proprio monopolistico, su numerose rotte marittime italiane, e in particolare per la Sardegna”. Mentre alla Commissione preme assicurarsi che i consumatori continuino ad avere “una scelta competitiva di servizi di collegamento marittimo da e per la Sardegna e la Sicilia”. La vendita a Cin sembrava l’epilogo della lunga e controversa vicenda di Tirrenia, assegnata alla nuova cordata, unico compratore rimasto al termine della seconda gara, a fine luglio 2011, dopo il fallimento della prima. L’operazione dunque dovrà di nuovo attendere il via libera della Commissione Europea, che era atteso già per settembre scorso. Una concentrazione annunciata Peraltro la vendita a Cin, come molti analisti avevano già osservato, darebbe luogo a una delle maggiori concentrazioni nel trasporto marittimo sul Mediterraneo, in particolare nei collegamenti con la Sardegna. Pagina 13 La cordata è costituita appunto da Gianluigi Aponte, Vincenzo Onorato e Manuel Grimaldi. Il primo con Marinvest controlla Snav e GNV, Onorato è l’armatore di Moby (che nel 2008 ha acquisito anche Lloyd Sardegna) e Manuel Grimaldi di Grimaldi Lines, che ha una rotta estiva per Porto Torres sulla sua Civitavecchia-Barcellona. Tra continente e Sardegna resta da scegliere solo Corsica Sardinia Ferries, la sola fuori dal gruppo Cin. «Ma c’è poco da fare storie – aveva detto a maggio del 2011 il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli – se non si vende, 2.800 dipendenti restano per strada». Soddisfatto dell’incursione europea il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, che come noto ha messo in campo Saremar – controllata sarda di Tirrenia inizialmente destinata alla dismissione – per operare i servizi con il continente in alta stagione a prezzi popolari, contro il rincaro applicato dai grandi player. Cappellacci – pur accusato da più parti di aver operato in perdita a spese dei contribuenti – ora si è detto fiducioso che il governo Monti possa ridiscutere l’intera operazione con Cin. E insieme con il suo assessore ai trasporti Christian Solinas insiste perché rotte in concessione e contributi per la continuità territoriale tornino dal controllo del ministero a quello della Regione, costretta di fatto a inventarsi armatore dal simultaneo rincaro delle tariffe di tutti gli altri vettori. E ora la vendita a Cin, ha anche dichiarato Cappellacci, si scontra frontalmente con la politica di liberalizzazioni perseguita dal ministro Passera e dal governo Monti. www.tirrenia.it economici privati e di rendite di posizione che nulla hanno a che fare congli interessi della collettività. Dalle prime segnalazioni effettuate nell'Inverno del 2010, siamo passati al ricorso all’antitrust italiano,alla lettera al Commissario Barroso, alla direzione generale della concorrenza e a quella dei trasporti dell’Unione Europea, seguite dalla nostra audizione in sede comunitaria. Allo stesso tempo, per scongiurare gli effetti del caro traghetti praticato dagli armatori a danno dellanostra Isola, abbiamo deciso di varare la flotta sarda, che proprio in questi giorni ha avviato la seconda fase con i collegamenti Olbia-Civitavecchia. La nostra battaglia proseguirà in tutte le sedi. Per troppo tempo - ha evidenziato il presidente - le opportunità di sviluppo del nostro sistema economico-sociale sono state compresse da un sistema dei collegamenti marittimi bloccato. Il nostro obiettivo - ha concluso il presidente- è quello di restituire alla Sardegna la titolarità del processo sui collegamenti via mare". "Sin dal primo momento avevo avuto modo di dichiarare al Consiglio Regionale che la via maestra era quella di spostare la vertenza sui tavoli di Bruxelles, ed oggi raccogliamo i primi frutti. Al momento sono solo 4 in tutta Europa le procedure sottoposte alla Commissione Europea arrivate alla seconda fase, quella dell'approfondimento - ha sottolineato l'Assessore dei Trasporti Christian Solinas - a conferma di come non sia semplice arrivarci. Abbiamo dimostrato, anche grazie ai dossier predisposti dalle associazioni dei consumatori, che l'accordo tra le tre compagnie avrebbe generato un monopolio sui mari, con il via libero del Governo Nazionale, fortemente orientato verso la cordata CIN. L'obiettivo vero - continua Solinas - è quello di riuscire a trovare un punto di equilibrio che consenta alla Regione di governare il sistema dei trasporti marittimi, definendo rotte, qualità dei servizi e tariffe, portando avanti una battaglia di Popolo per scongiurare definitivamente il tentativo di farci prigionieri in casa nostra". Tirrenia, Cappellacci: "La Ue riconosce le nostre motivazioni" Il governatore della Sardegna: "'La nostra battaglia proseguira' in tutte le sedi" "Lo stop alla cessione della Tirrenia da parte dell'Unione Europea è un primo riconoscimento formale che le nostre rivendicazioni erano e sono fondate''. Lo ha affermato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha illustrato quali azioni sono state svolte dalla regione in difesa del diritto alla mobilità dei sardi. ''Oltre a tutte le segnalazioni e ricorsi fatti - ricorda Cappellacci - per scongiurare gli effetti del caro traghetti praticato dagli armatori a danno della nostra isola, abbiamo deciso di varare la flotta sarda, che proprio in questi giorni ha avviato la seconda fase con i collegamenti Olbia-Civitavecchia. La nostra battaglia proseguirà in tutte le sedi: il nostro obiettivo è quello di restituire alla Sardegna la titolarità del processo sui collegamenti via mare", ha concluso il governatore. Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 I 'forconi' di nuovo in marcia Oggi si teme il blocco dei porti Liberalizzazioni, Crisponi: "Perplessità e norme da rivedere" La Sardegna si prepara a recepire il 'pacchetto' di liberalizzazioni approvato dal Governo. Per l'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi ci sono elementi positivi ma anche negativi. Come la modifica dell'apertura degli esercizi commerciali. CAGLIARI - Nei giorni scorsi il governo presieduto dal primo ministro Mario Monti ha approvato l'atteso piano di liberalizzazioni per il paese che ovviamente andrà ad incidere anche sull'economia sarda. Proprio sulle possibili ricadute si è espresso l'assessore regionale al Turismo e Commercio Luigi Crisponi: “Il pacchetto delle liberalizzazioni incide in modo minore, rispetto alla prima stesura, sull'impianto commerciale isolano. Esprimiamo comunque preoccupazione e perplessità rispetto ad alcuni punti come la cancellazione delle norme sui limiti numerici degli esercizi e quella sugli orari già approvata circa un mese fa. Giudizio positivo, invece, in merito alla semplificazione normativa per l’avvio di nuove attività economica per i giovani così come quella dell’istituzione del tribunale delle imprese. Anche se, a proposito delle nuove giovani imprese sarebbe stato auspicabile prevedere forme di ‘tutoraggio’ obbligatorie per evitare naufragi nel fragile panorama economico isolano”. Per quanto riguarda la norma dello scorso dicembre sulla liberalizzazione degli orari, l’assessore Crisponi aggiunge: "La deregulation commerciale rappresenta un danno grave e ulteriore per la piccola distribuzione, che deve far fronte alla crisi del settore e alla temibile concorrenza della grande distribuzione. Insisto personalmente che vada combattuta l’idea che il piccolo commercio e quello di vicinato debbano soccombere per decreto legge. Valuteremo l’opportunità di emanare linee di indirizzo rispettose del decreto, ma anche regole che tutelino un comparto che rischia di essere ‘strozzato’, mettendo a repentaglio il capitale di centinaia di attività, oltre che il loro insostituibile valore sociale”. Continua la protesta dei "forconi sardi" a Cagliari e nelle strade di accesso al capoluogo: protestano contro la crisi che attanaglia l'Isola, le tasse, le cartelle di Equitalia, il caro-carburante. Agli artigiani, commercianti, al popolo delle partite iva da ieri sera si sono uniti anche gli autotrasportatori e gli aderenti al Movimento pastori sardi che hanno occupato il primo dei municipi, a Siliqua nel Cagliaritano, dei 200 di cui intendono prender possesso. Da questa mattina sono ricominciati blocchi e rallentamenti del traffico lungo la statale 130 e la 131 nel sud dell'isola e si attendono manifestazioni e blocchi anche nel nord, in Gallura, nel porto di Olbia. Molti manifestanti hanno trascorso la notte nei presidi allestiti al Porto Canale di Cagliari e all'altezza del bivio per Elmas. Proprio nello scalo marittimo del capoluogo, come ieri sul lato del molo Sant'Agostino, è previsto questa mattina un concentramento dei movimenti. Il "fronte del porto" dovrebbe essere quello più caldo: una parte dei manifestanti potrebbero anche unirsi alla marcia per l'Alcoa in arrivo a Cagliari a metà mattina davanti alla sede del Consiglio regionale e a cui prendono parte anche i Sindaci del Sulcis. I proprietari statunitensi dell'industria di alluminio di Portovesme hanno annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento sardo per il quale, comunque, la Regione ha confermato, a sindacati e amministratori locali, che una società, la Glencore, ha manifestato l'interesse per la fabbrica e i contatti proseguono per evitare la sospensione della produzione. NEWS SARDEGNA TRASPORTI Sardegna, la continuità fino al 27 ottobre prossimo Da parte di Meridiana fly e Alitalia l'impegno a migliorare gli orari dei voli La continuità territoriale tra la Sardegna e la Penisola sarà prorogata sino al 27 ottobre 2012 anche per gli scali diversi da Roma e Milano. Si tratta di 16 rotte che collegano Cagliari, Olbia e Alghero con gli aeroporti di Torino, Verona, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo, la cosiddetta continuità territoriale 2 (Ct2), slegata dalla prima che è sottoposta a gara per l'assegnazione degli oneri di servizio per i collegamenti su Roma e Milano. E' quanto emerso Pagina 14 dall'incontro convocato a Cagliari dall'assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas, con i funzionari dell'Enac e i rappresentanti delle compagnie Meridiana Fly, l'a.d. Giuseppe Gentile, e Alitalia-Cai, con il responsabile della pianificazione operativa, Massimo Iraci. Nella riunione si sono affrontate anche le criticità attuali sulle frequenze e gli orari dei voli. Le due compagnie, secondo quanto riportano fonti di stampa, hanno preso l'impegno di modificare, per quanto possibile, gli operativi dei voli con l'obiettivo di spalmare i collegamenti durante la giornata e dare risposta alla domanda dei sardi di viaggiare in orari definiti. La Regione, con l'assessore Solinas, ha chiesto in particolare che il volo CagliariFirenze venga anticipato rispetto all'orario previsto da Meridiana Fly. Continuità, collegamenti ballerini TRASPORTO AEREO. Le compagnie recepiscono solo in parte le richieste della Regione Ancora un rinvio per la continuità territoriale e sardi sempre ostaggio delle compagnie aeree. Sino a fine marzo, quando entrerà in vigore il nuovo schema della tariffa unica, chi vola dovrà fare i conti con collegamenti ballerini e con frequenze che cambiano. L'incontro di ieri tra Regione, Enac e compagnie (per Meridiana c'era anche l'amministratore delegato Giuseppe Gentile) ha portato come risultato la proroga della continuità due (per le città diverse da Roma e Milano) sino al 27 ottobre, ma nessuna sostanziale novità, invece, per la continuità principale. I voli per Firenze, Bologna, Verona, Torino, Napoli e Palermo saranno coperti dalle regole della continuità, e dalle sovvenzioni pubbliche in alcuni casi, per altri 9 mesi. Regole che prevedono per tutti i collegamenti la partenza dalla Sardegna entro le 9,30 e il ritorno dopo le 20. Per questo la Regione ha chiesto e ottenuto da Meridiana fly nuovi orari per il Cagliari-Firenze. IMPEGNI L'incontro di ieri, però, era stato fortemente voluto dalla Regione sin dai primi di gennaio (e poi rinviato due volte a causa dei vettori) per porre rimedio a voli ritardati o cancellati all'ultimo momento nelle rotte per Roma e Milano, e mettere fine ai conseguenti disagi per i passeggeri. Dalla Regione sottolineano che le compagnie si sono impegnate, ancora una volta, a presentare uno nuovo piano voli che sarà controllato poi dalla Regione con voli che coprano l'intero arco della giornata. Ma il problema sembra essere Alitalia. Meridiana fly, infatti, ha mantenuto gli impegni presi il 4 dicembre, sostituendo i vecchi Md con gli Airbus e correggendo gli orari. Ieri, poi, la compagnia olbiese si è impegnata a riprogrammare ancora i propri voli per andare incontro alle esigenze della Regione. Alitalia, invece, non ha Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 Caos trasporti: coro di accuse contro Tirrenia ARBATAX. Rotta soppressa La sospensione per due mesi della linea navale Arbatax-Olbia-Genova da parte della Tirrenia ha fatto scattare l'allarme rosso nel settore trasporti. In questi due mesi l'unico collegamento navale a restare operativo è quello bisettimanale tra Arbatax e Civitavecchia mentre sul futuro dell'aeroporto, chiuso da fine settembre, grava grande incertezza. LA PROVINCIA «L'emergenza trasporti - è il commento di Bruno Pilia, presidente della Provincia - ha raggiunto il suo culmine. L'Ogliastra è penalizzata dalle inadempienze della Tirrenia mentre la giunta regionale ha escluso Arbatax dai porti serviti dalla Flotta sarda». Pilia ha annunciato per la prossima settimana un Consiglio provinciale straordinario sul tema. «Arbatax - è il commento di Mario Deplano, segretario ogliastrino Psd'az può e deve diventare il porto della Sardegna centrale se viene realizzata la Trasversale sarda. L'assessore Cristian Solinas si è impegnato a tenere a Tortolì un convegno sul pianeta trasporti». PARERI DIVERSI Anche il Psd'az sostiene la presenza della Flotta Sarda ad Arbatax. La pensa in maniera differente Mimmo Lerede, sindaco Pdl di Tortolì. «La Tirrenia - ribatte il primo cittadino - ha firmato un contratto per gestire la linea Arbatax-Genova con i finanziamenti della continuità territoriale. Ci batteremo affinché quel contratto venga onorato durante tutti i mesi dell'anno». Il collegamento è stato sospeso fino al 31 marzo con la motivazione di dover procedere alla manutenzione annuale dei traghetti più obsoleti, quelli della classe Strada. LE IMPRESE Per Attilio Piras, imprenditore, il problema sta nella inadeguatezza delle navi impegnate sul porto di Arbatax: troppo lente e con cadenza settimanale inadeguata. «Le tratte ideali - spiega Piras - sarebbero quelle su Civitavecchia e su Livorno, inizialmente anche a giorni alterni. Mentre la partenza per Civitavecchia andrebbe ripristinata da subito alla domenica sera, invece che il sabato sera, per evitare che i camion restino fermi la domenica a causa del divieto di traffico per i mezzi pesanti». NEWS SARDEGNA BANDI PIANI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE - SCADENZA BANDO PIP 2011 Fissato al 25/01/2012 il termine ultimo per la presentazione delle richieste Vi comunichiamo che il Bando dei Piani di inserimento professionale chiuderà il 31.01.2012 per Pagina 15 esaurimento dei fondi disponibili. Pertanto, in deroga a quanto previsto dalle Linee guida al punto 3.2, per venire incontro alle esigenze dei giovani beneficiari e dei soggetti utilizzatori, sarà consentito presentare le domande fino al 25.01.2012 che saranno istruite e autorizzate per il 01.02.2012. Le domande che perverranno dopo tale data non saranno prese in considerazione mai avviato il secondo volo per Milano da Alghero, come promesso, e mancano i collegamenti supplementari previsti per Roma e Milano da Cagliari. Le cause sono sostanzialmente due. Da una parte il crollo dei passeggeri: le compagnie dicono che il fattore di riempimento non supera il 60% e quindi sono autorizzate a chiedere il taglio delle rotte (di fatto poi, non aspettano la risposta della Regione e diminuiscono i voli). Dall'altra, l'attuale decreto sulla continuità, al contrario del nuovo schema, non prevede sanzioni per le società che trasgrediscono. I sardi, quindi, dovranno “portare pazienza” per altri due mesi e affidarsi alla buona volontà delle compagnie. La Tirrenia non parte, proteste ARBATAX. L’annunciata sospensione, da ieri e per per poco più di due mesi, della tratta marittima Tirrenia fra Arbatax-Olbia-Genova e viceversa sta suscitando proteste. Il tutto è dovuto al previsto fermo a rotazione per le manutenzioni straordinarie annuali delle tre traghetti classe strada (Clodia, Nomentana e Aurelia). È stata decisa la sospensione della tratta (fra quelle in cui vengono utilizzate le navi della classe) in cui si viaggia meno. Sulla sospensione da parte della Tirrenia del collegamento marittimo bisettimanale Arbatax-Olbia-Genova e viceversa, il sindaco di Tortolì-Arbatax, Mimmo Lerede (Pdl), ha scritto una lettera di protesta indirizzata al ministero dei Trasporti, al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, all’assessore isolano ai Trasporti, Christian Solinas, e alla Tirrenia. Il tutto in relazione ai gravissimi disservizi dovuti alla sospensione per almeno due mesi della tratta da parte della compagnia di navigazione Tirrenia. «L’interruzione del collegamento da e per il nostro scalo marittimo - afferma il capo dell’esecutivo comunale di centro-destra - è un disservizio che non può restare in silenzio: è un’offesa alla provincia d’Ogliastra e alla nostra cittadina. E rappresenta un grave danno alla nostra economia». Il sindaco prosegue: «Ogni volta che si verifica un guasto ai traghetti della compagnia di navigazione, a farne le spese è di certo il porto di Arbatax. La programmazione dei trasporti non può essere lasciata al caso. E questo soprattutto in riferimento a un territorio isolato, come l’area provinciale ogliastrina, che ripone anche nell’economia turistica buona parte delle proprie speranze di vincere gli effetti della crisi. Non è possibile trattare in questo modo i residenti che utilizzano il porto di Arbatax: si penalizzano i piccoli porti e si distruggono così le loro speranze di sviluppo». Per poi concludere: «Chiediamo maggiori segnali di attenzione anche per i turisti che scelgono di venire nell’isola nei mesi di bassa stagione». Ora non resta che attendere una risposta dai vertici dell’esecutivo isolano. dal ministero competente e dalla Tirrenia. Ma i numeri, per quanto attiene i viaggiatori sulla tratta sospesa per poco più di 60 giorni, non sono di certo dalla parte di Arbatax e di tutta l’area provinciale. Basta sottolineare che sabato 21 dalla nave Aurelia che arrivava da Genova-Olbia sono sbarcati 4 passeggeri e 4 auto, mentre quelli imbarcatisi sulla stessa nave per la rotta inversa sono stati 16, più 10 auto e due motrici vuote da 7 e 6,5 metri. Martedì 17 erano sbarcati 5 passeggeri e 3 auto, mentre sulla stessa nave, per Genova, si erano imbarcati in 8, con due auto. Ecco perché, in tanti chiedono che al posto della tratta per Genova, si punti su una nuova linea con Livorno. Fiavet Sardegna News 04/12 - 26 gennaio 2012 NEWS SARDEGNA EVENTI Pagina 6 Regione, turismo: Sardegna protagonista anche a Madrid Dal Nord Europa alla penisola iberica, la Sardegna è sempre in primo piano nel mercato turistico internazionale. Da oggi, sino a domenica 22 gennaio, è stata protagonista alla Fiera internazionale ‘Fitur’ di Madrid. Nella capitale spagnola trenta operatori sardi, accreditati dall’assessorato regionale del Turismo, in mostra l’unicità dell’offerta turistica dell’Isola, fatta di incantevoli paesaggi naturali sulla costa, per il turismo balneare, e nell’interno, dove praticare turismo attivo e sportivo, cultura e tradizioni (compresi gli eventi d’inizio stagione, Carnevale e Settimana Santa), artigianato artistico ed enogastronomia. Nell’edizione scorsa 210 mila visitatori fra addetti ai lavori e pubblico ha affollato gli spazi espositivi, dove erano presenti 11 mila aziende del settore provenienti da 166 Paesi; quasi 8 mila, invece, i giornalisti accreditati, provenienti da 60 Paesi. Gli operatori isolani, ossia province, consorzi turistici, strutture ricettive (hotel, catene alberghiere, case vacanze e villaggi turistici), tour operator e servizi turistici hanno avuto un loro spazio nello stand Enit Italia, all’interno nel Parco fieristico IFEMA (Parque Ferial Juan Carlos I), insieme ad altre tre regioni ed enti istituzionali nazionali. Pagina 16 Fiavet Sardegna News 02/12 - 11 gennaio 2012 La Fitur di Madrid da sempre rappresenta un’occasione di incontro dei professionisti del turismo per fare il punto della situazione e definire le linee di lavoro, le strategie e gli accordi imprenditoriali. Tra gennaio e agosto del 2011 i viaggi all’estero degli spagnoli sono stati 9 milioni e mezzo, tra le nazioni l’Italia è la terza destinazione più raggiunta e, considerato che il 58% degli spostamenti dei turisti iberici avviene in aereo, Alghero è uno degli approdi più gettonati: secondo in Italia nel 2010. Tra i tipi di vacanze preferiti dagli spagnoli, la visita a città d’arte e, in generale, tutti i prodotti turistici culturali e religiosi sono al top, in grande crescita turismo natura e rurale. Negli ultimi anni sono emerse verso l’Italia richieste più specificatamente rivolte a mare, biking e turismo enogastronomico, sempre legato ad aspetti culturali. “Tutti ingredienti – spiega l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi – che la Sardegna propone su tutto il suo territorio e che mette in mostra a Madrid, un ‘palcoscenico’ di grande prestigio internazionale e un appuntamento irrinunciabile per gli specialisti del settore. Dalla Spagna nell’ultimo triennio abbiamo avuto in Sardegna una media di circa 70 mila arrivi per un totale di circa 225 mila presenze. Si tratta – aggiunge Crisponi – di una porzione di mercato di rilievo per gli operatori isolani per il continuo interscambio tra le due aree del Mediterraneo, grazie al numero e alla frequenza dei collegamenti aerei che rafforzano una già stretta vicinanza culturale fra i due popoli. Anche per queste ragioni sono possibili più ‘break’ di alcuni giorni nell’Isola di turisti spagnoli durante l’anno. Anche a Madrid – conclude l’esponente della Giunta Cappellacci – promuoveremo eventi di grande richiamo turistico, quali il Carnevale e i riti della Settimana Santa, eventi che fanno parte della nostra storia, che valorizzano le tradizioni, portando all’attenzione del pubblico mondiale tesori nascosti nella nostra cultura”. Fiavet Sardegna News 03/12 - 26 gennaio 2012